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Soakro, interruzione servizio idrico 22 luglio

mancanza acquaCROTONE – Soakro informa che mercoledì 22 luglio 2015 dalle ore 7.00 alle ore 17.00 , a causa di un intervento di manutenzione straordinaria sulla condotta idrica in uscita dal serbatoio di Vescovatello Alto, ridurrà e/o interromperà la distribuzione dell’acqua nelle seguenti zone cittadine: Centro Storico, via S. Leonardo, discesa S.Leonardo, viale Gramsci, viale Magna Grecia e traverse, via Risorgimento, via Libertà e traverse, via Falcone, via Borsellino, parco Carrara, via Matteotti, via Roma (parte alta), via Venezia, (parte alta), via Santa Croce, via Paternostro, via S. Francesco, via Carrara, via Manna, via G. Da Fiore, via Nazioni Unite e traverse, Zona Lampanaro.
Al fine di limitare gli inevitabili disagi che tali lavori potranno arrecare alla cittadinanza, le squadre operative saranno organizzate in modo tale da ridurre al minimo i tempi necessari all’esecuzione dei lavori descritti.

FONTE SOAKRO

Strongoli privata dell’acqua

acquaSTRONGOLI (Kr), Venerdì 9 Novembre 2012 – Costante interruzione dell’erogazione idrica e gravissimi disagi alla popolazione. Nessun risultato dall’incontro di stamani (venerdì 9) dell’Esecutivo cittadino presso la sede della SOAKRO. La situazione diventa allarmante e preoccupante anche da un punto di vista igienico-sanitario. Da qui l’appello del Primo Cittadino Luigi ARRIGHI alla Regione Calabria: intervenire con urgenza e risolvere la questione. Non possono continuare a pagare i cittadini. E PER LUNEDÌ 12 SCUOLE E UFFICI A RISCHIO.

Nella mattinata odierna, dopo l’infruttuoso incontro alla SOAKRO, lo stesso Sindaco ha trasmesso un telegramma urgente in Prefettura, a Crotone, denunciando le responsabilità della SORICAL. 

 Stiamo preparando – annuncia ancora ARRIGHI – anche una denuncia formale contro quanti stanno ledendo un diritto fondamentale delle popolazioni, quello alla normale fruizione dell’acqua. Se non ci saranno novità imminenti – prosegue – LUNEDÌ 12 saremo purtroppo costretti a far chiudere scuole ed uffici pubblici. Nel 2012 è intollerabile tenere sotto ricatto un’intera popolazione con la chiusura dei rubinetti, sottraendo quello che è e resta, nel nostro Stato democratico e di diritto, un bene pubblico primario e fondamentale. Di tutti. Stiamo arrivando – dice il Sindaco – ad una situazione di esasperazione che rischia di non poter essere più governata. Ogni giorno mi sto facendo interprete e portavoce presso tutte le istituzioni sovra comunali del malcontento senza precedenti che i miei concittadini stanno manifestando, legittimamente, rispetto a questo vero e proprio “golpe” dell’acqua. La Regione Calabria ascolti dunque questa esigenza diffusa e di vitale importanza, altrimenti – conclude ARRIGHI – l’intera questione rischia di diventare di ordine pubblico.