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Giannone come Maicosuel: la Juve Stabia si salva col Catanzaro

JUVE STABIA – CATANZARO 0-0

JUVE STABIA: Branduani, Vitiello, Marzorati, Troest, Allievi, Calò, Mastalli, Carlini (23′ st Elia), Melara (23′ st Mezavilla), Paponi Torromino (30′ st El Ouazni). In panchina:Venditti, Schiavi, Vicente, Castellano, Viola, Dumancic, Sinani, Canotto, Germoni All.: Caserta

CATANZARO: Furlan, Celiento, Figliomeni (13′ pt Signorini), Riggio. Statella, Maita, Iuliano, Favalli (34′ st Nicoletti), D’Ursi (34’st De Risio), Ciccone (18′ st Giannone), Casoli. In panchina: Elezaj, Pambianchi, Eklu, Kanoute, Lame, Mittica, Posocco. All.: Auteri

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta

NOTE: Ammoniti: Allievi (JS), Statella (C)

 

CASTELLAMMARE DI STABIA – La parola chiave per riassumere Juve Stabia-Catanzaro è rimpianto. I giallorossi arrivavano al “Menti” in uno stato di forma straripante, ma senza i giocatori migliori. Bianchimano neanche convocato, Fischnaller e Kanouté senza la giusta condizione fisica, per questo rimasti in panchina lungo tutti i novanta minuti. Anche Figliomeni non era al meglio, infatti ha dovuto abbandonare la contesa già nel primo tempo.

Eppure il Catanzaro non è sembrato soffrire più di tanto tutti questi infortuni. Gli uomini di Auteri, fedeli al proprio credo, hanno piantato nel primo tempo le tende nella metà campo campana. Statella e Favalli sempre alti e aperti e i difensori pronti ad accorciare in avanti. Un Maita colossale, nettamente il migliore in campo, che ha dominato dal primo all’ultimo pallone: un gigante che ha fatto sembrare piccoli piccoli Calò e Mastalli, due dei centrocampisti migliori del campionato. Purtroppo non è bastato a infliggere alla Juve Stabia la prima sconfitta stagionale. D’Ursi ha condotto male un paio di situazioni interessanti a campo aperto a inizio match: in una in particolare, invece di servire Favalli largo a sinistra o il movimento in profondità di Casoli ha preferito tirare da venticinque metri, con esiti nefasti. L’attaccante, che aveva deciso il match con la Paganese, ha avuto l’occasione migliore della partita, quando al 39′ ha raccolto a rimorchio in area un rasoterra dalla destra. Il suo piattone però si è spento fuori di qualche centimetro, con Branduani già rassegnato all’idea del gol. La Juve Stabia ci ha provato con qualche occasione sporca, con le sponde di Paponi e gli inserimenti di Carlini, ma, a parte un gol giustamente annullato all’ex Bologna per fuorigioco, le Vespe non hanno creato pericoli.

Nel secondo tempo però i Campani hanno alzato il ritmo. La partita è diventata più equilibrata, con Carlini che in un paio d’occasioni ha provato a sorprendere la difesa con i suoi colpi di testa. Il Catanzaro ha avuto qualche difficoltà in più a creare. D’Ursi è un giocatore che si esalta in transizione, per questo un attaccante più abile a creare contro difese schierate come Kanouté sarebbe servito come il pane. Sarebbe stato utilissimo anche Bianchimano, dato che Statella delle volte è riuscito anche a raggiungere il fondo, ma dentro non c’era nessuno. I calci d’angolo poi hanno fatto il solletico ai padroni di casa. Insomma, era una partita che il Catanzaro, se non di vincerla, avrebbe meritato di disputarla con qualche titolare in più, per giocarsi al meglio le sue carte. I rimpianti della vigilia erano confermati, ma non ci si sarebbe strappati i capelli per un pareggio sul campo della capolista, dove comunque il Catanzaro ha giocato con la solita autorità.

Non ci si sarebbe strappati i capelli almeno fino all’84’. Perché c’è un pallone vagante sul lato sinistro dell’area, Giannone ci si avventa e costringe il difensore al fallo. Ayroldi non ha dubbi e concede il rigore. Avrebbe potuto essere il momento della redenzione per il numero dieci giallorosso, sostituito da subentrato già due volte. Auteri comunque ha sempre creduto in lui, e avrebbe potuto ripagarlo. Invece, non si sa per quale motivo, ha cercato un cucchiaio vanaglorioso, con Branduani che quasi non ci credeva quando si è ritrovato il pallone tra le mani senza alcuno sforzo. Ai tifosi del Catanzaro sarebbe piaciuto tornare in Calabria con la consapevolezza di aver dominato su un campo così difficile, vedendo il bicchiere mezzo pieno. Adesso il rientro invece diventerà un incubo, perché stanotte tutti quanti penseranno a quando Giannone, ispirato da Maicosuel, ha deciso di calciare quel cucchiaio sciatto, insensato, che si spera non incida sul resto della stagione di un Catanzaro fino ad ora col morale alle stelle.

Malasorte Rende. La Juve Stabia passa di rigore al 95’

Rende – Juve Stabia 0-1

RENDE (3-4-3): Savelloni 6; Germinio 6, Minelli 6, Sabato 6,5; Viteritti 6 (36’ st Giannotti sv), Franco 6, Cipolla 6 (26’ st Bonetto 6), Zivkov 6,5 (26’ st Blaze 5); Borello 6, Vivacqua 6,5 (36’ st Leveque sv), Rossini 5,5 (1’ st Negro). A disposizione: Borsellini, Palermo; Maddaloni, Bei, Giannotti, Laaribi, Awua, Brignoli. Allenatore: M. Perrelli 6

JUVE STABIA (4-2-3-1): Branduani 6; Vitiello 6, Marzorati 6, Troest 5,5, Allievi 5,5; Calò 5,5 (13’ st Mezavilla 6), Vicente 5,5 (12’ st Mastalli 6); Canotto 5 (12’ st Elia 6,5), Carlini 5,5 (42’ st Castellano sv), Torromino 5,5 (35’ st Elouazni); Paponi 6,. A disposizione: Venditti, Esposito, Schiavi, Melara, Elouazni, Viola, Dumancic, Germoni. Allenatore: Caserta 6

ARBITRO: Daniele De Santis di Lecce (assistenti: Barone e Rizzuto)

MARCATORI: 45’ Paponi (JS)

NOTE – Ammoniti: Cipolla (R), Marzorati (JS), Borello (R), Vivacqua (R), Mezavilla (JS). Angoli: 1-2. Recupero: 0 pt, 4’ st.

Per la 24esima di campionato il Rende sfida la capolista Juve Stabia per provare a rilanciarsi. Con Awua in panchina per scelta della società – è l’unica sorpresa fra i biancorossi -, il tecnico Perrelli (Modesto è squalificato, ndr), non rivoluziona l’ossatura della squadra, mentre i campani si schierano con il 4-2-3-1.

MEGLIO IL RENDE NEL PRIMO TEMPO

La capolista è attendista e nel primo tempo non è quasi mai pericolosa, costruisce poco e quando lo fa sbaglia sempre negli ultimi metri. Il Rende fa invece la sua partita e sin dall’inizio prova a mettere le cose in chiaro. Questione di stimoli e di motivazioni, forse. I calabresi sono pericolosi già al minuto 10 con Cipolla a chiudere per Zivkov, poi il tiro di Borrello sulla ribattuta ma il pallone finisce pochi metri fuori la porta. Al 14’ altra occasione per i padroni di casa con il destro di Cipolla ma è precisa la risposta di Branduani. Ancora al 34’ cross di Borello per Vivacqua che stacca di testa ma la palla finisce fuori la porta, alla destra di Branduani. I locali chiudono così il primo tempo in avanti con Borello che apre sulla fascia per Rossini che di testa non centra lo specchio della porta.

FINALE HORROR PER I PADRONI DI CASA

Nella ripresa Rende in campo con Negro al posto di un opaco Rossini e il n.29 biancorosso si rende subito pericoloso. La manovra della Juve Stabia, eccezion fatta per un tiro velleitario di Torromino, invece non decolla e il tecnico Caserta decide di quindi di riformulare il centrocampo. Il modulo non cambia ma la cresce la prova della squadra che sembra essere piu in partita ma sono sempre del Rende le occasioni piu pericolose del secondo tempo, come quella di Negro al 26’. Al minuto 37 c’è però un brivido per i locali: il nuovo entrato Elouazni serve Mezavilla ma il centrocampista dei campani non ne approfitta da distanza ravvicinata.
All’ultimo minuto di recupero il finale che non ti aspetti: al 49’ Elia è anticipato da Blaze. L’arbitro comanda il calcio di rigore. E’ Paponi vs Savelloni, ma dal dischetto la spunta il primo, prendendosi cosi la scena di una partita in cui non aveva nemmeno brillato. Rende

Al gol da tre punti della Juve Stabia biancorossi a terra. Quinta sconfitta consecutiva per il Rende ma questa è di sicuro la piu cocente.

Il Rende vuole tornare a vincere, Modesto: «Sensazioni positive»

RENDE (CS) – Tornare alla vittoria. E dare il primo dispiacere alla capolista Juve Stabia. Potrebbero essere questi i nuovi punti di partenza per il Rende che dopo la buona prestazione di Catania ha voglia di tornare a fare punti, muovere la classifica, rivestire i panni della formazione terribile che ha caratterizzato la prima parte della stagione. Cancellare di fatto le quattro sconfitte consecutive, sei nelle ultime cinque partite.

Ne è convinto anche il tecnico Francesco Modesto che ha le idee chiare su quella che sarà la gara contro la capolista.

«Si tratta di partite che non hanno bisogno di stimoli particolari. La Juve Stabia non ha mai perso. E’ la squadra che ha fatto piu gol e che ne ha presi di meno. Ciò vuol dire in primis che è ben allenata bene da mister Caserta. Sarà quindi una bella partita da giocare sicuramente. Speriamo che i ragazzi scenderanno in campo sempre con la stessa mentalità per giocarsi la partita nei migliore dei modi».

Modesto è ottimista

«La buona prestazione di Catania mi fa vedere il bicchiere mezzopieno e per questo sono ottimista. La squadra ha voglia di dimostrare, di giocare tutte le partite come ha sempre fatto. Gli ultimi risultati non sono stati a nostro favore però prima o poi dobbiamo per forza tornare a farne perchè questa squadra ha bisogno di ritrovare fiducia nei propri mezzi».

Le responsabilità del mercato

«E’ vero che il calciomercato distoglie un po’ l’attenzione – prosegue Modesto –  dei giocatori. A volte si vuol far finta di non pensarci ma non è cosi. Io però non do alibi, neanche al calciomercato… Siamo un buon gruppo, con innesti importanti, che può ancora giocarsi qualcosa di grande in queste ultime quindici partite». «Possiamo fare bene fino alla fine della stagione», conclude quindi  il tecnico dei biancorossi.

I CONVOCATI

Al termine della consueta rifinitura del sabato Modesto ha poi convocato 23 giocatori per la gara di domani contro la Juve Stabia:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
13 Germinio, 3 Maddaloni, 6 Minelli, 23 Sabato, 7 Bei

CENTROCAMPISTI
20 Laaribi, 2 Viteritti, 16 Franco, 17 Blaze, 4 Cipolla, 32 Bonetto, 31 Zivkov, 33 Brignoli, 21 Awua

ATTACCANTI
11 Rossini, 9 Vivacqua, 18 Borello, 29 Negro, 15 Giannotti, 14 Leveque

Vibonese – Juve Stabia, un gol per parte in pieno recupero

VIBONESE – JUVE STABIA 1-1

VIBONESE (4-3-2-1): Mengoni; Finizio Malberti Camilleri Tito (22’ st Maciucca); Scaccabarozzi (40’ st Taurino) Obodo Prezioso (40’ st Franchino); Melillo (31’ st Collodel) Bubas (22’ st Allegretti); Çani. In panchina: Viscovo, Franchino, Allegretti, Ciotti, De Carolis, Donnarumma, Raso, Taurino, La Gamba, Carrozza, Maciucca. Allenatore: Orlandi.

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Vitello Troest Mezavilla Aktaou; Calò (20’ st Elia) Vicente Viola (15’ st Mastalli); Melara (27’ st Di Roberto) El Ouazni (27’ st Paponi) Carlini. In panchina: Venditti, Schiavi, Ferrazzo, Castellano, Di Mancio, Sinani, Marzorati, Lionetti. Allenatore: Caserta. 

ARBITRO: Santoro di Messina.

MARCATORI: 48’ st Franchino (V), 51’ st Carlini (J). 

NOTE: spettatori un migliaio circa. Ammoniti: Aktaou, Vicente (J). Angoli: 8-4. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st.

VIBO VALENTIA – Pareggio dell’ultimo secondo per la Vibonese che, in ogni caso, porta a casa un punto con la Juve Stabia. La formazione campana mantiene la vetta nel Girone C. Marcatori di giornata Franchino, entrato pochi minuti prima del fischio finale, e Carlini nell’ultima azione del confronto. 

La Vibonese deve rinunciare agli squalificati Silvestri e Altobello mentre la Juve Stabia è costretta a giocare senza l’infortunato Canotto e con Allievi fuori. I padroni di casa, dopo la sconfitta contro il Monopoli, si schierano con il 4-3-2-1 proponendo Bubas come unica punta. In Calabria arriva la capolista forte dei 38 punti sino ad ora conquistati (foto profilo Facebook ufficiale della Vibonese).

Vibonese – Juve Stabia, non si va oltre lo 0-0

La prima parte dell’incontro vede le squadre proporre una condotta di gara basata principalmente sulla tattica. Dopo diversi minuti di gioco la Vibonese cerca di andare a segno con Bubas. Il centravanti prova a centrare il bersaglio, al minuto 31, ma la difesa di casa respinge. 

Subito dopo, nel giro di poco, due pericoli dalle parti di Branduani. Ci prova prima Scaccabarozzi e poi Bubas: entrambe le conclusioni escono di poco. I gialloblù non stanno a guardare e con Aktaou sfiorano il gol con la sfera che, però, termina alta. 

Franchino sullo scadere ma non arriva il successo

La Juve Stabia al minuto 6 della ripresa sfiora la rete. Traversone dalla destra di Milari e colpo di testa di El Ouazni ma Mengoni fa sua la sfera con un grande intervento. Branduani, estremo difensore delle Vespe, compie una parata su colpo di Prezioso. 

La Vibonese non ha voglia di lasciare il campo agli avversari e al 33’ si rende pericolosa. Allegretti tenta il tiro di destro con seguente conclusione centrale che il portiere gestisce in due tempi. Scaccabarozzi ha l’occasione gol sui piedi ma il rimbalzo lo tradisce quando l’orologio segna il 36’. Succede tutto nel finale. Franchino segna a tempo quasi scaduto, stessa cosa dicasi per Carlini. Termina in parità la gara giocata in terra calabra. 

Reggina e Juve Stabia non si fanno male, un punto per parte

REGGINA – JUVE STABIA 1-1

REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan Conson Solini Mastrippolito; Salandria Zibert Marino (20′ st Viola); Tulissi (34′ st Emmausso) Ungaro (20′ st Franchini) Sandomenico. In panchina: Licastro, Vidovsek, Ciavattini, Redolfi, Seminara, Zivkov, Pogliano, Petermann, Navas, Bonetto, Tassi. Allenatore: Cevoli.

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Vitiello Marzorati Troest Aktaou; Calò (13′ st Vincente) Mastalli (28′ st Mezavilla) Carlini; Melara (13′ st Elia) El Ouazni (1′ st Paponi) Canotto (13′ st Di Roberto). In panchina: Cotticelli, Venditti, Ferrazzo, Dumancic, Schiavi, Castellano, Viola, Sinani. Allenatore: Caserta. 

ARBITRO: Paterna di Teramo.

MARCATORI: 21′ pt aut. Conson (J), 37′ pt Solini (R). 

NOTE: spettatori 300 circa. Gara disputata sul neutro di Vibo Valentia per inagibilità del “Granillo”. Ammoniti: Carlini, Vincente, Troest (J). Recupero: 1′ pt, 4′ st.

VIBO VALENTIA – Termina con un pareggio la gara tra la Reggina e la Juve Stabia (foto Rosito tratta dal sito ufficiale amaranto). L’autorete di Conson sarebbe potuta costare cara ai calabresi ma il sigllo di Solini ha permesso di uscire dal neutro di Vibo con un punto per parte. Entrambe le squadre sono scese in campo con il 4-3-3. La Reggina schiera in avanti Tulissi e Sandomenico ai lati con Ungaro come terminale offensivo centrale. Le Vespe, dal proprio canto, mantengono la difesa a 4 cercando il gioco tramite le fasce.

Autorete Reggina, poi arriva il pari

La gara parte subito con una situazione alquanto deficitaria per la Reggina che torna a fare punti, in ogni caso, dopo lo stop contro la Virtus Francavilla. Mastrippolito al minuto 21 prova a spazzare la sfera ma colpisce Conson alla schiena. La palla, dopo il tocco dell’ex Sambenedettese, diventa una mina vagante che termina in rete. I “padroni di casa” tentano la reazione d’orgoglio, poco prima della mezz’ora, non inquadrando la porta per mano di Sandomenico. Il furetto non riesce ad opporsi dopo l’errore in disimpegno di Canotto: occasione importante per gli amaranto. I calabresi, però, non si danno per vinti e al 37′ pareggiano grazie ad un colpo di testa di Solini a seguito di un calcio d’angolo battuto da Ungaro. 

Non si va oltre l’1-1 con la Juve Stabia

Nella ripresa diverse occasioni per Salandria, Sandomenico e compagni. Soprattutto nei primi 25 minuti della ripresa la Reggina tenta, ripetutamente, di ribaltare le sorti della gara. L’intervento del portiere, in alcune circostanze, nega la possibile vittoria della Reggina. Per una questione di centimetri, infatti, Sandomenico al 23′ sfiora la marcatura: palla fuori di poco. Il tempo scorre e alla fine i campani riescono a resistere alle folate offensive della formazione allenata da Roberto Cevoli. Si chiude sul punteggio di parità la gara tra Reggina e Juve Stabia. 

Sconfitta immeritata per il Catanzaro: la Juve Stabia passa 3-0

CATANZARO – JUVE STABIA 0-3

CATANZARO: Elezaj; Riggio, Figliomeni, Signorini; Statella (29′ st Repossi), Maita (35′ st Nicoletti), De Risio, Favalli; Kanoute (20′ st D’Ursi), Ciccone (29′ st Iuliano), Fischnaller (20′ st Giannone). In panchina: Mittica, Celiento, Eklu, Nikoloupolus, Posocco All.: Auteri.

JUVE STABIA : Branduani; Vitiello, Marzorati, Troest, Allievi, Mastalli (40′ st Lionetti), Aktou, Calò (37′ st Mezavilla), Carlini (32′ st Vicente) , Paponi (37′ st Sinani), Canotto. In panchina: Cotticelli, Schiavi, Stallone, Melara, Castellano, Viola, Dumancic, All.: Caserta.

ARBITRO: Zufferli di Udine.

MARCATORI: 13′ st Allievi (J), 16′ st Paponi (J), 35′ st Mastalli (J).

NOTE: Ammoniti: Troest (J), Paponi (J), De Risio (C), Kanouté (C). Espulso Riggio (C) per doppia ammonizione. Recupero 2′ pt, 5′ st.

CATANZARO – Auteri lo aveva annunciato in conferenza stampa: la Juve Stabia è una squadra a cui basta pochissimo per colpire. Il tecnico giallorosso è stato profetico: il Catanzaro ha dominato per settanta minuti, ma ai campani sono bastati un calcio di punizione e un paio di errori della difesa giallorossa per passare.

Catanzaro, dominio per oltre un’ora

Una sconfitta dura da digerire, sia per l’importanza dello scontro, sia per quanto visto il campo: il Catanzaro ha davvero dominato dai primi minuti.  Già al primo minuto i giallorossi reclamano per un eventuale rigore, con Allevi che colpisce di braccio un cross dalla destra di Statella. Le vespe rispondono col gol annullato, giustamente, ad Aktou, che si era mosso con troppo anticipo alle spalle della difesa. Il Catanzaro prende subito possesso del pallone e del campo, attaccando in massa l’area avversaria. Le azioni nascono soprattutto sulle fasce. Statella in particolare tenta più volte il cross in mezzo. L’area però spesso è sguarnita e, nonostante i numerosi traversoni, il Catanzaro non riesce a impensierire Branduani. Occasione degna di nota solo quella di Riggio al 10′, che prova a deviare un cross in porta di tacco ma colpisce il palo. Il Catanzaro comunque impone dei ritmi alti che, nonostante l’assenza di occasioni clamorose, rendono godibile la partita. Purtroppo però il terreno di gioco non è dalla parte delle aquile. In città è piovuto tutto il giorno e il prato è pesante, con le zolle che spesso si staccano e rendono lenta e imprecisa la circolazione di palla. Proprio una zolla stava per deviare in porta un cross di Statella al 31′.

Rosso a Riggio, la Juve Stabia segna 3 reti

Il secondo tempo prosegue inizialmente sulla falsariga del primo, col Catanzaro che cerca di sfondare soprattutto sul binario Kanouté-Statella. Come detto però la Juve Stabia è una squadra che vive di episodi e al 57′ passa, con una punizione guadagnata sulla destra da Paponi deviata in porta di testa da Allievi. Vantaggio campano totalmente immeritato ma tutto sommato recuperabile. Il Catanzaro vuole continuare ad attaccare con convinzione ma al 61′ accade l’imponderabile: transizione offensiva stabiese ma Catanzaro che recupera palla. Maita però gestisce malissimo il possesso, tiene troppo il pallone tra i piedi, aspetto del gioco che deve assolutamente limare, e regala una nuova transizione agli avversari. Canotto calcia piano da dentro l’area, Elezaj respinge di piede in maniera insensata, Paponi ci riprova e Riggio devia di braccio: rigore ed espulsione per doppia ammonizione per il difensore. Paponi stesso trasforma un rigore nato dal nulla, solo a causa di errori macroscopici di Maita e Elezaj, che compromettono la partita di Riggio e della squadra. In dieci diventa tutto più difficile, anche perché si aprono spazi alle spalle della difesa. Così, ancora in contropiede, e ancora dopo un errore di Maita, la Juve Stabia si ritrova davanti ad Elezaj: per Mastalli è facile insaccare a due passi dalla porta.

Errori da evitare

Finisce così una partita ben giocata per un’ora, in cui il Catanzaro è stato penalizzato soprattutto da un campo impraticabile per una squadra che vuole giocare palla a terra. Bisogna ripartire dallo spirito dei primi settanta minuti, in cui la Juve Stabia non è mai stata in grado di superare la metà campo. Sarà necessario però limitare gli errori individuali: per quanto la squadra possa giocare bene, regalare il pallone nella propria metà campo significa quasi sempre concedere il gol.

Il Catanzaro testa le proprie ambizioni contro la Juve Stabia a punteggio pieno

CATANZARO – Catanzaro – Juve Stabia, insieme a Catania – Trapani, è indubbiamente il main event del turno infrasettiamanale di Serie C. Al Ceravolo si incontrano due tra le migliori squadre del girone, con le vespe addirittura a punteggio pieno. Il Catanzaro invece cerca il primo filotto di vittorie, dopo aver sconfitto la Paganese per 4-0. Per i giallorossi si tratta di un test davvero impegnativo. Per Auteri l’importanza dello scontro con la Juve Stabia è una situazione familiare: già nel 2010 il suo Catanzaro aveva conteso fino all’ultimo la promozione diretta ai campani. Un avversario di altro livello rispetto alla Paganese, per cui sarà importante resettare la concentrazione dopo la bella vittoria di sabato: «Neanche nelle precedenti trasferte abbiamo giocato male. Vincere non ci carica chissà quanto, così come perdere non ci deprime. Domani non sarà semplice».

 

Auteri riconosce il valore sia collettivo sia individuale dell’avversario, per questo invita alla massima prudenza: «Hanno mantenuto l’ossatura dello scorso anno, quindi c’è continuità tecnica, ma hanno inserito anche giocatori importanti come Di Roberto e Troest. Per me la Juve Stabia non è una sorpresa. E’ una squadra che subisce poco e a cui basta poco per concretizzare». Nove anni fa la partita in casa aveva lanciato il Catanzaro verso una delle stagioni più belle e al contempo amare della recente storia giallorossa. Allora era stato Di Maio a siglare il 3-2 finale, in una partita davvero ricca di emozioni. Nel giorno della presentazione, Auteri aveva detto di voler riprendere il discorso terminato con la sconfitta ai playoff con la Cisco Roma. Ritrovare i vecchi avversari potrebbe essere uno stimolo in più.

 

 

Rimpianto Rende, la Juve Stabia passa nel finale

Juve Stabia – Rende 2-1

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Vitiello, Marzorati, Troest, Allievi (20′ st Aktaou); Calò, Stallone (1′ st Stallone), Mezavilla (19′ st Vicente); Carlini, Paponi (40′ st El Ouazni), Canotto. A disposizione: Venditti, Cotticelli, Schiavi, Ferrazzo, Castellano, Dumancic, Sinani, Lionetti. Allenatore Caserta.

RENDE (3-4-3): Savelloni; Germinio, Minelli, Calvanese (43′ st Crusco); Viteritti, Franco, Awua, Blaze (39′ st Godano); Laaribi (7′ st Giannotti), Rossini, Vivacqua. A disposizione: Palermo, Borsellini, Maddaloni, Cipolla, Sanzone, Di Giorno. Allenatore Modesto.

ARBITRO: Fabio Natilla

MARCATORI: 17′ pt Carini (JS), 37′ pt Vivacqua (R), 38′ st Calò (JS)

Note: Spettatori 1500 circa. Ammoniti Blaze (R), Awua (R), Canotto (J), Mastalli (J), Germinio (R), Angoli 7-5 in favore della Juve Stabia. Recuperi 0’ pt e 3’ st

 

Carlini spezza l’equilibrio, poi si sblocca Vivacqua

La Campania non sorride al Rende e con la Juve Stabia matura la seconda sconfitta consecutiva della stagione. Primi minuti di studio al Romeo Menti, poi Juve Stabia e Rende si lasciano andare e giocano a viso aperto. Due le reti nel primo tempo, sebbene le contendenti abbiano creato poche occasioni.

Al minuto 19 passa in vantaggio la squadra di casa con il secondo gol stagionale per Carlini: il numero 29 gialloblu raccoglie da fuori area una sponda di Paponi e con un destro a giro mette in porta una palla imparabile per Savelloni. Ma il Rende non si scoraggia e dopo qualche minuto di difficoltà, in cui la squadra di Modesto ha rischiato di prendere il 2-0 con Canotto, al 37′ trova il pari con un colpo di testa di Vivacqua in tuffo bravo a sfruttare un cross perfetto di Rossini. Prima rete stagionale per l’attaccante biancorosso che a fine primo si vede annullare un’altra rete per fuorigioco.

Il primo gol stagionale di Calò regala la vittoria alla Juve Stabia

Nella ripresa il tecnico dei locali Caserta sostituisce Stallone con Mastalli, prodotto del vivaio del Milan, ma è il Rende ad avere le prime occasioni con Viteritti e Laaribi, ma Brandani si fa trovare pronto. La Juve Stabia però spinge di più e al 12′ si divora la rete del nuovo vantaggio con Troest che solo a tre metri dalla porta calcia fuori. I padroni di casa sono pericolosi anche con Carlini che salta con un tunnel un avversario e cerca l’assist filtrante per Canotto, fra i più ispirati dei suoi, la cui conclusione è però bloccata da Savelloni in uscita. La Juve Stabia insiste e, dopo qualche tentatitivo del Rende, torna avanti al 38′ con Calò che beffa l’estremo difensore avversaio direttamente da calcio d’angolo. 

Il Rende chiude la partita in avanti (buona giocata di Giannotti nel recupero) ma non basta pconsecutivail secondo lo consecutivo. Come contro il Catania la squadra di Modesto perde non senza qualche rimpianto. 

L’ultima partita di Maurizi con la Reggina: «Penso soltanto alla prossima gara»

REGGIO CALABRIA – Ultimo atto della stagione per la Reggina e per il suo attuale tecnico Agenore Maurizi. Con l’approdo del nuovo direttore sportivo Massimo Taibi si chiude, nonostante un altro anno di contratto, l’esperienza del tecnico laziale sulla panchina amaranto (foto reggina1914.it). Salvezza raggiunta da qualche settimana con l’intento, però, di chiudere la stagione nel migliore dei modi. La squadra calabrese è reduce dal pareggio di Lentini contro la Sicula Leonzio.

Maurizi e il suo addio

La gara del “Granillo” sarà l’ultima di un campionato intervallato da momenti altalenanti. Il tecnico Maurizi, nel corso dell’odierna conferenza stampa della vigilia, parla della prossima gara. «Abbiamo preparato la partita – dichiara il mister amaranto – nonostante l’obiettivo sia stato raggiunto da qualche settimana. Quello che ci compete, ovviamente, è mettere il massimo impegno sul campo. Penso al presente e alla partita con la Juve Stabia. Del futuro non mi interessa, adesso è importante fare una buona gara chiudendo, al meglio, il campionato davanti ai tifosi».

Juve Stabia, basterà un pari alle Vespe

La squadra campana con un pareggio potrebbe acquisire, matematicamente, la quarta piazza. In questo caso la squadra gialloblù salterebbe la prima gara dei play-off in programma venerdì 11 maggio. «Rispettiamo gli avversari – commenta Maurizi – e proprio per questo metteremo in campo la migliore formazione in campo. Per la mentalità che ho non voglio che qualcuno venga a dire che non abbiamo giocato la gara. Potrei far esordire un giovane, questo è vero, ma soltanto per merito. Si tratta dell’ultima partita ma il campionato bisogna condurlo in maniera adeguata e coerente sino alla fine».

Play-off persi per strada

Qualche risultato negativo, soprattutto in casa, non ha permesso alla Reggina di centrare il traguardo dei play-off. Resta, in ogni caso, la soddisfazione del tecnico Maurizi. «Sono felice per quello che abbiamo fatto. Purtroppo con i se e con i ma non ci si fa molto: ormai è andata così». Rientro dal primo minuto per Bianchimano che saluterà il gruppo e la tifoseria per approdare in Serie B con la maglia del Perugia. «Bianchimano è un ragazzo – afferma Maurizi – che si è messo in luce, a livello nazionale, per le sue grandi qualità. Qualsiasi cosa si dica su di lui è soltanto positiva. Giocherà in cadetteria, gli auguro il meglio».

convocati per la gara con la la Juve Stabia.

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin;

DIFENSORI: Armeno, Auriletto, Ferrani, Gatti, Hadziosmanovic, Laezza, Pasqualoni;

CENTROCAMPISTI: Amato, Condemi, Fortunato, Giuffrida, La Camera, Marino, Mezavilla, Provenzano;

ATTACCANTI: Arras, Bezziccheri, Bianchimano, Franchi, Samb, Sparacello, Tulissi.

 

Cosenza, nell’uovo di Pasqua la vittoria con la Juve Stabia

Juve Stabia – Cosenza 1-2

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Nava (10’st Franchini), Marzorati, Allevi, Crialese; Vicente (39′ st Calò), Viola (23′ st Berardi), Mastalli; Canotto (23′ st Sorrentino), Simeri, Strefezza (39′ st D’Auria). In panchina: Bacci, Esposito, Severini, Redolfi, Gayé, Matute, Bachini. All.: Ferrara – Caserta.

COSENZA (3-5-2): Saracco; Idda, Dermaku, Camigliano (28′ st Pascali); Corsi, Bruccini, Palmiero (42′ st Baclet), Calamai, D’Orazio; Mungo (15′ Tutino), Perez (42′ st Okereke). In panchina: Zommers, Ramos, Pasqualoni, Okereke, Boniotti, Collocolo, T. Braglia. All.: Braglia.

ARBITRO: Meleleo di Casarano – Assistenti: Massimino di Cuneo e D’Elia di Ozieri.

MARCATORI: 28′ pt Calamai (C), 3′ st Dermaku (C), 41′ st Marzorati (JS)

NOTE: Amminiti: Baclet (C), Calò e Franchini (JS). Recupero: 1′ pt –  4′ st. Prima della gara Mister Braglia omaggiato di una targa dai tifosi locali e di una maglia dalla società della Juve Stabia. 

Nel turno pre-pasquale bella e convinecente vittoria per il Cosenza che sbanca Castellammare di Stabia e rilancia le sue quotazioni per un post play off.  

Apre Calamai nel primo tempo

Il Cosenza chiude il primo tempo in vantaggio grazie alla rete realizzata da Calamai al 28′ su assist di Bruccini, con un destro che batte Branduani in uscita. La Juve Stabia è però sempre pronta ad aggredire l’avversario. Sul risultato ancora di parità, Strefezza, servito da Mastalli che aveva rubato palla a Palmiero, scheggia il palo al 18′. Al minuto 40 altra occasione per i padroni di casa con Canotto che entra in area e calcia col destro, la conclusione si trasforma in un assist per Simeri ma il tocco del n.9 è sotto misura e non inquadra lo specchio della porta. Nel finale di frazione ci prova il Cosenza con un cross di Mungo per Perez, ma Crialese impedisce una facile conclusione all’attaccante rossoblu.

Nella ripresa il raddoppio di Dermaku ma la Juve Stabia prova a riaprirla

Secondo tempo più vibrante del primo tra Juve Stabia e Cosenza ed alla fine sono i rossoblu a spuntarla. La squadra di Braglia raddoppia subito con Dermaku che di testa su corner approfitta di una dormita della difesa di casa e batte Branduani. Le Vespe reagiscono nell’immediato con Canotto, sul quale però si supera Saracco. Quando la Juve Stabia sembra non averne più la gara è riaperta a cinque minuti dal termine da Marzorati, che riapre i giochi con un tocco sotto porta. A questo punto i campani si riversano in avanti per cercare nel recupero la rete del pareggio che però non non arriva. Infine, negli istanti finali di gara, i padroni di casa recriminano per un presunto fallo da rigore non ravvisato dal direttore di gara.

La vittoria odierna porta il Cosenza a 44 punti in classifica. Ora il meritato riposo per le festività pasquali e poi testa al derby col Catanzaro di domenica prossima al San Vito – Marulla.