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Rosellina Madeo (CCI) eletta Presidente del Consiglio Comunale di Rossano

ROSSANO (CS) – Rosellina Madeo è stata eletta Presidente del Consiglio Comunale di Rossano. La giovane e matura figura politica del CCI (Coraggio di Cambiare l’Italia) è stata la prima degli eletti nella tornata elettorale del 5 giugno scorso. Ad assistere alla seduta di insediamento del nuovo Consiglio Comunale di Rossano, ieri era presente anche l’Onorevole Giuseppe Graziano, presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia.

«Il movimento continua ad essere il punto di riferimento per il nuovo e necessario percorso politico atteso dai rossanesi. Abbiamo la grande responsabilità di dare risposte alla cittadinanza e di impegnarci con costanza e decisione per risollevare le sorti di questo territorio. Ancor più dal momento in cui, all’interno delle Istituzioni, Il Coraggio di Cambiare l’Italia inizia ad avere importanti ed autorevoli punti di riferimento. L’elezione a Sindaco di Stefano Mascaro, socio fondatore del movimento, e quella di Rosellina Madeo a Presidente del Consiglio, nonché la nomina del vicecoordinatore cittadino del CCI Giovanni De Simone ad assessore all’Ambiente, ci pone di fronte a grandi responsabilità che non possiamo disattendere. Innanzitutto, quella di aggredire da subito e cercare soluzioni alle grandi questioni dell’area urbana Corigliano-Rossano, attraverso il dialogo costante con tutte le forze politiche responsabili di Opposizione. Del resto, l’elezione di Rosellina Madeo è la testimonianza che una convergenza costruttiva può esistere. Le 18 preferenze, su 25, attribuite al nuovo Presidente del Consiglio comunale evidenziano l’autorevolezza di una figura che da qui e per tutta la durata del mandato amministrativo dovrà e saprà essere garante di tutte le forze politiche in seno all’Assise. Porgo ancora gli auguri di buon lavoro all’Amministrazione Mascaro, al neo Presidente dell’Assemblea e all’intero Consiglio comunale, con particolare riferimento al gruppo consiliare del CCI (che con l’ingresso del consigliere Giuseppe Falco arriva a quota nove componenti), al capogruppo Piero Lucisano e al vice Pierpaolo Librandi. Certo che in un’ottica d’insieme si saprà imprimere la migliore azione politica per la Città».

Rossano, Graziano assicura la preminenza delle politiche sociali nel prossimo Governo cittadino di Rossano

ROSSANO (CS) – Il Segretario Questore dell’Assemblea Regionale Giuseppe Graziano ha fatto sapere che le politiche sociali, insieme a quelle per il territorio e per un nuovo welfare municipale, saranno prioritarie nel prossimo Governo civico della Città di Rossano. Lo stesso Graziano, in merito a ciò, ha ribadito di aver presentato in Consiglio Regionale una interrogazione riguardo il servizio di neuropsichiatria infantile (N. 173/2016), con la richiesta che sia riattivato. Un’azione, ha dichiarato Graziano, che «prosegue con continui solleciti e confronti con il governo regionale, affinché la situazione venga risolta immediatamente. A riguardo ho chiesto al presidente Oliverio di assumere un impegno certo e a conclusione della fase riorganizzativa questa importante prestazione sanitaria, che interessa tanti bambini rossanesi e le loro famiglie, sarà nuovamente erogata in Città, evitando di fatto gli spostamenti verso i centri di Corigliano Calabro e Cariati». Un impegno, questo per il sociale, che Graziano si augura che Stefano Mascaro abbia a cuore, qualora dovesse risultare vincente al prossimo ballottaggio di domenica. «Contestualmente – ha concluso Graziano -, mi farò carico, insieme al Governo regionale, di individuare un canale di finanziamento extrabilancio che possa consentire non solo di mantenere attivo il servizio, ma di potenziare le professionalità già formatesi in questi anni ed estendere l’assistenza anche alle ore pomeridiane. Abbiamo già un’idea, che è quella di sfruttare i fondi strutturali di investimento europeo (SIE) in ambito sanitario previsti dalla programmazione 2014-2020. Così come stiamo lavorando per rivedere la normativa regionale per il supporto economico e di servizi alle famiglie che hanno in affido bambini in difficoltà sociali».

Rossano, nuovo Piano Spiagge e minori tassazioni per gli stabilimenti balneari

ROSSANO (CS) – Il segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano ha chiesto e ottenuto un vertice tecnico-politico al fine di risolvere la questione relativa alle spiaggie del comprensorio rossanese, una problematica la quale è stata avvertita come urgente soprattutto in vista dell’arrivo della stagione estiva. Il vertice si è tenuto in questi giorni a Catanzaro, alla presenza del Governatore Oliverio, dell’Assessore all’Urbanistica Franco Rossi, del direttore generale del dipartimento urbanistica e governo del territorio, Domenico Pallaria, e del dirigente del settore Francesco Tarsia. «Chiudiamo – ha dichiarato con soddisfazione Graziano – in modo definitivo e risolutivo una questione che come una spada di Damocle è stata appesa per circa un decennio sulle teste degli operatori turistici e degli imprenditori balneari che operano nel territorio di Rossano». Difatti, la classificazione delle zone demaniali di Rossano, come ha spiegato Graziano che ha provveduto a presentare alla Regione una relazione dettagliata circa il Piano Spiaggia e le categorie fiscali della costa, ritornerà alla classe C e cioè allo stato fiscale antecedente al 2007. In questo modo, si consentirà agli operatori turistico-balneari di risanare la posizione fiscale con la Regione, peggiorata a causa della categorizzazione di classe A, la quale imponeva tassazioni esose alle strutture e agli stabilimenti balneari. Inoltre, in tal modo, ha aggiunto Graziano, si garantirà anche una «programmazione commerciale, immediata, più consona e competitiva rispetto all’offerta del territorio». Nei prossimi giorni, ha annunciato Graziano, si svolgeranno ulteriori incontri per «pianificare le necessarie azioni di marketing per rilanciare il brand e l’economia della Città del Codex, chiedendo l’attivazione di un apposito di capitolo di spesa annuale da destinare a specifiche attività per la promozione permanente dell’unico monumento, patrimonio Unesco, custodito in Calabria».

 

 

 

“Il coraggio di cambiare l’Italia”, da Paola un forte messaggio di speranza

PAOLA ( CS) – <<Ripartire dalla gente, dalle esigenze dei territori per restituire fiducia nella politica. Rispettare la delusione dei cittadini verso le Istituzioni e lavorare, con determinazione, affinché possa aprirsi una nuova stagione di speranza e credibilità per la democrazia e la partecipazione. La crisi, il divario nord-sud, le scelte spesso insensate di chi amministra, ma soprattutto il divario tra il Governo ed il resto del Paese hanno creato una voragine sociale spaventosa. Soprattutto in Calabria e nelle sue periferie, dove anche i servizi essenziali sono stati ridotti al lumicino. È da qui che bisogna ripartire per creare un futuro che faccia leva sulle reali attese delle persone>>. Lo ha detto il presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, On. Giuseppe Graziano, intervenendo lo scorso mercoledì 25 maggio a Paola nel corso di un incontro-dibattito promosso dai referenti territoriali della segreteria cittadina del CCI. Tanti i partecipanti all’iniziativa tra i quali anche numerosi professionisti ed esponenti politici della Città di San Francesco, interessati dalla proposta politico-culturale promossa dal movimento. <<Abbiamo incontrato tantissime persone – dichiarano i referenti – disilluse dalla politica ma che nutrono speranza nel progetto di cambiamento su cui fonda le basi il CCI. Ci siamo confrontati su quelle che sono le esigenze del territorio e sulle questioni che devono essere a breve affrontate e risolte. Dalla sanità per finire al problema sicurezza della Statale 18 e ad una nuova e lungimirante politica per il turismo culturale e religioso che può e deve intraprendere la Città. Purtroppo la nostra comunità soffre da tempo di un immobilismo politico-amministrativo che sta mettendo a rischio il futuro della Città. Ora dobbiamo porre le basi per ripartire e costruire il futuro di Paola>>.  Tra i partecipanti all’incontro anche Emilio Mantuano, dirigente locale di Forza Italia, che ha precisato come attorno al CCI crescono gli interessi della politica locale, quella sana e fiduciosa nell’operatività di Giuseppe Graziano, che attraverso la sua esperienza di uomo delle Istituzioni, rappresenta l’unico baluardo politico credibile e presente nelle questioni territoriali. <<Sono contento – aggiunge Graziano – dell’affetto dimostratomi ancora una volta dai cittadini di Paola, ma soprattutto dell’attenzione che stanno dimostrando attorno al progetto politico del movimento. Non proponiamo la luna, ma un programma di crescita pieno di idee, partecipato e condiviso. Che si basa sulle capacità e sul valore della meritocrazia. Ed è questo – conclude – uno dei principi di forza de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, dal quale può e deve nascere la nuova classe dirigente di Paola, della Calabria e della nostra nazionale>>.

Provincia, il Tar accoglie il ricorso di Graziano Di Natale

COSENZA – Il Tar ha accolto il ricorso di Graziano Di Natale, consigliere provinciale del Partito Democratico che sarebbe dovuto subentrare alla presidenza della Provincia al posto di Mario Occhiuto dopo lo scioglimento del consiglio comunale e la fine anticipata dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. La conseguenza, sul piano tecnico, dovrebbe essere la nullità di tutti gli atti firmati da Occhiuto dopo lo scioglimento del consiglio comunale, compresa la nomina a vicepresidente di Franco Bruno divenuto subito dopo, presidente facente funzioni. Maggiori informazioni saranno rese note nel corso di una conferenza stampa già convocata per il primo pomeriggio proprio presso il palazzo della Provincia di Piazza XV Marzo.

SA-RC, Graziano : “Renzi ha preso in giro tutti”

Catanzaro ( Cz) – “Per completare la Salerno-Reggio Calabria serve, ancora, un investimento di circa 3 Miliardi di euro. Che Renzi ne avesse sparata un’altra delle sue, dicendo che entro il prossimo dicembre i cantieri per la A3 sarebbero stati chiusi, lo sapevamo già. Nessuno aveva creduto all’ennesima “bomba” del Premier. Ora, di questa ennesima bugia, arriva anche la conferma esplicita dall’assessore ai Trasporti, Roberto Musmanno. Che, rispondendo ad una mia interrogazione per sapere quali provvedimenti intendesse assumere la Giunta regionale per chiedere l’ultimazione della più importante arteria stradale nazionale presente in Calabria, ha ratificato, tra le righe, che il completamento dello “pseudo” ammodernamento dell’autostrada si limiterà solo alla chiusura dei tratti cantierati. Ed il lotto Mormanno-Sibari, piuttosto che quello tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, i più critici dei circa 500 km di cui è composta la SA-RC? Rimarranno nel limbo delle incompiute. Al quale il Governo nazionale, negli ultimi anni, ha dato una dimensione infinita. Soprattutto a discapito del Meridione. È una vergogna, le cui conseguenze saranno pagate a caro prezzo dai cittadini calabresi.”È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, commentando la risposta all’interrogazione n.154/10^ relativa agli urgenti provvedimenti da adottare per garantire l’ultimazione dei lavori in piena sicurezza e la consegna dell’A3 completamente realizzata. Contro la grande bufala di Renzi sulla Salerno-Reggio Calabria – dice il Consigliere regionale e Presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia – quantomeno abbiamo la certezza che il Consiglio e la Giunta regionale, ognuno per i propri ruoli, si opporrà e chiederà al Governo di reperire i fondi necessari al vero e completo ammodernamento dell’autostrada. Purtroppo il Premier continua a fomentare una forviante propaganda, degna dei regimi antidemocratici, che offende l’intelligenza delle persone. I dati, purtroppo, parlano chiaro e danno valore alle perplessità che, a riguardo della A3, avevo evidenziato nei mesi scorsi. Per ultimare i lavori di ammodernamento, così come da progetto esecutivo, serviranno ancora 2 miliardi e 781 milioni di euro. Di questi, solo 381 milioni sono disponibili per la realizzazione del secondo stralcio del quarto Macrolotto (Rogliano-Viadotto Stupino). Ecco, allora, che il Primo Ministro – aggiunge il Segretario questore – invece di gonfiarsi il petto come King-Kong per annunciare l’ultimazione di lavori per i quali, tra l’altro, lui non ha nessun merito, farebbe bene a pensare a come e dove reperire i finanziamenti per il completamento dell’opera. Soprattutto in quei tratti, tra Mormanno e Sibari e tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, dove a causa di un preoccupante dissesto idrogeologico la strada rappresenta un rischio costante per la vita degli utenti e per l’economia del Sud. Basterebbe una frana – come del resto quella che qualche anno fa già interessò un costone sul tratto Cosenza-Rogliano – per provocare una tragedia e mettere in ginocchio lo sviluppo del Mezzogiorno, la cui economia, per oltre il 50 per cento, transita proprio su questa arteria stradale. Ecco perché serve serietà e rispetto dei diritti del cittadino. E pertanto – conclude Graziano – cogliendo come propositiva la volontà, confermata dall’assessore Musmanno, della Giunta regionale di voler conseguire l’ottenimento di risorse aggiuntive per completare il programma di interventi indicato nel “I Atto aggiuntivo alla Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Calabria” per il completamento della A3, mi farò portavoce insieme al movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia di questa battaglia, affinché venga affrontata sinergicamente e con forza dall’intera Assemblea regionale.

 

 

 

Inaugurato l’open space di Davide Bruno con Occhiuto, Santelli e Graziano

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Cosenza ( Cs) –  “L’amore per la nostra città, la passione per la politica, la voglia di continuare a lavorare per una Cosenza libera, moderna, all’avanguardia, innovativa, al passo coi tempi, ma attenta ai bisogni primari della comunità e alle fasce più disagiate”. Queste le motivazioni più significative con le quali Davide Bruno ha dato il benvenuto oggi pomeriggio ai tanti amici e sostenitori e ha confermato, in occasione dell’inaugurazione del suo punto d’incontro su Via Caloprese,  il suo pieno sostegno a Mario Occhiuto, che per quattro anni e mezzo lo ha voluto, in prima linea, tra i componenti della sua squadra. Davide Bruno, infatti, da assessore ha ricoperto importanti incarichi grazie a deleghe quali l’Urbanistica, la Trasparenza e la Legalità, il Lavoro Giovanile, l’Imprenditorialità, il Web 2.0. Si è definito un utopista, un sognatore, un idealista che crede realmente nella realizzazione di un progetto unitario per una Cosenza più giovane e del tempo presente, ma sempre proiettata al futuro. “Immagino – ha dichiarato il giovane candidato – anche una città a portata di click e facilmente accessibile. Penso ad una Cosenza attiva, vivace e stimolata, una Cosenza all’avanguardia che punti ad essere fiore all’occhiello non solo della Calabria, ma del Mezzogiorno intero. E allora ecco l’idea di questo open space, uno spazio aperto alle idee, ai contributi, alle iniziative che ognuno vorrà offrire”. Un giovane al servizio della città, con determinazione, idee chiare, convinzione, tenacia e lungimiranza, “vi prometto – ha concluso- che resterò il Davide di sempre e mi impegnerò affinché possa farmi portavoce delle istanze e dei bisogni della città”. Di questo ne è convinto anche Mario Occhiuto, presente all’iniziativa. “Un giovane brillante che ha sempre sostenuto l’idea di una Cosenza vivibile, sostenibile, alla portata di tutti. In questi anni, grazie anche alla vicinanza e al contributo di Davide abbiamo realizzato tanto, ma sono molte le cose ancora da fare – ha ribadito Occhiuto- per rendere la città più bella”. All’inaugurazione del punto d’incontro di Davide Bruno erano presenti anche l’On. Giuseppe Graziano e l’On. Jole Santelli, entrambi a sostegno di “un giovane che lavora assiduamente per i giovani della sua città, una faccia pulita, una persona seria e perbene, che ama il gioco di squadra e il confronto. Cosenza ha bisogno di giovani come Davide Bruno, ambiziosi, intelligenti,  capaci di costruire con abnegazione e vitalità un futuro migliore per le nuove generazioni”. Uno slogan quello di Davide Bruno che racchiude in sé il suo vero punto di forza, quella giovane tradizione politica che lo accompagna sin dai primi tempi e che ancora oggi lo contraddistingue.

 

Spoke Castrovillari, Graziano: “Scura rispetti gli accordi”

CASTROVILLARI (CS) – Il segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, è intervenuto a seguito dell’incontro operativo, presieduto dal commissario straordinario per la Sanità calabrese Massimo Scura e dal direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, tenutosi nei giorni scorsi a Castrovillari, e al quale hanno partecipato i Sindaci del territorio del Pollino e la Commissione sanitaria territoriale. Graziano ha così parlato dello Spoke di Castrovillari, auspicando un efficace intervento di Scura.

Queste le sue dichiarazioni: “Potenziare il personale e garantire l’attività di tutti i servizi così da rendere efficiente ed organica la rete assistenziale medica dello spoke di Castrovillari. Il commissario Scura mantenga gli impegni assunti con i Sindaci e con la Commissione sanitaria territoriale del Pollino. Bisogna lavorare affinché la “filosofia sbagliata” del Decreto 30, che è già di per sé inefficiente e irrispettosa dei livelli essenziali di assistenza, diventi – per quanto possibile – confacente all’esigenza dell’utenza. Al distretto di Castrovillari mancano oltre 100 unità lavorative per colmare le lacune del “Ferrari” e dei nosocomi territoriali di Lungro e Mormanno. Così come occorre rivedere il dispositivo commissariale e prevedere all’interno dello stesso spoke l’unità operativa di Reumatologia, il Laboratorio analisi e il Centro trasfusionale. Quest’ultimo, al centro di una mia recente interrogazione attraverso la quale ho chiesto alla Regione delucidazioni sulle azioni che intende intraprendere per evitarne la soppressione. Anche in questo caso, purtroppo, il piano commissariale fa acqua da tutte le parti ed è opportuno che si intervenga in tempo per evitare il crearsi di continui buchi neri nel servizio sanitario territoriale e lo sperpero di risorse pubbliche.”

Sanità, Graziano scrive a Scura: “Urgente attuare il piano delle assunzioni”

Cosenza ( Cs) – Piano di rientro, avviare subito le procedure di adempimento al Piano di assunzione triennale così da consentire all’Azienda sanitaria di Cosenza di colmare il profondo deficit di personale. È inutile scervellarsi tanto a come far quadrare i conti e ridistribuire la rete ospedaliera, se poi mancano figure professionali essenziali per l’assistenza medico-sanitaria specializzata al cittadino. La maggior parte dell’emorragia di risorse pubbliche nella sanità, soprattutto nel nostro ambito provinciale, è causata proprio dall’incapacità di garantire servizi. Dal Report 2015 della direzione generale Asp si evince un dato sconcertante: la mancanza di ben 319 unità lavorative tra comparto e direzione sanitaria. Serve subito colmare questo gap. Partendo da quest’ultimo dato, il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, ha inoltrato una missiva al Commissario straordinario Massimo Scura, e per conoscenza anche al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Governatore della Calabria Mario Oliverio, per chiedere l’avvio immediato di tutte le procedure di attuazione del Piano straordinario delle Assunzioni 2015, così come previsto dalle delibere del Commissario Asp N. 1304 del 17/07/15 e N. 1305 del 23/07/15. Da un’attenta lettura del Piano triennale delle assunzioni dell’Asp – afferma Graziano – emerge una profonda e preoccupante carenza di personale sia di Comparto (Cat. A, B, C e D – ausiliari, commessi, operatori tecnici, operatori socio-sanitari, coadiutori amministrati, assistenti sanitari, infermieri, etc.) che di Dirigenza sanitaria (medici, manager amministrativi, direttori di unità operative etc.). Una carenza, questa, che ha generato un’emorragia di risorse pubbliche per far fronte ai disservizi dovuti alla mancanza di personale e agli effetti dell’emigrazione sanitaria a cui sono stati costretti gli utenti della Provincia di Cosenza verso altre regioni. Basti pensare che nel Report 2015 – certificato dall’allora Commissario straordinario dell’Asp – si evince una carenza di personale, nella sola Azienda di Cosenza, di ben 319 unità. È chiaro, allora, – aggiunge il Segretario questore –  che prima di procedere all’attuazione di qualsiasi Piano di rientro che, di recente, ho avuto modo di contestare in seno al Consiglio regionale, evidenziando anche la carenza e la cattiva distribuzione del personale, credo sia necessario rendere più efficiente il servizio sanitario pubblico. Partendo proprio dal potenziamento delle strutture ospedalieri esistenti, dotandole di nuove e moderne strumentazioni e di tutto il necessario personale. Che sappia garantire le prestazioni necessarie ai cittadini. Questa è l’unica via – precisa Graziano – per trarre un profitto definitivo dal comparto sanitario calabrese e razionalizzare nel breve-medio termine i costi del Settore. Ecco perché – prosegue il Consigliere regionale – ho sollecitato Scura, chiedendogli di avviare subito l’Attuazione del Piano straordinario delle Assunzioni 2015, per la copertura delle unità mancanti. Solo così l’Asp di Cosenza, tra le più grandi d’Italia, potrà ritornare a fornire servizi esaustivi rispetto alle esigenze dell’utenza. Ma, soprattutto, – conclude Graziano – attraverso questo piano di assunzioni sarà consentito al nuovo Direttore generale Raffaele Mauro di poter contare su un organico completo e funzionale che possa operare al meglio su tutto il territorio provinciale.

Assise regionale, le impressioni di Graziano e Oliverio sulla sanità

COSENZA –  La politica regionale è stata posta in una condizione di impotenza totale rispetto alle decisioni assunte sulla salute di noi cittadini. La gestione, senza contraddittorio, della Sanità è stata posta in mano ad un tecnico, tra l’altro non di vocazione sanitaria. Di questo ne è cosciente il Presidente Oliverio e tutta la Maggioranza di governo. Ecco allora l’appello che ho rivolto al Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, affinché chieda, a muso duro e se necessario sbattendo i pugni sul tavolo del Primo Ministro, che venga rispettato il Titolo Quinto della Costituzione che demanda alle Regione la potestà legislativa e di controllo sulla Sanità.

 È questa la posizione del Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, intervenuto ieri (giovedì 31 marzo) nel corso dell’Assise regionale, riunitasi nella sala assembleare di Palazzo Campanella a Reggio Calabria per discutere delle problematiche della Sanità Calabrese a termine della redazione del nuovo Piano di rientro. Un intervento conciso ed efficace che ha riscosso apprezzamenti anche dai numerosi cittadini che hanno assistito alla seduta.

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Il Piano di rientro sanitario, così per come è stato concepito, elaborato e presentato – ha ribadito chiaramente Graziano – è un’offesa all’intelligenza di chi amministra la Regione, degli operatori sanitari e degli utenti, anche quelli più sprovveduti. Si prevedono solo tagli lineari. Non si prevede la valorizzazione di alcuna eccellenza, che pure in Calabria c’è e andrebbe incentivata e incoraggiata. Anche perché – ha aggiunto –  gli sperperi, i buchi neri e le spese inutili continuano ad essere riportate integralmente all’interno del Piano.

La Sanità – ha ricordato ancora il Segretario questore – è materia di legislazione concorrente. Ma lo Stato, in Calabria, ha deciso di fare di testa sua, volendo affrontare le difficoltà facendo quadrare i conti senza preoccuparsi di inefficienze, disservizi e ingiustizia sociale. – Da qui alcuni esempi eclatanti rammentati dallo stesso Graziano. Si pensi – ha detto – a quanto sta accadendo nella Sibaritide dove nell’arco di circa dieci anni, in nome della promessa di realizzazione di un nuovo ospedale è stata falcidiata una rete ospedaliera e assistenziale territoriale che rappresentava un’eccellenza. Sono stati chiusi due ospedali, uno dei quali – quello di Trebisacce – forse sarà riaperto solo grazie all’intervento della Magistratura ma sicuramente questo non risolverà le esigenze dei cittadini. E a proposito, mi corre l’obbligo di porre un inciso sull’ospedale di Praia a Mare. La Regione Calabria deve fare il possibile affinché questa struttura, che rappresenta l’unico presidio pubblico della salute in tutto l’arco dell’Alto Tirreno, venga riconosciuto come ospedale disagiato. Alla pari di quello di Trebisacce. Analogo ragionamento si può fare per lo spoke di Paola – Cetraro. E Castrovillari presenta altrettante criticità, come evidenziano le vibranti proteste e le manifestazioni dei cittadini. Per finire, poi, alla condizione precaria del servizio sanitario di Cosenza Città. E, ripeto, questi sono solo alcuni esempi della scelleratezza del Piano Scura. La Calabria – ha poi concluso Graziano che al termine del Consiglio ha sottoscritto il documento unitario per chiedere la fine della fase di commissariamento della Sanità –  deve riappropriarsi subito della possibilità di governare questo delicato settore, per garantire il sacrosanto diritto alla salute dei suoi cittadini e deve avere il coraggio di cambiare, iniziando a investire sull’eccellenza, portando in equilibrio costi e ricavi, e puntando sulla ricerca sanitaria. Basta commissariamento.