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Cosenza, domani amichevole con la Luzzese. Lavoro differenziato per Gambino

COSENZA – La formazione di Stefano De Angelis in questa settimana si sta allenando maggiormente presso il “Romolo Di Magro” di Montalto. Quest’oggi la squadra ha sostenuto una fase di riscaldamento per poi passare ad alcune partitelle ad alta intensità. In conclusione spazio ad una partita a campo ridotto per testare i calciatori e provare qualche movimento in ottica Matera. Nonostante le pesanti assenze a cui dovrà far fronte la formazione lucana, al Marulla non saranno presenti Carretta e Iannini, il tecnico silano non sta sottovalutando la forza di una formazione che sino ad ora ha conquistato 43 punti. All’allenamento odierno non ha partecipato il centravanti Gambino che ha lavorato a parte (foto Farina). Domani, intanto, è previsto un test amichevole contro la Luzzese alle ore 14,30 (sempre al “Di Magro”).

Per ciò che concerne il mercato, la Vibonese ha chiesto informazioni sul centravanti Filippini, oltre a Tedeschi e Criaco. Sugli ultimi due pare molto difficile anche un approccio di trattativa, sul primo si vedrà il da farsi. Su Tedeschi è vivo anche l’interesse dell’Arezzo oltre a diverse squadre della Lega Pro. In uscita Appiah piace molto a formazione come Pro Piacenza, Fano, Giana Erminio e Mantova. Quest’ultima pare, al momento, quella più interessata per il calciatore che ha militato nelle fila delle Giovanili dell’Inter. Continua la corte per il giovane centrocampista Carraro, classe 1998, in forza alla Primavera nerazzurra. Sondaggi della Pro Vercelli e del Vicenza per il centravanti silano Giuseppe Statella: al momento nessuna proposta concreta per il capocannoniere del Cosenza. Resta aperta la pista per Kanoute della Juve Stabia.

Alessandro Artuso

Il Taranto si suicida con Pambianchi e il Cosenza gliene fa tre

TARANTO – COSENZA 0-3

TARANTO (4-2-3-1): Maurantonio 6; De Salve 5,5 Pambianchi 4 Russo 5,5 (2′ st Boccadamo 5,5) Balzano 5; Lo Sicco 6 Sampietro 5,5; Bollino 5,5 (1′ st Bobb 5,5) Viola 5,5 (9′ st Som 5) Paolucci 5; Magnaghi 5. In panchina: Pizzaleo, Cardea, Garcia, Giunta, De Toni, Pirrone. Allenatore: Di Gennaro 5,5

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6 Blondett 6 D’Anna 6,5; Mungo 6 Ranieri 6 (30′ st Capece 6) Caccetta 6; Cavallaro 6,5 (36′ st Bilotta sv) Gambino 6,5 (22′ st Baclet 6,5) Statella 7. In panchina: Saracco, Quintiero, Criaco, Meroni, Appiah, Collocolo, Madrigali, Filippini, Scalise. Allenatore: De Angelis 6,5

ARBITRO: Volpi di Arezzo 6

MARCATORI: 21′ pt rig. Statella, 33′ pt Gambino, 24′ st Baclet (C)

NOTE: 3mila spettatori di cui una trentina ospiti. Al 20′ pt Pambianchi (T) viene espulso per fallo di mano in area. Ammoniti: Balzano, Bollino (T), Ranieri (C). Angoli: 2-3. Recupero: 1′ pt, 2′ st

TARANTO – Vittoria e prestazione convincente per il Cosenza che chiude l’anno con i tre punti. Il Taranto perde in malo modo a causa soprattutto dell’espulsione di Pambianchi nei primi minuti che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per gran parte del match. Una partita che vede le squadre confrontarsi prima della lunga sosta programmata nel mese di gennaio. Il Taranto propone un 4-2-3-1 con Magnaghi come unico terminale offensivo mentre il Cosenza si schiera con un 4-3-3. Cavallaro e Mungo partono dal primo minuto e prendono il posto di Criaco e Filippini che si accomodano in panchina: Corsi recupera dal problema fisico (foto pagina facebook Taranto).

Cosenza, Statella e Gambino aprono le danze

I silani si fanno vedere maggiormente in avanti rispetto ai locali che possono contare sulla difesa titolare praticamente fuori per diverse defezioni. Al 11′ Gambino calcia dalla distanza ma il tiro subisce una deviazione permettendo una facile presa da parte del portiere Maurantonio. Il Taranto si rende pericoloso con Bollino al 15′ ma Perina compie un intervento decisivo evitando che il pallone termini in rete. Al minuto 18 azione concitata del match con un batti e ribatti generale: Caccetta calcia in porta ma Pambianchi sostituisce il portiere con una vera e propria parata con il braccio. L’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore: dal dischetto va Statella che non sbaglia portando in vantaggio i suoi.

Al 24′ Caccetta si divora il bis con un colpo di testa che termina al lato. Gli ionici adesso dovranno affrontare il match in 10 uomini: partita in salita per i pugliesi. Primo cambio del Cosenza al minuto 30: esce Ranieri ed entra Capece ma i silani restano inchiodati al 4-3-3. Il Cosenza spinge e raddoppia con Gambino al 33′ sugli sviluppi di un angolo battuto da Mungo. Silani che attaccano ancora sulla fascia sinistra con Cavallaro mentre i pugliesi provano a contenere gli avanti calabresi. L’arbitro concede 60 secondi di recupero durante i quali Cavallaro manda alle stelle un calcio piazzato.

Baclet cala il sipario

Seconda frazione con due cambi per il Taranto: escono Bollino e Viola ed entrano Bobb e Boccadamo. Il Cosenza rischia di complicarsi la vita con Bobb che sfiora la marcatura evitata grazie ad un prodigioso intervento, a ridosso della linea, del difensore Blondett. Ultimo cambio del Taranto al 9′ con l’uscita di Viola e l’ingresso di Som. Il centravanti ionico Magnaghi spedisce alle stelle una conclusione calciata in malo modo a causa dell’eccessiva foga. Statella serve il compagno Gambino in area di rigore ma il centravanti al 17′ si allunga la sfera che si deposita nelle braccia del portiere avversario. Cambio del Cosenza al 22′: esce Gambino ed entra Baclet.

Tris del Cosenza al minuto 24 con un preciso colpo di testa di Baclet che trafigge il portiere avversario dopo il cross nel mezzo del compagno D’Anna. Capece prova dalla distanza ma la conclusione termina al lato quando l’orologio segna il 28′. Il Taranto ferito nell’orgoglio prova a reagire con un tiro di Lo Sicco bloccato in tuffo da Perina. Ultimo cambio del Cosenza al 36′ con l’ingresso di Bilotta e l’uscita di Cavallaro. Statella si fa trovare pronto con una veloce sgambata al minuto 41 ma il portiere ipnotizza il centravanti silano. Dopo 2 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine: il Cosenza si riprende la quinta posizione in coabitazione con la Virtus Francavilla.

Alessandro Artuso

Roselli: «Avremmo meritato di vincere il derby». Zavettieri: «Soddisfatto della prestazione dei miei»

COSENZA – Immediati i commenti in Sala stampa dopo il pari ottenuto tra Cosenza e Catanzaro. Il primo a parlare è stato l’allenatore del Catanzaro Nunzio Zavettieri. «È stata una partita fortemente sentita dalle due squadre, era doveroso fare una bella prestazione: volevano vendicare la partita di andata e ci sono riusciti. Non è stato facile giocare con una squadra così giovane ma sono soddisfatto dei ragazzi e della loro prestazione.  In questa partita ho optato per il cambio di molti interpeti cercando di togliere spazi al Cosenza. Peccato per il palo, potevamo prenderci qualcosa in più: la testa va subito rivolta alla Virtus Francavilla».

L’allenatore del Cosenza Giorgio Roselli (foto Farina). «Dispiace aver perso una partita che avremmo meritato di vincere, purtroppo il Catanzaro si è chiuso con tanti uomini ragion per cui era molto difficile riuscire a trovare i varchi giusti. Stando lì in alto è normale avere un momento di flessione: arrivare nei primi 6 sarà fondamentale in ottica play-off, è molto faticoso mantenere un equilibrio in campo per tutto l’arco del Campionato. Quest’anno stiamo incontrando qualche difficoltà ma non dimentichiamoci la situazione di classifica attuale, è difficile mantenere l’asticella alta così come fatto negli ultimi tre anni».

Subito dopo la parola è passata al centrocampista del Catanzaro Mattia Maita. «Eravamo tanti giovani in campo ma abbiamo dimostrato di essere una buona squadra, non era facile fare una buona prestazione qui e ci siamo riusciti anche se meritavamo qualcosa in più. Nessuno voleva perdere ragion per cui siamo riusciti a tenere bene il campo: nel secondo tempo abbiamo disputato una prestazione al di sopra della sufficienza».

L’attaccante del Catanzaro Giuseppe Giovinco: «Da catanzarese sono contento per la prestazione dimostrando di esserci fino alla fine. Il mister mi ha chiesto sacrificio e così è stato fatto, siamo felici del punto conquistato».

Giuseppe Statella: «Abbiamo sofferto abbastanza anche se all’inizio abbiamo fatto bene. Nella fase di impostazione non riusciamo a renderci pericolosi: otteniamo un punto ma speravamo in altro. In questo campionato non puoi dare niente per scontato, dispiace non aver regalato ai nostri tifosi la gioia della vittoria. Prima arrivava tutto più facile, ora siamo un po’ più stanchi: la sosta ci potrà permettere di ricaricare le pile. A volte la troppa foga ci va contro, vedi la partita con la Casertana che nel finale abbiamo perso».

Alessandro Artuso

Roselli: «Cosenza ben messo nei primi 45 minuti. Il Foggia è veramente forte»

FOGGIA – Il primo a commentare la sconfitta di Foggia è Giuseppe Statella autore del momentaneo vantaggio del Cosenza. «Purtroppo non è servita a molto la mia rete perché abbiamo perso. Resta comunque il fatto che nei primi 45 minuti abbiamo giocato veramente bene. Il Foggia ha un organico veramente forte: peccato per la rete del 2-1 che ci ha tagliato le gambe. Le prime quattro viaggiano ad un ritmo veramente forte. Abbiamo fatto, comunque, un ottimo girone di andata: speriamo di accorciare le distanze con quelle d’avanti. Ora testa al Catanzaro, sarà un derby importante per noi e per i tifosi».

Il tecnico del Cosenza, Giorgio Roselli, commenta l’incontro (foto Farina). «Sono soddisfatto perchè abbiamo giocato un grande primo tempo. Gli episodi non ci sono andati a favore e con la seconda rete tutto si è reso più difficile. I ragazzi hanno fatto una partita veramente egregia contro un Foggia di alti livelli. Sapevamo che non era facile ma avevamo il dovere di provarci. Il punteggio ci ha un po’ penalizzati ma il Foggia ha meritato la vittoria. Sicurella ha realizzato una rete di pregevole fattura, sono giocate di un’altra categoria».

Alessandro Artuso

Cosenza, Statella illude ma poi fa tutto il Foggia

FOGGIA – COSENZA 3-1

FOGGIA (4-3-3): Guarna 6,5; Loiacono 6,5 (45′ st Martinelli sv) Coletti 5,5 Empereur 6,5 Rubin 6,5; Riverola 6,5 (38′ st Sicurella 6,5) Vacca 6,5 (44′ st Quinto sv) Agnelli 6,5; Sainz-Maza 6,5 Sarno 7,5 Chiricò 7. In panchina: Sanchez, Tucci, Agazzi, Dinielli, Sansone. Allenatore: Stroppa 6,5

COSENZA (4-4-2): Perina 6; Corsi 5,5 Tedeschi 5 Blondett 6 D’Anna 5,5; Criaco 5,5 (35′ st Cavallaro sv) Caccetta 5,5 Capece 5 (25′ st Filippini 5,5) Ranieri 6; Statella 6,5 Gambino 5 (26′ st Baclet 5,5). In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Madrigali, Scalise, Quintiero. Allenatore: Roselli 5,5

ARBITRO: D’Apice di Arezzo 6

MARCATORI: 34′ pt Statella (C), 44′ pt Loiacono, 23′ st Sarno, 42′ st Sicurella (F)

NOTE: spettatori 8mila circa di cui una trentina ospiti. Ammoniti: Loiacono (F), D’Anna (C). Angoli: 8-0. Recupero: 0′ pt, 3′ st

FOGGIA – Un’altra sconfitta fuori casa per il Cosenza che interrompe la striscia positiva delle due vittorie di fila con Akragas e Messina. Il match allo Zaccheria inizia bene per il Cosenza che passa in vantaggio con un’azione ben congeniata dal duo Ranieri-Statella. Nei minuti finali del primo tempo Loiacono ristabilisce la parità e da lì in poi partita in discesa per il Foggia che vince davanti ai propri tifosi.

La partita è importante per entrambe le squadre: da un lato il Foggia ha necessità di vincere per rimanere in corsa per la prima piazza dall’altro, invece, il Cosenza prova a recuperare i 5 punti di distacco dei satanelli nei confronti dei silani. 4-4-2 per il Cosenza con la coppia d’attacco formata da Gambino e Statella mentre il Foggia si schiera con il 4-3-3. A sorpresa dal primo minuto Empereur dato per infortunato sino a qualche giorno fa: tanti gli infortunati in casa Foggia.

L’illusione di Statella la spegna il pari di Loiacono

Nei primi minuti di gioco il pallino del gioco è in mano al Foggia che si destreggia con un abile possesso del pallone. Il Cosenza, invece, studia l’avversario e si mette in posizione di attesa. Al 4′ Sainz-Maza ci prova da calcio piazzato ma la barriera respinge. Chiricò tenta dalla distanza al minuto 9 ma il portiere rossoblù blocca in due tempi. Rubin calcia con forza al 14′ ma il tiro viene deviato dalla retroguardia silana in corner. Occasionissima del Cosenza al minuto 20 con un calcio piazzato di Capece che serve Blondett: il difensore colpisce la sfera di testa e la palla termina fuori di poco. Il Foggia sfiora il vantaggio con Chiricò al 30′ ma la sfera termina abbondantemente alta rispetto alla porta difesa da Perina.

Satanelli ancora pericolosi con Sarno abile nel provare dai 30 metri con una conclusione. Il Cosenza, al primo vero affondo, passa in vantaggio con un tiro al volo di Statella servito dal compagno Ranieri con una precisa palombella: gelato lo Zaccheria; per Statella sesta marcatura stagionale. Reazione di forza del Foggia che tenta da calcio piazzato, con Sarno, di riportare la partita in parità: palla alta. Satanelli che agguantano il pareggio al 44′ dopo un fraseggio di Rubin e Maza finalizzato da Loiacono. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità.

Cosenza tramortito dal Foggia

Secondo tempo senza cambi allo Zaccheria. Al 3′ della ripresa Vacca si accentra e lascia partire una conclusione che si spegne al lato. Sarno fa tremare la difesa del Cosenza ma a bloccare la folata del furetto pugliese ci pensa Ranieri che spedisce il pallone in angolo. Al 20′ Gambino incrocia il tiro sul secondo palo ma la sfera termina alta. Lo spagnola Riverola raccoglie una corta respinta della difesa silana e calcia al volo: pallone fuori di poco. Finta del centravanti Sarno che fa fuori Tedeschi e ribalta il match al 23′: esplode lo Zaccheria. Doppio cambio dei silani: entrano Filippini e Baclet ed escono Capece e Gambino. Filippini viene servito dalla destra dal compagno Statella ma il calciatore ex Pordenone non trova la giusta coordinazione e manda il pallone alle stelle: tanto possesso palla per il Foggia che prova a nascondere la sfera al Cosenza. Riverola prova a chiudere il conto della partita al 30′ ma il suo tiro sorvola la traversa.

Ultimo cambio del Cosenza al minuto 35: Roselli si gioca la carta Cavallaro al posto di Criaco. Sussulto dei rossoblù con Caccetta che, però, sbaglia tutto mandando al lato il suo tiro. Il Foggia nel finale inserisce la carta Sicurella al posto di Riverola. Il neo entrato chiude i giochi con un diagonale che trafigge Perina: tramortito il Cosenza. Nel finale forcing del Foggia prima con Loiacono e poi con Rubin. Dopo tre minuti di recupero D’Apice fischia la fine e il Cosenza torna in Calabria con zero punti. (Foto repertorio Farina)

Alessandro Artuso

Cosenza, Statella dal dischetto decide la contesa con il Messina

COSENZA – MESSINA 1-0

COSENZA (4-4-2): Perina 6; Corsi 6,5 Tedeschi 5,5 Blondett 6 D’Anna 6,5; Criaco 5,5 (1′ st Filippini 6) Capece 5,5 Caccetta 6 Statella 7; Mungo 5,5 (15′ st Ranieri 6) Baclet 6 (30′ st Gambino sv). In panchina: Saracco, Quintiero, Cavallaro, Meroni, Appiah, Bilotta, Collocolo, Madrigali, Scalise. Allenatore: Roselli 6,5

MESSINA (4-3-2-1): Berardi 6; Palumbo 5,5 Rea 6 Bruno 6 De Vito 5,5; Nardini 5,5 (23′ st Mancini 6) Musacci 6 (41′ st Musacci sv) Foresta 6; Milinkovic 6 Ferri 6 (33′ st Madonia sv); Pozzebon 6. In panchina: Russo, Marseglia, Mileto, Rafati, Bramati, Ricozzi, Saitta, Gaetano, Benfatta, Akrapovic. Allenatore: Lucarelli 6

ARBITRO: Meleleo di Casarano 6

MARCATORE: 39′ st rig. Statella (C)

NOTE: spettatori 2059 di cui 69 ospiti. Ammoniti: Milinkovic, Musacci, Mancini, Rea (M). Angoli: 6-1. Recupero: 0′ pt, 4′ st

COSENZA – Seconda vittoria consecutiva per il Cosenza che nei minuti finali supera il Messina dopo una partita giocata non ad altissimo livello. Decide la partita un rigore nel finale realizzato da Statella. Al Marulla arriva il Messina dell’allenatore Cristiano Lucarelli che propone un 4-3-2-1 con Pozzebon unica punta e alle sue spalle Milinkovic e Ferri (foto sito ufficiale del Cosenza). Per i silani ritorno al 4-4-2, Ranieri parte dalla panchina: al suo posto rientra Capece.

Cosenza attacca, Messina resiste

La formazione allenata da Roselli si propone sin da subito spingendo dalla parta destra del campo. Al minuto 8 Tedeschi sfiora il vantaggio di testa evitato grazie all’intervento in tuffo di Berardi. Il Messina, invece, cerca di contenere gli avversari provando a ripartire dalle retrovie. D’Anna dalla distanza tenta una conclusione al 12′ ma l’estremo difensore blocca senza problemi. La squadra di Lucarelli si fa vedere dalle parti di Perina al 24′ grazie ad un’azione di contropiede non finalizzata da Foresta che spedisce la sfera alta sopra la traversa.

Dopo sessanta secondi uno schema proposto da calcio piazzato non dà esito favorevole ai silani. Nella successiva azione Capece calcia dalla distanza con un potente tiro che, però, termina al lato. Il pallino del gioco è in mano al Cosenza, sin dai primi scampoli di partita, con il Messina in fase di attesa e di eventuale spinta dalla parte destra del rettangolo di gioco. I siciliani attaccano con Pozzebon al 42′ ma il suo tiro si spegne sul fondo. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.

Statella su rigore fa gioire i tifosi

La seconda frazione si apre con un cambio del Cosenza: entra Filippini ed esce Criaco. Al 1′ della ripresa Baclet si accentra e lascia partire un destro che termina alto. Mister Roselli resta fedele al 4-4-2 facendo posizionare Filippini e Baclet in avanti e spostando Mungo come quarto di centrocampo. Cosenza in ottica offensiva con Caccetta dai 25 metri da un lato, Pozzebon con un tiro rimpallato dall’altro. Il Messina sfiora il vantaggio con un tiro di Pozzebon dai 30 metri di poco al lato. Secondo cambio per i silani al 15′ con l’ingresso di Ranieri e l’uscita di Ranieri. Musacci al minuto 23 manda la sfera alta sopra la porta difesa da Perina con un tiro sbilenco. Cambio ospite al 26′: esce Nardini ed entra Mancini. Pericolo per il Cosenza ancora una volta con Pozzebon che non inquadra la porta.

Roselli opta per l’ultima sostituzione al 30′ con l’uscita di Baclet e l’ingresso di Gambino: si passa al 4-3-3. Lucarelli manda in campo al minuto 33 Madonia che lascia il posto a Ferri. Mancini impegna Perina con un tiro da fuori: il portiere silano si tuffa e manda in angolo. Ingenuità del centravanti del Messina Pozzebon che atterra Statella in area dopo aver perso la sfera: Meleleo di Casarano indica il penalty. Dal dischetto va Statella che supera il portiere portando i rossoblù in vantaggio. Ultimo cambio del Messina al 41′: entra Saitta ed esce Musacci. Il fischietto di giornata assegna 4 minuti di recupero: Messina proiettato in avanti alla ricerca del pareggio ma gli esiti non sono positivi e al Marulla il Cosenza ha la meglio.

Alessandro Artuso

Cosenza, Statella: «Vittoria dedicata al nostro allenatore». Mister Roselli si dice soddisfatto

AGRIGENTO – La vittoria ha alzato il morale della squadra grazie ad un successo meritato. Il tecnico Roselli si è detto soddisfatto della propria squadra. (FGiorgio Roselli intervista Cosenza -  Beneventooto repertorio Farina) «I miei calciatori sono leali con il sottoscritto, su questo non ho alcun dubbio. I ragazzi sono veri uomini e lo hanno dimostrato oggi qualora non fosse stato chiaro. Dalle lezioni si impara, abbiamo saputo leggere la partita in maniera perfetta: li abbiamo colpiti nei punti deboli facendogli male in tre occasioni. Il calcio di oggi non ti permette distrazioni, non esiste un momento di rilassatezza: lo si può pagare a caro prezzo». Il tecnico parla anche della prestazione di Statella che firma con la doppietta di oggi i suoi 5 centri in Campionato. «Sono sicuro che Peppe potrebbe segnare molte più reti, ha superato già il suo record. Quando ci sono le giuste motivazioni tutti danno qualcosa in più ed il Cosenza lo sta facendo».

statella ph. FarinaGiuseppe Statella: «La partita è stata sofferta durante il primo tempo, per fortuna siamo riusciti a sbloccarla subito. Dedichiamo la vittoria al mister visto il periodo non proprio semplice che stiamo attraversando., Il campo non ci ha permesso di proporre la velocità che è l’arma sulla quale punto maggiormente. Sono felice di aver segnato e di aver portato a casa, con i miei compagni, 3 punti importantissimi. Anche Caccetta ha segnato e di questo ne sono felice perchè con la sua rete abbiamo decretato la fine dell’incontro».

Alessandro Artuso

L’illusione di Statella, Mancosu centra il pari. Un punto a testa per Lecce e Cosenza

LECCE – COSENZA 1-1

LECCE (4-3-3): Gomis 6; Vitofrancesco 6 Cosenza 6,5 Giosa 6 Ciancio 5,5 (9′ st Contessa 6); Lepore 6 Fiordilino 6 Mancosu 6,5; Pacilli 6 (8′ st Persano 6)  Torromino 5,5 Doumbia 5,5 (30′ st Vutov sv). In panchina: Chironi, Drudi, Freddi, Vinetot, Arrigoni, Maimone, Tsonev, Capristo. Allenatore: Padalino 5,5

COSENZA (4-2-3-1): Perina 6; D’Anna 6,5 Tedeschi 7 Blondett 6,5 Scalise 5,5; Ranieri 6 Caccetta 6; Criaco 6 Mungo 6 (22′ st Corsi 5,5) Statella 6,5 (36′ st Cavallaro sv); Gambino 6,5 (25′ st Baclet 5,5). In panchina: Saracco, Meroni, Madrigali, Bilotta, Capece, Appiah. Allenatore: Roselli 6,5

ARBITRO: Proietti di Terni 5,5

MARCATORI: 30′ pt Statella (C), 20′ st Mancosu (L)

NOTE: spettatori 11434 di cui un centinaio ospiti. Ammoniti: Fiordilino, Lepore, Pacilli, Torromino (L), Caccetta, Perina (C). Angoli: 7-2. Recupero: 0′ pt, 4′ st

LECCE – La partita al “Via del Mare” termina con un pareggio più che Lecce - cosenza ph. Facebook leccegiusto. Un tempo per parte per entrambe le formazioni in campo questa sera (foto pagina facebook del Lecce). E pensare che il Cosenza era passato in vantaggio con la sua arma migliore, il contropiede, per opera del finalizzatore Statella. Roselli non cambia le carte in tavola e, come anticipato ieri, manda in campo la formazione pronosticata. Un 4-2-3-1 con D’Anna e Scalise come terzini, Ranieri a formare la coppia centrale di centrocampo con Caccetta e Gambino come unico terminale offensivo. Sulla sponda salentina assenti il portiere Bleve e il centravanti Caturano entrambi squalificati: per i giallorossi modulo 4-3-3. In campo dall’inizio gli ex rossoblù Ciancio e Fiordilino: per il Cosenza ritorna titolare Blondett.

Statella sblocca la gara

Fase iniziali di studio per le due formazioni scene in campo questa sera al “Via del Mare”. Il primo tiro del match arriva dai piedi di Doumbia al 10′: la sua conclusione viene bloccata senza problemi da Perina. Il Lecce inizia a proporre diverse trame di gioco soprattutto dal lato sinistro del rettangolo di gioco con Pacilli. Quest’ultimo calcia in caduta al minuto 21 senza impensierire l’estremo difensore silano. Al 25′ Ranieri ci prova dalla distanza ma il suo tiro trova la deviazione di un calciatore leccese che smorza la traiettoria permettendo a Gomis di fare sua la sfera.

Dopo sessanta secondi Lepore calcia un diagonale dai 30 metri che, però, si spegne sul fondo. Sugli sviluppi di un contropiede Statella serve Gambino che a sua volta, vedendo libero Mungo, la mette nel mezzo con una pennellata: il calciatore silano fa sponda e Statella di piatto gela il Via del Mare. Al 34′ Mancosu spedisce alle stelle una conclusione dalla distanza. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi con il Cosenza in vantaggio. Da segnalare una rete di Gambino fermata da Proietti poichè il fischietto di Terni aveva già decretato la fine dei primi 45 minuti: protestano i calciatori silani.

Lecce-Cosenza, grande goal di Mancosu

Seconda frazione senza cambi da ambo le parti. Doppia sostituzione dei giallorossi al minuto 8: entrano Persano e Contessa al posto di Pacilli e Ciancio. Mungo vede Gomis fuori dai pali e prova a sorprenderlo ma la sfera termina out quando l’orologio segna il minuto 14 della ripresa. Mancosu sfiora il pareggio con una conclusione di sinistro: il tiro termina al lato. Doumbia serve in mezzo il compagno Mancosu che dai 25 metri supera Perina con un tiro all’incrocio dei pali: pareggio del Lecce al 20′. Primo cambio del Cosenza al 22′: esce Mungo ed entra Corsi; il neo entrato si posiziona largo a destra.

Altra sostituzione dei silani con l’ingresso di Baclet al posto di Gambino: non cambia nulla nello scacchiere rossoblù. Persano fallisce una clamorosa occasione spedendo la sua conclusione in Curva. Padalino al minuto 30 inserisce la carta Vutov che fa posto a Doumbia. Ultima sostituzione del Cosenza al 36′: entra Cavallaro ed esce Statella. Dopo 3 minuti Torromino calcia dal lato destro ma la sfera termina in fallo laterale. Le squadre calano vistosamente anche se i pugliesi cercano di proporsi maggiormente in avanti rispetto ai primi 45 minuti in cui il Cosenza si è spinto in ottica offensiva. Occasionissima di Torromino al 46′ con un tiro che si spegne sul fondo. Dopo 4 minuti di recupero le squadre terminano il match con un pareggio tutto sommato giusto.

Alessandro Artuso

Cosenza, Giuseppe Statella: «A Lecce per dare il massimo»

COSENZA – La squadra di Giorgio Roselli, dopo le tre sconfitte consecutive in Campionato, si prepara al match con il Lecce consapevole di dover fare risultato per non perdere la scia delle prime della classe. Ne è consapevole Giuseppe Statella, esterno rossoblù, che ha parlato in Conferenza stampa del momento che si sta vivendo in casa Cosenza (foto Farina). «Non è andata benissimo per il risultato, perdere in casa non è mai bello. Si poteva gestire meglio la partita negli ultimi minuti, abbiamo subito un contropiede micidiale che ha portato ad un rigore molto generoso». Il prossimo avversario del Cosenza sarà il Lecce. «Un’occasione per fare una grande prestazione e allo stesso tempo otenere il risultato, stiamo crescendo tanto ma i punti non sono arrivati negli ultimi incontri. Non parliamo noi di crisi, lo fanno i giornali, perchè per come abbiamo giocato in alcune partite perse non abbiamo demeritato, anzi. Dal punto di vista fisico stiamo bene vedi le partite di Castellammare e la scorsa con la Casertana. Per vincere a Lecce bisognerà dare il massimo». Il calciatore parla della sua squadra. «Abbiamo voglia di fare bene. Da fuori sembra che manchi quella cattiveria ma in realtà cerchiamo sempre di segnare e di portare a casa il risultato. Chiediamo ai tifosi di continuare a starci vicini: abbiamo bisogno di loro».

Cosenza, operazione riuscita per Paride Pinna. Si ferma Statella

COSENZA – Momento di apprensione in casa Cosenza per l’infortunio subito da Giuseppe Statella che è uscito zoppicante dopo uno scontro di gioco. Per il calciatore reggino, che dovrà scontare questa domenica la sua seconda ed ultima giornata di squalifica, si teme una distorsione alla caviglia: le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Nel frattempo durante la mattinata il difensore Paride Pinna è stato operato al ginocchio a Roma (foto Francesco Farina). Ecco il comunicato ufficiale. «La società Cosenza Calcio comunica, di concerto con lo staff medico – sanitario, che l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro cui è stato sottoposto questa mattina il tesserato Paride Pinna è riuscito perfettamente. Il calciatore, operato dal Professore Giuliano Cerulli, inizierà tra non molto le cure fisioterapiche per la riabilitazione; i tempi di recupero stimati, salvo complicazioni, sono compresi tra i quattro ed i sei mesi. Al ragazzo i migliori auguri di una pronta guarigione da parte della società tutta».