Archivi tag: grecia

Sequestrati kiwi di falsa produzione italiana provenienti dalla Grecia

LAMEZIA TERME (CZ) – Personale  dell’ispettorato  antifrode del Ministero per le politiche agricole ha sequestrato, nella mattina del 26 novembre 2018, un carico di 860 kg di kiwi fatti passare come produzione italiana, in realtà provenienti dalla Grecia.

Si presentavano succosi, verdi e dall’aspetto invitante, venivano venduti come provenienti da produttori locali mentre, invece, erano stati importati da un grossista di Lamezia Terme. 

Gli agenti anti-frode hanno inizialmente effettuato dei controlli all’interno di un’organizzazione di produttori di Gioia Tauro, visionando l’esatta tracciabilità del prodotto e verificando così che il frutto commercializzato per italiano in realtà avesse una diversa provenienza.

Successivamente hanno verificato che il carico di kiwi era stato a sua volta smistato una parte a Lamezia Terme e un’altra in Puglia. Il personale anti-frode dell’ufficio lametino è quindi risalito al grossista e hanno sequestrato il carico di kiwi.

 

Grecia, terremoto di 6.8, allerta tsunami sulla costa ionica calabrese

CROTONE – E’ stato avvertita anche su gran parte del Sud Italia soprattutto in Sicilia, Puglia e Calabria la forte scossa di terremoto registrata alle 00.54 con epicentro la Costa Occidentale del Peloponneso in Grecia.

La scossa di magnitudo 6.8, ha portato anche il Centro di Allerta Tsunami ad informare il dipartimento di Protezione Civile che ha diramato l’allerta arancione su Calabria e Puglia. Massima attenzione in particolare sulle coste orientali ioniche.

Non risultano al momento danni a persone o cose.

Immagine di repertorio

 

 

 

 

Solstizio di…vino, assaggi di storia, scienza e cultura enologica

COSENZA – Il network 20divini, in collaborazione con l’associazione  “L’Acino D’Uva – International Sommelier Foundation”, ha organizzato una giornata dedicata all’approfondimento di tematiche legate al mondo del vino che si svolgerà martedì 20 giugno nelle sale dell’enoteca regionale del Palazzo della Provincia, in piazza XV marzo a Cosenza. L’evento, che ricade alla vigilia del solstizio d’estate, prende il nome “Solstizio di..vino” per rimarcare la necessità di “fermarsi” (solstizio dal latino solstitium, da sistere=fermarsi) dinanzi alla moltitudine di aspetti che avvolgono il pianeta vino come concetto storico, scientifico ed economico. Inoltre, l’arrivo dell’estate astronomica ha sempre significato avvenimenti importanti nel campo dell’agricoltura (la pulizia della vigna, la trebbiatura, l’aratura) e per questo celebrato con riti propiziatori, sin dall’antica Grecia fino ai giorni nostri (come a Stonehenge). Attraverso dei “fermo immagine” (piccoli seminari che dureranno circa 20 minuti l’uno) verrà raccontata dagli esperti l’evoluzione del vino nella storia, passando per le tecniche innovative di stabilizzazione e toccando il nuovo testo unico in materia di tutela nella commercializzazione. Nell’occasione saranno premiate anche le cantine che si sono distinte al “I Concorso dei vini rosati della Provincia di Cosenza”, che si è tenuto nelle scorse settimane a Castrovillari e che ha visto la partecipazione di ben 16 realtà produttrici con 18 vini in concorso. Taglio del nastro previsto alle 18,30, che darà il via alla lunga maratona enologico-culturale che terminerà con gli occhi puntati al cielo per i più coraggiosi che vorranno attendere il sorgere del sole, alle 4.24, in compagnia di un calice di vino.

 

In dettaglio il programma della giornata:

  • ore 18,30 Inaugurazione dell’evento alla presenza delle autorità istituzionali, , accoglienza ospiti e trasferimento nella sala Nova
  • ore 19.00 Ciclo di incontri a tema enologico moderati dal giornalista Tommaso Caporale
  • “Commercializzazione, internazionalizzazione e tutela legale del vino alla luce del nuovo Testo Unico, legge 238/2016”: a cura dall’avvocato Sara Romano, esperta in diritto vitivinicolo e contenzioso internazionale.
  •  “Le vie della vite e del vino: gli Enotri nel Mezzogiorno”: a cura del professore Guido Arcangelo Medolla
  •  “Tecniche innovative per la stabilità dei vini”: a cura dell’enologo Stefano Parisi
  •  ore 20,30 Cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione e premio al “I Concorso dei vini rosati della provincia di Cosenza” alle aziende vitivinicole partecipanti
  •  ore 21,00 Apertura banchi assaggio dei vini e intrattenimento musicale in attesa della mezzanotte che aprirà ufficialmente il solstizio d’estate

A Catanzaro in arrivo professionisti greci per il progetto “Eco developement and management of agro food sector”

CATANZARO – La Provincia di Catanzaro da domani, lunedì 7 marzo, ospiterà fino al 21 marzo un gruppo di professionisti greci, di età compresa tra 26 e 50 anni, nell’ambito del programma comunitario Erasmus Plus. Difatti, l’Ente intermedio guidato da Enzo Bruno rappresentarà l’Italia nel partenariato del progetto “Eco development and management of agro food sector” (Sviluppo Eco e gestione del settore agroalimentare). L’Erasmus Plus, lo ricordiamo, è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020 dedicato all’istruzione e alla formazione, aperto a tutti i cittadini europei, in breve quei programmi di mobilità offerti dall’Unione Europea stessa sotto un unico nome. Il programma è diviso in tre attività, riferite a diversi settori, due dei quali sono principalmente rivolti a istituzioni e organizzazioni. Tale è il soggiorno a Catanzaro dei dieci professionisti greci i quali, nel corso della loro permanenza, potranno visitare aziende operanti nel settore delle piante aromatiche e officinali; assistere a conferenze sulle tecniche di riproduzioni di tali piante e anche apprendere le pratiche di coltivazione utilizzate nella regione stessa. Un programma d’apprendimento di alto valore, dunque, come ha sottolineato lo stesso Enzo Bruno che ha plaudito all’iniziativa anche come possibilità di far conoscere quelle che sono le qualità del territorio e della regione tutta.

Il progetto e le attività in programma saranno presentati domani mattina dalle ore 8,45 al Musmi, dove si terrà poi la conferenza “Tecniche di riproduzione di piante aromatiche e medicinali”, on successiva visita al Parco della Biodiversità. Tra le altre cose, sono previste la visita agli orti botanici in Sila, all’abbazia di Corazzo e alle aziende di erbe aromatiche con degustazione di prodotti tipici.

Olio estero spacciato per italiano. Maxi operazione antifrode tra Puglia e Calabria

Olio 2TRANI (BA) – L’Ispettorato repressione frodi del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ha condotto una vasta operazione, denominata in codice “Mamma Mia”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, in collaborazione con la Guardia di finanza, che ha portato al blocco di un vasto e collaudato sistema di frode, radicato in Puglia e Calabria, nel settore oleario. Sono otto gli indagati, accusati di frode agroalimentare e di reati fiscali, connessi a un giro di fatture false per oltre 13 milioni di euro, attestanti il commercio di 2mila tonnellate di olio certificato 100% italiano ma proveniente in realtà da altri paesi. La minuziosa e complessa attività di analisi degli investigatori ministeriali, ha permesso di accertare che tra il 2014 ed il 2015 oltre 2mila tonnellate di olio extravergine di oliva proveniente da Spagna e Grecia sono state commercializzate come olio 100% Italiano. Il complesso sistema di frode prevedeva il ruolo di imprese pugliesi e calabresi che emettevano falsa documentazione attestante l’origine nazionale di olio extravergine di oliva. Il prodotto poi, arrivava presso ignari soggetti imbottigliatori pronto per il confezionamento e la distribuzione sul mercato con la certificazione apparentemente regolare di made in Italy. Le persone coinvolte provvedevano poi a smaltire l’olio non italiano attraverso vendite fittizie a operatori compiacenti, anche esteri, al fine di farne perdere le tracce. Le ipotesi investigative sono state confermate anche da Organismi di controllo esteri. Alla luce di quanto emerso dalle indagini, su delega e sotto il coordinamento del dott. Antonio Savasta della Procura della Repubblica di Trani, con la collaborazione della Guardia di Finanza di Andria, Crotone e Gioia Tauro, sono stati eseguiti 16 sequestri e 12 perquisizioni. Nel corso dell’operazione è stata sequestrata un’ingente mole di documentazione e anche materiale informatico, attualmente al vaglio degli investigatori dell’Ispettorato repressione frodi. Le partite di falso olio 100% Italiano sono state rintracciate mediante la documentazione di vendita, mentre le quote ancora residue saranno ritirate dal mercato mediante un articolato sistema di richiamo dei prodotti irregolari.

“Andare per la Sicilia dei Greci”: Alla riscoperta delle origini Europee

la cecla“Andare per la Sicilia dei Greci” è tra i doni più preziosi che si possano ricevere. È un tour on the road alla riscoperta della nostra origine di Europei e partendo dal Sud, dalla Magna Graecia, dalla Sicilia. Terre che i Greci seppero addomesticare al loro pensiero senza farsi troppo inebriare dalle calure né confondere dagli eccessi ma, anzi, in essi ne rintracciarono un’armonia di proporzioni e di forme di cui oggi avremmo bisogno, come sottolinea l’autore, Franco La Cecla, tra i maggiori antropologi e non solo italiani.

Nel percorso egli è andato anche alla ricerca di quella “laicità” dei Greci, il loro spirito argomentativo che sempre lascia spazio al dubbio e all’ interrogativo. La loro voglia di verità è quanto per secoli siamo andati cercando. Il tour inizia a oriente, da Kamarina, dove si sente la pretesa tutta greca di dare una regola alla vita, alla comunità, alla natura, al tragico e bello del mondo. Aleggia un sogno di leggerezza cosciente proprio qui, dove Platone è venuto a convincere i tiranni delle sue utopie, dove Eschilo vi ha scritto e messo in scena le sue più importanti tragedie e dove l’Ade ha perso la sua aria densa, scura e irreparabile e, per la prima volta, l’umanità ha pensato che l’anima non può che essere immortale. Senza sorvolare sulle contraddizioni di un territtorio fatto anche di un brutalismo ingenuo di abusivismo edilizio, di orridi musei anni ’70, bunker che vorrebbero imitare il tufo dei templi, La Cecla va sempre e comunque a sospendere il suo sguardo sulla bellezza di reperti, tra i più belli al mondo, e che vivono nella più distratta quotidianità, come il vaso di Enea con Anchise sulle spalle a Gela, qui anche la tomba di Eschilo ma non si sa dove, e soffermandosi sulla storia e casualità con cui la maggior parte dei ritrovamenti archeologici sono avvenuti. Mai professionisti, raramente archeologi, sempre contadini e pastori, anche ladri, come il caso dell’efebo di Castelvetrano a Selinute, realizzato tra il 480 e 460 a.C, e utilizzato come portacappelli fino al 1962, anno in cui fu rubato. Ritrovato, ora si può ammirare in tutta la sua bellezza al Museo cittadino.

Tra le tappe più suggestive di questo tour Cave di Cusa, poco distanti dalla bellissima riserva di Gorchi, specchi d’acqua circondati da una natura rigogliosa, qui gli uccelli spiccano il volo per l’Africa. Nel leggere il libro, edito da Il Mulino, nella speciale collana “Ritrovare l’Italia”, non si può non sentire il desiderio di calarsi, al tramonto, nelle acque calde delle terme segestane, o quelle che si chiamano Gorga vicino alla stazione di Alcamo. Qui, circondato dalle Ninfe, veniva a riposarsi Eracle, qui si potrà capire il gioco che i Greci facevano con il territorio, la natura vulcanica e le dolcezze e asperità che offriva. Il tour continua con Palermo, il Museo Salinas per poi toccare diversi luoghi e La Cecla ne va sempre a ricordare e ritessere il mito  da Eracle Minoa, che prende il nome da Minosse re di Creta, che vi inseguì  Dedalo, costruttore del labirinto in cui era rinchiuso il Minotauro, fino a raggiungere le Sirene che fanno da spola da qui alle porte dello stretto di Scilla e Cariddi e dove, probabilmente, Ulisse incontrò Circe.

Francesca Mazzotti

D’Ascola: ” Il risultato del voto in Grecia richiede una revisione delle strategie europee”

dascola“Il risultato del referendum in Grecia indica il prevalere dei sentimenti nazionali dei cittadini, nei confronti dell’Unione Europea, che con una politica di austerità ed a trazione tedesca, ha contribuito a dividere e non ad unificare gli Stati membri”.

A dichiararlo è senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare. “Le pressioni a livello internazionale su un Paese già duramente provato dalla crisi economica, non potevano che portare a questo risultato. Questa politica creerà nuove crepe nella coalizione internazionale, i cui effetti non sono possono essere prevedibili. Un contesto in cui l’ Europa è fortemente indebolita, perché insieme alla Grecia molti altri Paesi potrebbero scegliere la via dell’allentamento delle politiche di austerità. La Grecia, tuttavia, deve svolgere il suo ruolo di debitore, facendo fronte agli impegni che sono stati sottoscritti e che hanno consentito al Paese di superare la fase più dura e difficile di congiuntura economica. Un quadro dinanzi al quale la Commissione Europea deve cercare di trovare nuove soluzioni, facendo leva sulla necessità di rispondere alle esigenze dei singoli Stati, ma anche difendere la missione che la stessa si era inizialmente data. Il risultato del voto in Grecia – prosegue D’Ascola – richiama ad una revisione delle strategie europee per la salvaguardia economica dei paesi, unendo al rigore il rispetto per ogni Stato membro. L’estrema severità delle politiche di austerità imposte dalla Germania,  se da un lato ha consentito il superamento di una crisi finanziaria senza precedenti, dall’altra ha risvegliato sentimenti nazionalistici i cui prodromi sono visibili anche in Italia. Con amarezza mi sento di concludere che non è questa l’Europa che ci aveva fatto sognare”.

Leontius Pilatus, erudito calabrese. Allievo di Bàrlaam, collaboratore di Petrarca, maestro di Boccaccio.

Nato a Seminara (RC) intorno al 1300, Leonzio Pilato, è stato uno dei più eminenti eruditi calabresi. Pieno di ardore e di ammirazione per la cultura greca, era solito definirsi “Tessalo come il grande Achille”.

Fu discepolo del grande monaco Bàrlaam di Calabria da cui apprese la cultura greca e la passione per i viaggi, passione che lo indusse ad essere ospite in diversi corti importanti come Napoli, Firenze, Siena e Venezia. Nel 1358 Leonzio, per motivi di studio, si recò a Padova dove fu presentato a Petrarca, che cercava un traduttore delle opere di Omero. Il monaco calabrese cominciò dunque a tradurre i primi cinque libri dell’Iliade, ma interruppe il lavoro per rendere omaggio al suo maestro, morto di peste ad Avignone. Successivamente, Petrarca ospitò Leonzio a Firenze nel 1360 consentendogli di ottenere la prima cattedra di greco in Italia. Qui Pilato, su richiesta di Boccaccio, il suo allievo prediletto, tradusse in latino l’Iliade e l’Odissea, rendendo così accessibili agli umanisti italiani le opere di Omero.

Recatosi a Costantinopoli, probabilmente nell’estate del 1363, con l’intento tra l’altro di raccogliere manoscritti greci, morì per naufragio nel viaggio di ritorno nell’estate del 1365/66.

Continua la lettura di Leontius Pilatus, erudito calabrese. Allievo di Bàrlaam, collaboratore di Petrarca, maestro di Boccaccio.