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Cosenza, Gambino e Di Somma vanno via. Arriva Letizia

COSENZA – Nonostante le proposte fatte dal Matelica (Serie D), con un contratto importante, alla fine Giuseppe Gambino ha scelto un’altra destinazione: il centravanti siciliano giocherà con l’Unicusano Fondi. L’attaccante, con il suo procuratore, hanno più volte chiesto, durante queste settimane, un rinnovo in prospettiva. Il tutto non si è concretizzato, ragion per cui Gambino ha deciso di scegliere un’altra meta. Con il club laziale il classe 1984 dovrebbe firmare un contratto di un anno e mezzo con scadenza giugno 2018. In prestito anche il giovane difensore Vincenzo Di Somma destinazione Potenza: per il ragazzo approdo in Lucania per i prossimi 6 mesi. Liberandosi un posto over, il ds Valoti si è fiondato su un attaccante in grado di fare la punta centrale e, perchè no, anche la seconda punta. Accordo raggiunto con Antonio Letizia in forza al Foggia. Sul calciatore, oltre al Cosenza, c’erano il Padova e il Vicenza. Stroppa ha deciso di non puntare sul calciatore per il prosieguo della stagione: si attendeva la risposta della Reggiana, società proprietaria del cartellino, arrivata in questi istanti. Il calciatore arriva in riva al Crati con la formula del prestito sino a giugno 2017. (Foto foggiacalciomania.it)

Ecco il comunicato ufficiale. «La Società Cosenza Calcio comunica di aver acquisito dal Foggia Calcio le prestazioni sportive di Antonio Letizia, attaccante nato a Napoli il 03/08/87. Letizia, che arriva con la formula del prestito temporaneo fino al 30 giugno 2017, nella stagione in corso ha disputato dodici gare con la maglia rossonera mettendo a segno 1 rete. L’attaccante campano che può ricoprire il ruolo di esterno destro o punta centrale, ha militato anche con la Reggiana ed il Matera collezionando 69 presenze e 16 gol. Precedentemente ha avuto esperienze anche in Serie D con il Matera e la Puteolana Internapoli per un totale di 44 presenze e 21 reti. Ha iniziato la carriera con il Montecorvino in Eccellenza siglando 25 reti in una sola stagione».

Nel frattempo il Cosenza si è allenato nel pomeriggio al  “Di Magro” di Montalto. Dopo il consueto riscaldamento, la squadra è stata divisa in due gruppi. Una parte della rosa silana si è concentrata sulla costruzione dell’azione partendo dall’area dell’estremo difensore sino ad arrivare al reparto d’attacco con tanto di conclusione finale verso la porta avversaria. Nel finale, invece, partitella a campo ridotto ed esercitazioni da calcio piazzato. Per domani è prevista la rifinitura al Marulla alle ore 10,30.

Alessandro Artuso

Cosenza, domani amichevole con la Luzzese. Lavoro differenziato per Gambino

COSENZA – La formazione di Stefano De Angelis in questa settimana si sta allenando maggiormente presso il “Romolo Di Magro” di Montalto. Quest’oggi la squadra ha sostenuto una fase di riscaldamento per poi passare ad alcune partitelle ad alta intensità. In conclusione spazio ad una partita a campo ridotto per testare i calciatori e provare qualche movimento in ottica Matera. Nonostante le pesanti assenze a cui dovrà far fronte la formazione lucana, al Marulla non saranno presenti Carretta e Iannini, il tecnico silano non sta sottovalutando la forza di una formazione che sino ad ora ha conquistato 43 punti. All’allenamento odierno non ha partecipato il centravanti Gambino che ha lavorato a parte (foto Farina). Domani, intanto, è previsto un test amichevole contro la Luzzese alle ore 14,30 (sempre al “Di Magro”).

Per ciò che concerne il mercato, la Vibonese ha chiesto informazioni sul centravanti Filippini, oltre a Tedeschi e Criaco. Sugli ultimi due pare molto difficile anche un approccio di trattativa, sul primo si vedrà il da farsi. Su Tedeschi è vivo anche l’interesse dell’Arezzo oltre a diverse squadre della Lega Pro. In uscita Appiah piace molto a formazione come Pro Piacenza, Fano, Giana Erminio e Mantova. Quest’ultima pare, al momento, quella più interessata per il calciatore che ha militato nelle fila delle Giovanili dell’Inter. Continua la corte per il giovane centrocampista Carraro, classe 1998, in forza alla Primavera nerazzurra. Sondaggi della Pro Vercelli e del Vicenza per il centravanti silano Giuseppe Statella: al momento nessuna proposta concreta per il capocannoniere del Cosenza. Resta aperta la pista per Kanoute della Juve Stabia.

Alessandro Artuso

Il Taranto si suicida con Pambianchi e il Cosenza gliene fa tre

TARANTO – COSENZA 0-3

TARANTO (4-2-3-1): Maurantonio 6; De Salve 5,5 Pambianchi 4 Russo 5,5 (2′ st Boccadamo 5,5) Balzano 5; Lo Sicco 6 Sampietro 5,5; Bollino 5,5 (1′ st Bobb 5,5) Viola 5,5 (9′ st Som 5) Paolucci 5; Magnaghi 5. In panchina: Pizzaleo, Cardea, Garcia, Giunta, De Toni, Pirrone. Allenatore: Di Gennaro 5,5

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6 Blondett 6 D’Anna 6,5; Mungo 6 Ranieri 6 (30′ st Capece 6) Caccetta 6; Cavallaro 6,5 (36′ st Bilotta sv) Gambino 6,5 (22′ st Baclet 6,5) Statella 7. In panchina: Saracco, Quintiero, Criaco, Meroni, Appiah, Collocolo, Madrigali, Filippini, Scalise. Allenatore: De Angelis 6,5

ARBITRO: Volpi di Arezzo 6

MARCATORI: 21′ pt rig. Statella, 33′ pt Gambino, 24′ st Baclet (C)

NOTE: 3mila spettatori di cui una trentina ospiti. Al 20′ pt Pambianchi (T) viene espulso per fallo di mano in area. Ammoniti: Balzano, Bollino (T), Ranieri (C). Angoli: 2-3. Recupero: 1′ pt, 2′ st

TARANTO – Vittoria e prestazione convincente per il Cosenza che chiude l’anno con i tre punti. Il Taranto perde in malo modo a causa soprattutto dell’espulsione di Pambianchi nei primi minuti che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per gran parte del match. Una partita che vede le squadre confrontarsi prima della lunga sosta programmata nel mese di gennaio. Il Taranto propone un 4-2-3-1 con Magnaghi come unico terminale offensivo mentre il Cosenza si schiera con un 4-3-3. Cavallaro e Mungo partono dal primo minuto e prendono il posto di Criaco e Filippini che si accomodano in panchina: Corsi recupera dal problema fisico (foto pagina facebook Taranto).

Cosenza, Statella e Gambino aprono le danze

I silani si fanno vedere maggiormente in avanti rispetto ai locali che possono contare sulla difesa titolare praticamente fuori per diverse defezioni. Al 11′ Gambino calcia dalla distanza ma il tiro subisce una deviazione permettendo una facile presa da parte del portiere Maurantonio. Il Taranto si rende pericoloso con Bollino al 15′ ma Perina compie un intervento decisivo evitando che il pallone termini in rete. Al minuto 18 azione concitata del match con un batti e ribatti generale: Caccetta calcia in porta ma Pambianchi sostituisce il portiere con una vera e propria parata con il braccio. L’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore: dal dischetto va Statella che non sbaglia portando in vantaggio i suoi.

Al 24′ Caccetta si divora il bis con un colpo di testa che termina al lato. Gli ionici adesso dovranno affrontare il match in 10 uomini: partita in salita per i pugliesi. Primo cambio del Cosenza al minuto 30: esce Ranieri ed entra Capece ma i silani restano inchiodati al 4-3-3. Il Cosenza spinge e raddoppia con Gambino al 33′ sugli sviluppi di un angolo battuto da Mungo. Silani che attaccano ancora sulla fascia sinistra con Cavallaro mentre i pugliesi provano a contenere gli avanti calabresi. L’arbitro concede 60 secondi di recupero durante i quali Cavallaro manda alle stelle un calcio piazzato.

Baclet cala il sipario

Seconda frazione con due cambi per il Taranto: escono Bollino e Viola ed entrano Bobb e Boccadamo. Il Cosenza rischia di complicarsi la vita con Bobb che sfiora la marcatura evitata grazie ad un prodigioso intervento, a ridosso della linea, del difensore Blondett. Ultimo cambio del Taranto al 9′ con l’uscita di Viola e l’ingresso di Som. Il centravanti ionico Magnaghi spedisce alle stelle una conclusione calciata in malo modo a causa dell’eccessiva foga. Statella serve il compagno Gambino in area di rigore ma il centravanti al 17′ si allunga la sfera che si deposita nelle braccia del portiere avversario. Cambio del Cosenza al 22′: esce Gambino ed entra Baclet.

Tris del Cosenza al minuto 24 con un preciso colpo di testa di Baclet che trafigge il portiere avversario dopo il cross nel mezzo del compagno D’Anna. Capece prova dalla distanza ma la conclusione termina al lato quando l’orologio segna il 28′. Il Taranto ferito nell’orgoglio prova a reagire con un tiro di Lo Sicco bloccato in tuffo da Perina. Ultimo cambio del Cosenza al 36′ con l’ingresso di Bilotta e l’uscita di Cavallaro. Statella si fa trovare pronto con una veloce sgambata al minuto 41 ma il portiere ipnotizza il centravanti silano. Dopo 2 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine: il Cosenza si riprende la quinta posizione in coabitazione con la Virtus Francavilla.

Alessandro Artuso

Cosenza, Gambino: «Reagire sin da subito con il Catania»

COSENZA – Nonostante la sconfitta di Siracusa la squadra silana mantiene saldo il quinto posto. L’atteggiamento rinunciatario della formazione silana ha decretato, di conseguenza, la vittoria dei siciliani: ne è consapevole il centravanti Giuseppe Gambino (foto Farina). «Dispiace non aver segnato ultimamente anche se mi hanno negato due goal Lecce e Siracusa: devo cercare di stare tranquillo perché alla fine la rete arriverà. Domenica purtroppo ci siamo bloccati ma dobbiamo cercare di andare avanti. Sabato arriverà qui il Catania e sarà una partita difficilissima, in questo momento riusciamo a creare veramente poco ed è un peccato: il lavoro è l’unica soluzione per risolvere la problematica. Bisogna imporsi ed esaltarsi, giocando bene, non solo con le grandi ma anche con quelle che ci stanno dietro». Il Cosenza ha totalizzato 6 sconfitte cosa che nello scorso anno era stata raggiunta solo a fine Campionato. «Questo è un dato negativissimo, ne parliamo tra di noi ma non riusciamo a spiegarci il perchè. Dobbiamo lavorare su questi blackout tipo Andria e Siracusa». Il prossimo avversario sarà il Catania che affroterà sabato alle ore 16,3o la squadra del tecnico Roselli. «Mi aspetto un confronto durissimo, conosco il mister Rigoli e so che è un guerriero già di suo. Non bisognerà sbagliare nulla: fare dei regali non è più concepibile». Il clima in città non è al massimo ma Gambino sa come gestire la propria situazione mentale. «Se giochi a calcio devi essere consapevole delle critiche fatte dai tifosi e dalla Stampa. Il campo è ciò che può dare la risposta alle prestazioni negative».

Cerri: «Vittoria sofferta, puntiamo alle prime posizioni»

COSENZA – Dopo la vittoria al Marulla è tempo dei commenti in Sala Massimo Cerri (Ph. Farina)Stampa. Il primo a parlare è il responsabile dell’area tecnica del Cosenza Massimo Cerri. «Siamo stati molto fortunati con la rete di Gambino. La Virtus Francavilla ha fatto la sua partita cercando di portare a casa qualche punto. Alla fine l’importante è stato vincere. Cercheremo di recuperare qualche calciatore in vista dei prossimi match. Sull’episodio del rigore non ero vicino al rettangolo di gioco e, quindi, non posso esprimere un giudizio. Il Cosenza deve lottare per le prime posizioni: non ci dobbiamo accontentare. La gente di Cosenza e la Società chiedono ai ragazzi di impegnarsi al massimo. Il lavoro mentale sarà fondamentale per poter affrontare al meglio i prossimi impegni casalinghi. Se da qui a gennaio capiremo che questa squadra dovrà essere rinforzata lo faremo senza alcun tipo di problema. Abbiamo voglia di giocarci il campionato in maniera positiva».

Il ds della Virtus Francavilla Stefano Trinchera. «Siamo stati Stefano Trincherà (ph. Farina)penalizzati da un errore arbitrale nel finale di non poco conto. Perdere in questa maniera fa molto male. Abbiamo fatto una grande prestazione, credo che ci sia qualcosa che non quadra. La prestazione fatta questa sera non è però sufficiente per portare a casa dei punti. A mio avviso c’erano gli estremi per il calcio di rigore».

Mister Antonio Calabro: «Sono soddisfatto della prestazione della mia Stefano Calabro (Ph. Farina)squadra. I ragazzi hanno dato il massimo proponendo diverse azioni di gioco. Il Cosenza è una squadra fatta per militare nelle posizioni alte della classifica. Io come allenatore ho cercato di bloccare i punti di forza del Cosenza. Oggi la Virtus non ha mai mollato, non meritavamo questo risultato. Non siamo molto fortunati nell’ottica dei risultati in queste giornate: siamo una squadra giovane che ha voglia di fare bene in questa categoria».

Stefano De Angelis post Cosenza - Virtus Francavilla (Ph. Fairina)L’allenatore in seconda Stefano De Angelis. «Siamo contenti perchè i ragazzi hanno provato fino all’ultimo a trovare la via della rete. La Virtus si è coperta bene ma, alla fine, la fortuna ci ha aiutato. Il mister Roselli ha superato di poco l’area ed è stato espulso a metà del primo tempo. Mungo non ha dato il 100% ma non bisogna dimenticare che il ragazzo si è allenato pochissimo in settimana. La Virtus Francavilla darà filo da torcere a molte formazioni del girone: hanno dimostrato di essere un buon collettivo. L’importante sarà stare sempre sul pezzo e non mollare mai in ogni confronto con le nostre avversarie: c’è bisogno di compattezza».

Giuseppe Gambino: «Dopo la rete sono andato in estasi. Speravo di Giuseppe Gambino (Ph. Farina)iniziare bene quest’anno qui a Cosenza. Sto cercando di dare il massimo provando a realizzare più goal possibili. La Virtus ha dimostrato di essere una squadra di livello. Credo che il Cosenza abbia meritato la vittoria. Siamo consapevoli di poter dire la nostra in questa annata anche se al momento non siamo al completo in rosa. Con il tempo speriamo che arrivi anche il bel gioco. Ho sempre giocato in squadre che lottavano per la salvezza: venendo a Cosenza la situazione è totalmente differente».

Alessandro Artuso

Il Cosenza in modalità last minute batte la Virtus Francavilla

COSENZA – VIRTUS FRANCAVILLA 1-0

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 5,5 Tedeschi 6 Blondett 6 Pinna 5,5; Criaco 5,5 (35′ st Appiah sv) Ranieri 5 (10′ st Filippini 5,5) Caccetta 5; Mungo 5 (27′ st Capece 5,5) Gambino 6,5 Statella 6. In panchina: Saracco, Meroni, Bilotta, Madrigali. Allenatore: Roselli 5,5

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Costa 6; Idda 6 Faisca 6 Abruzzese 6; Triarico 6 Biason 6 Galdean 6 Finazzi 5,5 (21′ st Albertini 6) Pastore 6; De Angelis 6 (34′ st Nzola sv) Abate 5,5 (46′ st Alessandro sv). In panchina: Albertazzi, De Toma, Turi, Gallù, Liberio, Salatino, Pino, Tundo, Vetrugno. Allenatore: Calabro 6

ARBITRO: Detta di Mantova 4,5

MARCATORE: 46′ st Gambino (C)

NOTE: spettatori 2374, di cui 539 abbonati e 77 ospiti. Al minuto 26 allontanato dal rettangolo di gioco l’allenatore del Cosenza Roselli per proteste. Al 52′ st espulso Blondett per fallo di reazione. Ammoniti: Corsi (C), Caccetta (C), Biason (V), Tedeschi (C), Abruzzese (V), Gambino (C), Perina (C). Angoli: 3 a 3. Recupero: 2′ pt, 4′ st

COSENZA – Vittoria al cardiopalma per il Cosenza questa sera di scenaCosenza - Virtus Francavilla (Ph. Farina) al Marulla contro la Virtus Francavilla. A decidere l’incontro il centravanti Gambino con un colpo di testa. La settima giornata del Campionato di Lega Pro per Unicef vede allo stadio rossoblù  il Cosenza di mister Roselli e la Virtus Francavilla. I calabresi sono reduci dal pareggio di Reggio mentre i pugliesi hanno perso 4 a 1 in casa con il Matera. Silani in campo con il 4-3-3: Capece in panchina e Ranieri dal primo minuto. Gli ospiti partono con un 3-5-2.

Cosenza - Virtus Francavilla (Ph. Farina)Al 3′ la prima occasione è di marca rossoblù con Gambino che schiaccia il pallone verso la porta avversaria: la palla è lenta e Costa blocca senza problemi (Foto Francesco Farina). Dopo due minuti altro tiro del Cosenza con Pinna che, però, non sortisce alcun effetto. La partita viaggia su un continuo possesso palla da ambo le parti al momento poco efficace. Al minuto 21 De Angelis spedisce alta la sfera dopo aver battuto un calcio piazzato. Dopo qualche minuto l’allenatore del Cosenza viene fatto allontanare dal rettangolo di gioco per proteste: nervosismo in campo e ammonizione per capitan Caccetta. Al 40′ uno schema da calcio piazzato battuto da Mungo non trova Blondett per una questione di pochi centimetri. Successivamente è De Angelis a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza: la palla va fuori. Con i 120 secondi di extra-time termina la prima frazione di gioco.

I secondi 45 minuti iniziano senza alcun cambio da parte di entrambe Gambino Cosenza- Virtus Francavilla (ph. Farina)le squadre. Al 7′ della ripresa Gambino non schiaccia la sfera in modo adeguato dopo un cross fornito dal suo compagno di squadra Criaco. Primo cambio del Cosenza: esce Ranieri ed entra FIlippini. Al 16′ prima vera occasione del match: Pinna batte un calcio di punizione ma Filippini manda la sfera fuori di poco. Mister Calabro opta per il primo cambio al 21′: entra Albertini e lascia il terreno di gioco Finazzi. Da due passi De Angelis, successivamente, sbaglia clamorosamente. Galdean va vicino al vantaggio al 27′ sfiorando di poco la marcatura con una punizione dai 20 metri. Seconda sostituzione del Cosenza: esce Mungo ed entra Capece. Si torna al 4-4-2 con Gambino e Filippini nel reparto avanzato. Calabro inserisce al 34′ la carta Nzola al posto dell’ex De Angelis. Successivamente arriva l’ultima sostituzione del Cosenza con l’uscita di Criaco e l’ingresso di Appiah. I silani provano ad attaccare ma le forze iniziano a venire meno. Detta di Mantova decreta quattro minuti di recupero. La Virtus effettua l’ultimo cambio: esce Abate ed entra Alessandro. Nel recupero, sugli sviluppi di una punizione, Gambino svetta più in alto di tutti e manda la palla in fondo al sacco: il Marulla esplode. Subito dopo un calciatore della Virtus cade in area di rigore: l’arbitro assegna il penalty ma il guardalinee annulla tutto per sospetta posizione di fuorigioco. Tanto nervosismo in campo ma, alla fine, il Cosenza esce dal campo con una vittoria che gli permette di conquistare, sui titoli di coda, tre punti importanti.

Alessandro Artuso

Roselli: «Felice della prestazione dei ragazzi»

COSENZA – Dopo la vittoria del Cosenza contro la Vibonese è tempo Giorgio Roselli post Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)dei commenti: il primo a scendere in sala stampa è il tecnico silano Giorgio Roselli (foto Francesco Farina). «Abbiamo rischiato un pochino in qualche circostanza: due reti non sono mai sufficienti per stare tranquilli ma, alla fine, siamo riusciti a portare a casa una bella vittoria. Capece ha giocato diversi minuti in questa settimana e ho ritenuto giusto che Ranieri scendesse al suo posto in campo. La tipologia di gioco che è venuta fuori dall’azione che ci ha portato al vantaggio mi ha reso felice per come i ragazzi sono riusciti ad impostare l’azione. L’affetto della gente di Cosenza è molto forte. Ci sta qualche volta che i tifosi si lamentino quando non arrivano i risultati. La Vibonese la reputo un’ottima squadra che sicuramente farà il suo campionato a seconda del proprio obiettivo».

Massimo Costantino post Cosenza- Vibonese (Ph. Farina) Massimo Costantino, tecnico della Vibonese: «La mia squadra ha fatto una buona partita. Abbiamo calciato sette corner ma non siamo riusciti a metterla dentro. Il calcio alla fine paga sempre con il possesso palla. Nel secondo tempo abbiamo cercato di riportare la partita sui giusti binari: peccato non esserci riusciti. In questa partita abbiamo sbagliato qualche azione che è stata letale vedi la seconda marcatura del Cosenza. Il calendario non ci ha dato una mano fino ad ora. Sappiamo di dover incontrare sulla carta delle formazioni più forti della nostra. L’analisi del match prende una piega diversa quando il risultato non rispecchia il gioco proposto in campo».

Ranieri, Mungo e Gambino post Cosenza. - Vibonese (Ph,. Farina)
Da sinistra: Ranieri, Mungo, Gambino

Giuseppe Gambino : «Il lavoro alla fine ci ha ripagato quest’oggi con una vittoria importante. Il merito è di tutta la squadra. La partita con la Reggina ha un sapore particolare, noi la prepareremo così come facciamo con le altre. Dedico la rete a mio cugino scomparso. A Cosenza sto avendo l’occasione di mettermi in mostra».

Domenico Mungo: «Ho avuto qualche problema in settimana ma per fortuna sono riuscito a riprendermi per questo derby. Era importante continuare a fare risultato: sicuramente tutto questo ci dà morale in vista del prossimo match con la Reggina».

Roberto Ranieri: «La possibilità di poter giocare mi rende felice. Il ruolo ricoperto oggi mi piace. Penso che il Cosenza abbia giocato una buona partita creando diverse occasioni per portare a casa la vittoria tanto sperata».

Alessandro Artuso

Cosenza, Gambino e Statella piegano una spenta Vibonese

COSENZA – VIBONESE 2-0

COSENZA (4-4-2): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6,5 Blondett 6,5 Pinna 6; Statella 6,5 Mungo 7 Ranieri 6,5 (10′ st Capece 6) Caccetta 6; Cavallaro 6 (28′ pt Criaco 6) Gambino 7 (38′ st Baclet sv). In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Madrigali, Filippini. Allenatore: Roselli 6,5

VIBONESE (4-3-3): Russo 6; Franchino 6 Manzo 5,5 Sicignano 5,5 Sabato 6; Legras 5,5 Giuffrida 6 Chiavazzo 5,5 (21′ st Yabre 6); Cogliati 5,5 (37′ st Rossetti sv) Saraniti 6 Leonetti 6 (27′ st Di Curzio 5,5). In panchina: Cetrangolo, Cinquegrana, Lettieri, Usai, Paparusso, Tindo, Scapellato, Mengoni. Allenatore: Costantino 5,5

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5,5

MARCATORI: 12′ pt Gambino (C), 34′ pt Statella (C)

NOTE: spettatori 2473, 525 abbonati, 50 circa gli ospiti. Nessun ammonito. Angoli: 2-8. Recupero: 1′ pt, 3′ st

COSENZA – Seconda vittoria consecutiva per il Cosenza: al Marulla, Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)tra Cosenza e Vibonese, la spuntano i silani (foto Francesco Farina). Decidono l’incontro, valido per la quinta giornata del campionato di Lega Pro per Unicef, le reti di Statella e Gambino. Sono scese in campo quest’oggi due formazioni dai differenti obiettivi. La squadra di Roselli ha voglia di migliorare il quinto posto dello scorso anno mentre i ragazzi del tecnico Costantino, ripescati in estate nella vecchia Serie C, hanno intenzione di mantenere la categoria e di farlo nel più breve tempo possibile. Per il Cosenza assenza importante: D’Anna è out. A sorpresa Capece in panchina e Ranieri dal primo minuto. Silani con il 4-4-2 mentre la Vibonese opta per un 4-3-3 con l’attacco formato da Cogliati, Saraniti e Leonetti.

Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)

Gambino e Statella, 2 reti per 3 punti

La formazione di casa spinge subito il piede sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio mentre gli ospiti cercano di frenare le folate offensive degli avversari. Alla prima azione del match, al minuto 12, i silani passano in vantaggio con una conclusione ravvicinata da parte del centravanti Gambino ben servito dal suo compagno Mungo. La Vibonese cerca di proporre il proprio gioco attraverso un prolungato possesso palla ma, al momento, poco efficace. Al 28′ esce l’infortunato Cavallaro: al suo posto entra Criaco. Statella passa sulla fascia di destra mentre il neo entrato si posiziona su quella di sinistra.

I silani si lanciano in avanti e al minuto 34 trovano il raddoppio. Statella con qualche finta disorienta l’avversario, si accentra, e lascia partire un tiro a giro che si infila sul primo palo della porta difesa da Russo. Gli ospiti reagiscono e provare il tiro con Saraniti: Perina si supera e chiude lo specchio. Mungo parte in contropiede e serve davanti alla porta Statella che, però, manda la palla nelle braccia del portiere: occasionissima del Cosenza al 39′. Dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi.

Il derby va al Cosenza

Ripresa senza cambi da ambo le parti. Al 9′ della ripresa un calcio piazzato di Sabato sfiora la porta di Perina. Dopo sessanta secondi arriva il secondo cambio per il Cosenza: entra Capece ed esce il giovane Ranieri. Sabato ci prova su punizione ma Perina è attento e devia la sfera in angolo. Caccetta calcia dalla distanza al 16: palla alta. Gambino sfiora la marcatura con un tiro al minuto 20. Primo cambio della Vibonese al minuto 21: esce Chiavazzo ed entra Yabre. Ospiti pericolosi con Saraniti che sfiora la rete con un colpo di testa. Cambio della formazione di mister Costantino al 27′: esce Leonetti ed entra Di Curzio.

Ultimo cambio Vibonese al minuto 37: esce Cogliati ed entra Rossetti. Anche Roselli opta per la sostituzione con l’ingresso di Baclet al posto di Gambino. Cosenza che gestisce il pallone tentando qualche ripartenza mentre la Vibonese è apparsa quest’oggi in giornata piuttosto opaca. Saraniti dai 20 metri spedisce la palla fuori dallo specchio. Guccini di Albano Laziale assegna 3 minuti di recupero ma non accade più nulla al Marulla: il Cosenza porta a casa altri tre punti e sale a quota 9 in classifica.

Alessandro Artuso

Giorgio Roselli: «Sfatare il tabù del Ceravolo ci carica veramente tanto»

CATANZARO – Dopo la vittoria roboante del Cosenza al Ceravolo ha parlato in Sala stampa il tecnico rossoblù Giorgio Roselli. «Prima del match ho parlato con i ragazzi e gli ho detto che, quest’anno, avremmo potuto dire la nostra in questo derby. Il Cosenza ha vinto a Catanzaro dopo 66 anni di digiuno e sono felice di aver scritto una bella pagina dello sport qui insieme ai ragazzi che, oggi, sono stati fantastici. Io con la testa sto già pensando al match con il Taranto. A Cosenza c’è entusiasmo e siamo contenti di aver regalato una grande gioia al nostro pubblico. La vittoria non è mia ma è del gruppo che si è impegnato tanto per portare a casa i primi tre punti della stagione».

Uno dei due marcatori, Giuseppe Gambino, invece, «si è detto raggiante per il traguardo storico. Abbiamo sfatato un tabù troppo lungo – ha affermato – . Sentivo molto l’importanza della partita, abbiamo dimostrato di essere una squadra con una forte personalità e consapevole dei propri mezzi. Ci stiamo allenando bene sin dal ritiro: questo ci ha permesso di raggiungere una compattezza di gruppo straordinaria. Segnare in una partita come questa ha sempre un significato particolare. Siamo felicissimi di essere partiti con il piede giusto».

Alessandro Artuso

Il Cosenza in formato super stende uno spento Catanzaro

CATANZARO – COSENZA  0-3

CATANZARO (3-5-2): Grandi 5; Joao Francisco 5,5 Di Bari 5 Prestia 5,5; Esposito 5 Roselli 5 Baccolo 5,5 (18′ st Cunzi 6) Van Ransbeeck 5,5 (11′ st Icardi 6) Sabato 5,5 (27′ st Pasqualoni 6); Sarao 5 Giovinco 6. In panchina: Leone, Tavares, Moccia, Campagna, Basrak, De Lucia. Allenatore: Spader 5,5

COSENZA (4-4-1-1): Perina 6,5; Corsi 6,5 (46′ st Madrigali sv), Tedeschi 6,5 Blondett 6,5 Pinna 6; D’Anna 6 (33′ st Capece 6) Caccetta 7,5 Criaco 6 Statella 6; Mungo 6 (19′ st Cavallaro 6,5); Gambino 7. In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Collocolo, Ranieri. Allenatore: Roselli 7

ARBITRO: Ranaldi di Tivoli 6

MARCATORI: 4′ st, 33′ st Caccetta, 9′ st Gambino (CS)

NOTE: 5765 spettatori di cui 450 tifosi ospiti. Ammoniti: Statella (CS), Giovinco (CZ). Angoli: 4-5. Recupero: 1′ pt, 6′ st

CATANZARO – Dopo oltre sessanta anni il Cosenza gioca una partita Catanzaro - Cosenza (PH. ILCOSENZA.IT)perfetta e sbanca il Ceravolo di Catanzaro con tre reti. A segno sono andati Caccetta (doppietta) e Gambino: la formazione catanzarese appare distratta e commette diversi svarioni letali durante il primo match di Campionato. I giallorossi propongono in campo un 3-5-2 con Sarao e Giovinco come terminale offensivo, i silani optano per un 4-4-1-1 con Mungo dietro l’unica punta Gambino. Roselli recupera entrambi i centrali di difesa Tedeschi e Blondett che partono dal primo minuto. Due gli ex di turno per i rossoblù: si tratta del centrocampista Fabio Roselli, da poco approdato al club del presidente Cosentino, e del difensore Vito Di Bari. Squalificato per il Catanzaro Patti (un altro ex che ha vestito la maglia del Cosenza), autore lo scorso anno della rete del momentaneo vantaggio dei giallorossi al Marulla. Prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto accaduto qualche giorno fa nel Centro Italia.

Cosenza più aggressivo, Catanzaro in difficoltà

Catanzaro - Cosenza (Ph. IlCosenza.it)
Ph. Pagina Facebook del Cosenza Calcio

Minuti iniziali di studio da parte di entrambe le squadre scese quest’oggi in campo al Ceravolo. Il Cosenza spinge più in avanti, soprattutto sulle fasce con D’Anna e Statella, mentre il Catanzaro cerca di partire da dietro gestendo il pallone con un prolungato possesso palla. Il primo tiro della partita arriva al 21′ con un calcio piazzato dalla distanza di Giovinco, bloccato senza pensieri dal portiere rossoblù Perina. Dopo due minuti un contropiede del Cosenza non viene finalizzato al meglio da Statella che calcia in maniera scomposta verso la porta di Grandi. Al minuto 42, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pinna, è il Cosenza a sfiorare il vantaggio con il centravanti Gambino che manda la sfera di poco al lato: ecco la prima vera occasione della partita.

Nei minuti finali il portiere Grandi, dopo aver bloccato la sfera, perde il pallone: prova ad approfittarne Caccetta che, però, trova la miracolosa respinta di un calciatore giallorosso abile nello spedire il pallone in angolo. Sugli sviluppi dello stesso Blondett sfiora la traversa con un colpo di testa. Dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi.

Caccetta fa doppietta. Segna anche Gambino

Nessun cambio per le squadre nella ripresa. Al minuto 2 Statella prova un tiro piazzato sul primo palo ma Grandi è attento e si tuffa bloccando la palla. Il Cosenza spinge in avanti e dopo 120 secondi passa in vantaggio con Caccetta che, dopo l’angolo di Pinna, svetta più in alto di tutti e porta in vantaggio i suoi sotto la Curva occupata dai tifosi rossoblù accorsi oggi a Catanzaro. I silani, grazie ad uno svarione del portiere Grandi uscito in malo modo su un corner, trovano il raddoppio con un colpo di testa di Gambino. Spader inserisce nel giro sette minuti due giocatore: entrano Icardi e Cunzi al posto degli opachi Van Ransbeeck e Baccolo. Il Cosenza, invece, manda nella mischia al 19′ Cavallaro al posto di Mungo.

Il Catanzaro prova a riaprire il match con Di Bari al 22′ che va fuori di molto. Ultimo cambio dei giallorossi al minuto 28′: esce Sabato ed entra Pasqualoni. Il Cosenza è in giornata di grazia e trova la terza marcatura con il capitano Caccetta. Al 39′ Giovinco prova la rete della bandiera ma Perina si oppone e devia in angolo. I rossoblù gestiscono la partita fino alla fine: c’è spazio anche per Madrigali che sostituisce Corsi. Non accade più nulla, nonostante i sei minuti di recupero: il Cosenza espugna Catanzaro dopo oltre sessant’anni. Al Ceravolo, intanto, scatta la contestazione nei confronti del presidente Cosentino.

Alessandro Artuso