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Atti vandalici a Lattarico, Graziano esprime la sua solidarietà

LATTARICO (CS) “Gli atti di oltraggio e intimidazione a danno delle Istituzioni sono un campanello d’allarme sulla stabilità della democrazia. Quanto accaduto a Lattarico, dove dei vandali si sono introdotti nella delegazione comunale del centro abitato di Regina distruggendo l’ufficio dello Stato civile, è preoccupante e ha dell’inaudito. Chi non ha rispetto del patrimonio pubblico e dei beni che una comunità concorre, con tanti sacrificio, a migliorare e custodire deve essere duramente punito. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine affinché facciano piena luce su questi fatti con l’auspicio che si riesca a risalire ai responsabili”. È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano che stamani (venerdì 15) si è recato a Lattarico per esprimere la personale solidarietà al sindaco Antonella Blandi e trasmettere al Primo cittadino la vicinanza dell’intera Assemblea regionale. È preoccupante – dichiara Graziano – la barbarie con la quale i vandali, al momento ignoti, hanno messo a soqquadro gli uffici della delegazione comunale di Regina.

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Soprattutto oggi, in una società che subisce scelte impopolari e che è dilaniata dalla crisi, è comprensibile la protesta nei confronti delle Istituzioni ma purché essa rimanga nei paletti della civiltà e che non si danneggi quanto la comunità costruisce, giorno dopo giorno, con sacrifico. Ancora più incomprensibile è quanto accaduto a Lattarico, in una comunità che ha sicuramente le sue criticità ma che può contare su una guida amministrativa solida, sicura e sicuramente capace. Al sindaco Blandi, dunque, la mia piena e totale solidarietà e un ringraziamento alle forze dell’ordine che in queste ore stanno indagando sull’accaduto. Per i responsabili – conclude il Consigliere regionale – con la speranza che vengano individuati, servono pene certe ed esemplari.

Nell’attuale contingenza storica – aggiunge il sindaco Blandi – è comprensibile chi ruba per necessità. Ma chi ha compiuto un simile gesto è davvero ingiustificabile perché ha offeso e dileggiato una comunità senza un apparente e giustificabile motivo.

Registri dello Stato civile bruciati, sistemi informatici e telefono divelti e distrutti, intonaci scorticati, servizi igienici danneggiati è questo quanto hanno trovato ieri mattina (giovedì 14) i dipendenti della delegazione comunale di Regina nel Comune di Lattarico alla riapertura degli uffici. Sull’accaduto indagano i militari della stazione dei Carabinieri di Lattarico.

 

 

No Terra dei Fuochi, ora investiamo sullo sviluppo

Lattarico_dall__altoLATTARICO (CS) – Lattarico e l’Appenino cosentino non è terra dei fuochi. Una buona, anzi un’ottima notizia. Che rincuora tutti. Cittadini e amministratori locali che ora possono proseguire con rinnovata serenità le politiche mirate allo sviluppo economico dell’area, una delle più belle e ricche di patrimonio boschivo e culturale dell’intera regione. Le analisi specifiche, eseguite dall’Arpacal in tempi celeri, hanno fugato ogni dubbio rispetto alla paventata presenza di rifiuti pericolosi interrati nel sottosuolo, rispondendo alla necessità impellente di dare risposte chiare e certe alle popolazioni del comprensorio montano.

È quanto dichiara soddisfatto il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, commentando l’esito delle indagini dell’Arpacal nel comune di Lattarico. Sul caso, il Segretario questore dell’assemblea regionale aveva presentato, nell’agosto scorso, una specifica mozione consiliare e aveva scritto alla stessa Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria una missiva per sollecitare l’attivazione di tutte le procedure di verifica del territorio.

Sono state giuste e sacrosante le preoccupazioni del sindaco Antonella Blandi – dichiara Graziano – che ho condiviso e sostenuto in seno alla Regione Calabria. Il sospetto, insinuato da un collaboratore di giustizia, che per decenni fossero state celate nel sottosuolo dell’appennino cosentino rifiuti tossici provenienti dai territori campani aveva ovviamente alzato la soglia di preoccupazione. Innanzitutto per un allarmante rischio di infiltrazione criminale all’interno del territorio e poi anche per i rischi e gli effetti che una simile catastrofe ambientale, finalmente scongiurata, avrebbe potuto provocare alla salute dei cittadini, all’ambiente e all’economia del territorio.

Sono soddisfatto perché – aggiunge il Segretario questore – in questa vicenda, le Istituzioni, a partire dal Sindaco di Lattarico per finire alla Regione Calabria e alla Magistratura, hanno saputo dare risposte alle istanze della gente. E sono fermamente convinto che questa bella notizia saprà rappresentare una motivazione essenziale per quanti, cittadini e mondo dell’imprenditoria agricola e turistica, intendano investire in questo comprensorio. Avere la certezza di un ecosistema pulito e incontaminato rappresenta infatti una delle condizioni imprescindibili per pianificare una programmazione di sviluppo basata sulla green economy e sulla riscoperta di tradizioni e tipicità enogastronomiche. Lattarico non è una terra dei fuochi, ora serve maggiore impegno, soprattutto da parte del Governo regionale, nell’investire risorse in un progetto che di credibilità le aspettative di rilancio economico dell’intero comprensorio appenninico cosentino.

Interruzione delle Forniture dall’Acquedotto Abatemarco

LATTARICO (CS) – La Sorical comunica che, a causa di una consistente rottura sulla condotta adduttrice in località Cozzo carbonaro nel Comune di Lattarico, nella giornata di domani, mercoledì 5 febbraio, la stessa società sarà costretta a sospendere l’erogazione dell’acqua nella città di Cosenza e negli altri Comuni serviti, per il tempo strettamente necessario alla riparazione. A lavori ultimati, fa sapere Sorical, si provvederà a ripristinare le ordinarie forniture alle utenze.

Prende un coltello e minaccia i genitori

LATTARICO (COSENZA) – Lucio Carnevale, 18enne di Lattarico, ha aggredito con un coltello da cucina i genitori colpendo di striscio la madre e costringendo entrambi a chiudersi in uno sgabuzzino. Il giovane, arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, pretendeva di ottenere dai genitori, in difficoltà economiche (il padre e’ invalido al 100%), i soldi per fittare un’abitazione al mare nel mese di agosto.