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Prefettura Rende: Incontro sulla tutela dell’ambiente e salute del cittadino

RENDE (CS) Incontro in prefettura questa mattina tra il Prefetto Gianfranco Tomai e la commissione Legnochimica del Consiglio Comunale di Rende. Ad accompagnare i consiglieri comunali Andrea Cuzzocrea, Marco Greco e Pasquale Verre,  sono andati l’assessore all’ambiente Francesco D’Ippolito il sindaco di Rende Marcello Manna.

Comune Rende

Da questo incontro è uscita fuori la necessità di convocare in tempi brevi un altro tavolo allargato all’azienda Legochimica Srl e tutti i soggetti istituzionali (compreso e coinvolto il ministero dell’Ambiente) preposti alla tutela dell’ambiente e della salute ai cittadini. Il sindaco di Rende Marcello Manna spinge per risolvere definitivamente un problema che Rende ha da anni “non è un problema di poco conto, anche perché, in gioco c’è la salute dei cittadini”. La Commissione consiliare ad hoc è stata voluta proprio dallo stesso sindaco di Rende che in questa questione ha voluto coinvolgere l’opposizione in maniera determinante ed è lo stesso sindaco che ribadisce: “su certe questioni maggioranza e opposizioni devono camminare dalla stessa parte.  Stiamo facendo veramente di tutto perché si arrivi ad una soluzione e questa volta presto, molto presto. Non possono più passare altri anni. Non lo meritano i cittadini, non lo merita Rende”. Intanto dopo il cambio di marcia del sindaco di Rende la procura continua ad andare avanti in un fascicolo ormai aperto da giorni.

Conferenza Stampa: a breve al ballottaggio tre importanti città Calabresi

LAMEZIA TERME (CZ) Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto questa mattina nel corso di una conferenza-stampa convocata dal segretario regionale del Pd Ernesto Magorno presso la Federazione regionale del Pd a Lamezia Terme a cui hanno partecipato anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti ed i tre candidati a sindaco del centrosinistra: Domenico Lo Polito a Castrovillari, Aldo Alessio a Gioia Tauro e Tommaso Sonni a Lamezia Terme.

“Domenica prossima –ha detto Oliverio- si andrà al ballottaggio per l’elezione del sindaco in tre città della Calabria molto importanti non solo per il peso che rivestono all’interno della nostra regione, ma soprattutto perché rappresentano tre “spaccati” di potenzialità di sviluppo e di grandi risorse su cui si può agire per la crescita della nostra regione.

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Gioia Tauro, infatti, rappresenta l’infrastruttura portuale più importante non solo della Calabria ma dell’intero Paese. Occorre non dimenticare che siamo in presenza del più grande porto di transhipment del Mediterraneo sul versante della costa europea. Lamezia Terme occupa una posizione centrale nella nostra regione e rappresenta uno snodo importante sul piano della mobilità interna ed esterna alla Calabria e il suo territorio presenta potenzialità enormi dal punto di vista agroalimentare e industriale. Castrovillari, infine, è la “porta nord” della regione ed è situata all’interno del Parco Nazionale del Pollino, che è il più grande parco del Paese.  Tre grandi realtà che costituiscono un grande potenziale di sviluppo per la nostra regione”.

“Domenica scorsa –ha proseguito il Governatore della Calabria- il Pd e il centrosinistra hanno ottenuto un risultato largamente positivo in tutto il Paese, nelle regioni e anche nei piccoli e grandi centri, a cui ha contribuito in maniera determinante il Mezzogiorno in cui, forse per la prima volta nella storia del Paese, oggi tutte le regioni sono guidate dal Pd e dal centrosinistra. Un dato di grande rilievo politico, che esprime una forte domanda di cambiamento del Mezzogiorno e verso il Mezzogiorno. Una domanda che chiede un deciso cambio di passo all’Europa e al Paese. Attenzione: parlo di Paese e non di Governo, perché se non si riparte dal Mezzogiorno, il Paese non ripartirà. Ecco perché bisogna riaccendere con determinazione i motori del Mezzogiorno attraverso politiche che siano ancora più determinate e forti. Mi riferisco, in modo particolare, alle politiche europee e credo che, in tal senso, vada incoraggiata la linea che sta mantenendo Matteo Renzi di chiedere una inversione di tendenza all’Europa in assenza della quale non si fanno grandi passi in avanti. Bisogna passare da una politica tutta incentrata sulla quadratura dei bilanci e sul rigore ad una politica di espansione e di investimenti. Il Mezzogiorno, in questo senso, può rappresentare una grande risorsa verso la quale volgere lo sguardo. Fare questo significa anche ricollocare il nostro Paese in una dimensione più ampia che è quella del Mediterraneo e, in particolare, della riva sud del Mediterraneo”.

“Il voto di domenica scorsa –ha aggiunto Oliverio- ci ha detto in maniera chiara ed inequivocabile che il Mezzogiorno si propone come risorsa al servizio dl Paese. Ora dobbiamo partire da qui. Dobbiamo farlo nelle politiche generali e all’interno dello stesso Mezzogiorno.

Per quanto ci riguarda siamo impegnati in una sfida difficile in una regione in cui si registra il più alto tasso di disoccupazione e il maggiore ritardo di sviluppo in tutti i campi a cui si aggiunge l’eredità di un centrodestra che ha prodotto negli anni passati solo guasti e macerie. Non partiamo da zero ma, addirittura, da sottozero, con i piedi nel fango fino alla cintola e, nonostante tutto, riteniamo di potercela fare con l’aiuto dei territori, degli amministratori locali e delle forze sociali che devono scendere in campo e spingere, tutti insieme e con tutte le proprie energie, verso un cambiamento effettivo che si costruisce giorno dopo giorno, anche se con fatica e sacrifici. Noi stiamo già lavorando in questa direzione non senza resistenze, ostacoli e sgambetti. Il grumo di piccoli e grandi interessi che si sono sedimentati nel corso di questi anni all’ombra della distorsione intervenuta nella distribuzione delle risorse, deve essere disarticolato. E noi lo stiamo facendo”.

“Per vincere definitivamente questa sfida, però –ha concluso il presidente della Regione- c’è bisogno di tutti. Di uomini e donne, giovani e meno giovani pronti a scendere in campo per essere essi stessi i protagonisti veri del cambiamento. Penso al sistema delle imprese, alla Chiesa, alla scuola, alle forze sociali, agli amministratori locali che devono avere una grande capacità di progettualità, di programmazione e di raccordo nella costruzione di una rete forte, coesa e solidale. Ecco perché è importante il passaggio di domenica prossima. Sono convinto che in questo passaggio, proprio perché il centrosinistra si trova unito e coeso in tutte le tre città intorno ai propri candidati a sindaco, ci siano tutte le condizioni perché si possa conseguire un risultato positivo. In questo senso  rivolgo un appello a tutte le energie del centrosinistra invitandole a mobilitarsi con passione a sostegno dei propri candidati, affinchè domenica prossima possa essere scritta un’altra pagina positiva in direzione della costruzione del nuovo percorso che questa regione ha già in parte intrapreso”.

Lotta all’amianto: l’Amministrazione comunale intensifica le attività di informazione e quelle finalizzate al controllo

COSENZA (CS) La battaglia contro l’amianto, intrapresa dall’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale guidato da Carmine Vizza e che vede il Comune di Cosenza all’avanguardia tra le amministrazioni pubbliche, fa registrare un ulteriore passo avanti. Proprio ieri, presso gli uffici del Settore Ambiente e Protezione Civile del Comune di Cosenza, si è svolto un incontro tra l’Assessore Carmine Vizza, l’architetto Domenico Cucunato, direttore del Settore Ambiente ed Edilizia Privata di Palazzo dei Bruzi e i funzionari del Comune, con la dottoressa Teresa Oranges e il dottor Luigi Dattola, rispettivamente direttore e tecnico del Centro Geologia e Amianto dell’ARPACal, i dottori Mario Marino, direttore del dipartimento prevenzione dell’Asp e Pierfrancesco Rocca, dirigente medico dell’Igiene Pubblica, sempre dell’Asp.

L’incontro, voluto dall’Assessore Vizza e finalizzato ad intensificare il lavoro di informazione, controllo e sensibilizzazione sulla problematica della lotta all’amianto, ha fatto seguito ad una serie di confronti e forme di collaborazione avviate da tempo con gli enti territoriali interessati.

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Al centro dell’incontro di ieri, oltre alla valutazione di quanto finora messo a punto, il perfezionamento e l’implementazione, nelle more di approvazione del Piano Regionale Amianto che definirà gli indirizzi e le linee guida per la redazione dei Piani Comunali, delle azioni finalizzate al rispetto degli obblighi da parte dei privati di quanto previsto dalla normativa vigente. Lo scambio di vedute è servito anche ad individuare e valutare eventuali forme di semplificazione procedurale e finanziarie per agevolare i cittadini nei processi di bonifica.

Si è, inoltre, ribadito come, da parte degli enti intervenuti, si sia proceduto a realizzare due degli elementi basilari previsti dalla Legge Regionale per redigere i piani, sia a livello regionale che comunale:

  • il censimento dei manufatti contenenti amianto che Comune ed ASP hanno costruito: circa 300 schede, tra autonotifiche e segnalazioni da parte di privati ed organi di controllo del territorio, su cui sono e continueranno ad essere attivate le procedure previste dalla legge;
  • la mappatura messa a punto da ARPACal che rappresenta uno strumento fondamentale anche per il controllo di eventuali azioni di rimozione abusiva.

 Il Comune con gli uffici preposti, del Settore 8 Ambiente ed Edilizia Privata e del Corpo di Polizia Municipale, sono da tempo attivi e seguono il problema con i controlli e la predisposizione di comunicazioni e atti.

Proprio a partire dal censimento, gli uffici daranno ulteriore impulso al lavoro avviato per garantire il rispetto degli obblighi di legge anche con eventuali procedimenti sanzionatori. Obblighi, da parte dei proprietari di manufatti contenenti amianto, che è opportuno ricordare: oltre alla comunicazione attraverso la scheda di auto-notifica, in base a quanto disposto dal D.M. 6 settembre 1994 e dalla Legge Regionale 14/2011, è obbligatorio predisporre un programma di controllo dei manufatti con attività di custodia e manutenzione finalizzato a ridurre l’esposizione degli occupanti, prevenire il rilascio e la dispersione di fibre, intervenire quando si verifichi il rilascio.

I proprietari dovranno, inoltre, individuare una figura responsabile dei controlli e di eventuali attività manutentive, procedere a una dettagliata valutazione sullo stato di conservazione dell’amianto e ad una valutazione del rischio con personale qualificato, provvedendo, quando lo stato di conservazione lo necessita, in base alle disposizioni del D.M. citato, agli interventi di bonifica secondo le procedure di legge.

Nell’incontro di ieri si è convenuto sull’importanza di dare continuità a questi incontri istituzionali che saranno periodicamente ripetuti, anche per scambi su evoluzioni normative e esperienze dirette, mentre riunioni più tecniche saranno attivate per incrociare mappatura e data-base del censimento e per ogni altra attività utile al perfezionamento di strumenti e procedure. E’ stata, inoltre, valutata con estrema positività, considerando le difficoltà dell’attuale contingenza e  la volontà dell’Amministrazione di continuare sulla strada intrapresa,  la proposta dell’Assessore Vizza volta a studiare e avviare rapidamente sia forme di agevolazione finanziarie sui tributi comunali per chi promuove la bonifica dei manufatti in amianto, sia sostenere i cittadini con la possibilità, attraverso convenzioni specifiche con le imprese e le ditte autorizzate, di un contenimento dei costi per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento.

Carlo Lizzani ‘l’ultimo neorealista’, questa sera un incontro

ROMA – Un ricordo sentito e informale di Carlo Lizzani, regista ma anche studioso di cinema, che rifugga dai toni celebrativi e ne ricostruisca la lunga ed originale vicenda professionale. E’ questo il senso dell’incontro “Carlo Lizzani, l’ultimo neorealista” in programma questa sera alle ore 21 a Roma, al  Cineclub Alphaville (v. del Pigneto, 283). La serata sarà introdotta da una conversazione di Ugo G. Caruso con Mino Argentieri, docente di Storia del cinema, già critico cinematografico de l’Unità, poi di Rinascita, direttore di Cinemasessanta, nonché per molti anni responsabile per il cinema della Direzione Nazionale del PCI, dunque per tante ragioni “compagno di viaggio” dello stesso Lizzani, secondo il felice titolo delle memorie di Massimo Mida Puccini che proprio con lo stesso Lizzani aveva firmato in gioventù una regia a quattro mani. Si vedrà pure un breve frammento delle riprese a Milano di quello che forse rimane il suo capolavoro, La vita agra (1964).

A seguire, anziché uno dei suoi film più celebrati ed impegnati, passati tante volte in  televisione, si è scelto di riproporre un titolo più controverso, Roma bene, proprio perché letteralmente “invisibile” per tanti anni, dunque dimenticato, nonostante il notevole successo al botteghino nel 1971. Ritenuto compiacente rispetto ai canoni commerciali dell’epoca ed in linea con la committenza produttiva ( Adelina Tattilo, editrice di Playmen),  Roma bene, costituisce l’ennesimo affresco della capitale, a distanza di dieci anni da  La dolce vita, quando l’Italia è ormai giunta al termine del boom. Il film, seppure discutibile per molti versi e non annoverabile tra i migliori lavori del regista , resta comunque godibile come commedia di costume per la sua coralità e la satira graffiante che ispira la rappresentazione vivace di un ambiente ritratto nei suoi continui e frenetici rituali ma spiato anche nei suoi traffici e nelle sue pratiche più inconfessabili. I protagonisti sono i rappresentanti di un’alta borghesia avida e senza scrupoli, speculatori, bancarottieri, lottizzatori, esponenti dell’aristocrazia nera, monsignori  affaristi, faccendieri, personaggi del jet set internazionale, una gioventù dorata ma già corrotta, meretrici d’alto bordo, excort ante-litteram, parvenu, cialtroni, scrocconi, etc. Tratto dal dramma Mani aperte sull’acqua di Luigi Bruno di Belmonte, sceneggiato da Luciano Vincenzoni e Nicola Badalucco con un certo accanimento moralista tipico dell’epoca ma anche con un occhio alle pruderie del tempo, musicato da Luis Bacalov, vanta un cast davvero eccezionale: Nino Manfredi, Virna Lisi, Philippe Leroy, Franco Fabrizi, Michèle Mercier, Vittorio Caprioli, Gastone Moschin, Senta Berger, Umberto Orsini, Mario Feliciani, Irene Papas, Gigi Ballista, Annabella Incontrera, Enzo Cannavale, Evi Maltagliati, Carlo Hintermann, Enzo Tarascio, Alessandro Sperli, Minnie Minoprio, Dado Crostarosa, Edy Galleani, Gigi Rizzi, Pia Giancaro.

Dal Pollino al senso della comunità, dibattito partecipato a Pentone

PENTONE (CZ) – Valorizzazione del territorio, senso della comunità, spirito civico: questi alcuni dei temi emersi durante l’incontro organizzato nei giorni scorsi, a Pentone, dal comitato civico ‘L’Arco’ in collaborazione con il centro di documentazione sulla Palestina ‘InvictaPalestina’. Il dibattito ha preso le mosse dalla proiezione del documentario ‘La Calabria che non ti aspetti – Sui sentieri dei briganti’, realizzato da Rosario Citriniti per InvictaPalestina. Tra le righe della serata anche una proposta concreta: realizzare, nel centro presilano, una sala multimediale per incontri e proiezioni.

Il documentario è incentrato sul trekking fatto ad agosto sul Pollino, sui percorsi dei briganti, curato dall’associazione ‘Ragazzi di S.Lorenzo’ e giunto alla seconda edizione. Un modello di economia sostenibile, basato sulla sinergia tra i diversi attori presenti sul territorio, che coniuga passato e presente e mette in luce la necessità di partire dalla conoscenza del territorio per valorizzarlo. Lo hanno evidenziato i membri del comitato civico ‘L’Arco’. Rosario Citriniti ha presentato dettagli tecnici e risvolti di un video dedicato alla Calabria. Dopo la proiezione, il dibattito,  particolarmente partecipato, ha toccato molteplici punti: carenza di spirito civico e di armonia, effetti devastanti di invidie e divisioni, potenzialità, necessità di costruire ora il futuro, rispetto e valorizzazione del territorio, patrimonio paesaggistico e storico locale (ad esempio il ‘Mulino’ e l’acquedotto di Visconte), possibili sviluppi di ritorno all’agricoltura e turismo sostenibile, complessità e diversità di letture del brigantaggio e dell’Unità d’Italia. Punti che meriterebbero approfondimenti e azioni. Parlarne insieme, probabilmente, è già un inizio.

 

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Rita Paonessa

Assessore Piazza incontra Sindaci del Distretto Socio-Assistenziale n. 1 e l’ASP

assessore piazzaCosenza. Piano di Azione e Coesione: Assessore Piazza incontra Sindaci del Distretto Socio-Assistenziale n. 1 e l’ASP .Un incontro volto a definire un programma di azioni utili alla formulazione di una serie di interventi concernenti il “Piano di Azione e Coesione” per l’erogazione di servizi di cura alle persone. E’ quello tenutosi alla Casa delle Culture e convocato dall’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza che ha invitato a prendervi parte i Sindaci del Distretto Socio-Assistenziale n. 1 di Cosenza e l’ASP. Per il Comune di Cosenza, presenti, oltre all’assessore Piazza, la Dirigente del Settore Welfare Filomena Redavide e i funzionari Franco Cuconato e Anna Rita Greco. Alla riunione hanno partecipato, per l’ASP, il Direttore del Distretto Sanitario Cosenza-Savuto, dott.Antonio Perri e la Dirigente Coordinatrice dei Servizi Sociali, Dott.ssa Erminia Pellegrini, i rappresentanti dei Comuni di Aprigliano, Celico, Lappano, Spezzano della Sila, Trenta, Mendicino, Carolei, Cerisano e Dipignano. Il sottoambito era rappresentato dal dott.Eugenio Cupelli, del Comune di Mendicino e il sottoambito Area Presila da Roberto De Luca. Ad introdurre i lavori l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza che ha evidenziato la necessità di un pieno coinvolgimento dei Comuni e dell’ASP al fine di una concreta integrazione dei servizi che si andranno ad istituire per gli anziani non autosufficienti. “La progettazione, con nuove risorse europee, potrà dare – ha affermato Piazza – risultati utili a questa particolare categoria di persone svantaggiate.” Piazza ha indicato come prioritaria l’attenzione verso i servizi innovativi anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie informatiche e telematiche. “Il comune di Cosenza – ha detto ancora il titolare della delega al welfare – non vuole avere un atteggiamento prevaricante nei confronti degli altri comuni. C’è, piuttosto, la ferma volontà di perseguire l’assoluta coesione negli accordi che si andranno a sottoscrivere E’ importante – ha proseguito Manfredo Piazza – elaborare progetti che dimostrino la capacità degli Enti locali di attingere a risorse che vengano direttamente dal Governo, al fine di incoraggiare questa innovativa modalità di finanziamento dei servizi sociali.” Anche la Dirigente di settore Filomena Redavide ha sottolineato dal canto suo come lo scopo della riunione sia stato quello di trovare una metodologia di lavoro condivisa per creare una buona progettazione. Il dott. Eugenio Cupelli – Vice Sindaco del Comune di Mendicino – ha poi evidenziato come i dati richiesti dal PAC (Piano di Azione e Coesione) riguardino le annualità 2010, 2011 e 2012, sottolineando inoltre il fatto che molte persone, pur essendo non autosufficienti, non si rivolgono ai comuni per avere assistenza. Nel corso dell’incontro è stata presa in esame anche l’Assistenza Domiciliare Integrata, per la quale – è stato detto – l’Asp dovrà pensare ad un potenziamento del personale, anche perché molto spesso gli anziani non autosufficienti richiedono servizi riguardanti il trasporto presso i luoghi di cura. Un aspetto del quale bisognerà tener conto nella progettazione dei servizi. Assicurazioni in tal senso sono venute dal Direttore del Distretto Sanitario Cosenza Savuto, dott.Antonio Perri che ha manifestato massima disponibilità dell’ASP per la progettazione relativa al PAC, sottolineando inoltre che sono già disponibili i dati afferenti all’Assistenza Domiciliare Integrata. Il gruppo di lavoro si è poi aggiornato al prossimo 10 settembre per un nuovo incontro, sempre alla Casa delle Culture.

Incontro Commisari Comune RC

Un delegazione della Confesercenti di Reggio Calabria , composta dal presidente Nino Marcianò e dai vice Benito Lisitano e Ciccy Cannizzaro, ha incontrato venerdì 19 aprile 2013la CommissioneStraordinaria del Comune di Reggio Calabria.

 

Il presidente Marcianò ha illustrato al prefetto Vincenzo Panico ed al vice prefetto Giuseppe Castaldo la grave crisi del comparto, richiamandone gli effetti sul piano nazionale.

“Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2013 e il 28 febbraio –  ha ricordato Marcianò – nel settore hanno chiuso i battenti 13.755 aziende, mentre le aperture sono state 3.992, per un saldo negativo di 9.783 unità: praticamente, sono sparite oltre 167 imprese al giorno.

Proprio per questo è stato dato plauso per la sottoscrizione del protocollo per la legalità, che dovrà essere affiancato, comunque, da incisivi interventi comunali a contrasto dell’ abusivismo e delle contraffazione, con particolare attenzione alla vendita abusiva del pane e del pesce.

Attenzione particolare è stata data dalla Confesercenti all’emergenza rifiuti in città che, nella consapevolezza del costante impulso offerto dalla Commissione e in prima persona dal prefetto Panico, dovrà trovare a breve definitiva risoluzione.

Nel cordiale ed inteso incontro, Lisitano e Cannizzaro hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di incentivare la raccolta differenziata, prevedendo una forte riduzione per gli operatori commerciali che, per la gestione del servizio, fruiscono di convenzioni con privati. Inoltre, l’occupazione di suolo pubblico deve trovare una diversa rimodulazione, sia con riguardo alla quantificazione che alle fondamentale riduzioni.

La delegazione della Confesercenti, in ultimo, si è detta disponibile ad affiancare l’Amministrazione comunale che è stata invitata a puntare fattivamente sul turismo quale leva di sviluppo, soprattutto attraverso:

–       La cura del territorio, con piano colore, cartellonistica, pulizie e fruibilità controllata dei siti archeologici, Museo, ecc.;

–       La promozione di eventi da istituzionalizzare anche in collaborazione con il Comune di Messina e Taormina;

La delegazione ha testimoniato alla Commissione l’apprezzamento per il lavoro svolto, pur sottoponendo alla stessa l’esigenza di produrre ogni ulteriore sforzo per evitare di aggravare, con la fiscalità locale, il già fragile tessuto economico cittadino. Il prefetto Panico ha offerto un ascolto attento, dimostrando grande sensibilità verso il settore produttivo.