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Sciopero della fame contro la riforma scolastica

11638683_691117254353539_1002221613_o (1)Lamezia Terme(Cz)A conclusione dello sciopero della fame indetto dal coordinamento “Insegnanti calabresi” Comitato LIP Lamezia e Comitato locale dell’Associazione Nazionale ” Per la Scuola della Repubblica” iniziato a Lamezia Terme martedì 17 giugno, una delegazione di insegnanti calabresi si è incatenata nella piazzetta San Domenico sul palco di Trame. Con alcuni cartelli  che recitavano scritte “No alla gestione mafiosa della scuola” , “No alla trattativa scuola-mafia” i docenti hanno voluto evidenziare quanto la scuola sia a rischio mafia a causa del ddl scuola in via di approvazione al Senato. Imbavagliati, gli insegnanti hanno anche voluto protestare contro il silenzio dei media rispetto alle azioni di protesta che si stanno sviluppando in tutta Italia. A sostenerli anche i collettivi (“Riscossa studentesca”, “Altra Lamezia”, “Casa Rossa” e “Spazio e Libertà”), i partiti (Mov5stelle e PRC Lamezia), il neo Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, l’ex Sindaco Speranza, il giornalista Peppe Baldesarro, i sindacati (USB, Gilda e Con.tip), il gruppo “MI.DA precari” i passanti e  i docenti in pensione.Anche  il direttore di Trame, Gaetano Savatteri ha manifestato la propria solidarietà leggendo un  comunicato e permettendo  di fare il  flah-mob, per attirare l’attenzione dei media.Nei giorni scorsi, grazie ad una piccola incursione a Trame, hanno la solidarietà anche  di qualche magistrato preoccupato che la mancanza di una scuola libera.Un’ultima incursione è avvenuta nello spettacolo conclusivo al Teatro Grandinetti durante lo Spettacolo di Sabina Guzzanti “La Trattativa” con un intervento sul palco dove veniva posto un interrogativo sulla  censura dei media di Stato rispetto alle diverse azioni di protesta svolte e al quale la Guzzanti ha risposto che i media sono spesso allineati con i Governi di turno e ha espresso piena solidarietà alla lotta dei docenti in difesa della Scuola Statale Pubblica e democratica.

A Lamezia i medici del 118 rivendicano pari dignità economica e giuridica

th (5)Nei giorni scorsi una nutrita rappresentanza dei medici operanti nel Servizio 118 nelle varie realtà regionali, si sono riuniti presso il T Hotel di Lamezia Terme, per discutere delle problematiche relative alle disparità economiche e giuridiche esistenti tra gli stessi. Alla riunione organizzata dal Sindacato Medici Italiani SMI e con la partecipazione di altre sigle sindacali (CGIL), è stato rimarcato come sia ancora tollerabile che medici che svolgono lo stesso servizio, con le stesse responsabilità ed obblighi, continuino ad avere un trattamento economico difforme. Della problematica è stato già informato il Commissario ad acta, Ing. Scura, il quale durante un precedente incontro con le Organizzazioni Sindacali, ha assunto l’impegno di valutare con particolare attenzione, la richiesta formulata. In sostanza, i medici convenuti rivendicano la loro dignità e chiedono che venga riconosciuto loro il diritto alla parità di trattamento con il passaggio alla dipendenza, attraverso le procedure concorsuali, nazionali e regionali, vigenti, poiché non possono più coesistere sulla stessa ambulanza a svolgere lo stesso servizio medici con trattamenti economici e status giuridico diversi. A tal fine, nel corso della riunione, è stato stilato un documento di richiesta formale delle rivendicazioni su citate, da sottoporre agli Organi regionali competenti. Resta forte e sentito, comunque, il disagio della categoria, pronta a tutelare i propri diritti nelle sedi e con le azioni che si riterranno più opportune.

Collettivo Autogestito CASAROSSA40: Solidarietà e sostegno al movimento dei docenti lametini e calabresi

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immagine repertorio

Il collettivo CASAROSSA40 esprime la propria solidarietà ed il proprio sostegno politico al movimento dei docenti lametini e calabresi protagonisti di una lotta che li vede già da alcuni giorni in sciopero della fame con un presidio al centro città e che ieri hanno “utilizzato” il festival TRAME per far sentire ancora di più il grido di protesta e per ampliare il fronte di lotta contro l’ennesimo attacco del governo Renzi alla democrazia. IL piano di riforma della cosiddetta “buona scuola” renziana rappresenta a tutti gli effetti il punto di arrivo di decenni di tentativi di trasformare la scuola pubblica italiana in un’azienda funzionale alle esigenze delle imprese e del mercato. Utilizzando come al solito il grimaldello della crisi la scuola deve essere più moderna, flessibile, meritocratica e deve stare al passo con le sfide che il sistema economico capitalistico costantemente propone. Il progetto che si vuole mettere in campo è estremamente ideologico e al contempo pragmatico: l’obiettivo è trasformare, nella sostanza e nella forma, la scuola in un’azienda gestita da un preside manager, il quale con i suoi collaboratori, detta le linee politiche della scuola, in accordo con le risorse del territorio, ovvero con gli enti politici (es. Comuni e Regioni) e soprattutto con le imprese private. Si vuole costruire la scuola della competizione: tra istituti, tra docenti e tra studenti. La competizione è il sale della crescita economica liberista, è il motore del mercato e la scuola non deve più promuovere, anche solo formalmente, cooperazione, solidarietà, integrazione e orizzontalità. La scuola deve diventare il volano ideologico e materiale di questo subordinamento della cultura, del sapere e dei diritti alle esigenze totalizzanti del mercato e della crescita capitalistica. Fare della scuola un luogo di competizione è il modo migliore per farla ammalare e morire, per poi spolparla e venderne in seguito i pezzi sul mercato, dove qualcuno, a poco prezzo, la comprerà e, dopo averla privatizzata del tutto, ne rivenderà i servizi allo Stato. Da bene comune di tutti, a bene privato per alcuni. E’ un processo in linea con la finanziarizzazione dei beni comuni, dei servizi e dei diritti delle persone, che rappresenta un ulteriore fronte aperto dal capitalismo contemporaneo per espandersi e risolvere la crisi sistemica che colpisce la società. Occorre allora un forte mobilitazione ed inclusione dal basso con la costruzione di un fronte di lotta il più possibile condiviso forte che si opponga ed impedisca il generale processo di privatizzazione e finanziariamento dei beni e dei diritti.

 

La cantante lametina Lucrezia e il suo primo singolo

LAMEZIA TERME (CZ) – Esce oggi, venerdì 19 giugno, GIRLS JUST WANT TO HAVE FUN, il primo singolo di LUCREZIA, prodotto da Dissonanze records e con distribuzione Believe Digital (leader del settore). Il singolo, che anticipa l’album della cantante di Lamezia Terme di prossima uscita, è disponibile in digital download, su tutte le piattaforme streaming e anche su youtube con un videoclip ufficiale per la regia di Mario Vitale.

Il video è online al link: www.youtube.com/watch?v=6VJn4Gi0djc

Lucrezia per il suo debutto discografico sceglie un brano che ha segnato la storia della musica internazionale capolavoro di Cyndi Lauper: GIRLS JUST WANT TO HAVE FUN; e offre una versione fresca e sperimentale che unisce le sonorità della world music internazionale al pop più classico, fra un LUCREZIAgroove contemporaneo e l’apporto di un’esplosione di cori. Arrangiata e suonata da Mario Vitale e Carlo Scali (dei Maieutica) negli studi di Dissonanze studios, un centro di editing del suono all’avanguardia del sud Italia, sotto la direzione artistica di Vladimir Costabile (che vanta diverse collaborazioni tra cui Brunori sas).

«Ho scelto GIRLS JUST WANT TO HAVE FUN innanzitutto perché mi piace molto – racconta Lucrezia – e poi è un evergreen che penso almeno una volta sia stato ascoltato da tutti! L’ho scelto per il tema che tratta, il divertimento, fondamentale per una ragazza della mia età. Con un arrangiamento completamente rivoluzionato penso riesca ad esprimere a pieno il mio genere, variando da quella che è l’originale, senza però renderla irriconoscibile in modo da poter essere cantata da tutti».

 

LUCREZIA nasce a Lamezia Terme il 6 dicembre 1996. Fin da bambina mostra una naturale predisposizione per la musica e il ritmo, ma inizia a studiare canto solo finite le scuole medie sollecitata da tutta la famiglia, in particolare dai nonni, i suoi più grandi sostenitori. A 14 anni partecipa a “Nuovi talenti festival” arrivando alle semifinali a Roma, successivamente si presenta alla trasmissione televisiva “Baby star” di Telespazio Tv e vince con grandi riconoscimenti sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori. Dopo il successo televisivo Lucrezia partecipa ai provini di X Factor e The Voice e anima serate in piazze e locali della sua regione. Nella primavera 2014 l’incontro con l’etichetta Dissonanze records sigla l’inizio di una carriera musicale e del suo debutto discografico, sta infatti lavorando al suo primo album che verrà pubblicato in autunno. Il disco sarà un omaggio a grandi nomi della musica internazionale con una rivisitazione tecnica e passionale di standard r&b, ma anche pop, a cui si accosteranno alcuni brani inediti scritti da Mario Vitale.

 

A Lamezia Terme incontro sulla Ristorazione ospedaliera, dal catering alla terapia

Spinelli_Tomaino_Perri_MennitiCatanzaro, 17 giugno 2015 – Nella Sala Ferrante del Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è tenuto un incontro sul tema “Ristorazione ospedaliera: dal catering alla terapia”, al quale hanno partecipato tutti i Primari/Responsabili delle Unità operative dei Presidi Ospedalieri di Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro, Dr. Giuseppe Perri, già Responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di Lamezia Terme, che ha introdotto i lavori partendo dalla considerazione che “Il cibo è la prima medicina”, come affermava Ippocrate, padre fondatore della Medicina, precisando che “Se è vero che una corretta alimentazione è fondamentale per mantenere e promuovere la salute nel soggetto sano, è altrettanto vero che nel soggetto affetto da patologia l’intervento nutrizionale ha finalità terapeutiche specifiche e/o di prevenzione delle complicanze”. Il Dr. Pietro Menniti, Direttore Medico del Presidio ospedaliero di Soveria Mannelli, ha evidenziato la professionalità degli operatori sanitari, che, anche in periodi di profonda crisi del sistema sanitario, si prodigano a 360 gradi in azioni di miglioramento della qualità dell’assistenza al paziente, impegnandosi a valorizzare il momento della consumazione del pasto, poiché il ruolo della nutrizione non è inferiore a quello degli altri ruoli sanitari. Il Dr Domenico Tomaino, Direttore Medico del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme, ha quindi evidenziato l’importanza della ristorazione ospedaliera come strumento per contrastare la malnutrizione in Ospedale. I dati della letteratura internazionale e l’esperienza italiana e regionale, infatti, evidenziano che il 40-50% dei soggetti è a rischio di malnutrizione all’ingresso in ospedale, con percentuali più elevate per i pazienti più anziani, e che durante la degenza lo stato nutrizionale peggiora in oltre un terzo dei pazienti. Pertanto, la nutrizione di un soggetto ospedalizzato va intesa come vera e propria terapia durante il ricovero ed al paziente devono essere fornite indicazioni nutrizionali da seguire anche dopo la dimissione. Gli aspetti tecnici relativi alle attività svolte, alle caratteristiche del Dietetico e del Prontuario dietoterapico ospedaliero sono stati brillantemente illustrati dalla Dr.ssa Marina La Rocca e dalla Dietista Adriana Grandinetti. Al termine dell’incontro sono state distribuite a tutte le Unità Operative ospedaliere delle bilance con altimetro per misurare e monitorare peso ed altezza dei pazienti e calcolare l’Indice di Massa Corporea al momento del ricovero e durante la degenza. Il Coordinatore infermieristico della UO Cardiologia, Ferdinando Serratore, ha indicato le modalità per effettuare la valutazione del rischio nutrizionale, utilizzando il metodo Must, per identificare i soggetti a rischio di malnutrizione ed attivare gli interventi nutrizionali opportuni. Alla discussione, moderata dalla Dr.ssa Annalisa Spinelli, hanno partecipato numerosi uditori, tra i quali si segnala il contributo del Direttore dell’UO Oncologia, dr. Ettore Greco, che ha evidenziato come l’intervento nutrizionale nei pazienti oncologici sia fondamentale, insieme alla chemioterapia ed al pari della terapia di supporto, per migliorare la qualità della vita e prolungare la sopravvivenza.

A Lamezia Terme sciopero della fame a staffetta contro la riforma scuola

In questi giorni è in dirittura di arrivo il Ddl 1934 al Senato, che sancisce il definitivo declino della Scuola Statale Pubblica, così come prevista dalla Costituzione. Gli insegnanti calabresi dicono no. No  alla Riforma che prevede la effettiva privatizzazione della scuola, la fine del diritto allo studio e il precariato di tutti i lavoratori con l’introduzione dl job-acts anche nella scuola.

Iniziato a Bologna con prosecuzione a Ferrara fino a mercoledì, riparte proprio da mercoledì 17 giugno alle 16.30 a Lamezia Terme in piazza della Repubblica il testimone dello sciopero contro il ddl “Buona Scuola” .2015-05-05 12.16.28

Si protrarrà fino a domenica ogni giorno dalle 08.45 alle 20.30

Il Testimone verrà ripreso per raccogliere quindi  le testimonianze, le riflessioni e i pensieri di chiunque vorrà lasciare il proprio segno. L’invito quindi a partecipare è rivolto a tutti, lavoratori, studenti, famiglie e quanti intendono difendere la scuola statale pubblica

Dopo le innumerevoli azioni svolte in maniera congiunta e coordinata in tutta Italia, i flashmob, il boicottaggio studentesco delle prove invalsi, i cortei con gli studenti, gli scioperi del 24 aprile, 5 maggio, 12 maggio e blocco degli scrutini finali, ora anche lo sciopero della fame a staffetta a Lamezia.

Al via #tourpendolare: prima fermata Lamezia Terme

La poesia è il più bel viaggio che un uomo possa intraprendere. Con la poesia e sulla poesia si aprono possibilità infinite di scoperte parallele, si dischiudono i cancelli della fantasia e finalmente si ha libero 1433549969_11357022_1445068769129424_3069992785117731579_oaccesso a una dimensione percettiva infinitamente superiore a quella che viviamo nella nostra quotidiana e frammentata, oltreché frenetica, realtà. In questo viaggio allestito in versi capita di scendere da un treno per prenderne subito un altro, si susseguono sguardi fugaci tra viaggiatori distratti, si alternano brusche frenate e biglietti andati perduti. Un viaggio da pendolari, insomma, durante il quale ciò che conta non è la meta, spesso sempre uguale giorno dopo giorno, ma il viaggio stesso. Un viaggio che è diventato poesia, plasmato dagli arguti versi del poeta lametino Domenico D’Agostino, giovane sensibile e attento alle molteplici e differenti sfumature della realtà.
Questa ‘Poesia per pendolari’, un libro ma anche una scelta di vita, sarà presentata il prossimo venerdì 26 giugno alle ore 18.00 nel cortile di Palazzo Nicotera a Lamezia Terme. L’evento, che s’inserisce in qualità di prima tappa nel programma del #tourpendolare, è stato organizzato grazie all’intensa collaborazione col Sistema Bibliotecario Lametino, con il il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.
Nel presentare la propria opera, che tra l’altro proprio in questi giorni ha ottenuto una menzione speciale dalla giuria del concorso nazionale ‘Francesco Graziano’, il giovane poeta lametino proporrà ai suoi ospiti un proprio monologo dal titolo ‘Norveggia’. “Fin da quando è nata l’idea del libro ho immaginato di non presentare mai Poesia per pendolari nella forma classica di presentazione. Questo per vari motivi. Il primo è senza dubbio quello ideologico: la poesia non va spiegata, o narrata. Nella mia visione, e ovviamente nel mio piccolo, privo di chissà quali ambizioni, è più giusto che la poesia, nascendo come fatto intimo, venga subito ‘messa in mostra’ e provi a reggersi in piedi da sola, per perseguire l’obiettivo di toccare qualche corda all’interno di qualcuno. Un secondo motivo è invece formale: in un’estenuante ricerca di autenticità, che è stata anche la causa di numerosi dubbi circa revisioni, stili e altro, e ammettendo che per sua “natura” l’ars poetica è sempre un artificio, ecco che la soluzione migliore per discutere riguardo il libro diventa quella di un monologo. ‘Norveggia’ è un semplice monologo di circa venti minuti, attraverso il quale, grazie anche al dialetto, racconto come e perché è nato Poesia per pendolari. In ‘Norveggia’ il protagonista è un giovane contadino, soddisfatto forse solo in apparenza o forse con grossi rimpianti. Il più grande è quello di non esser mai riuscito ad andare in Norvegia, paese che fin dall’infanzia lo ha colpito in maniera forte. Ricordando i tempi dell’università, si concentra soprattutto sui quotidiani viaggi da pendolare, che nel corso di cinque anni lo trasformano insieme alla sua percezione, in un processo graduale che culmina nella “riscoperta” dei luoghi e dei paesaggi visti dal finestrino dell’autobus e soprattutto nel quasi meccanico bisogno di scrivere… scrivere poesie. L’euforia diventa così grande da sentirsi quasi, per davvero, in Norvegia. Ecco che ‘a Norveggia’ diviene il simbolo della volontà di percezione, di osservazione del circostante, o forse anche – più semplicemente – della meraviglia che è possibile trovare anche nelle piccole cose”, ha affermato D’Agostino.
Questa tappa del singolare tour sarà inoltre caratterizzata dall’installazione del progetto fotografico di Aldo Tomaino, programma concettualmente affine e profondamente legato al #tourpendolarDSC_7720 copiae. “Appena affidatomi il compito di accompagnare il libro con delle fotografie, ho subito pensato di impostare il lavoro su un progetto seriale (per dare ulteriore forza all’intero “viaggio”) che raccogliesse fotografie raffiguranti i paesaggi mirati e ammirati quotidianamente da Domenico, e che lo hanno ispirato. Così è stato: ho ripercorso più volte varie tratte, universitarie e non solo, con treni e autobus… con la voglia di impersonarmi in un pendolare e cercando di racchiudere tutto dentro/dietro un finestrino… a volte sporco o bagnato. Con l’intento anche di raccontare, far riflettere, porre l’attenzione sulle ‘cose’, della natura e non solo, che passano sotto i nostri occhi, in un autobus che va veloce e quasi non ci permette di osservare con la dovuta attenzione. Nel pieno spirito della poetica del pendolare di Domenico, che è una poetica d’osservazione istantanea, come – a volte – in una fotografia”, ha dichiarato con entusiastica convinzione l’artista.
Il #tourpendolare di D’Agostino sarà inoltre accompagnato del sottofondo musicale di Giorgio Caporale. “Quando suono in duo… quello che adoro è trasmettere tra di noi una serie di pulsazioni sonore indipendentemente da quello che si suona, che nella maggior parte dei casi si tratta di totale improvvisazione sensazioni del momento. Il mio stile è sempre stato un miscuglio di fattori diversi; jazz, blues, rock, country, sperimentale. Passo molto tempo a studiare musica nella ricerca. Mi interessa molto capire da dove provengono le cose e seguirle all’indietro”, sonos tate le parole del munisicista.
La prima tappa del #tourpendolare sarà inoltre momento di intensa tensione poetica grazie al fatto che non si parlerà solo dell’opera in oggetto quanto anche di espressioni artistiche affini, tant’è che verrà illustrata una versione completamente inedita le poesie illustrate da Simona Ponzù Donato.

 

L’evento è curato dal collettivo Manifest. del quale D’Agostino è membro. I blogger offriranno un rinfresco al termine della manifestazione

AMMINISTRATIVE/ Lo Polito si riprende Castrovillari, Lamezia sceglie Mascaro

IMG_20150615_032949Non lascia spazio a grosse sorprese il turno di ballottaggio in tre comuni calabresi. A Castrovillari a  spuntarla – per soli 11 voti – è stato infatti l’ex sindaco Domenico Lo Polito, candidato del centrosinistra (con 4941 voti), che ha la meglio quanto basta sul candidato delle Liste Civiche, Peppe Santagada (4930): 4941 contro 4930. 

Dopo dieci anni di amministrazione di sinistra con Gianni Speranza (Sel), Lamezia Terme sceglie infatti di passare al centrodestra di Paolo Mascaro con la sua vittoria netta (60%) sul candidato di centrosinistra Tommaso Sonni.

Successo del centrodestra  anche a Gioia Tauro con Giuseppe Peda’ che si lascia dietro Aldo Alessio.

Affluenza in calo rispetto alle ultime elezioni amministrative.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

Domenica di ballottaggi: le sfide di Castrovillari, Lamezia e Gioia Tauro

Le consultazioni elettorali amministrative di due settimane fa non sono bastate e così oggi fino alle 23 urne aperte in tre comuni calabresi per il turno di ballottaggio. Ballottaggio

Seggi aperti dunque in tre centri calabresi popolosi e molto importanti in chiave sia politica che economica.

A Lamezia Terme (Cz), dopo le due legislature targate Gianni Speranza, a contendersi la vittoria sono Paolo Mascaro, candidato del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 41,59 per cento dei voti, e Tommaso Sonni, centrosinistra, fermo al 25,75 di percentuale. 

Elezione diretta del sindaco anche a Castrovillari.  Nel città del Pollino il testa a testa è fra il sindaco uscente, Domenico Lo Polito del centrosinistra (43,54 per cento dei voti al primo turno), e Giuseppe Santagada, sostenuto da liste civiche (37,04 per cento).  

Infine, seggi aperti anche a Gioia Tauro, nel reggino, dove  in lizza per la guida del Comune ci sono Giuseppe Peda’, sostenuto da una coalizione del centrodestra, con il 35,6 per cento di voti ottenuti nel primo turno, e e Aldo Alessio con 22,9 per cento di due settimane fa.
 

Diversamente abili ma così speciali nella dedizione allo sport

IMG_1719“Che io possa vincere e, se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Con la voce emozionata di chi sentiva di rappresentare tutti gli atleti presenti, la giovane lametina Miriam Molinaro ha così prestato il giuramento dell’atleta Special Olympics che ha dato inizio, nei giorni scorsi, ai Giochi nazionali di Atletica “Play the games  Special Olympics 2015 Puglia”, che si sono tenuti nell’impianto sportivo di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari. Un giuramento che rispecchia chiaramente il senso dell’impegno di questi giovani ragazzi, diversamente abili ma così speciali nella dedizione allo sport come strumento di integrazione. A rappresentare la Calabria, ancora una volta, è stata l’Asd Lucky Friends di Lamezia Terme, associazione sportiva nata dalla volontà dei genitori dei ragazzi diversamente abili, che usano l’attività sportiva non solo per il suo fine principale, ma soprattutto con l’obiettivo di fare socializzare i loro figli e, come spesso succede, permettere loro di acquisire sempre nuove abilità, così utili nella vita quotidiana. La vittoria sportiva, ma prima di tutto l’impegno negli allenamenti, il rispetto della disciplina e la costanza nell’attività stessa, insegnano ai ragazzi di LuIMG_1716cky Friends che, anche nella vita, ogni conquista è una gara in cui, prima di vincere, occorre partecipare senza arrendersi mai. E così, dopo le vittorie delle settimane scorse ai Play the Games nazionali  di Ginnastica ritmica a Prato e di Badminton a Santeramo di Bari, anche ad Acquaviva delle Fonti la Lucky Friends si è resa protagonista con il suo il team lametino Special Olympics, conquistando ventiquattro medaglie: 9 d’oro, 9 d’argento e 6 di bronzo. Una manifestazione sportiva, quella di Special Olympics, contraddistinta dallo spirito di condivisione piuttosto che dalla competizione. La Lucky Friends, unica rappresentativa per la Calabria, ha partecipato con 16 atleti alle diverse discipline, su un totale di 210 atleti provenienti da tutta Italia. I ragazzi lametini sono stati accompagnati, come sempre, dai loro genitori e da tutto lo staff dell’associazione: dal presidente Pasquale Samele al direttore tecnico Domenico La Chimera e tutti i tecnici allenatori che seguono questi splendidi giovani atleti. I 16 ragazzi della Lucky Friends sono: Cimino Mattia , Cortese Francesca,  De Sensi Fabrizio, Folino Angelica, Galati Domenico,  Giovinazzo Davide, La Pira Salvatore, Macrì  Cristian,  Maida  Francesco,  Molinaro Miriam, Montilla Alessandro, Rocca Alessia, Saladino Alessandra,  Samele Nicola, Scarpino Giuseppe, Torcaso Giuseppe. Il gruppo della Lucky Friends è tornato nella sua Lamezia Terme per proseguire l’attività, con la costanza che la contraddistingue e la caparbietà necessaria a superare anche le piccole ma insidiose difficoltà di tutti giorni, soprattutto quando si ha a che fare con strutture pubbliche da utilizzare e carenze di fondi. Ma il sorriso stampato sul volto dei loro ragazzi, mentre ammirano le medaglie conquistate nelle gare nazionali, è quella forza inesauribile che li porterà avanti verso nuove vittorie.