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Interventi per lo Stadio San Vito Marulla: incontro sindaco Caruso – presidente Guarascio

COSENZA – Il sindaco Franz Caruso ha incontrato a Palazzo dei Bruzi il Presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio. Al centro dell’incontro, avvenuto in un clima di  cordialità, il reciproco impegno e la condivisione di un percorso comune da seguire per  garantire, nel più breve tempo possibile, il rispetto delle prescrizioni richieste dal Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) per la realizzazione, nello Stadio San Vito-Marulla, di quegli interventi necessari per l’iscrizione del Cosenza Calcio al prossimo campionato di serie B, che inizierà il 13 agosto. Il Presidente Guarascio era accompagnato dal consulente legale della società, l’avvocato amministrativista Francesco Antonio Caputo e dall’ing.Luca Giordano, responsabile della sicurezza. Per il Comune erano presenti, oltre al Sindaco, il Dirigente del settore Infrastrutture, arch.Giuseppe Bruno, e l’ing.Pietro Filice.

L’incontro è stato propedeutico per arrivare ad avere, in previsione dell’inizio del campionato, uno Stadio San Vito-Marulla sicuro e perfettamente in linea con tutte le prescrizioni indicate dal Gos, sia  in occasione dell’ultimo sopralluogo, prima della partita con il Vicenza, che ha decretato la permanenza del Cosenza in serie B, sia più di recente, a cominciare dagli interventi necessari per la riapertura della Tribuna Rao.

Nel corso dell’incontro, il Sindaco Franz Caruso ha parlato di un suo disegno più complessivo riguardante un project financing attraverso il quale procedere non solo alla ristrutturazione dello Stadio o alla realizzazione di un nuovo impianto, ma ad un’azione di recupero ancora più estesa che inglobi anche le aree contermini allo Stadio.  “Noi vorremmo prendere in esame – ha precisato il primo cittadino –  non solo e soltanto un investimento che abbia un valore da un punto di vista tecnico, con riferimento alla squadra ed al campionato, perché è importante dotare la società di una struttura per poter svolgere fino in fondo l’attività di preparazione e quella agonistica, ma anche un progetto più complessivo che recuperi tutta l’area di via degli Stadi con le strutture già esistenti e altre da realizzare”. Una prospettiva questa per la quale Franz Caruso ha confermato la sua disponibilità. “Il progetto di finanza – ha aggiunto – è quello che interessa maggiormente all’Amministrazione comunale perché è quello che riflette di più il programma elettorale e amministrativo e che garantisce maggiormente la valorizzazione del bene”. Il Presidente Guarascio ha dal canto suo riferito al Sindaco che “da parte della società si sta lavorando alla elaborazione di una proposta di progetto di finanza che a breve (probabilmente nel mese di luglio) sarà in grado di presentare confidando nella collaborazione amministrativa degli uffici comunali”. Intanto ci sono da risolvere quelle impellenze da assolvere per avere le necessarie autorizzazioni per la disputa del prossimo campionato e che riguardano non solo i lavori per la riapertura della Tribuna Rao, ma anche la realizzazione di altri accessi, la certificazione di agibilità della videosorveglianza e lo stesso collaudo della struttura. Su questo punto i tecnici comunali e quelli del Cosenza calcio stanno lavorando nella direzione della individuazione di un piano dei fabbisogni e dei costi per stabilire la rispettiva quota parte delle somme da investire. Il Presidente Guarascio si è, inoltre, detto fiero dei risultati conseguiti durante la sua gestione ed orgoglioso della tifoseria cosentina che rappresenta una grande provincia  in grado di ambire a palcoscenici sportivi ancora più prestigiosi. Guarascio ha anche ricordato che lo Stadio San Vito-Marulla, con i suoi quasi 60 anni di vita, è una struttura ormai vetusta e che occorrerà pensare, magari ricorrendo proprio al progetto di finanza proposto dal Sindaco e dall’Amministrazione, alla realizzazione di un nuovo impianto che possa inglobare al suo interno anche un centro di medicina per la nutrizione, ma anche altri servizi. Il Sindaco Franz Caruso ha ribadito di essere d’accordo per un intervento che sia non solo di facciata, ma sostanziale, in grado di dare all’opera anche una dignità strutturale particolare. “Il progetto – ha aggiunto il primo cittadino – va valutato dal punto di vista sociale, sportivo ed economico. Se lo riterremo valido, lo metteremo a bando. A noi non interessa rammendare lo stadio o tapparne temporaneamente i buchi, ma realizzare, seppur sull’esistente, una struttura nuova, moderna, che sia efficiente e che risulti attrattiva anche dal punto di vista eminentemente visivo. La struttura va assolutamente ammodernata, perché è vetusta ed ha bisogno di essere efficiente ed anche più bella, anche per i traguardi sportivi cui la squadra e la città devono legittimamente ambire per il futuro. Facciamo quanto è necessario sotto il profilo della sicurezza  per dare l’avvio al nuovo campionato e poi mettiamo in campo questa idea che per me è assolutamente indispensabile”.

 

 

Cosenza, Guarascio ai tifosi: «Non abbandonate la squadra in questo momento»

COSENZA – Nel corso della conferenza stampa indetta per questo pomeriggio, il presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, si è intrattenuto a lungo con i giornalisti della stampa nazionale e locale e di tutti gli organi di informazione. Erano presenti i dirigenti Roberta Anania e Emanuele De Lieto. Guarascio ha toccato tutti i punti legati alla situazione tecnica e agonistica della squadra ma è stato chiarissimo su un punto.

Il Cosenza Calcio – ha detto – non comincia e non finisce con Eugenio Guarascio. Quello che sta avvenendo dalla scorsa estate in poi non va bene. E non va bene solo a Guarascio, ma a tutta una collettività, anche al di là del calcio. Il Cosenza è infatti un patrimonio della città, della provincia, della regione intera. Se lo perdiamo non perde solo Guarascio che sarebbe poca cosa ma lo perdiamo tutti. Vorrei che questo fosse chiaro. Se va avanti questo ostracismo verso la squadra, come le ultime presenze al Marulla dei tifosi hanno mostrato, non è un ostracismo verso di me ma contro una squadra che ha già tante difficoltà. Questo si ripercuoterà – torno a ripeterlo – non solo contro di me ma contro tutti. Se non lottiamo per mantenere il patrimonio della B, tutti lo ripeto, perdiamo tutti: Guarascio, squadra, tifosi, giornalisti, città. Da qui un appello che io oggi – ha aggiunto Guarascio – mi sento di fare per il vostro tramite ai tifosi: non abbandonate la squadra in questo momento. I nostri tifosi sono stati sempre il 12° uomo come si dice. Su di loro abbiamo costruito le nostre fortune, piccole o grandi che siano. Abbandonarla è come dichiarare la nostra fine. Guarascio prima o poi andrà via se ci saranno persone oneste e credibili che possano subentrarmi. Io mi sto battendo per la riforma della Serie B, le quattro retrocessioni la rendono un “corridoio” tra la C e la A e non consentono stabilità al sistema. Non mi sono mai tirato indietro e voi lo sapete ma dare credito a millantatori o ad oscure manovre non è possibile proprio perchè il Cosenza deve restare un grande patrimonio. Il Cosenza deve andare avanti. Io ci sto mettendo la faccia. Continuerò a farlo”.

 

Guarascio: «La Serie B non può ripartire. Allenatore? Adesso non ci stiamo ponendo il problema»

COSENZA – Ripartire o aspettare ancora? Al dubbio amletico del calcio italiano il presidente del Cosenza calcio, Eugenio Guarascio, ha risposto così nell’intervista rilasciata al portale SerieBNews.com.

Le parole del n. 1 rossoblu:

«La Serie B non può ripartire. Solo la Serie A, visti gli interessi economici in ballo, può a mio avviso ricominciare. Pensi che il valore di tutta la B è pari a quello di Cristiano Ronaldo. Non contiamo molto sul piano economico e non abbiamo nemmeno le strutture, alcune formazioni di B non hanno nemmeno lo stadio o quello che possiedono è inadeguato. Proprio per questo credo che non ci siano le condizioni per ricominciare a giocare. E poi bisognerebbe ascoltare il parere dei calciatori, che sono circa 600: non penso che tutti siano d’accordo a rischiare la salute. Io sono dalla parte del Governo e del Ministro Spadafora, perché adesso quello che conta è far ripartire innanzitutto le attività produttive, concentrandoci magari sullo sport in generale. Chi fa calcio non può pensare solo di incassare o di vivere appunto grazie a questo sport. Il calcio ha una funzione sociale che è la base dei valori dello sport. Chi la pensa diversamente, pensando solo al risultato economico, per me non ha capito nulla. Così facendo si dà ragione a tutti quelli che ci stanno criticando». Inoltre Guarascio si è espresso anche sul capitolo nuovo allenatore: «In questo momento non ci stiamo ponendo il problema».

Il Cosenza in Serie B ripartirà dal mister Piero Braglia

COSENZA – La prima certezza della giornata, con l’avvento della Serie B, si chiama Piero Braglia (foto galleria a cura di Francesco Farina). Lo ha annunciato il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio nel corso di un incontro con la stampa avvenuto presso la sede del Comune. «Braglia sarà il futuro allenatore dei rossoblù in Serie B». Un omaggio, quello del numero uno di via degli Stadi, conseguenza del grande finale di stagione dell’ex mister della Juve Stabia.

Ha partecipato alla manifestazione anche il presidente Giuseppe Carratelli protagonista della promozione del Cosenza nella stagione 1987/1988. Alla manifestazione ha partecipato una delegazione di calciatori affiancata dallo staff tecnico.

Braglia e il fattore gruppo

Il tecnico del Cosenza ha descritto il percorso rossoblù che gli ha permesso di ottenere la quarta promozione in carriera dalla Serie C alla Cadetteria. Dopo quelle con Catanzaro, Pisa e Juve Stabia è ora la volta del club calabrese. «Il merito è del gruppo – dichiara il tecnico – nonchè del presidente e del direttore Trinchera. Ho sempre pensato che i ragazzi potessero fare qualcosa di importante. Un grazie va anche al mio staff. Per me loro non sono un gruppo di lavoro ma una vera e propria famiglia». Sarà contratto annuale quello che firmerà l’allenatore reduce da un’annata condita dalla cosiddetta ciliegina sulla torta.

Serie B per il presidente Guarascio

Il numero uno del club Eugenio Guarascio si è complimentato con la formazione. «Sappiamo di aver fatto qualcosa di straordinario – commenta il presidente – pur sapendo che non sarebbe stato facile raggiungere questo risultato. Inizialmente ci sono stati dei problemi ma in corso d’opera, con il tanto lavoro, siamo riusciti ad invertire la rotta».

Un nuovo cammino durante il quale la squadra affronterà il percorso di Serie B. Il tutto, ovviamente, con dei principi sui quali si poggiano le basi per il futuro. «La trasparenza è uno dei nostri punti fermi, abbiamo vinto sul campo: questo vuol dire meritocrazia. Sviluppo e lavoro sono componenti importanti che la Serie B potrebbe portare nella città. Ci confronteremo con grandi realtà che vanno da Palermo a Verona».

La scelta dei calciatori passa anche da Trinchera

Grandi meriti sono stati attribuiti anche al direttore sportivo Stefano Trinchera reo di aver costruito una rosa ampia e competitiva. Il ds commenta, con soddisfazione, il percorso della promozione. «Sono orgoglioso di aver sposato questo progetto giungendo in una società prestigiosa come quella del Cosenza. Avevo aspettative e sensazioni particolari. Inizio non facile ma le somme si tirano alla fine».

Il sindaco Occhiuto con la maglia del Cosenza

Anche il primo cittadino ha omaggiato il collettivo a tinte rossoblù. «Avete dato una gioia immensa alla città. Il calcio è un vero e proprio progetto di coesione sociale. La promozione in Serie B – conclude Occhiuto – va oltre quello che può essere il semplice approdo alla categoria superiore».

Alessandro Artuso

Cosenza, presidente Guarascio: «Presto novità nell’organigramma»

COSENZA – Passare dal calcio giocato a ciò che si svolge dietro una scrivania è un attimo. È proprio questa la sintesi del discorso del presidente del Cosenza Eugenio Guarascio che ha parlato ieri sera nel corso della trasmissione “I fatti del pallone” condotta da Maurizio Insardà e Giuseppe Milicchio. Il numero uno del club di via degli Stadi è intervenuto telefonicamente per analizzare alcune situazioni vissute in casa rossoblù.

Il ruolo di Carlo Federico

Da definire la delicata posizione del direttore generale sino a maggio ricoperta, ufficialmente, da Carlo Federico. Quest’ultimo sarebbe dovuto intervenire in trasmissione ma il tutto non si è concretizzato per diversi motivi. La domanda giunti a questo punto è: qual’è il ruolo di Federico all’interno della società? È il direttore generale o cos’altro? «Ciò che vi posso dire – dichiara Guarascio – è che stiamo per completare l’organigramma societario. Probabilmente ci saranno delle sorprese in tal senso».

Il tecnico Braglia e la questione terreno di gioco

Un’analisi quella del patron rossoblù che si è concentrata anche sul tecnico Braglia scelto per una «piazza calda come quella di Cosenza oltre che per la sua grande esperienza da allenatore». A ciò si aggiunge una situazione del manto erboso del “Marulla” in condizioni alquanto precarie. Problemi di non poco conto che si vanno a sommare ad una situazione di classifica che ancora non può far sorridere. Il presidente, in tal senso, poggia in pieno le parole del tecnico nel dopo Cosenza-Bisceglie in merito alla problematica del terreno di gioco. «Il tecnico ha ragione – afferma il presidente – la situazione non è buona. Abbiamo realizzato degli interventi sul prato e questo ha creato non pochi problemi nella partita di sabato. Nel frattempo ho deciso di sistemare il Sanvitino con una nuova semina. Braglia da questo punto di vista – sottolinea Guarascio – preferisce il campo in erba piuttosto che il sintetico».

I lavori del nuovo stadio

Prenderà piede, poco dopo il mese di marzo, il progetto di ristrutturazione dello stadio cosentino. La conferma arriva dallo stesso presidente. «Se tutto dovesse andare bene è probabile – conclude il presidente – che si inizi a partire dalla primavera del 2018. Si tratta di un qualcosa di importante che durerà 3 anni. Proprio per questo bisognerà trovare, nel frattempo, per individuare delle strutture adatte per la prima squadra e per il Settore giovanile».

Alessandro Artuso

 

Cosenza, il presidente Guarascio critico su rielezione Tavecchio

COSENZA – «L’esito delle votazioni per il presidente della Figc, con la riconferma di Tavecchio a presidente, ci consegna una situazione per certi aspetti paradossale e per altri altamente pericolosa per le prospettive del sistema calcio in Italia». Lo sostiene, in una dichiarazione, il presidente del Cosenza calcio, Eugenio Guarascio. «Rivolti gli ovvi auguri di buon lavoro a Tavecchio – continua- non posso infatti esimermi dall’aggiungere alcune semplici constatazioni: quello che emerge dall’assemblea di ieri a Fiumicino conferma una sordità della maggioranza delle componenti del calcio nel nostro Paese, una sordità destinata però a sortire effetti assai negativi anche nel breve periodo. Io e tutta la Lega Pro abbiamo sostenuto Abodi nella sua battaglia, e personalmente lo ringrazio ancora una volta per il suo generoso tentativo di ridare regole, legalità e certezze ad un sistema malato, perché non è possibile continuare in questo andazzo, in cui non si affrontano le grandi questioni legate, ad esempio, a tutto il calcio dilettantistico, alla distribuzione delle risorse in tutto il mondo del professionismo, alla gestione dei diritti televisivi. Il calcio in Italia ha bisogno di riforme vere e non di facciata, di comportamenti rigorosi in cui l’eticità venga praticata giorno per giorno e non solo declamata in una mattinata, di coerenze e regole da rispettare da parte di tutti. In tal senso quello che è accaduto con l’inaudito comportamento dell’ Associazione italiana arbitri rompe ancor di più le regole perché uno spezzone del nostro mondo, che dovrebbe essere il simbolo dell’equidistanza e della terzietà per come dice la parola stessa, decide inopinatamente di spostarsi su un candidato perché, così hanno dichiarato i suoi vertici, sono state assicurate risorse che prima non c’erano. Mi chiedo: ma che mondo è questo? Come si può pensare di avvicinare le altre realtà europee con comportamenti simili? Come si possono gestire realtà e campionati in cui regole e certezze non ve ne sono?. E’ chiaro – conclude Guarascio – che tutta la Lega Pro dovrà riflettere a lungo su cosa fare in una situazione di tal genere e la vittoria di ieri può essere la classica vittoria di Pirro, destinata ad innescare nuove tensioni e incertezze. Una brutta pagina davvero quella di ieri a Fiumicino e cantare vittoria da parte di taluni è davvero fuori luogo».

Cosenza Calcio, Guarascio, Meluso e Roselli a pranzo per decidere il futuro

COSENZA – Un pranzo per fare il punto: oggi, intorno alle 13, a San Giovanni in Fiore il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, incontrerà il direttore sportivo Mauro Meluso e l’allenatore Giorgio Roselli per discutere del futuro prossimo. La piazza ha chiesto, a gran voce, di lottare per la Serie B: ambizione legittima. Da vedere, però, chi gestirà il mercato e chi la squadra: l’accordo con Meluso scade a giugno. Non è così scontato che il diesse rimanga al posto di comando: Guarascio apprezza anche altri dirigenti – su tutti Giovanni Dolci, attualmente al Como – ma sa che Meluso ha lavorato bene in questi anni in rossoblu. E non è scontato nemmeno che l’allenatore sia ancora Roselli: il suo contratto scadrà nel 2017, ma le divergenze su mercato e progetti potrebbero anche portare all’addio del tecnico umbro, ambito a Pavia. Insomma, un pranzo per programmare il futuro o magari per dirsi addio, ma i progetti devono essere chiari: chiunque sia il direttore sportivo o l’allenatore, Guarascio ha un impegno con città e tifoseria. Bisognerà lavorare per onorarlo al meglio.

Edoardo Cozza

Cosenza, Guarascio stempera i toni

Il presidente Guarascio, due giorni prima del derby con la Vigor, ha voluto, attraverso un comunicato stampa, indicare alla tifoseria la via da seguire da un punto di vista comportamentale, dichiarando un pieno rispetto per le decisioni prese dall’autorità in questione (Prefetto di Catanzaro, ndr) ed altrettanto piena fiducia nei supporters che seguiranno la squadra al Guido d’Ippolito di Lamezia Terme. Il presidente ha, inoltre, dato un’ulteriore iniezione di fiducia, usando termini e toni speranzosi sperando in un pronto riscatto della squadra dopo la non esaltante prestazione di domenica scorsa: squadra che domani avrà la rifinitura a porte aperte alle ore 10 al Sanvitino, per poi spostarsi sul manto erboso del San Vito (a porte chiuse). Al termine della rifinitura, Mister Cappellacci si concederà ai giornalisti per la classica conferenza stampa della vigilia.

Nuova Cosenza, Guarascio risponde a Vetere

In merito alla lettera resa nota oggi dall’ avv. Vetere, il Presidente della Nuova Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio ha diffuso la seguente lettera di risposta allo stesso avvocato Vetere:

“Egregio avvocato Vetere,
riscontro con vero rammarico la decisione di troncare le trattative in quanto come le e’ assai noto il Cosenza Calcio e’ alla ricerca di veri investitori che possano aiutare la società all’inizio di un’annata assai importante e decisiva per il futuro. Ho parlato di veri investitori, reali e concreti , in carne e ossa , con nome e cognome . Tutto questo con la cordata che lei rappresenta non è’ stato possibile: cioè vi siete rifiutati di dirci con chi trattavamo. Cioè, ancora, per essere più chiari : si e’ evitata la base minimale per ogni trattativa . Sapere chi può vendere, e questo si è sempre saputo, ma anche chi può comprare e questo non si è mai potuto sapere . Chi sono questi sette ? Come si chiamano? Abbiamo solo chiesto questo, anche e soprattutto in base ad un principio di trasparenza che ho assunto verso i tifosi fin dal primo giorno della mia presidenza . E invece è andata in scena una incredibile sceneggiata: niente nomi ma fateci vedere le carte !!!
Forse si pensa di poter trattare con il nuovo Cosenza Calcio come se fossimo in una landa desolata Dell’ Africa o della Papuasia, con tutto il rispetto Dell’ Africa e della Papuasia . Noi siamo persone serie che ci mettono la faccia, il nome , il cognome, la nostra reputazione e anche i nostri soldi. Se si vuole aiutare davvero il cosenza fuori i nomi e la trattativa si conclude in un batter d’ occhio . Non ho mai fatto altre questioni se non quelle relative alla trasparenza e alla lealtà . Il resto sono giochi e giochini per altri fini e altre scaramucce che tanti guai hanno già portato al calcio a cosenza. Le auguro una buona giornata.”
Eugenio Guarascio