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Arsenale scoperto a Cosenza. Nel centro storico era nascosto anche un Kalashnikov

COSENZA – Nel corso di un blitz nel centro storico i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno rinvenuto un arsenale (composto anche da un Kalashnikov) della droga.

I militari, coadiuvati dall’Aliquota rilievi del Nucleo investigativo del Comando provinciale, hanno trovato il materiale in una mansarda di una palazzina in piazza Spirito Santo.

In particolare è stato trovato un fucile mitragliatore Ak47 Kalashnikov con la matricola abrasa e un ingente quantitativo di munizionamento da guerra, 10 pistole di ogni tipologia a marca, tutte con matricola punzonata, dotate di caricatori e colpi di ogni calibro. Inoltre, all’interno di una borsa, sono stati trovati 1,5 chili di cocaina. Il blitz dei carabinieri è scattato dopo che gli investigatori avevano notato un via vai inconsueto dalla struttura. Partendo da alcuni appartamenti, i militari sono arrivati fino al sottotetto dove hannon trovato l’arsenale.

Le armi saranno inviate al Ris di Messina per essere sottoposte ad accertamenti balistici.

Ritrovato kalashnikov in un casolare abbandonato

SINOPOLI (RC) – I carabinieri, coadiuvati da quelli dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno trovato un fucile d’assalto automatico di tipo Kalashnikov: l’arma era in ottimo stato e pronta per l’utilizzo. Essa è stata trovata nel corso di un servizio di controllo del territorio con la collaborazione della Compagnia carabinieri di Palmi: il fucile era nascosto in un un casolare in disuso. L’arma, di consegueneza, sarà inviata ai laboratori dell’Arma per accertamenti tecnico-balistici. (foto www.ansa.it)

28 colpi di kalashnikov contro un’abitazione, arrestato giovane di 26 anni

GIOIA TAURO (RC) – I Carabinieri di Gioia Tauro insieme ai militari dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” hanno arrestato un ventiseienne, Giuseppe Pataffio, già noto alle forze dell’ordine per concorso in danneggiamento e porto e detenzione di arma da guerra, aggravata dalla metodologia mafiosa. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Il fermo è avvenuto in seguito al danneggiamento con 28 colpi di kalashnikov, nel centro di Gioia Tauro, il 3 gennaio scorso contro l’ingresso di un’abitazione.

I militari, coordinati dalla Dda reggina, hanno individuato il veicolo usato nell’occasione e risultato noleggiato dallo stesso Pataffio. A individuare ulteriori indizi a carico del giovane gli accertamenti effettuati dal Ris di Messina.

 

I presunti rapinatori di Zumpano forse preparavano un altro colpo in Calabria (AUDIO)

COSENZA – Stavano preparando un altro colpo, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine prima di poter agire. Si tratta di Antonio Fortunato e Massimo Niro, entrambi residenti in Lombardia ed arrestati per aver rapinato lo scorso 14 dicembre il Brico Center dell’area commerciale di Zumpano.
Antonio Fortunato è stato fermato sabato sera dai carabinieri della Compagnia di Girifalco a bordo di un’auto che aveva rubato poco prima a Maida. Sul veicolo, rintracciato grazie al Gps e sul quale viaggiava un’altra persona, Domenico Iommello, residente in provincia di Milano, i militari dell’arma avevano rinvenuto due kalashnikov con i numeri di matricola cancellati ed una sessantina di cartucce. In una casa che i due avevano preso in affitto a Lamezia Terme i militari hanno trovato successivamente una pistola calibro 9, anche questa con la matricola cancellata. Le indagini sono poi proseguite ed hanno consentito di mettere in collegamento questo episodio con la rapina consumata a Cosenza. Nessuna traccia però del bottino, oltre centomila euro in contanti, anche se sono in corso gli accertamenti della magistratura. Con ogni probabilità i due arrestati fanno parte di una più articolata organizzazione dedita alle rapine. Antonio Fortunato e Massimo Niro hanno precedenti specifici per colpi consumati in diverse località italiane. Di seguito l’intervista al dirigente della squadra mobile di Cosenza Giuseppe Zanfini.

Alla conferenza stampa organizzata presso la Questura di Cosenza era presente anche il procuratore aggiunto di Cosenza. “Il risultato, ottenuto in così poco tempo – ha detto – è significativo anche perché le rapine rappresentano in questo territorio un aspetto importante. I responsabili sono milanesi, quindi riteniamo che si tratti di una batteria di professionisti. Erano organizzati e preparati – ha aggiunto la Manzini – E’ stato fondamentale il lavoro svolto dalla squadra mobile. Uno dei due rapinatori era stato già fermato in provincia di Catanzaro, a Girifalco, e trovato con tante armi tra cui kalashnikov”. Infatti, gli agenti della Mobile hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare a Fortunato nel carcere di Catanzaro, mentre Niro è stato raggiunto nella sua abitazione a Cologno Monzese. Le immagini adeso non si fermano. E’ caccia aperta ai presunti basisti dell’organizzazione.

Trovati con kalashnikov sul sedile posteriore di un’auto rubata, due arresti a Squillace

Squillace ( Cz) – I carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno arrestato a Squillace due persone residenti in provincia di Milano, Domenico Iommello, 57 anni, ed Antonio Fortunato, 53, con precedenti per furto e rapina, con l’accusa di detenzione e porto abusivi di arma da guerra e clandestina e furto aggravato. Iommello e Fortunato sono stati bloccati mentre erano a bordo di un’automobile (una Fiat Punto) che avevano rubato alcune ore prima nel parcheggio di un centro commerciale a Maida e sulla quale, appoggiato sul sedile posteriore, c’era un borsone in cui erano nascosti due kalashnikov con i numeri di matricola cancellati ed una sessantina di cartucce. In una casa che i due avevano preso in affitto a Lamezia Terme i militari hanno trovato successivamente una pistola calibro 9, anche questa con la matricola cancellata. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare i motivi per cui Iommello e Fortunato fossero in possesso delle armi e perchè i due si trovassero in Calabria.

Deteneva Arsenale, Arrestato Armiere Cosca

CATANZARO – E’ stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di  Vincenzo Torcasio, 52 anni, di Lamezia Terme, detto “U Niuru”, dalla squadra mobile di Catanzaro per detenzione di armi da sparo, anche da guerra.

Torcasio, già detenuto dallo scorso luglio, avrebbe tenuto una ventina di kalashnikov e più di 20 pistole contemporaneamente anche per l’uso da cosche vibonesi in rapporti con i Giampà.

Uccisi Coniugi In Un Agguato Nel Catanzarese

VALLEFIORITA (CZ) – Due coniugi, Giuseppe Bruno, 39 anni, e Caterina Raimondi, 29, sono stati uccisi in un agguato mentre stavano uscendo dalla loro abitazione di Vallefiorita. Le vittime sono state raggiunte da alcune raffiche di kalashnikov, che ne ha provocato la morte all’istante.

Sul luogo dell’omicidio sono giunti i carabinieri che hanno dato il via alle indagini concentrando la loro attenzione negli ambienti della criminalità organizzata.

Nel 2012, in un altro agguato, era stato ucciso un fratello di Giuseppe Bruno.