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Incendi nel Crotonese, 34 gli interventi dei Vigili del fuoco

CROTONE – Sono stati complessivamente 34 gli interventi effettuati da ieri pomeriggio dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone in seguito ai numerosi incendi divampati in alcune zone della provincia ed alimentati da insistente vento di tramontana. Tra le situazioni più impegnative quella che si è verificata a ridosso della statale jonica 106, nel territorio di Crotone, nell’ex zona industriale. Qui a causa dei banchi di fumo che hanno invaso l’adiacente carreggiata, l’Anas ha disposto la chiusura provvisoria di una tratto dell’arteria, poi riaperto nel corso della nottata, con viabilità alternativa su arterie secondarie. Incendi di sterpaglie hanno interessato anche la zona a sud di Crotone. Un altro incendio di vaste proporzioni, sviluppatosi nel bosco costiero di Sovereto, nel territorio del Comune di Isola Capo Rizzuto, lungo l’Area marina, ha interessato alcune decine di ettari di vegetazione.

(Foto e fonte Ansa)

 

Fogna a cielo aperto nei pressi del Liceo “Siciliani”, la Provincia ha attivato gli interventi

CATANZARO – Il settore Patrimonio dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, rende noto che sono state già espletate le procedure l’avvio dell’intervento sulla fogna a cielo aperto nei pressi del liceo scientifico di Catanzaro “Luigi Siciliani”, per la parte di competenza dell’Ente intermedio, trattandosi di condotta che si allaccia all’impianto fognario comunale. Al fine di superare le criticità igienico-sanitarie che potrebbero incidere su docenti e studenti, che giù vivono condizioni di disagio, il settore Patrimonio dopo aver già incaricato una ditta della necessaria video ispezione, ha incaricato una seconda impresa – che è già operativa – di procedere con un immediato intervento sulla parte di competenza provinciale, nell’auspicio che quello avviato possa essere risolutivo. L’avvio dei lavori e le notizie relative allo stato dell’arte sono state comunicate al rappresentante degli studenti del liceo scientifico “Siciliani”, Simone Giglio. (Foto presa da www.illametino.it)

 

Mareggiata sulla fascia tirrenica, Papa: «È ora che le istituzioni intervengano rapidamente»

TORTORA (CS) –  «La terribile mareggiata che ha colpito l’intera fascia tirrenica cosentina rischia di portare ancora altri danni oltre quelli già causati.
Siamo a ridosso delle festività Pasquali e queste, sul nostro territorio, significano presenze che corrispondono ad una boccata di ossigeno per rivitalizzare il tessuto economico dopo la troppo lunga stagione invernale.
Siamo certi che i Comuni interessati, nonostante le precarie condizioni di uomini e mezzi soprattutto finanziari, riusciranno alla meglio a rimediare per ripristinare luoghi e servizi, ma occorre anche la generale collaborazione e partecipazione, ognuno per quel che può dare e fare. È una situazione emergenziale- continua Raffaele Papa, coordinatore provinciale di Italia del Meridione- alla quale è necessario rispondere tutti insieme e lontani da ogni parzialità o divisione.
L’Italia del Meridione, tramite il Consigliere Regionale Orlandino Greco, già attivo dalle prime ore della burrascosa giornata, solleciterà con immediatezza ed in ogni sede tutti gli interventi necessari, da parte delle autorità competenti, affinchè venga dato il necessario supporto logistico ed economico ai Comuni coinvolti.
Nel contempo proporremo agli uffici regionali preposti di voler dar corso al più presto a tutte le operazioni ed adempimenti burocratici volti a permettere che le opere a salvaguardia dei litorali soggetti ad erosione costiera vengano realizzate con urgenza recuperando ogni e qualsiasi ritardo».

Bullismo, predisposta una serie di interventi nelle scuole di Cosenza

COSENZA – L’amministrazione comunale di Cosenza non tollererà mai più episodi di bullismo nelle scuole di sua pertinenza. Per questo, il dirigente del settore educazione, di concerto con il Sindaco Mario Occhiuto, ha predisposto una serie di interventi concreti .

«Avremo una psicologa che per nove giorni mensili- ha detto Mario Campanella- andrà nelle scuole e individuerà, insieme ai dirigenti scolastici , le criticità , i focus su cui intervenire, le azioni a tutela dei bambini vittime di bullismo. Il bullismo può provocare seri danni da adulti- ha detto Campanella- e non è più tempo di mettere la polvere sotto il tappeto . Comprendiamo bene che anche i bulli siano dei bambini ed a loro offriremo consulenza, coinvolgendo anche le famiglie. È necessario far capire quanto sia debole la violenza – ha concluso il dirigente- e quanto siano , invece, elementi di forza , la condivisione, la solidarietà, la creazione di gruppi stratificati che diventino motore di vita e di crescita armoniosa per tutti i bambini».

Regione, presentati gli interventi per i porti turistici

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore al sistema portuale e alla logistica Francesco Russo hanno illustrato gli interventi previsti per i porti di Isola Capo Rizzuto, Roccella Ionica, Cirò Marina, Cetraro e Scilla. Le infrastrutture rientrano nella graduatoria delle proposte progettuali per la riqualificazione e l’adeguamento dei porti di rilievo regionale e interregionale. La dotazione finanziaria, stanziata a valere sull’Asse 7 “Sviluppo delle reti di mobilità sostenibile” del Por Calabria 14/20, è pari a 21 milioni di euro e il contributo massimo concedibile per progetto è di 5 milioni di euro. Beneficiari sono i Comuni dove hanno sede i porti. Delle 11 proposte presentate ne sono state valutate positivamente 8 che si caratterizzano anche per l’ attenzione allo sviluppo delle relazioni porto-territorio, sia in termini di connessione alle principali reti di trasporto dell’entroterra che alle aree urbane retro portuali. Gli interventi ammissibili riguardano opere di infrastrutturazione a terra e/o a mare.
«La portualità – ha affermato il presidente Oliverio – è un obiettivo fondamentale previsto nel Paino regionale dei trasporti. Siamo una regione con 800 chilometri di costa bagnati dal mare e vogliamo investire sulla portualità per fare del mare una risorsa da utilizzare concretamente. Perciò abbiamo posto a bando circa 21 milioni di risorse e saranno i porti di 5 comuni ad essere interessati da questi finanziamenti, che sono stati selezionati con un attento esame sulla qualità e sul merito dei progetti presentati, ma con successivi provvedimenti saranno individuate anche altre proposte. Dobbiamo recuperare i ritardi accumulati negli anni. Noi staremo accanto ai sindaci e daremo loro tutto il supporto necessario allo scopo di accelerare le procedure per realizzare le infrastrutture che sono importantissimi per il turismo della nostra regione. Come numero di posti barche – ha proseguito Oliverio – siamo notevolmente al di sotto di altre regioni che hanno meno chilometri di costa. Nei prossimi giorni faremo incontri nei Comuni che devono fare rete per rendere più efficaci gli interventi Quest’anno è stato un anno positivo anche per quanto riguarda la portualità turistica. La Calabria è stata punto di approdo e di riferimento turistico e finalmente comincia ad avere il segno più. Su questo settore concentreremo ulteriori risorse finanziarie. Abbiamo, un disegno, una linea per affermare una Calabria che compete, che sta nei mercati: una Calabria che costruisce una prospettiva nello scenario internazionale».
Il presidente Oliverio entrando nel merito del Piano regionale dei trasporti ha detto che «non è stato concepito come un libro dei sogni» ed ha ricordato le importanti iniziative già avviate per l’ammodernamento della rete ferroviaria e delle infrastrutture viarie, la legge istitutiva della Zes di Gioia Tauro, l’approvazione in Giunta dello studio di fattibilità per l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria; per quanto riguarda gli aeroporti ha citato la gestione unica di Sacal e ha detto che saranno rafforzati i voli all’aeroporto di Reggio Calabria mentre partiranno a breve quelli dell’aeroporto di Crotone per il quale, nel prossimo mese, sarà formalizzato il passaggio da Enac a Sacal.
L’assessore Russo ha parlato di «un primo passo importantissimo per dare impulso al turismo portuale, per far ripartire la portualità iniziando dai porti già esistenti dotati di procedura legislativa corretta. Nel Piano regionale dei trasporti – ha rimarcato -, per la prima volta, c’è una specifica Azione, la 5, sui porti turistici. Puntiamo ad avere un quadro complessivo di interventi per questo non ci siamo fermati alla pianificazione ma abbiamo avviato anche la programmazione finanziaria. Abbiamo 13 porti regionali in linea con tutte le autorizzazioni necessarie. Su questi vogliamo investire: lo sforzo è di aumentare la capacità di questi infrastrutture portuali e farne la porta di accesso del territorio. Facciamo partire subito i primi 5. Ma non ci vogliamo fermare qui. Lavoriamo per far diventare la portualità uno dei fattori che possa incidere sul rilancio dell’economia. Dobbiamo però crederci tutti. Perciò adesso sarà compito degli enti locali lavorare e lavorare bene».

 

Villa Rendano, presentazione dell’ultimo volume di Arcangelo Badolati

COSENZA – Arcangelo Badolati e il suo ultimo volume. L’appuntamento a domani a Villa Rendano alle ore 20. Interverranno il procuratore Nicola Gratteri, lo studioso Giap Parini e il giornalista Attilio Sabato. La serata sarà moderata da Antonietta Cozza. Sarà presente l’autore.

“Le ‘ndranghetiste dell’Est. Profili internazionali della mafia calabrese” è il titolo del nuovo libro di Arcangelo Badolati (182 pagine, Pellegrini editore) che sarà presentato a Villa Rendano domani 14 luglio alle ore 20.00

L’opera  esamina l’evoluzione della ‘ndrangheta e il persistere in tempi moderni dell’esercizio del “diritto” di faida, forma violenta di giustizia privata, che caratterizza e distingue questa organizzazione da tutte le altre consorterie criminali attive in Europa.

Guardando al passato e al presente racconta, inoltre, un fenomeno mai esplorato che ha caratterizzato la storia recente della mafia più potente del mondo: il ruolo svolto, all’interno delle cosche, dalle donne provenienti dai Paesi dell’ex Cortina di Ferro.

Da mogli e compagne di boss e picciotti queste donne, cresciute in contesti sociali nei quali la ‘ndrangheta non ha mai messo radici, si sono trasformate in temuti “capi” o in fedeli “luogotenenti” gestendo in Calabria estorsioni, organizzando traffici di cocaina, mettendosi alla guida di aziende nate riciclando denaro frutto di attività illecite.

Il volume, che reca l’introduzione del docente universitario e sociologo Giap Parini ed è inserito nella collana “Mafie” diretta da Antonio Nicaso, racconta un fenomeno mai esplorato che ha caratterizzato la storia recente della mafia più potente del mondo: il ruolo svolto cioè dalle donne provenienti dai Paesi dell’ex Cortina di Ferro all’interno delle cosche.

Mogli e compagne di boss e picciotti, queste donne cresciute in un mondo nel quale la ‘ndrangheta non ha mai messo radici, si sono trasformate in temuti “capi” o in fedeli “luogotenenti” gestendo in Calabria estorsioni, organizzando traffici di cocaina, mettendosi alla guida di aziende nate riciclando denaro frutto di attività illecite.

È la storia di Edyta Kopaczynska, consorte del boss di Cosenza, Michele Bruni, l’unica polacca ad essere stata condannata in Italia con sentenza definitiva per associazione mafiosa; di Lucia Bariova, la slovacca compagna del padrino di Cassano, Vincenzo Forastefano, nominata “direttore tecnico” dell’azienda di trasporti “Forastefano”; dell’ucraina Oksana Verman, amante del narcotrafficante Salvatore Pititto, di Mileto, che ospitava nella propria abitazione i narcos colombiani.

Alla ricostruzione delle vite di queste “signore” del crimine s’aggiungono nel volume le vicende dei killer stranieri ingaggiati dalle ‘ndrine calabre per compiere attentati o eliminare nemici durante le guerre di mafia. Si tratta di un altro capitolo mai approfondito prima e del quale sono protagonisti tre sicari a contratto provenienti da Kosovo, Macedonia e Slovacchia.

Tre assassini che in cambio di denaro ammazzano senza pietà, come accaduto sulla spiaggia di Vibo Valentia, nel luglio del 2012, quando venne trucidato sotto l’ombrellone, davanti a centinaia di bagnanti, Davide Fortuna esponente del gruppo mafioso dei “Piscopisani”.

La vita delle “signore” del crimine e dei sicari stranieri è ricostruita attraverso le confessioni che hanno reso. Nel testo v’è poi un approfondimento dedicato alla presenza della mafia calabrese negli Stati Uniti, in Canada ed in Australia ed ai traffici di droga che in quelle nazioni boss e picciotti hanno messo in piedi godendo anche della complicità di famiglie storiche di Cosa nostra americana come quelle dei Bonanno e dei Gambino.

Infine, per comprendere la potenza della ‘ndrangheta nello scacchiere mondiale del narcotraffico vi sono paragrafi dedicati ai più famosi broker della droga: Nicola Assisi, Pasquale Marando, Roberto Pannunzi, Domenico Trimboli e Salvatore Mancuso.

ARCANGELO BADOLATI, giornalista e saggista, è già autore di 18 volumi sui fenomeni criminali italiani ed ha avuto importanti riconoscimenti per gli studi, le ricerche e le inchieste giornalistiche svolte in questi anni: gli sono stati conferiti i Premi “Giannino Losardo” (2008), “Unesco per il giornalismo (2009), “Bernardino Telesio” (2010), “Gerbera Gialla” (2011), “Tabula rasa” (2011), “Luigi Malafarina” (2012), “Karl Otto Apel” (2013), “Iustitia- Rosario Livatino” (2014), “Corrado Alvaro” (2015), “Roberta Lanzino” (2015), “Stefano Chiarini (2016), “Giancarlo Siani” (2016), “Giuseppe Valarioti” (2017), “Peppino Impastato” (2017).

Riunione tecnica al Dipartimento Infrastrutture con la Sorical

CATANZARO – Si è svolta oggi, nella sede del Dipartimento “Infrastrutture” una riunione tecnica con la Sorical per valutare la progettazione e gli interventi per mettere in sicurezza lo schema acquedottistico “Alli” dopo i danni causati dal maltempo. L’assessore regionale Roberto Musmanno ha convocato la Sorical  per conoscere lo stato dei danni e gli interventi da eseguire.

sorical

A guidare la delegazione della società calabrese risorse idriche è stato Sergio De Marco, capo dell’area tecnica operativa, il capo compartimento Centro,  Massimo Macri, il capo dell’ufficio di Zona Tommaso La Porta ed i tecnici che stanno seguendo la progettazione Giuseppe Sorrentino e Antonio Voci. Era presente anche il commissario liquidatore Luigi Incarnato. Per il dipartimento “Infrastrutture erano presenti i dirigenti Pino Iiritano e Marco Merante. L’assessore Musmanno ha chiesto alla Sorical il piano di interventi approntato da tempo dalla società e bloccato negli anni scorsi per poter allocare le risorse per la messa in sicurezza l’impianto delle  vasche di Magisano e del tratto di condotta riparato negli giorni scorsi ed esposto a nuove criticità. L’assessore ha ribadito che la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per la sistemazione della Strada Provinciale 25 che per un tratto incorpora anche la condotta e di conseguenza i lavori saranno fatti in contemporanea; con uno stanziamento a parte saranno messe in sicurezza le vasche di Magisano e l’impianto di rilancio e a valle il tratto di condotta che non viaggia con la Sp25. L’Assessore Musmanno e Sorical torneranno a incontrarsi nei prossimi giorni per la definizione degli interventi in un incontro che sarà allargato alla Provincia di Catanzaro.

Enzo Bruno, bisogna intervenire sull’emergenza maltempo

«Il maltempo e le alluvioni che hanno segnato gli ultimi giorni, colpendo in modo particolare il Mezzogiorno del Paese, seguendo l’anomala ondata di gelo e le nevicate copiose che avevano già messo in ginocchio il territorio con ingenti danni, hanno determinato  situazioni di emergenza in settori nevralgici della vita delle comunità, come la viabilità e la sicurezza delle scuole». E’ quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, e presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito alla situazione in cui versano gli Enti intermedi soprattutto dopo l’emergenza maltempo dei giorni scorsi.
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«L’efficienza dimostrata dalle Province nell’affrontare gravi criticità ed urgenze, senza risorse finanziarie e un numero ridotto di unità lavorative in organico, dimostra ancora una volta come il ruolo di questi Enti intermedi sia fondamentale, nell’erogazione di servizi prioritari per la sicurezza dei cittadini come la tenuta in efficienza del sistema viario e degli istituti scolastici: per il ruolo che rivestito in queste funzioni fondamentali, le Province devono essere inserite nel sistema della Protezione civile – afferma ancora il presidente dell’Upi Calabria -. Non sono più sopportabili ulteriori ritardi nella definizione di interventi normativi che assicurino gli stanziamenti necessari al mantenimento dei servizi e allo svolgimento di funzioni fondamentali. Serve, al più presto, un decreto legge che assicuri alle Province i fondi necessari a garantire la sicurezza per strade e scuole, e nello stesso tempo strumenti normativi che inquadrino in maniera chiara enti che, dopo la bocciatura del referendum del 4 dicembre 2016, mantengono una dignità costituzionale. Il ruolo delle Province come presidio democratico del territorio e della comunità che si organizza in tutti i suoi aspetti deve essere sostenuto, anche valorizzando la capacità di  pianificazione e coordinamento dello sviluppo economico locale, oltre che le funzioni di sussidiarietà a supporto dei Comuni».
«Non si può sacrificare un patrimonio di professionalità come quello in dotazione alle Province la cui ossatura burocratica si poggia sulla preparazione e l’esperienza del personale in servizio, uomini e donne che – rimarca ancora Bruno  – in questi anni hanno costruito un sistema amministrativo di grande qualità ed efficienza, come dimostrato anche in questi ultimi giorni in cui si è dovuto operare in emergenza».
«In queste ore, nelle province calabresi, ed in particolare in quella di Catanzaro, stiamo facendo fronte ad ulteriori emergenze: a causa delle forti e continue piogge il sistema viario provinciale è interessato da frane e smottamenti, impegnando l’Ente, gli uffici, i tecnici ad intervenire con urgenza per tutelare i cittadini, garantire la sicurezza ed evitare l’isolamento dei centri abitati. E’, quindi, arrivato il momento di superare il frangente della eccezionalità – conclude il presidente Bruno – e riportare in un contesto di normalità il quadro finanziario di Enti fondamentali che si trovano a dover intervenire su fronti imprevisti e imprevedibili, come i danni causati dal maltempo, ma prima ancora devono essere messi nelle condizioni di intervenire con efficienza nella quotidianità perché sulla sicurezza dei cittadini e sulla qualità dei servizi non si può speculare».

Catanzaro, sit-in degli operatori medici del SUEM

CATANZARO – Si sono svolti a Catanzaro i preannunciati sit-in degli operatori medici del SUEM 118 provenienti dalle Aziende Sanitarie di tutte e cinque le Province della regione Calabria. Il primo si è svolto nella piazza antistante la Prefettura del capoluogo di Regione e si è concluso con l’incontro a  Pal. Alemannni fra il Commissario al piano di rientro, Massimo Scura e una delegazione costituita dal Segretario regionale della CGIL medici Calabria e da rappresentanti dello SMI, della UIL e dello SNAMI, oltre che di operatori in rappresentanza delle cinque province calabresi.

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Subito dopo i manifestanti si sono trasferiti davanti alla Cittadella Regionale dove, con grande garbo istituzionale, sono stati tutti ricevuti, all’interno degli edifici della Regione, da Franco Pacenza, in rappresentanza della Presidenza della Giunta Regionale e da Riccardo Fatarella, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie.

Nel corso degli incontri i medici hanno rappresentato, agli uffici commissariali e dipartimentali, le motivazioni che hanno indotto i medici convenzionati afferenti al servizio regionale SUEM 118 ad indire lo stato di agitazione della categoria, culminato con i due sit-in della mattinata di ieri.

In particolare i numerosi operatori intervenuti hanno posto l’accento sulla discriminazione che i medici convenzionati, che rappresentano oltre l’80% di tutti i medici del settore, subiscono se paragonati ai medici con rapporto a dipendenza. E’ stato chiesto a gran voce l’eliminazione di questa evidente disparità di trattamento, che a fronte degli stessi obblighi e doveri professionali, non vede realizzati gli stessi diritti e stessi istituti contrattuali.

Si è concordato di individuare un percorso che, tenendo conto dell’equilibrio economico da mantenere nel settore sanitario, si concluda con l’indizione di un concorso regionale propedeutico al passaggio nei ruoli della dirigenza del personale medico convenzionato. In particolare è stato attivato un tavolo tecnico paritetico fra Regione, Dipartimento, Ufficio Commissariale ed organizzazioni sindacali di categoria, la cui prima riunione è stata fissata per il prossimo 8 giugno.

Neve a Cosenza, Manna annuncia interventi per bitumare le strade danneggiate

COSENZA – Un massiccio e capillare intervento di chiusura delle buche formatesi in alcuni punti della sede stradale del territorio cittadino, a causa dell’abbondante nevicata di ieri, è stato annunciato dall’Assessore alla Manutenzione della città Carmine Manna che questa mattina ha effettuato personalmente una ricognizione delle strade della città per constatare i danni provocati alla sede stradale dalle precipitazioni nevose.
“Gli interventi di bitumatura e di rifacimento del manto stradale – ha affermato l’Assessore Manna – avranno inizio non appena le condizioni climatiche miglioreranno e riguarderanno, in special modo, soprattutto quelle zone nelle quali più evidenti risultano le sconnessioni della sede stradale”.
A questo proposito l’Assessore Carmine Manna ha rivolto un invito ai cittadini finalizzato a segnalare la presenza di buche o di altri danni causati al manto stradale dalla neve alla segreteria dell’Assessorato alla manutenzione della città (tel. 0984813533) o via mail all’indirizzo carmine.manna@comune.cosenza.it.