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Elezioni Provinciali, Giudiceandrea sulle liste presentate

COSENZA – «Ho profondo rispetto per la libertà di stampa, un po’ meno per chi con certe “veline” si crede così furbo da tentare di avvelenare i pozzi ai quali invece, per il ruolo, dovrebbe avere l’intelligenza e l’umiltà di abbeverarsi. Personalmente ho sei candidati in questa bella lista, di sinistra e ambientalista, e non mi risulta che né Marco Ambrogio né Franco Iacucci siano fra questi sei o in quota Giudiceandrea».

Lo scrive in una nota stampa il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea.

 «Piuttosto – prosegue – mi sembra che continui il suicidio a sinistra a voler fare selezione infischiandocene dell’unità come unica forza da contrapporre a lega e M5s. A chi giova infatti danneggiare una parte del proprio schieramento? Chi e cosa danneggia la mancata presentazione di liste (tentata fin dal primo momento) o di candidati se non il Partito cui si dice a bocca piena di tenere tanto?
Ma questo è un altro discorso che deve essere affrontato con urgenza nei luoghi deputati. Quanto a me, resto convinto che il male assoluto della nuova deriva leghista non possa essere arginato se a conclusione di liturgie e congressi restano in piedi i fantasmi della continua divisione e contrapposizione interna.
Per questo auguro unità e crescita ai candidati della lista Provincia Democratica ed a quelli della della lista Insieme per la provincia. Unità e crescita nella competizione e nel confronto democratico, non epurazioni notturne.  Un abbraccio e forza centro sinistra, compatto, unito, in barba a chi davvero ci vuole male».

Fondi Por, presa di posizione di Giuseppe Giudiceandrea

COSENZA – «Ci sarebbe da ridere se non leggessimo dichiarazioni che fanno piangere quando si parla di Por Calabria. Per mera strumentalizzazione politica, l’eurodeputata del Movimento Cinque Stelle Laura Ferrara attacca un lavoro che sta portando decisamente ottimi frutti arrivando a interrogare la Commissione Europea sullo stato dell’attuazione del Por 2014/2020, per il quale tempestivamente l’Unione Europea ha da tempo riconosciuto l’ottimo lavoro e l’evidente inversione di marcia sulla utilizzazione dei fondi (per quantità e soprattutto qualità della spesa) da parte della Calabria guidata dal centrosinistra». A dirlo è il consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea.

«Mi piace ricordare all’onorevole Ferrara che l’attività di rendicontazione e verifica della spesa da certificare per il Por 2014/2020 sta procedendo spedita e verrà completata entro il termine previsto di fine anno. È bene ricordare che, come ha già spiegato il Dipartimento Programmazione della Regione Calabria, già a luglio 2018 con la domanda di rimborso inoltrata alla Commissione Europea, il Por aveva superato il target intermedio, fissato a livello nazionale, di 172,5 milioni di euro, certificandone poco più di 200 – continua Giudiceandrea – Mi piace ribadire, rimanendo nel solco tracciato dai dati del Dipartimento Programmazione, che l’obiettivo di fine anno è di 363 milioni di euro e la spesa che i beneficiari stanno rendicontando è in linea con tale target. Soldi che, oltre ai privati, sostengono i Comuni e le Università come mai era stato fatto prima centrando pienamente l’obiettivo che questi finanziamenti europei si pongono».

«Il target è ampiamente superato e il conseguimento della riserva del 6% realtà – conclude il capogruppo di Democratici e Progressisti in Consiglio Regionale – Capisco che c’è chi basa la sua azione politica sulla strumentalizzazione ma infangare il lavoro della Regione Calabria sul tema fa perdere tempo a chi è costretto a leggere notizie farlocche sull’alacre lavoro che finalmente sta facendo ripartire il nostro territorio, ponendo la Calabria al primo posto e non più all’ultimo per qualità e quantità della spesa dei fondi europei».

Legge sulle persone con disturbi autistici, le dichiarazioni di Giuseppe Giudiceandrea

CATANZARO –  «Mi dispiace leggere che il Comitato Uniti per l’autismo Calabria dica che il consiglio regionale si sia dimenticato delle persone con disturbi dello spettro dell’autismo. Non è assolutamente così. Il tema è importante e delicato e posso rassicurarli confermando che l’iter per la legge in merito sta andando avanti». A dirlo è il capogruppo in consiglio regionale di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea.
«Ci siamo impegnati, come Terza commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative di cui sono segretario – continua Giudiceandrea – per la realizzazione di una legge, la 57/10, che proponga interventi per l’assistenza a favore di persone con disturbi autistici e dello spettro autistico dall’età evolutiva a quella adulta. La legge sta per essere approvata – rassicura il capogruppo di Democratici e Progressisti – Conosciamo, come consiglieri regionali componenti della Commissione, la sensibilità del presidente Mirabello che è stato il primo firmatario e promotore di una normativa che possa aiutare le famiglie delle persone con disturbi di spretto dell’autismo. Allo stesso tempo siamo al fianco di tutte le associazioni che compongono il Comitato Uniti per l’autismo Calabria per valutare le problematiche connesse alla vicenda e sono sicuro che il presidente Mirabello si metterà in moto per risolvere ogni tipo di ostacolo. Il testo della legge 57/10 è stato approvato dalla Terza commissione, attende il parere della Seconda commissione, e abbiamo ritenuto doveroso ascoltare le associazioni che si occupano del tema. Abbiamo accolto i suggerimenti delle associazioni e adesso bisogna seguire l’iter tecnico che porti all’approvazione della legge. Migliorare il lavoro già fatto e non stravolgerlo è la parola d’ordine con cui dobbiamo procedere. Stiamo, inoltre, tenendo conto delle risorse economiche da destinare alla legge e del commissariamento per il piano di rientro della Sanità. Si sono aspettati, purtroppo, venti anni per avere una legislazione sulla questione ma adesso siamo in dirittura d’arrivo – rassicura Giuseppe Giudiceandrea – Affrettare i tempi e fare normative claudicanti non va bene, bisogna fare la migliore legge possibile. Capiamo la necessità e l’urgenza dei componenti del Comitato Uniti per l’autismo Calabria e vogliamo che la normativa sia perfetta. Mi sento, inoltre, di dire a tutti loro che non li lasceremo soli».

Giuseppe Giudiceandrea: «Bisogna riaprire la galleria ferroviaria tra Cosenza e Paola»

COSENZA – «Ho aspettato qualche giorno prima di intervenire in merito alla vicenda della chiusura della galleria ferroviaria che collega Cosenza a Paola ma ora, a distanza di più di un mese, ritengo che sia non più procrastinabile la risoluzione del problema – è quanto afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea – abbiamo massimo rispetto per gli inquirenti che stanno accertando cause e responsabilità dell’accaduto ma non è concepibile privare i tantissimi utenti di questo importante servizio. Con grande tristezza ho visto sui social le foto dell’autostazione di Cosenza in tilt il giorno dell’Epifania; sono state molte le strumentalizzazioni anche se ritengo che tantissimi utenti siano stati costretti ad usare gli autobus in sostituzione del treno. Proprio per questo accolgo l’appello del presidente del consiglio degli studenti Unical che ha espresso la sua preoccupazione per il protrarsi dello stop sulla tratta ferroviaria che provoca agli studenti tantissimi disagi e chiedo a Sua Eccellenza il Prefetto di voler indire un tavolo con gli inquirenti, con i vertici calabresi del gruppo Ferrovie dello Stato, che hanno competenza sul tratto ferroviario interessato, e con i rappresentanti delle istituzioni al fine di porre rimedio a questa situazione nel più breve tempo possibile».

Giuseppe Giudiceandrea: «L’ospedale di Praia a Mare funziona»

PRAIA A MARE (CS) – «Di primo mattino e senza preavviso, nel giorno della festa dell’epifania- dichiara il capogruppo Dp, Giuseppe Giudiceandrea- mi sono recato a Praia e qui tutto ho trovato tranne che un ospedale chiuso, obsolescente o inutile. In pronto soccorso i sanitari di turno erano alle prese con due interventi, per fortuna da codice verde, e la normale attività d’ospedale veniva svolta in locali puliti e non sovraffollati. Ho avuto modo poi di parlare con il sindaco e con il D.S. facente funzioni, che dal giorno dell’apertura vera e propria dell’ospedale sostituisce il titolare che risulta in infortunio dal giorno stesso del suo trasferimento. Ho conferito con alcuni medici di turno ed appreso che dal 23 ottobre l’ospedale ha fornito 4163 prestazioni, gran parte delle quali per cittadini provenienti dalla Basilicata. Un ospedale perfettamente funzionante almeno per quelle che sono le funzioni fino ad oggi attribuitegli dall’ASP di Cosenza in virtù del provvedimento del Giudice. Pronto soccorso, radiologia, anestesia e rianimazione funzionano perfettamente.

Così come sono attivi gli ambulatori di quasi tutte le specialistiche.
Ancora molto c’è da fare per portare a regime, dunque, questo moderno ed efficiente ospedale, utilissimo nel periodo estivo per sgravare del sovraffollamento quelli di Paola e Cetraro, ma soprattutto insostituibile per le peculiarità dovute alla sua prossimità con altre regioni del meridione d’Italia, ma sicuramente non sono vere le affermazioni di chi, probabilmente ritenendo ingiusto il proprio trasferimento a Praia, lamenta di non far nulla ma dimentica di essere in astensione dal lavoro per infortunio. A Praia si lavora tanto e bene.
Ed allora perché non affidare in via ufficiale e definitiva le funzioni, l’uso delle apparecchiature al personale medico attualmente in forza al nosocomio? Perché forzosamente tentare di affidarsi a chi non vuole invece trasferirsi a Praia, sapendo che la cura per la riapertura di un ospedale deve essere condita da passione e dedizione e non solo da senso del dovere? A queste domande abbiamo il dovere di dare risposte, sia io che il collega Guccione, a nulla valendo falsi allarmismi, scandali inesistenti, giustificazioni, proclami o ricerche di alibi.
Per ordine del Giudice l’ospedale di Praia è una realtà da curare, coltivare, migliorare nell’interesse della collettività dei calabresi, ai quali le dannose scaramucce e bagatelle politiche interessano ormai davvero poco.
È per questo che stamattina il Presidente Oliverio ha convocato il Sindaco di Praia a Mare al fine di poter attivare le procedure finalizzate al potenziamento dell’ospedale tirrenico».

Giudiceandrea: solidarietà a 80 psicologi, su stampa e tv realtà falsata

Il Consigliere Regionale Giuseppe Giudiceandrea ha voluto commentare quanto raccontato durante una recente puntata della trasmissione televisiva Uno Mattina: «Esprimo piena solidarietà agli 80 psicologi che operano nella nostra regione e che, nei giorni scorsi, sono stati indicati come “imboscati” da parte della trasmissione Rai Uno Mattina che ha ripreso un articolo apparso su Repubblica qualche giorno prima». «Ottanta medici lavorano come psicologi – continua Giudiceandrea – pur essendo stati assunti come amministrativi, ma il commissario della sanità non vuole regolarizzare la loro posizione, così si continua in maniera indecorosa a non pagarli adeguatamente. È assai grave che il servizio pubblico faccia così tanta confusione rispetto ad una tematica così importante. E’ emersa sulla stampa e in tv una realtà totalmente falsata che ha fatto apparire questi medici come coloro i quali sfruttano la loro posizione per avere lavori più semplici o ottenere permessi. Niente di più falso, lavorano incessantemente e addirittura sono sottopagati». Le conclusioni dell’On. Giudiceandrea sono rivolte al Commissario Scura: «chi governa la sanità ha l’obbligo di intervenire rispetto a questa vicenda che ha del paradossale, non si possono mortificare questi medici ma bisogna invece dare loro maggiore dignità. Chiediamo al Commissario Scura che equipari questi medici ai loro colleghi. Oggi infatti, gli psicologi non si occupano di amministrazione, piuttosto svolgono il loro lavoro di psicologi e si prendono cura dei pazienti con cura e sacrificio».

Giudiceandrea su ASP Cosenza: «fare chiarezza»

COSENZA – Con una nota il Consigliere Regionale Giuseppe Giudiceandrea fa sapere di aver chiesto al presidente della Commissione Speciale Vigilanza, On. Morrone, la convocazione della Commissione per la necessità di discutere di diverse e potenziali problematiche sorte all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Il Consigliere Giudiceandrea ha chiesto la convocazione urgente della commissione perché possa essere ascoltato il Dott. Raffaele Mauro, Direttore Generale dell’A.S. di Cosenza in merito ad una serie di questioni: la potenziale incompatibilità del D.G. a ricoprire l’incarico, la situazione dei lavoratori precari dell’ASP di Cosenza, la paventata esternalizzazione del servizio del 118 con l’esclusione delle associazioni di volontariato con conseguente dispendio economico. Inoltre vengono chieste spiegazioni circa l’avviso pubblico a selezione per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 49 posti riservati alle categorie di cui all’art.1 comma 1 della legge 12.03.1999, n 68 di varie qualifiche.

Istituzione del Registro tumori, un aiuto indispensabile per contrastare la malattia

Sabato 20 agosto alle ore 18.30 si terrà presso il Bar Tre Monti di Potame, frazione del comune di Domanico (CS), un incontro informativo sulla recente istituzione del Registro Tumori della Regione Calabria.

La proposta di Legge per l’istituzione del Registro è stata presentata in Consiglio Regionale su iniziativa dei consiglieri Giuseppe Giudiceandrea, Michele Mirabello, Franco Sergio e Arturo Bova ed è stata approvata lo scorso 2 ottobre.

L’incontro sarà introdotto da Maria Cristina Guido. Interverranno Maurizio Alfano, della Regione Calabria e la Dott.ssa Anna Giorno, responsabile dell´Unità operativa Screening Oncologico e Registro Tumori dell´Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Concluderà l’onorevole Giuseppe Giudiceandrea, consigliere capogruppo dei Democratici Progressisti della Regione Calabria.

L’istituzione del Registro Tumori darà possibilità di monitorare costantemente l’andamento delle malattie neoplastiche, verificarne la distribuzione sul territorio provinciale e le fasce di popolazione coinvolte, l’incidenza per tipologia, la dinamica temporale, al fine di programmare specifici interventi di prevenzione e programmazione sanitaria.

Il Registro Tumori raccoglie informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio ed è di fondamentale importanza per sorvegliare l’andamento della patologia oncologica. Le informazioni raccolte includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l’evoluzione della malattia. Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.

Le informazioni registrate vengono archiviate e tutelate, assicurando adeguati standard di riservatezza, e sono vitali per la ricerca sul cancro: permettono di studiare le cause di alcuni tumori, di valutare l’eventuale impatto di fattori sociali o ambientali e di valutare l’efficacia dei programmi di prevenzione e di screening.

In Calabria la rete di Registri Tumori è formata dai centri di Cosenza-Crotone, Catanzaro-Vibo Valentia e Reggio Calabria, coordinate dal Centro di Coordinamento dei Registri Tumori Regionale che ha il compito di proporre soluzioni idonee al raggiungimento, in tempi brevi, dell’accreditamento all’Associazione italiana dei registri tumori (AIRTum) dei registri non ancora accreditati e di proporre opportuni studi per le valutazioni di merito dell’impatto del fenomeno cancro sull’ambiente. Inoltre, il Centro di coordinamento ha il compito di proporre ogni idonea azione finalizzata al miglioramento della prevenzione, della diagnosi e della terapia della patologia oncologica nel territorio della Regione Calabria, in sinergia con la Commissione regionale oncologica.

Mare sporco, Giudiceandrea chiede un tavolo di confronto immediato

Il mare sporco della costa tirrenica continua a far parlare.  Nella giornata di ferragosto alcuni villegianti di Torremezzo  hanno pubblicato sui social delle foto allarmanti che vedono, a loro dire, lo sversamento diretto dei reflui non depurati dell’impianto comunale, in un torrente che, ovviamente, sversa a sua volta in  mare, mentre il Sindaco di Nocera Terinese ha annunciato la richiesta di risarcimento danni contro i comuni del cosentino posti a nord del proprio territorio che, a dire dell’amministrazione comunale di Nocera, sono responsabili degli sversamenti che lambiscono le coste del litorale tirrenico catanzarese.
Il Consigliere Regionale Giudiceandrea interviene con una nota: “questa situazione non è tollerabile, sono al fianco dei villeggianti della costa tirrenica, come Regione abbiamo stanziato, a maggio scorso, sei milioni di euro in favore dei comuni rivieraschi e ci siamo messi a disposizione per collaborare con loro.  Quello che si sta verificando è però raccapricciante e non si può aspettare oltre per porre rimedio. Già a settembre scorso abbiamo chiesto al Prefetto di collaborare con la Regione per individuare le criticità e risolverle ma, a quanto pare, qualcosa non ha funzionato. Ora – continua il capogruppo dp in regione – in questa situazione emergenziale chiediamo a tutti i comuni di rendersi disponibili al fine di aprire subito un tavolo con l’Assessore Regionale all’ambiente, le Capitanerie di Porto e la Prefettura per porre rimedio a questa situazione” .
Il mare splendido e perlopiù pulito del Tirreno cosentino soffre della devastazione edificatoria degli anni 70, alla quale non è mai seguita una politica di collaborazione fra le amministrazioni per consorziare trattamento e smaltimento delle acque reflue di quel territorio. Sporadicamente, poi, sono stati oggetto di cronaca eventi come quello di ieri a Torremezzo, oppure altri che hanno visto l’irresponsabile atteggiamento di alcune ditte di autospurgo, poi perseguite penalmente; ancora oggi desta preoccupazioni, e più di una leggenda, il vistoso fenomeno che ogni giorno vede penetrare in mare, in agro del comune di Paola (nei pressi della casa circondariale) una lunga scia marrone forse proveniente dalle lavorazioni di una vicina cava con relativo torrente. IMG_1886
Da queste e altre problematiche parte l’appello dell’on. Giudiceandrea “Tutto ciò deve immediatamente essere oggetto di studio fra gli enti preposti al fine di individuare le esatte cause ed eliminare definitivamente ogni problema.”

Sbarchi immigrati, approvati due odg del Consigliere Giudiceandrea

giudiceandreaCATANZARO – È dei giorni scorsi l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, di due o.d.g. presentati dall’On. Giuseppe Giudiceandrea relativi alla situazione di emergenza che si sta registrando sulle coste calabresi per i continui sbarchi di profughi. «La nostra Regione, assieme alla Sicilia, sono la meta principale di approdo delle migliaia di profughi, richiedenti asilo, migranti economici e ambientali che dall’Africa e dall’Asia partono per trovare in Italia e in Europa conforto alle loro preoccupazioni e ripetute privazioni. Tra di loro ci sono tantissimi minorenni, tutti succubi di scafisti senza scrupoli che lasciano le loro le loro imbarcazioni, quasi sempre vecchie e compromesse, alla deriva. Da qui l’esigenza di intervenire : Non è concepibile tollerare questa situazione – commenta l’on. Giudiceandrea – proprio per questo ho presentato due o.d.g., che il consiglio regionale ha approvato con voto unanime, che danno mandato al governatore Oliverio di indire un tavolo di concertazione con l’Anci e con le Prefetture al fine di intraprendere tutte le necessarie misure per organizzare, con le amministrazioni che si renderanno disponibili, un piano di accoglienza diffusa. Particolare attenzione dovrà essere rivolta ai minori al fine di scongiurare il ripetersi di situazioni come quelle verificatesi a Reggio Calabria che hanno visto ragazzi non ancora maggiorenni trattati in palese violazione dei diritti umani. Sento il dovere – continua il consigliere Giudiceandrea – di ringraziare il Governatore Oliverio per aver prontamente interessato il Ministro Beatrice Lorenzin che ha garantito l’impegno del suo dicastero. Abbiamo scritto una pagina di grande civiltà – continua il capogruppo DP alla Regione – pur non essendo la materia di competenza Regionale, stiamo cercando di trovare il modo per affrontare in maniera organica un problema che viene, da troppi anni, gestito sulla scia delle emergenze da parte dell’Unine Europea. Non si può continuare così, c’è la necessità di far diventare normale l’accoglienza sottraendola allo spirito di straordinarietà con la quale spesso le Prefetture autorizzano l’apertura di centri di accoglienza straordinari senza ascoltare le esigenze dei territori che si trovano davanti a scelte non partecipate. Solo con la collaborazione e la concertazione tra le istituzioni, che egregiamente sta portando avanti il Presidente Oliverio, – conclude l’On. Giudiceandrea – si può risolvere un problema così serio ed attuale»