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Festival delle Invasioni, stasera in scena il talentuoso Raphael Gualazzi

COSENZA – Il virtuoso dello stride-piano Raphael Gualazzi è atteso questa sera sul palco del Festival delle Invasioni 2019 (evento storicizzato cofinanziato  dalla Regione Calabria sul Fondo PAC 2014/2020), che giunge così alla sua penultima serata nella sezione Beni suonati.

A Cosenza, la musica di Raphael Gualazzi si fonderà con la meravigliosa cornice dell’antica piazza XV Marzo, dove davanti alla facciata del teatro Rendano campeggia la statua di Bernardino Telesio e dove l’ingresso della Villa vecchia, proprio a conclusione del concerto di Gualazzi, accoglierà il pubblico per la performance di Nandjno Dj Set.

Consacrato artisticamente nel 2009 grazie all’incontro con Caterina Caselli, Gualazzi estende la sua ricerca musicale al jazz, al blues e alla fusion. Il risultato naturale è stato la creazione di uno stile personalissimo che fonde la tecnica rag-time dei primi del ‘900, quella tanto cara alle atmosfere dell’omonimo film di Milos Forman, con le sonorità tipiche del pre-jazz e, appunto, dello stride piano. Il 2011 è l’anno della sua trionfale partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Follia d’amore” ed è alla manifestazione canora più seguita d’Italia che riceve molti riconoscimenti, dal primo posto della categoria Giovani al premio della critica “Mia Martini”, fino al premio della sala stampa Radio e TV.

 

Anche Raphael Gualazzi al Festival delle Invasioni

COSENZA – Il virtuoso dello stride-piano Raphael Gualazzi completa il quadro degli artisti dell’edizione 2019 del Festival delle Invasioni che, assicurandosi il concerto del musicista jazz, in programma il 19 luglio in Piazza XV Marzo, nel centro storico, può esibire, nella sezione “beni suonati”, un programma di particolare qualità.

Dai suoi inizi al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, dove intraprese lo studio del pianoforte, l’artista di Urbino ne ha fatta di strada, estendendo la sua ricerca musicale oltre che al jazz, al blues e alla fusion.

L’approdo, quasi naturale, è stata la creazione di uno stile personalissimo che fonde la tecnica Rag-time dei primi del ‘900, quella tanto cara alle atmosfere dell’omonimo film di Milos Forman, con le sonorità tipiche del
pre-jazz e dello stride piano. Le prime partecipazioni a rinomati festival specialistici, accreditano Gualazzi, nel 2005, tra i migliori artisti della scena jazz italiana contemporanea ed il resto lo fa la sua reinterpretazione di “Georgia on my mind”, grazie alla quale entra a far parte della prestigiosa compilation “Piano jazz” insieme a nomi altisonanti come Norah Jones e Diana Krall.

La consacrazione avviene nel 2009.

E’ stato l’incontro con Caterina Caselli a cambiargli la vita. Gualazzi firma un contratto con l’etichetta Sugar ed è il lasciapassare per farsi conoscere dal grande pubblico. La cover di “Don’t stop”, successo degli anni ’70 dei
Fleetwood Mac, viene scelta dall’Eni per la sua campagna pubblicitaria televisiva. Il passo fino alla pubblicazione del primo EP digitale dal titolo “Raphael Gualazzi”, del 2010, è breve, così come immediata si rivela la scalata ai primi posti della classifica iTunes. Con il brano “Reality and Fantasy” , Raphael Gualazzi sbarca anche all’estero e
conquista anche la Francia esibendosi al Louvre e al Sunside Club di Parigi, vero e proprio tempio della musica jazz francese. Il 2011 è l’anno della sua trionfale partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Follia d’amore” ed è alla manifestazione canora più seguita d’Italia che fa man bassa di premi,  dal primo posto della categoria Giovani al premio della critica “Mia Martini”, al premio della sala stampa Radio e TV. Il suo successo si espande ulteriormente, grazie anche all’accordo siglato dalla Sugar con la prestigiosa etichetta Blue
Note/Emi Music France, e culmina nella partecipazione al recente International Jazz Day presso la sede Unesco di Parigi dove il pianista e compositore fa ufficialmente il suo ingresso nell’olimpo mondiale della musica jazz, aprendo con un suo concerto la giornata celebrativa voluta dal grande Herbie Hancock nel quartier generale dell’Unesco a Parigi. Del 2013 è l’album “Happy Mistake” dal quale scaturisce l’omonimo fortunato tour.

Significativa è anche la sua attività di compositore di colonne sonore.

Dopo numerosi live in Italia e all’estero, Gualazzi torna sulla scena discografica il 15 luglio 2016 con il nuovo singolo “L’estate di John Wayne”, chiave d’accesso per una popolarità ancora più estesa e disco d’oro in poche settimane.
Particolarmente prestigioso l’incarico di maestro concertatore che gli viene affidato per il 20° anniversario de “La Notte della Taranta” a Melpignano dove si esibisce per quasi cinque ore di live davanti ad oltre 200.000 persone.