Archivi tag: GIUDICE

Negano trasfusione alla figlia perché Testimoni di Geova, interviene il giudice

REGGIO CALABRIA – Pare che all’origine del rifiuto di far sottoporre la loro figlia ad una necessaria trasfusione di sangue ci sia il loro credo religioso. La coppia, infatti è Testimone di Geova. E’ intervenuta così la magistratura dei minori per risolvere il caso di una giovane adolescente ricoverata in un ospedale calabrese che aveva bisogno urgente di una trasfusione di sangue. Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria ha così messo in contatto  il presidente del Tribunale dei Minorenni di Catanzaro, Luciano Trovato, con i medici dell’ospedale che sono stati autorizzati a intervenire, nonostante il dissenso dei genitori. Marziale ha quindi deciso poi di  «invitare i rappresentanti dei Testimoni di Geova ad un tavolo di confronto, nel pieno rispetto del principio che lo Stato italiano riconosce la Congregazione dei Testimoni di Geova come confessione religiosa, ma anche del dettato costituzionale che sancisce il diritto alla vita per ciascun cittadino sin dalla propria nascita e a nessuno è dato comprometterla». (foto Responsabile Civile) .

Pornografia minorile, giudice in servizio finisce in manette

REGGIO CALABRIA – Un giudice in servizio alla Corte d’appello di Reggio Calabria, Gaetano Maria Amato, è stato arrestato dalla polizia a Messina per pornografia minorile. Nei suoi confronti il Gip della città dello Stretto, su richiesta del procuratore Maurizio De Lucia e dell’aggiunto Giovannella Scaminaci, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La notizia è stata confermata da fonti giudiziarie, che non forniscono altri particolari a tutela delle vittime.

Giovanna Leonetti assolta dal tribunale, aveva ucciso la figlia di sette mesi

COSENZA – Il Gup del tribunale di Cosenza Giuseppe Greco ha assolto Giovanna Leonetti, la biologa che il 20 febbraio 2016 uccise la figlia Marianna, soffocandola con un cuscino. Come si ricorderà la donna, in preda ad una forte depressione post partum, tolse la vita alla piccola mentre si trovava nella propria abitazione situata in Via Molinella. Nell’immediatezza del fatto venne ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale dell’Annunziata e, successivamente, in una clinica specialistica di Bari. Il giudice, nell’ambito del procedimento svoltosi con il rito abbreviato, ha escusso tre consulenti ed un perito, giungendo alla conclusione che la donna non fosse in sè nel momento in cui ha commesso l’infanticidio. Era dunque incapace di intendere e di volere. L’infermità era però momentanea, relativa a quel periodo, per questo oggi, in virtù della sentenza di assoluzione, è libera di riprendere la propria vita. Il pm Domenico Frascino aveva chiesto la condanna a otto anni di reclusione. Il giudice ha invece accolto le tesi della difesa, rappresentata dagli avvocati Marcello Manna e Pierluigi Pugliese. 

Luzzese – Corigliano; il giudice ha deciso: sconfitta assegnata, sanzioni e due turni di squalifica al campo

Corigliano Calabro ( Cs) – L’atteso responso della giustizia sportiva, sullo scontro diretto del 20 febbraio scorso del girone A di Promozione tra Luzzese e Corigliano,  è stato emanato nelle ultime ore. Per la gara in oggetto, sospesa anzitempo e nei minuti di recupero del secondo tempo dall’arbitro sull’1 a 0 per i silani, perché a suo avviso non sussisteva più le condizioni necessarie per la regolare disputa della stessa, il Corigliano presentò ricorso avverso il risultato. Reclamo motivato per l’errore tecnico che sarebbe stato commesso dall’arbitro per il fallo laterale assegnato ai coriglianesi ma battuto dai luzzesi sulla cui susseguente azione scaturì il gol dei padroni di casa.  Come prova provata la società jonica presentò anche le immagini televisive articolando il ricorso con chiare motivazioni tutte respinte in primo grado. Oltretutto, si paga a caro prezzo l’ intemperanza dei tifosi durante la gara per avversione contro un guardalinee e per un cancello divelto. Le decisioni arrivate sono consistenti e perentorie soprattutto per il club coriglianese. “Il Giudice Sportivo Territoriale- si legge nel comunicato-  a scioglimento della riserva di cui al Comunicato n. 117 del 25 febbraio 2016, delibera di infliggere alla società Corigliano la punizione sportiva della perdita nella gara con il punteggio di 0-3; l’ammenda di € 500.00 e squalifica il campo di gioco del Corigliano con decorrenza immediata per Due gare effettive da disputarsi “a porte chiuse”; Infligge alla società Luzzese l’ammenda di € 300.00 e rigetta il reclamo proposto dalla società Corigliano e incamerare la relativa tassa; fa obbligo alla società Corigliano di tenere indenne la società Luzzese dei danni causati alle strutture dell’impianto sportivo da parte dei propri giocatori non identificati e sostenitori se richiesti e documentati”. La società di patron Guccione è già alle prese con l’appello che dovrebbe presentare nei prossimi giorni. Sul fronte tecnico, invece, la squadra biancazzurra dopo aver riacquistato la vetta domenica scorsa sta preparando nel dettaglio la delicata trasferta di Cariati. Cariatesi che proprio nell’ultimo turno hanno offerto una buona prova proprio contro la Luzzese in trasferta e che anche contro il Corigliano non vorranno demeritare. Alta concentrazione per i ragazzi di mister Cipparrone a cui servirà una prestazione impeccabile per far risultato nel derby jonico di Cariati. Tornerà disponibile bomber Sarli dopo aver scontato le due giornate di squalifica mentre per il resto dovrebbero essere tutti a disposizione. Da capire se sarà vietata la trasferta ai tifosi coriglianesi a Cariati dopo il primo divieto già arrivato per la precedente gara fuori casa contro l’Mke a Catanzaro Lido. Frattanto, in attesa di capire se ci sarà e quale sarà il responso dell’eventuale appello, conti e calendario alla mano il Corigliano non dovrebbe più disputare gare casalinghe. I conti, in effetti, sono chiari: restano da disputare tre match fuori e due in “casa” ma in campo neutro e a porte chiuse, da stabilire oltretutto dove si disputeranno. Tante le sedi al momento al vaglio. Da evidenziare, invece, il successo nel proprio raggruppamento A, con 41 punti alla fine della regular- season, nel torneo Juniores calabrese della squadra coriglianese  allenata dal giovane ma vincente allenatore Luca Aloisi con la qualificazione alla fase finale regionale in attesa della disputa dei play- off in corso. Compagine biancazzurra che anche nella post- season potrà dire la sua grazie ad un organico under ben assortito e guidato da un ottimo e competente mister.

 

C. Fiorentino

Locri, interdittiva per un magistrato del tribunale

LOCRI (RC) – Agevolava alcuni professionisti, mediante l’assegnazione di consulenze oltre la percentuale consentita dalla legge. Per questo Luciano D’Agostino, magistrato in servizio nella sezione lavoro del tribunale di Locri, è stato raggiunto da un provvedimento di misura interdittiva di sospensione dalle funzioni, emesso dal Gip di Catanzaro e notificato dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria del capoluogo regionale. Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, sotto la direzione del Procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e del sostituto Fabiana Rapino, hanno rilevato anche alcune anomalie nella gestione di processi trattati nei confronti della società Equitalia. In tali circostanze, pur in presenza di interesse proprio, il giudice non si sarebbe astenuto dalla pronuncia di sentenze. Il provvedimento emesso nei confronti del giudice Luciano D’Agostino comporta l’effetto della sospensione dall’esercizio delle funzioni di magistrato e l’interdizione da tutte le attività ad esse inerenti.

Pascuzzo: “All’Acri non viene concesso un rigore dalla prima di andata”. Presentati gli ultimi arrivi

ACRI (CS) – Due punti persi ma un’ottima prestazione. Dopo il match con la Cittanovese è grande il rammarico in casa Acri per una sfida sfuggita nonostante la buona prestazione, una sfida, inutile dirlo, condizionata anche da un terreno di gioco ai limite della praticabilità. Per molti infatti, allenatori e dirigenti compresi, non si doveva giocare, ma la prova del rimbalzo del pallone ha portato l’arbitro Monesi all’impopolare decisione.IMG_20160106_173419

Ieri, al termine dei 90′ di gioco, il primo a commentare la gara è stato il presidente dei rossoneri Angelo Ferraro: “L’Acri meritava di vincere, per una squadra tecnica come la nostra non era facile giocare su un campo del genere. Comunque nonostante le tre assenze importanti i nostri a fare la partita. Il risultato ci rammarica non poco perchè su un campo meno accidentato l’esito della partita sarebbe stato diverso, probabilmente a nostro favore.” Non rammarico ma delusione quella invece espressa verso la direzione di gara, specie verso i guardalinee: ” Terna arbitrare da bocciare, ma non tanto per l’arbitro che dal canto suo ha fatto quello che ha potuto, ma perchè i suoi collaboratori non lo hanno aiutato. Oggi la signora Greco di Rossano, come era successo a Roggiano, ci ha inspiegabilmente annullato un gol che l’arbitro aveva assegnato”. “La Cittanovese – continua il presidente sugli avversari – in mano a Ciccio Ferraro sta cercando di risalire la china.” Infine il presidente non si sottrae alle domande di rito sugli obiettivi: 2Per prima cosa cerchiamo di salvarci, poi tentiamo i playoff. In questo inizio anno abbiamo portato nelle nostre file 5 under, giovani di valore che hanno capacità e voglia di emergere. Non ci nascondiamo”.

Torna a parlare del campo pesante, partendo però dalla positiva prestazione dei suoi, il tecnico Mario Pascuzzo: “Il rendimento della squadra è stato altissimo, faccio i complimenti ai ragazzi per aver saputo interpretare la partita su un campo meno che ai limiti della praticabilità. A mio avviso non c’erano le condizioni per poter giocare. Il terreno ci ha però penalizzato fino a un certo punto perchè abbiamo preso tutte le palle aeree, vinto tutti i contrasti. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, pur andando subito in svantaggio sull’unico tiro in porta della Cittanovese. poi solo Acri, circa 15 corner, grande mole di gioco, un gol annullato, qualche rigore probabile.. ahinoi dobbiamo avere un rigore a favore dalla prima di andata. La fortuna non è proprio dalla nostra. I ragazzi oggi le hanno provate tutte”. Nonostante gli sforzi ai rossoneri è mancata però la rete del vantaggio. Hanno forse influite anche le pesanti assenze di Caputo, Viteritti e Sposato? “Chi ha giocato non ha fatto sentire le assenze, Nonostante la rosa importante degli avversari con giocatori di categoria superiore”. Dalle assenze importanti agli ultimi arrivati Puterio (oggi al debutto dal 1′) e Cerasi: “Mi sembrerebbe ingeneroso giudicarli su un terreno del genere. Il portiere è stato inoperoso ma incolpevole sul gol, Cerasi li davanti ha fatto sportellate”. Viteritti recuperabile per domenica? “Speriamo”.

Da sinistra: Montalto-Giudice- F. Falco-Cerasi
Da sinistra: Montalto-Giudice- F. Falco-Cerasi

Recuperabile o meno, val la pena ripetere, sulla scia di Pascuzzo e Ferraro appunto, che chi è sceso in campo per sostituire gli assenti si è dimostrato all’altezza. In questo inizio del 2016 l’Acri ha dato il benvenuto a 5 interessati under, tre dei quali sono stati presentati alla stampa ieri a margine della partita. Si tratta del difensore classe ’98 Camillo Montalto, cresciuto nella Beretti del Cosenza (“gioco prevalentemente centrale ma sono a disposizione del mister per il bene della squadra”), del centrocampista classe ’99 Gianmarco Giudice, ex Olympic Acri (“Qui spero di crescere insieme alla squadra”) e dell’attaccante abruzzese, classe ’97, Renato Cerasi. “Sono tre validi elementi di prospettiva – spiega il team manager Falco nel far gli onori di casa – e in linea con l’interesse societario di ringiovanire la rosa e far crescerei ragazzi. Acri dev’essere luogo di transito, non punto di arrivo” Per tutti e tre i tifosi, l’ambiente caldo, il gruppo unito sono stati gli stimoli più importanti per accettare la nuova sfida.

Andreina Morrone