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Elezioni Cosenza: Ncd pronto a scaricare Paolini. Guccione candidato in pectore

COSENZA – È in corso la riunione nel corso della quale il Partito Democratico sta chiedendo agli alleati di sostenere la corsa di Carlo Guccione alla poltrona di sindaco di Cosenza. Secondo quanto si è appreso anche il Nuovo Centro Destra è disponibile a dare il proprio apporto in termini di sostegno elettorale al consigliere regionale anche se nessuna delegazione rappresenta gli alfaniani all’incontro. Questa novità potrebbe condurre ad un’altra rinuncia, quella di Enzo Paolini. A meno che l’avvocato penalista non decida di rimanere ugualmente in pista anche senza l’appoggio del partito guidato in Calabria dal sottosegretario Gentile. Peraltro fonti bene informate riferiscono che Paolini ha avuto un colloquio con Katya Gentile e che subito dopo ha congelato i preparativi per la presentazione delle sue liste già fissata per il 3 maggio. Gli alfaniani stanno giocando un ruolo centrale nelle trattative condotte nella capitale con i sottosegretari Luca Lotti e Marco Minniti e non con il segretario regionale Magorno. Chiare le condizioni dettate da Ncd: a Cosenza si può riproporre l’intesa che regge l’esecutivo nazionale a patto che la cosa si replichi anche per il governo regionale. In altre parole, se Pd e Nuovo Centro Destra vanno a braccetto a Roma e a Cosenza, la stessa regola deve valere anche per Catanzaro, dove non si esclude l’ingresso in giunta di un esponente Ncd. L’eventuale elezione a sindaco di Guccione accontenterebbe anche i socialisti che tornerebbero a Palazzo Campanella rappresentati dal primo dei non eletti Franz Caruso.

Guccione: in Calabria possibile sperimentare ampia alleanza anche con il Nuovo Centro Destra (AUDIO)

COSENZA – Al termine della cerimonia di inaugurazione del sistema Cyber Security di Poste Italiane il Sottosegretario Luca Lotti ha tenuto una riunione politica con gli alleati in merito alla candidatura a sindaco di Lucio Presta. Fiorenza Gonzales sulla presenza di Renzi a Cosenza e sulle prossime amministrative ha sentito il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.

Luzzese – Corigliano; il giudice ha deciso: sconfitta assegnata, sanzioni e due turni di squalifica al campo

Corigliano Calabro ( Cs) – L’atteso responso della giustizia sportiva, sullo scontro diretto del 20 febbraio scorso del girone A di Promozione tra Luzzese e Corigliano,  è stato emanato nelle ultime ore. Per la gara in oggetto, sospesa anzitempo e nei minuti di recupero del secondo tempo dall’arbitro sull’1 a 0 per i silani, perché a suo avviso non sussisteva più le condizioni necessarie per la regolare disputa della stessa, il Corigliano presentò ricorso avverso il risultato. Reclamo motivato per l’errore tecnico che sarebbe stato commesso dall’arbitro per il fallo laterale assegnato ai coriglianesi ma battuto dai luzzesi sulla cui susseguente azione scaturì il gol dei padroni di casa.  Come prova provata la società jonica presentò anche le immagini televisive articolando il ricorso con chiare motivazioni tutte respinte in primo grado. Oltretutto, si paga a caro prezzo l’ intemperanza dei tifosi durante la gara per avversione contro un guardalinee e per un cancello divelto. Le decisioni arrivate sono consistenti e perentorie soprattutto per il club coriglianese. “Il Giudice Sportivo Territoriale- si legge nel comunicato-  a scioglimento della riserva di cui al Comunicato n. 117 del 25 febbraio 2016, delibera di infliggere alla società Corigliano la punizione sportiva della perdita nella gara con il punteggio di 0-3; l’ammenda di € 500.00 e squalifica il campo di gioco del Corigliano con decorrenza immediata per Due gare effettive da disputarsi “a porte chiuse”; Infligge alla società Luzzese l’ammenda di € 300.00 e rigetta il reclamo proposto dalla società Corigliano e incamerare la relativa tassa; fa obbligo alla società Corigliano di tenere indenne la società Luzzese dei danni causati alle strutture dell’impianto sportivo da parte dei propri giocatori non identificati e sostenitori se richiesti e documentati”. La società di patron Guccione è già alle prese con l’appello che dovrebbe presentare nei prossimi giorni. Sul fronte tecnico, invece, la squadra biancazzurra dopo aver riacquistato la vetta domenica scorsa sta preparando nel dettaglio la delicata trasferta di Cariati. Cariatesi che proprio nell’ultimo turno hanno offerto una buona prova proprio contro la Luzzese in trasferta e che anche contro il Corigliano non vorranno demeritare. Alta concentrazione per i ragazzi di mister Cipparrone a cui servirà una prestazione impeccabile per far risultato nel derby jonico di Cariati. Tornerà disponibile bomber Sarli dopo aver scontato le due giornate di squalifica mentre per il resto dovrebbero essere tutti a disposizione. Da capire se sarà vietata la trasferta ai tifosi coriglianesi a Cariati dopo il primo divieto già arrivato per la precedente gara fuori casa contro l’Mke a Catanzaro Lido. Frattanto, in attesa di capire se ci sarà e quale sarà il responso dell’eventuale appello, conti e calendario alla mano il Corigliano non dovrebbe più disputare gare casalinghe. I conti, in effetti, sono chiari: restano da disputare tre match fuori e due in “casa” ma in campo neutro e a porte chiuse, da stabilire oltretutto dove si disputeranno. Tante le sedi al momento al vaglio. Da evidenziare, invece, il successo nel proprio raggruppamento A, con 41 punti alla fine della regular- season, nel torneo Juniores calabrese della squadra coriglianese  allenata dal giovane ma vincente allenatore Luca Aloisi con la qualificazione alla fase finale regionale in attesa della disputa dei play- off in corso. Compagine biancazzurra che anche nella post- season potrà dire la sua grazie ad un organico under ben assortito e guidato da un ottimo e competente mister.

 

C. Fiorentino

Cosenza, attesa la convocazione dell’interpartitica

COSENZA – E’ attesa da un momento all’altro la convocazioen dell’interpartitica del centrosinistra allargato, che dovrebbe sciogliere il nodo in merito allo svolgimento, o al mancato svolgimento, delle elezioni Primarie a Cosenza. Secondo alcune indiscrezioni sarebbero in calo le quotazioni di Lucio Presta, che rimarrebbe in corsa autonomamente alla guida del suo movimento “Amo Cosenza”, insieme ad almeno altre tre liste, tra cui Orgoglio Bruzio, Obiettivo Cosenza ed una lista curata dall’ex consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta. Torna a circolare il nome di Carlo Guccione come personalità politica di spicco su cui potrebbero puntare in maniera unitaria, le diverse anime che compongono l’inedito sogetto politico costruito per competere contro Mario Occhiuto nella corsa a Palazzo dei Bruzi. Se invece non si dovesse arrivare ad un accordo, ci sarebbe spazio per le primarie già convocate per il 6 marzo prossimo. pronti a correre Enzo Paolini per il Pse, Marco Ambrogio in quota Pd, Bianca Rende del Movimento What Woman Want, ed eventualmente Franz Caruso per il Partito Socialista e Giacomo mancini per l’Ala verdiniana ed il Nuovo Centro Destra. Intanto la nomina dei commissari locali per il tesseramento dell’Udc, operata da Angelo Cera, fa persumere che ci sarà anche il simbolo dello scudo crociato con una lista a sostegno di Mario Occhiuto. Restano in lizza i candidati a sindaco del Movimento Cinquestelle, Gustavo Coscarelli, e della Sinistra Italiana, ancora da designare.

Cosenza, tutte le strade del Pd portano a Presta. Primarie verso il tramonto

Assemblea partito democratico 3COSENZA – Nel giorno dell’attesa riunione dell’Assemblea provinciale, il Pd di Cosenza ha diffuso un comunicato lungo quanto un lenzuolo per ribadire che le Primarie per la scelta del candidato a sindaco si celebreranno il 6 marzo, anzi no. Perché da una parte Guglielmelli e Magorno, una volta tanto sulle stesse posizioni, ribadiscono che la data è fissata, salvo poi sottolineare che fino al 20 febbraio il partito, insieme alle altre componenti della coalizione, andrà alla ricerca (disperata?) di una candidatura unitaria, condivisa da tutte le anime del centrosinistra, in grado di allargare il fronte, così da evitarle le Primarie che molti dirigenti democrat vedono come il fumo negli occhi. Tradotto in soldoni significa quello che ormai tutti, Paolini a parte (ieri assente al Cinema San Nicola), sapevano già da tempo. Ovvero che a Cosenza si procederà alla creazione di un soggetto politico dalle ampie convergenze. Un esperimento di Partito della Nazione che abbraccerà il Pd, il Psi, i movimenti di centrosinistra come Calabria Terra Libera, ma anche i moderati del Nuovo Centro Destra, ribattezzata Area Popolare, i verdiniani e gli ultimi fuoriusciti di Forza Italia, leggasi Ennio e Luca Morrone. Assemblea partito democratico 2L’obiettivo è quello di battere Occhiuto. Anzi, di batterlo al primo turno, perché il ballottaggio esporrebbe la grande alleanza al rischio della sconfitta. Adesso che lo scoglio dell’Assemblea provinciale del partito è superato indenne, nel breve volgere di una cinquantina di minuti, i democrat si siederanno al tavolo con gli attuali ed i futuri compagni di ventura per trovare la quadra sull’accordo che porterà a convergere verso il personaggio che ad oggi è l’unico in grado di reggere il confronto con l’architetto che piace ai cosentini. Il suo nome è noto ed è quello di Lucio Presta, amico di Renzi e di Lotti, figliuol prodigo di una città che dimostra di conoscere profondamente e di cui si sente pronto a prenderne in mano le redini con la benedizione dei potentati che a Cosenza sono sulla cresta dell’onda da trent’anni a questa parte.

A Cosenza si profila la fine dell’amministrazione Occhiuto

Cosenza ( Cs) – E’ stato un lungo venerdì di passione quello che si sarebbe consumato ieri pomeriggio in un noto hotel cittadino. Da giorni, infatti, si paventava la possibilità di uno scioglimento anticipato del consiglio comunale di Cosenza che porterebbe il sindaco Mario Occhiuto al capolinea di questa sua prima legislatura. I consiglieri di minoranza, insieme ai pezzi della sua ex maggioranza, pare che ieri pomeriggio fossero pronti per la raccolta delle firme alla presenza di un notaio. L’ago della bilancia sarebbe rappresentato dal consigliere regionale  Ennio Morrone, il quale, sembrerebbe, intenzionato a mandare a casa il primo cittadino bruzio prima della fine naturale del suo mandato. Alla riunione di ieri, durata, pare molte ore, sarebbero stati presenti oltre allo stesso Morrone, anche Nicola Adamo, Carlo Guccione ed Enzo Paolini, uniti per determinare le sorti di una città. E non ci sarebbe da meravigliarsi se Occhiuto venisse mandato a casa con tre mesi di anticipo, i quattro politici sono avvezzi a decidere il destino di una città: molti ricorderanno quel 22 dicembre 2005, quando ben 32 consiglieri firmarono per lo scioglimento dell’assise comunale e il 18 gennaio 2006, l’allora sindaco Eva Catizione, fu costretta a dimettersi. Insomma, un gioco delle parti che, ancora una volta, tiene in bilico una città e la sua amministrazione. Al momento non vi è nulla di certo, ma,  pare che, la frenetica giornata di ieri abbia portato a raggiungere il numero necessario per fa cadere il sindaco Occhiuto. Le firme non sono state ancora depositate, ma ci sono le condizioni per capire quello che accadrà in vista delle prossime elezioni. Impossibile stabilire con certezza chi sarà il diretto antagonista di Occhiuto, per conoscere il nome bisogna infatti attendere il risultato delle primarie del prossimo 6 marzo, ma ci sono le condizioni per intuire come si starebbero delineando, cosa già nota, le future alleanze.  Al momento nessun commento da parte del primo cittadino di Cosenza.

 

Raffaella Aquino

Guccione: ” Seguire l’esempio di Rigenera Srl consente di risolvere il problema emergenza rifiuti”

RIGENERA-230715 (3)Corigliano C. (Cs): ” Tutela dell’ambiente e creazione di economie durevoli fondate sul riciclo intelligente dei rifiuti, sull’innovazione e sulla ricerca. La soluzione all’ emergenza rifiuti in Calabria è sotto i nostri occhi. La Politica e le istituzioni devono, soprattutto su questo tema, saper scegliere e farlo in fretta. Con assunzione di responsabilità e decisioni serie, rigorose e ferme. Non è una missione impossibile. Bisogna iniziare a mettere in rete quello che già c’è, le migliori esperienze aziendali esistenti. Come, ad esempio, quella di RIGENERA Srl, innovativo impianto per il riciclo della plastica nella zona industriale di Corigliano Calabro.”

E’ quanto dichiarato dal consigliere Regionale Carlo Guccione che stamane ha visitato la sede di RIGENERA Srl, Società di rigenerazione e riciclo materiale plastica operante nella zona ASI della Città del Castello Ducale, passata, nel giro di pochi mesi,con investimenti propri, da 0 a 1000 tonnellate, da 2 a 8 persone, con l’obiettivo di arrivare ad altre 6 entro l’anno con un altro impianto.

“Basterebbero soltanto altre due società come RIGENERA, in altrettante aree strategiche della regione, nel lametino e nella piana di Gioia Tauro, per riciclare tutta la plastica prodotta. Creando così occasioni di lavoro, facendo girare l’economia, determinando valori aggiunti di filiera (basti pensare all’uso destinato al nostro mercato agricolo) e riducendo l’impatto ambientale.

GUCCIONE-RIGENERA-230715 (11)Nel corso della visita agli impianti, accompagnato dall ’amministratore Colletti e da  Carlo di Noia,  responsabile FINCALABRA per rapporti con enti ed istituzioni, GUCCIONE ha avuto modo di seguire tutto il processo di produzione: dall’a ccettazione del conferimento allo scarico nel piazzale, dal trasporto alla linea di macinazione alla selezione manuale su nastro esterno del materiale indirizzato alla macinazione e separazione delle differenti tipologie; dalla triturazione in tranci da 250mm alla deferrizzazione con rullo magnetico, dalla macinazione in scaglie di 13mm al lavaggio nel sistema prototipo interno, dal passaggio in campo induttivo per la separazione dai prodotti non ferrosi all’insaccamento tramite coclea del prodotto macinato dei big bag su pallets,  fino al deposito ed al magazzino ed all ’invio alla trasformazione interna o alla rigranulazione per la vendita commerciale esterna. Dalle migliaia tonnellate di materiale plastico lavorato all’anno da RIGENERA Srl (attualmente acquistato fuori regione e fuori Italia) deriva un prodotto finale che va sul mercato in due modi: una parte povera è destinata diventare materiale per cassette a perdere, mentre un’altra cosiddetta tecnica è destinata al settore automotive e per altri prodotti definiti tecnici. Vi è poi un 30% (non separabile) sul quale RIGENERA ha in corso delle sperimentazioni: un additivo al cemento non strutturale e, attraverso l’individuazione degli aggreganti, arrivare a realizzare dei profili per diversi usi.

Guccione:”Porterò a termine il mio mandato”

Screenshot_2015-07-11-16-37-04-1Dopo giorni di silenzio seguiti all’annuncio dell’azzeramento della giunta regionale da parte del presidente Mario Oliverio, Carlo Guccione, ex assessore al Lavoro della Calabria, ha convocato oggi i giornalisti per fare il punto sulla situazione che si è venuta a determinare dopo l’inchiesta sui rimborsi dei gruppi consiliari regionali.

Alla conferenza stampa moltissimi sindaci e amministratori locali, anche delle altre province, centinaia di persone comuni, di amici e sostenitori, verso la fine si è fatto vedere anche il rettore dell’Università della Calabria.

“Stimo Oliverio – ha detto Guccione –, comprendo anche un certo imbarazzo nei miei confronti, ma non posso giustificarlo né il metodo né lo stile con il quale ha gestito questa fase. Fino ad oggi nessuno mi ha chiamato per chiedermi le dimissioni o per avviare una discussione sul da farsi, l’ultima volta che ho sentito Oliverio risale al 29 giugno e, da allora, ne lui ne il segretario regionale del mio partito hanno inteso contattarmi. Si pensi che, i nominativi del nuovo esecutivo, li ho appresi dai blog di informazione”.Screenshot_2015-07-11-16-35-34-1

“Nel merito dell’inchiesta Rimborsopoli – ha proseguito Guccione – il mio coinvolgimento è assolutamente marginale, come scrive peraltro il giudice nell’ordinanza. Non ho mai utilizzato risorse pubbliche per attività diverse da quelle istituzionali e previste dalla legge. Sono certo di potere chiarire, nelle sedi opportune, le contestazioni che mi vengono addebitate punto per punto: sono tutte spese certificate dal commercialista cui il gruppo consiliare del Pd si era rivolto per gestire questi fondi e sono tutte conferenti alla mia attività istituzionale.

Ciò detto, rilevo che il modo con cui è stata gestita questa vicenda può creare un precedente critico poiché legittima l’idea che basta un avviso di garanzia per estromettere dalle istituzioni chi si era guadagnato il posto a suon di preferenze e di consenso popolare”.

Chiarita la sua posizione personale, Guccione ha spiegato poi “che non si può usare Rimborsopoli come scusa per mascherare gli errori politici di questi mesi, innanzitutto quello di non essersi battuti per far uscire la Calabria dal commissariamento della sanità e di non essere riusciti a mantenere la barra dritta sul progetto di sviluppo e di rilancio economico della Calabria che ruotava intorno al potenziamento del porto di Gioia Tauro e che oggi, con l’imposizione romana di un nuovo presidente dell’Autorità portuale e il tentativo di accorparlo al porto di Messina, rischia di uscire fortemente ridimensionato e indebolito”.

In conclusione, Guccione rivendica il lavoro svolto nei cinque mesi da assessore al Lavoro, “con l’azzeramento e la rotazione di tutti i dirigenti afferenti al mio dipartimento e una forte accelerazione sul fronte delle politiche per l’occupazione e per il sociale. Sono consapevole di avere lavorato bene e non ho nessun rimpianto, continuerò a svolgere il mio compito da consigliere regionale senza cedimenti e senza tradire il mandato elettorale ma mantenendo fede al rapporto con i territori e al progetto di cambiamento che va portato a compimento nell’interesse esclusivo di questa regione e dei cittadini”.

L’Assessore Guccione al centro per l’impiego di Cosenza: Per lo stato di avanzamento progetto Garanzia Giovani

GUCCIONE A COSENZAL’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione ha visitato il Centro per l’impiego di Vaglio Lise, a Cosenza, per verificare sul campo lo stato di avanzamento dei lavori relativamente al progetto Garanzia Giovani. Ad oggi 2934 giovani hanno effettuato il primo colloquio, 4922 si sono iscritti al Centro per l’impiego di Cosenza e 4810 sono stati già convocati. Adesso – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – si sta procedendo a fare incontrare i giovani che hanno effettuato il colloquio con le imprese che si sono registrate sulla piattaforma “online” per fare partire i tirocini e, in questa fase, si stanno già ricevendo le prime richieste da parte delle aziende per attivare subito assunzioni a tempo indeterminato. “I dati riscontrati – ha detto Carlo Guccione – ci consentono di affermare che Garanzia Giovani sta registrando numeri importanti e una significativa partecipazione dei ragazzi calabresi. L’assessorato vuole essere presente, capire le difficoltà e lo stato di attuazione di questo e degli altri progetti che si stanno portando avanti in collaborazione con i servizi per il lavoro. A quello odierno seguiranno incontri negli altri Centri per l’impiego dislocati sul territorio calabrese e negli enti accreditati privati per offrire testimonianza concreta della presenza e dell’impegno della Regione al fianco dei soggetti pubblici e privati che stanno gestendo il progetto della Garanzia  per i Giovani. Al Centro per l’impiego di Cosenza abbiamo verificato alti standard qualitativi e una elevata professionalità che si traduce in una operatività concreta per cui il giovane che arriva viene subito preso in carico e accompagnato in tutte le fasi del percorso attraverso un tutoraggio continuo e costante che prosegue anche dopo la profilazione con un orientamento ad hoc sulle quattro misure previste dal programma contro la disoccupazione”. Ma non c’e solo Garanzia Giovani. Il centro per l’impiego di Cosenza, nell’ambito del progetto dell’assessoratao al Lavoro “Empowerment Calabria” per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi, con il supporto del gruppo di lavoro impiegato nel progetto ”Misure di contrasto al fenomeno della segregazione sociale in area urbana”, sta svolgendo attività di orientamento al lavoro e valorizzazione delle competenze degli ospiti dei Centri di accoglienza e afferenti al Programma Sprar (Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo). Ad oggi i beneficiari individuati sono diciannove, tra cui soggetti minorenni, e con loro si sta procedendo all’attivazione dei servizi di tutoraggio, bilancio delle competenze e orientamento al lavoro. A conclusione di questo percorso, i cittadini stranieri inizieranno un tirocinio retribuito di cinque mesi in aziende calabresi.

Lavoratori in Stato di mobilità in Deroga: Oliverio incontra il Ministro Giuliano Poletti

ROMA (RM) Il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dall’Assessore al Lavoro Carlo Guccione e dal Direttore Generale del Dipartimento “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali” della Regione Calabria Antonio De Marco, questa mattina ha incontrato a Roma il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.

Al centro dell’incontro sollecitato dal Governatore della Calabria, la vicenda dei lavoratori in stato di mobilità in deroga.

RegioneCalabria

Dopo aver illustrato la grave situazione economica in cui versano questi lavoratori che non hanno ancora percepito le indennità 2014 e residui del 2013 e che ieri, a seguito di una decisione del Direttore Generale delle Politiche passive del Ministero del Lavoro, dott. Mansione, di non riconoscimento dell’accordo siglato nel mese di maggio tra la Regione Calabria e i sindacati, hanno annunciato una forte mobilitazione, il presidente Oliverio ha sottolineato la necessità e l’urgenza che le spettanze arretrate (ammortizzatori sociali) vengano corrisposte al più presto ai lavoratori interessati.

Il ministro Poletti, dal canto suo, dopo aver ascoltato con attenzione le valutazioni e le preoccupazioni del presidente Oliverio a difesa del diritto dei lavoratori di percepire il dovuto maturato negli anni passati, ha accolto con grande apertura e disponibilità le sue richieste ed ha assicurato il proprio impegno a dare risposte positive alle esigenze poste.

Al termine dell’incontro è stato costituito un gruppo di lavoro tecnico Regione/Ministero che, entro mercoledì prossimo, dovrà affrontare i problemi procedurali e sciogliere tutti i nodi per corrispondere alla volontà del ministro Poletti a chiudere rapidamente una situazione che non può più trascinarsi oltre.

 “Va dato atto al ministro Poletti –ha detto il Governatore della Calabria al termine dell’incontro- di avere accolto tempestivamente la nostra richiesta di un incontro urgente per valutare le implicazioni assolutamente inaccettabili della messa in discussione, per una parte consistente dei lavoratori, delle spettanze maturate fino al 2014. E’ necessario rimuovere ogni difficoltà ed ostacolo procedurale per consentire il pagamento delle indennità arretrate ai lavoratori in mobilità in deroga. In tal senso ci siamo mossi sin dall’inizio, interloquendo con il Ministero e attraverso il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali. Il Ministro Poletti ha recepito le nostre preoccupazioni ed ha espresso piena disponibilità ad affrontare positivamente questa problematica che interessa circa 29 mila lavoratori”.

“Ora –ha concluso Oliverio- bisogna mettere in atto tutte le misure conseguenti per rendere operativa questa volontà”.