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30 anni di musica e teatro, L’Allegra Ribalta festeggia con l’Orchestra Sinfonica di Cosenza

COSENZA – Trent’anni di musica e teatro; trent’anni di passione. E’ l’importante traguardo raggiunto dell’associazione culturale e compagnia teatrale L’Allegra Ribalta che, per il suo speciale compleanno, ha in serbo una programmazione intensa e di qualità.

Ad aprire i festeggiamenti, domenica 20 febbraio alle ore 18.30 presso l’auditorium “M. Troisi” di Morano, sarà il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Cosenza

Quaranta membri, impreziositi dal pianista solista, Alessandro Marano e diretti dal M° Massimo Celiberto, incanteranno il pubblico con un repertorio dedicato alla grande musica di Beethoven.

Il cartellone del trentennale si estenderà fino a dicembre 2022 con grandi nomi del teatro ed imperdibili appuntamenti in musica.

“Siamo orgogliosi di questa tappa così importante per noi – hanno detto i membri dell’associazione culturale – siamo arrivati fin qui con sacrificio ma con tantissima passione, con ore di prove e tanta dedizione per il teatro. Abbiamo cercato di interpretare al meglio, con il supporto del nostro regista, Casimiro Gatto, le più belle commedie del repertorio classico napoletano ma anche testi contemporanei che hanno divertito il pubblico proveniente da ogni parte della Calabria”.  

L’ingresso allo spettacolo di apertura del trentennale sarà gratuito fino ad esaurimento posti, con obbligo di green pass e mascherina. L’intera manifestazione è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Morano Calabro.

Info e Prenotazioni

tel 3453160095; 3505112174; 3248217507

L’Allegra Ribalta porta il Teatro napoletano a Morano

MORANO CALABRO (CS) – Fa parte dei classici del teatro napoletano “Nu bambiniello e tre San Giuseppe”, opera di Gaetano Di Maio e Nino Masiello, che la compagnia Allegra Ribalta porterà in scena sul palco dell’auditorium “Massimo Troisi” di Morano Calabro, in debutto per la stagione “Teatromusica” 2019/2020.

La prima è fissata per domenica 8 dicembre alle 18.30 e poi in replica 14 e 15 dicembre, rispettivamente alle 20.30 ed alle 18.30.

Perfettamente in concerto con la scelta stilistica della rassegna moranese, la pluripremiata compagnia teatrale ha deciso di cimentarsi in una commedia diversa dalle classiche firme della risata partenopea. “Lo abbiamo fatto – dichiara il regista, Casimiro Gatto – per non riproporre interpretazioni di Eduardo o Scarpetta, che amiamo e che ci appartengono profondamente. Perché ogni anno, per noi, è una nuova sfida”.

Una trama tutta da ridere, fatta di avventure che partono da una realtà provinciale fino ad arrivare a Cinecittà, oltrepassando i temi dei pregiudizi ma valorizzando quello dei legami familiari, il cui amore trionfa su tutti.

Un cult del teatro napoletano, portato in scena per la prima volta, negli anni ’70, da Nino Taranto e Luisa Conte, che prepara il pubblico ad una intera stagione di risate con grandi nomi come Gabriele Cirilli e Maria Bolignano, ma soprattutto al secondo appuntamento con l’Allegra Ribalta, dal titolo “Taxi a due piazze”, di Ray Cooney. 

L’Allegra Ribalta porta in scena “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo

CASTROVILLARI (Cs) – Dopo le intriganti atmosfere tra sogno e realtà che ha regalato “Cùnt-ami”, spettacolo avvolto dal fascino intramontabile della fiaba, portato in scena dai giovanissimi attori de Il Loco Teatro, la XVI Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari cambia totalmente registro e presenta “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo. Lo spettacolo, il secondo fuori abbonamento, inserito nel cartellone messo a punto da Aprustum e Khoreia 2000, è previsto per sabato 28 febbraio, ore 21,00, al Teatro Sybaris. Omaggio al genio di Eduardo nel trentennale della sua scomparsa, sarà portato in scena dalla compagnia moranese L’Allegra Ribalta, presieduta da Massimo Celiberto. “Ditegli sempre di sì”, uno dei più importanti titoli della drammaturgia eduardiana, affronta come tema centrale quello della pazzia, presente anche ne “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta, e affrontata dallo stesso Eduardo in “Uomo e galantuomo”. Se però in quest’ultimo testo la pazzia del protagonista viene simulata per sfuggire a situazioni scomode e imbarazzanti, in “Ditegli sempre di sì”, al contrario, il protagonista è davvero malato di mente e poiché questa condizione è stata tenuta nascosta, le sue stranezze saranno la causa di equivoci e situazioni imbarazzanti. Diretti da Casimiro Gatto, sulla scena ci saranno Adele Schifino, Alessandro Laitano, Domenico Laitano, Emilia Zicari, Fedele Fuscaldo, Franco Vacca, Gaetano Lo Tufo, Katia Sartore, Mariella Salerno, Roberto Coscia, Rosaldo Principe, Teresa Rosito e Vincenzo Forte. Protagonista della commedia è Michele Murri, un pazzo vero, fissato sulle parole, che va sentenziando che la gente non parla con vocaboli appropriati, creando così equivoci e fraintendimenti. Una volta fuori dal manicomio sembra perfettamente a posto, anche se prende tutto troppo sul serio: se la sorella zitella afferma che le piacerebbe sposare il vicino di casa, subito diffonde la voce del matrimonio; se un amico di famiglia giura che farà pace col fratello solo da morto, ecco che si affretta a mandare un telegramma con la dolorosa notizia; se qualcuno dà del matto a Luigi, lo spasimante della figlia, Michele tenta di tagliargli la testa, perché è lì, dice lui, che s’annida la pazzia. In questo testo di Eduardo de Filippo, scritto nel 1925 in pieno regime fascista e dunque fortemente “politico”, è invece evidente la tesi morale: la società ottusa, ipocrita e conformista mette inesorabilmente all’indice chi è “diverso”, estromettendo quindi inevitabilmente i pazzi “veri”, come Michele, ma anche gli estrosi, gli stravaganti, come il giovane e spiantato artista Luigi, che non potendo proteggersi neppure dietro la facciata della patologia medica è il vero escluso.

L’Allegra Ribalta porta in scena la commedia “Come si rapina una banca” di Samy Fayad

MORANO CALABRO (Cs) – Continua con successo la XIV Stagione di “TeatroMusica” organizzata dalla “Compagnia L’Allegra Ribalta” all’auditorium comunale. Il nuovo appuntamento teatrale, fissato per domenica 22 febbraio alle 18,30, vedrà protagonisti proprio i padroni di casa, diretti da Casimiro Gatto, che si cimenteranno in “Come si rapina una banca” di Samy Fayad. Scritta nel 1976 e divisa in tre atti, la commedia è ambientata nella Napoli dei primi anni ‘60, in pieno boom edilizio, anche se l’intenzione dell’autore non è quello di rappresentare uno spaccato della napoletanità in senso stretto.  Il panorama napoletano è qui ispiratore per raccontare al pubblico certe periferie di città d’ovunque dove trova rifugio e riparo gente misera ma non priva del talento di vivere. Brillante e a tratti surrealista, il testo narra le vicende di una povera famiglia, che sopravvive in una baracca nelle vicinanze del cimitero, il cui capofamiglia, Agostino Capece, per riscattare il proprio destino, che non gli ha consentito di fare centro nella vita, mettendogli “in mano un metro di 90 centimetri, anziché di 100”, decide di rapinare una banca. Caso, imbroglio, intreccio sono la base del teatro di Fayad e le sue creature stanno alle soglie del mondo, o meglio, bussano per entrarvi da uomini e, se questa è la speranza, tutti i trucchi sono buoni, tutti i casi sono da accogliere e interpretare. Questo è il messaggio dell’autore, condotto tra suspense, humor e divertissement, con le sorprendenti trasformazioni e trasfigurazioni del racconto di una favola sulla condizione umana dell’accettare. Così appaiono sulla scena la rassegnata e realistica consorte di Agostino, Regina, il sempliciotto figlio Tonino, la sedotta e abbandonata figlia Giuliana, l’anziano padre Gaspare che condivide con Agostino un passato di avventure e disavventure scenografiche e teatrali, lo stravagante e quanto mai provvidenziale vedovo Altavilla, infine il Direttore della Banca, vero e proprio “deus ex machina”. Una storia, quella dei protagonisti di “Come si rapina una banca”, all’inizio a pezzi, sconquassata, scombinata, ma che alla fine si rivela come un lavoro d’incastro di incredibile perfezione, come la vita che non spreca nulla. Con la scenografia di Andrea Magnelli, si assisterà alla performance di Rosaldo Principe, Emilia Zicari, Vincenzo Forte, Katia Sartore, Alessandro Laitano, Roberto Coscia, Nunziato Di Benedetto e lo stesso Andrea Magnelli.