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Memorial Bergamini al Marca, sorella Donata: “Bellissimo ricordare Denis coi bamibini”

COSENZA – Tanta voglia di partecipare e ricordare, buona cornice di pubblico e soprattutto la presenza tenera, dolce e leggera di piccoli campioncini. Per la seconda volta il centro sportivo Marca è stato teatro del “Memorial Bergamini” che si è concluso ieri con le semifinali e le finali del Torneo categorie Pulcini ed Esordienti. Per la giornata finale era presente anche Donata Bergamini, sorella di Denis, visibilmente emozionata. Accompagnata da alcuni membri dell’Associazione “Verità per Denis Bergamini”, Donata ha voluto esprimere la sua gioia per l’iniziativa, organizzata in primis da Kevin Marulla e Michele Cosenza, e per l’immancabile presenza e partecipazione del popolo cosentino nel ricordare suo fratello. Per la cronaca il torneo categoria Pulcini 2002 è stato vinto dallo Sporting Club Corigliano (battuto in finale Il Marca per 5-3), quello Pulcini 2003 dal Marca di mister Luigi Malvasi (4-3 sul Real Cosenza) e quello Esordienti al Real Cosenza di Umberto Salerno (sul Marca, r.f. 1-0). Hanno presenziato all’evento anche vecchie glorie del Cosenza e i vertici dello sport calabrese: fra gli altri Gigi Marulla, Andrea Cariola, Saverio Mirarchi (presidente FIGC Calabria) Franco Funari (presidente delegazione di Cosenza) Gianfranco Salerno (delegato settore giovanile Cosenza) Pino Abate (presidente Coni Cosenza) Vincenzo Perri (presidente Coni Calabria) l’a.d. del Cosenza Domenico Quaglio (che ha donato maglia numero 8 a Donata Bergamini) Tommaso Napoli, Vincenzo Cosa, Ennio Russo ,Pino e Luigi Pincente, Alessandro Pellicori, Antonio Palermo, Ciccio Marino, Ugo Napolitano, Pietro Varriale.  

Donata Bergamini

D. Ci racconti la tua emozione nel tornare ogni volta a Cosenza, soprattutto per iniziative lodevoli come questa?

R. La mia emozione nel ritornare a Cosenza è sempre molto forte: qui a Cosenza mi sento come a casa mia. Il fatto che Denis venga ricordato nei campi di calcio durante manifestazioni disputate da bambini mi rallegra ancora di più, anche perché Denis amava molto i bambini e , in più, i bambini sono sinonimo di purezza.

D. E’ una giornata dedicata anche ai bambini, ma com’era il Denis Bergamini bambino che sognava di diventare calciatore?

Donata Bergamini

R. Faccio fatica a rispondere a questa domanda perché, come ho detto più volte, fra me e Denis c’erano solo quindici mesi di distanza e quindi da bambina piccola non ricordo bene Denis in tenera età. L’unica immagine che ho di Denis nell’infanzia è quella di un bimbo gracilino con il pallone fra i piedi. Non lo ricordo quindi da bambino sui campi da calcio, bensì già nel settore giovanile.

D. E’ di pochi giorni fa la notizia che anche Cosenza avrà la sua “Via Denis Bergamini”. Che effetto ti ha fatto?

R. Mi ha fatto tanto piacere e ho visto anche che in molti hanno poi proposto di intitolare a Denis anche lo stadio “San Vito”. In realtà intitolare lo Stadio San Vito a Denis mi sembra come togliergli qualcosa perché Denis ha vissuto in quello stadio  come stadio San Vito. Diverso è invece il discorso della strada: perché una strada secondo me rappresenta una comunità intera, uno stadio rappresenta solo una comunità sportiva e quindi sono due cose diverse.

La finale Pulcini fra Marca e Sporting Club

D. Come ringraziare l’Associazione “Verità per Denis Bergamini” che ti segue dappertutto?

I ragazzi che compongono l’associazione e i vari gruppi sorti nel ricordo di mio fratello mi rendono sempre molto felice perché è forte il legame che si è creato fra di noi. Oggi, per esempio, erano presenti anche le delegazioni di San Giovanni in Fiore e di  Aiello, oltre che quella di Cosenza. Inoltre ho saputo che ci sono altri comuni del cosentino che hanno intenzione di ricordare con altre iniziative mio fratello Denis.

Kevin Marulla (Direttore tecnico)

Kevin Marulla

D.Come nasce l’idea del Memorial Bergamini?

R. Tutto nasce lo scorso anno quando io e Michele Cosenza abbiamo avuto l’idea, in seguito anche agli sviluppi della vicenda Bergamini, abbiamo voluto far sentire ancora più forte il suo nome, ricordandolo nel modo migliore che Denis merita, cioè con i bambini.

D. Come avete coinvolto Donata Bergamini?

R. Donata è una persona splendida che, una volta carpito il significato dell’iniziativa che volevamo realizzare, si è lasciata subito coinvolgere. La sua vicinanza e il suo sostegno morale, anche nei mesi precedenti all’iniziativa, sono stati per noi importanti.

D. Kevin tu che sei un figlio di Cosenza e del Cosenza come vedi questo legame indissolubile fra Bergamini e la gente cosentina?

R. Il popolo di Cosenza è encomiabile da questo punto di vista perché incorpora in se il ricordo dei suoi beniamini come poche tifoserie in Italia. Questo succede nel caso di Denis come per quello di Massimiliano Catena.

Michele Cosenza (Direttore organizzativo)

D. E’ stato complicato organizzare una manifestazione di questa portata (36 squadre partecipanti con oltre 600 piccoli atleti coinvolti, ndr) valore con i bambini?

R. Impegnativo si, ma l’entusiasmo e la purezza di questi bambini, giunti anche da altre parti della Regione, ci hanno ripagati di ogni fatica. Impensabile organizzare un Memorial per Bergamini senza di loro perché Denis era una cosa bella come una cosa bella sono i bambini.

D. Ci saranno altre edizioni del Memorial?

R. Penso proprio di si.

Andreina Morrone

(Foto di Cristina De Franco e Giovanni De Rose)