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Tragedia sfiorata nel cosentino, spara col fucile dopo una lite

GRISOLIA (CS) – Poteva finire in tragedia la lite scoppiata per vecchie ruggini e dissapori che hanno portato uno dei soggetti coinvolti ad imbracciare il fucile e sparare contro i suoi antagonisti, fortunatamente senza conseguenze gravi.

E’ successo nella serata di ieri a Grisolia, in provincia di Cosenza dove è esplosa una rissa tra due famiglie, pare in contrasto da diversi anni.

Ad aprire il fuoco, secondo alcune testimonianze è stato un membro di uno dei due nuclei familiari. L’uomo pare sia già noto alle forze dell’ordine.

Sul posto immediato l’intervento dei carabinieri di Scalea che stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Cacciatori sorpresi nel Parco del Pollino

GRISOLIA (CS) – Sono stati sorpresi nel Comune di Grisolia (cs) nel Parco Nazionale del Pollino mentre praticavano attività venatoria. Per due cacciatori di  S.Maria del Cedro (cs) è scattata la denuncia per attività venatoria e introduzioni di armi all’interno dell’area protetta. I due uomini sono stati sorpresi, al termine di una accurata attività di osservazione e controllo da parte degli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale di Grisolia dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente CTA del Pollino, in località  “Valle” del comune di Grisolia (cs), zona questa ricadente nel perimetro dell’area protetta calabro-lucana. Bloccati dagli uomini della Forestale gli sono stati sequestrati i due fucili calibro 12 e il munizionamento in loro possesso. Altra attività ha invece portato al sequestro di una pista di esbosco realizzata abusivamente in località “Trincello” zona 1 del Parco Nazionale nel Comune di Verbicaro. La pista della lunghezza di 75 metri è stata realizzata all’interno di un bosco di Leccio con un mezzo meccanico in assenza di autorizzazione. Per realizzarla sono state sradicate alcune piante. Per tale reato è stato deferito l’autore dei lavori, proprietario del fondo.

Furti e spaccio di stupefacenti, maxi operazione dei carabinieri nel cosentino

SCALEA (CS) – Si e’ concluso alle prime ore del mattino un servizio coordinato dai carabinieri di Scalea e finalizzato alla repressione dei furti e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel tratto costiero che da Grisolia arriva a San Nicola Arcella. E’ quanto si legge in una nota. Due le persone arrestate, dieci le persone denunciate, controlli anche ai cantieri per prevenire il fenomeno delle morti bianche. I militari dell’Arma hanno arrestato un pregiudicato classe ’62 nel comune di Santa Maria del Cedro che, pur essendo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, sarebbe stato sorpreso mentre si aggirava tra le strade del centro cittadino. A Scalea un uomo classe ’76 e’ stato rintracciato e arrestato in quanto destinatario di una misura di custodia cautelare per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex coniuge. A San Nicola Arcella due giovani sarebbero stati sorpresi dai militari mentre si aggiravano nei pressi di alcuni parchi estivi e trovati in possesso di un tirapugni in ferro e di due coltelli a serramanico. Le armi sono state sequestrate e i due deferiti in stato di liberta’ per porto abusivo di armi ed oggetti atti a offendere. Numerosi i controlli effettuati a soggetti sottoposti a misure di prevenzione: due le denunce per violazione degli obblighi imposti dall’autorita’ giudiziaria nei territori di Grisolia e Scalea. Inoltre, i militari di Scalea hanno concluso una serie di controlli ad alcuni cantieri della giurisdizione di competenza deferendo alla competente autorita’ giudiziaria sei persone ritenute responsabili, a vario titolo, di violazioni alla normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Cosenza: precipita albero, muore schiacciato

Stava raccogliendo della legna in un bosco, B.M., un uomo di 53 anni, quando l’albero che aveva legato al trattore precipita in una direzione da quella prevista e lo schiaccia. Muore così il cinquantatrenne,a Grisolia, nelle zone limitrofe al parco del Pollino. L’allarme è stato lanciato dai familiari e successivamente vigili del fuoco e carabinieri hanno ritrovato il cadavere.