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Il Crotone cade in casa con il Lecce

Crotone – Lecce 0-3

CROTONE: Festa; Mondonico (1’st Nedelcearu), Canestrelli, Paz; Mogos, Estevez (34’st Zanellato), Donsah (1’st Vulic), Sala (1’st Molina); Maric, Benali (34’st Kargbo); Mulattieri. A disp: Contini (GK), Saro (GK), Cuomo, Visentin, Giannotti, Schirò, Oddei. All. Modesto

LECCE: Gabriel; Gendrey (45’st Calabresi), Lucioni, Tuia, Gallo; Gargiulo (45’st Blin), Hjulmand, Helgason; Strefezza (25’st Olivieri), Coda, Di Mariano (36’st Rodriguez). A disp: Bleve (GK), Meccariello, Paganini, Bjorkengren, Bjarnason, Listowski, Barreca, Majer. All. Baroni

ARBITRO: Paterna di Teramo

MARCATORI: 4’pt e 22’pt Di Mariano (L), 24’st Strefezza (L)

AMMONITI: Estevez (C), Tuia (L), Gargiulo (L)

Nel turno infrasettimanale valevole per la 5ª giornata, il Crotone cade in casa contro il Lecce per 0-3. 

Modesto cambia 4 elementi rispetto alla sfida di venerdì al Rigamonti con l’esordio dal primo minuto di Donsah. I salentini schierano in avanti un ex, bomber Coda.
Gara che inizia subito in salita per gli squali, con gli ospiti che passano in vantaggio al 4’ con Di Mariano, innescato da Gargiulo, che entra in area e a tu per tu con Festa non sbaglia. Gli squali provano a reagire prima con un colpo di testa di Canestrelli (9’) al lato e poi con Maric su punizione (13’) ma Gabriel salva il punteggio. Al 22’ sono però di nuovo i salentini ad andare a segno, ancora con Di Mariano, bravo a farsi trovare pronto sull’invito dalla destra di Strefezza. Gli uomini di Modesto tentano di rientrare in gara con un sinistro di Maric che fa la barba al palo (28’). Nel finale è Mogos a girare al volo verso lo specchio della porta su cross di Sala, ma il tiro termina di un soffio fuori.
Al rientro dagli spogliatoi Modesto cambia ben tre uomini: dentro Molina, Vulic e Nedelcearu per Sala, Donsah e Mondonico. Mulattieri ci prova subito dal limite col destro (48’) ma Gabriel blocca a terra. I ragazzi di Baroni rispondono con una ripartenza del solito Di Mariano (60’) che fa tutto bene ma poi impatta male la palla che si perde fuori. Al 69’ arriva la terza marcatura giallorossa, questa volta con Strefezza che ruba palla a Molina e davanti a Festa deposita in rete. Nei 10 minuti finali in campo anche Kargbo e Zanellato per Benali ed Estevez e sono proprio i neo entrati ad andare vicini al gol: all’89’ ottimo inserimento di Zanellato con Gabriel che salva porta e risultato, un minuto dopo è Kargbo che tenta il tiro a girò di destro ma la sfera sfiora il palo. Nel terzo ed ultimo minuto va vicino alla rete della bandiera Maric ma il suo colpo di testa termina di poco alto.

La Reggina ferma in trasferta il Lecce

Ancora un pareggio per la Reggina. Termina 2-2 allo stadio Via del Mare di Lecce il match della 37ª giornata di Serie BKT.

LECCE – REGGINA 2-2

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Maggio (84′ Yalcin), Lucioni, Meccariello, Zuta (46′ Gallo); Majer (70′ Henderson), Hjulmand, Bjorkengren (76′ Nikolov); Mancosu; Stepinski (70′ Rodriguez), Coda. A disposizione: Bleve, Vigorito, Pisacane, Paganini, Dermaku, Listkowski, Tachtsidis. Allenatore: Corini.

Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Stavropoulos, Liotti; Crimi, Crisetig (58′ Lakicevic); Bellomo (58′ Ménez), Edera (14′ Orji), Rivas (35′ Bianchi); Montalto (58′ Denis). A disposizione: Guarna, Plizzari, Cionek, Dalle Mura, Chierico, Petrelli. Allenatore: Baroni.

Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata (Ciro Carbone di Napoli e Andrea Zingarelli di Siena). IV ufficiale: Luca Massimi di Termoli.

Marcatori: 7′ Edera (R), 14′, 16′ Stepinski (L), 27′ Montalto (R)

Note – Ammoniti: Crimi (R), Loiacono (R), Stavropoulos (R). Calci d’angolo: 5-6. Recupero: 5’pt; 4’st.

 

Cosenza battuto a Lecce: due i penalty per i giallorossi

LECCE-COSENZA 3-1

LECCE (4-3-1-2): Gabriel 6; Maggio 6 Lucioni 6 Meccariello 6,5 Gallo; Henderson 6,5 (19’ st Mancosu 6,5) Hjulmand 6,5 Bjorkengren 6; Majer 6 (33’ st Pisacane sv); Rodriguez 6,5 (29’ st Yalcin 6), Coda 6 (19’ st Pettinari 6). In panchina: Bleve, Vigorito, Paganini, Stepinski, Monterisi, Nikolov, Zuta, Maselli. Allenatore: Corini 6,5.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 5,5; Ingrosso 6 Idda 5,5 Legittimo 5 (36’ st Sueva sv); Gerbo 6 Petrucci 6 Sciaudone 5,5 (36’ st Ba sv) Crecco 6; Tremolada 5 (21’ st Bahlouli 5,5); Trotta 5,5 (21’ st Carretta 5) Gliozzi 6 (29’ st Mbakogu 5,5). In panchina: Saracco, Corsi, Sacko, Schiavi, Vera, Kone, Antzoulas. Allenatore: Occhiuzzi 5,5.

ARBITRO: Giua di Olbia.

MARCATORI: 8’ pt Gliozzi (C), 12’ pt rig. Coda (L), 32’ st rig. Mancosu (L), 40’ st Meccariello (L).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Hjulmand, Coda (L), Legittimo (C). Angoli: 2-4. Recupero: 0’ pt, 4‘ st.

LECCE – Due rigori e un acuto permettono al Lecce di vincere contro il Cosenza. I calabresi passano in vantaggio, ma i pugliesi ribaltano la partita (foto Facebook del Cosenza). 

Lecce-Cosenza, due gol nel primo tempo 

I padroni di casa partono subito forte e colpiscono la traversa con Hjulmand dalla distanza. Petrucci mette un bel pallone al centro e Gliozzi non può che segnare di testa: vantaggio ospite. La gioia rossoblù dura ben poco: Legittimo atterra Rodriguez e Coda segna l’1-1 su calcio di rigore.  

Coda e Mancosu chiudono i giochi 

La ripresa vede il Cosenza attaccare con Petrucci che ci prova di testa: palla bloccata da Gabriel. Majer ha l’occasione dalla distanza, ma Falcone para. Un tocco di Sciaudone viene intanto giudicato falloso: l’arbitro fischia il secondo rigore realizzato successivamente da Mancosu. I calabresi calano e subiscono il terzo gol con Meccariello.     

Reggina trafitta dal Lecce

Al Granello finisce 0-1 per il Lecce grazie alla rete di Stepinski nel primo tempo. Reggina vicina al pareggio a inizio ripresa ma Gabriel neutralizza il rigore di Ménez.

Di seguito il tabellino della gara:

REGGINA – LECCE 0-1

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono (75′ Bellomo), Cionek, Di Chiara; Bianchi, Folorunsho; Situm (75′ Micovschi), Rivas (39′ Ménez), Liotti; Charpentier (48′ Denis). A disposizione: Farroni, Guarna, Plizzari, Rolando, Stavropoulos, De Rose, Faty. Allenatore: Baroni.

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Dermaku (33′ Meccariello), Zuta; Henderson (60′ Majer), Tachtsidis, Bjorkengren (60′ Listkowski); Mancosu (81′ Calderoni); Coda, Stepinski (81′ Dubickas). A disposizione: Bleve, Vigorito, Monterisi, Gallo, Maselli. Allenatore: Corini.

ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo (Pietro Dei Giudici di Latina e Marco Trinchieri di Milano). Quarto ufficiale: Giacomo Camplone di Pescara.

MARCATORI: 28′ Stepinski (L)

Note – Al 53′ Gabriel (L) para un rigore a Mènez (R). Ammoniti: Coda (L), Henderson (L), Tachtsidis (L), Listkowski (L), Situm (R), Gabriel (L). Espulso: al 66′ Coda (L) per doppia ammonizione. Calci d’angolo: 6-2. Recupero: 4’pt; 4’st.

Foto Facebook: Reggina 1914

Il Cosenza ferma anche il Lecce: quinto pareggio consecutivo

COSENZA – LECCE 1-1

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 7,5; Ingrosso 6 Idda 5,5 Legittimo 6; Bittante 6 Kone 6 (31’ st Petrucci 6) Sciaudone 6 (14’ st Bruccini 6) Vera 5,5 (28’ pt Corsi 6); Báez 6; Gliozzi 6,5 (31’ st Sueva sv) Carretta 6,5 (14’ st Bahlouli 6). In panchina: Saracco, Petre, Sacko, Bouah, Schiavi, Borrelli. Allenatore: Occhiuzzi 6.

LECCE (4-3-1-2): Gabriel 7; Adjapong 6 Lucioni 6 Dermaku sv (10’ pt Meccariello 6) Calderoni 6; Majer 6 (14’ st Mancosu 6) Henderson 6 Tachtsidis 6; Paganini 6; Coda 6,5 Stepinski 6 (36’ st Pettinari sv). In panchina: Bleve, Vigorito, Rossettini, Monterisi, Bjorkengren, Zuta, Gallo, Maselli. Allenatore: Corini 6.

ARBITRO: Aureliano di Bologna 5,5. 

MARCATORI: 11’ pt Coda (L), 11’ st Gliozzi (C).

NOTE: spettatori 900 circa. Coda (L) sbaglia un calcio di rigore al 22’ pt. Espulsi dalla panchina al 41’ pt l’allenatore Corini e Rossettini (L) per proteste. Ammoniti: Kone, Bittante, Bruccini (C). Angoli: 3-8 Recupero: 3‘ pt, 3‘ st.

COSENZA – Arriva il quinto pareggio consecutivo per il Cosenza che non molla e blocca anche il Lecce di Eugenio Corini. Coda realizza il gol nel primo tempo, Gliozzi firma il definitivo 1-1. 

Il Cosenza cambia qualcosa e schiera il 3-4-1-2 con Gliozzi in avanti: esordio assoluto per Vera (foto sito ufficiale dei calabresi). Dall’altro lato, invece, il Lecce gioca con il 4-3-1-2 guidato dalla coppia offensiva formata da Coda e Stepinski. Prima da titolare per il trequartista Paganini

Coda segna e sbaglia un rigore, Lecce avanti a Cosenza

La prima azione degna di nota arriva al minuto 10. Lancio filtrante per il Cosenza che trova Carretta a tu per tu con Gabriel: il portiere giallorosso compie un ottimo intervento. Dermaku accusa un problema fisico ragion per cui il Lecce fa entrare Meccariello. Baez intanto si accentra al minuto 11 non riuscendo ad inquadrare la porta. In ogni caso il Lecce segna con Coda che non sbaglia da pochi passi dopo aver eluso la linea difensiva avversaria.

Il Lecce rischia qualcosa con Sciaudone che in ben due occasioni calcia verso la porta di Gabriel: il portiere non si fa sorprendere. Nel frattempo Idda atterra Paganini e così il Lecce conquista un calcio di rigore parato da Falcone al 22’. I salentini non demordono e con Stepinski falliscono un’altra clamorosa occasione davanti al portiere. Occhiuzzi fa uscire Vera che ha chiesto il cambio mentre Rossettini e mister Corini vengono espulsi dalla panchina per proteste. 

Gliozzi fa 1-1

La seconda frazione riparte senza cambi. Azione articolata del Lecce che si conclude non positivamente con Henderson. Parata di Falcone abile nel respingere un colpo di testa di Meccariello. Il Cosenza ci crede e segna con Gliozzi dopo la respinta di Gabriel al minuto 11 della ripresa.

Mancosu entra per i giallorossi cercando di ridare vivacità alla squadra ospite, Occhiuzzi sceglie invece Bruccini e Bahlouli facendo uscire Sciaudone e Carretta. Arrembaggio del Cosenza che tira prima con Bahlouli e poi con Gliozzi: altro brivido per il Lecce. Falcone decisivo ancora una volta su un doppio tiro dei giallorossi: giornata estremamente positiva per entrambi i portieri. 

Gara aperta fino alla fine

Il Lecce non molla e fa entrare Pettinari, il Cosenza sceglie Petrucci a centrocampo e Sueva in avanti. Baez da pochi passi sbaglia un tiro al 38’, Falcone a mano aperta salva ancora una volta il risultato dopo il tiro di Pettinari. La partita è più viva che mai e infatti Petrucci prova il tiro della giornata al 40’: Gabriel manda la palla in angolo.  Tachtsidis impegna Falcone ma il portiere non si fa superare: termina 1-1 la gara. 

Danza. Due podi per Francesco Curia e Alice Perciavalle

LECCE – Classe diversa, stesso risultato. Forse con una generosa dose di gioia in più: quella data dal passaggio in classe A. Sacrificio, passione, duro allenamento hanno dato e continuano a dare i propri frutti per la coppia mendicinese di danza formata da Francesco Curia e Alice Perciavalle che hanno partecipato al World Dance Festival, la competizione di danza a carattere internazionale che si è disputata a Lecce dal 23 al 31 marzo. Prosegue la scalata al successo per questi ragazzi che, nonostante i successi, continuano a tener i piedi ben saldati per terra; la quotidianità di due adolescenti che con costanza e impegno portano avanti gli studi e gli impegni legati alla danza: «da settembre militiamo in serie A categoria 16-18-confessano i due ragazzi-, una classe conquistata grazie ai risultati raggiunti gli scorsi anni. Ci attendono nuove sfide, intanto portiamo avanti l’allenamento settimanale di circa 10 ore senza tralasciare lo studio». Primo posto nella categoria under 16 internazionale; terzo posto conquistato nell’unter 16 classe A e un quarto posto di rispetto nell’under 21 internazionale, dove i due fuoriclasse di sono misurati con allievi di età maggiore che possono contare su un bagaglio di esperienza più ampio. «Ringraziamo i maestri del Dancing club Stefano Spadafora e Federica Bosco; il nostro grazie va a loro per la professionalità e la costante vicinanza, ringraziamo i nostri genitori sempre pronti a seguirci e supportarci», dicono Francesco e Alice. Vederli salire ben due volte sul podio è stata un’emozione unica per i genitori, i maestri e tutte le persone che credono in loro. Si è aperto un nuovo capitolo per questi ragazzi che con la loro bravura contribuiscono a dare lustro a Mendicino. Per aspera sic itur ad astra. (Ph. Gianni Curia)

Rita Pellicori

Reggina, Maurizi: «Anche con il Lecce giocheremo per un calcio di comando»

REGGIO CALABRIA – La Reggina di Agenore Maurizi e l’ostacolo del Lecce. Ecco il prossimo impegno della formazione amaranto davanti al proprio pubblico. Domani pomeriggio, a partire dalle ore 14,30, la squadra del presidente Praticò affronterà la prima in classifica, ultimamente non in splendida forma.

Maurizi e il Lecce

Il tecnico laziale, intervenuto in conferenza stampa, mette in risalto quelli che sono i propri dettami di gioco. «Mi aspetti una Reggina aggressiva – commenta Maurizi – che rispetti la nostra tattica di principio. Vorrei che i ragazzi entrassero in campo con la giusta determinazione e consapevolezza. Il Lecce è la prima della classe ma io penso soltanto alla Reggina. Abbiamo voglia di attuare un calcio propositivo».

L’occasione passa dal “Granillo”

L’atteggiamento della squadra dello Stretto sarà fondamentale per dare vita ad un incontro che, in ogni caso, potrebbe essere uno snodo importante per il finale di stagione. Uno sguardo d’insieme il mister lo offre in merito alla partita dell’andata persa in rimonta al “Via del Mare”. «Rispetto alla gara dell’andata – afferma Maurizi – avremo nuovi interpreti. All’andata giocammo bene per 25-26 minuti, la partita fu decisa dagli episodi venuti fuori, sicuramente, anche dall’inesperienza. La Reggina di oggi è diversa, speriamo lo sia in meglio. Abbiamo la possibilità di fare una grande gara – continua – ed è proprio per questo che vogliamo coglierla».

Il pubblico e le condizioni del gruppo

La squadra, nel suo insieme, non dovrebbe avere grossi problemi. Sciamanna ha pienamente recuperato dal suo infortunio. Pasqualoni, invece, salterà la gara causa squalifica.  «In ogni partita – dichiara Maurizi – l’apporto dei tifosi è fondamentale. Domani giocheremo con una giornata molto calda. I nostri, comunque, stanno bene dal punto di vista fisico. Deciderò chi schierare – conclude – in base all’avversario: farò le dovute valutazioni nelle prossime ore».

I convocati per la gara con il Lecce.

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin;

DIFENSORI: Armeno, Auriletto, Ferrani, Gatti, Hadziosmanovic, Laezza;

CENTROCAMPISTI: Condemi, Fortunato, Giuffrida, La Camera, Marino, Mezavilla, Provenzano;

ATTACCANTI: Bezziccheri, Bianchimano, Franchi, Samb, Sciamanna, Sparacello, Tulissi.

Occhiuzzi: «Sfortunati su alcuni episodi». Liverani: «Mandato un segnale a chi sta sotto»

COSENZA – Nel dopo gara tra Cosenza e Lecce, vinto dalla compagine salentina nella ripresa, è tempo di commenti in sala stampa per Occhiuzzi e gli altri protagonisti. Il primo a scendere in sala stampa è il mister dei pugliesi Fabio Liverani.

Liverani e la prestazione del Lecce

Il tecnico dei giallorossi analizza la gara del “Marulla” e si gode un successo decisivo a 8 giornate dal termine del torneo. «Questa vittoria ha un peso forte per la squadra e per il terreno di gioco. I ragazzi hanno giocato per come dovevano, i calciatori hanno dato una prova importante al campionato. Difficilmente sarebbe potuta essere una partita diversa da quella condotta. Per vincere c’è bisogno di tutta la rosa. Per quanto mi riguarda credo che il goal sia regolare, Perucchini nell’arco del match ha compiuto diversi interventi. Siamo primi a 7 punti dalla seconda, a 9 dalla terza, questo è bene ricordarlo».

Soddisfazione, quella del tecnico, alla fine del match. L’episodio di Saraniti ha permesso alla squadra ospite di uscire dallo stadio calabrese con una vittoria. «Mi sono piaciuti tutti come collettivo – conclude Liverani – devo dire che questa gara mette in luce un campionato che ci vede prima ormai da diversi mesi. A Rende siamo riusciti a vincere con un calcio piazzato, qui c’è capitato un episodio importante: siamo ovviamente felici per il successo».

Occhiuzzi e l’amarezza per la sconfitta

L’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi analizza la partita persa nel secondo tempo (foto ilcosenza.it). Un nono posto con una classifica che si allunga e un occhio vigile per le squadre che stanno dietro. «C’è rabbia e dispiacere – dichiara Occhiuzzi – per come sia andata la gara. Soprattutto nel primo tempo siamo riusciti ad uscire bene nonostante la densità. Siamo stati sfortunati in alcune circostanze, abbiamo qualcosa da recriminare. In ogni caso giocavamo con la capolista, il Lecce ha giocato con estrema oculatezza contando su calciatori importanti».

Il lavoro continua in casa rossoblù con un 3-4-3 che prende sempre più forma. Adesso testa al Racing Fondi nel match di giovedì. «Il Lecce punta al salto di categoria – conclude Occhiuzzi – conoscevamo la forza degli avversari. Ci aspettavamo questo tipo di partita: i salentini hanno un organico importante».

Alessandro Artuso

Saraniti punisce il Cosenza, il Lecce si avvicina alla B

COSENZA – LECCE 0-1

COSENZA (3-4-3): Saracco 6; Idda 6 Pascali 6 Camigliano 5,5 (31’ st Baclet 6); Corsi 6 Calamai 6 (45’ st Mungo sv) Bruccini 6,5 D’Orazio 6; Tutino 6,5 Perez 5,5 Okereke 6 (18’ st Trovato sv). In panchina: Quintiero, Palmiero, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, T. Braglia. Allenatore: Occhiuzzi 6

LECCE (4-3-3): Perucchini 7; Ciancio 6 (36’ st Di Matteo sv) Cosenza 6,5 Marino 6 Legittimo 6,5; Armellino 6 Arrigoni 6 Mancosu 6,5; Tsonev 5,5 (13’ st Tabanelli 6,5); Saraniti 7 (36’ st Lepore sv) Torromino 6 (19’ st Di Piazza 6). In panchina: Chironi, Centonze, Costa Ferreira, Valeri, Caturano, Gambardella, Persano, Selasi. Allenatore: Liverani 6,5

ARBITRO: Amabile di Vicenza 5

MARCATORE: 29’ st Saraniti (L)

NOTE: spettatori 1651 di cui 68 ospiti. Ammoniti: Arrigoni (L). Angoli: 4-6. Recupero: 2‘ pt, 6‘ st

COSENZA – Sconfitta di misura per il Cosenza punito da una rete di Saraniti nella ripresa (foto repertorio Farina). A nulla è valso l’assalto finale della squadra calabrese. Per i colori giallorossi 3 punti decisivi per la corsa verso la Cadetteria.

Il Cosenza riparte dal 3-4-3 visto nella partita con la Viterbese. Dal primo minuto D’Orazio e Bruccini a centrocampo, in avanti il tridente formato da Tutino e Okereke ai lati e Perez al centro. Il Lecce, invece, propone il 4-3-1-2 con Tsonev trequartista dietro la coppia Saraniti-Torromino. In campo gli ex di turno Ciancio e Arrigoni.

Cosenza-Lecce, poche emozioni

Partita fortemente condizionata dal terreno di gioco, già in precarie condizioni da diverso tempo, alla quale si aggiunge la fitta pioggia. Il primo tiro della gara lo realizza Torromino dal lato destro del rettangolo di gioco: palla abbondantemente alta sopra la traversa. Al minuto 25 schema da calcio d’angolo sul versante Bruccini-D’Orazio: quest’ultimo si prova a coordinare ma l’esito non è dei migliori.

Il Lecce risponde con un calcio di punizione battuto da Mancosu e respinto dalla barriera in angolo. Al minuto 37 Torromino prova il colpo a giro ma la palla non inquadra lo specchio della porta difesa da Saracco. Occasione dei giallorossi con Mancosu che, da pochi passi, non dosa la giusta potenza favorendo il portiere rossoblù.

Saraniti da pochi passi fa goal

Cosenza rinvia da terra un pallone intercettato da Calamai il quale non ci pensa due volte e calcia sul secondo palo: Perucchini si stende e manda in angolo. Sugli sviluppo dello stesso, colpo di testa di Pascali e salvataggio sulla linea della difesa salentina. Il primo cambino giunge al 13’ con l’ingresso di Tabanelli al posto di Tsonev. I giallorossi, su indicazioni di Liverani, passano al 4-3-3. Un cambio per parte al 19’: per il Lecce entra Di Piazza, per il Cosenza Trovato al posto di Okereke.

I silani passano al 3-5-2 mentre gli ospiti restano fermi al 4-3-3 iniziale. Il Lecce al 29’ passa in vantaggio con una rete ravvicinata di Saraniti che trafigge Saracco da pochi passi. Proteste della squadra calabrese per posizione di fuorigioco: Amabile convalida la rete. Giunti a questi punto i rossoblù si giocano la carta Baclet. Occasione del Cosenza al 34’ con un cross di Corsi sul quale prova la giocata Baclet ma Perucchini si oppone.

Il Lecce si difende, il Cosenza attacca

Liverani si copre inserendo Lepore e Di Matteo passando alla difesa a 5. Al 43’ colpo di testa di Bruccini, servito da D’Orazio, ma la palla termina al lato. L’arbitro, nel frattempo, assegna 6 minuti di recupero. La squadra di casa insiste con Tutino ma Perucchini blocca in presa bassa. Nonostante l’assalto finale il Lecce conquista la vittoria: la Serie B è sempre più vicina per la squadra di Liverani.

Alessandro Artuso

Lecce troppo forte, Catanzaro ko

LECCE-CATANZARO 3-1

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Di Matteo (13′ st Legittimo); Armellino, Arrigoni, Mancosu (37′ st Torromino); Tabanelli (1′ st Tsonev); Dubickas (13′ st Di Piazza), Saraniti (28′ st Riccardi). In panchina: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Ciancio, Gambardella, Persano. Allenatore: Liverani

CATANZARO (3-4-1-2): Nordi; De Giorgi (31’st Falcone), Di Nunzio, Sabato; Zanini (24’st Gambaretti), Onescu, Maita, Sepe (15’st Nicoletti); Spighi (24’st Cunzi); Letizia, Infantino (31’st Corado) In panchina: Marcantognini, Cason, Van Ransbeeck, Riggio, Badjie, Furina, Valotti. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Proietti di Terni

MARCATORI: 12′ pt Saraniti (L), 26′ pt Letizia (C), 10′ st aut. Di Nunzio (C), 25′ st Mancosu (L)

NOTE: spettatori 6mila. Ammoniti: Cosenza (L), Onescu (C), Sabato (C). Recupero: 0′ pt, 4′ st

LECCE- Nella trasferta più difficile dell’anno, nonostante un primo tempo di livello giocato alla pari del Lecce, il Catanzaro non riesce nel miracolo al “Via del Mare”, rimediando lo stesso passivo dell’andata: 3-1, condito però da una prestazione meno sconfortante di quella dello scorso settembre.

Salentini subito in vantaggio con l’incornata di Saraniti

Dionigi non negozia sulla difesa a tre, mentre in avanti decide di schiera Spighi tra le linee alle spalle del tandem Letizia-Infantino. Liverani invece si affida al consueto 4-3-1-2, col neo acquisto Saraniti subito titolare di fianco al lituano Dubickas. L’inizio del match sembra rispettare le attese, col Lecce in controllo a cercare subito di scardinare la difesa ospite. Così come all’andata, il più attivo tra i salentini è capitan Lepore, che già al 5′ mette in apprensione i tre centrali calabresi con un cross teso su cui Tabanelli non arriva per un pelo. La difesa del Catanzaro non è reattiva e l’esordiente Saraniti riesce a deviare in porta con un colpo di testa. Lecce in vantaggio e aquile a questo punto costrette a una partita più propositiva.

Risposta sorprendente e immediata dei giallorossi

La risposta dei calabresi in questo senso è sorprendente, con la squadra trascinata come al solito dal suo leader tecnico, Tony Letizia. Dapprima ci prova con un bel tiro che sfiora la traversa. Poi al 26′ arriva il pareggio: combinazione dal limite dell’area con Spighi che innesca l’ex attaccante Foggiano. Dopo il controllo Letizia salta Marino e calcia sul secondo palo, trafiggendo Perucchini. La partita è equilibrata, con le squadre a contendersi possesso e supremazia territoriale. Si chiude così il primo tempo, con un ottimo Catanzaro pronto a ribattere colpo su colpo ai tentativi del Lecce.

Il crollo nel secondo tempo

Liverani sa che per vincere bisogna imporre il proprio ritmo alla partita già dall’inizio della seconda frazione. Ecco perché il Lecce non si risparmia e parte subito forte, sempre grazie alla spinta continua del proprio capitano. Al 10′ l’ennesimo cross di Lepore sorprende le maglie troppo larghe della difesa ospite. Saraniti ci prova ma la sua girata colpisce Sabato che salva momentaneamente il risultato. Purtroppo per il Catanzaro però è una gioia effimera: passa appena un minuto e su un altro traversone da destra la difesa non sa come muoversi. Di Nunzio prova a liberare in scivolata, ma devia alle spalle di Nordi, regalando il vantaggio a gli avversari.

Gli uomini di Dionigi sono volenterosi, ma non riescono a impensierire Perucchini. Così al 26′ ci pensa Mancosu a scrivere la parola fine sulla gara: incursione in area di Tsonev che appoggia all’indietro sul numero quattro che batte Nordi grazie anche alla deviazione del palo. Il Catanzaro capisce che la partita sta pian piano scivolando via, con il Lecce che riesce a difendersi col possesso palla dall’alto di una maggiore caratura tecnica. Così, dopo quattro minuti di recupero e un ultimo sussulto di Maita che termina di poco a lato il signor Proietti decreta la fine dell’incontro.

Francesco Farina