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Fabrizio Ferracane porta “”Anime nere” a “La Primavera” del cinema italiano

COSENZA – Continua la maratona di pellicole e incontri del festival “La Primavera del cinema italiano”. Domani, al Cinema San Nicola di Cosenza, alle ore 20, appuntamento con la conversazione con l’attore siciliano Fabrizio Ferracane. Un incontro per ripercorrere il fenomeno cinematografico di “Anime nere” film pluripremiato ai David di Donatello e con il Globo d’Oro.

«Una produzione complessa e lunghissima – racconta Ferracane- Abbiamo raccontato una Calabria inedita, una ‘ndrangheta che il grande pubblico ha sempre sotteso, una società delinquenziale che vive nel lusso milanese ma sgozza bestie in montagna, ma è anche la storia della banalità del male derivante da uno sgarbo finito male». Un dibattito per riflettere su come questo film abbia influenzato il cinema italiano e l’opinione pubblica su un tema così spinoso quale l’ndrangheta e la sua capillarità nel tessuto sociale calabrese e non solo.

Fabrizio Ferracane, attore prettamente teatrale, ha lavorato con Giancarlo Giannini in Credo- l’innocenza di Dio uno spettacolo teatrale multimediale e musicale diretto dal maestro Andrea Molino per il 5° Summit dei Premi Nobel per la Pace. Dirige e scrive con Giuseppe Massa “Sutta Scupa” presentato per la rassegna “Da dentro a fuori” nell’Ex carcere delle Benedettine di Palermo, al Rialto a Roma, all’Elicantropo di Napoli, al Festival di Strasburgo, alle Colline Torinesi ed ad oggi in tourneè. È presente nella serie Il commissario Montalbano tratto dai romanzi di Andrea Camilleri. Gira con Enzo Monteleone il Film- Tv Il Capo dei Capi (2007) prodotto dalla Tao Due – Nova Film e Distretto di Polizia 7. Nel 2013 recita nel film di Leonardo Frosina L’ultima foglia e l’anno seguente entra nel cast del pluripremiato Anime nere di Francesco Munzi. Nel 2015 recita insieme ai colleghi Giorgio Panariello e Thomas Trabacchi nel film Uno per tutti, diretto da Mimmo Calopresti e nel 2016 è nel cast di Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai, accanto a Michele Riondino e Valentina Cervi.

Miss Italia 2017, La Primavera del cinema italiano incorona Maria Francesca Guido

COSENZA – È MariaFrancesca Guido, con la fascia Miss Primavera del Cinema italiano, la vincitrice della seconda tappa provinciale di Miss italia che si è svolta a Cosenza. Contestualmente sono state assegnate anche altre cinque fasce nel corso della serata. le-sei-miss-fasciate

MariaFrancesca Guido21 anni, di Lattarico, alta 1.75 cm, occhi e capelli castani, studia Economia Aziendale all’Univeristà della Calabria. «Faccio danza da quando ero bambina – racconta la neo miss – Nella vita vorrei lavorare in banca perché è per quello che sto studiando ma, partecipando al concorso, vorrei provare a fare qualcosa nel mondo dello spettacolo». Al secondo posto, con la fascia di Miss Rocchetta, si è classificata Ilaria Giancola; terza classificata con la fascia Miss Terza classificata è Gabriella  Gasparro. Miss Tricologica, al quarto posto, è Francesca Cannatelli; Miss Interflora Sara Pierri mentre la sesta fascia, quella di Miss Dermal institute è andata a Sabrina Campagna.

La serata cosentina al Supercinema Modernissmo di Miss Italia Calabria, organizzata dall’agenzia Carlifashionagency diretta da Linda Suriano, è stata condotta dalla giornalista Raffaella Salamina e ha visto la giuria presieduta dall’angiologo Elia Diaco e composta dalle giornaliste Tiziana Aceto e Nunzia Capitano (nella serata ha ricoperto anche il ruolo di imprenditrice dato che il negozio d’abbigliamento “Capitano”, da lei diretto, ha vestito le miss già elette nel corso della serata), Cristina Gazzaruso del Majorana group, Maurizio Silipo di Tricologica, l’attrice Larissa Volpentesta, il patron e il direttore artistico de La Primavera del Cinema italiano Giuseppe Citrigno e Alessandro Russo. A comporre la giuria anche Adele Sammartino Miss Cinema 2016 eletta nella finalissima di Jesolo.

Ad aprire la serata è stata la strepitosa esibizione di Pagliassi.it, con il gioco di luci fatte ruotare in aria da Serena Buccia, ha aperto la serata. A seguire due chiacchiere con Adele Sammartino che ha raccontato della sua esperienza a Miss Italia e la sua aspirazione di poter diventare brava come le sue due attrici preferite, Sabrina Ferilli e Megan Fox, e subito dopo la sfilata in costume delle 18 ragazze aspiranti alla fascia di Miss Primavera del Cinema italiano. Nella serata si sono esibiti Clorinda Garritano, ballerina e insegnante della Scuola di danza di Isabella Sisca, e i For Love che hanno cantato tre brani e presentato il loro album, uscito da pochi giorni, Free Christmas Love”.

Durante la serata è stato proiettato il monologo recitato da Paola Cortellesi contro la violenza sulle donne. Il tema, insieme alla lotta al bullismo e cyberbullismo, è al centro della campagna sociale di Miss Italia Calabria che ha bandito un concorso per videomaker calabresi. I loro cortometraggi su questi temi verranno proiettati nelle serate estive di Miss Italia.

Con i vestiti di “Capitano” hanno sfilato le miss in carica: Miss Calabria Cristina Alfano, Miss Selezione fotografica Calabria Barbara Loscerbo, Miss Alpitour Sara Caridi, Miss Rocchetta bellezza Vanessa Marrara, Miss Sport Lotto Ludovica Dito, Miss Eleganza Sharon Loprete, Miss Miluna Manuela Pugliese e Ludovica Presta, prima miss del 2017 con la fascia i Miss TuttoSposiExpo.

Prima della consegna delle fasce, spazio a La Primavera del Cinema italiano con il patron Giuseppe Citrigno e il direttore artistico Alessandro Russo che hanno fatto il punto sull’edizione 2016 del festival che si chiuderà il 17 dicembre al Cinema Citrigno. Alla fine arrivano i ringraziamenti e l’emozione di Linda Suriano, che da tre anni organizza Miss Italia Calabria con la sua agenzia  Carlifashionagency.

«Siamo pronti per ripartire – afferma Linda Suriano – abbiamo ideato un’edizione piena di novità. Punteremo, anche questa, volta sulla cultura, l’arte e l’amore verso la nostra terra – e aggiunge – abbiamo creato nuove sinergie e collaborazioni con professionisti della comunicazione».

 

PIF a Cosenza per incontrare studenti e giornalisti

La quinta giornata del festival “La Primavera del cinema italiano” è dedicato al pubblico delle giovani generazioni. Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come PIF, regista e attore de “La Mafia uccide solo d’estate” e “In guerra per amore” ha incontrato al Cinema Citrigno di Cosenza circa 2000 studenti degli istituti superiori della provincia. La manifestazione si colloca all’interno della IX edizione de “La Primavera del Cinema Italiano” ed esordio della XVIII edizione de “La Scuola a cinema”, un progetto promosso dalla Società CGC e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione l’Agis Scuola Nazionale. Diversi i temi della XVIII edizione: “rapporti generazionali”, multiculturalismo”, “immigrazione”, “precariato” ed “educazione alla legalità”. Durante la mattinata al regista è stato consegnato il “Premio Agis Scuola Nazionale” mentre i giovani studenti hanno avuto la possibilità di incontrare il loro beniamino. PIF è il regista del film, campione di incassi e vincitore del David Giovani “La mafia uccide solo d’estate”. Costruito come un romanzo di formazione, La mafia uccide solo d’estate trova la sua rilevanza in quello che racconta e la sua forza in come lo narra e come rappresenta la mafia senza indulgenze celebrative. Ma In guerra per amore, il suo secondo film, che  PIF dimostra al pubblico di aver realizzato un film migliore del primo, una commedia che nasconde una visione indignata della realtà italiana passata e presente, con particolare attenzione allo strapotere mafioso in Sicilia.  E su quest’ultimo aspetto, in particolare, si è trattenuto con la stampa dopo aver lasciato il cinema Citrigno. Nella sede di Confindustria PIF ha risposto alle domande dei giornalisti incentrate soprattutto sul tema della mafia nel cinema. Ma Pierfrancesco Diliberto promette il suo terzo film cambierà tema poi, forse, gli farebbe piacere farne un altro sul maxi processo.

La primavera del cinema italiano, il corto “MT1” di Gullà vince il concorso “KM0”

LA PRIMAVERA DEL CINEMA ITALIANOCOSENZA – E’ il corto “MT1” di Claudia Gullà a vincere la prima edizione del concorso di corti “Km0”. Un evento promosso all’interno dell’VIII edizione de “La Primavera del Cinema Italiano”, il festival con le scarpe da tennis che si è concluso a Cosenza sabato scorso. Durante il gran galà, sul palco del Teatro A.Rendano, il direttore artistico del festival Alessandro Russo ha annunciato il vincitore del concorso. Un festival che dà spazio soprattutto alle nuove generazioni del cinema italiano. E’ nato così il concorso rivolto a filmaker e registi calabresi, per la selezione di cortometraggi ispirati al tema del “Km0”. Piccoli film inediti della durata max di 5 minuti ispirati alla cultura enogastronomica calabrese e a tutte le sue declinazioni: tradizione e innovazione, sviluppo ecosostenibile e ambiente. I lavori sono stati proiettati, venerdì 13 novembre, nelle festival presso la Sala 2 del Cinema Citrigno. Nei prossimi giorni sul palco del Cinema Citrigno di Cosenza si terrà la consegna del riconoscimento assegnato al corto vincitore.

A giudicarli la direzione del Festival “La Primavera del Cinema italiano-VIII edizione”.

I lavori pervenuti si sono  ispirati ai prodotti enogastronomici calabresi.

La Primavera del Cinema Italiano, domani omaggio a Luchino Visconti

Luchino-ViscontiCOSENZA – Continua a Cosenza la rassegna “La Primavera del Cinema Italiano”. Questa volta si tratta dell’allestimento fotografico “L’eleganza dello stile. Il cinema secondo Luchino Visconti”, che verrà inaugurata domani alle ore 18,30 negli spazi del cinema Citrigno di Cosenza. Il materiale esposto è stato fornito dalla Collezione Manifesti Originali Motion Picture.it di Silvia Nonnato. A curarla è stato Michele Pingitore. L’esposizione sarà un itinerario nella sua filmografia tra locandine, manifesti e foto di scena tratte dai set. Tutto materiale tratto dai suoi capolavori: Senso (1954), Rocco e i suoi fratelli (1960), Il Gattopardo (1963), Morte a Venezia (1971), Ludwig (1973). Un’indagine, insomma, su una produzione ricca, divisa tra una prima fase, in cui una visione oggettiva riesce a prevalere su quella soggettiva,  tutta volta alla sconfitta, e una seconda fase, in cui le tematiche del crepuscolarismo e del decadentismo prendono il sopravvento sulle urgenze della storia e della politica. A seguire, nella sala due del cinema Citrigno, verrà proiettato, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, “Rocco e i suoi fratelli”, in omaggio a Visconti.

tony d'angeloAlle ore 21,30, invece, al cinema San Nicola, sarà proiettato il documentario “Filmstudio Mon amour” per la sezione “Set italiani”, cui seguirà l’incontro con il regista Tony D’Angelo. “Filmstudio Mon amour” nasce dall’incontro con il cineclub Filmstudio in cui il regista si è formato, inizialmente da cinefilo, negli anni 2000. Armando Leone, mettendo a disposizione l’archivio, ha permesso di intraprendere un percorso attraverso un cinema nascosto che ha animato Roma, dagli anni Sessanta a oggi. Un percorso tutto personale, quello del regista in cui ha dato pieno risalto a ciò che lo ha impressionato, mediante interviste a quegli autori che il Filmstudio lo hanno vissuto. Ciò che è rimasto è la narrazione di una vita che c’era, ma che ora si è trasformata, il tutto sul fragile filo dell’emozione.

 

 

 

 

Primavera del Cinema Italiano: incontro con Giovanni Costantino

COSENZA – Continua “La Primavera del Cinema Italiano – VIII edizione“. Per la quinta giornata del festival spazio al cinema indipendente e ai nuovi autori. Domani, nella sede di Confindustria Cosenza, a partire dalle ore 18.30, un workshop a cura di Giovanni Costantino, Presidente di primavera del cinema“Distribuzione Indipendente”. L’occasione per riflettere sulle nuove frontiere del cinema low budget e sulle potenzialità dei canali alternativi di diffusione dei prodotti filmici. All’incontro rivolto ai giovani video maker e interpreti parteciperà anche Giuseppe Citrigno membro della Commissione MIBACT.

Giovanni Costantino  è un attore e non solo. Fa il produttore dal 2003 e dal 2011 distributore. 9

Giovanni Costantino
Giovanni Costantino

teatrali, una cinematografica e 46 opere distribuite al cinema. Ha all’attivo coproduzioni con la Biennale di Venezia, il Teatro Manzoni di Pistoia e la compagnia Stabile di Firenze. È Presidente di Distribuzione Indipendente, realtà distributiva per il cinema indipendente, d’autore e di genere. Distribuzione Indipendente non è una semplice casa di distribuzione, ma un progetto atipico e dinamico, che ha creato da zero, nuovi spazi e nuovi metodi per la circuitazione delle opere cinematografiche.

 

 

 

 

Cosenza: Premiato il regista e attore Edoardo Leo

COSENZA – Protagonista della quarta giornata de “La Primavera del Cinema Italiano – VIII edizione” e della XVII edizione della rassegna “La Scuola a Cinema”. Ospite della manifestazione, al Cinema Citrigno.

Edoardo Leo è l’interprete del film, campione di incassi e vincitore del David Giovani “Noi e la edoardo de leo a cosenzaGiulia”. Accanto a Luca Argentero,Claudio Amendola e Carlo Buccirosso Edoardo Leo interpreta Fausto, un piazzista televisivo inseguito dai creditori. Quattro quarantenni “falliti” accomunati del sogno di cambiare vita e un identico piano B: aprire un agriturismo – la versione per quarantenni del chiringuito ai tropici.

“Sono felice di ricevere questo premio – ha dichiarato Edoardo Leo sul palco del Cinema Citrigno – questo film è piaciuto soprattutto ai ragazzi. Noi e la Giulia affronta un tema drammatico come quello della”camorra” usando il registro della commedia. Il pubblico dei ragazzi sembra aver apprezzato la scelta. Ho fatto vedere il mio film a un giornalista coraggioso, Lirio Abbate che da tempo vive sotto scorta per le verità che scrive. Il suo giudizio positivo è stata una conferma importante – afferma – ho scelto di concludere il mio film con un finale aperto proprio per dare la possibilità al pubblico di scegliere che strada imboccare. Bisogna avere il coraggio di prendere in mano la propria vita, osare e portare avanti i propri sogni. In fondo è questo il messaggio che ho voluto lanciare”.

Edoardo Leo ha risposto alle domande degli studenti raccontando i suoi inizi e i suoi progetti futuri: “Il 19 novembre esce il mio ultimo film da interprete “Loro chi” assieme a Marco Giallini – racconta – una commedia divertente e piena di colpi di scena. E poi, sto scrivendo una commedia molto cattiva sui social network”. A consegnare il Premio Agis Scuola Nazionale ad Edoardo Leo il Direttore artistico de “La Primavera del Cinema Italiano”, Alessandro Russo e il Presidente Anec Calabria Giuseppe Citrigno.

Edoardo Leo regista, attore di commedie brillanti e sceneggiatore. Tra il 2003 e il 2004 partecipa a due stagioni consecutive del successo televisivo “Un medico in famiglia”. Da qui arriva la notorietà. Ma qualche anno prima è già stato notato dal regista Claudio Fragasso, che lo inserisce nel cast di Operazione Odissea (1999), e lo richiama nel 2003 per l’action Blindati. Nel frattempo, tanti sono i film (fra i quali “Gente di Roma”, di Ettore Scola), ancor di più le fiction. La voglia di mettersi in gioco è grande: Edoardo Leo decide di spostarsi dall’altro lato della macchina da presa e nel 2009 indossa la triplice veste di sceneggiatore, interprete e regista del film drammatico “Diciotto anni dopo”. Fa centro con questo road movie tutto italiano. La pellicola racconta la storia di due fratelli (Edoardo Leo e l’amico attore Marco Bonini) che affrontano un viaggio insieme dopo anni di separazione, a causa della morte della loro madre. Il film riceve ottimi apprezzamenti dalla critica e viene nominato ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello, vincendo infine numerosi premi nei Festival di tutto il mondo. Nel 2012 recita accanto a Michele Placido e Raoul Bova nella commedia “Viva l’Italia”, e l’anno successivo torna dietro alla macchina da presa per raccontare la storia di un uomo che si scopre padre all’improvviso di un’adolescente in Buongiorno papà. Nel 2013 è inoltre nel cast del film dell’esordiente “Sydney Sibilia Smetto quando voglio” e l’anno successivo lo troviamo in “Pane e Burlesque”, diretto da Manuela Tempesta.

 

 

 

La Primavera del cinema italiano, domani a Cosenza l’attore e regista Edoardo Leo

edoardo leoCOSENZA – Prosegue a Cosenza il Festival “La primavera del cinema italiano”, la cui quarta giornata, quella di domani, lunedì 9 novembre, è dedicata al pubblico delle nuove generazioni. Infatti, protagonista dell’incontro previsto presso il Cinema Citrigno alle ore 10,00 sarà Edoardo Leo, protagonista e regista del film “Noi e la Giulia”, cui sarà conferito il “Premio Agis Scuola Nazionale”. La pellicola, in cui Leo interpreta Fausto, un piazzista televisivo inseguito dai creditori, è campione d’incassi, ma è stata anche molto apprezzata dalla critica, essendo vincitrice del David Giovani. All’incontro previsto per domani parteciperanno oltre 2000 studenti degli istituti superiori della provincia, nell’ambito dell’VIII edizione de “La Primavera del cinema italiano” e della XVII edizione de “La Scuola a cinema”, un progetto promosso dalla Società Kostner e dall’Associazione Anec-Calabria, insieme con l’Agis Scuola Nazionale. Per un intero anno, gli studenti delle scuole partecipanti hanno visionato, rigorosamente nel buoi della sala cinematografica, diverse importanti pellicole, riguardanti varie tematiche, come il multiculturalismo, il precariato, l’immigrazione, l’educazione alla legalità e il rapporto generazionale, cui, appunto, sarà dedicata la giornata di domani.

La pellicola del giovane Leo, infatti, racconta la storia di Fausto, Diego (Luca Argentero) e Claudio 4_Edoardo Leo(Stefano Fresi), tre quarantenni insoddisfatti, in fuga dalle loro vite che, sconosciuti, si trovano accomunati dal sogno di aprire un agritusmo. A loro si aggiungeranno poi Sergio (Claudio Amendola), cinquantenne fallito, ed Elisa (Anna Foglietta),  una giovane donna incinta e fuori di testa. A ostacolare il loro sogno sarà un singolare camorrista, Vito (Carlo Buccirosso), venuto a chiedere il pizzo a bordo di una vecchia Giulia 1300. La rocambolesca ribellione alla minaccia darà vita a una tragicomica avventura.

Al termine della premiazione, seguirà nella sede di Confindustria Cosenza una breve conferenza stampa alle ore 11,30 e quindi un aperitivo. Una presenza, quella di Edoardo Leo, che va ad arricchire le nove giornate della manifestazione, già colme di proiezioni, dibattiti, concerti ed eventi glamour. A fare da sfondo a questa kermesse che promuove i nuovi talenti del cinema italiano la città di Cosenza, sotto l’egida dell’Associazione culturale “Le Pleiadi”, con il Presidente Giuseppe Citrigno e il direttore artistico Alessandro Russo.

 

 

 

Primavera del cinema, oggi l’apertura della rassegna con Jasmine Trinca

COSENZA – Sarà  l’affascinate Jasmine Trinca  ad aprire oggi il “La Primavera del Cinema Italiano VIII edizione”.  Giovane diva del cinema italiano musa di Nanni Moretti e reduce dal successo dell’ultima pellicola di Sergio Castellitto, ospite della prima serata del festival, sabato 7 novembre, alle ore 18.30 incontrerà il pubblico di Cosenza in una passeggiata lungo il Mab.unnamed

La rassegna cinematografica sarà anche l’occasione per scoprire Cosenza e le sue bellezze artistiche. Sabato 07 ci sarà la possibilità infatti di effettuare un nuovo tour della città a bordo del bus “ScopriCosenza” per visitare il centro storico ed il Castello Svevo Normanno insieme al cantastorie William Gatto. Appuntamento in Piazza dei Bruzi dalle ore 16.00.

A Cosenza è tutto pronto per “La Primavera del Cinema Italiano”

COSENZA – L’importanza di individuare “location” e di creare “eventi” sul territorio “Hollywood Sunset Boulevard” inaugurerà l’ottava edizione de “La Primavera del Cinema Italiano”. Domani, venerdì 6 novembre alle ore 16.30, nella sede di Confindustria Cosenza, si terrà l’incontro con la fotografa Luisa Menazzi Moretti e con il già Direttore Artistico della Biennale di Venezia, Renato Quaglia.

L’evento rappresenterà una sorta di collegamento virtuale con Hollywood.programma primavera del cinema italiano

Luisa Menazzi Moretti è una fotografa d’arte contemporanea. Da tempo è impegnata in un progetto dedicato al “Sud”. Alcuni suoi scatti sono stati selezionati e campeggiano sul famoso Sunset Boulevard di Hollywood. Renato Quaglia già Direttore della Biennale di Venezia e del Napoli Teatro Festival discuterà, invece, di valorizzazione dei beni culturali.

“Il tema dei beni culturali e della loro valorizzazione è molto attuale. Forse non è più possibile indicare ricette – spiega il Direttore Artistico Alessandro Russo – ma correttivi superando le vecchie intenzioni, seppure nessuno abbia mai trovato nel nostro Paese reale applicazione”.

Seguirà una performance fotografica della Menazzi Moretti sulle location più suggestive della città di Cosenza. Successivamente, alle ore 18.30, al Cinema San Nicola sarà proiettato il film in concorso, pluripremiato ai David, “Anime nere” di Francesco Munzi oltre all’omaggio, per la sezione Backstage, “Vacanze Ischia” Mario Camerini. A chiudere il programma della prima giornata, alle ore 20.30, al Supercinema Modernissimo, la proiezione del medio metraggio “La notte prima” di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito. Presentato all’interno degli Spazi Istituto Luce/Cinecittà durante la 72° Mostra del Cinema di Venezia, la pellicola girata a Cosenza è prodotta da Andrea Solano per l’Associazione Socio-Culturale Idea, in collaborazione con il Comune di Cosenza e la Open Fields Productions, scritto e diretto da Fabrizio Nucci e Nicola Rovito. La storia racconta di un giovane e talentuoso attore cosentino partito anni prima in cerca di fortuna lontano dalla Calabria, e che torna nella città di Cosenza per interpretare il ruolo del Re Alarico nella prima ufficiale dello spettacolo teatrale “Oro e Sangue”, incentrato proprio sulla controversa figura del re barbaro e sul suo leggendario tesoro.

Dal 6 al 14 novembre, attori e registi di fama nazionale e internazionale popoleranno le nove giornate, tra proiezioni di film, incontri-dibattiti, presentazioni di libri, concerti ed eventi glamour. Ad ideare la manifestazione l’Associazione culturale “Le Pleiadi”, il suo Presidente, Giuseppe Citrigno e il Direttore Artistico, Alessandro Russo. La serata conclusiva del festival si svolgerà, sul palco del Teatro Rendano, sabato 14 novembre, con il tradizionale red carpet e la passerella di star, ospiti della cerimonia di consegna del Premio Federico II: la prestigiosa statuetta che rappresenta l’ottagono, simbolo della storia della città di Cosenza.