Archivi tag: giovanni papasso

Avviati i lavori di demolizione dell’ex granaio

CASSANO ALL’IONIO (CS) – Iniziata stamani a Cassano All’Ionio l’opera di demolizione dell’ex granaio. Le ruspe si sono messe in azione sgretolando le mura pericolanti del manufatto. Presenti il sindaco Giovanni Papasso, unitamente a tutta la Giunta municipale, al presidente del Consiglio Comunale Mario Guaragna ed ai consiglieri comunali Lino Notaristefano, Francesco Praino, Stefano Petrosino e Salvatore Tricoci.

Secondo i progetti dell’Amministrazione Comunale, nell’area, dopo essere stata messa in sicurezza, dovrebbe sorgere una piazza utile ai giovani cassanesi. Papasso ha precisato che “dopo la demolizione del manufatto e la messa in sicurezza dell’area sarà emanato un bando per fare in modo che i tecnici che vorranno partecipare formulino le loro proposte ed esprimano le loro idee su come utilizzare questo spazio”.

La demolizione dell’ex granaio era necessaria, poiché pericolante. Numerose infatti sono state le segnalazioni fatte dai cittadini. “Il nostro obiettivo – ha proseguito Papasso – è quello, partendo da Sibari, di riqualificare il centro storico e tutte le bellezze archeologiche e culturali del nostro territorio. Nel fare ciò dobbiamo compiere scelte nell’interesse generale. La demolizione dell’ex granaio, abbandonato da oltre 60 anni, è stata resa necessaria per garantire la sicurezza pubblica a passanti e residenti”.

Consiglio Comunale di Cassano All’Ionio: Discussione Sulla Vicenda Parco Archeologico di Sibari

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il Consiglio comunale di Cassano All’Ionio, nella seduta di ieri sera, ha discusso  della triste vicenda del Parco Archeologico di Sibari sommerso dalle acque del fiume Crati. Inoltre il Sindaco e tutta l’Assise civica si sono determinati nel convocare per domenica mattina, proprio presso gli Scavi di Sibari, una seduta congiunta di tutti i Consigli comunali della Sibaritide, al fine di sensibilizzare chi di competenza ad intervenire per salvate l’importante sito archeologico. Il Civico consesso cassanese, ha poi discusso ed approvato, con voto  a maggioranza da parte dei consiglieri comunali presenti, il Regolamento dei Controlli interni, ed all’unanimità  il Disciplinare finalizzato al recupero, conservazione e messa in sicurezza del patrimonio storico costruito secondo l’articolo 48 della Legge Regionale urbanistica n° 19/2002. Rinviata ad altro Consiglio comunale, vista l’ora tarda in cui si è protratto il dibattito sui punti precedenti,  la discussione inerente l’integrazione articolo 49 del Regolamento comunale. Così come è stato  rinviato ad altro Consiglio anche il punto inerente  la discussione sulla situazione attuale delle Terme Sibarite, con particolare riferimento ai progetti in essere e alle prospettive di sviluppo.

Volendo ripercorrere le fasi dell’importante riunione dell’Assise Civica cittadina di ieri sera, si può iniziare dicendo che il Presidente del Consiglio comunale  Mario Guaragna ha dichiarato aperta la seduta alle ore 19,00, presenti 17 consiglieri comunali su 17. Dopo l’appello nominale dei consiglieri comunali fatto dalla segretaria municipale Giulietta Covello, il Sindaco Giovanni Papasso in apertura ha riferito al consiglio dapprima sulla ormai nota questione rifiuti, e sull’esito dell’incontro che lo stesso primo cittadino ha avuto ad inizio mese con il Commissario Straordinario per l’Emergenza Ambientale, nel corso del quale, vista la situazione di forte emergenza in Calabria per la nettezza urbana, come già noto, il Comune di Cassano All’Ionio non si è opposto al conferimento di altre mille tonnellate di rifiuti, sino al 31 gennaio 2013, da conferire nella discarica comunale di C.da Silva di Cassano. Superata tale quota e dal 1° febbraio, riprenderà vigore l’accordo sottoscritto lo scorso giugno tra il Sindaco Papasso e lo stesso Commissario e che limita i conferimenti nella discarica comunale dei rifiuti a 15.000 tonnellate  annue, provenienti dai 17 Comuni dell’Alto Jonio, più i tre Comuni terremotati.

Tuttavia la discussione è stata interamente dedicata al dramma che sta vivendo, oramai da più di 10 giorni, il Parco Archeologico di Sibari. In particolare il primo cittadino Giovanni Papasso, nell’introdurre il dibattito, si è soffermato sul pericolo di perdere un patrimonio dell’umanità intera, aggiungendo: “A Pompei, allorquando è crollato un pezzo della Casa dei Gladiatori, il Ministro per i Beni Culturali è stato costretto alle dimissioni, noi invece non abbiamo avuto alcuna risposta da parte della Regione Calabria e del Governo Nazionale”.

Stiamo facendo l’impossibile, ma ci sentiamo soli.  Abbiamo bisogno di risorse. La fanghiglia va tolta subito, prima che diventi crosta e si solidifichi, eccezion fatta per i mosaici e  gli intonaci, che necessitano di trattamenti particolari. Quelle attualmente a nostra disposizione sono limitate. E’ arrivato il momento che Regione e Governo facciano la loro parte. L’obiettivo fondamentale è quello di restituire il Parco Archeologico di Sibari alla collettività del mondo intero, nel suo splendore. Io credo che per Sibari e per tutelare i nostri tesori archeologici non debbano esserci divisioni di partito o fazione; occorre fare sinergia e strategia comune per tutelare le nostre risorse e bellezze archeologiche, sulle quali si può basare una politica di effettivo rilancio del nostro sistema turistico». Ora aspettiamo impegni concreti da parte di chi di competenza, la nostra storia, la storia dell’Italia e del mondo non può rimanere seppellita dal fango e dall’acqua».

«In questi giorni –  ha sottolineato ancora Papasso – abbiamo lanciato l’allarme sul fatto che nel letto del fiume Crati sono stati  realizzati degli agrumeti, alcuni vecchi, visti già quando si è verificata un’altra grave alluvione nel 2008, e altri  di nuovo impianto. L’altra sera, quando ho dovuto emettere ordinanza di evacuazione per il rischio esondazione del fiume, ci siamo resi conti che effettivamente gli agrumeti impediscono il normale deflusso dell’acqua. Per la parte che mi riguarda, qualora fosse di mia competenza, sono pronto a sottoscrivere un’ordinanza per il loro abbattimento. È necessario però anche l’intervento di altre autorità, come ad esempio il Genio militare, che deve intervenire con i propri mezzi ad abbatterli. Spero non sia lasciato solo in questa battaglia per ripristinare la legalità lungo il fiume Crati. Un atto dovuto nei confronti anche di quelle famiglie di contrada Lattughelle costrette a vivere d’inverno con il timore dello straripamento del fiume e del rischio allagamento delle proprie abitazioni».
Dopo i vari interventi, tutta l’Assise civica cittadina si è determinata, su proposta dello stesso Sindaco di cassano All’Ionio Giovanni Papasso, nel convocare per domenica 3 febbraio, con inizio alle ore 12, presso il Parco Archeologico di Sibari, una seduta straordinaria congiunta di tutti i Consigli comunali della Sibaritide sulla delicata vicenda scavi archeologici di Sibari.

Parco Archeologico Sibari: Sindaco Papasso Ha Scritto ai Ministri Ornaghi e Barca

papassoCASSANO ALL’IONIO (CS) – Il Parco Archeologico di Sibari ancora sommerso dalle acque del Crati, esondato lo scorso venerdì. Il Sindaco di Cassano All’Ionio, al fine di salvare l’importante sito archeologico, vero patrimonio dell’umanità, con una formale missiva, ha  chiesto “aiuto” ed interventi urgenti, ai Ministri per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ed al Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, invitandoli nel contempo a venire in visita a Sibari oltre che per rendersi conto della difficile situazione, anche per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile:«Con grande umiltà ho avvertito il dovere di rivolgermi alle S.V. per lanciare un accorato appello e chiedere aiuto,  dopo il disastro  che ha colpito uno dei siti più importanti e significativi del territorio  che ho l’onore di amministrare: gli Scavi Archeologici di Sibari,  nel Comune di Cassano Allo Ionio, in Provincia di Cosenza – così il primo cittadino di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso esordisce nella sua accorata missiva, rivolgendosi direttamente ai Ministri Ornaghi e Barca – La mia è una delle città più antiche e vaste della Calabria e, per questo, ricca di risorse e potenzialità. Per la sua antica storia ed il suo patrimonio culturale, artistico, archeologico e il suo suggestivo paesaggio, racchiuso tra monti e mare, è particolare luogo della memoria storica e, nei secoli, ha affascinato studiosi e viaggiatori di ogni epoca e di ogni luogo.

Dopo l’esondazione del fiume, con l’acqua che ha raggiunto in alcuni tratti il livello di cinque metri di altezza, lo scenario che appare davanti agli occhi è molto sconfortante: il sito  che,  fino a poco tempo fa,  era la meta preferita di studiosi, appassionati di storia e turisti,  è divenuto un immenso lago di fango, che ha quasi del tutto cancellato anni di scavi  e di ricerche per riportare alla luce una parte del luogo ove fu Sibari!»

Il primo cittadino nel prosieguo della sua missiva è poi passato ad illustrare la difficile situazione al Parco Archeologico di Sibari  venutasi a creare con l’allagamento «Nonostante l’intensa attività delle autorità territoriali, del Comune di Cassano All’Ionio, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Calabria, del Prefetto di Cosenza, del Presidente della Provincia di Cosenza, del Consorzio di Bonifica,  intervenuti tempestivamente con mezzi e uomini propri per mettere in sicurezza l’area, e l’incisività delle  azioni del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ad oggi  la situazione è ancora in piena emergenza, con le condizioni meteorologiche  che non concedono tregua».

«Per tali ragioni – ha concluso il primo cittadino cassanese – Sig.ri Ministri, vorrei pregarVi di onorare la mia città  con una  Vostra visita, per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile, e per  verificare di persona la drammaticità della situazione nell’area archeologica di Sibari».

Il primo cittadino di Terravecchia ha ringraziato il collega Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso per il contributo dato alla soluzione dell’emergenza rifiuti in Provincia.

Il Sindaco del Comune di Terravecchia, con una missiva, ha tenuto  a ringraziare il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso per il contributo dato alla temporanea soluzione dell’emergenza rifiuti in Provincia di Cosenza. Come si ricorderà, dopo un incontro con il Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale, il Comune di Cassano All’Ionio per alleviare il disagio dei cittadini che stanno sopportando la gravissima emergenza ambientale, ha dichiarato che non si opporrà al conferimento in discarica, da qui al prossimo 31 gennaio, di altre 1000 tonnellate di rifiuti. e  provenienti da Comuni non contemplati nel protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso  19 Giugno  tra il Sindaco Papasso e lo stesso Speranza. A tal proposito il Sindaco di Terravecchia Mauro Santoro così scrive al primo cittadino cassanese: “ Esprimo a te ed all’Amministrazione Comunale che rappresenti i sentimenti di riconoscenza mia e di tutti i terravecchiesi per l’alto senso di responsabilità personale, politica ed istituzionale che hai dimostrato – esordisce nella missiva – contribuendo in modo significativo all’accordo che ci consente, pur se temporaneamente di superare la grave emergenza che attanaglia i nostri comuni. Conoscendo il tuo trascorso politico – scrive ancora il Sindaco di Terravecchia, rivolgendosi al collega di Cassano All’Ionio Gianni Papasso – e l’impegno pubblico che hai assunto negli anni passati non avevo dubbi sul fatto che con il tuo acume avresti positivamente dato lustro alla attività amministrativa che stai conducendo. A questo punto, credo che puoi ben pretendere – ed anche noi sindaci lo chiediamo – che la Regione Calabria, con il fattivo coinvolgimento della Provincia di Cosenza e delle pubbliche amministrazioni locali – conclude – possa intraprendere una seria programmazione per la realizzazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti in cui l’economia privata sia al servizio dei cittadini senza prevaricazioni e posizioni dominanti. Poiché occorre ricordare, il ciclo dei rifiuti è un “Servizio pubblico”.

Esondato il Crati, sommerso il Parco Archeologico di Sibari

A seguito delle gravi precipitazioni, verificatesi nell’area della Sibaritide negli ultimi giorni, numeri sono stati gli allagamenti. I più gravi nella zona del Crati, laddove il Parco Archeologico di Sibari è stato completamente sommerso. Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha subito allertato chi di dovere per salvare l’importante sito archeologico. Nella stessa mattinata odierna, infatti, ha inviato un fax urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Beni Culturali, al Ministro delle Infrastrutture, al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente della Provincia di Cosenza ed al Prefetto, con il quale ha avvertito del rischio serio che il Museo della Sibaritide venga allagato, poiché il Canale degli Stombi non garantisce il normale deflusso delle acque. I danni al momento non sono calcolabili – ha spiegato il Sindaco Papasso – sicuramente sono ingentissimi. Chiedo pertanto autorevoli immediati interventi per superare lo stato di emergenza tuttora in atto. E’ opportuna la messa in sicurezza dell’area, per proteggere il grande patrimonio-storico-archeologico- culturale che appartiene all’umanità intera”. Dunque un vero e proprio accorato SOS alle istituzioni preposte per salvare la storia di Sibari, quello lanciato dal Sindaco di cassano All’Ionio Giovanni Papasso – patrimonio dell’intera umanità. Chiediamo aiuto a tutti quanti possono intervenire per salvare la storia di Sibari – è quanto ha dichiarato il primo cittadino cassanese, Gianni Papasso, dopo l’esondazione del fiume Crati che, avvenuta questa mattina al confine tra i comuni di Cassano e Corigliano, ha provocato il completo allagamento del parco archeologico di Sibari dove vi sono reperti archeologici risalenti al 720 a.C, riferibili alle città di Sybaris , Thurii  e Copia. “Quanto sta accadendo a Sibari in queste ore è di una gravità eccezionale. Abbiamo bisogno – ha dichiarato il primo cittadino cassanese – di interventi urgenti e concreti per evitare che definitivamente l’immenso patrimonio archeologico di valore inestimabile, custodito nel parco archeologico sibarita possa subire danni irreparabili. Se ciò dovesse accadere sarebbe una vera e propria sciagura per l’intera umanità”.

Papasso, “Cassano non può essere la pattumiera della Calabria”

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Il Sindaco di Cassano Allo Ionio Giovanni Papasso è sceso nuovamente a fianco del comitato dei cittadini per la difesa della salute e dell’ambiente che stamani è tornato a manifestare davanti ai cancelli della discarica di Cassano allo Jonio, in contrada ‘la Silva’, contro il conferimento di rifiuti da parte di  altri comuni, 29 per l’esattezza autorizzati da ordinanza dell’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale, non previsti in un precedente accordo con lo stesso Commissario per l’Emergenza Ambientale. Il primo cittadino, infatti, ha voluto essere con loro sin dall’inizio del civile sit-in di protesta.

Incontro tra il sindaco di Cassano all’Ionio e il prefetto di Cosenza sulla “questione salute”

COSENZA- Il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ha incontrato stamani, nella sede del Palazzo del Governo a Cosenza, il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, il Commissario straordinario per l’Emergenza Ambientale Vincenzo Speranza e taluni rappresentati del Comitato civico   per la difesa della salute e dell’ambiente che sabato scorso avevano manifestato davanti ai cancelli della discarica di Cassano allo Jonio, in contrada ‘la Silva’, contro il conferimento di rifiuti da parte di  altri comuni non previsti in un precedente accordo con l’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale. Per il Comune di Cassano All’Ionio presenti anche il Responsabile del Settore Lavori Pubblici Franco Sarubbo e L’istruttore di Polizia Municipale Giuseppe Santagada. Per  il Comitato civico, presenti, invece, l’on. Giuseppe Aloise. Antonio Golia e Pietro Francomano.

Al termine del confronto è stato sottoscritto tra le parti un verbale d’intesa con il quale il Comune di Cassano All’Ionio, di concerto con il Comitato civico, non si oppone al conferimento in discarica, da qui al prossimo 31 dicembre, di altre 1000 tonnellate di rifiuti in più rispetto ai 15.000 già previsti quale quota annuale, e  provenienti da Comuni non contemplati nel protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso Giugno  tra il Sindaco Papasso e lo stesso Spaziante. Si tratta, dunque, di una concessione dettata dalla straordinarietà della situazione. Nel contempo l’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale si è impegnato a rispettare lo stesso protocollo d’intesa, e dunque a limitare i conferimenti a 15,000 tonnellate annue, dal 1° gennaio 2013. Inoltre, su richiesta del Sindaco Giovanni Papasso, il Commissario Speranza si è formalmente impegnato ad erogare entro domani al Comune di Cassano All’Ionio 100.000  euro, per i costi di gestione dell’impianto anticipati dall’Ente, ed altre 100.000 euro entro la fine del mese. Su sollecitazione del Sindaco e dei rappresentanti del Comitato cittadino il Prefetto ha garantito, dal suo canto, controlli adeguati, per il tramite della Polizia Stradale,  a tutti i mezzi che trasporteranno i rifiuti nella discarica cassanese, al fine di evitare pericolose dispersioni di possibile percolato. I rappresentanti del Comitato civico, infatti, hanno chiaramente chiesto che i rifiuti siano trasportati in contenitori a tenuta stagna ed eliminare così qualsiasi rischio per la salute pubblica. Il Sindaco inoltre ha disposto, così come ha iniziato a fare da qualche settimana,  controlli mirati sull’efficienza e l’impatto ambientale della discarica nell’area.

“Il fatto importante è che il Commissario Speranza ha garantito dal prossimo gennaio il rispetto degli accordi presi lo scorso giugno. Un risultato importante per la tutela dell’ambiente  e che limita i conferimenti di rifiuti nella nostra discarica alla sola Cassano ed a pochi altri comuni limitrofi dell’Alto Jonio, 17 in totale”. “Noi con grande civiltà e per questo ringrazio il Comitato civico per il supporto dato nel confronto in Prefettura, non ci siamo opposti al conferimento di altri 1000 tonnellate di rifiuti rispetto ai 15.000 preventivati, capendo  la  particolare situazione – ora però è tempo che anche l’Ufficio del Commissario comprenda le preoccupazioni di questo territorio. Il Comune di Cassano All’Ionio non può essere il Comune in cui viene raccolta tutta l’immondizia della Calabria. Superare i limiti previsti nel protocollo d’intesa significherebbe esaurire la durata ella discarica in breve tempo con enormi disagi per Cassano All’Ionio, costretta in tale ipotesi a dover portare la propria immondizia altrove.

Cassano All’Ionio aderisce al progetto “Microcredito e servizi per il lavoro”

CASSANO (CS) – Su proposta dell’assessore municipale alle Finanze Antonino Mungo, il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha aderito alla manifestazione di interesse ed alla partecipazione al progetto “Microcredito e servizi per il lavoro”, elaborato dall’Ente nazionale per il microcredito su incarico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, finalizzato alla promozione e creazione, presso i Servizi per il lavoro, di strumenti operativi innovativi volti all’autoimpiego e alla microimprenditorialità. Strumenti, questi ultimi due, ritenuti idonee a fronteggiare il generale calo dell’occupazione, non sufficienti, però, se non è accompagnato da una serie di servizi di informazione e assistenza che consentono di conoscere quali sono i vincoli e le opportunità dal punto di vista del mercato del lavoro, degli incentivi alle imprese, degli sgravi fiscali e contributivi, nonché in materia di semplificazione.
Nell’ambito dello stesso, ha informato il primo cittadino Giovanni Papasso, il progetto che il Comune di Cassano All’Ionio intende presentare è quello di valorizzare il già esistente e operante Sportello Informa-Giovani che fornisce i seguenti servizi:
1) Orientamento al lavoro ed assistenza nella redazione dei curricula vitae: 2) consulenza all’autoimpiego ed alla finanza agevolata, tutto ciò da attuare con l’integrazione di una nuova offerta di servizi specialistici indirizzati a fornire informazione ed assistenza alla fruizione dello strumento del microcredito.
La finalità del progetto, ha spiegato il Sindaco di Cassano All’Ionio, è di promuovere ed agevolare il reperimento di capitali necessari per le piccole e medie imprese del territorio che, attualmente, si trovano a dover affrontare situazioni di difficoltà di accesso al credito. In buona sostanza, ha tenuto ancora a precisare il primo cittadino Giovanni Papasso, con tale strumento si vuole offrire alle persone che rientrano nelle categorie di svantaggio l’opportunità di poter avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa promuovendo l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e professionale e, soprattutto, contrastando la disoccupazione, particolarmente in questo periodo di gravi crisi economica che soffoca le aree più svantaggiate del nostro Paese ed anche della nostra Cassano All’Ionio.

Papasso visita i giovani del centro di recupero Saman

CASSANO – Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, accompagnato per l’occasione dagli assessori municipali Alessandra Oriolo, Antonino Mungo, dal consigliere comunale Stefano Petrosino e dal Presidente del Consiglio Mario Guaragna, si è recato ieri pomeriggio in visita istituzionale presso il centro di recupero per tossicodipendenti “Saman”, sito in contrada Laccata di Lauropoli. Presenti, inoltre, il Vicario Foraneo della Diocesi di Cassano All’Ionio Mons. Attilio Foscaldi e il già assessore provinciale Rosetta Console. Il primo cittadino, nella sua visita all’importante struttura terapeutica, attiva con sedi dislocate in ben 8 regioni d’Italia, ha incontrato la direttrice del centro e tutti i ragazzi coinvolti nei programmi di recupero. “Sono felicissimo di essere qui – ha tenuto a dire ai ragazzi il Sindaco Giovanni Papasso – Invitato da Don Attilio Foscaldi mi sono recato alla “Saman” anche per capire e comprendere da vicino i problemi di questa struttura. Ho appreso dalla direttrice, infatti, che la stessa deve far fronte a ritardi di pagamento degli stipendi per gli operatori inseriti nelle strutture riabilitative ed ad altre importanti problematiche. Inoltre l’Asp di Cosenza ha accreditato nel centro solo 6 posti letto, mentre la struttura per poter correttamente funzionare e far fronte ai costi, deve poter lavorare con tutti e 30 i posti letto disponibili, altrimenti sarà destinata a sicura chiusura.
In questo periodo di crisi uno dei compiti del Comune è quello di stare vicino alle categorie più deboli, promuovere la solidarietà. Se i dirigenti della “Saman” ci coinvolgeranno, noi staremo a loro fianco. Questa Amministrazione comunale ha un unico grande obiettivo: fare gli interessi generali e non quelli particolari. In quest’ottica la “Saman” offre una speranza a tanti giovani, purtroppo, caduti nella trappola della tossicodipendenza.
Inoltre questo centro è di importanza straordinaria – ha sottolineato ancora il Sindaco Papasso – poiché ospitato in un fabbricato confiscato alla mafia. Qui un tempo si progettavano delitti, ora si programma invece il recupero di giovani caduti sul lastrico proprio a causa di quella malavita. Nei prossimi giorni scriverò al Governatore della Regione Giuseppe Scopelliti, esponendogli tutto questo, al fine di ottenere un sostegno per questa struttura. Io ho una speranza che non deve mai abbandonarmi, che la Regione inizi a guardare a questo lembo di Calabria con una visuale più aperta”.
Il primo cittadino e la delegazione della Giunta e del Consiglio comunale, nel corso della visita, hanno visionato tutti i luoghi del centro terapeutico, recandosi direttamente nei laboratori in cui i giovani ospiti, nell’ambito di un percorso riabilitativo appositamente studiato, mettono a frutto la loro creatività con disegni e opere d’arte di eccezionale valore e significato.
In coda alla visita tutti i ragazzi ospiti della comunità “Saman” hanno offerto al Sindaco ed ai suoi accompagnatori dolci appositamente preparati da loro.
Insomma i ragazzi della comunità “Saman” hanno chiesto maggiore coinvolgimento, l’Amministrazione comunale si è subito dichiarata disponibile, tanto che nell’ambito delle manifestazioni natalizie, organizzate nell’ambito della solidarietà, un’intera giornata sarà loro dedicata.

Vallone nuovo presidente Anci Calabria

LAMEZIA TERME – Nella giornata di oggi lunedì  12  novembre 2012, a Lamezia Terme, il Sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso ha partecipato all’Assemblea Congressuale dell’ANCI che ha provveduto ad eleggere quale  nuovo Presidente Regionale il Sindaco di Crotone Giuseppe Vallone.

L’assemblea  congressuale è servita, inoltre, ad eleggere all’unanimità anche il Consiglio Regionale dell’ANCI, in seno al quale è stato chiamato a far parte, tra gli altri, il Sindaco di Cassano all’Ionio.