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Notte di Nausicaa a Pentone: parole e visioni su accoglienza e ospitalità

La Pro Loco ha aderito all’iniziativa provinciale ‘la notte di Nausicaa’. La serata si è tenuta il giorno dopo la presentazione del cartellone estivo

 

 

Ulisse

PENTONE (CZ) –  Sulle tracce di Ulisse e Nausicaa, si punta il faro su accoglienza e ospitalità: la Pro Loco di Pentone ha aderito all’iniziativa dell’UNPLI (Unione Pro Loco) provinciale di Catanzaro, ‘la notte di Nausicaa’. Ieri, nei comuni aderenti di tutta la provincia di Catanzaro, la serata è stata articolata in modo diverso, ma con un denominatore comune: «cultura dell’accoglienza e sacralità dell’ospite». A Pentone, dopo un breve dibattito tra mito, religione, storia e storie contemporanee, è stato messo in scena l’arrivo di Ulisse nella terra dei Feaci e il suo incontro con Nausicaa. Parole e visioni da tradurre, però, nella vita di ogni giorno, e non solo nei confronti dello straniero. Perché quello dell’«accoglienza» non sia un vuoto vessillo.

Le declinazioni dell’accoglienza – Moderato dal giornalista Vincenzo Marino, il dibattito si è snodato tra letteratura e impegno vissuto, religione e antropologia. Francesco Citriniti, assessore alla cultura del Comune di Pentone, si è soffermato sull’importanza di valorizzare l’accoglienza. Filippo Capellupo, presidente della Pro Loco di Catanzaro, ha richiamato la teoria dello storico Wolf, secondo il quale Ulisse sarebbe sbarcato nella provincia di Catanzaro.

Un momento del dibattito

Ma gli interventi non si sono limitati alla sola grecità: il versante cristiano e quello greco dell’accoglienza sono stati tratteggiati da Don Gaetano Rocca, parroco di Pentone e Massimo Iiritano, professore di filosofia. Il prete ha fatto riferimento al salto del cristianesimo per cui accogliere il fratello equivale ad accogliere Dio: «fare questo salto consentirebbe di superare le barriere politiche». Il filosofo ha puntualizzato che comunque la xenia, l’ospitalità greca ha un valore sacrale: «Nausicaa si fa portavoce del valore dell’ospitalità, molto sentito nell’antica Grecia», ha spiegato rilevando l’ambiguità feconda della parola “ospite” – «colui che ospita e colui che viene ospitato».

Dai valori e dalle radici al contesto contemporaneo: il passaggio è stato fatto da Saverio Cosentino, membro di Migrantes e Sandro La Penna, educatore di comunità di ‘Città solidale’. Per entrambi è necessario partire dal basso, da ciascuno di noi. Saverio Cosentino è ritornato anche sulla Calabria che partiva con la valigia di cartone, Sandro La Penna ha analizzato la posizione della Calabria di oggi, «una costa di frontiera» dove approda chi scappa da tragedie – Egitto, Turchia, Siria. Secondo l’operatore, le nuove generazioni si dovranno confrontare anche con la ricchezza di chi arriva e ora si deve «cominciare dal popolo per poi salire verso le istituzioni».

Vitaliano Marino, presidente della Pro Loco di Pentone, ha concluso sull’accoglienza dal punto di vista turistico, ma ha citato anche le esperienze di accoglienza dei rifugiati in Calabria, di competenza dell’amministrazione comunale. Prima del dibattito, inoltre, Mariagrazia Serafini Lamanna e Stefania Marino hanno letto il passo del Vangelo di Luca sul buon samaritano e il commento di Don Gaetano.

Ulisse e Nausicaa
Alcuni dei personaggi dietro le quinte (foto M.E.Marino)

La messa in scena – L’incontro di Ulisse con Nausicaa e con il padre Alcino si è materializzato. Sotto la direzione artistica di Amerigo Marino, i personaggi sono stati interpretati da: Nicoletta Capicotto , Alessia Marino (Ancelle); Cristian Caroleo, Vincenzo Critelli, Raffaele Marino (Soldati); Giuseppe Paonessa (Alcino); Vincenzo Capicotto (Zeus); Annarita Marino (Atena); Vanessa Merante (giovane e Calipso); Rosita Lazzaretti (Nausicaa); Fioravante Caroleo (Ulisse).

Dietro le quinte: Michele Capicotto, Irene Amoroso, Mariagrazia Critelli, Maria Emanuela Marino, Alida Serafini Lamanna. Ottavio Capicotto e Maurizio Veraldi hanno costruito rispettivamente la zattera e l’arpa presenti in scena. Ha presentato la serata Maria Tarantino.

 

Cartellone estivo – La serata dedicata a Nausicaa si è tenuta appena un giorno dopo la presentazione del cartellone estivo pentonese. Venerdì, nel piazzale della Musica, l’assessore alla cultura Francesco Citriniti ha illustrato gli eventi del territorio (Pentone, S.Elia e Visconte). Contestualmente è stato presentato ‘La malaparentela’, libro di Natale Saccà. Il medico dell’ospedale ‘Pugliese’ ha ambientato il suo romanzo proprio tra le corsie dell’ospedale, anche per «dare un volto all’infermiere e una dignità alla professione». Oltre allo stesso Natale Saccà, sono intervenuti Daniela Rabia con un profilo tecnico dell’opera e con domande rivolte all’autore e Maria Antonia Capicotto, caposala dell’ UTIC del ‘Pugliese’, con una testimonianza.

 

 

 

 

 

 

Rita Paonessa