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Denunciata per riscossione pensione della madre defunta

inpsTROPEA (VV) – La Guardia di finanza ha denunciato a Tropea una cittadina romena che, secondo l’accusa, ha percepito per un anno la pensione di invalidità della madre deceduta. La truffa é stata scoperta nel corso di accertamenti in materia di benefici previdenziali ed assistenziali erogati dall’Inps. L’istituto di previdenza e l’Agenzia delle entrate hanno continuato ad erogare la pensione perché non erano stati informati del decesso della pensionata.

Falsi braccianti, maxi truffa all’inps

Guardia di Finanza (Gdf) a Matera, in BasilicataREGGIO CALABRIA – I finanzieri della Compagnia di Palmi hanno scoperto una truffa ai danni dell’Inps per circa 520 mila euro e denunciato 73 falsi braccianti. Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Palmi, è emerso che un’azienda agricola aveva falsamente attestato l’assunzione di 72 persone omettendo di versare i contributi previdenziali.  Inoltre, i falsi braccianti, oltre a beneficiare della contribuzione ai fini pensionistici, conseguivano anche numerose indennità.

Gualtieri (Comitato Provinciale Inps Catanzaro): “No ai tagli a Caf e Patronati”

bjCATANZARO – Daniele Gualtieri, presidente del Comitato Provinciale Inps di Catanzaro ha espresso la sua contrarietà ai presunti tagli per Caf e patronati, da lui definiti “servizi essenziali per i cittadini”. La sua dichiarazione arriva, del resto, in vista della mobilitazione sindacale che domani interesserà le piazze della Calabria per protestare, appunto, contro tali tagli e i mancati trasferimenti a Caf e patronati, “vere prime linee sociali per l’assistenza a 360 gradi ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione”. L’appello di Gualtieri è alle istituzioni di tutti i livelli  e all’Inps medesimo, “affinché utilizzino tutta la loro autorevolezza verso il Governo e il Parlamento perché ritirino queste norme dannose e inutili per la comunità”.

Gualtieri fa presente che, nonostante l’utilità dei Patronati sia stata riconosciuta dalla Corte Costituzionale, per il secondo anno consecutivo la legge di stabilità presentata dal Governo prevede tagli ai finanziamenti dei Patronati stessi per altri 28 milioni nel 2016, senza contare gli altri del triennio 2015-2018. La riduzione dei finanziamenti già effettuata l’anno scorso era stata contenuta solo grazie alla mobilitazione delle forze sociali, dei parlamentari e alle quasi due milioni di firme dei cittadini. Inoltre, Gualtieri tiene a sottolineare come la “totale informatizzazione delle procedure dell’Inps e la permanenza del divario digitale dovuto anche all’invecchiamento della popolazione, all’aumento della povertà, all’insufficienza della diffusione della banda larga sul territorio nazionale, determinano un costante aumento del ricorso all’attività dei Patronati, che assistono i cittadini per oltre il 90% delle pratiche assistenziali e previdenziali”. Invece, la riduzione dei finanziamenti ai Patronati comporta una diminuzione del personale INPS che, però, secondo Gualtieri, non rappresenta un risparmio per lo Stato, giacché trattandosi di quote di contribuzione versate da lavoratori dipendenti e autonomi per finalità di formazione e gestione del sistema previdenziale ed infortunistico, andrebbero invece a finanziare lo Stato nella sua generalità, determinando una destinazione diversa delle risorse che hanno consentito fino ad oggi l’erogazione dei servizi gratuiti dei Patronati ai cittadini. Stesso destino per l’assistenza fiscale garantita dai Caf ai contribuenti italiani per i quali i tagli previsti (pari a cento milioni di euro) andrebbero a discapito dei ceti più deboli e degli anziani.

Se tali tagli dovessero effettivamente andare in porto, Gualtieri prospetta una “difficile tenuta della coesione sociale”.Per questo, nel prossimo comitato Inps sarà presentato un documento contro i tagli previsti da inviare alle istituzioni politiche a tutti i livelli, all’INPS regionale e nazionale, alla presidenza del Comitato Inps Regionale e alla presidenza del Consiglio Indirizzo e Vigilanza dell’Inps.

Indennità agricola fittizia, truffa all’Inps scoperta dalla Guardia di Finanza

Auto della guardia di finanza in centro a TrentoCASTROVILLARI – Oltre 10 anni di giornate lavorative fittizie, dichiarando all’Inps di aver impiegato 53 operai a tempo determinato. E’ quanto scoperto dalle Fiamme Gialle di Sibari al termine di una indagine delegata dalla procura della Repubblica di Castrovillari. Rilevante l’ammontare della truffa scoperta dai baschi verdi: tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati è stata perpetrata attraverso la simulazione di falsi rapporti di lavoro, l’assunzione di operai agricoli a tempo determinato per circa 3.800 di giornate lavorative fittizie, oltre 10 anni. L’imprenditore agricolo aveva infatti provveduto a predisporre, fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera, dichiarando falsamente all’Inps di aver impiegato gli operai a tempo determinato, incassando l’erogazione delle indennità previste per tale tipologia di lavoratori agricoli. Gli ulteriori accertamenti dei finanzieri hanno consentito di appurare che l’azienda agricola ha omesso di versare nelle casse dello Stato anche i relativi contributi previdenziali Inps.

Ricorso contro il bonus Poletti

generiche InpsCATANZARO(CZ)-Il Codacons presenta un ricorso al Tar del Lazio per conto di 385 pensionati calabresi per ottenere l’annullamento della circolare Inps con la quale è stato recepito il “bonus Poletti” che, è scritto in una nota, “secondo le intenzioni del Governo dovrebbe dare soddisfazione alla sentenza della Consulta che ha bocciato la legge Fornero”. Il Tar dovrà rispondere alla richiesta di “piena applicazione della sentenza e contestuale restituzione dei soldi”.

Il Dipartimento “Lavoro”autorizza l’Inps al pagamento di una nuova mensilità per i percettori di mobilità in deroga

inpsCOSENZA(CS)-Il Dipartimento regionale al “Lavoro”, con Decreto del Dirigente generale n. 10476, in data di oggi, ha autorizzato  l’Inps al pagamento di un’ulteriore mensilità, oltre a quelle precedentemente liquidate, nell’anno 2014, per i percettori di mobilità in deroga. Inoltre, come annunciato nei giorni scorsi, è stato trasmesso in segreteria di giunta, al fine della liquidazione, il Decreto relativo ai pagamenti dei percettori in mobilità che svolgono il tirocinio negli Enti Locali. Al momento, è stata data priorità a coloro i quali, dall’inizio del percorso, non avevano ancora percepito nulla. Si sta continuando a lavorare sulle presenze,per poter giungere, nel più breve tempo possibile ad azzerare l’arretrato e consentire, a tutti i percettori coinvolti, di percepire quanto dovuto.

Truffa ai danni dell’Inps: denunciati 22 falsi braccianti

th (27)I finanzieri del Comando provinciale di Crotone e della sezione di pg della Procura, hanno scoperto una truffa ai danni dell’Inps da 473 mila euro denunciando 22 falsi braccianti ed un imprenditore. L’imprenditore, grazie anche alla dichiarazione di terreni che erano già presenti in altre dichiarazioni aziendali presentate da un suo parente, ha fatto ottenere ai falsi braccianti vari contributi previdenziali per 10 anni. I terreni su cui avrebbe operato l’azienda in realtà erano incolti.

Inps: Truffa da 250 Mila Euro

Gdf scopre lavoro nero nei campi del MeraneseCATANZARO – La Guardia di Finanza di Soverato ha scoperto una truffa ai danni dell’Inps che, tra contributi dovuti e non versati e indennità previdenziali illegittimamente erogate, ammonta a 250 mila euro.

Durante le indagini è emerso il complesso meccanismo che permetteva di perpetrare la truffa tramite la creazione di documenti fittizi attestanti rapporti lavorativi con la mansione di braccianti agricoli e indebite prestazioni previdenziali nel settore agricolo con seimila giornate lavorative in realtà mai prestate.

 

HOME CARE PREMIUM. A Reggio C. prosegue il progetto

REGGIO CALABRIA – L’assessorato alle politiche sociali del comune di Reggio Calabria ha indexpromosso il progetto di Assistenza domiciliare “HOME CARE PREMIUM”. L’importante iniziativa rientra nell’ambito dell’accordo sottoscritto con la Direzione Generale INPS Gestione ex INPDAP ed è diretta a dare sostegno di persone non autosufficienti. Nello specifico, il bando, consultabile sul sito del comune di Reggio Calabria, si rivolge a dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione INPS ex INPDAP, i loro coniugi e i loro familiari di 1° grado (genitori e figli). Il progetto comprende due tipologie di benefici: le prestazioni prevalenti e le prestazioni integrative. Le prestazioni prevalenti, consistono in contributi economici erogati direttamente dall’INPS ex INPDAP, in relazione al bisogno che verrà valutato da un operatore qualificato (Assistente sociale) e alla capacità economica della famiglia (modello ISEE), per la regolare assunzione di assistenti familiari. Le prestazioni integrative consistono nell’erogazione di servizi di sollievo domiciliar, frequenza centri diurni, servizi di trasporto e accompagnamento, consegna pasti, installazione ausili e demotica presso il domicilio. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo, per informazioni all’utenza è possibile rivolgersi agli uffici del Settore Servizi alla persona welfare e famiglia, Palazzo CEDIR (Corpo H, piano terra da lunedì al venerdì ore 9-12). Il progetto rientra nell’ambito della azioni promosse dall’assessorato alle politiche sociali, guidato da Giuseppe Marino, e mira a ripristinare la rete dei servizi rivolti alla persona, sulla base delle necessità e dei bisogni del territorio: “Il nostro intento – ha dichiarato l’assessore – sin dal momento dell’insediamento è stato di avviare una nuova fase di programmazione, in sinergia con il mondo del terzo settore e con il mondo del volontariato. In questo ambito, stiamo promuovendo delle progettualità che ci consentiranno di riorganizzare in modo sistematico il settore dei servizi sociali. Abbiamo preso un impegno preciso con gli enti che fanno parte del terzo settore e con coloro che si trovano in situazioni di disagio sociale e si rivolgono agli stessi per avere supporto. Continueremo a dialogare con tutti i soggetti coinvolti, in un’ottica di superamento delle problematiche, di efficienza dei servizi e di miglioramento della qualità della vita”.

INPS, la vittoria dell’Unione Sindacale di Base travolge tutti

logo_USB_bf1f64COSENZA – Spesso, a giudicare dalle dichiarazioni post elettorali, sembra proprio che abbiano vinto tutti.

In questo caso, però, ciò che conta non sono le parole, che potrebbero rivelarsi superflue, bensì i fatti, cioè i numeri.

Alle elezioni per il rinnovo delle RSU, in Calabria all’INPS, l’USB P.I. è risultato essere il primo sindacato della regione.

I lavoratori, stanchi delle solite promesse fatte dai sindacati che stanno contribuendo a distruggere la pubblica amministrazione, hanno scelto il sindacato dell’USB, facendo migliorare ancora di più il buon risultato di tre anni fa.

Infatti, in Calabria nel settore INPS, la USB ha ottenuto in totale 282 voti, superando di gran lunga le altre liste, cioè la Cisl con 227 voti, la Uil con 210 e la Cgil con 209.

Particola rilievi, ha assunto lo strepitoso successo alla Direzione provinciale di Cosenza, dove la USB ha raddoppiato i voti delle precedenti elezioni ed a Reggio Calabria, dove ha ottenuto un terzo delle preferenze.

La USB ringrazia tutti i lavoratori, che da oggi, potranno contare, ancora più che in passato, su questo sindacato per la tutela dei diritti e per difesa della pubblica amministrazione.