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[#SpecialeStrade] Intervista con Giulio Rincione [VIDEO]

Durante le Strade del Paesaggio abbiamo avuto il piacere intervistare Giulio Rincione, disegnatore e insegnante presso la scuola internazionale di Comics di Napoli, che ci ha parlato dei suoi progetti in corso e dell’attività di insegnante.

Ci ha inoltre concesso qualche piccola anteprima su suoi nuovi progetti. Buona Visione!

Intervista a cura di Miriam “My” Caruso
Riprese e Montaggio a cura di Daniele “MrInk” Ferullo

[#NerdInterview] Intervista a Marco e Giulio Rincione, autori di Paperi [VIDEO]

Durante “Le Strade del Paesaggio” abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare gli autori di “Paperi”, i gemelli Giulio e Marco Rincione.

Ci hanno parlato della loro collaborazione tra fratelli, dei loro progetti con la casa editrice Shockdom e delle imminenti collaborazioni. Buona visione!

Intervista a cura di Miriam “My” Caruso
Riprese e Montaggio a cura di Daniele “Ink” Ferullo

Mendicino, mostra permanente a palazzo Campagna

MENDICINO (CS) – Si svolgerà domani alle ore 18 a Palazzo Campagna l’inaugurazione della mostra permanente con le opere realizzate durante il laboratorio tenuto a Radicamenti – Festa della Seta nel settembre 2016 in collaborazione con il Festival del Fumetto “Le Strade del Paesaggio” curato da fumettista Giulio Rincione. Le opere sono state realizzate durante il laboratorio da Cristina D’Alberto, Daniele Cellini, Elena Artese, Francesca Caio Greco, Franciele Morrone, Giuseppe Lo Prete, Ivan Pezzullo, Luigi Greco, Maria Chiara Buccieri, Martina Le Fosse, Mirko Cozza, Pamela Cozza, Gaia Landri. «Il laboratorio è stata una delle innovazioni culturali del festival culturale organizzato dall’Amministrazione comunale di Mendicino, con la contaminazione di diverse esperienze artistiche all’interno del borgo storico. La nostra amministrazione rivolge particolare attenzione alla promozione culturale – dichiara il sindaco di Mendicino Antonio Palermo – convinti che solo la cultura può incidere sulla rigenerazione del tessuto sociale ed economico dei nostri centri storici. La residenza artistica di Giulio Rincione durante l’edizione 2016 di Radicamenti e il laboratorio realizzato in collaborazione con gli organizzatori del Festival del Fumetto sono tasselli fondamentali di questo processo. L’entusiasmo dei partecipanti al laboratorio, la curiosità e l’interazione dei cittadini con l’artista e con gli ospiti ci confermano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Con l’apertura della mostra – continua Palermo – facciamo un altro significativo passo in avanti nel nostro percorso di arricchimento culturale della nostra città, che da oggi ospiterà all’interno del bellissimo Palazzo Campagna oltre all’opera di Rincione i lavori dei tredici artisti che hanno partecipato al laboratorio con l’artista. Con questo progetto siamo riusciti ad andare oltre l’evento, apportando il patrimonio artistico mendicinese». «Non conoscevo Mendicino – afferma Giulio Rincione, mi sono innamorato del luogo, della sua storia. È stata un’esperienza particolare, qualcosa di nuovo e impegnativo. Volevo realizzare un’opera partendo dallo schema che avevo in mente e che poi ho abbandonato lasciandomi rapire dalle suggestioni del posto. L’opera che ho realizzato si divide in tre parti. La parte inferiore l’ho fatta per me, ho fissato luoghi del centro storico che mi hanno colpito. L’altra parte è il Duomo di Mendicino, nell’ultima- quella superiore- ho realizzato la Torre dell’orologio perché è il luogo attorno a cui ruota la vita sociale. Ho poi sintetizzato un telaio evanescente che fa da sfondo all’opera, e fili di seta che incorniciano il disegno».

Radicamenti 2016, l’arte di Giulio Rincione e l’atmosfera “Romantica” di Giorgio Tirabassi

20160903_184810MENDICINO  (CS) – Prendi un giorno di inizio settembre con la sua aria frizzante. Unisci una città con la sua storia e le sue bellezze da scoprire, numerosi spettacoli, tanta gente, e ottieni “Radicamenti 2016”. « Non conoscevo Mendicino- ammette il fumettista Giulio Rincione nel corso della presentazione al pubblico dei lavori realizzati durante il workshop dei giorni scorsi-. Mi sono innamorato del luogo, della sua storia. È stata un’esperienza particolare,  qualcosa di nuovo e impegnativo. Volevo realizzare un’opera partendo dallo schema che avevo in mente e che poi ho abbandonato lasciandomi rapire dalle suggestioni del posto. L’opera che ho realizzato si divide in tre parti. La parte inferiore l’ho fatta per me, ho fissato luoghi del centro storico che mi hanno colpito. L’altra parte  è il Duomo di Mendicino , nell’ultima- quella superiore- ho realizzato la Torre dell’orologio perché è il luogo attorno a cui ruota la vita sociale. Ho poi sintetizzato un telaio evanescente che fa da sfondo all’ opera, e fili di seta che incorniciano il disegno». «L’opera realizzata-dice  il responsabile artistico del Museo del fumetto di Cosenza e direttore artistico del festival Le strade del paesaggio Luca Scornaienchi-rimarrà  a Mendicino». Entusiasti ed emozionati i ragazzi che hanno partecipato al workshop che hanno presentato al pubblico i loro disegni e ricevuto l’attestato di partecipazione.  Un tuffo nel passato in Piazza San Giuseppe in cui è stato proiettato “Marcello ” di Mimma Nocelli, un omaggio di Rai Movie a Marcello Mastroianni. Un viaggio nella vita e nella carriera dell’attore scomparso nel dicembre del 1996. Immagini fluttuanti raccontano il “Casanova ” del cinema italiano con eleganza e semplicità.  L’amore per la cucina,per le donne e i racconti della madre, sono la chiave di volta per comprendere il suo essere antidivo e disincantato nei confronti della vita . Sornione in 8 e ½ di Federico Fellini, grottesco ne “La grande abbuffata” di Marco Ferreri, Marcello Mastroianni ha raccontato le maschere e i personaggi del cinema italiano con quella pacata e costante attenzione all’estetica che lo contraddistingue . 20160903_224519Un tuffo nella Città eterna all ‘Anfiteatro San Giuseppe su cui si è esibito Giorgio Tirabassi in “Romantica”. L’attore romano che per anni ha interpretato il commissario Roberto Ardenzi nella fiction “Distretto di polizia”, ha dismesso i panni dell’attore per calarsi in quelli di interprete. Un viaggio nel tempo alla riscoperta di Roma, un omaggio alla lingua e alla poesia romana  in un’atmosfera sonora che spazia dal jazz al tango. Il flashmob realizzato dagli studenti Erasmus, i corsi di danza tradizionale, l’esibizione dell’artista di strada Mr Sklero , il concerto della banda musicale “Città di Mendicino ” e la visita guidata nel centro storico hanno chiuso la quarta serata di “Radicamenti “, un festival da vivere.

Rita Pellicori

Radicamenti 2016, domani ospiti Giorgio Tirabassi e Giulio Rincione

COSENZA – Un vero e proprio fiume umano ha assistito al concerto di Eugenio Bennato in Piazza Duomo a Mendicino per la seconda giornata di Radicamenti 2016. Per il musicista napoletano è stato un trionfo. Il pubblico ha potuto ascoltare la Taranta declinata in tutte le sua accezioni con canti, urla, balli, chitarre e percussioni. Una festa di piazza e di popolo durata due ore. Eugenio Bennato è arrivato a Mendicino nel pomeriggio, nello stesso istante in cui è giunto il suo amico Mimmo Calopresti che ha tenuto un workshop/incontro con la città. I due, accompagnati dal sindaco di Mendicino Antonio Palermo, hanno mangiato della pizza in Piazza Municipio in attesa dei loro rispettivi appuntamenti co festival e non si sono sottratti all’abbraccio dei fan. A Palazzo Campagna il regista Calopresti ha raccontato come proprio fra i luoghi di Mendicino è nato il film “Uno per tutti” (proiettato la sera di giovedì in Piazzetta San Giuseppe), insieme agli attori Rita De Donato e Carlo Gallo. I tre erano accompagnati dal direttore artistico del festival “La Primavera del Cinema italiano” Alessandro Russo che ha voluto sottolineare il suo forte legame con Radicamenti. A Palazzo Campagna, poco prima della proiezione, è stato offerto agli ospiti dell’incontro un aperitivo a base di prodotti tipici calabresi realizzato dal main sponsor del festival Villa Pergamena con la presenza del sommelier Giuseppe Palmieri, vicepresidente della Federazione italiana sommelier.

Prima del concerto di Bennato, è andato in scena all’Anfiteatro San Giuseppe lo spettacolo dell’associazione Zahir “Se son rose… Una storia che s-confina delicatamente” per la regia di Teresa Bruno che ha visto protagonisti ragazzi italiani, ragazzi degli Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati), e persone diversamente abili, dando vita ad uno piece poetica frutto dell’incontro e dello scambio tra diverse identità. Lo spettacolo ha strappato tantissimi applausi e i ragazzi sul palco si sono mossi con una naturalezza invidiabile. Ha chiuso la giornata un altro partecipato concerto, quello dei 911 band al Parco Fluviale fino a notte fonda.

La quarta giornata di Radicamenti, sabato 3 settembre, sarà nel segno di Giorgio Tirabassi e Giulio Rincione.  Alle 22 l’attore si esibirà all’Anfiteatro San Giuseppe nello spettacolo/concerto Romantica dove, con la musica e non solo, rievoca l’amore per l’arte e per la sua Roma. Palazzo Campagna e il Museo della Seta si intrecciano grazie al fumetto nella quarta giornata di Radicamenti 2016. Dalle 9 alle 13, al Museo della Seta, ci saranno le ultime lezioni dei laboratori artistici di “Per le vie della seta” e, alle 18 a Palazzo Campagna, saranno presentate le opere realizzate in quei giorni e si terrà l’incontro con Giulio Rincione dal titolo “Da Paperino a Dylan Dog”.

Tornano in Piazza Municipio i corsi di danza tradizionale calabrese con “Ritmi e suoni della nostra terra, le radici della tarantella” alle 18.30 preceduti dalla visita nel centro storico, alle 17.30, e seguiti dall’esibizione degli artisti di strada alle 19.30. Alle 21.30 si terrà il concerto della Banda musicale “Città di Mendicino”.

Introdotto da Michele Pingitore, studioso di cinema, alle 20.30, in Piazzetta San Giuseppe, ci sarà la proiezione del film “Marcello” di Mimma Nocelli dedicato a Marcello Mastroianni. La quarta giornata di Radicamenti 2016 si chiude al Parco Fluviale con lo spettacolo musicale di Pippo Tocci e Antonio De Rose. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

“Radicamenti 2016”, un festival che è un rizoma

anna mazzamauroMENDICINO (CS) – Rizoma è il concetto che meglio si adatta a descrivere il festival “Radicamenti 2016”. Un rizoma è anti-gerarchico, anti-strutturale. È connessione, eterogeneità, molteplicità, « non ha un principio né una fine, è sempre in mezzo, tra le cose» scrivevano i filosofi Gilles Deleuze e Felix Guattari. Deve essersi ispirato a questo il sindaco di Mendicino Antonio Palermo quando ha pensato a Radicamenti, «Un festival della gente, per la gente, tra la gente» come ama definirlo. Piazza Duomo con la chiesa di San Nicola e la chiesa di San Sebastiano, la residenza nobiliare di Palazzo Del Gaudio- Campagna, il parco fluviale, la filanda “F. Gaudio” e il museo dinamico della seta sono state le tappe della visita del centro storico; il fumettista Giulio Rincione ha tenuto la lezione di presentazione del workshop che terrà fino a sabato presso il Museo della Seta: una tavola di legno e la creatività dei ragazzi sono gli ingredienti base per dare vita a quell’opera che cerca di coniugare l’immagine di Mendicino al tema della seta; i corsi di danza tradizionale; gli artisti di strada che si sono esibiti in Piazza Municipio. Un cielo nero squarciato da lampi ha fatto da tendone allo spettacolo di Anna Mazzamauro che si è esibita in un anfiteatro gremito di gente in “Nuda e cruda”, un one-woman show in cui l’attrice si spoglia di ogni orpello e si mostra per quello che è. Racconta di sé, degli esordi nel mondo dello spettacolo, della saga di film sul ragioniere Ugo Fantozzi in cui recitava il ruolo della signorina Silvani che ha deciso di rimanere single per decisione (degli altri, ironizza lei). Una confessione pubblica in cui l’attrice getta via la maschera e si prende in giro facendo dell’autoironia un punto di forza. Battute ad effetto, intermezzi musicali, cambi di abito sono il corollario di quello che è il filo conduttore dello show: la bruttezza fisica. « Sapeste quanto tempo ho trascorso con la bocca aperta per far sì che si potesse vedere la mia bellezza interiore- ironizza la Mazzamauro-. La bruttezza però ha un vantaggio sulla bellezza:dura». L’attrice romana va oltre l’autobiografia: interpreta personaggi, canta. C’è la trans Desideria ornata di piume di rughe che pensa al passato, « Come lei- dice l’attrice- ce ne sono altre: Iris, Margherita, Viola. Ecco, pensiamo a Viola. A cosa pensiamo quando diciamo “viola”? Ad un fiore, un colore, un nome. Se spostiamo l’accento, viene fuori vìola, violare». Un cambio di registro in cui si affronta il tema della violenza sulle donne troppo spesso calpestate. Lo fa reggendo in mano una scarpa rossa, il simbolo per ricordare le vittime. Struggente la scena della massaia a cui hanno ucciso la figlia, poetica la telefonata in cui Anna Magnani parla con Roberto Rossellini che l’ha lasciata e ha sposato Ingrid Bergman. Uno spettacolo che ha fatto ridere, riflettere, che è andato avanti a dispetto della pioggia. Grandi applausi hanno riscaldato l’attrice che ha poi annunciato di voler ritornare a Mendicino per esibirsi nel teatro comunale.coram populo Il concerto dei “Coram populo” al parco fluviale e il live music della “Mario Scarpelli band” a palazzo Del Gaudio- Campagna hanno chiuso la prima serata del festival. Il sindaco ringrazia i presenti, ricorda il terremoto che ha colpito il centro Italia la scorsa settimana e dice :« Mentre noi siamo qui a divertirci, c’è molta gente che ha perso tutto a causa del sisma che ha colpito il nostro Paese la scorsa settimana. Ho deciso di istituire dei punti di raccolta fondi da destinare ai terremotati. Sarà mia premura consegnare il ricavato ad uno dei sindaci dei paesi distrutti dal sisma». Cinque giorni per conoscere luoghi e persone. Cinque giorni per divertirsi e per riflettere. Il virus si sta propagando: buona contaminazione!

Rita Pellicori

[#NerdEvents] Un Laboratorio gratuito con il disegnatore Giulio Rincione

COSENZA – In occasione della terza edizione di Radicamenti, che si terrà a Mendicino dal 31 agosto al 4 settembre, il festival del fumetto Le Strade del Paesaggio, partner dell’iniziativa, organizza una residenza d’arte con il disegnatore Giulio Rincione.
L’artista terrà un laboratorio gratuito con i disegnatori del territorio nei giorni 1 e 2 settembre, dalle 18 alle 20, presso il museo della Seta di Mendicino. Durante la due giorni i partecipanti realizzeranno fumetti e illustrazioni sul tema della seta.

Come partecipare

Inviare una mail, entro e non oltre, il 25 agosto, al seguente indirizzo:
info@lestradedelpaesaggio.com

Nella mail bisogna allegare il proprio CV e un book di almeno tre disegni completi, già realizzati in precedenza, in buona risoluzione ( max 5 mega ).
La partecipazione al corso è gratuita.
I partecipanti, max 10 persone, saranno scelti da una giuria specializzata che provvederà a contattare telefonicamente i selezionati entro giorno 27 agosto.
Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Chi è Giulio Rincione

Giulio Rincione, in arte Batawp è un fumettista e illustratore palermitano.
Esordisce nel 2012 con il suo primo fumetto C pubblicato su Verticalismi. Ha collaborato come colorista con Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo su Jan Karski, l’uomo che scoprì l’olocausto per Rizzoli Lizard, e per piccoli editori Americani. Dal 2013 è fondatore, insieme con Francesco Chiappara e Lucio Passalacqua, del “Pee Show”, un collettivo artistico indipendente per il quale realizza Storielline (2013), un trittico di storie brevi.
Dal 2014 inizia la sua collaborazione con Shockdom, disegnando il primo volume di Noumeno, scritto da Lucio Staiano e Gianluca Caputo. La collaborazione con Shockdom si estende a tutto il collettivo “Pee Show” nel 2015, e realizza il volume Paranoiæ sia per ciò che riguarda i testi che i disegni.
Sempre per Shockdom disegna il secondo volume di Noumeno, scritto ancora una volta da Lucio Staiano. Attualmente è al lavoro su “One$”, terzo volume di “Paperi”, scritta insieme al fratello Marco Rincione, di cui sono già usciti i primi due episodi, “paperugo” e “Paperpaolo”, sempre editi per Shockdom edizioni, nella collana Fumetti Crudi.
A Giugno 2016 esordisce su Orfani (Sergio Bonelli Editore) con alcune tavole su Nuovo Mondo 9. Oltre al lavoro di autore, è anche al lavoro come disegnatore su Dylan Dog per la Sergio Bonelli Editore, su testi di Michele Monteleone.