Archivi tag: Invasioni

Presentato il programma di Invasioni 2013

COSENZA – Più di uno gli elementi di novità nella ‘Festa’ che storicamente rappresenta il momento clou della proposta culturale estiva. Lo scivolamento a fine estate (dall’8 al 22 settembre) è il più evidente e quello realmente inedito, la formula della commistione tra musica, convegni, teatro, bambini è un felice ritorno, con fautore al seguito, Franco Dionesalvi, il fondatore di Invasioni. E con lui torna anche quell’idea di gruppo di lavoro, determinante per il successo. Dall’assessore agli eventi Rosaria Succurro – insieme all’assessore alla cultura Geppino De Rose – parte immediato il ringraziamento alla cooperativa Cluster e Luca Ardenti che ha curato la progettazione e con loro a Franco Dionesalvi e Giampaolo Calabrese, al settore cultura guidato da Luigi Bilotto.

“Cosenza ha un forte legame con le invasioni – commenta Mario Occhiuto nell’aprire la presentazione di questa edizione 2013 – tanto da farci ritenere la leggenda di Alarico un vero e proprio brand. Il progetto del Museo di Alarico da una parte, un evento storicizzato come Invasioni dall’altra: nella contaminazione reciproca con gli invasori costruiamo il nostro modello di città attraente, che realizza buone prassi di coesione sociale e culturale”.

Nel tema di Invasioni 2013 c’è uno degli obiettivi di questa Amministrazione. “Oggi ritorna il dibattito sul BES, il benessere equo sostenibile – afferma Mario Occhiuto – che, se vogliamo, è un concetto che risale indietro nel tempo. Sono ben lieto che Invasioni abbia scelto di approfondire questo tema, inserendosi nel dibattito che si è sviluppato in tempi più recenti, per aiutarci anche nella comprensione di cosa sia davvero oggi il benessere per i cittadini, con quali indicatori si misuri”.

Su questo aspetto specifico – ad annunciarlo è Franco Dionesalvi, che assolve il compito di cicerone del programma di Invasioni – Cosenza e Pavia saranno sedi di un programma di ricerca che, con l’intervento degli atenei delle due città, misurerà sperimentalmente in entrambe il BES. L’iniziativa coincide con l’apertura della sezione convegnistica, il 9 settembre, con il docente Pierangelo Dacrema (tutta nel Chiostro di Santa Chiara, sede anche delle proiezioni cinematografiche in tema a margine dei convegni) che andrà poi ad esplorare il concetto di felicità in relazione a Facebook ed al calcio, con altri due interessanti momenti di confronto, il primo con Alessandro Ferrari autore del libro “Facebook: domani smetto” e la psicoterapeuta Anna Salvo, il secondo con Emiliano Mondonico tra gli ospiti.

“Cresciuto alla scuola del PIL”, come ammette lui stesso, l’assessore alla cultura e all’innovazione Geppino De Rose riconosce l’esistenza di variabili diverse sulla misurazione del benessere. “Una città smart – afferma – non può che partire da una riflessione del genere, giocando la sua sfida nella relazione tra innovazione e continuità”.

Di certo Invasioni va in direzione del recupero dell’identità. Lo chiarisce già la scelta comunicativa che punta su un “Invasioni è”, lo testimonia la scelta dei luoghi. Il centro storico di Cosenza è il teatro privilegiato dell’evento. Ad Invasioni – annuncia l’assessore Succurro – faranno da cornice commerciale i Temporary Store aperti per tutta la durata degli eventi.

Insieme ai convegni e alle proiezioni, anche le altre ‘componenti’ della formula rispettano il principio della commistione tra divertimento e riflessione. I concerti: Goran Bregovic, che torna a Cosenza dopo dieci anni; Giovanni Lindo Ferretti in un inedito recital sulla “Bella Gente d’Appennino” nel Duomo della città; la taranta del Canzoniere Grecanico Salentino, solo per citarne alcuni. E poi un grande evento a sorpresa, top secret al momento luogo, data e artista. Invasioni è anche suspense.

Teatro di strada, tra corso Telesio e S. Lucia, qui su tutti citiamo la compagnia di acrobati kenyota, Asante.

 

Domani si presenta il cartellone di Invasioni 2013

Cosenza – Cofinanziato dalla Regione Calabria, Invasioni 2013 è pronto ad animare il centro storico di Cosenza, palcoscenico privilegiato del festival che quest’anno per la prima volta  si presenta in veste settembrina.
Formula ricca per questo evento culturale molto atteso e partecipato,  fatta di concerti internazionali, spettacoli, convegnistica, proiezioni cinematografiche, teatro di strada, le Invasioni per bambini.
L’edizione 2013 scava nel tema dei soldi e della felicità, sull’onda del pensiero più recente che, andando oltre il PIL, attinge dal BES (Benessere Equo sostenibile)  gli indicatori per determinare la ‘ricchezza’ di un paese.
Su questo tema, oggetto di particolare approfondimento nei convegni, scivolano le due intense settimane di Invasioni, a partire dall’8 settembre.
Tutti i dettagli nella conferenza stampa che si terrà giovedì 5 settembre alle ore 11.30 nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi.
Intervengono: il Sindaco, Mario Occhiuto; l’assessore alla cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri; gli assessori di Palazzo dei Bruzi Geppino De Rose, delegato alla cultura, e Rosaria Succurro, per il marketing territoriale e gli eventi; Franco Dionesalvi, fondatore del Festival delle Invasioni;  Luigi Bilotto, dirigente del settore cultura.

Eric Daniel da il via alla “cinque giorni jazzista” del Lungofiume

Cosenza, 12 LUG 2012, E’ stata l’esibizione del flautista e sassofonista americano Eric Daniel, ha dare il via al sodalizio tra due dei più attesi eventi estivi della provincia di Cosenza, il Peperoncino Jazz e le Invasioni, che quest’anno animano il lungofiume della città bruzia.
Patrocinato dall’Ambasciata degli stati uniti d’America, questo è il primo appuntamento di una intensa “cinque giorni” all’insegna del ritmo jazz.
Accompagnato da un quartetto di musicisti italiani che vede al piano il calabrese Umberto Napolitano, considerato il miglior pianista jazz, alla batteria Vincenzo Gallo e al contrabbasso Sasà Calabrese, Eric Daniel – che ha collaborato tra gli altri con Zucchero, Eduardo De Crescenzo, Gigi D’Alessio – ormai più italiano che americano, regala ai presenti due ore di virtuosismi ed improvvisazioni tipiche del miglior jazz passando da brani tratti dal suo ultimo album “Old Sax, Nu Soul” a incursioni nel jazz classico e nella fusion. Momenti di grande pathos e di empatia col pubblico sono le intepretazioni di “Sicily” di Chick Corea,resa popolare qualche anno fa anche da Pino Daniele, “Spain” sempre di Chick Corea e interpretata anche da Al Jarreau, “Caravan” di Duke Ellington, “The Chicken di Jaco Pastorius e il finale con una intensissima “Summertime” di Gershwin con cui Daniel saluta i presenti.

Il Teatro Suq di Genova incanta Cosenza con un inno all’integrazione e al multiculturalismo

Cosenza 05 LUG 2012 – Il pubblico delle grandi occasioni ha gremito ieri sera Piazza Duomo per l’appuntamento di “Invasioni” con il Teatro Suq di Genova che ha proposto lo spettacolo “Gli stranieri portano fortuna”, trasposizione teatrale curata da Marco Aime e Carla Peirolero, dal libro di viaggi, dallo stesso titolo, di Marco Aime e Lawa Tokou, nel quale sono racchiusi alcuni dei più bei racconti che i griot africani si tramandano di generazione in generazione. Lo spettacolo, di scena a Cosenza, in Piazza Duomo, è risultato un coinvolgente mix di suoni,musiche e danze. La narratrice, l’eccellente Carla Peirolero, ha condotto per mano lo spettatore in un mondo multietnico, che vale la pena di conoscere. Ci sono le storie che raccontano usi e costumi di antica saggezza e di illuminata tolleranza. Luogo privilegiato d’incontro è il mercato,dove si comprano e si vendono cibo e oggetti,ma dove c’è anche il narratore di professione, che vende storie. E dove i racconti ,che hanno il fascino della leggenda e della fiaba, si uniscono agli apologhi: “ecco il villaggio che viveva al buio senza conoscere il sole, ma un gallo,unico tra i polli,cantò tre volte e il sole spuntò”. Di particolare suggestione evocativa, il racconto ebraico ,che indica il modo per distinguere il giorno dalla notte: “Quando riconosci uno straniero e dici che è tuo fratello,allora è spuntata l’alba.” Ensemble di primissimo piano quello messo insieme dal Teatro Suq di Genova con il mitico Jamal Ouassini, le cantanti Esmeralda Sciascia e Roberta Alloisio, il chitarrista Franco Minelli, il percussionista indiano Sanjai Kansa Banik, il suonatore di oud Aziz Rihai e le danzatrici Amar e Madouba. Tutti insieme formano la speciale compagnia multietnica nata, tra arrivi e partenze, nel porto antico di Genova. Storie e suoni,fiabe, aneddoti e balli,ispirati, tra gli altri, anche al capolavoro letterario di Bruce Chatwyn “Le vie dei Canti” di cui la Peirolero ha letto alcuni brani, si mescolano e si incontrano in questo magnifico spettacolo trasmettendo agli spettatori di Invasioni – un pubblico incantato – un messaggio forte di solidarietà e integrazione tra i popoli di etnie diverse. Carla Peirolero ha condotto il tutto in maniera perfetta, coinvolgendo i presenti a partecipare a questa grande festa interculturale e multietnica dei popoli. Il messaggio racchiuso nello spettacolo equivale ad un vero e proprio inno all’integrazione e al multiculturalismo, dove la diversità etnica, di lingua e costumi è ricchezza, non povertà. Una lezione e un invito a riflettere per cominciare a costruire un futuro all’insegna dell’amicizia e della fratellanza dove ci sia posto per l’amore, la pace, la solidarietà, con la messa al bando dell’odio e di ogni genere di guerra.
fonte: Ufficio stampa del Comune di Cosenza

La Piccola banda Ikona “invade” Cosenza

Cosenza – 05 LUG 2012 – Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Questa è l’idea che anima la Piccola Banda Ikona che domani, venerdì 6 luglio, sarà di scena ad Invasioni con un concerto in programma sul Lungo Fiume alle ore 22,30.

La Piccola banda Ikona è la formazione creata da Stefano Saletti (fondatore e anima dei Novalia) che ha riunito insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti della world music italiana come Barbara Eramo, Ramya, Gabriele Coen, Mario Rivera, Leo Cesari, Carlo Cossu e Desirè Infascelli. Nello scorso mese di maggio è uscito il loro nuovo lavoro discografico, intitolato FOLKPOLITIK (pubblicato da Finisterre e distribuito da Felmay).
Nelle sue composizioni originali, il gruppo utilizza il Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo, e l’hanno fatto rivivere scrivendo intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite.
La musica del gruppo risulta essere un grande omaggio al Mediterraneo, alle sue contraddizioni come al suo fascino millenario.
Gli strumenti utilizzati nelle esibizioni della Piccola banda Ikona vanno dal bouzouki greco, all’oud arabo, alla darbouka e si mescolano a quelli della tradizione occidentale. Ulteriore commistione quella che caratterizza i testi nei quali compare un impasto di siciliano, ebraico, serbo-croato, arabo, francese e lingala, portato in Europa dai tanti immigrati. In aggiunta, anche il greco antico che il leader del gruppo Stefano Saletti aveva già sperimentato nella colonna sonora dello spettacolo “Le Vespe” di Aristofane, andato in scena qualche anno fa al Teatro Greco di Siracusa per la regia di Renato Giordano. Non nuove le incursioni di Piccola banda Ikona nel teatro classico, come testimoniano il successo ottenuto nel 2007 con l’esecuzione dal vivo delle musiche originali composte da Stefano Saletti per “L’Iliade l’aspra contesa”, andato in scena al Foro di Traiano a Roma, interpreti, tra gli altri, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia e Umberto Orsini, e la tournèe, accanto a Giancarlo Giannini, de “Il dolce canto degli dei”, rappresentato al Festival di Taormina e in altre prestigiose locations.fonte: Ufficio Stampa del Comune di Cosenza

La Multiculturalità invade Cosenza

COSENZA – La rassegna culturale più attesa dell’estate cosentina Invasioni 2012 sta per tornare, una lunga manifestazione che animerà le roventi notti cittadine da lunedì 2 a domenica 15 luglio. Alla conferenza stampa di presentazione tenutasi questa mattina hanno preso parte il sindaco Mario Occhiuto, Luca Ardenti della cooperativa Cluster e Sergio Gimigliano direttore artistico del Peperoncino Jazz Festival.
La manifestazione quest’anno ha come tema portante l’incontro tra l’identità locale e la positiva contaminazione culturale che vede una Cosenza aperta alle differenze, libera, non esclusivamente identitaria, scenario di eventi diversi all’interno dei quali ognuno trova il suo posto. Mai come quest’anno Invasioni promuove un uso collettivo e partecipato della città diventando così fulcro della coesione sociale.
In questa edizione si punta sulla qualità e sui contenuti degli spettacoli e ad aprire la manifestazione lunedì 2 luglio nella Villa Vecchia saranno gli Asian Dub Fondation, una band britannica molto impegnata sul fronte socio-politico, formata da componenti di origine asiatica, la loro prerogativa sta nel tenere insieme sonorità che spaziano dall’elettronica, al reggea, ai tradizionali ritmi asiatici.
Martedì 3 luglio sul Lungo Fiume sarà la volta della musica di Dj Scratchy un musicista inglese, noto ai più come il dj dei Clash dal momento che negli anni compresi tra il 1978 e il 1980 aprì tutti i concerti del gruppo punk rock britannico.
Mercoledì 4 luglio in Piazza Duomo verrà rappresentato lo spettacolo teatrale “Gli stranieri portano fortuna”, un insieme di prosa, musica e danza di diverse provenienze etniche e a concludere la serata ritornerà Dj Scratchy.
Giovedì 5 luglio ci si sposta nuovamente sul Lungo Fiume per ascoltare Tying Tiffany eclettica compositrice e cantante padovana e ci si rimane anche la sera successiva per lasciarsi travolgere dalle sensuali sonorità mediterranee della Piccola Banda Ikona.
Da mercoledì 11 a domenica 15 iniziano le 5 giornate organizzate dal Peperoncino Jazz Festival, infatti quest’anno Invasioni per la prima volta si incontra con una delle eccellenze culturali della nostra Regione e in città arrivano grandissimi nomi del jazz Eric Daniel & Friends, Uri Caine Trio, Bred Mehldau Trio, Bad Plus. In concomitanza ci saranno anche altri eventi di contorno, una mostra fotografica di jazz alla Villa Vecchia a cura di Antonio Armentano, un Corso di Giornalismo Musicale alla Casa delle Culture tenuto da Luciano Vanni editore di Jazzit e una Degustazione di vini prima e dopo i concerti.
Un’altra grande novità di quest’anno sono le invasioni dei bambini dal 2 al 4 luglio, durante queste giornate dalle 18,00 in poi sull’ultimo tratto dell’isola pedonale di Corso Mazzini si susseguiranno tutti una serie di laboratori fino ad arrivare alla serata conclusiva del 5 con “La notte bianca dei bambini” alla Città dei Ragazzi. Questa iniziativa ha una ragione molto profonda che risiede nell’intenzione di far ripartire un nuovo progetto culturale partendo proprio dal riconoscimento del ruolo fondamentale che i bambini hanno nella rinascita di una comunità.

Gaia Santolla