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Cosenza, Gambino e Statella piegano una spenta Vibonese

COSENZA – VIBONESE 2-0

COSENZA (4-4-2): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6,5 Blondett 6,5 Pinna 6; Statella 6,5 Mungo 7 Ranieri 6,5 (10′ st Capece 6) Caccetta 6; Cavallaro 6 (28′ pt Criaco 6) Gambino 7 (38′ st Baclet sv). In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Madrigali, Filippini. Allenatore: Roselli 6,5

VIBONESE (4-3-3): Russo 6; Franchino 6 Manzo 5,5 Sicignano 5,5 Sabato 6; Legras 5,5 Giuffrida 6 Chiavazzo 5,5 (21′ st Yabre 6); Cogliati 5,5 (37′ st Rossetti sv) Saraniti 6 Leonetti 6 (27′ st Di Curzio 5,5). In panchina: Cetrangolo, Cinquegrana, Lettieri, Usai, Paparusso, Tindo, Scapellato, Mengoni. Allenatore: Costantino 5,5

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5,5

MARCATORI: 12′ pt Gambino (C), 34′ pt Statella (C)

NOTE: spettatori 2473, 525 abbonati, 50 circa gli ospiti. Nessun ammonito. Angoli: 2-8. Recupero: 1′ pt, 3′ st

COSENZA – Seconda vittoria consecutiva per il Cosenza: al Marulla, Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)tra Cosenza e Vibonese, la spuntano i silani (foto Francesco Farina). Decidono l’incontro, valido per la quinta giornata del campionato di Lega Pro per Unicef, le reti di Statella e Gambino. Sono scese in campo quest’oggi due formazioni dai differenti obiettivi. La squadra di Roselli ha voglia di migliorare il quinto posto dello scorso anno mentre i ragazzi del tecnico Costantino, ripescati in estate nella vecchia Serie C, hanno intenzione di mantenere la categoria e di farlo nel più breve tempo possibile. Per il Cosenza assenza importante: D’Anna è out. A sorpresa Capece in panchina e Ranieri dal primo minuto. Silani con il 4-4-2 mentre la Vibonese opta per un 4-3-3 con l’attacco formato da Cogliati, Saraniti e Leonetti.

Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)

Gambino e Statella, 2 reti per 3 punti

La formazione di casa spinge subito il piede sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio mentre gli ospiti cercano di frenare le folate offensive degli avversari. Alla prima azione del match, al minuto 12, i silani passano in vantaggio con una conclusione ravvicinata da parte del centravanti Gambino ben servito dal suo compagno Mungo. La Vibonese cerca di proporre il proprio gioco attraverso un prolungato possesso palla ma, al momento, poco efficace. Al 28′ esce l’infortunato Cavallaro: al suo posto entra Criaco. Statella passa sulla fascia di destra mentre il neo entrato si posiziona su quella di sinistra.

I silani si lanciano in avanti e al minuto 34 trovano il raddoppio. Statella con qualche finta disorienta l’avversario, si accentra, e lascia partire un tiro a giro che si infila sul primo palo della porta difesa da Russo. Gli ospiti reagiscono e provare il tiro con Saraniti: Perina si supera e chiude lo specchio. Mungo parte in contropiede e serve davanti alla porta Statella che, però, manda la palla nelle braccia del portiere: occasionissima del Cosenza al 39′. Dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi.

Il derby va al Cosenza

Ripresa senza cambi da ambo le parti. Al 9′ della ripresa un calcio piazzato di Sabato sfiora la porta di Perina. Dopo sessanta secondi arriva il secondo cambio per il Cosenza: entra Capece ed esce il giovane Ranieri. Sabato ci prova su punizione ma Perina è attento e devia la sfera in angolo. Caccetta calcia dalla distanza al 16: palla alta. Gambino sfiora la marcatura con un tiro al minuto 20. Primo cambio della Vibonese al minuto 21: esce Chiavazzo ed entra Yabre. Ospiti pericolosi con Saraniti che sfiora la rete con un colpo di testa. Cambio della formazione di mister Costantino al 27′: esce Leonetti ed entra Di Curzio.

Ultimo cambio Vibonese al minuto 37: esce Cogliati ed entra Rossetti. Anche Roselli opta per la sostituzione con l’ingresso di Baclet al posto di Gambino. Cosenza che gestisce il pallone tentando qualche ripartenza mentre la Vibonese è apparsa quest’oggi in giornata piuttosto opaca. Saraniti dai 20 metri spedisce la palla fuori dallo specchio. Guccini di Albano Laziale assegna 3 minuti di recupero ma non accade più nulla al Marulla: il Cosenza porta a casa altri tre punti e sale a quota 9 in classifica.

Alessandro Artuso

Roselli: «Dispiace aver perso. Taranto ottima squadra»

COSENZA – Dopo la sconfitta subita in casa contro il Taranto è tempo Aldo Papagnidei commenti del post gara (foto Francesco Farina). Il primo a scendere in sala stampa è il tecnico del Taranto Aldo Papagni: «Abbiamo fatto un’ottima figura qui a Cosenza. Un discreto possesso palla ci ha permesso di fare un buon primo tempo di gioco. L’importante è stato l’approccio avuto durante il match. Alcuni nostri calciatori – afferma il mister del Taranto – sono arrivati negli ultimi giorni del calciomercato. Reputo che il Cosenza sia fortissimo, sapevamo di dover soffrire in questo in nostro: ai miei ragazzi non posso dire nulla, hanno dato il massimo. La rete di Bollino mi rende felice della realizzatura oltre che della sua prestazione. Il fatto di essere andati in vantaggio, durante la prima fase del secondo tempo, ci ha permesso di avere la giusta carica agonistica».

Giorgio RoselliSubito dopo la parola è passata all’allenatore del Cosenza Giorgio Roselli: «È un peccato che il Cosenza abbia perso questa sera davanti ai propri tifosi. Reputo il Taranto una squadra importante con un organico che ci ha creato non poche difficoltà questa sera. Sono stato a Taranto da calciatore e so cosa voglia dire giocare in una piazza come questa: perdere una partita così fa male. Ci spiace molto non aver fatto risultato questa sera, il Taranto non ha rubato nulla. Il problema è che nelle diverse occasioni avute non siamo stati capaci di segnare: questo, però, è il calcio. Sarà un’annata molto difficile e dura, l’episodio concesso all’avversario è stato fatale. Nei 95 minuti giocati, il Taranto ha ottenuto la vittoria in maniera meritata».

Giuseppe Statella: «Il calcio è questo, non siamo riusciti a pareggiare.Giuseppe Statella In settimana lavoreremo al meglio per cercare di porre rimedio agli errori commessi questa sera. Abbiamo provato a rimettere in piedi l’incontro ma, purtroppo, il Taranto ha legittimato il risultato ottenuto».

Alessandro Artuso