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Ipasvi Cosenza, Fausto Sposato eletto nel direttivo nazionale

COSENZA – Il presidente del Collegio Ipasvi di Cosenza e coordinatore regionale della categoria degli infermieri calabresi, Fausto Sposato, è stato eletto  nel Consiglio direttivo nazionale. Già da questo mese rappresenterà le vertenze di tutti gli infermieri della nostra Regione nelle stanze dei “bottoni” romani ed ai tavoli di rappresentanza con i Governi istituzionali.

LA SODDISFAZIONE DI SPOSATO

«Sono davvero molto soddisfatto per un risultato che premia, oggettivamente, il lavoro portato avanti dal Collegio cosentino e dai miei ex colleghi del coordinamento regionale che ha innalzato indubbiamente il ruolo di noi infermieri», ha affermato Sposato. Il neo eletto consigliere nazionale ha ottenuto 1338 voti di preferenza, entrando di diritto nell’esecutivo dei revisori contabili della categoria. «Abbiamo lavorato sodo e continueremo a farlo, nei prossimi anni, per migliorare ulteriormente la qualità del nostro lavoro. Con diritti, con criteri giusti, con selezioni più appropriate e con la fierezza di rappresentare per nome e per conto di migliaia di infermieri la nostra professionalità. Il presidente nazionale Barbara Mangiacavalli ha creduto molto nel nostro lavoro ed ha spinto molto affinchè accettasi la sua volontà di candidarmi con la lista da lei capeggiata. Certamente da oggi parte una nuova,entusiasmante, avventura e noi risponderemo presente, con preparazione, alle opportunità per i nostri iscritti», il pensiero di Sposato. La categoria calabra è cresciuta molto negli ultimi 3 anni ed ora ha l’opportunità concreta di evolversi maggiormente, con la posizione nazionale ottenuta da Sposato. Alle elezioni del Collegio, svoltesi a Roma nelle scorse settimane, non ha inteso partecipare né votare il coordinamento reggino, che ha destato scalpore tra gli addetti ai lavori. Ciononostante Cosenza,Catanzaro,Crotone e Vibo sono riusciti a trovare sintesi e raggiungere il traguardo dell’elezione di Sposato. «Ringrazio gli infermieri che da tutta Italia hanno inteso valorizzarmi ma permettetemi di abbracciare, uno ad uno, i miei colleghi calabresi che mi hanno sostenuto e riconosciuto il mio impegno per tutti loro nel tempo. Insieme, con più forza, arriveremo ad ottenere molto e migliorare, ulteriormente, il lavoro negli ospedali cittadini e nelle cliniche del territorio».

Infermieri, il Censis premia la categoria calabrese

COSENZA – «Siamo veramente orgogliosi del lavoro svolto finora tra le corsie. In Calabria ed a Cosenza. Gli infermieri godono di una fiducia enorme da parte dei pazienti e dei cittadini». Fausto Sposato esulta, dopo aver letto tutti i risultati del sondaggio Censis confezionato per la categoria. Dati e numeri che premiano, appunto, il lavoro degli infermieri. «L’84% degli italiani dichiara di fidarsi di noi; ad avere più fiducia gli ultra settantenni e le famiglie con minori. Anche se emergono dati preoccupanti per il lavoro sommerso, sempre più persone si rivolgono a non professionisti per cure nelle loro abitazioni e questo non va per nulla bene», afferma Sposato. Il presidente poi rilancia sulle questioni più attinenti alla provincia bruzia ed alla federazione di Cosenza: «Alla luce di quanto emerso e considerate le tante elezioni amministrative in corso in queste ore auspichiamo la presenza nelle competizioni e nelle compagini di governo di tanti infermieri che, con la loro esperienza, sono in grado di apportare novità importanti anche per i singoli territori, al di là delle mura ospedaliere. Nella nostra nuova sede ospitiamo, non a caso, idee progetti e condivisioni strategiche per la professione a 360 gradi. Tanto che il motto che ci contraddistingue è “rinnovamento” inteso come entusiasmo, passione,sviluppo della professione e crescita degli infermieri tutti. Siamo soddisfatti, questa è la novità. Un lavoro che da qualche anno sta trovando conferme nei sondaggi e soprattutto nei cittadini, pazienti che sono tenuti in grande e assoluta considerazione da tutti noi», assicura Sposato. Ipasvi

Concorso OSS, Sposato (IPASVI), «La commissione sia composta da soli infermieri»

COSENZA – Il presidente del Coordinamento regionale dei Collegi Ipasvi Calabria, Fausto Sposato, ha scritto una lettera indirizzata al presidente della regione Calabria Maio Oliverio, al Commissario per il piano di rientro, Massimo Scura, al Direttore Generale Dipartimento tutela della salute Regione Calabria, Riccardo Fatarella e ai direttori generali dell’azienda ospedaliera, all’Asp ed all’A.u. per ciò che riguarda la commissione che dovrà essere formata per i concorsi Oss. «In riferimento alle procedure concorsuali per la figura dell’O.S.S. si porta a conoscenza delle SS.LL.  che le commissioni non possono essere presiedute da medici e né da altri dirigenti che non siano infermieri. Questo alla luce delle normative nazionali e regionali che fanno riferimento alla stretta dipendenza fra figure di supporto all’assistenza ed i responsabili dell’assistenza generale infermieristica così come citato nel D.M. 739/94 e nella L. 42/99. Quanto sopra viene ripreso nella L.251/2000 che prevede per il dirigente dell’area infermieristica/ostetrica “..la diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni..”. Pertanto le commissioni dovrebbero essere presiedute da chi, per il proprio specifico professionale, saprebbe valutare con maggiore competenza i candidati”, scrive il presidente Sposato. A rafforzare tale concetto anche la normativa che attribuisce la direzione dei corsi OSS a personale infermieristico laureato e non ad altre figure. “Tale passaggio riguarda anche prove selettive per altre figure(infermieri pediatrici, infermieri, etc..) che dovrebbero essere valutate da chi, nel tempo e giuridicamente, ha acquisito competenze tali da permettergli di esprimere un giudizio oggettivo di valutazione. Riteniamo non più possibile che a giudicare gli infermieri siano altre figure che di processi assistenziali e gestione dei bisogni dei pazienti non conoscono nulla. Siamo convinti che ognuno debba fare il massimo nel proprio ambito professionale e di competenza poiché solo così potremmo ritenerci al di sopra delle parti a guardare ad un sistema meritocratico”, assicura, anche a nome degli altri presidenti provinciali. Il Coordinamento regionale dei Collegi Ipasvi della Calabria non “vuole assolutamente ingerirsi nelle attività di gestione delle aziende in indirizzo ma vuole offrire una riflessione su una tematica importante e, pertanto, si rende disponibile ad un confronto sereno e costruttivo con le SS.LL»., la chiosa.

La rabbia degli infermieri: «In Calabria solo 54 assunzioni su 600»

COSENZA – «Siamo assolutamente indignati», esordisce così Fausto Sposato, presidente del Coordinamento Regionale Ipasvi e di tutti gli infermieri calabresi. Le 600 assunzioni previste nel decreto 50, che stanno vedendo in queste ore una guerra senza mezzi termini tra Scura, Fatarella e Urbani, anziché «favorire gli infermieri, peggiorano una situazione sanitaria già di per sé catastrofica e per certi versi drammatica». Sposato, a nome e per conto di tutti gli infermieri, non accetta per nulla le decisioni adottate in merito. Sono circa 54 gli infermieri, sulle 600 assunzioni, che avranno riconosciuti i loro diritti. «E tutti gli altri?», si chiede il presidente in una nota stampa. «Il problema è proprio questo, per l’intera categoria: Noi non siamo contro le assunzioni, di qualunque profilo, necessarie per una buona sanità. Ma così facendo, escludendo a priori gli infermieri, come si pensa di assicurare e garantire i cosiddetti Lea? La normativa europea, in questo, è chiarissima: occorrerebbero circa altre mille unità per coprire adeguatamente i turni, e garantire la sicurezza delle cure e delle prestazioni e quindi dei cittadini e dei pazienti. Per non parlare degli operatori di supporto. Questi numeri emergono – insiste Sposato – da studi mirati effettuati dalla nostra federazione nazionale. Da una parte quindi si spinge verso straordinari non più sopportabili che sforano il tetto previsto dalle stesse aziende e dall’altra si escludono tutte le possibilità per far entrare altri infermieri. C’è oggettivamente qualcosa che non quadra”. Sposato, tra l’altro, racconta di numerosi incontri avvenuti con Massimo Scura che lasciavano “ben sperare, auspicando buone possibilità affinchè tutto potesse cambiare: oggi invece assistiamo ad una inversione di tendenza preoccupante e noi non ci stiamo, con il nostro orgoglio e la nostra professionalità». All’Asp di Cosenza, tanto per rimanere in tema «non è prevista nessuna assunzione, neanche una sola unità infermieristica». Né si parla più di “stabilizzazioni dei precari”, ci sono aziende che hanno bandito i concorsi per stabilizzare i precari altre ancora ferme al palo. Per il Presidente Sposato non è più possibile avere sistemi sanitari diversificati sul territorio regionale. «Siamo tutti compatti, in tutte le province calabresi sorge un malumore indecifrabile per cui chiediamo a gran voce che vengano ampliati i posti per le figure che forniscono assistenza alla persona, gli infermieri in primis perché nel nostro territorio l’assistenza è quella che manca. Sposato cita anche il Dca 130 che inquadra, non a caso, proprio le professioni sanitarie e gli infermieri nello specifico con la creazione di un Servizio delle Professioni Sanitarie e la nomina dei dirigenti in tutte la aziende calabresi ma che ancora non si capisce come mai le aziende non ne tengono conto e continuano a propinare soluzioni per nulla in linea con quanto previsto dallo stesso DCA 130. Ed in quest’ottica, così come sta purtroppo accadendo, ogni ente si muove per fatti propri e senza cognizione di causa. Il nostro plauso va all’A.O. di Cosenza che ha chiesto l’autorizzazione all’assunzione di un Dirigente Sitros. Evidentemente hanno capito l’importanza dei processi assistenziali. Siamo delusi, invece, per quanto succede in altre realtà anche perché abbiamo rispettato i tempi ed abbiamo capito il momento facendo un ultimo sforzo con la speranza che i nostri giovani ed i precari potessero vedere risolti i loro problemi. Ci saremmo aspettati un cambio di rotta, che mettesse al centro i bisogni dei pazienti e dei cittadini con il coinvolgimento di chi i bisogni li conosce e li risolve quotidianamente ed invece rieccoci qui a riscrivere di palesi ingiustizie e mortificazioni verso la categoria infermieristica. Non è questa la strada e non erano questi gli accordi e di sicuro faremo arrivare il nostro malessere nelle sedi opportune. Non è questa la sanità che vogliamo e che meritiamo anche perché stiamo pagando un prezzo altissimo come categoria. L’Ipasvi è sempre stata disponibile al confronto per la ricerca di soluzioni ottimali ed abbiamo fatto le nostre proposte ed invitiamo le istituzioni a dare un segnale importante ad una categoria che ha a cuore la salute dei cittadini e non le proprie ambizioni. Si assumano le figure che servono realmente, utili a modificare i processi e si punti verso una sanità di qualità. Ma per fare questo ci vuole coraggio. Forse ciò che manca a tanti ma non agli infermieri».

Formazione e strategie di crescita incontro tra IPASVI e i vertici dell’ospedale

COSENZA – L’IPASVI di Cosenza, rappresentata dal presidente provinciale Fausto Sposato, ieri mattina ha incontrato il direttore dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile. L’incontro, ritenuto da entrambi, cordiale e proficuo,è stato fortemente voluto dalle parti per focalizzare l’attenzione sull’attuale fase sanitaria nella nostra provincia.  I concorsi per infermieri; il personale di supporto ( gli Oss); il ruolo dei coordinatori e dei capisala; il percorso formativo, il tutoraggio e gli studenti e, per ultimo, il pronto soccorso del nosocomio cittadino. Questi i punti tracciati e le argomentazioni discusse. «Il dottor Gentile è stato molto cordiale e disponibile. Ha ascoltato e accolto le nostre preoccupazioni ed i nostri intenti. Gli infermieri sono fondamentali per una buona sanità, affinchè tutto possa funzionare a dovere», ha affermato Sposato, in una nota, a margine dell’incontro. « Il dirigente ha palesato la stima nei nostri confronti e ci ha assicurato che su tutte le tematiche messe sul tavolo sarà premura dell’Azienda ospedaliera trovare sintesi e soluzioni. Per questo motivo ci sentiamo di ringraziarlo,a nome di tutta la categoria». L’incontro tra Gentile e Sposato, tra l’altro, è stato anche occasione di confronto sul pronto soccorso cittadino e sulla reale possibilità di cambiare con urgenza l’iter in essere. Da tempo sosteniamo che occorre cambiare, per i cittadini e per tutti quei colleghi che quotidianamente sono costretti a lavorare male ed in affanno per via dei troppi interventi. «Inoltre – ha aggiunto sempre Sposato – abbiamo discusso anche dei coordinatori facenti funzione che vanno legittimati, sulle unità operative dotate, tutte, di un organico ottimale e sulla importante richiesta alla regione Calabria di una deroga per il concorso da dirigente Sitros».

Bilancio positivo per IPASVI, un anno importante per gli infermieri

 

sposato

COSENZA – <<Anche quest’anno abbiamo deciso di presentare il bilancio su ciò che il Collegio IPASVI della provincia di Cosenza ha fatto. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il Consiglio Direttivo ed i Revisori dei Conti per il lavoro svolto mettendoci la passione di sempre. Non è stato un anno facile per la situazione in cui versa tutta la sanità calabrese e per i tantissimi episodi in cui molti nostri colleghi, loro malgrado, sono stati coinvolti>>. Questo l’incipit del presidente degli infermieri cosentini, Fausto Sposato, che traccia un consuntivo dell’anno appena trascorso. <<Il collegio ha continuato a portare avanti una politica fatta di trasparenza e professionalità che ci ha consentito di dire la nostra su molte questioni. Certamente l’obiettivo più importante è stato l’acquisto della nuova sede che ci verrà consegnata nei primi mesi dell’anno e che permetterà, a tutti gli iscritti, di poterne usufruire al meglio. È stato un traguardo importante ed una scelta coraggiosa, ma avremo finalmente una sede dignitosa come la categoria merita. Abbiamo offerto la PEC gratuitamente e, francamente, dispiace che siano ancora pochi i nostri iscritti che ne fanno richiesta. Stiamo procedendo con la cancellazione dei morosi con comunicazione al datore di lavoro e con tutti i rischi che ne deriveranno. È stato un atto dovuto ed abbiamo tutta l’intenzione di continuare su questa strada, chi non è in regola non può esercitare la professione e non è assolutamente vero, come già precedentemente ed ampiamente spiegato, che devono essere le aziende a provvedere. L’iscrizione è un obbligo ed è obbligo del professionista essere in regola. Abbiamo sviluppato percorsi ECM con i quali abbiamo coinvolto tantissimi colleghi raggiungendo tutti i territori della provincia e proponendo una formazione di qualità con relatori e docenti esperti nelle varie tematiche trattate. È stato un nostro pallino spostarci sul territorio e lo abbiamo fatto anche con un progetto regionale dal titolo “Il Camper degli Infermieri” incontrando i cittadini calabresi ed i colleghi ed ascoltando le loro opinioni>>, spiega Sposato in una lettera aperta alla categoria. <<Abbiamo raggiunto un accordo con un quotidiano regionale per la pubblicazione di argomenti inerenti l’assistenza e dal mese di Gennaio 2017 saremo presenti per spiegare ai cittadini che anche gli infermieri hanno le competenze su temi importanti che riguardano la salute dei cittadini. Siamo stati presenti negli incontri istituzionali presso la Regione e presso la struttura commissariale alla ricerca di soluzioni per tutelare i nostri colleghi. Nel mese di Novembre, per la prima volta, si è tenuto in Calabria il primo “ Forum Nazionale sulla formazione degli Infermieri” dove hanno partecipato tutti i Presidenti dei Collegi di Italia ed i maggiori esperti di formazione universitaria. Abbiamo fatto partire due Master di I° livello in convenzione con L’Università della Calabria: uno sulla ricerca infermieristica e l’altro sull’algologia e terapia del dolore. Anche questo è frutto di un progetto ben definito che ha portato l’Ipasvi di Cosenza ad essere parte attiva nella formazione e nei processi gestionali>>. Un bilancio in positivo, dunque. <<Riteniamo di avere attirato le attenzioni dell’opinione pubblica che riconosce nell’Ipasvi un interlocutore privilegiato quando si tratta di assistenza. Questo ha fatto in modo che gli organi di informazione ci dessero lo spazio giusto. Vogliamo ringraziarli tutti per il contributo. Come gli altri anni abbiamo fornito consulenze legali e amministrative a moltissimi colleghi risolvendo situazioni ataviche. Ci siamo aperti alla convenzione con una società di assicurazione per dare la possibilità ai tanti colleghi di potere strappare le migliori condizioni in tema di assicurazione professionale. Molte altre cose sono state fatte e molte ancora ne faremo. Tutto con la massima trasparenza e correttezza. La coesione di un gruppo di infermieri che hanno creduto nel progetto e nel programma previsto ci ha portato fin qua. Per noi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza verso nuovi obiettivi che hanno come primo pensiero il bene della collettività professionale. Lasciatemi ringraziare tutti indistintamente perché se abbiamo conseguito questi risultati ognuno ha fatto la propria parte. Ci attende un altro anno di impegno, di passione, di sacrificio e dobbiamo essere pronti e concentrati ad affrontare le sfide che il sistema ci impone. Per adesso vogliamo augurare a tutti i nostri iscritti un buon anno con la speranza che tutti possano realizzare ciò che desiderano>>, la chiosa.

Cerisano insieme a IPASVI e Telethon per una giornata di solidarietà e salute

CERISANO (CS) – Una giornata all’insegna delle salute e della solidarietà che ha raccolto molti apprezzamenti. Ieri mattina Cerisano, su proposta dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune, ha ospitato in Piazza Zupi il camper degli infermieri IPASVI, un mezzo di trasporto ambulante sul quale sono stati effettuati controlli di pressione arteriosa, glicemia e saturazione. Un’iniziativa che si inquadra in un più ampio progetto di tutela della salute e del benessere psico-fisico dei cittadini che il Comune sta portando avanti da mesi. Molte sono state infatti le persone che si sono sottoposte ai controlli effettuati dagli Infermieri IPASVI. Quella di ieri è stata anche l’occasione per raccogliere fondi a favore di Telethon e della ricerca con la vendita del Cuore di Cioccolato e come ogni anno Cerisano si è dimostrato un paese assai generoso.

Intanto il piccolo borgo delle Serre Cosentine si appresta a vivere un Natale ricco di appuntamenti e iniziative dedicate a grandi e piccini. Questa sera si inaugura il cartellone di eventi con l’accensione del gigantesco albero di Natale in Piazza Zupi, dove dalle 17.30 arriverà Babbo Natale per portare tanti doni ai bimbi. A seguire, non possono mancare, “cuddrurieddri” per tutti.

Domani giornata della donazione, IPASVI e CSV insieme su Corso Mazzini

COSENZA – Domani, dalle 15 in poi in pieno centro a Cosenza, su corso Mazzini, i volontari del Csv insieme a tutti gli infermieri cosentini rappresentati dall’Ipasvi animeranno la giornata della donazione degli organi. Spazi espositivi, dimostrazioni, dibattiti e diversi intrattenimenti per sensibilizzare i cittadini e soprattutto informare alla donazione degli organi, del sangue, del latte materno ed anche del cordone ombelicale. Spesso, presi dallo stress quotidiano e dai mille impegni, dimentichiamo quanto,quando e come sia importante invece donare al prossimo. I dati di attività 2015 fanno ben sperare, aumentano i trapianti e crescono le donazioni di organi, tessuti e cellule infatti. Ovviamente non basta. Anche il 2016 sta per concludersi con un segno positivo per i trapianti di organo nel nostro Paese, con un totale di 3.317 interventi eseguiti (67 in più rispetto al 2014 e 228 rispetto al 2013). Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica, con alcune peculiarità: cuore e fegato hanno registrato un buon incremento, arrivando rispettivamente a 246 (19 in più rispetto al 2014) e 1067 interventi (10 in più rispetto al 2014). I trapianti di rene sono stati 1.877, in aumento grazie agli interventi eseguiti da donatori viventi. Il polmone ha subìto una leggera inflessione (112 nel 2015; 126 nel 2014) mentre il pancreas risulta in crescita (50 nel 2015; 43 nel 2014). La principale novità – secondo i dati resi noti dal Ministero – riguarda la donazione da vivente, che ha registrato un notevole incremento: 301 sono state quelle di rene e 23 sono state quelle di fegato (contro le 18 del 2015). Per le donazioni di rene da vivente, il 2016 ha consentito di raggiungere un vero e proprio record, sfondando per la prima volta la soglia dei 300 prelievi (+50 rispetto al 2014, +74 rispetto al 2013 e +109 rispetto al 2012). L’aumento delle donazioni da vivente, un aspetto su cui il Centro e la Rete trapiantologica hanno dedicato particolare attenzione nel corso degli ultimi due anni, ha consentito di portare il numero complessivo delle donazioni a quota 1.494 (+ 51 rispetto al 2014). Ad oggi i pazienti in lista di attesa sono circa 9.070; la maggior parte di questi è in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6.765); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. Sono 1.072 i pazienti iscritti in lista per il fegato, 731 per il cuore e 383 per il polmone. Vi è una sostanziale stabilità dei dati di lista, dovuti ad un maggiore equilibrio, rispetto al passato, tra i flussi di entrata e di uscita. Nell’anno 2015, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto. “Ecco perché diventa importante partecipare attivamente domani a Cosenza: la nostra città e la nostra regione devono accelerare e dimostrarsi compatte, vicine a chi ha necessità e bisogno”, afferma il presidente Ipasvi, Fausto Sposato, in prima linea con gli infermieri e i volontari. Tra l’altro la giornata della donazione è stata preceduta da un importante convegno all’hotel Europa incentrato proprio su tali problematiche, con una partecipazione davvero sorprendente tra addetti ai lavori, medici, infermieri, volontari e tanti cittadini. Che sia di buon auspicio.

IPASVI, giornata nazionale a Feroleto Antico

www.nurse24.it
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FEROLETO ANTICO (CZ) – Per  la prima volta tutta la categoria degli infermieri d’Italia, giungeranno  a Feroleto Antico, per la giornata nazionale sulla Formazione. Presenti, per l’occasione, il presidente nazionale Ipasvi Barbara Mangiacavalli e la senatrice Annalisa Silvestro, anima per anni dell’Ipasvi. Con loro ospiti e personalità nazionali, regionali e della sanità più in generale. Qual è  l’obiettivo della giornata calabrese? «Delineare lo stato dell’arte della formazione accademica dopo oltre 20 anni dall’ingresso di infermieristica in università. Punti di forza, debolezza e criticità del percorso formativo. Analizzare e dibattere su possibili e attuali ridefinizioni della formazione infermieristica nel contesto formativo dell’Unione europea, dell’attuale formazione accademica post base, dell’evoluzione dei bisogni di salute, del mercato del lavoro nazionale ed europeo. Presentare ed analizzare il documento della Federazione nazionale Ipasvi sull’evoluzione delle competenze per la formazione infermieristica- anticipa il presidente Mangiacavalli». L’importante appuntamento nazionale verterà anche sull’impatto sul sistema professionale e sulla risposta alla domanda di salute dei cittadini, prospettive evolutive delle competenze e della disciplina infermieristica, cercando di capire la fattibilità nell’attuale regolamentazione universitaria. Molto orgoglioso ovviamente Fausto Sposato, coordinatore del Collegio Ipasvi Calabria, «Per la prima volta il nostro Ordine arriva in Calabria per una manifestazione così importante. Insieme a tutti i presidenti provinciali siamo felici di poter dare il benvenuto ai nostri colleghi e aprire una discussione, certamente proficua, anche per questa nostra terra che ha bisogno di buona sanità. Abbiamo i numeri, le capacità e la forza di poter cambiare rotta. E gli infermieri, come sempre, sono in prima fila».

IPASVI e C.I.V.E.S insieme per “Salute e cittadino”

COSENZA – Ieri mattina, il C.I.V.E.S. (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria ) Associazione Nazionale insieme ai nuclei provinciali del territorio Italiano hanno deciso di dare vita ad una campagna nazionale che promuova la salute dei cittadini, sviluppando quei temi utili a prevenire danni e malattie e a promuovere il benessere della società. Con loro tutti gli infermieri Ipasvi, rappresentati da Fausto Sposato e da tutto il direttivo.  Secondo una indagine del CENSIS, l’infermiere è visto dalla comunità come quella figura che rasserena e che supporta la persona nel suo bisogno di cure. Ma all’infermiere è deputato anche un compito molto importante: agire sulla prevenzione per il benessere della persona. La campagna vede impegnati anche  la Federazione Nazionale Collegi IPASVI e l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ENPAPI che insieme a C.I.V.E.S., i tre dei principali attori  rappresentanti della nostra professione,  vogliono iniziare un nuovo percorso di collaborazione per far conoscere l’infermiere al di fuori dei luoghi canonici dove viene esercitata la professione. Con la frase che dà vita alla intera campagna “infermieri sempre in campo!”, si vuole per l’appunto evidenziare come l’infermiere può assistere qualificatamente, educare alla salute, e/o garantire l’intervento di soccorso dopo una calamità, per far comprendere cosa sia diventato oggi l’infermiere e quale supporto sia in grado di fornire al cittadino. Gli infermieri scendono dunque in campo, in tutto il territorio nazionale, attraverso l’opera dei volontari CIVES, per favorire uno stile di vita sano e utile alla prevenzione di malattie, al fine di ridurre l’incidenza di ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari.