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Quale futuro per l’attività venatoria in Calabria. Dibattito martedì 12 gennaio

Locandina per il webCOSENZA – Il delicato passaggio delle competenze sull’attività venatoria dalle amministrazioni provinciali alla giunta regionale, rischia di determinare una vacatio normativa che mette a repentaglio il regolare esercizio della caccia in Calabria.  

Se ne discuterà nel corso di una iniziativa organizzata dalla sezione provinciale di Cosenza della Federcaccia, guidata da Francesco Antonio Greco, dal titolo: “L’attività venatoria in Calabria: quale futuro?”.  

Interverranno i consiglieri regionali Mimmo Bevacqua, Mauro D’Acri, Giuseppe Graziano e Franco Sergio. Saranno inoltre presenti, in rappresentanza di Mario Oliverio, presidente della Giunta regionale, il capo di gabinetto Gaetano Pignanelli e il coordinatore dello staff Franco Iacucci.  Sul tavolo numerose questioni cruciali per i cacciatori calabresi, rimaste irrisolte. 

In particolare, l’attuazione della Legge Delrio e la riallocazione delle funzioni delle Province alle regioni, tra le quali figurano anche i settori di caccia e pesca, determina l’urgenza di adottare le opportune modifiche alla legge regionale 9/96 che disciplina l’attività venatoria in Calabria.

Si discuterà inoltre del rinnovo dei regolamenti per la caccia al cinghiale, alla lepre e alla volpe, dell’istituzione delle zone di ripopolamento e cattura di selvaggina, dell’avvio dei corsi per la formazione delle guardie venatorie, indispensabili per la vigilanza sul territorio. 

Il dibattito sarà ospitato a Castiglione Cosentino martedì prossimo, 12 gennaio, alle ore 16, presso il Piccolo Teatro. Concluderà la manifestazione Gennaro Giuffrè, presidente Regionale Federcaccia. 

Giuseppe Graziano: i tagli del Governo aumentano divario Nord – Sud

ROSSANO (CS) – “Il taglio di 6 miliardi di Euro già stanziati per il completamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria e per la Statale 106 sono il vergognoso apice di una situazione insostenibile che non possiamo assolutamente accettare. Mentre nel resto del Paese gli appalti ripartono e si intensificano gli investimenti, la Calabria, ancora una volta viene punita e maltrattata, con la riduzione dei fondi destinati alle opere pubbliche, rinunciando definitivamente, così, a ogni possibilità di crescita e sviluppo. È possibile che il Governo sia completamente cieco e sordo davanti alle necessità reali di un’intera Regione che su questo andazzo arriverà alla desertificazione? E soprattutto si può restare indifferenti di fronte alle migliaia di vittime causate dalla famosa statale ionica definita non a caso la strada della morte”.

Giuseppe Graziano
Ph. Ufficio Stampa Giuseppe Graziano

Queste le considerazioni espresse dal Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano, che sul tema sottoporrà un’interrogazione all’Assise regionale, chiedendo e sollecitando, con una interrogazione consiliare, il Governatore Oliverio ad intraprendere con forza e nell’immediato ogni utile iniziativa che possa portare ad un epilogo diverso da quello prospettato dal Governo.

“Il divario tra il Nord e il Sud del Paese – dichiara Graziano – cresce ogni giorno di più. Il completo isolamento e la spoliazione totale di ogni diritto amplifica e dilata un gap storico che non potrà mai essere diminuito tantomeno colmato. Il Governo Renzi continua a mettere in atto, imperterrito, un’azione politica antimeridionalista e strafottente che evidenzia in ogni iniziativa e in ogni progetto le differenze nei trattamenti tra quelli che, evidentemente, considera cittadini italiani di serie A e di serie B. Se si continua così – conlude – è palese il rischio non solo di depauperare di servizi e infrastrutture l’intera area meridionale del Paese – e a questo punto sarebbe il pericolo minore – ma si fomenta pericolosamente il sentimento anti-istituzionale tra i cittadini”.

Mobilità: ennesimo appello di Graziano alla Regione Calabria

dfeROSSANO (CS) – Il Consigliere regionale Giuseppe Graziano invita il Presidente della Regione Calabria Oliverio e l’assessore ai Trasporti Roberto Musmanno a mettere immediatamente in atto le misure necessarie a far partire il nuovo Piano Trasporti e quindi a indire nuove gare per una mobilità sostenibile nel territorio calabrese e urgenti, soprattutto, per il comprensorio della Sibaritide, del Pollino, della Sila Greca, aree molto penalizzate da questo punto di vista.

“Nei mesi scorsi – afferma Graziano – sono sceso in campo di fianco agli studenti di Rossano per sostenere la loro battaglia per il diritto allo studio e alla mobilità. Mi feci portavoce delle loro istanze presso il Governo regionale, tant’è che il presidente Oliverio, in quell’occasione, annunciò il varo del nuovo piano trasporti. Era lo scorso marzo. Oggi, dopo molti mesi la Giunta ha approvato il nuovo piano dei trasporti reginale, ma occorre lavorare ancora tanto ed invito gli organi di governo a farlo alacremente.” Graziano ha dichiarato di comprendere le insidie che comporta il metter mano a un sistema ormai desueto e che le risorse, specie in questo momento storico, sono molto limitate, ma allo stesso tempo si fa portavoce di tutti quei giovani studenti che risiedono nelle aree interne e che, perciò, sono hanno indotto le famiglie a un’ingente spesa per l’acquisto degli esosi ticket bus a fronte di un servizio che resta inefficiente. “Sono convinto che bisogna attivare le procedure che portino alla liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico – ha chiosato il Segretario questore del Consiglio Regionale -, così da poter creare le giuste condizioni per una sana concorrenza a tutto vantaggio dell’utenza. Ecco perché, sull’accesso al diritto alla mobilità dei cittadini calabresi serve una discussione seria e risolutiva che sovverta totalmente il modo di gestione dei servizi di trasporto, sia su gomma che su rotaia, vitali per lo sviluppo e la crescita della Calabria.” Ciò perchè la Regione ha ancora come punto di riferimento il piano chilometrico e delle esigenze della mobilità del lontano 1997 e non ha indetto neppure alcuna gara per il trasporto pubblico, ma anzi continua a rilasciare proroghe alle società di autolinee che, pertanto, esercitano a tutt’oggi le vecchie tratte.

Senza contare, continua ancora Graziano, che non solo i giovani dell’entroterra del Pollino, della Sibaritide e del Basso Jonio si trovano in difficoltà per quel che concerne il trasporto scolastico, addirittura versano in una situazione d’isolamento, dal momento che non esistono corse pomeridiane che colleghino periferie e centri montani a Rossano, Corigliano e Castrovillari. “Ecco perchè – conclude il Segretario questore – appena possono vanno via, spopolano i loro paesi e non tornano più nella loro terra”.

 

 

Sanità, Graziano: è necessario riorganizzare subito lo Spoke di Castrovillari

vhjgvjhCASTROVILLARI (CS) – Il Consigliere Regionale Giuseppe Graziano prosegue nel suo impegno politico, volto a dare voce alledifficoltà che interessano il territorio calabrese, mettendo a rischio la sicurezza e i diritti dei cittadini. È questo il caso della sanità, settore che, ad un anno dalla sua elezione, molto interessa al Segretario Questore. Se in precedenza si era occupato della questione sanitaria della Sibaritide attraverso un confronto con il commissario Scura riguardo la riapertura del polo ospedaliero di Trebisacce e la cantierizzazione del nuovo ospedale dell’area urbana Corigliano – Rossano, adesso chiede un intervento urgente per riqualificare lo Spoke di Castrovillari, oggetto di una interrogazione al Governatore della Calabria Oliverio.

Secondo Graziano, il nosocomio della città presente carenze gravi, sul piano strutturale e delle risorse umane che si traducono in un disagio per gli utenti, pertanto occorre, in prima istanza, ultimare i lavori di rifacimento della facciata esterna e quindi mettere in atto quegli interventi previsti dal decreto commissariale 9/2015, come, ad esempio, il nuovo complesso operatorio di Chirurgia, ancora in fase di collaudo e quindi non fruibile. Molte altre le carenze evidenziate dal Segretario Questore, che sottolineano in modo chiaro la mancanza grave di quelle unità ospedaliere previste da uno Spoke. Ancora ferma, tra le altre cose, la ristrutturazione dell’ex reparto di Cardiologia destinato a diventare una sezione di lungodegenza di Medicina e, cosa non secondaria, si richiede con una certa urgenza l’implementazione di ulteriore personale medico e infermieristico nel laboratorio di Emodinamica e in altri reparti come Ortopedia, oggi praticamente chiuso, proprio per mancanza di personale. L’auspicio di Graziano è che il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio sia sollecito nell’applicazione immediata del decreto commissariale.

 

 

Coordinamento provinciale Forza Italia: la Santelli decida o è sfiducia

nghjCOSENZA – Fino ad ora nessuna decisione è stata presa riguardo al nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia. Nonostante l’appello di inzio settimana dei Consiglieri regionali Giuseppe Graziano ed Ennio Morrone poi ripreso anche dal coordinatore provinciale dei club di Forza Italia, Davide Bruno, il coordinatore regionale, l’on. Jole Santelli non ha ancora preso una decisione in merito.

“È una situazione di stallo preoccupante – sostengono oggi a una voce Morrone e Graziano – che ingessa le attività politiche di un partito che sia a Cosenza che in Provincia è caratterizzato da un grande fermento di idee e consensi ed è in procinto di avviare una nuova e lungimirante programmazione in vista delle ormai imminenti consultazioni elettorali locali. Non capiamo quali siano le remore dell’On. Santelli!”

I due consiglieri regionali chiedono quindi alla Santelli di procedere con la nomina seguendo quegli stessi criteri già adottati per le Province di Catanzaro e Vibo Valentia, che hanno condotto alla nomina rispettivamente di Mimmo Tallini e Giuseppe Mangialavori e quindi “di indicare la figura provinciale apicale all’interno della rosa dei nomi dei rappresentati in seno al Consiglio regionale.”

L’auspicio è che Jole Santelli sciolga presto le sue riserve su Cosenza, altrimenti, hanno concluso Morrone e Graziano “ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad avviare un’azione di sfiducia nei confronti dell’attuale coordinatore regionale, non escludendo nemmeno azioni più eclatanti e maggiormente significative di rottura in vista delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale della Città di Cosenza.”

 

 

No Terra dei Fuochi, ora investiamo sullo sviluppo

Lattarico_dall__altoLATTARICO (CS) – Lattarico e l’Appenino cosentino non è terra dei fuochi. Una buona, anzi un’ottima notizia. Che rincuora tutti. Cittadini e amministratori locali che ora possono proseguire con rinnovata serenità le politiche mirate allo sviluppo economico dell’area, una delle più belle e ricche di patrimonio boschivo e culturale dell’intera regione. Le analisi specifiche, eseguite dall’Arpacal in tempi celeri, hanno fugato ogni dubbio rispetto alla paventata presenza di rifiuti pericolosi interrati nel sottosuolo, rispondendo alla necessità impellente di dare risposte chiare e certe alle popolazioni del comprensorio montano.

È quanto dichiara soddisfatto il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, commentando l’esito delle indagini dell’Arpacal nel comune di Lattarico. Sul caso, il Segretario questore dell’assemblea regionale aveva presentato, nell’agosto scorso, una specifica mozione consiliare e aveva scritto alla stessa Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria una missiva per sollecitare l’attivazione di tutte le procedure di verifica del territorio.

Sono state giuste e sacrosante le preoccupazioni del sindaco Antonella Blandi – dichiara Graziano – che ho condiviso e sostenuto in seno alla Regione Calabria. Il sospetto, insinuato da un collaboratore di giustizia, che per decenni fossero state celate nel sottosuolo dell’appennino cosentino rifiuti tossici provenienti dai territori campani aveva ovviamente alzato la soglia di preoccupazione. Innanzitutto per un allarmante rischio di infiltrazione criminale all’interno del territorio e poi anche per i rischi e gli effetti che una simile catastrofe ambientale, finalmente scongiurata, avrebbe potuto provocare alla salute dei cittadini, all’ambiente e all’economia del territorio.

Sono soddisfatto perché – aggiunge il Segretario questore – in questa vicenda, le Istituzioni, a partire dal Sindaco di Lattarico per finire alla Regione Calabria e alla Magistratura, hanno saputo dare risposte alle istanze della gente. E sono fermamente convinto che questa bella notizia saprà rappresentare una motivazione essenziale per quanti, cittadini e mondo dell’imprenditoria agricola e turistica, intendano investire in questo comprensorio. Avere la certezza di un ecosistema pulito e incontaminato rappresenta infatti una delle condizioni imprescindibili per pianificare una programmazione di sviluppo basata sulla green economy e sulla riscoperta di tradizioni e tipicità enogastronomiche. Lattarico non è una terra dei fuochi, ora serve maggiore impegno, soprattutto da parte del Governo regionale, nell’investire risorse in un progetto che di credibilità le aspettative di rilancio economico dell’intero comprensorio appenninico cosentino.

Le dichiarazioni di Morrone e Graziano in merito alla nomina di Tallini e Mangialavori

Forza ItaliaCOSENZA(CS)-«Esprimiamo massima soddisfazione per la nomina dei colleghi Consiglieri regionali On. Domenico Tallini e On. Giuseppe Mangialavori a coordinatori provinciali di Forza Italia, rispettivamente per le direzioni di Catanzaro e Vibo Valentia. Una scelta giusta e coerente con il cammino intrapreso dal partito, in un’ottica di rilancio e nuove prospettive per il futuro. La coordinatrice regionale, l’On. Jole Santelli, non poteva scegliere soluzione migliore per le due entità territoriali affidandole rispettivamente a uomini dall’alto profilo politico, capaci di saper fare sintesi nelle diverse anime del partito. L’auspicio, fondato, è che lo stesso metro di misura e valutazione venga adottato nella scelta e l’individuazione del nuovo responsabile provinciale di Cosenza. È necessario, infatti, ponderare ogni valutazione di sorta affinché si possa giungere ad una nomina ampiamente condivisa e soprattutto valida. Specie nel comprensorio provinciale cosentino, che è atteso nei prossimi mesi da due strategiche consultazioni elettorali per il rinnovo dei Consiglio comunali delle Città di Cosenza, capoluogo, e Rossano. Due realtà importanti governate proprio da coalizioni che al momento sono rette grazie anche al determinante supporto di Forza Italia. Siamo certi, pertanto, che l’On. Santelli, anche in virtù di questi appuntamenti elettorali, saprà adottare la giusta scelta.È quanto dichiarano, congiuntamente, i consiglieri regionali Ennio Morrone e Giuseppe Graziano commentando la nomina dei due nuovi coordinatori provinciali FI di Catanzaro e Vibo Valentia, Tallini e Mangialavori, porgendo loro gli auguri di buon lavoro.

Alluvione: è tempo di fare

rossanoRossano(Cs)A quasi due settimane di distanza dal nubifragio – dichiara il Sindaco – continuiamo a lavorare, senza tregua, per far ripartire la Città. Stiamo ripulendo tutto e mettendo in sicurezza le aree critiche. Stiamo operando in tempi record, dimostrando amore e dedizione per la nostra Rossano. Al momento – aggiunge Antoniotti – abbiamo una priorità: chiudere questa parentesi drammatica per ritornare alla normalità. Sicuramente – aggiunge – c’è tantissimo lavoro ancora da fare per ricostruire. Ma ce la faremo, tutti insieme. È questo il tempo delle donne e degli uomini del fare, che si rimboccano le maniche. Abbiamo avuto il conforto di molti. Su tutti quello del Presidente ‎Mario Oliverio, che soprattutto nei giorni critici non ha lasciato nemmeno per un attimo il presidio di coordinamento, garantendo massimo supporto alla macchina operativa. E insieme a lui, il Prefetto di Cosenza, il Questore, il consigliere regionale Giuseppe Graziano e la Provincia di Cosenza. Purtroppo, però, non abbiamo avuto il conforto di tutti. Soprattutto non abbiamo avuto il supporto di qualche onorevole che solo oggi, si riscopre solidale con la Città. Mai come in questo momento – precisa il Primo cittadino – le parole sono acqua; le azioni, invece, sono la forza per ricostruire. Diffidiamo dai profittatori, perché se Rossano riparte è per solo merito della gente e di tutti quegli amministratori di buona volontà.Stamani, intanto, il Sindaco Antoniotti, ha contatto il Governatore Oliverio, al quale, anche attraverso il tramite del consigliere regionale di riferimento del territorio, Giuseppe Graziano, ha chiesto che la Regione Calabria autorizzi e garantisca l’operatività, anche per questa settimana, degli operatori della Protezione Civile regionale e delle squadre di Calabria Verde – bacino di Cosenza, che anche nella giornata di ieri  hanno lavorato a pieno organico. Così come anche uomini e mezzi del Consorzio di bonifica – Bacino alto Jonio che stanno lavorando per mettere in sicurezza torrenti e fossi di scolo. Al momento, si sta operando, grazie anche al supporto degli uffici comunali, dei volontari e della Caritas diocesana, ad offrire supporto alle famiglie per la pulizia delle case e degli immobili invasi dal fango e dall’acqua. In ultimo, iniziano a registrarsi i primi riscontri agli appelli di sostegno lanciati dal Primo cittadino. A proposito, alcuni Istituti bancari , hanno fatto sapere che per le famiglie e le aziende di Rossano colpite dall’alluvione ha previsto finanziamenti agevolati per far fronte ai gravi danni subiti da edifici, giardini, attività commerciali e imprenditoriali. Nello specifico, potranno essere accordati prestiti a breve e a medio lungo termine, sarà applicata una moratoria sui finanziamenti in corso, saranno azzerate le spese di istruttoria e sarà semplificato l’iter di accesso al credito.

Graziano presenta la legge sulle lobby

GRAZIANO%20GiuseppeCosenza(Cs)«Efficienza e trasparenza nelle amministrazioni pubbliche calabresi, serve una normativa che regolamenti, in modo democratico e cristallino, le attività di rappresentanza dei gruppi di interesse. Proprio come è stato fatto negli Stati Uniti d’America. Gli stessi che, inevitabilmente, gravitano e spesso influiscono sulle attività burocratiche e politiche del governo del territorio. Regolamentare e legittimare la loro attività, lecita e validissima se svolta alla luce del sole, è estremamente utile per gli equilibri democratici, per la legalità e la società». Lo afferma il consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano, che si è fatto promotore di una proposta di legge che «regolamenti questo settore nella Regione Calabria, che disciplini prerogative e obblighi, innanzitutto di trasparenza, che investano tutti, e che preveda l’istituzione di un registro nel quale dovranno obbligatoriamente iscriversi i gruppi di interesse e che individui, in ultimo, sanzioni severe per quanti violino le regole imposte dalla legge». «La particolarità di questa proposta – prosegue Graziano – consiste nel fatto di creare una disciplina delle lobbying nell’intero assetto istituzionale regionale. Il provvedimento, infatti, non è indirizzato solo all’organizzazione burocratica e degli uffici. Perché sarebbe del tutto riduttiva. L’intento, in realtà, è di ampliare la normativa sulla regolamentazione dei gruppi di interesse anche alla fase politico-istituzionale e, dunque, all’assetto del Consiglio regionale e delle sue articolazioni interne, alla Giunta e ai dipartimenti regionali. Non solo. La proposta di legge si estende anche a tutti gli enti sub-regionali. Basti pensare agli interessi che gravitano attorno a settori come la sanità, l’ambiente, il lavoro, le imprese. Insomma, in tutti quegli ambienti in cui si decidono le sorti della vita pubblica in cui vengono assunte decisioni spesso molto delicate che influiscono sul futuro e sulla vita dei cittadini calabresi. Ecco perché – aggiunge il consigliere Cdl, che è anche il segretario questore del Consiglio regionale – è doveroso che anche in tali sedi si concentri la massima trasparenza nelle decisioni pubbliche. Continuare a governare una Regione ed i suoi territori facendo finta che i gruppi di interesse siano solo un concetto socio-economico o figure sociali astratte è un errore madornale. Che, come spesso accade, rischia di sortire l’effetto contrario. Cioè quello di creare condizioni di sempre maggiore potere a favore di questi gruppi di pressione. Quindi è necessaria una regolamentazione. Sempre che la politica non voglia abdicare al ruolo demandatogli dalla democrazia. Cioè quello di governare negli interessi di tutta la comunità. L’auspicio è che l’assemblea consiliare, dopo una serena discussione, approvi senza indugio la proposta di legge. Questo – conclude Graziano – costituirebbe un balzo in avanti e contribuirebbe a dimostrare che la Calabria è una terra capace di cambiare dandosi, in autonomia, regole democratiche di tutto rispetto. Considerato anche che l’approvazione di questa legge porrebbe questa regione all’avanguardia sia rispetto allo Stato, che ancora non ha legiferato sulla materia, sia rispetto alle altre regioni.»

Ponte Molinello, Graziano: “Finire i lavori prima dell’estate”

CARIATI – Domenica, 17 Maggio 2015 – Statale 106, lo stanziamento di circa 300mila euro da parte di Anas Spa per i lavori di messa in sicurezza del ponte stradale sul torrente Molinello, nel Comune di Cariati, è sicuramente un ottimo risultato. Soprattutto se verrà concretizzato entro l’inizio della prossima estate, così da evitare ulteriori disagi alla viabilità e ai flussi turisti che transiteranno lungo l’arteria stradale da e verso le zone balneari ioniche. Un obiettivo raggiunto grazie anche all’impegno che ho messo in campo, in prima persona, investendo della questione l’Esecutivo regionale.GIUSEPPE-GRAZIANO (1)

È quanto dichiara, soddisfatto, il consigliere regionale della Casa delle Libertà, Giuseppe Graziano, che in merito all’interrogazione consiliare, presentata nel febbraio scorso, volta a sensibilizzare la Regione Calabriasulle criticità relative alle precarie condizioni strutturali del ponte di Molinello, ha ricevuto rassicurazioni da parte di Anas e del dipartimento regionale per le infrastrutture, lavori pubblici e mobilità.

C’è da essere ottimisti – dichiara Graziano – sul prossimo inizio dei lavori di messa in sicurezza del ponte Molinello a Cariati, che dovrebbero essere finanziati nelle prossime ore. Anche se il problema della viabilità lungo la statale 106, soprattutto nel medio-basso versante calabrese, da Sibari a Crotone, rimane uno deigrandi problemi ancora irrisolti della nostra regione. Certo, la situazione di grave disagio in cui, ancora oggi, versa la viabilità urbana ed extraurbana nella cittadina ionica, costretta al senso alternato per l’attraversamento del ponte, è del tutto paradossale. Questo – aggiunge il Consigliere della CdL – se si considera, innanzitutto, che proprio da quegli angusti cinquanta metri di imbuto stradale passa il traffico commerciale di buona parte dell’area ionica calabrese. Quindi, un intervento urgente di ripristino sembra non più procrastinabile. Anzi, credo si sia già perso fin troppo tempo, ritenuto che questa condizione di totale precarietà si trascina ormai da oltre sette mesi. Ecco perché – aggiunge – nel febbraio scorso, tra l’altro come uno tra i primi atti della mia attività consiliare, ho voluto sensibilizzare e coinvolgere nella questione la Regione Calabria e gli uffici del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici e mobilità. Così da poter ricevereinformazioni circoscritte da parte di Anas, titolare dell’arteria, su tempi e modi di intervento. L’auspicio è che non si perda ulteriore tempo e che lo stesso governo regionale continui a mantenere alta l’attenzione su questa vicenda. Anche perché, se l’opera di messa in sicurezza del ponte Molinello non dovesse partire entro l’ultima decade di maggio, il mercato turistico del territorio del Basso Jonio cosentino e del crotonese – conclude Graziano – rischierebbe ripercussioni gravissime, visto l’ormai imminente arrivo della stagione estiva.