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Raffa, ancora un trofeo per Granata e Toteda

DIPIGNANO (CS) – L’anno solare sportivo svolge al termine anche per le competizioni della Raffa, specialità delle bocce. A vincere una delle ultime manifestazioni regionali del 2019 del Comitato Regionale della F.I.B. sono stati i due bocciofili della Città di Cosenza Fabio Toteda e Andrea Granata (già campioni italiani di terna insieme a Domenico Giannotta) che si sono aggiudicati il primo posto nella gara denominata “Buon compleanno Vincenzino” – per formazioni di coppia -, organizzata dall’Asd Bocciofila Laurignano in occasione delle 100 candeline spente dal suo socio Vincenzo Palumbo.

Il podio

Al secondo posto la coppia formata da Silvio Le Prete ed Emilio D’elia della Città di Mendicino. Sul podio anche Giuseppe Oriolo e Pino Palermo (Città di Acri), terzi, davanti a Carmine De Rose e Francesco Carbone (Città di Rende). 

La manifestazione si è svolta regolarmente sotto l’attenta direzione dell’arbitro nazionale Emilio Segreti.

Incendi a Mendicino e Laurignano, A2 chiusa al traffico e Cosenza paralizzata

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COSENZA – Sono due i vasti incendi che stanno in queste ore paralizzando la città di Cosenza e le zone colpite, Laurignano e Mendicino. A causa del vasto focolaio il tratto dell’A2 compreso tra Cosenza e Rogliano è completamente bloccato e il traffico è stato interdetto. Anche Località Ferrera di Mendicino è interessata da un grande fuoco che comprende una vasta area. Si segnalano forti rallentamenti e lunghe code anche in città, a Cosenza, dove la ex SS 19 (Ponte di Mancini) è bloccata a causa dell’enorme flusso di automobili. Seguiranno aggiornamenti.

 

 

Madonna della Catena verso la sospensione dei licenziamenti

COSENZA – La capacità imprenditoriale del gruppo iGreco, la loro solidità finanziaria e la puntualità nel pagamento delle spettanze ai dipendenti, merce rara al giorno d’oggi, hanno giocato un ruolo determinante nella partita della assegnazione di nuovi posti letto accreditati alla struttura sanitaria della Madonna della Catena, insieme al lavoro diplomatico e di mediazione del Prefetto Gianfranco Tomao e dei sindacati, e alla buona volontà sia del commissario Scura, sia del direttore generale dell’Azienda Sanitaria Raffaele Mauro. La casa di cura con sede a Laurignano, dunque avrà 49 posti letto in più, certificati dal fabbisogno espresso dall’Asp per il distretto sanitario Cosenza-Rogliano-San Giovanni in Fiore. L’iter procedurale in questo senso è stato avviato per giungere in tempi brevi, entro martedì prossimo 20 dicembre, alla emanazione del decreto. In tal modo saranno scongiurati i 57 licenziamenti dei lavoratori in esubero. Una vicenda lunga e travagliata, quella della Madonna della Catena, con momenti di estrema tensione, che per fortuna, una volta tanto, sembra avviata verso una conclusione positiva.

Amantea: diffusione della conoscenza sui luoghi sacri del posto

AMANTEA (CS)  Un incontro nel nome della fede tra le comunità cristiane di Amantea e Dipignano avrà luogo nel corso della giornata di domenica presso il complesso conventuale di San Bernardino da Siena.

Il progetto, portato avanti con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali dei due centri, rientra nell’ambito delle attività programmate dall’associazione “I Volontari della Fonte”, finalizzate agli scambi culturali ed alla divulgazione del culto della Madonna della Catena di Laurignano. L’intento dei fedeli consiste nel diffondere la conoscenza dei luoghi sacri di Laurignano, dove nel 1301 è stata vista l’Immagine della Madonna. La giornata amanteana inizierà con l’incontro fra i volontari dell’associazione, il sindaco di Dipignano Guglielmo Guzzo ed il primo cittadino di Amantea Monica Sabatino.

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«Questo momento di confronto e di preghiera – spiega lo stesso Guzzo – vuole avviare un percorso comune tra le due città, percorrendo tutti insieme la strada della fede e della devozione. Ringrazio l’amministrazione per la sensibilità mostrata e per l’accoglienza che certamente ci riserverà».

I pellegrini, dopo la preghiera e la funzione liturgica visiteranno le attività commerciali della città, entrando così in contatto con la realtà locale, conoscendo così usi, tradizioni e costumi.

«Siamo molto felici – ha spiegato l’assessore Antonio Rubino – di aver costruito le fondamenta per dare seguito a questo incontro. Amantea è un comune dalla spiccata vocazione cristiana e le chiese presenti sul territorio non sono soltanto dei luoghi di culto, ma delle vere e proprie opere d’arte che meritano di essere visitate ed apprezzate. Questa esperienza pone le basi per uno sviluppo più organico di un progetto di turismo religioso che consentirà ad Amantea di diventare non solo meta finale, ma anche luogo di ripartenza nella programmazione di pacchetti ad hoc. Sfruttando anche la capacità ricettiva offerta dal territorio. Una possibilità che vedrà impegnata tutta la giunta».

Il delegato alla comunicazione Giusi Osso parteciperà in prima persona all’evento, consegnando alla delegazione di Dipignano un dono simbolico a nome dell’intera comunità.

Sla Global Day: l’appuntamento di Cosenza

LAURIGNANO (CS) – Non è un caso che si sia scelto il primo giorno d’estate per celebrare la giornata dedicata alla Sclerosi Laterale Amiotrofica. In tutto il mondo infatti ieri si sono svolte numerose iniziative a sostegno dei malati e dei loro familiari. Lo Sla Global Day nel giorno più lungo dell’anno come segno di una speranza nuova. Un’attenzione mirata alle esigenze e ai diritti di chi non ha voce, di chi si sente abbandonato, prigioniero di un corpo che gradualmente non funziona più.

Anche la sezione cosentina dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) ha colto l’opportunità di questa ricorrenza per accendere i riflettori sulla situazione della provincia rispetto a questa tematica. Seppure attivi sul territorio solo da qualche mese, i soci dell’associazione non si sono lasciati sfuggire l’occasione di riunire intorno ad un tavolo specialisti del settore per discutere insieme della qualità di vita delle persone affette da SLA. L’incontro, che si è svolto presso l’auditorium della Clinica Madonna della Catena di Laurignano, ha registrato la partecipazione di numerosi professionisti nel campo medico e sanitario, ma anche di diversi pazienti e familiari. Una riflessione competente e analitica è stata fornita dai relatori intervenuti: Giuliana De Cicco, dell’U.O. di Neurologia del distretto di Rende; Giampaolo Malomo, della Broncopneumologia territoriale; Achiropita Curti, responsabile dell’U.O. Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Asp di Cosenza; Tommaso Barberio, della Neurologia della Clinica Madonna della Catena Hospital; Alessandra Aggazio, responsabile del gruppo Auto-Mutuo-Aiuto dell’AISLA di Cosenza; e il referente locale dell’associazione Cristian Filice.

Una tavola rotonda che ha avuto il merito di focalizzare gli aspetti essenziali delle necessità espresse da malati e familiari. Un approccio che, pur scontrandosi con le numerose lacune del sistema di intervento regionale, ha saputo sottolineare la presenza di modalità e strumenti utili per costruire un percorso che vada nella direzione della soluzione dei problemi. La SLA è una malattia neurodegenerativa progressiva che al momento non consente la guarigione. Ma decisamente c’è tanta strada da fare per cercare di rendere quanto più dignitosa possibile la vita dei malati. Un cammino che necessariamente deve coinvolgere una pluralità di figure, dall’ambito medico-sanitario – inteso nelle sue sfaccettature più varie – a quello psicologico, che tenga conto dell’esigenza di chi si trova ad affrontare la malattia, ma anche di tutti coloro che gravitano nella sfera affettiva del malato.

Una necessaria sinergia espressa non solo dalle parole degli specialisti, ma ben rappresentata anche dall’organizzazione e dalla partecipazione riscontrata. Il momento informativo e culturale delineato dalla tavola rotonda, fulcro della giornata e emblema delle attività dell’associazione, è stato infatti arricchito da altri più ludici e meno impegnativi. Una sintesi delle diverse sfaccettature della quotidianità. Quella stessa quotidianità che viene purtroppo alterata e compromessa dalla malattia. La stessa a cui i malati si aggrappano con tenacia per non perderne neanche un attimo, quasi a voler concentrare quanta più vita possibile nel tempo che la degenerazione della SLA lascia loro.

E quindi, nel parco della Clinica Madonna della Catena, accanto agli stand dimostrativi di ausili per venire incontro alle difficoltà motorie dei pazienti e di prodotti per l’alimentazione artificiale, sono stati allestiti banchetti di libri, di sculture di legno, di gustosi aperitivi e anche un piacevole intrattenimento musicale.

La giornata si è conclusa poi con la rappresentazione teatrale della commedia Liolà di Pirandello della compagnia Quinta Scenica.

 

Mariacristiana Guglielmelli