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Sicurezza balneare, nuova ordinanza per 15 comuni del cosentino

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – In vista dell’imminente inizio della stagione estiva, la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ha organizzato un incontro ieri, cui hanno preso parte i rappresentati dei 15 Comuni costieri che insistono sul litorale di giurisdizione che si estende dal Comune di Rocca Imperiale a quello di Cariati (Cs), i rappresentati delle associazioni di categoria delle strutture balneari e delle Associazioni di salvamento, per parlare di sicurezza in vista della nuova stagione estiva.
Il personale della Capitaneria di porto ha esposto i contenuti e le novità contenute nell’ordinanza di sicurezza balneare n. 32/2022. L’ordinanza di sicurezza balneare, nata dall’esperienza maturata nel corso delle precedenti stagioni balneari e dal lavoro di omogeneizzazione e razionalizzazione effettuato dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria su tutti i provvedimenti emanati dai Comandi marittimi dipendenti, risulta uno strumento normativo valido a garantire, tanto agli operatori del settore quanto alla pubblica collettività, la fruizione in piena serenità e sicurezza di tutte le attività connesse agli usi pubblici del mare tra cui la balneazione, la navigazione da diporto, la tutela dell’ambiente marino e la tutela delle bellezze del territorio ricadenti nel Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro.

L’incontro è stata l’occasione per chiarire, anche attraverso alcune domande da parte dei rappresentanti degli Enti Civici e delle Associazioni di categoria dei balneari, alcune novità introdotte con l’ultima ordinanza e condivise dagli autorevoli interlocutori. Al termine dell’incontro i convenuti hanno ringraziato l’Autorità Marittima per aver organizzato questo momento informativo. La Capitaneria, in un’ottica di piena collaborazione, ha assicurato il sostegno dell’Autorità Marittima al fine di garantire una stagione estiva all’insegna della sicurezza in favore delle presenze antropiche sul litorale.

Cassano, 12 denunce per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Costante l’impegno dei militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Corigliano Calabro nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino e costiero.

A seguito di accertamenti condotti lungo il litorale del Comune di Cassano all’Ionio (CS), i militari del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Trebisacce hanno redatto 12 denunce alla competente Procura della Repubblica di Castrovillari riscontrando, nello specifico, grazie al concorso di personale tecnico qualificato del Comune di Cassano all’Ionio, la realizzazione abusiva di diverse opere edilizie e di innovazioni in carenza del titolo concessorio.

L’attività posta in essere dalla Guardia Costiera, consistente in un totale di circa 7300 mq di suolo abusivamente occupato rilevati, consentirà altresì alle competenti Autorità di poter intimare ai trasgressori l’esborso di indennizzi dovuti all’erario dello Stato in ragione dell’illecita occupazione posta in essere.

Il personale della Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 130 chilometri circa dal Comune di Rocca Imperiale (CS) sino al Comune di Cariati (CS), continuerà l’attività di controllo a tutela degli usi pubblici del mare”.

 

Corigliano, esercitazione ambientale della Guardia Costiera

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Si è svolta questa mattina, nelle acque antistanti il porto di Corigliano, un’esercitazione antinquinamento della Guardia Costiera denominata “Pollex 2019”.

L’esercitazione, preceduta nei giorni scorsi da una riunione operativa tenutasi in Capitaneria di porto, è finalizzata a testare la macchina organizzativa e soprattutto operativa da mettere in campo per il contrasto a tipologie di eventuali inquinamenti causati dalla fuoriuscita in mare di idrocarburi o altre sostanze nocive e pericolose.

Lo scenario simulato è stato uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi, occorso a  seguito di una collisione tra un’unità mercantile e un corpo semisommerso alla deriva.

L’esercitazione, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, si inserisce nell’ambito della programmazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione Marittima di Reggio Calabria. Il tutto in aderenza anche a quanto previsto dal “Piano di pronto intervento nazionale per la difesa degli inquinamenti da idrocarburi o di altre sostanze nocive causati da incidenti marini” oltre che dal vigente “Piano Antinquinamento Locale” del Capo del Compartimento Marittimo predisposti secondo la normativa vigente. Il tutto sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

In seguito alla segnalazione dell’inquinamento, la Sala Operativa della Capitaneria di porto ha attivato le procedure previste dal “Piano locale antinquinamento” coinvolgendo nell’evento unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, nonché unità speciali attrezzate per il disinquinamento della società Castalia.

Durante l’esercitazione le motovedette hanno simulato l’individuazione dello specchio acqueo di mare ove si è verificato lo sversamento e il rimorchiatore disinquinante “Città di Ravenna” ha recuperato gli idrocarburi a mezzo di panne galleggianti e skimmer. L’esercitazione ha consentito di testare la prontezza operativa e la capacità di coordinamento della Capitaneria di porto con la società Castalia, con i servizi tecnico-nautici del porto e con le altre Amministrazioni dello Stato interessate.

Motore in avaria, diportisti salvati dalla Guardia costiera

CROTONE – Due diportisti sono stati salvati dai militari della Guardia costiera dopo che la loro imbarcazione ha avuto un’avaria al motore. I due, di Cotronei, sono rimasti fermi nelle acque antistanti il villaggio porto Kaleo di Cutro ed hanno chiesto soccorso alla Guardia costiera contattando telefonicamente, tramite i vigili del fuoco, la sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone. Sul posto è stata inviata una motovedetta e dirottato un peschereccio in navigazione nella zona. Personale di terra, invece, giunto nel porto di Le Castella, in base alle norme del Codice della navigazione, ha requisito un’imbarcazione con la quale, al comando del proprietario, i due diportisti sono raggiunti in breve tempo. Scortato dalla motovedetta il natante è stato condotto nel porto di Le Castella dove i due sono stati sbarcati e confortati dai militari. La Guardia costiera evidenzia che in questi giorni, per le pessime condizioni meteorologiche con venti forti e onde alte, è consigliabile evitare di andare a mare.

   (Foto e fonte Ansa)

Bagnanti spinte al largo delle coste di Cariati. Intervento della guardia costiera

CARIATI (CS) – Due bagnanti in difficoltà sono state tratte in salvo dalla guardia costiera dinanzi alle coste di Cariati. Le due donne si erano spinte a oltre 150 metri dalla riva, ma a causa del forte vento e del mare molto mosso non riuscivano più a rientrare in spiaggia. Le bagnanti, per evitare di essere trascinate ancora più al largo, si erano aggrappate a delle boe rosse di segnalazione della zona di mare riservata alla balneazione. In seguito a una richiesta di soccorso giusta alla sala operativa della capitaneria di porto di Corigliano-Rossano, le due donne sono state raggiunte da un natante della guardia costiera che le ha prese a bordo e condotte in sicurezza al porto di Cariati.

APPELLO ALLA PRUDENZA

La guardia costiera, a seguito di questo episodio, ha rinnovato a diportisti e utenti del mare l’appello alla prudenza, invitando ad adottare le necessarie precauzioni per affrontare il mare in sicurezza, soprattutto in virtù delle attuali condizioni meteo-marine.

 

Corigliano-Rossano, sequestrati impianto di depurazione e condotta sottomarina di scarico

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Nei giorni scorsi militari della Guardia Costiera di Corigliano Calabro, unitamente a personale della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro e a tecnici della Regione Calabria, a seguito di numerose segnalazioni pervenute da privati cittadini, hanno completato laboriose indagini finalizzate alla ricerca delle cause della strana colorazione del fondale marino e dello specchio acqueo antistante la località Momena del Comune di Corigliano-Rossano, area urbana di Rossano.

Grazie all’impiego di diversi mezzi navali del Corpo e di liquidi traccianti si è riusciti ad accertare che la condotta sottomarina, convogliante nel mare Ionio i reflui fognari trattati dal depuratore comunale di Sant’Angelo, presentava una falla a circa 15 metri dalla battigia. Detta situazione, associata al cattivo funzionamento dell’impianto di depurazione, generava il deturpamento paesaggistico della costa antistante la località Momena a causa dell’intorbidimento dell’acqua marina e di una patina di colore scuro interessante il pietrisco costituente il fondale.

L’attività di campionamento eseguita in zona da biologi marini dell’A.R.A.P.A.CAL. di Cosenza faceva emergere la non conformità delle acque di balneazione della località oggetto di ispezione in cui veniva riscontrato un valore di batteri ai limiti della normativa che induceva il Servizio Acque del Dipartimento provinciale A.R.P.A.CAL. di Cosenza ad interessare, per i provvedimenti di rispettiva competenza, il Comune di Corigliano-Rossano, il Ministero della Salute e la Regione Calabria.

Per quanto sopra accertato, l’intero impianto di depurazione e la relativa condotta di scarico sono stati posti sotto sequestro e capillarmente ispezionati da tecnici della Regione Calabria, specialisti in materia, per addivenire alla risoluzione della problematica e migliorare la qualità del ciclo depurativo dell’impianto.

Giovane rischia di annegare, tempestivo l’arrivo della Guardia Costiera

CROTONE – Grande paura nel crotonese dove un ragazzo di 16 anni ha rischiato di annegare dopo essersi spinto al largo della costa.

Con lui in mare anche un gruppo di amici che hanno immediatamente allertato la Guardia Costiera del posto che in maniera tempestiva con una motovedetta, già in mare per attività di pattugliamento, ha raggiunto il giovane, ormai privo di forze, e lo hanno tratto in salvo grazie ad un salvagente anulare. Il ragazzo è stato issato a bordo dall’equipaggio ed è risultato subito in buone condizioni. Pericolo scampato, dunque, grazie sia agli amici del giovane che hanno subito lanciato l’allarme e sia ai soccorsi giunti in pochissimi minuti nella zona dove il sedicenne si trovava

Foto di repertorio

 

 

Si rovescia catamarano, tratti in salvo due diportisti

CROTONE – Due diportisti in difficoltà a bordo di un catamarano sono stati soccorsi da personale della Guardia costiera a poca distanza dal litorale di Cirò Marina.
L’imbarcazione, in navigazione per rientrare in porto, a causa del forte vento che imperversava sulla zona si è capovolta. Le raffiche hanno anche impedito ai due diportisti di raggiungere la riva allontanando il loro catamarano verso il largo.
I due malcapitati hanno immediatamente lanciato l’allarme alla Guardia costiera che ha inviato sul posto una motovedetta.
Le operazioni di soccorso hanno visto impegnato anche il personale dell’ufficio locale marittimo di Cirò Marina il cui responsabile, salito a bordo di un peschereccio locale, ha diretto le operazioni di recupero riuscendo a raggiungere i diportisti e a trarli in salvo. In un secondo momento è stato recuperato e trasportato in porto anche il catamarano.

Immagine di repertorio

Prodotti ittici sequestrati per un totale di oltre 800kg

ROCCELLA IONICA (RC) – Prodotti ittici, la cui somma supera gli 800kg, sono stati sequestrati dagli uomini della Guardia Costiera. I militari nel reggino hanno posto sotto sequestro due pescati, rispettivamente di 205 e 615 chilogrammi, a causa dell’assenza delle necessarie autorizzazioni.

Prodotti ittici, multa per decine di migliaia di euro

Quattro persone hanno ricevuto una sanzione amministrativa per un totale di 50mila euro. Il prodotto, dopo l’ispezione dei veterinari dell’Asp, è stato devoluto in beneficenza. Esso, infatti, è risultato idoneo al consumo umano, ragion per cui è stato possibile donarlo ad organizzazioni senza alcuno scopo di lucro (foto ansa.it).

Novellame di sarda, maxi sequestro sulla statale jonica

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Nei giorni scorsi, durante un’attività di controllo delle principali arterie dello jonio cosentino, Guardia Costiera e Guardia di Finanza, lungo la strada statale 106 jonica in agro di Roseto Capo Spulico, hanno sequestrato 3 quintali e mezzo di novellame di sarda, comunemente chiamato “bianchetto”, trasportati illegalmente in un’autovettura monovolume. All’ALT intimato dai militari, insospettiti dallo strano comportamento tenuto dal conducente al vedere in lontananza gli stessi, è stato eseguito un controllo e sono state rinvenute nel bagagliaio dell’autovettura 54 cassette di polistirolo contenenti prodotto ittico sotto misura e precisamente novellame di sarda, per un totale di quasi 350 chili. Il prezioso carico, pronto ad essere immesso illegalmente nella filiera commerciale della pesca, se venduto al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 4.000 Euro. L’attività di polizia congiunta tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza, nel solco di una consolidata collaborazione per il rispetto della legalità, ha quindi portato al sequestro dell’intero quantitativo di novellame, successivamente distrutto in quanto giudicato non idoneo al consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Il conducente dell’automezzo in questione è stato multato per 25.000 Euro per la violazione del decreto legislativo n.4/2012 e delle Legge n.154/2016 che puniscono con sanzioni progressive, fra l’altro, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento. La pesca del novellame è vietata da una norma comunitaria perché considerata dannosa per la fauna marittima, in quanto incide negativamente sul ripopolamento dei mari. L’attività svolta si inquadra in un più ampio dispositivo di polizia marittima della Guardia costiera ed economico-finanziaria della Guardia di Finanza, volto alla repressione dei traffici illeciti ed, in particolare, alla tutela della fauna ittica dei nostri mari e delle forme legali di economia.