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“Rossano Prima di Tutto”: domani presentazione della coalizione di Giuseppe Antoniotti

ROSSANO (CS) – Domani pomeriggio, domenica 10 aprile, dalle ore 18,30 presso la Sala Rossa di palazzo San Bernardino verrà presentato il progetto politico del movimento “Rossano Prima di Tutto” per Giuseppe Antoniotti Sindaco. L’ex primo cittadino approfitterà, dunque, dell’incontro per illustrare a concittadini, stampa e partiti il proprio programma, improntato ai valori di onestà e coerenza, mostrando gli obiettivi che la coalizione intende realizziare in un eventuale nuovo percorso amministrativo, che si vuole in continuità col il precedente, interrotto nello scorso novembre. “Presenteremo un programma – fanno sapere dal coordinamento civico di “Rossano Prima di Tutto” – che si sviluppa attorno a tre principi cardine: la promozione permanente di Rossano Città del Codex; l’utilizzo delle nuove tecnologie applicate al Governo cittadino; l’azione amministrativa indirizzata verso la nascita della terza Città più grande della Calabria. Sarà un’opportunità, per tutti, di confrontarsi sul futuro di questo territorio”.

 

Rossano Prima di Tutto, istituire un Distretto di Polizia

ROSSANO (CS) – Istituire un Distretto di Polizia a Rossano, elevando di rango l’attuale Commissariato. È questa la proposta di Giuseppe Antoniotti, candidato sindaco della coalizione Rossano Prima di Tutto, condivisa dal movimento Noi con Salvini-Rossano.

La Sibaritide e particolarmente il territorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano, vista soprattutto nell’ottica di fusione delle due Città, hanno bisogno di un nuovo piano di sicurezza che dia maggiori garanzie ai cittadini – dichiara Antoniotti – Ma per far questo sono necessari più uomini e mezzi più efficienti“.

A motivare l’inserimento della proposta nel programma elettorale della coalizione civica alleata con il leader della Lega Nord, c’è anche la presenza sul territorio del penitenziario di massima sicurezza, “che ospita anche detenuti appartenenti a cellule terroristiche islamiche, rendendo ancora più reale questa esigenza“.

 

Giuseppe Antoniotti:” Lo Spoke di Corigliano e Rossano non esisterà più”

antoniotti-giuseppe-candidato-pdl-sindaco-rossanoROSSANO (CS) – Purtroppo quello che sospettavamo si è verificato. Nel prossimo futuro, alla luce del nuovo Piano sanitario regionale, lo Spoke di Corigliano-Rossano non esisterà più. Sarà ridimensionato in due strutture di base, ancora una volta a favore di Castrovillari, alle cui competenze sanitarie passerà anche la zona dell’alto Jonio. Perderemo utenza e di conseguenza saranno decurtati ulteriormente i servizi medico-assistenziali. Il commissario Massimo Scura, per quanto ne possa dire Oliverio, ha piegato la testa alle tacite volontà della politica regionale e Cosenza-centrica che da sempre muove gli interessi a discapito della Sibaritide. È stato così per il Tribunale. Sarà così anche per gli ospedali. Tutto questo, mentre il “sogno” del nuovo ospedale sembra quasi del tutto tramontato. È quanto dichiara Giuseppe Antoniotti, commentando le notizie riportate stamani sulla stampa locale riguardo al nuovo Piano di riordino della Sanità in Calabria e agli effetti che lo stesso sortirà nel territorio ionico.”Le mie perplessità  sull’azione oscura e contorta che stava mettendo in atto il Commissario Scura, voluto da Renzi con buona pace del Centro sinistra calabrese, le avevo ribadite più volte ed in più occasioni nel corso degli ultimi mesi: a Lamezia Terme nel corso della conferenza dei sindaci convocata da Oliverio, a Rossano allo stesso Scura nell’agosto scorso e non da ultimo nel corso del Consiglio comunale ad hoc sulla questione Sanità dello scorso 10 Ottobre. E non a caso, proprio nel deliberato di quell’Assise, ho voluto che venisse citato il rischio di una possibile disgregazione dello Spoke Corigliano-Rossano a favore di quello di Castrovillari. L’ospedale di Trebisacce, infatti, per come prevede il nuovo piano di riorganizzazione della Sanità, sarà annesso alle pertinenze di Castrovillari. Se questa operazione andrà in porto l’area sanitaria di Corigliano-Rossano perderebbe l’utenza necessaria per il mantenimento del suo Spoke. Si tratta di una manovra inaccettabile e già annunciata, che da Sindaco avevo più volte denunciato, rivolgendomi direttamente al Presidente della Regione e al Commissario straordinario. E puntualmente ero stato rassicurato che un’ipotesi del genere non si sarebbe mai verificata. Detto fatto. Ma anche questo ulteriore problema nasce dall’incapacità di rappresentanza che questo territorio negli ultimi anni ha avuto a livello politico regionale e nazionale. In quanto nessuno, né ieri né oggi, ha saputo rivendicare le giuste pretese di questo comprensorio e soprattutto della nostra Città. Ho gridato da solo nel deserto, con il solo supporto del Consiglio comunale e dei colleghi sindaci di Corigliano e della Sibaritide. Tutti gli altri erano e sono, colpevolmente e volutamente, in letargo per non far torto ai potentati politici di turno che purtroppo non hanno mai avuto interessi affinché quest’area della Calabria si sviluppasse. Oggi abbiamo il diritto, tutti, di alzare le barricate contro questo ennesimo scippo. E faccio appello al Commissario prefettizio Lombardo, a tutti i Sindaci dell’area sibarita e non ultimo ai candidati della Città di Rossano affinché si faccia fronte comune per rivendicare i diritti dei cittadini e chiedere subito le dimissioni del Commissario Scura. Al Presidente Oliverio, invece, ricordo che ogni “polpa” – così come egli stesso ha definito di recente la Sibaritide – ha bisogno di sostentamento vitale. Sia consequenziale, allora il Governatore, e con dignità restituisca a questo territorio il diritto alla salute e all’assistenza sanitaria”.

Polo a servizio della banda ultralarga a Rossano

www.techeconomy.it
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ROSSANO (CS) – Polo tecnologico a servizio della Banda Ultralarga. Ecco perché si può fare a Rossano. «Metteremo la fibra in tutte le aree». Così l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, ha risposto ai cronisti che, a margine della presentazione del nuovo marchio societario (lo scorso giovedì 25 febbraio 2016), gli chiedevano se la società elettrica fosse ancora interessata a posare la fibra ottica, dopo indiscrezioni che indicavano un allontanamento dal progetto. Starace, che nel programma della fibra vuole anche la collaborazione di Telecom, ha poi aggiunto: «A partire da metà marzo l’Enel lancerà le gare per la riconversione di altre tre centrali nell’ambito del grande piano che coinvolge 23 stabilimenti non più produttivi. Le tre centrali coinvolte – ha spiegato Starace – sono Porto Tolle, Montalto di Castro e Rossano Calabro, che sarà il primo progetto a partire di questo pacchetto di tre centrali».Le dichiarazioni di Starace – afferma Giuseppe Antoniotti – sono eloquenti e significative del programma industriale che intende perseguire Enel per il prossimo futuro. La società elettrica, in realtà, continua a marciare verso quelle ”premesse” che avvalorano la nostra idea di progetto di Polo tecnologico. Ovviamente servirà persuadere più forze sociali e produttive a convergere sulla proposta, che si presta bene ad essere realizzata qui, sul territorio di Rossano, dove esiste già un insediamento industriale da bonificare e adeguare alle esigenze di questa nuova realtà. Ecco perché siamo a lavoro per proporre l’idea, con l’auspicio che venga condivisa, anche dalle holding delle telecomunicazioni nazionali.Sono convinto – chiosa Antoniotti – che l’idea progettuale sia più che valida e attuale. Siamo di fronte ad un programma che mira a creare in Calabria, nella Sibaritide, lavoro, sviluppo e ricerca, nel totale rispetto dell’ambiente. Sicuramente – conclude –, compatibilmente al progetto di fusione delle due città dell’Area urbana Corigliano-Rossano, promuoveremo anche quel porticciolo turistico che qualcuno, all’interno del Governo Scopelliti, non ebbe la capacità di far finanziare. Del resto abbiamo 14 km di costa per realizzarlo e, soprattutto, per far sì che sorga a distanze compatibili da realtà portuali già esistenti, come quella di Schiavonea.

Antoniotti: “fusione Corigliano-Rossano una priorità”

ROSSANO (CS) – Il Consiglio comunale di Corigliano Calabro delibera l’atto d’impulso che apre le porte alla fase referendaria sulla fusione dei Comuni di Rossano e Corigliano. Scritta quindi una pagina di storia che potrebbe rivoluzionare il futuro e le prospettive di crescita e sviluppo del territorio dell’Area urbana. La prossima consiliatura di Rossano potrebbe essere determinante nella realizzazione del processo di riforme locali che accompagneranno il processo di fusione. Sulla questione ha rilasciato una dichiarazione l’ex sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti:

 “Con l’approvazione, anche da parte del Consiglio comunale di Corigliano, della Delibera che dà l’atto d’impulso all’iter della fusione dei due comuni dell’Area Urbana, si compie un primo passo storico verso l’unificazione amministrativa di un territorio strategico per lo sviluppo della Calabria. Da sindaco, prima, e da cittadino, oggi, guardo con grande interesse a questo processo. Al quale ho creduto, con coraggio e perseveranza. E sono orgoglioso di essere stato il primo amministratore ad aver acceso la scintilla di questo processo. Che, ne sono certo, una volta andato in porto con il suffragio dei cittadini delle due comunità potrà portare solo benefici non solo a Rossano e Corigliano ma all’intero territorio della Sibaritide e della Valle del Trionto. È apprezzabile, infatti, anche se al momento secondario rispetto all’idea netta di fusione delle due municipalità, aprire ad un’area vasta, direi anche metropolitana, al comprensorio cassanese-sibarita a Nord e di Crosia e della Valle del Trionto a Sud. Lo dissi un anno fa, il 15 gennaio 2015 in occasione dell’approvazione all’unanimità della delibera da parte del Consiglio comunale di Rossano, lo ribadisco oggi: La fusione dei Comuni di Rossano e Corigliano è l’unica via perseguibile per rilanciare le aspettative di sviluppo e per rafforzare la strategicità politica di questo territorio, ma è soprattutto l’unica strada da percorrere con responsabilità e lungimiranza per ridare speranza e un futuro certo alle nuove generazioni. Per troppo tempo Rossano e Corigliano hanno parlato con due lingue ed in modi diversi. Dobbiamo riscoprire la capacità e anche l’arguzia di saper parlare con una sola voce per rivendicare i nostri diritti e costruire un futuro concreto e di sviluppo per i nostri figli. Un unico comune di 80mila abitanti, con la prospettiva di un’Area vasta che supererebbe di gran lunga le 100mila unità potrà far valere, senza più scusanti, tutte le prerogative per scalzarsi di dosso il giogo opprimente e feudale di Cosenza che per anni ha tenuto a freno la nostra crescita.Considero, pertanto, la prossima consiliatura, risultato del voto della Amministrative 2016, una consiliatura costituente perché dovrà realizzare il processo di riforme locali che accompagnerà la fase primaria della fusione tra Rossano e Corigliano. Da qui il mio impegno a concorrere, nell’eventualità di un secondo mandato, a tracciare, insieme con il sindaco di Corigliano, le direttrici che attengono alla “razionalizzazione” della “macchina” amministrativa, alle nuove Istituzioni che sostanziano la nuova governance, al quadro economico-sociale ed ai relativi “piani operativi e di fattibilità”. Un augurio ed un grazie di cuore, dunque, all’amico sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci e a quanti, consiglieri di maggioranza e opposizione, durante la seduta assembleare di ieri sera hanno voluto dare fiducia a questo progetto di fusione. Oggi diamo un indirizzo politico chiaro e definitivo che si spera possa essere da sprone ai cittadini rossanesi e coriglianesi che nel prossimo futuro saranno chiamati, attraverso il Referendum, a scegliere il destino di questi due municipi e di questo territorio.”

Forza Italia sfiducia Giuseppe Antoniotti: non appoggeremo la sua candidatura

ROSSANO (CS) – “Il partito di Forza Italia non sostiene la candidatura a Sindaco di Giuseppe Antoniotti. Nemmeno in forma parziale. Il partito ha una linea programmatica e progettuale per la città di Rossano ben precisa che non coincide con quella dell’ex sindaco”. È quanto chiarisce il Coordinamento provinciale di FI, prendendo le distanze e precisando rispetto ai contenuti dell’articolo di stampa a firma di Benigno Le Pera apparso stamani, a pagina 18, del quotidiano regionale Gazzetta del Sud.

Giuseppe Antoniotti
Giuseppe Antoniotti

“L’ex capogruppo consiliare di Forza Italia – chiarisce il Coordinamento provinciale di FI – non ha partecipato all’inaugurazione della sede del movimento civico a sostegno di Giuseppe Antoniotti a nome e per conto del partito. Forza Italia a Rossano già da tempo ha espresso la sua posizione a riguardo, ritenendo di non sostenere in alcun modo la candidatura dell’ex Sindaco. Pertanto, chi dei tesserati o rappresentanti istituzionali deciderà di determinarsi in questo senso è ovvio che si autoescluderà dal partito. A Rossano, Forza Italia è impegnata a portare avanti un percorso nuovo e credibile che miri a garantire alla comunità cittadina e all’intero territorio un Sindaco ed un’Amministrazione comunale dalle ampie vedute, progressista e soprattutto che possa raccogliere attorno a se il maggior numero di consensi. E questa persona – conclude la nota -, così come abbiamo avuto modo di ribadire anche pubblicamente, non può essere individuata nel Primo cittadino uscente. Tra l’altro sfiduciato da buona parte dell’allora Maggioranza consiliare e da Forza Italia”.

Rossano: inaugurata la sede di “Rossano prima di tutto”

Sede Rossano prima di tuttoROSSANO (CS) – Ieri pomeriggio è stata inaugurata nella cittadina della Sibaritide, presso i locali di Palazzo Centrale, la nuova sede del movimento “Rossano prima di tutto”, fondato da Giuseppe Antoniotti, già primo cittadino, che nelle prossime amministrative concorrerà nuovamente per la carica di Sindaco. All’appuntamento erano numerosi i presenti, oltre duecento, tra cittadini, amministratori locali e membri di associazioni, per tenere a battesimo la nuova sezione, nata con lo scopo di garantire un punto di confronto con i rossanesi, nel solco di quella continuità politica che ha sempre caratterizzato l’esperienza di governo civico del Centro Destra. Presente, quindi, tutto il quartier generale dell’Udc, capeggiato dal massimo referente locale, Mario Smurra e da Giovanni Caruso, segretario locale di partito. Insieme a loro diversi ex assessori della passata amministrazione. Tra gli altri, anche Antonio Russo, Sindaco di Crosia,Sede Rossano prima di tutto già in attesa, nei prosismi giorni, della nomina a a consigliere provinciale; il giornalista baluardo della destra locale, Domenico Campana.

Nel suo intervento, il fondatore del movimento, Antoniotti, ha voluto ribadire a tutti i presenti come lo stesso non sia nato per perseguire il semplice scopo elettorale, ma piuttosto per reagire ai giochi di potere “imbastiti da alcuni partiti che hanno tradito la nostra città”. Al contrario, “Rossano prima di tutto”, come il suo nome dice chiaramente, intende proporre un programma di sviluppo concreto per la comunità.

 

 

Antoniotti: “2016 sarà l’anno di una nuova primavera politica”

ROSSANO (CS) – “Il 2015 rimarrà impresso per lungo tempo nella memoria della nostra comunità. Si chiude un anno in cui Rossano ha avuto la particolare straordinarietà di vivere e alternare momenti drammatici e di gioia nella speranza. Un anno in cui abbiamo vissuto la violenza dell’alluvione che ha messo in ginocchio il nostro territorio, ma che ha restituito al popolo rossanese l’orgoglio della propria identità attraverso l’elevazione del Codex Purpureus a patrimonio mondiale dell’Umanità. Ancora, questo è stato anche l’anno, l’ennesimo, delle grandi questioni del comprensorio della Sibaritide e dell’Area urbana Corigliano-Rossano – dal precariato ai trasporti per finire alla sanità – che per la prima volta sono state affrontate con più decisione in un’ottica di collegialità e cooperazione con gli altri comuni del comprensorio. Ma il 2015 sarà ricordato anche per una Città lasciata orfana di una guida politica e amministrativa da parte di chi, direttamente o tramando dalle retrovie, non ha dimostrato rispetto e coscienza nei confronti della cittadinanza.”

 Giuseppe Antoniotti, prima Sindaco di Rossano e oggi prossimo candidato alle prossime amministrative, ha tracciare il bilancio del 2015, un anno quanto meno complicato per i cittadini rossanesi. Rossano

“Continuiamo a guardare con ottimismo al futuro – dice Antoniotti – certi che la comunità saprà apprezzare il lavoro che abbiamo svolto per tutelare e difendere gli interessi della Città e per garantire ad essa sempre maggiori servizi. Certo, duole commentare e leggere nelle trame l’epilogo di questo anno, dove l’interesse sconosciuto di un’area minoritaria della politica locale è riuscita ad avere il sopravvento su tutto, privando la Città di una guida amministrativa democraticamente eletta. I cui effetti non sono tardati ad arrivare. In appena un mese di assenza di governo civico, nonostante l’incisivo impegno del Commissario prefettizio nella gestione dell’Ente, abbiamo subito il blocco totale della viabilità urbana del Centro storico, a causa dell’irresponsabile e incomprensibile chiusura della Provinciale 188 in un contesto viario interurbano pesantemente indebolito dagli effetti dell’alluvione. Si pensi allo stato in cui versa l’ex statale 106 nel tratto tra lo Scalo e Piragineti, di competenza della Provincia, dove dall’agosto scorso non è stato operato alcun intervento di ripristino e manutenzione. In questo contesto disastroso post alluvione, verso il quale l’Amministrazione uscente aveva posto massima attenzione, non si conoscono – aggiunge il candidato Sindaco –  i tempi di intervento della Regione Calabria per il ripristino e la bonifica dei torrenti. La stagione delle piogge è ormai alle porte e non sappiamo come reagirà il territorio ancora a soqquadro dopo il nubifragio di agosto. Così come rimane incerta la questione relativa alla Sanità. Il Consiglio comunale, l’ottobre scorso, aveva posto dei paletti chiari – che oggi sono stati rimessi in discussione – riguardo alla disposizione dei reparti nei due ospedali di Rossano e Corigliano. Soprattutto del polo Chirurgico. La cui disposizione non può prescindere dall’inglobare anche il reparto di ostetricia e ginecologia. – Ma gli effetti della vacatio amministrativa li abbiamo registrati, da ultimo, anche nei servizi giudiziari. Prima della decadenza della Giunta ci eravamo interessati per l’attivazione di uno Sportello di Giustizia, da insediare nei locali municipali dell’ex Comunità montana. Purtroppo, anche quest’idea, già in porto, all’indomani del disarcionamento della Giunta,è stata cancellata. Oggi lo sportello è attivo a Castrovillari, Cassano e Corigliano, ma non a Rossano.

Ma andiamo avanti, guardando oltre. Sono convinto – conclude Antoniotti – che il 2016 sarà l’anno di una nuova primavera politica, supportata da gente giovane e con tanta voglia di fare, ma nella continuità dei programmi e delle idee positive. A solo servizio della Città e dei Rossanesi. A loro il mio augurio, affinché il nuovo anno possa rivederci ancora insieme per proseguire e concludere con impegno e dedizione, la grande mole di lavoro messa in cantiere dalla precedente Amministrazione comunale.

 

 

 

Rossano: incontro tra il sindaco uscente Antoniotti ed il commissario prefettizio Lombardo

ROSSANO (CS) – Sanità e riorganizzazione dello Spoke Rossano-Corigliano, problematiche post alluvione e dissesto idrogeologico, attività mirate alla tutela della legalità, nuovo impianto di depurazione consortile. Sono stati questi gli argomenti cardine che sono stati affrontati durante l’incontro istituzionale che il Commissario Prefettizio, Aldo Lombardo, ha tenuto con il sindaco uscente Giuseppe Antoniotti. Una riunione interlocutoria, voluta dall’organo di governo pro tempore, volta a fare una prima ricognizione rispetto alle questioni che riguardano la Città. Tutto questo proseguirà nei prossimi giorni, quando il Viceprefetto incontrerà le forze politiche cittadine, gli organi sindacali ed il mondo dell’Associazionismo e della Chiesa.antoniotti e lombardo

L’incontro si è tenuto stamani, Giovedì 10 Dicembre, nel Palazzo di Città, nel Centro storico.

“Un confronto proficuo – afferma il Commissario Lombardo – utile a capire le esigenze della comunità rossanese e ad proseguire un cammino amministrativo quanto più proficuo per accompagnare la città verso le elezioni amministrative di primavera. Certo – ribadisce il Viceprefetto – saranno mesi durante i quali non mi sottrarrò al lavoro e cercherò di affrontare i problemi e le vertenze che interessano la Città. Su tutti, così come ha avuto modo di rendicontarmi l’ex sindaco Antoniotti, la questione imminente, relativa allo Spoke Rossano-Corigliano e al possibile trasferimento del reparto di Chirurgia presso l’ospedale “Compagna“. A proposito, mi sono subito premunito di contattare il commissario straordinario per la Sanità in Calabria, Massimo Scura, ed il commissario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, per chiedere un incontro urgente per cercare di trovare, nel breve tempo, una soluzione quanto più congeniale alle esigenze del territorio. Stessa cosa ho fatto in merito alla problematica del rischio di dissesto idrogeologico e nei prossimi giorni incontrerò a Catanzaro il dirigente della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, per sollecitare gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei torrenti e di tutte quelle aree colpite dall’alluvione dell’agosto scorso. Ovviamente c’è tanto lavoro da fare ma sono convinto che attraverso la proficua collaborazione con tutte le forze sociali, politiche e sindacali operanti della Città di Rossano e con il supporto degli uffici comunali – conclude il Commissario Lombardo – riusciremo a proseguire al meglio l’attività amministrativa”.

Rossano, Antoniotti: “Non permetterò a nessuno di fare di Rossano il proprio feudo”.

ANTONIOTTI-LOMBARDOROSSANO (CS) – Giuseppe Antoniotti, ormai cittadino di Rossano, continua a mostrare il proprio impegno riguardo l’interessamento alle questioni più urgenti che riguardano il centro della Sibaritide: dissesto idrogeologico, messa in sicurezza del territorio, evitare l’isolamento del centro storico e delle contrade sono solo alcune delle tematiche che più sembrano stargli a cuore. E, soprattutto, ha ribadito il medesimo che non bisogna “mollare la presa”, ora come ora, quando perfino la Regione Calabria stessa ha iniziato a dare le prime risposte, a seguito dei fatti dello scorso 12 agosto. Si riferisce al PSR (Programma di Sviluppo Rurale) col quale circa 4 milioni di euro saranno impiegati nei comuni dell’Area Urbana Rossano – Corigliano, colpiti dalla calamità estiva, per la pulizia e il ripristino dei torrenti. In particolare, l’ex Sindaco Antoniotti sembra lanciare velate allusioni a quanti “lo hanno tradito i quali credono di poter esercitare il proprio potere nefasto a discapito della nostra Città di avere mano libera per realizzare i propri interessi”. Nello specifico, Antoniotto fa riferimento agli interventi di manutenzione della Sp 188 che porta al centro storico dalla zona Traforo che egli, ancora Sindaco, aveva chiesto venissero attuati dopo le festività natalizie o che, almeno, si provvedesse alla chiusura delle singole corsie in modo alterno per non congestionare il traffico. Al contrario, la Provincia ha “barricato la strada fino a data da destinarsi e, ancora ad oggi, nessun intervento di manutenzione, nè ordinaria nè straordinaria, è stato adottato sull’arteria stradale”.

Oltre a ciò, Antoniotti non ha mancato di menzionare un’altra sua battaglia, quella in difesa del Liceo classico / artistico San Nilo, per cui aveva evitato l’accorpamento e ottenuto i finanziamenti per l’ampliamento e la ristrutturazione della palestra. “Tutte “coincidenze” – ha continuato Antoniotti – queste, che comunque non mi scoraggiano. Anzi, mi spronano ad andare avanti insieme ai miei concittadini, per scongiurare la desertificazione totale di questa Città e di questo territorio, probabilmente tanto agognato da qualcuno che vorrebbe fare di Rossano il proprio feudo. Attenderò ancora qualche giorno e di questa situazione di diffusa criticità, determinatasi nelle ultime settimane, mi preoccuperò di informare e sollecitare anche il Commissario prefettizio, il Viceprefetto Aldo Lombardo. Auspico che prima di Natale i lavori della strada provinciale del Traforo siano terminati. Diversamente, coinvolgendo i rossanesi, non escludo azioni di protesta, anche eclatanti. La misura è colma non è più tempo di attese e di lasciare al caso il destino di questa terra martoriata”.