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DG ICE Pechino tanti consigli alle cooperative calabresi

Screenshot_2015-07-11-11-01-12-1Si è svolto ieri 10 luglio presso la sede di Confcooperative Calabria, a Catanzaro, l’incontro tra le cooperative calabresi ed il Direttore Generale dell’ICE di Pechino, Antonino Laspina.  Hanno discusso assieme al dottor Laspina anche Camillo Nola, presidente di Confcooperative Calabria, e Rocco Sicoli, responsabile della comunicazione di Confcooperative Calabria.  L’intento dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Regione Calabria, è avviare sinergie tra il territorio calabrese e la Cina in materia di agroalimentare, turismo ed artigianato, individuando possibili opportunità commerciali per le imprese.  L’internazionalizzazione è diventato un tema centrale per le aziende italiane, considerata la crisi della domanda interna che ha colpito il nostro paese. Accedere ai mercati internazionali diventa, dunque, una priorità ed un’esigenza impellente.

«In questo momento il Made in Italy è un valore importante da sfruttare» commenta Camillo Nola «Per raggiungere nuovi mercati, però, bisogna far parte di un sistema integrato ed organizzato, facendo rete con altre imprese e con le istituzioni».  Proprio la parcellizzazione è uno dei problemi più grandi per le aziende nostrane, mentre l’organizzazione e la filiera coordinata sono il modello verso cui tendere, per affrontare tali sfide e mercati. Tante imprese, infatti, sbagliando, si affacciano al mercato cinese senza avere la necessaria forza economica.  Il vero salto di qualità  sarebbe «mettere assieme brand Italia, brand territoriali e brand aziendali. Solo in questo modo l’identità può diventare partnership» dice Antonino Laspina, Direttore Generale dell’ICE di Pechino.  Il mercato cinese è un orizzonte nuovo ed in continua evoluzione. «Ci sono 300 milioni di consumatori che hanno una capacità di spesa superiore alla nostra e che possono essere intercettati» aggiunge Laspina.  La Cina ha una conoscenza sempre più approfondita dei prodotti agroalimentari italiani. Milioni di giovani hanno studiato nelle università europee e quando tornano ricercano le specialità trovate nel vecchio continente.  «La pasta, la pizza, il vino ed il caffè sono il simbolo del cambiamento in atto in Cina». dice il dottor Laspina «Basti pensare che nella fascia di età compresa tra i 20 ed i 45 anni il consumo di caffè ha superato quello di the. C’è un consumatore più giovane e più curioso, che esige prodotti di qualità e che assicurino la sicurezza alimentare» Esistono, dunque, grandi opportunità per le nostre imprese agroalimentari calabresi; occasioni che possono essere sfruttate attraverso una migliore organizzazione ed una più efficiente comunicazione.  «Bisogna accedere a questi mercati» conclude Nola «con competenza e senza alcuna arroganza».

Saldi: la Confcommercio di Cosenza mostra l’ottimismo di imprese e consumatori

COSENZA (CS) Sarà un weekend all’insegna dei saldi quello dei calabresi, pronti a dare il via, domani 4 luglio, alla stagione promozionale estiva. Un periodo particolarmente caldo, non solo per le temperature quanto per il previsto, e sperato, brulicare di persone a caccia di capi a prezzi scontati.

Il Centro Studi Confcommercio Cosenza, come ogni anno, ha effettuato una rilevazione sul sentimento generale, mediante un questionario rivolto ad un campione rappresentativo di consumatori e di aziende dei settori abbigliamento, calzature ed accessori della provincia.

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Le previsioni sono tendenzialmente ottimistiche: gli sconti estivi faranno registrare un moderato segno positivo sul fronte della vendite rispetto allo scorso anno. Non un’impennata vertiginosa, ma senz’altro una lieve crescita che emerge dalle risposte dei commercianti intervistati: il 47% è convinto che vi sarà un trend in leggero aumento.

Il dato espresso dagli imprenditori risulta coincidente con i propositi dei consumatori, che si dichiarano intenzionati ad aumentare lievemente il proprio budget di spesa. Su questa positiva inversione di tendenza e sul mutato atteggiamento hanno giocato senza dubbio un ruolo determinante i timidi segnali di ripresa già emersi nei primi mesi del 2015.

Per quel che riguarda l’incidenza dei saldi sui volumi fatturati nel corso dell’anno, è emerso che una buona fetta dell’imprenditoria provinciale continua a ritenerli particolarmente importanti: ben il 65% dei partecipanti all’indagine li considera “fondamentali” a fronte di un 25% che li valuta “rilevanti”.

Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati previsionali, ha affermato: “È indubbio che i saldi continuino a rappresentare un momento clou per negozianti ed acquirenti. Nonostante il periodo di crisi e la forte contrazione dei consumi registrata negli ultimi anni, sembra si inizino ad intravedere piccoli ma significativi segnali di miglioramento attestati da una maggiore propensione al consumo delle famiglie calabresi. I commercianti puntano sulle vendite di fine stagione che, almeno nei propositi, continuano ad esercitare un forte richiamo”.

Al fine di offrire informazioni complete a negozianti e consumatori sui comportamenti più opportuni da tenere nel periodo degli sconti, Confcommercio torna anche quest’anno con la consueta campagna #SaldiChiari:

  • Indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti alle stagioni precedenti.
  • Prova dei capi: non sussiste alcun obbligo in tal senso, la decisione è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l’obbligo alla riparazione o alla sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Il compratore è in ogni caso tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla data della scoperta.

Ottenevano fondi per corsi mai realizzati: 8 denunce a Crotone

CROTONE – La Guardia di Finanza di Crotone, ha sequestrato conti bancari e beni immobili pari ad un importo di 714.000 nei confronti degli amministratori di una società di persone operante nel settore delle costruzioni: otto le persone denunciate. I finanzieri hanno monitorato l’iter relativo all’impiego di risorse comunitarie, erogate tramite la Regione Calabria, destinate ad incentivare le imprese nell’incremento occupazionale. guardia-di-finanza-1

Ad eccezione di un solo lavoratore, i dipendenti  non hanno risconosciuto le firme apposte sui registri delle presenze, dichiarando di non aver partecipato ad alcun corso di formazione. Inoltre, la stessa assunzione dei neo dipendenti è apparsa irregolare, trattandosi di personale già impiegato in altre aziende riconducibili agli stessi soggetti arrestati. I lavoratori, da quanto appurato dagli investigatori, erano stati licenziati poco prima di essere assunti dal nuovo soggetto societario, al solo fine di ottenere il finanziamento. Molti di questi non avevano i requisiti tali da poter essere considerati appartenenti alle categorie svantaggiate.

 

 

La Startup Altrama Italia per favorire il turismo

COSENZA – È stato sottoscritto un accordo nazionale con la Startup calabrese Altrama Italia, con l’intento di favorire la digitalizzazione delle piccole e medie imprese del turismo, rendendo accessibile sugli smartphone e sul web. Sarà possibile visionare bar, ristoranti e attività ricettive italiane, in modo da promuovere lo sviluppo dei territori turistici e delle imprese che in essi operano.

“ViaggiArt” è un’applicazione per dispositivi mobili che permette di scoprire i luoghi dell’arte, della cultura, dell’eccellenza gastronomica-paesaggistica – ambientale e della cultura. Il servizio digitale supporta gli utenti  nell’organizzazione  del proprio viaggio, ed in base alla loro scelta, altramasuggerire i luoghi e gli eventi culturali a loro più vicini, oltre al percorso e ai mezzi con i quali raggiungere la meta prestabilita. Altrama Italia è una startup turistica italiana che già annovera, tra i propri partner, Telecom Italia, Europcar, Aeroporti di Roma, Napoli e Lamezia Terme.

Attraverso questo accordo di collaborazione le parti si sono impegnate a favorire la visibilità delle imprese sul mondo digitale, cercando di portare valore aggiunto a quelle aderenti a Confesercenti. L’accordo prevede per le imprese associate a CONFESERCENTI un accesso semplificato alla piattaforma, tariffe agevolate e corsi di formazione per permettere agli imprenditori di usufruire di tutte le possibilità offerte dai nuovi strumenti digitali. “Questo accordo – affermano – riteniamo possa rivelarsi fondamentale per valorizzare il territorio e gli operatori che vi operano, senza fare distinzioni tra grandi e piccole strutture, ma dando la stessa dignità a tutti”.

Ulteriori informazioni e dettagli possono essere richiesti agli uffici Confesercenti.

 

La Camera di Commercio concede contributi alle aziende su innovazione e sicurezza

Klaus Algieri

COSENZA – Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, dopo aver dato la giusta impronta agli organi camerali, aver riorganizzato le qualificate professionalità interne all’Ente, stabilito una chiara direttrice sulla programmazione e sull ’uso delle risorse da rivolgere alle imprese iscritte, nell’ambito delle iniziative istituzionali programmate per l’esercizio 2014, muove i primi passi a sostegno delle imprese della provincia di Cosenza con l’annuncio di due specifici bandi su innovazione e sicurezza.Entrambe le iniziative, sono già pubblicizzate sul sito della Camera di Commercio, www.cs.camcom.it. La Camera sosterrà tutte le aziende che hanno investito o che intendono investire sull’ innovazione per mantenere e/o migliorare la propria capacità competitiva. Il contributo massimo erogabile di € 5.000, pari al 100% della spesa effettuata, sarà calcolato sulla base degli importi al netto dell’IVA delle fatture quietanzate. Saranno ammesse le spese effettuate tra l’1 gennaio 2014 e la data di presentazione della domanda di contributo a valere sul bando. Il contributo sarà erogato in un’unica rata, al netto della ritenuta. Su questa iniziativa sarà data priorità alle imprese a prevalente partecipazione femminile, nonché alle imprese individuali gestite da giovani. La Camera di Commercio di Cosenza, inoltre, al fine di affiancare le imprese locali nelle azioni mirate a prevenire e contrastare i fenomeni criminosi, ha istituito per l’anno 2014 un “Fondo per la Sicurezza“per supportare gli investimenti in sistemi di sicurezza di videosorveglianza e teleallarme, per un importo di € 210.000 che potrà essere alimentato anche dagli apporti di altri enti, che volessero condividere l’iniziativa. Al contributo di questo secondo bando sono ammissibili le spese di acquisto e di installazione di sistemi di sicurezza di videosorveglianza con memoria degli eventi, collegati e non collegati alle Forze dell’Ordine e/o Istituti di Vigilanza e di teleallarme. Il contributo che verrà liquidato, è commisurato al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di €. 3.000, sia per l’acquisto di un sistema di sicurezza di videosorveglianza con memoria degli eventi e/o teleallarme sia per la manutenzione.

Chiuso il bando ZFU

CATANZARO – Si è chiuso il bando per la concessione delle agevolazioni, di natura fiscale e contributiva, in favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone franche urbane (ZFU) della Regione Calabria.

I dati forniti dal MiSE evidenziano una significativa partecipazione che sancisce l’efficacia dell’iniziativa, per cui sono stati stanziati circa 55 milioni di euro. Per tale iniziativa sono state presentate 2038 istanze (nello specifico Reggio Calabria 359, Corigliano 78, Cosenza 197, Crotone 686, Lamezia Terme 307, Rossano 137, Vibo Valentia 27).

“L’ampia partecipazione – commenta l’assessore Arena – è il frutto della proficua sinergia instaurata tra le Istituzione interessate, ovvero Ministero per lo Sviluppo Economico, Regione Calabria e Comuni interessati”.

Suggerimenti alle imprese per partecipare ai bandi di gara

AMENDOLARA (CS) – Promuovere il rispetto delle norme e registrazione presso le autorità di vigilanza da parte delle aziende per poter partecipare alle gare d’appalto. È, questo, l’obiettivo ed il tema del convegno: “AVCPASS, Adempimenti per le imprese e modalità di partecipazione in fase di gara”.

Il dibattito, che si terrà il 26 febbraio presso la sala consiliare di Amendolara, è organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con ANCE Cosenza, Confindustria Cosenza e Infomedia, ed è rivolto ad imprenditori, sindaci e cittadini.

“Un convegno molto importante – spiega il sindaco Ciminelli – per tutti gli imprenditori e sindaci del comprensorio. Verranno spiegati i requisiti necessari per partecipare alle gara d’appalto. Chiariremo perchè non è possibile concorrere, pena l’esclusione dal bando, senza essere registrati alle autorità di vigilanza. La ditta aggiudicatrice – conclude – deve rispettare tutte le norme e le leggi fin dalla partecipazione al bando di gara.”

Il convegno si aprirà con i saluti da parte dello stesso Ciminelli e del presidente ANCE Cosenza Giovan Battista Perciaccante. Presenterà la discussione Claudio Mauro di Informedia nuove opportunità srl di Cosenza. Concluderà Vincenzo Serra dell’area edilizia e territorio Ance.

Presentato bando per realizzazione dei consorzi per l’internazionalizzazione

CATANZARO – L’assessore regionale all’internazionalizzazione Luigi Fedele – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, il bando sulla realizzazione e potenziamento dei consorzi per l’internazionalizzazione. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, inoltre, il direttore generale della presidenza della Regione, Franco Zoccali e la dirigente del settore internazionalizzazione, Saveria Cristiano. Si tratta di un avviso pubblico (che sarà pubblicato sul Bur Calabria N. 5 Parte III del 31/01/2014) che prevede uno stanziamento pari a euro 3 milioni di euro e persegue l’obiettivo di stimolare processi di aggregazione e collaborazione tra le imprese calabresi, chiamate a sperimentare strategie d’internazionalizzazione innovative.
“Siamo assolutamente convinti – ha spiegato l’assessore Fedele – che la formula consortile, con la possibilità di sfruttare le economie di scala e il maggior peso contrattuale, possa costituire un utile strumento per rafforzare e consolidare, presso il cliente o consumatore finale, il brand Made in Calabria. Purtroppo nei nostri territori è radicata l’idea individuale della gestione d’impresa ma non sempre questo modo di dirigere le aziende costituisce una strategia vincente. Nella maggior parte dei casi, quelle calabresi sono piccole società, spesso a conduzione familiare, che non possiedono gli strumenti necessari per aggredire il mercato estero.   Occorre, quindi unirsi e consorziarsi per affrontare con maggiore forza le possibilità offerte dall’export internazionale. In tal senso, il bando costituisce un ottimo strumento perché favorisce la competitività delle aziende calabresi in forma aggregata attraverso il finanziamento di programmi promozionali. Per cui, i beneficiari del finanziamento diventano i consorzi per l’internazionalizzazione costituiti in forma di società consortile o cooperativa da almeno cinque piccole e medie imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi e agroalimentari, con propria unità produttiva nel territorio della Regione Calabria”.
Nello specifico, il contributo massimo per ciascun Programma Promozionale selezionato è pari a 200 mila euro. Le agevolazioni sono riconosciute a seguito della selezione di Programmi promozionali, della durata di 12 mesi, per un settore produttivo o filiera specializzata, che prevedano un insieme articolato di azioni da indirizzarsi preferibilmente in un solo Paese Target.
“Attraverso questo strumento – ha aggiunto il direttore generale Zoccali – saranno esaltate e messe in evidenza le capacità delle imprese che diventeranno protagoniste di un’azione che mira all’ampliamento dei loro mercati e dei loro orizzonti. E’ finito il tempo in cui si elargivano finanziamenti a pioggia che non hanno prodotto risultati utili a scapito, invece, di uno sperpero di risorse. Oggi l’indirizzo dato dall’amministrazione Scopelliti intende offrire un supporto concreto alle imprese chiamate, in seguito, a spendersi direttamente sul territorio. Del resto, la prossima programmazione Por s’incentra molto sull’internazionalizzazione, delegando le imprese e le associazioni di categoria ad un ruolo importante”.
Infine, la dirigente del settore Saveria Cristiano ha chiarito alcuni dettagli tecnici del bando regionale, segnalando le ragioni per aderire, tra cui, “l’opportunità di esaltare, con vetrine espositive nei mercati Target e adeguate campagne pubblicitarie, le caratteristiche dei prodotti e servizi regionali, la partecipazione a fiere internazionali, l’organizzazione di missioni commerciali in Calabria, il supporto per l’acquisizione di servizi specialistici”. La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
La documentazione necessaria per partecipare al bando regionale è reperibile sul sito www.regionecalabria.it “sezione bandi e avvisi di gara” e www.sprintcalabria.it.”

Unisin, le Banche abbandonano le imprese e le famiglie del Mezzogiorno

COSENZA – Si è tenuta, nella giornata di ieri, la riunione della Segreteria del Comitato Interregionale “Calabria-Basilicata” di Unità Sindacale. Presenti i componenti della Segreteria Stefano Ferrari (Banco di Napoli Cosenza – Gruppo Intesa San Paolo), Ottone Bruno (Gruppo Unicredit Catanzaro), Pasquale Petrillo (Banca Carime Matera – Gruppo UBI Banca), Carmine Spadafora (Banca Carime Cosenza – Gruppo UBI Banca) e il Segretario Responsabile del Comitato Interregionale “Calabria-Basilicata” Gianfranco Suriano (già Vice Segretario Generale di Unità Sindacale del Gruppo UBI Banca).

“Il suddetto Organismo di Unità Sindacale nell’incontro ha approfonditamente trattato la grave problematica relativa al sostegno finanziario delle Banche ai territori del Sud Italia alle imprese e famiglie. Da una attenta ed oggettiva analisi è emerso, in modo chiaro, che le imprese e le famiglie del Sud Italia sono penalizzate, oltre che dalla grave crisi economica e sociale, anche da da politiche creditizie estremamente restrittive; dalle ossessionanti politiche di contenimento dei costi con chiusure di Agenzie e Filiali; dai pesanti tagli agli organici con conseguenti disservizi alla clientela, sia in termini di maggiori percorrenze e lunghe attese per carenza di personale. Tanto per citare alcuni dati nel corso del 2012 i prestiti bancari alla clientela della sola Calabria sono mediamente diminuiti del 1,9%, valore superiore alla media nazionale, con picchi di contrazione del 3,3% da parte delle prime 5 grandi Banche italiane. Le grandi Banche, che dovrebbero sostenere il ciclo economico con interventi di liquidità sul territorio, come più volte da queste sostenuto nei loro piani strategici, stanno agendo in direzione completamente opposta abbandonando i territori del Sud dove continuano però a fare incetta di risparmio da collocare altrove o in operazioni finanziarie. L’accentramento delle deleghe creditizie, che di fatto sviliscono il ruolo di chi vive nei territori, Direttori di Area, di Filiale, consulenti e gestori, è il segno più tangibile di una politica del credito inadeguata e sempre più incapace a sostenere le PMI e le famiglie che seppur in difficoltà sono chiaramente meritevoli di aiuto finanziario.

Anche Bankitalia, in una indagine recentemente effettuata, ha lanciato l’allarme sul netto peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie italiane, condizioni che naturalmente assumono carattere di povertà estrema nelle regioni meridionali (nel Sud nel 2012 la povertà assoluta ha raggiunto punte di oltre il 30%). Ci chiediamo e chiediamo alle Istituzioni nel loro complesso se è eticamente accettabile e moralmente sostenibile tutto ciò. Riteniamo, dunque, assolutamente inadeguato il comportamento dei Banchieri italiani che proprio in un momento dove il ruolo, anche sociale, delle Banche dovrebbe assumere carattere di concretezza, indirizzano invece la loro azione “pseudo-aziendale” verso obiettivi di cortissimo respiro – spesso finalizzati a preservare le rendite individuali di alcuni manager – che non aiutano l’economia del Paese, già pesantemente compromessa, e che di fatto snaturano il ruolo storico delle Banche che nel corso dei decenni hanno rappresentato un primario elemento di supporto alla crescita delle imprese italiane e, conseguente, dei livelli occupazionali nei diversi settori produttivi del Paese.

Rimaniamo a completa disposizione di quanti – a partire dalle Associazioni di categoria Calabresi e Lucane e dalle Parti sociali – tengono a cuore lo sviluppo dei territori di riferimento per aprire una serena e fattiva discussione sulle gravi problematiche di sotto-sviluppo delle Regioni del Sud”.

Antonio Marcianò si rivolge a Scopelliti per l’emergenza occupazione Calabria

Il Coordinatore Regionale Antonino Marcianò si rivolge direttamente al Presidente Giuseppe Scopelliti per quanto riguarda il mancato coinvolgimento di Rete Imprese Italia Calabria e chiede un incontro aperto per risolvere la crisi.

“Abbiamo appreso, dagli organi di stampa, che nei giorni scorsi, nel cuore delle ferie agostane, le LL.SS., assieme ai rispettivi dirigenti, hanno incontrato Sindacati e Confindustria per discutere delle strategie da mettere in campo per fronteggiare l’emergenza occupazione. Leggiamo che la metodologia di lavoro è stata particolarmente apprezzata dai rappresentanti delle forze sociali e produttive presenti all’incontro e che nella stessa è stata definita una “road map” con l’intento di elaborare azioni finalizzate a superare le attuali difficoltà. Per conto di Rete Impresa Italia – Calabria, Associazione che raggruppa le Associazioni di Categoria della piccola impresa (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e CNA), ci chiediamo e vi chiediamo: c’è qualcuno che è disponibile a credere che la grave crisi che vive la Regione e le ripetute emergenze della Calabria possano essere affrontate e risolte rinunciando al confronto con chi ne rappresenta il tessuto produttivo, composto, per la stragrande maggioranza, da imprese piccole e medie che sono l’ossatura del sistema produttivo calabrese? Rete Impresa Italia, rappresenta il mondo della piccola e media impresa, quelle imprese che più di tutte sopportano la crisi e che più di tutte sono costrette, loro malgrado, a non mantenere i livelli occupazionali esistenti. Chiediamo a Lei, signor Presidente di farsi interprete di questa nostra richiesta e convocare al più presto un incontro sui temi caldi dell’emergenza calabrese coinvolgendo, tutti, ma proprio tutti, i soggetti che sono portatori di interessi diffusi e che intendono rendersi utili alla definizione di una strategia e alla messa in campo di azioni finalizzate a far progredire la Calabria.”