Archivi tag: Il re leone

[#NerdReview] Live-action Il Re Leone: flop o nostalgia?

A 25 anni di distanza dall’originale animato, Il Re Leone è tornato al cinema vestito da live-action. Avrà convinto?

Da quando mamma Disney si è lanciata nel genere del live-action, riecheggia una domanda: cosa aspettarsi da quello che si va a vedere? Qualcosa di nuovo? Un fedele adattamento di ciò che già conosciamo? La risposta non è mai universale. Tuttavia, più live-action vengono sfornati, più appare chiaro che – anche per per guadagnarci, certo – ciò a cui si mira è sfondare la barriera emozionale di chi guarda. A qualunque costo (semicit. involontaria, giuro). Ciò vale soprattutto per Il Re Leone.

IL PASSATO PUÒ FARE MALE

Era il 1994 quando noi “grandi” di oggi e piccini di allora abbiamo conosciuto Simba, Mufasa e Scar. Abbiamo pianto alla morte del Re della Savana e ruggito di gioia quando un nuovo sovrano si è affacciato dalla Rupe dei Re. Sono passati tanti anni e, in preda alla mania selvaggia del rifacimento in live-action, Disney ha pensato bene di farci rivivere (e traumatizzare un’intera nuova generazione) un rito di iniziazione nel mondo degli adulti in maniera crudele: la perdita di un genitore, la fine dell’infanzia per giungere ad una forte crescita personale.

Guardando il cartone con occhi da bambini, forse, non avremo avvertito appieno il carico di emozioni che una semplice pellicola d’animazione portava con sé, ma questa è la filosofia Disney: “divertiti con questo leoncino ingenuo e un po’ goffo ora che sei bambino, poi da adulto imparerai la lezione“. E forse Disney proprio questo cercava: risvegliare nel bambino ormai cresciuto quelle stesse emozioni maturate assieme a lui.

Ma un live-action con animali parlanti riesce davvero a mirare al cuore?

Conosciamo tutti la storia de Il Re Leone e mente chi almeno una volta non si è commosso di fronte al piccolo Simba che cerca invano di svegliare Mufasa dal suo sonno di morte. Ciò che, però, davvero aveva colpito nel classico d’animazione di 25 anni fa, oltre alla storia di formazione narrata e agli insegnamenti che ha donato, è l’intensa espressività degli animali della savana. Animali, in tutto e per tutto ferini, che ridono e si commuovono come fossero degli esseri umani, dotati di capacità di parola e di un volto emozionalmente antropomorfo che sa esprimere la gioia e il dolore, la paura, il coraggio e la brama.

NATGEO E ANIMALI PARLANTI

Il Re Leone non è stato il primo classico Disney con protagonisti degli animali parlanti. Chiunque, nell’approcciarsi alla pellicola, si sarà chiesto quanto il realismo della rappresentazione potesse inficiare l’emozione che invece tradisce uno sguardo “umano”. In una pellicola di questo tipo, realizzata con la tecnica della computer grafica e che puntava a una rappresentazione più realistica possibile, non ci si poteva aspettare di vedere il sopracciglio sollevato di Scar in segno di disapprovazione o l’espressione corrucciata di Simba nel sentirsi dire di essere solo un cucciolo.

Il “punto debole” della pellicola, se così vogliamo definirlo, è proprio questo: l’espressione degli animali è così “dal vero” che, per quanto si possano scorgere un accenno di sorriso o uno sguardo famelico di chi è pronto ad agguantare la preda dall’ombra, perde in carica emotiva e non riesce a raggiungere il risultato del classico animato. Sì, Il Re Leone versione 2019 è un mirabile lavoro di computer grafica. Ogni scena del film, ogni animale della savana, dal primo pelo all’ultima zanna, è realizzato digitalmente in modo così “naturalistico” da sembrare vero.

Infatti, quanti di voi sono riusciti a riconoscere l’unica inquadratura “dal vivo” del film? Il campo lunghissimo appena all’inizio, col tramonto che cala sulla savana africana, in cui non appaiono animali: ecco, questa è l’unica ripresa vera e propria. Tutto ciò che vediamo da questo punto in poi è creato digitalmente a regola d’arte, così bene che, se non fosse per il fatto che gli animali effettivamente parlano, sembrerebbe di guardare un documentario di National Geographic. Chi è cresciuto col cartone animato ha azzardato senz’altro un paragone e, probabilmente, un vago senso d’incompiuto sarà rimasto appena sotto pelle ma… come non sentire un brivido lungo la schiena quando Rafiki solleva in alto quel cucciolo di leone appena nato e le musiche che tanto amiamo risuonano nelle orecchie?

TRA FEDELTÀ E IPERREALISMO

Tuttavia, accanto ai nostalgici che hanno accolto la pellicola con favore, c’è chi ha puntato il dito contro la non proprio sottile operazione commerciale messa in atto da un film che è l’esatta copia di un classico che non aveva bisogno di revisioni o rimodernamenti in altre tecniche. Più volte, prima dell’uscita, il regista Jon Favreau si è trovato a dover smontare le polemiche. Questa versione de Il Re Leone è, a tutti gli effetti, un adattamento fedele rispetto a quella del 1994, ma parlare di copia carbone sarebbe riduttivo. Senza entrare nel merito di se e come i live-action debbano prestare fedeltà rispetto agli originali, i cambiamenti ci sono stati, siano essi narrativi o stilistici.

La scelta di realizzare la pellicola con la tecnica dell’animazione digitale fotorealistica e l’esigenza di ricercare il realismo ha determinato dei piccoli scarti nella narrazione e, quindi, l’eliminazione di alcune scene del cartone: si è notata l’assenza del fantasma di Mufasa, un elemento che viene accennato ma non esplicitamente mostrato. E qui ci ricolleghiamo alla questione della mancanza di espressività: privilegiando il realismo, gli animali sono stati privati delle loro caratteristiche antropomorfe e ciò ha comportato un ridimensionamento della loro carica comica fisica nonché delle modifiche a livello di look. E a tutti sarà saltato agli occhi come lo Scar del live-action sia diverso rispetto a quello originale, ma comunque facilmente distinguibile da Mufasa, non solo per la cicatrice ma anche per la sua magrezza e la quantità esigua del pelo della criniera. Allo stesso modo, si è sentita la mancanza del bastone di Rafiki, che compare solo sul finale, e del suo famoso discorso a Simba sull’importanza dell’imparare dal passato.

GAG E RIFLESSIONI: UN DELICATO EQUILIBRIO

Oltre che da modifiche a livello stilistico, la pellicola è stata interessata da alcuni aggiornamenti in chiave contemporanea. Si è voluta ampliare una parentesi “etica” che ben si sposa con la politica Disney e con i nostri tempi. Ad esempio, il facocero Pumbaa diviene pretesto per accennare il problema del body shaming: è infatti definito in maniera dispregiativa non “maiale” bensì “ciccione”.

Certo, rimane l’ironia di fondo che aveva già caratterizzato il film originale, ma a questa si associa, più forte, un impianto “riflessivo”, fatto di veloci momenti che non inquinano la godibilità spensierata della pellicola. Lo stesso aggiornamento riguarda i villain: le motivazioni dietro le azioni di Scar sono approfondite, venando la semplice invidia di una vera e propria brama di potere, che lo aveva già indotto a sfidare apertamente il fratello per il trono. Le iene perdono un po’ della loro comicità nell’essere dei semplici galoppini al seguito di Scar, acquistando un ruolo più serioso e meno sciocco.

Sempre nell’ottica di una strizzata d’occhio alla contemporaneità, è stata aggiunta una scena che rivela la volontà di dare un maggiore spazio ai personaggi femminili, non sottomesse ma leonesse che ridono in faccia al pericolo. Da qui, la fuga della giovane Nala dopo aver visto Scar maltrattare Sarabi e la resistenza di quest’ultima alle avances del nuovo Re usurpatore (un elementro tratto, per altro, dallo spettacolo teatrale, mitigando però la scena delle molestie). Inoltre, sul finale è proprio la compagna di Mufasa a intuire che è stato il cognato a determinare la morte del marito. Molto carina la scena metacinematografica in cui, invece di imbastire il balletto per distrarre le iene, il suricata Timon si mette a parlare in francese improvvisando Stia con noi e omaggiando, così, La Bella e la Bestia.

VECCHIE MELODIE

Come per gli altri live-action realizzati da Disney, anche per Il Re Leone si è scelto di adottare le canzoni originali. Addirittura, nel caso de Il cerchio della vita è stato mantenuto in parte l’audio del 1994, cioè la strofa introduttiva in zulu cantata da Lebo M., che affiancò a quel tempo Hans Zimmer per quel che riguardava la componente africana delle musiche.

Tuttavia, ciò non ha impedito di porre mano ad alcuni brani, riarrangiandoli: è il caso, ad esempio, di Hakuna Matata, in cui il pezzo sui problemi intestinali di Pumbaa non è stato simpaticamente censurato da Timon. Ancora, Il Leone si è addormentato è stata allungata per mostrare in scena altri animali della foresta in cui vivono il facocero e il suricato e un rimaneggiamento è toccato a Sarò Re, da una parte modificando la parte del testo in cui Scar insulta le “vuote espressioni” delle iene, dall’altra per esigenze di fotorealismo nella rappresentazione degli animali – cosa che, del resto, ha comportato il ridimensionamento degli altri inserti musicali -, escludendo, così, anche la rappresentazione squadrista delle iene e la volontà totalitarista di Scar.

Due nuove canzoni sono presenti: Quando il destino chiamerà, cantata in originale da Beyoncé, che accompagna la scena in cui Nala e Simba tornano ad affrontare Scar, e Never too late, scritta e cantata da Elton John (che firmò le canzoni nel 1994), in corrispondenza dei titoli di coda.

… E VOCI NUOVE

Quanto al doppiaggio, le voci sono state rinnovate. A interpretare i due protagonisti, nella versione adulta, compaiono i cantanti Marco Mengoni ed Elisa, cui sono state affidate non soltanto le parti cantate ma anche quelle parlate. Una scelta particolare, per alcuni discutibile, quella di affidare il lavoro a due doppiatori non professionisti. Del resto, per quanto l’impegno profuso sia comunque apprezzabile, l’orecchio ha percepito la loro incertezza.

Al contrario, il lavoro di Mengoni ed Elisa nelle parti cantate è stato eccellente: la loro versione di L’amore è nell’aria stasera è bella quanto l’originale, forse perfino di più. Ottimo il lavoro, nel doppiaggio e nel canto, di Edoardo Leo e Stefano Fresi, già rodata coppia cinematografica, rispettivamente nei ruoli di Timon e Pumbaa. Menzione d’onore, sebbene scontata, a LucaWard che con la sua voce roca assai riconoscibile ha trasmesso la saggia profondità di Mufasa. Infine, un plauso a Massimo Popolizio ( l’Avada Kedavra di Voldemort vi dice nulla?) che col suo timbro graffiante ha ha reso perfettamente l’insinuante ingannevolezza del viscido Scar. Entrambi non hanno fatto rimpiangere Vittorio Gassman e Tullio Solenghi.

COSA ASPETTARSI DAL LIVE-ACTION?

Tirare le somme dopo la visione di una pellicola simile non è compito semplice. Si parla del rifacimento di un film, in sé già perfetto, attraverso l’uso di una tecnica di animazione fotorealistica. La verità, come dicevo più su, è che siamo ancora tutti molto confusi su come affrontare quest’ondata di live-action che Disney sta elargendo, a prescindere dalle motivazioni economiche risiedono in quest’operazione. Se il remake è troppo fedele, manca originalità. Se prende le distanze dall’originale, si è messa in atto una brutale violenza. In che modo, quindi, approcciarsi a un lavoro simile? Per quanto i film originali esercitino una forza attrattiva irresistibile, trascinandosi dietro un carico di emozioni e ricordi legati all’infanzia e al momento della visione, occorre non lasciarsi sopraffare e sforzarsi di vedere i rifacimenti con altri occhi, come fosse la prima volta.

Il Re Leone di Jon Favreau è una pellicola imponente, figlia dei nostri tempi. Fedele all’originale, punta anch’essa al cuore dello spettatore, ma sceglie di farlo in una maniera differente. Favreau ha riprodotto rispettosamente le scene chiave del cartone del 1994 riuscendo tuttavia ad essere, a suo modo, evocativo. L’uso della cgi è perfetto, l’impressione di essere immersi nella savana africana è costante e coinvolgente. Le scenografie digitali sono maestose e la fotografia è una gioia per gli occhi. L’esperienza di visione è a tutti gli effetti entusiasmante.

SENZA PENSIERI

Il punto debole di questo film sembra essere, dunque, l’iperrealismo. La tecnica dell’animazione fotorealistica, per quanto faccia guadagnare in sontuosità visiva, aprendo le porte a nuove pellicole del genere, fa scemare il pathos. No, la pellicola non è piatta nè fredda: una storia di per sè toccante contornata da un apparato visivo significativo e cullata da melodie che fanno vibrare le corde emozionali è capace di toccare esattamente i punti giusti. Manca qualcosa? Sì, qualcosa manca e sono le espressioni e la comica fisicità degli animali protagonisti, impossibili da riproporre in un contesto di puntuale realismo. Ma la domanda è: in che mirusa il moto di nostalgia influenza la visione per la forza dei ricordi di infanzia?

Forse, invece di domandarsi e interrogarsi su quel che c’era prima, vale la pena concedersi la possibilità di tornare un po’ bambini per un paio d’ore e lasciarsi andare a una visione spensierata, senza pensare troppo al passato… ormai è passato. E se temete che il confronto con l’originale non regga…

chi vorrà vedrà in libertà…

Hakuna Matata!

Francesca Belsito

“Il Re Leone” di Compagnia delle Alghe, grande successo al Teatro Rendano

il re leone spettacolo 3

COSENZA – Un successo annunciato che ha fatto registrare il tutto esaurito ad entrambi gli appuntamenti in programma. “Il Re Leone Musical Tour”, in replica ieri al Teatro Rendano di Cosenza,  alle 09.30 con le Scuole della provincia e alle 21.00 con lo spettacolo serale, ha rappresentato, in ordine di tempo, un altro importante traguardo, in termini di apprezzamenti,  di Compagnia delle Alghe, una realtà da anni radicata sul nostro territorio, che, prossima, al compimento dei dieci anni di attività, è già a lavoro per l’allestimento del prossimo Musical. Un cast magnifico, con oltre trenta elementi ha riempito le scene del Rendano con uno spettacolo in due atti, “Il Re Leone Musical Tour”, che si è dimostrato straordinario e imponente, che ha affascinato grandi e piccini. Dalle scenografie ad opera di Matteo Olivieri, alla regia e sceneggiatura di Loredana Nucaro, dalle coreografie di Nadia Lorenza Muoio, anche attrice nei panni di Nala adulta, ai costumi realizzati dall’Accademia New Style diretta da Franca Trozzo. Per il trucco e il parrucco Compagnia delle Alghe si è affidata alla professionalità dell’Isteform, l’Accademia di Arti Estetiche, e delle sue allieve coordinate da Ilenia Tucci. Nel cast due performer di fama internazionale, Silvia Di Stefano nei panni di Rafiki e Andrea Verzicco nelle vesti di Simba adulto.

il re leone spettacolo

“Il Re Leone Musical Tour” è stata una rappresentazione magnifica e maestosa,  resa possibile grazie a grandiosi effetti speciali, giochi di luci e musiche straordinarie. Uno spettacolo travolgente, commovente, a tratti divertente che ha visto tra i protagonisti anche Andrea Cosentino nel ruolo di Mufasa, Francesco Bossio nei panni del malefico Scar, due cuccioli fantastici, Antonio Marino e Sara Guglielmelli, rispettivamente Simba piccolo e Nala giovane, e poi ancora, Giuseppe Pellegrino, in un simpatico e stravagante Zazu, Loredana Nucaro ( Sarafina), Silvia Mazzuca (Sarabi), tre imprevedibili iene ( Ilaria Barbuto, Andrea Manna, Maria Saveria Aiello) , due infaticabili e strabilianti Timon e Pumbaa ( Danilo Aiello e Massimo Cistaro) e Fabio Piscitelli nel ruolo dello Sciamano.  A completare il cast una scenografica ensemble che ha fatto da cornice alle avventure di Simba, protagonista di una favola, tra le più amate. Intanto, è in corso lo Stage di Compagnia delle Alghe che fino a giorno 6 Febbraio vedrà giovani artisti impegnati in un percorso formativo di qualità grazie alla presenza di coach come Manuel Frattini, Lena Biolcati e gli stessi Di Stefano e Verzicco. La quattro giorni, ospitata a Castrolibero, si concluderà con uno spettacolo finale, in programma al Teatro Tieri di Cosenza. E poi ancora, Compagnia delle Alghe, grazie all’instancabilità del suo direttore, Massimiliano Pellegrino, è già a lavoro per un nuovo e certamente sorprendente successo.

Grande attesa per “Il Re Leone Musical Tour”, il 2 Febbraio al Teatro Rendano

Il Re Leone

COSENZA – Tutto esaurito per “Il Re Leone Musical Tour”, lo spettacolo di Compagnia delle Alghe in programma giovedì 2 Febbraio al Teatro Rendano di Cosenza. Due appuntamenti, quello delle 09.30 riservato alle scuole e quello serale delle 21.00,  hanno fatto registrare già il sold out. “Il Re Leone” vanta un cast eccezionale, con oltre trenta elementi che faranno da contorno a due grandi performer del musical italiano, Silvia Di Stefano nel ruolo di Rafiki e Andrea Verzicco nei panni di Simba adulto. Cresce l’attesa dunque per uno spettacolo che si preannuncia, ancora una volta ricco di sorprese, appassionante e commovente. Insieme ai personaggi di Mufasa, interpretato da Andrea Cosentino, Scar ( Francesco Bossio), Nala adulta ( Nadia Lorenza Muoio), e ancora Timon e Pumbaa, rispettivamente interpretati da Danilo Aiello e Massimo Cistaro, ci saranno tre strepitose iene ( Ilaria Barbuto, Andrea Manna e Maria Saveria Aiello) e due straordinari “cuccioli”,  Antonio Marino nei panni di Simba piccolo e Sara Guglielmelli in quelli di Nala giovane. A dare un’impronta spassosa e bizzarra toccherà poi a Giuseppe Pellegrino nei panni di “Zazu”. E poi ancora Sllvia Mazzuca nelle vesti di Sarabi e Loredana Nucaro in quelle di Sarafina . La Nucaro è anche la regista dello spettacolo e, insieme al direttore Massimiliano Pellegrino di Compagnia delle Alghe, sono la mente, l’anima e il cuore di una straordinaria realtà prossima al compimento dei dieci anni di attività. Una grande squadra che si è affidata alla preziosa collaborazione dell’Accademia New Style di Franca Trozzo per la realizzazione dei costumi e alla straordinaria bravura degli  allievi dell’Isteform, coordinati da Ilenia Tucci, per il trucco e il parrucco. Uno spettacolo ricco di magia, emozionante e travolgente. Una serata che vedrà tra il pubblico due ospiti d’onore, Lena Biolcati e Manuel Frattini, meglio noto come “Il principe del Musical”. Frattini e Biolcati, insieme a Silvia Di Stefano e Andrea Verzicco saranno, dal 3 al 6 Febbraio i protagonisti dello Stage di Compagnia delle Alghe, che sarà ospitato a Castrolibero.

“Il Re Leone Musical Tour”, un grande ritorno firmato Compagnia delle Alghe

Andrea VerziccoSilvia Di Stefano

Andrea Verzicco                                                    Silvia Di Stefano

COSENZA – Ritorna il prossimo 2 Febbraio sul palco del Teatro Rendano di Cosenza “Il Re Leone MusicalTour”, il capolavoro della Disney che Compagnia delle Alghe ha già portato in scena, con grande successo di pubblico, lo scorso maggio al Teatro di Tradizione cosentino. Un classico intramontabile per grandi e piccini che ha già fatto registrare il sold –out. Lo spettacolo serale sarà preceduto dal matinée per le scuole, in programma alle ore 9.30. Anche per la seconda, non mancheranno due grandi protagonisti, Silvia Di Stefano e Andrea Verzicco, rispettivamente nei ruoli di Rafiki e Simba adulto. Di Stefano e Verzicco sono due performer di fama internazionale, con all’attivo importanti musical di successo. Una partecipazione di grande prestigio di cui da tempo si fregia Compagnia delle Alghe. Accanto ai due mostri sacri del musical anche gli attori Andrea Cosentino, nel ruolo di Mufasa e Francesco Bossio nelle vesti di Scar. “Il Re Leone MusicalTour”, che vanta il patrocinio del Comune di Cosenza, sarà una rappresentazione magnifica e grandiosa con imponenti scenografie  e allestimenti curati da Matteo Olivieri, costumi straordinari dell’Accademia New Style di Franca Trozzo, il trucco e il parrucco affidato a Ilenia Tucci e all’Accadamia Isteform di Cosenza. Non mancheranno musiche eccellenti, ambientazioni magiche e surreali. Anche il resto del cast è di quelli importanti. Così come per la prima, a calcare le scene del Rendano compariranno oltre trenta attori, già acclamati per la loro bravura e grande professionalità, protagonisti indiscussi dello spettacolo.  Straordinarie le coreografie, che rievocano tutte le creature della Savana, curate da Nadia Lorenza Muoio, che vestirà anche i panni di Nala, la regia di Loredana Nucaro che ha adattato la sceneggiatura e le liriche, la direzione artistica  di Massimiliano Pellegrino. Una grande squadra dove capacità, competenza e maestria fanno oggi di Compagnia delle Alghe un fiore all’occhiello dell’intera provincia. Esperienza, sacrificio e spirito di abnegazione hanno portato la compagnia ad essere accreditata altresì tra le migliori compagnie a livello regionale. Grande attesa poi per lo Stage di Compagnia delle Alghe in programma dal 3 al 6 Febbraio a Castrolibero con professionisti d’eccellenza. Oltre a Di Stefano e Verzicco, lo stage vanta la prestiga presenza di Lena Biolcati e Manuel Frattini. I due attori, Frattini e Biolcati, saranno, tra l’altro, ospiti d’onore nella serata del 2 Febbraio.

“Il Re Leone”, un capolavoro intramontabile che affascina il Rendano

re leone

Cosenza ( Cs)- Una scommessa vinta a dimostrazione che l’impegno e la dedizione portano grandi risultati. Uno spettacolo straordinario, ben fatto, appassionante, coinvolgente e a tratti anche commovente. “Il Re Leone”, la rappresentazione musicale che la Compagnia delle Alghe di Cerisano ha portato ieri sera in scena al Teatro Rendano di Cosenza, ha fatto registrare il sold-out. L’allestimento de “Il Re Leone”  non è stato cosa semplice ma il debutto non ha deluso le aspettative di nessuno. A partire dai due protagonisti d’eccellenza, Silvia Di Stefano nel ruolo di una eccezionale Rafiki e Andrea Verzicco, perfomer di fama internazionale che ha magistralmente interpretato Simba adulto. A fare da cornice ai due attori romani un cast degno di Broadway, oltre trenta elementi che con piglio e bravura hanno entusiasmato il pubblico del Rendano.

re leone 2 re leone 4

A partire da Andrea Cosentino, imponente nel ruolo di Mufasa, a Francesco Bossio, un encomiabile Scar. Eccellente l’accoppiata Timon e Pumbaa, rispettivamente interpretati da Danilo Aiello e Massimo Cistaro, passando per le magnifiche iene, Ilaria Barbuto, Ivan Zecca e Andrea Manna. Regista acuta e accorta, brava anche sul palco, Loredana Nucaro nel ruolo di Serafina, insieme a Silvia Mazzuca che ha impersonato Sarabi. Degni di nota anche i bravissimi Giuseppe Pellegrino in un simpaticissimo Zazu e Sonia Tiano nel ruolo di Nala adulta. A calcare la scena in maniera lodevole sono stati poi Sara Guglielmelli ( Nala giovane) e il sorprendente Antonio Marino. La sua è stata una straordinaria interpretazione di Simba bambino. Magistrali anche i canti con il coro Sancta Trinitas diretto dal maestro Anna Graziano. A rendere ancora più immensa e straordinaria la capacità e la competenza di una Compagnia che il suo direttore, Massimiliano Pellegrino definisce ancora “amatoriale”, ma la professionalità è di casa, sono stati anche i costumi, realizzati dall’Accademia New Style di Franca Trozzo, una rievocazione perfetta del continente nero,  che con maestria meticolosità ha curato gli abiti nei minimi dettagli. Belle e di effetto anche le coreografie di Nadia Lorenza Muoio e il trucco, affidato all’Isteform di Marinella Giorni.

re leone 5Un anno intenso che ha portato alla realizzazione di un vero capolavoro. Questa è la dimostrazione che la voglia, la tenacia, la passione di un gruppo  che con sacrificio e amore per il teatro ha quotidianamente creduto in questo progetto, il cui ricavato andrà in beneficenza all’associazione Asmi Onlus. “Il Re Leone” non è e non è stato solo spettacolo, “Il Re Leone” è una grande famiglia e l’affiatamento e percepibile anche da dietro le quinte. Un successo dopo l’altro, Pinocchio, Sister Act, La Bella e la Bestia ed oggi Il Re Leone, stanno consentendo alla Compagnia delle Alghe di incamerare non pochi apprezzamenti  e soprattutto dare dimostrazione che realizzare uno spettacolo notevole, per quanto non sia semplice, è stato possibile. Basta crederci e magari, sognare un po’. Hakuna Matata

Raffaella Aquino 

Photograper: Aldo Fuoco

Cresce l’attesa per la prima de “Il Re Leone”, venerdì 6 maggio al Rendano di Cosenza

compagnioa

Cosenza ( Cs) Tutto pronto a Cosenza per la prima de “Il Re Leone, in programma venerdì 6 maggio al Teatro Rendano di Cosenza. Il nuovo spettacolo musicale di Compagnia delle Alghe. Più di trenta giovani artisti tra cantanti, attori e ballerini, saliranno sul palco, affiancati dal ballerino professionista e performer Andrea Verzicco, che vestirà i panni di Simba adulto, e dalla cantante e attrice di musical Silvia Di Stefano, che interpreterà il ruolo della sciamana Rafiki. Ospite in sala, la cantante, autrice per teatro e vocal coach Lena Biolcati.  Lo show è costruito su due pilastri fondamentali: da una parte il nucleo narrativo, ispirato al celebre film d’animazione Disney del 1994 con musiche di Hans Zimmer; dall’altra, la trasposizione teatrale della vicenda che prende le mosse dall’allestimento di Broadway, spaziando dalla danza al canto, dalla recitazione alle performarces in cui le tre arti si mescolano tra loro. La direzione artistica è di Massimiliano Pellegrino, la regia di Loredana Nucaro, le coreografie di Nadia Lorenza Muoio. A curare l’allestimento scenografico, i costumi e il trucco rispettivamente: Andrea Manna e Matteo Olivieri; l’Accademia New Style di Franca Trozzo; Marinella Giorni e l’Isteform di Cosenza. Tutte le parti corali saranno rigorosamente eseguite dal vivo dalla corale polifonica Sancta Trinitas, diretta dal Maestro Anna Graziano. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto ad Asmi onlus (Associazione Solidarietà per la mobilità degli Infermi).

“Una vita da musical” Silvia Di Stefano e Andrea Verzicco si raccontano prima de “Il Re Leone”

Cerisano ( Cs) “E’ come sentirsi a casa, tra le braccia di una grande famiglia”. Silvia Di Stefano e Andrea Verzicco, si raccontano ai nostri microfoni a pochi giorni di distanza dal debutto de “Il Re Leone”, il musical che andrà in scena il prossimo 6 maggio al Teatro Rendano di Cosenza e che in poco tempo ha fatto registrare il tutto esaurito. La grande famiglia è quella della Compagnia delle Alghe, diretta da Massimiliano Pellegrino e Loredana Nucaro, uniti anche nella vita e che da sempre condividono una passione, quella per il teatro. Hanno fortemente voluto che fossero due grandi nomi del panorama teatrale musicale, Di Stefano e Verzicco, a prendere parte all’attesissimo “Il Re Leone”. E’ percepibile fin dalle prime battute, l’intesa e l’affiatamento che li accomuna. I due attori, infatti, anche in passato hanno lavorato insieme e sono grandi amici nella vita. E tra una prova e l’altra, si sono simpaticamente concessi a noi di Ottoetrenta, e ci hanno raccontato un po’ del loro percorso artistico. Di seguito l’intervista video che abbiamo realizzato.

 

E allora non ci resta che attendere di vedere sul palco del Rendano Silvia Di Stefano e Andrea Verzicco, insieme ad un grande cast. Anche questa volta è tanta l’emozione, così come lo è stata per i precedenti spettacoli che la Compagnia delle Alghe ha allestito, Pinocchio, Sister Act, La Bella e la Bestia. C’è grande attesa, dunque, per una messa in scena che si preannuncia ricca di tante belle sorprese, dove siamo certi, il pubblico apprezzerà la bravura e la professionalità che da anni contraddistinguono la compagnia teatrale, una realtà che oggi rappresenta un fiore all’occhiello non solo per Cerisano, ma per l’intera provincia di Cosenza.

 

Raffaella Aquino 

Come una grande famiglia, la Compagnia delle Alghe presenta il “Il Re Leone”

Cosenza ( Cs) – Il prossimo 6 maggio, con un doppio appuntamento: mattina per le scuole alle ore 09:30, sera per il grande pubblico alle ore 21:00,” Il Re Leone”il nuovo spettacolo musicale in due atti di Compagnia delle Alghe, che andrà in scena al Teatro A. Rendano di Cosenza. Compagnia delle Alghe torna al lavoro e annuncia per la stagione teatrale 2016 un nuovo grande spettacolo musicale, ispirato, ancora una volta, ad uno dei più celebri film d’animazione Disney.Più di trenta giovani artisti tra cantanti, attori e ballerini, saliranno sul palco, affiancati dal ballerino professionista e performer Andrea Verzicco, che vestirà i panni di Simba adulto, e dalla cantante e attrice di musical Silvia Di Stefano, che interpreterà il ruolo della sciamana Rafiki. Tra i diversi tecnici ed esperti del settore che contribuiranno alla realizzazione dello spettacolo si segnalano l’Accademia New Style di Franca Trozzo (costumi), la truccatrice Marinella Giorni in collaborazione con Isteform di Cosenza (trucco scenico) e il maestro Anna Graziano (direzione musicale). Proprio Anna Graziano dirigerà il coro polifonico Sancta Trinitas, che eseguirà – rigorosamente dal vivo – tutte le parti corali. La regia è di Loredana Nucaro; le coreografie di Nadia Lorenza Muoio; le scenografie di Matteo Olivieri, la direzione artistica di Massimiliano Pellegrino. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto ad A.s.m.i. Onlus (Associazione Solidarietà per la Mobilità degli Infermi).La vicenda  del Re Leone è ambientata nelle terre del Branco dell’Africa: qui, tra natura incontaminata e atmosfere paradisiache, in un giorno qualunque nasce il piccolo Simba, figlio di re Mufasa e della regina Sarabi. È Rafiki, il saggio mandrillo consigliere di Mufasa, a mostrare al mondo, per la prima volta, il piccolo cucciolo di leoncino, innalzandolo dalla rupe dei re verso il cielo infinito che è metafora della vita, infinita anch’essa. Ed ecco che la savana diviene l’immagine perfettamente speculare della realtà antropica, tutta dominata dalle ambizioni più pericolose, dalla sete di potere di chi aspira a raggiungere il trono, defraudandone il legittimo erede.Il perfido Scar, zio di Simba e fratello di Mufasa si macchia ben presto di una grave colpa, che non tarderà a sortire i suoi nefasti effetti: l’allontanamento di Simba dalle proprie radici, la sua improvvisa immissione in un mondo altro, la lotta per la sopravvivenza, il supporto costante degli amici-aiutanti, il primo amore, gli inganni orditi ai suoi danni, l’epilogo finale.Un cast straordinariamente arricchito, nuovi collaboratori e oltre trenta performer saliranno sul palco, in uno spettacolo dove danza, canto e recitazione si mescolano tra loro, dando vita ad atmosfere che solo il grande musical sa dare!

PERSONAGGI E INTERPRETI

Simba Adulto: Andrea Verzicco

Nala adulta: Sonia Tiano

Simba giovane: Salvatore Olia

Scar: Francesco Bossio

Rafiki: Silvia Di Stefano

Simba bambino: Antonio Marino

Nala Bambina: Sara Guglielmelli

Pumbaa: Massimo Cistaro

Timon: Danilo Aiello

Ed: Ivan Zecca

Zazu: Giuseppe Pellegrino

Shenzi: Ilaria Barbuto

Banzai: Andrea Manna

Sarafina: Loredana Nucaro

Sarabi: Silvia Mazzuca

Mufasa: Andrea Cosentino

Ensemble: Nadia Lorenza Muoio, Anna Gallo, Federica Cannone, Francesca Olia, Giorgio Naccarato, Greta Gardi, Ilaria Muoio, Maria Saveria Aiello, Rosangela Gardi, Rosamaria Totera, Ivano Totera, Antonietta Tenuta, Emili Basile, Imma Calabrese, Michaela Calabrese, Fabio Piscitelli. Ancora una volta la magia del musical vi aspetta!

Anna Maria Schifino

Atteso il 6 maggio al Rendano lo spettacolo “Il Re Leone”

COSENZA – Il prossimo 6 maggio al teatro “Rendano” di Cosenza andrà in scena il nuovo spettacolo musicale della Compagnia della Alghe, “Il Re Leone”. Il lavoro, assai poderoso, di allestimento scenografico è ormai concluso e la compagnia e i tecnici sono a lavoro per ultimare i dettagli rimasti. Lo Silvia Di Stefanospettacolo, con oltre 30 performer ad alternarsi sul palco, prevede due atti suddivisi tra canto, ballo e recitazione. L’ambientazione è canonica, il grande continente, l’Africa, dove “in un giorno qualunque”, nasce Simba, figlio del re Mufasa e della regina Sarabi. La felice situazione viene ben presto ribaltata dalla bramosie di potere del perfido fratello di Mufasa, Scar, che comporta l’inevitabile tragedia e l’allontanamento di Simba dal branco, fino alla sua conoscenza di nuovi amici e al positivo epilogo finale.

In proposito ha dichiarato Massimiliano Pellegrino, il direttore artistico: “Rispetto ai nostri precedenti spettacoli, ritengo che il vero punto di forza di questo nuovo musical, al di là delle straordinarie capacità e competenze artistiche dei nostri due ospiti-performer e del forte impegno di tutto il cast, sia rappresentato, senz’altro, dai due “pargoli” della compagnia: Antonio Marino e Sara Guglielmelli, che interpretano i ruoli di Simba e Andrea VerziccoNala bambini. Due portenti, due veri professionisti, due anime trainanti dell’intero gruppo. Sono fantastici, ne rimarrete sorpresi”. Atteso è, infatti, l’arrivo di Silvia Di Stefano e Andrea Verzicco, rispettivamente il mandrillo Rafiki e Simba adulto. Novità assoluta la presenza della corale polifonica Sancta Trinitas, diretta dal Maestro Anna Graziano, che eseguirà dal vivo le parti corali in sinergia con le coreografie che, come ha affermato la coreografa Nadia Muoio, “spaziano dal contemporaneo ai ritmi latini e, soprattutto, una forte componente jazz”.

PERSONAGGI E INTERPRETI

Simba Adulto: Andrea Verzicco

Nala adulta: Sonia Tiano

Simba giovane: Salvatore Olia

Scar: Francesco Bossio

Rafiki: Silvia Di Stefano

Simba bambino: Antonio Marino

Nala Bambina: Sara Guglielmelli

Pumbaa: Massimo Cistaro

Timon: Danilo Aiello

Ed: Ivan Zecca

Zazu: Giuseppe Pellegrino

Shenzi: Ilaria Barbuto

Banzai: Andrea Manna

Sarafina: Loredana Nucaro

Sarabi: Silvia Mazzuca

Mufasa: Andrea Cosentino

Ensemble: Nadia Lorenza Muoio, Anna Gallo, Federica Cannone, Francesca Olia, Giorgio Naccarato, Greta Gardi, Ilaria Muoio, Maria Saveria Aiello, Rosangela Gardi, Rosamaria Totera, Ivano Totera, Antonietta Tenuta, Emili Basile, Imma Calabrese, Michaela Calabrese, Fabio Piscitelli

 

La Compagnia delle Alghe presenta “Il Re Leone”, in scena al Rendano il prossimo 6 maggio

leone

Cosenza ( Cs) – Dopo il successo riscosso lo scorso anno con il musical La Bella e la Bestia, Compagnia delle Alghe torna a teatro con un nuovo spettacolo musicale, ancora una volta ispirato a uno dei più celebri film d’animazione Disney: Il Re Leone. La prima dello show, che vedrà in scena più di trenta giovani artisti tra cantanti, attori e ballerini, si terrà il prossimo 6 maggio nella prestigiosa sede del Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza, con un doppio appuntamento: matinée per le scuole alle ore 9.30, soirée per il grande pubblico alle 21:00. Ospiti d’onore della compagnia saranno il ballerino professionista e performer Andrea Verzicco, che vestirà i panni di Simba adulto e la cantante e attrice di musical Silvia Di Stefano, che interpreterà il ruolo di Rafiki. L’organizzazione dello spettacolo è a cura di Compagnia delle Alghe, per la direzione artistica di Massimiliano Pellegrino. Tra i diversi tecnici ed esperti del settore che contribuiranno alla realizzazione dello spettacolo si segnalano l’Accademia New Style di Franca Trozzo (costumi), la truccatrice Marinella Giorni in collaborazione con l’Isteform di Cosenza (trucco scenico) e la maestra Anna Graziano (direzione musicale). La regia è diLoredana Nucaro; le coreografie di Nadia Lorenza Muoio; le scenografie di Matteo Olivieri. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto all’A.s.m.i. Onlus di Cerisano (Associazione Solidarietà per la Mobilità degli Infermi), che da anni opera gratuitamente sul territorio fornendo supporto materiale e morale ai meno fortunati. I biglietti sono in vendita presso Inprimafila e Trony Cosenza.