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Demoskopika, i dati sul turismo sorridono alla città di Cosenza

COSENZA -Da Cosenza parte la contaminazione turistica. E l’unico claim vincente per fare turismo è “sorridi al turista sorridi al futuro”.

L’affermazione è di Raffaele Rio, Presidente di Demoskopika, introdotto dall’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro e intervenuto questa mattina all’apertura della seconda giornata del Forum del turismo della città di Cosenza, in corso di svolgimento al complesso di San Domenico. Rio ha reso noti i dati più significativi sui flussi turistici nella città di Cosenza nel 2018.

Lo scorso anno le presenze turistiche sono state 104.194 di cui 85.145 per il settore alberghiero e 19.049 per il settore extra-alberghiero, con un andamento che ha fatto registrare una crescita del 6% rispetto al 2017. Il Presidente di Demoskopika ha comunicato altri due dati interessanti riferiti al periodo estivo e natalizio. Da giugno a settembre dello scorso anno si è registrato un incremento di presenze del 14,7% (40.903 presenze) rispetto allo stesso periodo del 2017 (35.675). Nel mese di dicembre del 2018, in coincidenza con le festività natalizie e di fine anno, i 5 mila turisti che hanno scelto Cosenza hanno generato 9.030 pernottamenti con un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017.

«Il 2018 ha segnato anche un altro record – ha sottolineato durante il suo intervento al Forum Raffaele Rio -: quello dei turisti stranieri, con un più 41,5% degli arrivi e un più 23,1% delle presenze. Il 2018 è stato storicamente l’anno del boom degli stranieri in città. A scegliere Cosenza come destinazione turistica sono stati oltre 11 mila cittadini non italiani, miglior dato in assoluto dal 2011 con un indotto di quasi 21 mila pernottamenti». Nel suo intervento Rio ha anche disegnato la geografia dei paesi stranieri da cui provengono coloro che hanno scelto Cosenza: 1.951 gli arrivi dalla Polonia, 1.870 dagli Stati Uniti, 1.536 dalla Germania, 1.496 dal Canada, 1.354 dalla Francia, 1.227 dalla Spagna e, ancora, 1.204 dal Brasile, 955 dall’Argentina, 802 dall’Austria, 767 dalla Cina e 700 dal Regno Unito.

I turisti, dunque, ci sono.  Questo il dato primario che arriva dagli operatori. Ma i cittadini rispetto al turismo come si posizionano? Demoskopika al riguardo ha ascoltato 200 cittadini, un campione estremamente significativo. E presto partirà un altro sondaggio ai potenziali turisti italiani. «Chiederemo – ha detto Rio – ad un campione di  3000 turisti italiani di darci una serie di informazioni su Cosenza»

Qual è, dunque, la percezione del turismo a Cosenza? Sono 32 mila, secondo le stime di Demoskopika, i cosentini che percepiscono un aumento delle presenze turistiche.

Una sorta di “braccio armato” lo ha definito Raffaele Rio. Alla domanda sull’andamento, negli ultimi 5 anni, delle presenze turistiche nel territorio comunale, il 55,3% dei cittadini (circa 32 mila) ha risposto di percepire l’aumento, mentre solo il 5,3% ha parlato di diminuzione. Inoltre, intervistati sull’importanza del turismo per la crescita economica e sociale della città, 9 cosentini su 10 non hanno avuto dubbi: per 53 mila di loro il comparto turistico è strategico per il territorio comunale. Il 47,7% lo ha giudicato abbastanza strategico e il 44,5% lo ha definito fondamentale. Solo il 7,8% ha ritenuto che il comparto turistico non sia fondamentale per la crescita del territorio urbano.

Fin qui i dati. Ma cosa bisognerebbe fare per migliorare ancora di più la situazione e cosa manca si è chiesto Raffaele Rio? E’ lui stesso a darsi la risposta. “Manca un aiuto sostanziale della Regione. Ad oggi non c’è un piano triennale, anche se la giunta ha approvato un nuovo piano che dovrebbe andare prossimamente in consiglio regionale. Bisogna riprendere a programmare perché solo la programmazione produce risultati. Questo consentirebbe di commercializzare le destinazioni con più forza. E poi – conclude Rio – è importante puntare sui siti perché è lì che si gioca la partita del futuro”.

 

Incontro sindacati- amministrazione comunale Cosenza

 

 COSENZA – In vista dell’approvazione del bilancio preventivo, i Sindacati e l’Amministrazione comunale di Cosenza si sono incontrati per fare il punto sul protocollo d’intesa relativo alla contrattazione sociale e territoriale siglato un anno fa. A rappresentare i sindacati erano presenti Giovanni Donato,segretario generale della Cgil di Cosenza, Giannino Dodaro,segretario della  Spi Cgil  di Cosenza,Elio Bartoletti, dirigente della Uil,Tonino Russo, segretario provinciale della Cisl,Salvatore Marsico,segretario provinciale della Fp Cisl. Per l’amministrazione comunale hanno partecipato alla riunione il sindaco Mario Occhiuto,il vicesindaco Luciano Vigna, e l’assessore alla Solidarietà e Coesione sociale Manfredo Piazza. Il sindaco ha posto l’accento principalmente sulle questioni del lavoro che ricadono nelle competenze di Palazzo dei Bruzi,a cominciare dalle Cooperative di tipo B per le quali le organizzazioni sindacali hanno chiesto garanzie sul mantenimento  dei livelli occupazionali. La discussione si è spostata poi sulle Cooperative di tipo A, servizi di assistenza agli asili nido,al trasporto,all’assistenza ai disabili,ai servizi pre e post scuola.Oltre ai temi  del lavoro,al centro della riunione,ele questioni fiscali,con i sindacati che hanno rivendicato un incremento del Fondo di povertà e hanno evidenziato l’importanza di non aumentare le aliquote  per le fasce più deboli,in base al principio della progressività fiscale. Amministrazione  comunale,Cgil,Cisl e Uil si sono dati quindi appuntamento a fine agosto per approfondire la discussione proprio sulla questione fiscale,sulla contrattazione territoriale,sulle infrastrutture ,sulla casa. Mario Occhiuto , dicendosi soddisfatto per il dialogo instaurato ,ha ribadito quanto sia importante per il Comune,in un momento di tensione sociale, un confronto leale con il sindacato.