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Sanità, Molinari (IDV): «I calabresi stanchi di essere carne da macello per le scorribande dei politici»

COSENZA – Di sanità malata, allo stremo, caratterizzata da lunghi tempi d’attesa per le cure, pronto soccorsi intasati, carenza di personale medico e paramedico, parla nella sua ultima uscita mediatica il componente del Direttivo Nazionale di Italia dei Valori, Francesco Molinari, denunciando le bagarre politiche nell’aula della Camera relative al Dl Calabria e alle norme sanitarie

«A questo stato di palese sfascio il Governo nazionale ha ‘provato’ a porre soluzione con un bel decreto, redatto dal ministro della Salute Giulia Grillo, che prevede l’introduzione di  misure che cambiano il sistema del commissariamento della Regione e l’inserimento di altre norme sanitarie di vario genere», ha dichiarato il senatore Molinari.

«Fin qui parrebbe tutto bene, ma come consuetudine nel nostro bel paese, la bagarre politica irrompe. Infatti, nell’aula della Camera, qualche giorno fa, mentre si doveva discutere sul Dl Calabria, scoppia una lite che ha visto coinvolti le opposizioni e la ministra Grillo».

«Tutto nasce – prosegue il Senatore IDV – a causa di un sospetto conflitto di interessi (parrebbe che tra i nomi dei direttori delle Asl, proposti dal commissario straordinario nominato dal ministero alla Salute fosse indicato quello di Gianlugi Scaffidi, sindacalista in pensione nonché collaboratore dell’onorevole Dalila Nesci relatrice della stessa legge sulla Calabria)  che costringe la reggente del dicastero della Salute non solo a gridare in aula affermando, come riporta Repubblica, che “la sanità calabrese l’hanno rovinata i partiti che hanno amministrato la Regione, Pd e Forza Italia in primis” ma anche a fare marcia indietro promettendo di non nominare un collaboratore di una sua collega del M5s».

Italia dei Valori intende inoltre entrare nel merito della tematica al margine di un importante riunione nazionale per il rilancio del partito che si è svolta sabato scorso a Roma e che ha visto il ritorno di Antonio Di Pietro nuovamente pronto a sostenere le battaglie di IDV e il suo rilancio a livello nazionale.

«Nel mentre – continua Molinari – aspettiamo che  il  ‘governo del cambiamento’ (temiamo ,ahimè’ dopo un anno trascorso ad aspettarlo,  il peggio)  lo realizzi anche nella sanità in Calabria  – certo una bella figura non l’hanno fatta, nel dibattito alla Camera –  si continua a disarticolarla e, cosa gravissima, nelle sue eccellenze pensiamo al tentativo di furto di ben sei scuole di specializzazione perpetrato nei confronti dell’università Magna Grecia di Catanzaro, un vero e proprio scippo al futuro di questa regione.»

«Chi sono i colpevoli? I calabresi sono stanchi e stufi di essere carne da macello per le scorribande dei politici, vecchi e sedicenti nuovi, che utilizzano la Sanità non per assumere secondo il merito ma per appartenenza politica, perché  a pagarne le conseguenze siamo noi cittadini. Cosi  come siamo stufi – incalza Francesco Molinari –  di pagare le sanità del nord a cui si e costretti a rivolgersi per cercare le cure migliori; basta!»

«Il diritto alla salute –  conclude Molinari –  è  un diritto/ valore  costituzionale fondante di questa Repubblica  che deve essere riconosciuto anche a noi calabresi e per cui come Italia dei Valori ci batteremo affinché non sia mai più svenduto».

 

Italia dei Valori, Iaconantonio nuovo segretario regionale

LAMEZIA TERME – Domenico Iaconantonio è il nuovo segretario regionale di Italia dei valori. Iaconantonio è stato eletto a conclusione del congresso regionale, svoltosi a Lamezia Terme. A Iaconantonio, già coordinatore provinciale di Catanzaro del partito, ha rivolto gli auguri di buon lavoro il segretario nazionale del partito, Ignazio Messina. Per il senatore Francesco Molinari, che è stato il garante del congresso, «da oggi l’Idv rinasce e ricomincia un percorso che è quello di essere a tutela delle lotte per la Calabria e i calabresi. Siamo un partito agile, vicini alla gente e soprattutto contro i poteri forti». «Ripartire oggi in Calabria con un nuovo segretario regionale – ha detto Iaconatonio commentando la sua elezione – è fondamentale, a maggior ragione in uno scenario che guardiamo con un punto di vista critico ed in cui il Governo regionale arranca nel dare risposte alla gente. L’Idv è vitale anche nella nostra terra. E noi vogliamo farlo volare alto con le problematiche di cui ci siamo finora interessati. Abbiamo depositato nei rami del Parlamento disegni di legge rilevanti, che speriamo vengano discussi: l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia; no alle dimissioni in bianco, quindi dare il giusto valore alle donne e ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro; no alla violenza sulle donne; no alla Legge Fornero, e no all’Imu agricola». Iaconantonio ha sottolineato anche l’importanza della «raccolta record di oltre due milioni di firme, l’ultima della serie di nostre battaglie, per la legittima difesa. Mai s’era vista in Italia un’adesione così imponente. Questo vuol dire che quando Idv scende nelle piazze ha il riconoscimento meritato. Quello che ci auguriamo è che questo riconoscimento possa venire non solo nelle piazze, ma anche nelle sedi istituzionali».

Elezioni Cosenza, il quadro delle forze in campo

COSENZA – Dopo Guerini, a Cosenza giungerà anche Luca Lotti. Il sottosegretario di Renzi arriverà domani in città, qualche giorno dopo la visita di Guerini, per rafforzare la candidatura a sindaco di Lucio Presta e tentare di smorzare i toni delle polemiche. La coalizione che sosterrà il manager dello spettacolo può contare su un’ampia convergenza delle forze politiche e su numerose liste. Queste quelle già in campo: Pd, Psi, Calabria in Rete, Italia dei Valori, Partito Socialdemocratico, Italia del Meridione, Centro Democratico, Ala, Alleanza Popolare. Ci sono poi la lista Amo Cosenza, che fa capo allo stesso Lucio Presta, Orgoglio Brutio, organizzata da Marco Zaffino, una lista denominata Obiettivo Cosenza e una lista che fa capo a Giampaolo Chiappetta. Ci sarà anche una lista dei Democratici Progressisti di Giuseppe Giudiceandrea, di Cosenza nel Cuore, il movimento di Luca Morrone, e del Movimento Civico Cattolico di Raffaele Cesario. Ancora incerta la presenza del Nuovo Centro Destra che, per bocca del segretario amministrativo Gianfranco Leone, ha espresso perplessità sulla designazione di Presta che ha di fatto, spaccato la coalizione. Il riferimento è alla fuoriuscita di Enzo Paolini, pronto a correre sostenuto da Pse, Cosenza Domani, Verdi, Scelta Civica, Socialisti Riformisti, Partito Liberale ed altre liste civiche. Presto Paolini potrebbe chiudere anche un accordo con la Sinistra Italiana di D’Attorre e Fassina. Al lavoro anche Mario Occhiuto. Per lui già pronte numerose liste civiche oltre a quelle che saranno approntate da Fausto Orsomarso e da Forza Italia. Si parla poi della candidatura di Arnaldo Golletti per le forze di destra e di Delio Di Blasi per Rifondazione Comunista. Infine al lavoro anche Gustavo Coscarelli per il Movimento Cinque Stelle.

Elezioni Cosenza, si delineano le forze in campo

COSENZA – Comincia a delinearsi il quadro delle candidature allaorgoglio bruzio carica di sindaco di Cosenza e delle liste che sosterranno i pretendenti alla poltrona più ambita di Palazzo dei Bruzi. Ampio il fronte a sostegno di Lucio Presta che potrà contare, oltre che sull’apporto del suo movimento Amo Cosenza, anche su Partito Democratico, Partito Amo CosenzaSocialista, Calabria in Rete, Italia del Meridione, Italia dei Valori, Psdi, Ala, Centro Democratico, Cosenza nel Cuore, Alleanza Popolare, Movimento Civico Cattolico, Obiettivo Cosenza, Orgoglio Bruzio. Ci sarà poi una lista che farà riferimento alle posizioni di Gianpaolo Chiappetta e, con ogni probabilità, il Nuovo Centro Destra, anche seLiberali per l'Italia l’appoggio del partito di Gentile ancora non è stato ufficializzato.

L’uscente Mario Occhiuto conterà su due simboli che richiameranno Forza Italia (Forza Cosenza?) e Udc e su una serie di liste civiche. Saranno riproposti i cartelli Mario Occhiuto Sindaco e I Moderati. Un apporto sostanzioso potrà darlo Rievoluzione Calabria, con più liste curate da obiettivo cosenzaFausto Orsomarso, Angelo Brutto, Giuseppe D’Ippolito, Gianluigi Verta. In campo anche Gianfranco Bonofiglio, punto di riferimento locale di Salvini, e Maximiliano Granata. Un quadro destinato comunque ad ampliarsi e sul quale l’architetto sta quotidianamente lavorando. Su Mario Occhiuto potrebbe convergere anche il movimento di Bianca Rende What Woman Want.

Enzo Paolini sarà sostenuto dalle sigle fuoriuscite dall’Alleanza CivicSocialisti riformistia per Presta. Potrà quindi contare, oltre che sul Pse, su Scelta Civica e sul movimento Buongiorno Cosenza, entrambi riferiti a Sergio Nucci, sul Partito Liberale, sui Verdi, sui Socialisti Riformisti e sulle sigle civiche che hanno trovato la sintesi sulla candidatura dell’avvocato, in primis Cosenza Domani, simbolo storico di manciniana memoria. Ma anche qui, ovviamente, il quadro è fluido e la coalizione è destinata ad allargarsi.

Ci sarà poi un candidato della Sinistra Italiana che fa riferimento ad alcune associazioni civiche come la Dossetti di Paolo Palma. In questo schieramento affluiscono anche l’ex senatore Massimo Veltri, l’ex consigliere regionale Mimmo Talarico e tutti coloro che sono rimasti fedeli alle insegne comuniste nonostante i tanti travagliati e spesso traumatici passaggi vissuti nell’ultimo ventennio dal partito che fu di rievoluzione calabriaBerlinguer. Guardano con interesse a questo schieramento i fuoriusciti dal movimento Cinque Stelle Sebastiano Barbanti e Francesco Molinari, pronti a mettere il loro progetto di Cosenza Terra Libera a disposizione di questo schieramento.

Completa l’attuale quadro il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle Gustavo Coscarelli, destinato probabilmente a recitare il ruolo di comparsa, atteso che la lista che lo sosterrà sarà composta dal minimo indispensabile di candidati, appena 21.