Archivi tag: grillo

Reggio, il CdM approva il DL Sanità Calabria e lo “sblocca-cantieri”

REGGIO CALABRIA – Il Consiglio dei Ministri riunitosi eccezionalmente oggi a Reggio Calabria ha dato il via libera al decreto per affrontare l’emergenza sanitaria della regione e ha approvato in maniera definitiva il decreto sblocca cantieri.

«E’ un decreto – quello relativo alla Sanità – unico nel suo genere e speciale che risponde ad una misura emergenziale. Una situazione unica che arriva dopo dieci anni di commissariamento».  Queste le dichiarazioni del Ministro della Salute Giulia Grillo al termine del CdM.

Approvato anche il decreto sblocca – cantieri. Il premier Conte ha riferito che lo stesso già domani sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. «Oggi siamo qui non per risolvere tutti i problemi, che sarebbe velleitario, sarebbe una presa in giro e sarebbe impossibile. Ma non siamo qui neppure per una mera passerella».

Come riporta poi RaiNews 24 Conte, in particolare, si è soffermato a discutere con un lavoratore ex Lsu-Lpu della Calabria, che ha prospettato al premier la sua preoccupazione per il futuro: “Sono 25 anni che lavoriamo praticamente gratis, ogni anno dal governo arrivano 50 milioni ma – ha rimarcato l’uomo – non bastano per 4500 persone, a ottobre tra l’altro ci scade il contratto e rischiamo di andare tutti a casa e può immaginare cosa succede”. Il premier ha risposto: “Devo dire la verità, questa questione è oggettivamente difficile, siete 4.454 persone, bisogna riconoscerlo Ma qualcuno ha fatto domanda di reddito di cittadinanza?”. Il precario ha risposto spiegando che “non possiamo fare la domanda per il reddito di cittadinanza perché abbiamo un contratto a tempo determinato”, con il premier che a sua volta ha chiosato: “Ah, giustamente, vediamo”. In generale, sollecitato da altri cittadini, il presidente del Consiglio ha infine detto: “Oggi siamo qui non per risolvere tutti i problemi, che sarebbe velleitario, sarebbe una presa in giro e sarebbe impossibile. Ma non siamo qui neppure per una mera passerella. Soprattutto, siamo qui per conoscere i problemi del territorio, che è la prima cosa per poter intervenire, la ragione per cui – ha concluso Conte – ho voluto anche un Consiglio dei ministri qui. Quello su cui oggi sicuramente siamo concentrati sono già misure concrete per la sanità calabrese”. 

Fonte e foto http://www.rainews.it

Consiglio dei Ministri, scattato il piano sicurezza a Reggio. Città blindata

REGGIO CALABRIA – E’ una città blindata oggi Reggio Calabria in occasione dell’arrivo del premier Giuseppe Conte e dei ministri che hanno deciso di discutere di importanti provvedimenti in seno al Consiglio dei Ministri proprio nella nostra regione.

 

La riunione del Consiglio dei Ministri si terrà alle 13.00 in Prefettura. Diversi i militari impiegati con pattuglie che controllano il territorio e due elicotteri che sorvolano il cielo della Città dello Stretto.  Si discuterà dell’emergenza sanità in Calabria, così come già anticipato nelle scorse ore dal ministro Grillo e, al riguardo saranno messi in atto diversi cambiamenti. «sulla gestione della Sanità in Regione daremo superpoteri ai commissari».

Alla riunione di oggi sarà presente anche il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale farà prima un sopralluogo a San Ferdinando per poi raggiungere la Prefettura di Reggio Calabria dove si terrà il CdM.

L’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri odierno:

DECRETO-LEGGE:
Misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria (PRESIDENZA – SALUTE);

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
Regolamento concernente modalita’ e criteri di valutazione delle prove degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nella regione Valle d’Aosta – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA);

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
Regolamento per l’attuazione della legge 29 dicembre 2017, n. 226, recante istituzione dell’anno ovidiano e celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio (PRESIDENZA);

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI:
Rimodulazione dell’organico della carriera diplomatica ai sensi dell’articolo 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (PRESIDENZA – AFFARI ESTERI);

Le limitazioni al traffico

Interdizione alla circolazione veicolare per giorno 18 aprile 2019 dalle ore 10.30 e fino a cessate esigenze in via T. Campanella, Via Cattolica dei Greci, Via Osanna, Via Spanò Bolani, via P. Foti, via Miraglia, via G. Pepe e via Nino Bixio nei tratti compresi e indicati dall’ordinanza n 244/2019 visionabile nella sua versione integrale sul sito del comune alla sezione mobilità e trasporti/modifiche alla circolazione stradale di www.reggiocal.it – ordinanza n. 244/2019.

 Divieto di sosta con rimozione dalle ore 21 di questa sera, secondo le indicazioni disposte nel medesimo provvedimento, in corso di integrazione.

 

Ospedale Pasteur, “San Marco Futura” scrive al ministro Grillo

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – L’Associazione San Marco Futura nei giorni scorsi ha scritto una missiva direttamente al Ministro della Salute On. Giulia Grillo, per tentare di riaccendere il riflettori sull’annosa questione riguardante il presidio ospedaliero di San Marco Argentano “L.Pasteur”.

La struttura che per posizione potrebbe servire un vasto territorio  nel quale figura un bacino di utenza di circa sessantamila persone, in realtà non funziona a pieno regime e pertanto non riesce a soddisfare tutte le esigenze di un complesso di utenza di tale portata, con una miriade di servizi oramai cessati. La situazione di stallo e di mal funzionamento del nosocomio “L.Pasteur” era, tra l’atro, già stata al centro di una interrogazione parlamentare, a risposta scritta, presentata  nel 2015 da una deputata calabrese e sollecitata da Williams Verta, giovane politico locale, che ancora attende una risposta. Si spera che il nuovo Ministro non faccia come i suoi predecessori, lasciando scivolare nell’oblio tale una questione ormai diventata insostenibile, ed accolga la richiesta dell’Associazione San Marco Futura a recarsi personalmente sul posto per trovare finalmente una soluzione che restituisca  dignità e diritti ai cittadini  di San Marco e dell’intero interland. L’Associazione intende, poi,  ringraziare il consigliere di Fagnano Castello Fabrizio Iapichino, che si sta spendendo per la causa al nostro fianco, con dedizione e tenacia

Ministro Grillo in Calabria. Le reazioni

COSENZA – «La visita in Calabria del ministro Grillo è un segnale positivo, seppur tardivo, di una attenzione del governo nei confronti della situazione drammatica in cui versa la sanità calabrese».

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

«Meglio tardi che mai, è il caso di dire – prosegue Ferro -, anche se sono state necessarie più interrogazioni parlamentari della sottoscritta e un drammatico servizio giornalistico della trasmissione ‘Le Iene’ affinché il ministro decidesse di verificare di persona una situazione che la buona politica e la stampa calabrese denunciano con forza da tempo, inascoltate. Spero soprattutto che il blitz all’ospedale di Locri non si riduca ad una passerella, così come è avvenuto per la visita del premier Conte dello scorso 23 novembre. A fronte degli impegni assunti dal presidente del Consiglio, nulla è stato fatto, ed anzi la situazione si è, se possibile, aggravata. Anni e anni di commissariamento non hanno dato i risultati sperati, mentre la Regione ha contribuito allo sfascio con la cattiva gestione delle aziende sanitarie e ospedaliere, in qualche caso, come l’Asp di Reggio, prive di bilancio da anni, con finanziamenti di cui non si sa più nulla e la pesante ombra di infiltrazioni criminali, senza che alcuno sia stato chiamato a rendere conto del proprio cattivo operato. Il totale disfacimento della sanità pubblica in alcuni territori – particolarmente drammatica la situazione negli ospedali di Locri e Polistena, gravissime le carenze rilevate dai Nas nell’ospedale di Vibo – unito al taglio delle risorse ai privati, costringe gli ammalati calabresi a rivolgersi alle strutture di altre regioni per curarsi, causando così una enorme emorragia di risorse che, invece, dovrebbero essere investite per migliorare i livelli di assistenza in Calabria». «Spero quindi che alla visita del ministro seguano interventi concreti, affinché anche ai cittadini calabresi sia garantito il diritto alla salute e alla dignità delle cure, così come in ogni altra regione d’Italia», conclude Wanda Ferro. 

SICLARI (FI) ATTACCA

«E’ gravissimo che il ministro Grillo abbia atteso un servizio delle “Iene” per decidere di venire in Calabria quando, da oltre 10 mesi, continuo a presentarle istanze sull’emergenza sanitaria calabrese. Ho depositato fiumi di carte, dossier, interrogazioni, segnalazioni, tutte volte a mostrare al Ministro una situazione ormai intollerabile sulla quale era necessario intervenire, ma nulla è stato fatto. Ho portato in Commissione Scura e Oliverio per porre l’accento sul degrado della sanità calabrese. Adesso che la Calabria è stata nuovamente mortificata a livello nazionale viene a propinarci l’ennesima passerella o ha intenzione di fare qualcosa di concreto?». Il senatore forzista Marco Siclari condanna l’atteggiamento di questo Governo che sembra aver scambiato la Calabria per un palco adibito a raccogliere voti elargendo false speranze e promesse puntualmente disattese. «Il ministro ha tutte le informazioni che le necessitano, le ho fornite io stesso nelle sedi istituzionali, quindi non faccia finta di stupirsi delle condizioni in cui versano quasi tutti i presidi ospedalieri della Calabria ed in generale la sanità calabrese. Mi auguro che venga per annunciare la fine del commissariamento della regione Calabria. Non possono esserci ulteriori rinvii. Chi ha portato la sanità calabrese al degrado è stato Oliverio da sempre latitante ma, soprattutto, i commissari dei Governi degli ultimi 8 anni incluso questo, che hanno in mano il destino, in esclusiva, della salute dei cittadini calabresi. Sono i commissari che decidono sulla nostra salute. La visita del ministro avrebbe senso solo se annunciasse la fine della morte della sanità calabrese dovuta al commissariamento del governo. Lo faccia adesso non attenda le regionali. Con il diritto alla salute si deve interviene subito, non si può fare propaganda.».

Sanità, Oliverio vs Grillo. Il governatore non ne vuol sapere e nomina i dg

CATANZARO – Nonostante il parere onorario del ministro della salute Giulia Grillo, il governatore della Calabria Mario Oliverio tira dritto per la sua strada senza ripensamenti sulle nomine nelle Aziende sanitarie ed ospedaliere. E così la Giunta regionale, nella riunione del pomeriggio – alla quale Oliverio non ha potuto partecipare per l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore impostogli nell’ambito di un’inchiesta della Dda catanzarese – ha proceduto alla nomina dei  commissari delle Aziende sanitarie provinciali di  Catanzaro, Cosenza, Cotone  e Vibo Valentia e dell’Aziende ospedaliero-universitaria  Mater Domini di Catanzaro i cui vertici erano o scaduti o vanno in scadenza nella giornata di domani, portando di fatto lo scontro Regione-Ministro al massimo livello.

La reazione del ministro Grillo

«Un grave atto di arroganza istituzionale che traccia una linea netta nei nostri rapporti», è stato il commento del ministro Grillo che già in mattinata, in diretta su facebook, si era detta arrabbiata per le nomine decise senza coordinamento con la struttura commissariale governativa insediatasi nei giorni scorsi fatte nella regione con la sanità «più disastrata d’Italia»

«Farò ogni cosa in mio potere per oppormi al perpetuarsi della malagestione e quindi a queste nomine non trasparenti» ha aggiunto Grillo.

Le nomine

Queste le nomine: per  l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia Angela Caligiuri, per l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Giuseppe Fico, per l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone Antonello Graziano, per l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Raffaele Mauro, per l’Azienda ospedaliera Mater Domini Caterina De Filippo, per l’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza Achille Gentile, per l’Azienda ospedaliera Reggio Calabria Vittorio Prejano’.

Sanità, Siclari (FI): «La Grillo mi dà ragione ma propone risposte inutili»

COSENZA – «Il ministro Grillo è in piena contraddizione nel rispetto della tendenza del M5S. Dal 5 giugno a oggi non ho fatto altro che portare dati e chiedere al Governo di intervenire per mettere fine al commissariamento della salute in Calabria per risolvere il problema l’ingiustizia sociale che sono costretti a vivere i calabresi. Da sette mesi mi batto per chiedere che venga rispettato il sacrosanto diritto alla salute mettendo in evidenza lacune pericolose nel sistema sanitario in Calabria e ponendo l’accento sul fallimento del commissariamento. Nonostante tutto dal Ministro Grillo abbiamo ottenuto il nulla se non vederla sghignazzare di fronte alle mie richieste. Ma se da un lato oggi il ministro ammette lo stato di emergenza dall’altro chiede al Governatore Oliverio, che è complice dell’emergenza sanitaria in quanto ha lasciato il dipartimento regionale per la Salute senza una guida per 2 anni, di scegliere i direttori sanitari in modo congiunto con il commissario da lei nominato. Il vero problema, riconosciuto anche da Grillo, non sono i direttori, ma è proprio lo strumento commissariale». 

E’ quanto dichiara il senatore forzista il Capogruppo in Commissione Igiene e Sanità Marco Siclari.

«I dati allarmanti che avevo già denunciato mesi addietro, vedono la Calabria ultima, fanalino di coda dell’intero paese soprattutto per i Lea. Il Ministro sa che non può fare investimenti per l’assistenza sanitaria calabrese perché lo impedisce il commissariamento e preferisce, però, in piena contraddizione, trovare le risorse per pagare le altre regioni dove i calabresi si curano, come il Lazio, l’Emilia Romagna ecc, per un importo pari a 349 milioni l’anno (record nazionale). Essendo la sanità commissariata, il Governo, non investe ne nel potenziamento della rete ospedaliera, né nel tourn over sanitario con nuovi concorsi, né in nuove strutture private da accreditate, né aprono nuovi ospedali (come promesso dopo che hanno fatto chiudere decine di ospedali).
È chiaro che la soluzione non è la nomina dei direttori che non potranno cambiare le sorti dei malati calabresi, e che sono costretti dalla gestione commissariale a fare soltanto l’ordinario cioè mantenere una gestione assistenziale fallimentare così come accaduto in questi 12 anni, con gravi danni economici e di salute ai cittadini e all’assistenza sanitaria calabrese», ha concluso il senatore azzurro.

Nomine dirigenti sanità, scontro tra il ministro Grillo e il governatore Oliverio

ROMA –  E’ scontro nella nostra regione tra il ministro alla Salute Giulia Grillo ed il governatore Mario Oliverio. Oggetto del contendere le nomine dei direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere che Oliverio si appresta a fare, «senza – contesta il ministro – alcuna condivisione con il nuovo commissario per il rientro dal debito Saverio Cotticelli e del sub commissario Thomas Schael, recentemente nominati dal Consiglio dei ministri».

Il ministro ha scritto a Oliverio invitandolo a fermarsi. Ma è con una dichiarazione a margine che il ministro alza i toni, definendo “una dichiarazione di guerra” le nomine senza un minimo di consultazione con Cotticelli e Schael. A stretto giro di posta è arrivata la replica di Oliverio. Il Governatore, dopo avere sottolineato che la «leale e proficua collaborazione tra organi dello Stato, tra lo Stato e la Regione”, è sempre stata una sua “pratica quotidiana”, rimarca però che “ciò non può che avvenire nell’ambito delle rispettive prerogative e competenze».

Oliverio al ministro Grillo, «Drammatica la situazione sanità in Calabria»

ROMA – «La sanità in Calabria è commissariata dal 2010 e vive una situazione di particolare difficoltà che in questi anni ho più volte evidenziato con forza. Il commissariamento avrebbe dovuto assolvere un compito di supplenza rispetto alle inefficienze della Regione, ripianando il debito ma soprattutto costruendo un sistema sanitario regionale in grado di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza, di interrompere il processo della mobilità passiva, di creare un sistema di prestazioni sanitarie degno di questo nome, di realizzare standard di qualità pari ad altre regioni italiane. A distanza di sette anni, purtroppo, non solo questi obiettivi non sono stati realizzati, ma la situazione si è ulteriormente aggravata».

Lo ha detto ieri il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo nel corso della seduta della Commissione Nazionale Salute che si è svolta a Roma ed a cui ha partecipato anche il neo Ministro alla Salute, Giulia Grillo.

«Quando dico queste cose -ha aggiunto Oliverio- penso, per esempio, ad un dato su tutti, che è quello che riguarda la mobilità passiva. In questi anni siamo passati da 200 milioni di euro che la Regione erogava per prestazioni sanitarie fuori regione ad oltre 300 milioni di euro. Siamo di fronte ad una spirale di netto aggravamento delle condizioni del sistema sanitario in cui non solo non sono stati minimamente realizzati gli obiettivi prefissati, ma neanche i Lea vengono garantiti. I calabresi vivono, quindi, una situazione di grave difficoltà e preoccupazione. Basti pensare che da giorni sono state sospese anche le prestazioni che erano garantite dalla rete dei laboratori privati con conseguenze che vi lascio immaginare per l’utenza costretta a gravi disagi ed in molti casi a fare ore di fila per una prenotazione. E’ una condizione davvero mortificante e drammatica»

IL PRESIDENTE HA CHIESTO AL NEO MINISTRO UN INCONTRO URGENTE

«Le ho chiesto -ha proseguito Oliverio, rivolgendosi direttamente al ministro-  un incontro urgente e la ringrazio per la sua disponibilità, perché questa situazione richiede un’attenzione che finora non c’è stata. Lo dico in modo chiaro, perché penso che rispetto ai problemi della sanità non debbano esistere  bandiere da difendere o magliette da indossare. Ciò che conta è il merito. La situazione, non finirò mai di ripeterlo, è  veramente insopportabile per una realtà che è parte di un Paese civile. Per fornirle elementi di merito più dettagliati le ho chiesto di  fissare un incontro perché lei possa conoscere meglio la situazione e determinarsi di conseguenza, anche alla luce della nuova norma approvata dal Parlamento che regola situazioni sottoposte a piano di rientro»

«Le chiedo di farlo al più presto -ha concluso il presidente della Regione- perché ritengo ingiusto non considerare la Calabria  alla pari delle altre regioni italiane, relativamente al problema delle prestazioni sanitarie. Sono sicuro che la mia richiesta sarà presa in seria e immediata considerazione».

 

Il talentuoso pianista Francesco Grillo per la prima volta in concerto a Cosenza

COSENZA – Un concerto-evento che metterà in contatto Cosenza per la prima volta con uno dei musicisti più interessanti del panorama nazionale ed europeo. Lui si chiama Francesco Grillo ed è un pianista e compositore di enorme talento che sta facendo parlare molto di sé la critica specializzata per un suo disco, di recentissima uscita, che ha suscitato più di un motivo di interesse per quanto è sorprendente. Nel disco, Vivaldi The Four Seasons, Francesco Grillo trascrive, per piano solo, Le quattro stagioni di Vivaldi, compiendo un’operazione considerata all’inizio quasi “spregiudicata”, nel senso che non era stata mai tentata prima, ma che col passare dei giorni e soprattutto con l’aumento degli ascolti e messa da parte ogni forma di timoroso rispetto preconcetto nei confronti di una pagina di musica classica, avvolta quasi da un’aura di sacralità, si è, invece rivelata non solo riuscita, ma di grandissima  attualità. La trascrizione del pianista milanese, senza intaccare la sensibilità popolare delle Quattro stagioni vivaldiane, un vero e proprio monumento in musica, è riuscita,  con intelligenza, garbo e piacevolezza, nell’intento di conferire ai sofisticati cultori di musica da camera uno strumento inedito per meglio comprendere le dinamiche interne dell’opera e renderla ancora più fruibile in una versione inevitabilmente contemporanea. Il concerto-evento di Francesco Grillo è in programma il 31 marzo prossimo alla Casa della Musica, alle ore 20,30. A promuoverlo, il Comune di Cosenza, attraverso la delegata del Sindaco Mario Occhiuto per le politiche culturali, Eva Catizone, insieme al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, all’Associazione “Quartieri Tranquilli” e alla Fondazione “Lilli Funaro”, cui sarà devoluto l’incasso a sostegno dei progetti di ricerca avviati dalla stessa Fondazione e per l’istituzione di una borsa di studio. Il concerto ha per titolo “Piani diversi”, perché il repertorio proposto dal pianista milanese spazierà dalla musica classica e quindi dall’ultimo cd, al jazz, dalle sue composizioni originali alla musica brasiliana, per un abbraccio alla musica universale. Un mix che riflette l’eclettismo di Francesco Grillo, amante della musica senza frontiere, forse per quell’impronta famigliare che gli deriva dai trascorsi musicali del nonno (tromba alla Scala, ma anche bandoneòn in Argentina) fino allo zio, batterista e cantante de “I Giganti” (quell’Enrico Maria Papes, icona del beat vocale anni Sessanta con brani come la famosissima “Tema”). Le diverse anime di Francesco Grillo, chansonnier per gioco, ma pubblicato sia in USA che in molti paesi europei, in continuo dialogo, ma anche in fuga dall’Accademia, jazzista quando vuole esserlo, compositore di matrice classica, ma sempre con un tocco di evidente diversità, convivranno nel concerto di Cosenza che si annuncia come occasione unica ed imperdibile per apprezzare le doti di un musicista rarissimo in questo particolare momento storico. La sua totale assenza di prevedibilità e il suo sorprendere, andando spesso controcorrente, ne hanno fatto la cifra stilistica e di riconoscibilità, in Italia come all’estero. Oltre ai brani tratti dal cd Vivaldi The Four Seasons, nel concerto di Cosenza Francesco Grillo  eseguirà anche un repertorio più jazzistico che deriva dalla sua passione per i grandi pianisti della tradizione, come Bill Evans, Thelonius Monk e Bud Powell, suoi numi tutelari e inesauribile fonte di ispirazione, così come per la classica lo sono i grandi romantici Chopin e Liszt e successivamente, Rachmaninov, Scriabin o Prokoviev e, tra i francesi, Ravel innanzitutto. Attingere da entrambe le tradizioni, la classica ed il jazz, ha significato per Francesco Grillo creare uno stile compositivo molto personale che integra mirabilmente due mondi apparentemente lontani. Il suo primo album, “HighBall”, del 2011, contiene musica complessa e di grande lirismo, con brani originali per piano solo e tre duetti con il celebre pianista jazz Stefano Bollani. Di tutto rispetto anche la collaborazione con altri nomi importanti del jazz: dal trombettista Enrico Rava al clarinettista Nico Gori, al batterista israeliano Asaf Sirkis, al vibrafonista Andrea Dulbecco e al contrabbassista Yuri Goloubev, con i quali ha pubblicato, nel 2012 l’album “Otto”. Dell’anno successivo è, invece “Frame”, album di piano solo, inciso per la Sony Classical.

Amministrative Cosenza, Coscarelli in corsa con l’handicap di una squadra decimata

Gustavo CoscarelliCOSENZA – Quasi settant’anni, un passato da dirigente della Democrazia Cristiana, una lunga attività da libero professionista. Non rappresenta esattamente il nuovo che avanza il candidato a sindaco designato dal Movimento 5 Stelle per le amministrative di Cosenza. Si tratta di Pasquale Coscarelli, scelto a margine del percorso utilizzato dai grillini per selezionare anche gli aspiranti consiglieri comunali. “Ognuno di noi ha una sua storia e d’altra parte la Dc a quell’epoca, parliamo di circa quattro decenni fa, era il partito più popolare perché raccoglieva le istanze della società – dice  Coscarelli all’indomani della sua nomina – Sono contento per aver avuto questo riscontro nell’ambito del movimento a cui io ho aderito, condividendone i principi e portando anche, come bagaglio, la mia modesta esperienza professionale, maturata in 45 anni di attività. La cosa importante è che quella parte di cittadini che sono silenti  si avvicinino alla politica con maggiori speranze”. La selezione dei candidati per la corsa a Palazzo dei Bruzi, che ha scomodato anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, è comunque decisamente deludente. La lista grillina sarà composta da soli 21 nomi, il minimo indispensabile per partecipare alle consultazioni. Un fallimento ancora prima di presentarsi ai nastri di partenza.