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Unical, l’inaugurazione della IX edizione del master in Intelligence nel segno di Andreotti

RENDE (CS) – Inaugurazione a carattere nazionale per la IX edizione del Master di II livello in Intelligence, promosso dall’omonimo Centro studi dell’Università della Calabria e diretto da Mario Caligiuri. Sabato 23 novembre 2019 l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Unical ospiterà infatti il Convegno nazionale “Giulio Andreotti e l’intelligence”.

Ricco il parterre degli autorevoli relatori per la giornata di studio che si articolerà in due sessioni, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00.

A far gli onori di casa, per i saluti istituzionali, saranno Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence, e Roberto Guarasci, direttore del Dipartimento Culture, Educazione e Società.

PROGRAMMA

Introdurranno i lavori della manifestazione – patrocinata dall’Istituto Luigi Sturzo, dalla Società Italiana di Intelligence e dalla Fondazione Italia Domani -, Vincenzo Scotti, presidente della Link Campus University e Ministro nei Governi Andreotti, e Serena Andreotti, presidente del Comitato Archivio Andreotti.

A seguire quindi gli interventi di Mario Caligiuri (“Giulio Andreotti e l’Intelligence”), Paolo Gheda dell’Università della Valle d’Aosta (“Andreotti agli Esteri durante la Guerra Fredda tra rapporti infornativi e strategie diplomatiche”), Vera Capperucci dell’Università LUISS Guido Carli (“Tra partito e governo. Ruolo di Andreotti dal Centro Sinistra alla Solidarietà Nazionale”), e Stefano Andreotti dell’Archivio Andreotti (“Pagine dei diari: i casi Giannettini e Mi.Fo.Biali”).

Nel pomeriggio relazioneranno invece Luca Micheletta dell’Università La Sapienza (“I servizi a segreti e la politica estera italiana verso la Libia negli anni Ottanta”), Tito Forcellese dell’Università di Teramo (“I governi Andreotti negli anni Settanta: uso delle informazioni tra diplomazia e politica”) e Federico Scarano dell’Università della Campania (“Andreotti e la Germania””).

Chiuderà la manifestazione una tavola rotonda con dibattito sul tema.

 

 

Unical, aperte le iscrizioni alla nona edizione del master in intelligence

RENDE (CS) – Le iscrizioni alla nona edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria scadranno il prossimo 30 ottobre. Questo prestigioso e innovativo percorso di studi ha rappresentato la prima esperienza in un ateneo pubblico italiano, essendo stato avviato nel 2007 con il sostegno del Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Il Direttore del Master è Mario Caligiuri, professore dell’ateneo calabrese.

Le domande vanno presentate esclusivamente On-Line sul sito

https://unical.portaleamministrazionetrasparente.it/archivio22_bandi-di-concorso_0_4620_874_1.html

Le lezioni inizieranno sabato 23 di novembre 2019 con un convegno su “Giulio Andreotti e l’intelligence”. Tutte le attività termineranno entro il mese di dicembre 2020. Possono presentare domande esclusivamente i laureati del vecchio ordinamento (4 anni) e quelli in possesso della laurea magistrale (5 anni), essendo un Master di II livello. La quota di iscrizione è di € 3.000 (tremila), suddivisibili in due rate. Per gli appartenenti alle forze di polizia è prevista una riduzione del 30% per cui l’importo è € 2.100.

Il master si articolerà in 19 lezioni d’aula, che si svolgeranno di sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30.

È previsto che parte delle lezioni si possano seguire anche via streaming cioè a distanza tramite le piattaforme e-learning interattive dell’ateneo calabrese. Al termine del ciclo delle lezioni, sono previste attività laboratoriali interamente dedicate alla Cyber intelligence e che si svilupperanno in 5 giornate consecutive (da lunedì a venerdì) con lo svolgimento di seminari e laboratori, d’intesa anche con NTT Data e il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università della Calabria. Sono anche possibili assenze in una misura massima del 20 per cento e inoltre vanno svolte 300 ore stages in strutture convenzionate che nelle precedenti edizioni si sono svolte presso strutture convenzionate sia da istituzioni pubbliche che da società private, tra le quali ENI, ENEL, Sky ed NTT Data.

Come nelle passate edizioni i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore.

Nelle edizioni precedenti sono intervenuti, tra gli altri, ex ministri Paolo Savona, Giulio Tremonti e Marco Minniti; i Direttori dei Servizi Franco Gabrielli, Vittorio Stelo, Luigi Ramponi e Nicolò Pollari; i professori Alberto De Toni, Evgeny Morozov, Roberto Cingolani, Giorgio Galli, Antonio Baldassarre, Umberto Gori, Roberto Baldoni, Derrick De Kerckhove e Antonio Teti; i prefetti Carlo Mosca, Marco Valentini e Luigi Varratta; i generali Fabio Mini e Carlo Jean; i giornalisti Lucio Caracciolo, Paolo Messa, Massimo Franco e Andrea Cangini; i magistrati Nicola Gratteri, Rosario Priore, Giuseppe Pignatone, Stefano Dambruoso e Mario Spagnuolo; l’ambasciatore Michele Valensise; i funzionari dello Stato Alessandro Ferrara, Adriana Piancastelli e Giuseppe Scandone; i dirigenti della sicurezza di multinazionali Alfio Rapisarda e Alberto Accardi.

Per qualunque informazione ci si può rivolgere al Direttore del Master Mario Caligiuri al cellulare 337 980189 oppure mario.caligiuri@unical.it

Iniziata la terza Università d’estate sull’intelligence

SOVERIA MANNELLI (CZ) – È iniziata ieri la terza edizione dell’Università d’estate sull’Intelligence, con le lezioni di Giuseppe Cossiga, sottosegretario alla Difesa dal 2008 al 2011 (Difesa e interesse nazionale) e di Massimo Franchi, consigliere strategico, docente universitario ed esperto di intelligence economica (Guerra delle informazioni). Nell’occasione, alla presenza del Sindaco della Città Leonardo Sirianni e dell’editore Florindo Rubbettino, è stata inaugurata da Giuseppe Cossiga la sezione “Francesco Cossiga” nella Biblioteca “Michele Caligiuri” con tutti i testi pubblicati dal Presidente emerito della Repubblica.

Le  lezioni sono proseguite questa mattina con le lezioni di Andrea Sberze, ricercatore del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria (Sicurezza marittima); Elia Lombardo, ispettore superiore della Polizia di Stato ed esperto in analisi criminale e strategie di controllo del territorio (Polizia predittiva); Bruno Gioffrè, docente dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Previsione del paesaggio sonoro).

Nel pomeriggio dalle ore 17 sono in programma le lezioni di Antonio Selvatici, docente universitario e scrittore (Nuova via della seta) e di Solange Manfredi, giurista e scrittrice (70 anni di guerra psicologica in Italia). Le lezioni proseguiranno domani mattina e pomeriggio nella giornata conclusiva. I lavori verranno coordinati del Direttore dell’Università d’Estate Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.

Torna l’Università d’estate sull’intelligence. Sicurezza, intelligenza artificiale e Islam fra gli argomenti

SOVERIA MANNELLI (CZ) – In un momento storico in cui si rende sempre più necessaria la capacità di saper comprendere la realtà, parte la terza edizione dell’Università d’estate sull’Intelligence, in programma a Soveria Mannelli da giovedì 5 settembre a sabato 7 settembre 2019.

Le lezioni si terranno in doppia sessione quotidiana, presso la Biblioteca “Michele Caligiuri”, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Il programma completo:

Si parte alle ore 17 del 5 settembre quando, dopo i saluti del sindaco della Città Leonardo Sirianni, inaugurerà la manifestazione il Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, al quale seguiranno le lezioni di Giuseppe Cossiga, sottosegretario alla Difesa dal 2008 al 2011 (Difesa e interesse nazionale) e di Massimo Franchi, consigliere strategico, docente universitario ed esperto di intelligence economica (Guerra delle informazioni). La mattina del 6 settembre sono previste le lezioni di Andrea Sberze, ricercatore del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria (Sicurezza marittima); Elia Lombardo, ispettore superiore della Polizia di Stato ed esperto in analisi criminale e strategie di controllo del territorio (Polizia predittiva); Bruno Gioffrè, docente dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Previsione del paesaggio sonoro). Nel pomeriggio del 6 settembre sono previste le lezioni di Antonio Selvatici, docente universitario e scrittore (Nuova via della seta) e di Solange Manfredi, giurista e scrittrice (70 anni di guerra psicologica in Italia). La giornata conclusiva di sabato 7 settembre vedrà le lezioni di Vincenzo Cotroneo, Ricercatore del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria ed esperto di diritto islamico (Occidente e Islam: un confronto culturale); Gianluca Tirozzi, dottorando di ricerca dell’Università “La Sapienza” di Roma (Human intelligence); Gabriele EdmondPegoraro, Bitcorp srl ed esperto di intelligenza artificiale (Intelligence e intelligenza artificiale). Nel pomeriggio interverranno Stefano Piazza, giornalista ed esperto di fondamentalismo islamico (Fondamentalismo islamico in Italia e in Europa) e Alfio Rapisarda, Senior Vice President Security ENI (Intelligence e sicurezza aziendale). Concluderà le lezioni il Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri. L’iniziativa è stata promossa dal Master in Intelligence dell’Università della Calabria, dalla Società Italiana di Intelligence e dalla Fondazione “Italia Domani”. Alle lezioni interverrà, tra gli altri, anche il Direttore del Dipartimento di Culture, Educazione e Società Roberto Guarasci.

Direttori dell’Università d’Estate sull’Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Laboratorio in Intelligence dell’Università della Calabria, Paolo Boccardelli, Direttore della Luiss Business School e Paolo Messa, Responsabile della Comunicazione Istituzionale Italia del Gruppo Leonardo Finmeccanica. Del Comitato scientifico dell’Università d’estate sull’Intelligence fanno parte, tra gli altri, il Presidente della Fondazione CRUI e Rettore dell’Università di Udine Alberto Felice De Toni, il Direttore di “Limes” Lucio Caracciolo, il professore emerito dell’Università di Firenze Umberto Gori, il Senior Vice President Security ENIAlfio Rapisarda, il magistrato e Questore della Camera dei Deputati dal 2013 al 2018 Stefano Dambruoso, il professore dell’Università di Chieti Antonio Teti, il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Rao, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell’Università della Calabria Alberto Ventura, il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell’Università della Calabria Luciano Romito e il professore dell’Università della Calabria e professore aggiunto alla Fuzhou University in Cina Domenico Talia. La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione, così come La Rosa nel bicchiere.

Info segreteria

La segreteria organizzativa sarà svolta dal Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria, con la collaborazione dell’associazione ”Fiore di Lino”. Le iscrizioni sono riservate a 100 studenti selezionati dalla Direzione dell’Università d’Estate sull’Intelligence. Le richieste vanno inoltrate a laboratoriointelligence@gmail.com. Per ogni informazione rivolgersi al Direttore dell’Università d’Estate Mario Caligiuri (mario.caligiuri@unical.it) e al Segretario Generale della Società Italiana di Intelligence Luigi Rucco (segreteria.generale@socint.org).

L’Università d’estate sull’Intelligence si inserisce nell’ambito delle iniziative dell’Università della Calabria che ha promosso anche un Corso di laurea magistrale in intelligence (si possono presentare le richieste sul sito www.unical.it dal 27 agosto al 18 settembre 2019) e il Master di secondo livello in intelligence (si possono presentare le richieste sul sito www.unical.it dal 30 agosto al 30 ottobre 2019).

Unical, aperte le iscrizioni al corso di laurea magistrale in Intelligence e analisi del rischio

RENDE (CS) – Dal 27 agosto e fino al 18 settembre sono aperte le iscrizioni al Corso di laurea magistrale in “Intelligence e analisi del rischio” dell’Università della Calabria, il primo ad essere attivato in Italia nel 2018.

L’ateneo calabrese da circa vent’anni ha promosso lo studio scientifico ddell’intelligence, con master, laboratori e collane editoriali.

Dopo il boom di iscrizioni dell’anno scorso con studenti provenienti da tutta l’Italia, le domande di iscrizione per il secondo anno consecutivo sono aperte da oggi per scadere, come anticipato, il 18 settembre alle ore 12.

Le domande vanno presentate esclusivamente sul sito https://www.unical.it/portale/ateneo/amministrazione/aree/uocsdfpl/sdfpl/ammissione1920/bandilm/All.13%20DICES.pdf.

Si può accedere con una laurea triennale conseguita nelle più diverse discipline, con possibilità di sbocco occupazionale nel campo della sicurezza pubblica e privata quali analisti di intelligence. Infatti, in un mondo complesso, occorre sviluppare competenze specifiche sempre più indispensabile per selezionare le informazioni rilevanti e anticipare le minacce in modo da ridurre i rischi legati alla sicurezza che investe molteplici ambiti, da quello economico a quello ambientale, da quello energetico a quello criminale.

«L’impostazione del nuovo corso di laurea è multidisciplinare, in quanto l’intelligence rappresenta un proficuo terreno di incontro di molteplici saperi con interessanti ed inediti sbocchi lavorativi», hanno evidenziato il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale Leonardo Pagnotta e il direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche Alfio Cariola che hanno promosso l’innovativo corso di studi.

Primo corso di laurea attivato in Italia

Per il Rettore dell’ateneo calabrese Gino Mirocle Crisci «Studiare l’intelligence significa offrire ai nostri studenti una maggiore consapevolezza di quelli che saranno gli eventi futuri e quindi aumentare le opportunità». Infine per Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence «questo primo corso di laurea in Italia rappresenta una originale sperimentazione sui saperi del XXI secolo. L’intelligence è il tempo del futuro e consente l’interpretazione del presente, essendo uno strumento indispensabile per cittadini, imprese e Stati per comprendere la realtà offuscata dalla disinformazione».

Intelligence e sicurezza marittima digitale, ai laboratori del master Unical il seminario con Chiappetta, Sberze e Sterzi

RENDE (CS) – «La dimensione marittima della sicurezza cibernetica è una priorità per il Paese e l’intelligence rappresenta uno strumento essenziale». Così Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, presentando il Seminario organizzato dall’Osservatorio sulla Sicurezza Marittima istituito presso il Laboratorio sull’Intelligence dell’Ateneo calabrese.

L’evento, ricco di argomenti di stretta attualità, ha aperto la settimana di laboratori concentrati sulla sicurezza cibernetica e le nuove tecnologie.

Dopo i saluti del del Rettore Gino Crisci e del Vice Direttore del Dipartimento Culture, Educazione e Societa’, Maria Mirabelli, il seminario ha suscitato l’attenzione dei presenti con la presentazione del Contrammiraglio Francesco Chiappetta, che ha introdotto la geopolitica degli spazi marittimi, le rotte commerciali e la sicurezza dei trasporti e delle infrastrutture portuali. L’analisi del contesto marittimo, anche dal punto di vista normativo, è proseguita con l’indicazione dei riferimenti fondamentali per comprendere un settore complesso, le sue vulnerabilità, i suoi rischi e i suoi pericoli.

La lezione ha poi affrontato le criticità della pirateria marittima e della protezione a bordo dei mercantili, nonchè l’impiego dei servizi privati di Security, con l’intervento della ricercatrice del Sant’Anna di Pisa Francesca Sterzi.

Sterzi si è soffermata, attraverso richiami chiari e puntuali, sulla complessità della materia, gli organismi di riferimento e le norme principali.

Nel pomeriggio l’intervento del ricercatore del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria Andrea Sberze ha evidenziato le nuove tecnologie utilizzate in ambito marittimo, la digitalizzazione del comparto, la dimensione cibernetica della sicurezza marittima.

E ancora: la necessità di nuove capacitá gestionali collegate ai cambiamenti dell’industria e della logistica e le conseguenti vulnerabilità, con l’insorgenza di nuovi rischi e minacce.

Infine, a conclusione dei lavori, si è quindi insistito sulla necessità di un’intelligence che sia, anzitutto, investimento culturale per cogliere quella visione d’insieme che consente di cogliere i rapidi cambiamenti della dimensione marittima.

Intelligence, all’Unical seminario sulla sicurezza marittima

RENDE (CS) – “Sicurezza Marittima, Cyber Security e Intelligence” è il titoto del Seminario che l’Osservatorio sulla Sicurezza Marittima istituito presso l’Universita’ degli Studi della Calabria, terrà il prossimo 1 luglio 2019 presso la Sala Stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta”. L’evento comincerà alle ore 9 con i saluti del Rettore Gino Crisci e del Direttore del Dipartimento di Culture, Economia e Società Roberto Guarasci.

L’attività formativa si svolge all’interno del Master in Intelligence dell’ateneo calabrese diretto da Mario Caligiuri, inaugurando i laboratori che si terranno ogni giorno fino al 5 luglio.

Il Seminario si sviluppera’ su tre panel.

I primi due focalizzeranno l’attenzione sulla conoscenza e l’acquisizione degli elementi di base che riguardano la geopolitica degli spazi marittimi, cosa si intende per potere marittimo di una Nazione, nonché gli elementi di fondo su cui si basa l’economia marittima sia a livello mondiale che riferita al Sistema paese. Il terzo panel concentrerà invece l’attenzione sull’analisi della digitalizzazione in ambito marittimo, l’analisi delle minacce alla sicurezza cibernetica, la sicurezza delle infrastrutture portuali e l’ipotesi di convergenza crimine e terrorismo per l’utilizzo improprio del trasporto marittimo.

I RELATORI

L’attività seminariale sarà tenuta da analisti e specialisti del settore marittimo; in particolare interverranno il C.Amm. (aus) M.M. Francesco Chiappetta e gli esperti Francesca Sterzi e Andrea Sberze.

A CHI SI RIVOLGE

Il Seminario, oltre agli studenti del Master, è aperto anche a studenti, docenti, ricercatori, studiosi ed esperti di settore che intendono approfondire il tema della sicurezza marittima. È inoltre rivolto a funzionari pubblici, delle Forze Armate, Forze di Polizia, delle Capitanerie di Porto e di altre amministrazioni dello Stato; dirigenti, funzionari e dipendenti di società private che operano nel settore marittimo nonchè agli operatori degli organi di informazione.

Tale argomento infatti riveste una rilevante importanza non solo a livello nazionale, vista l’importanza dell’economia del mare per il nostro Paese, ma anche a livello regionale, vista la presenza del porto di Gioia Tauro, che potrebbe ancora rivestire un ruolo importante nel Mediterraneo.

L’intelligence nelle scuole. All’Istituto Nautico di Pizzo presentati due volumi del Laboratorio Unical

PIZZO CALABRO (VV) – Dal 7 gennaio 2015, data in cui si è verificato l’attentato alla redazione del giornale Charlie Hebdo a Parigi, la parola intelligence viene continuamente evocata dai media, trasformandola da un luogo dove avviene l’indicibile a elemento fondamentale per difendere la democrazia, essendo un metodo di trattazione delle informazioni. Metodo oggi più che mai fondamentale per selezionare le informazioni realmente rilevanti, che consentono alle persone di comprendere la realtà e agli Stati per garantire la sicurezza dei propri cittadini. Di ciò si è discusso, insieme a Mario Caligiuri, professore dell’Università della Calabria e Direttore del Master in Intelligence dello stesso Ateneo, durante la presentazione, presso l’auditorium dell’Istituto Nautico di Pizzo, dei volumi “Il pericolo viene dal mare. Intelligence e portualità” e “Studi di intelligence. Una visione per il futuro”.

Il dirigente dell’Istituto Francesco Vinci ha aperto i lavori, evidenziando come l’intelligence sia una materia di straordinaria e crescente attualità, rappresentando un punto di incontro di molteplici discipline. «Appunto per questo – ha sostenuto il dirigente – è essenziale  per il settore nautico, in quanto le vie marittime rappresentano i flussi commerciali prevalenti, per cui occorre  garantire la sicurezza delle infrastrutture portuali». Successivamente Vinci ha introdotto l’intervento del dottor Giuseppe Torchia, ricercatore del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria, che ha evidenziato come il saggio “Studi di intelligence. Una visione per il futuro”, di cui è uno degli autori, nasca da una scommessa scientifica e culturale che fa il punto sulle ricerche relative all’intelligence in Italia. Infatti, nel volume si affrontano temi di sicuro interesse per l’intelligence nazionale, quali il cyberspazio inteso come dominio di guerra, il fenomeno del radicalismo all’interno delle carceri, l’importanza della linguistica per salvaguardare la sicurezza nazionale dal rischio  del terrorismo, la guerra dell’informazione, i rapporti che intercorrono tra intelligence e sport ed intelligence e turismo, ed infine le relazioni tra intelligenza artificiale e sicurezza dello Stato. «Nell’era dei big data – ha osservato Torchia – l’intelligenza artificiale aumenterà notevolmente la capacità di estrarre verità dalle informazioni. La forza di una nazione sarà sempre più legata al vantaggio tecnologico che riuscirà ad esprimere, rendendo tanto più solide le istituzioni, quanto meglio riuscirà a discernere il vero dal falso».

«La vera natura dell’intelligence – ha detto il prof. Caligiuri intervenendo – è quella culturale, rappresentando la trasformazione del concetto di cultura che da conoscenza  del passato è diventata la capacità  di prevedere l’avvenire». «L’intelligence – ha proseguito – rappresenta uno  strumento essenziale per cittadini, imprese e Stati per comprendere la realtà e ricomporre l’unicità della conoscenza».  In questa produttiva, per Caligiuri l’intelligence si colloca ai bordi del caos, per cercare di comprendere la realtà, connettendo il passato, il presente e il futuro.

La conoscenza, quindi, diventa l’elemento centrale per la sopravvivenza di una Nazione. Caligiuri ha concluso ricordando che «un libro rappresenta uno strumento di legittima difesa perché leggere significa conoscere più parole, elaborare più idee, e di conseguenza avere una visione del mondo».

Francesco Farina

Unical, gli studi di intelligence diventano un libro grazie agli ex studenti del master

RENDE (CS) – Dall’esperienza scientifica e culturale del master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri e giunto all’ottava edizione, è nato il testo “Studi di intelligence. Una visione per il futuro”, edito da Rubbettino, e presentato ieri nella Sala Stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria. 

Il volume, che arricchisce la collana della Laboratorio di Intelligence, raccoglie le tesi della VI edizione del Master, discusse nell’anno accademico 2016-17 che, in una visione d’insieme rivolta al futuro, fanno il punto sugli studi di Intelligence in Italia.

Il testo contiene nove saggi che affrontano tematiche di strettissima attualità: dal cyberspazio all’intelligenza artificiale riferiti alla sicurezza dello Stato; dalla sociolinguistica alla guerra dell’informazione; da come internet delle cose stravolge la privacy al radicalismo che si osserva in carcere; dal rapporto tra terrorismo, turismo e intelligence a quello tra sport e intelligence. E ancora: tecnologie ed intelligenza artificiale; comunicazione personale e sociale; fenomeni di attualità quali la radicalizzazione, il turismo e lo sport, tutti affrontati in chiave di interpretazione e di previsione.

Gli autori Studi di intelligence

Alla presentazione del libro, introdotta dai saluti del Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci coordinata da Andreina Morrone, che ha collaborato alla stesura del testo, sono intervenuti il direttore del Mario Caligiuri e gli autori del volume Christian Costantino, Valentina Cuzzocrea, Antonio Sapio, Giuseppe Torchia e Andreina Morrone. In particolare Costantino si è occupato di radicalizzazione violenta e proselitismo in carcere, presentando delle proposte operative in merito all’impiego di esperti ex art. 80 nell’attività di intelligence penitenziaria e nel trattamento e impiego a fini strumentali di soggetti radicalizzati. Il saggio di Cuzzocrea è incentrato sul rapporto fra Intelligence e Sociolinguistica e indaga la parola sia come simbolo supremo di identità che come base non solo della comunicazione quanto della descrizione e interpretazione del mondo. Sapio ha invece parlato dell’’intelligence del III millennio: la Cyber Intelligence, e quindi della crescita incessante della «Cybersfera». Dell’interessante e stringente rapporto fra Intelligenza artificiale e sicurezza dello Stato si è invece occupato Torchia. Infine, Morrone ha illustrato l’importanza rilevante dello sport sul piano politico e quindi della sicurezza nazionale e dell’ordine internazionale: dallo sport come strumento diplomatico e di risoluzione dei conflitti alla sicurezza dell’evento sportivo, fino ai casi di spionaggio nello sport e all’evoluzione dell’analisi dei dati, analizzando come caso pratico l’esperienza del Rende calcio.

Luigi Barberio, Carmelo Idà, Giuseppe Naccarato e Alessandra Speranza sono gli autori dei restanti saggi.

 

Visioni sul futuro, all’Unical la presentazione del libro “Studi di Intelligence”

RENDE (CS) – «Una scommessa scientifica e culturale che fa il punto sulle ricerche relative all’intelligence oggi in Italia». È questo il commento del Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri nel comunicare la presentazione del volume “Studi di intelligence. Una visione sul futuro” edito da Rubbettino.

La presentazione è prevista per venerdì 3 maggio alle ore 11 presso la Sala stampa dell’aula magna “Beniamino Andreatta” dell’ateneo calabrese.

I lavori verranno introdotti dal Rettore Gino Mirocle Crisci e la relazione verrà svolta da Mario Caligiuri che ha curato il volume. La manifestazione sarà coordinata da Andreina Morrone, giornalista e fra gli autori del libro. E’ previsto l’intervento di alcuni degli altri autori del volume, che contiene le sintesi delle tesi realizzate da Luigi Barberio, Cristian Costantino, Valentina Cuzzocrea, Carmelo Idà, Andreina Morrone, Giuseppe Naccarato, Antonio Sapio, Alessandra Speranza e Giuseppe Torchia.

“Studi di intelligence” è inserito nella collana del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria edita da Rubbettino.

Già quindici i titoli pubblicati nella stessa collana. I lavori della presentazione del libro verranno seguiti da Radio Radicale.