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Legacoop, Lusetti alla giornata “Immigrazione: l’integrazione possibile”

REGGIO CALABRIA – Sarà il presidente di Legacoop nazionale, Mario Lusetti, a concludere i lavori della giornata di studio dedicato a “Immigrazione: l’integrazione possibile”, un evento organizzato da Legacoop Calabria con il patrocinio di Regione Calabria, Consiglio regionale della Calabria e Aterp Calabria. La tavola rotonda si terrà venerdì 1 dicembre nella sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria: chiamati al confronto istituzioni, politica, rappresentanti della Chiesa, della cooperazione e del terzo settore per analizzare il fenomeno più complesso dell’era attuale e per individuare le risposte e gli strumenti migliori per governarlo.

 

 COME SI ARTICOLA LA GIORNATA

La giornata si articolerà su una serie di incontri e dibattiti che metteranno al centro dell’attenzione soprattutto storie e testimonianze sul tema dell’immigrazione e dei passaggi successivi come l’accoglienza e l’integrazione, declinati anche come una grande opportunità di crescita sociale ed economica per i territori. Dopo l’apertura dei lavori, con i saluti del sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, Con la conduzione del direttore regionale Rai Calabria Demetrio Crucitti, interverranno quindi Nicola Irto, presidente del consiglio regionale, Ambrogio Mascherpa, commissario straordinario dell’Aterp e Angela Robbe, presidente di Legacoop Calabria. Sarà la proiezione del trailer “Penalty”, cortometraggio finanziato dal Ministero dell’Interno e dal Mibac e pluripremiato (ha vinto infatti il Globo d’Oro 2017 come miglior cortometraggio e il concorso “I love Gai” alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia) a portare nel vivo il confronto.

 

LO STUDIO DI SWG “L’ANALISI: IMMIGRAZIONE, INTEGRAZIONE E SOCIETÀ”.

Sulla scorta dello studio Swg “L’analisi: immigrazione, integrazione e società”, a cura di Riccardo Grassi, la seconda sessione dell’iniziativa dell’1 dicembre si dedicherà alle “Storie”: al dibattito porteranno il loro contributo Luca Talluri, presidente Federcasa, Monia Dardi, fondazione Adecco – responsabile progetti, Roberta Saladino, Centro studi e ricerche Idos, Pino De Lucia, Coordinamento  LegacoopSociali Calabria, don Antonino Pangallo, direttore Caritas diocesana di Reggio Calabria, Fabrizio Frizzi, presidente Cooplat. Sul tema della “Visione” si snoderà l’ultima sessione, che ospiterà Mauro Lusetti, presidente Legacoop, Wanda Ferro, consigliere regionale, Daniela Di Capua, direttrice Servizio Centrale Sprar, don Ennio Stamile, referente Libera Calabria,  Federico Tsucalas, “Integration Expert Unchr”, e infine Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria.

 

 LA TESTIMONIANZA DI COOPLAT

Tra i temi sul tavolo del confronto il lavoro come “motore della buona integrazione”, come spiegano bene i soci di Cooplat al suo 71esimo anno di vita: nasce infatti il 1° febbraio 1946 grazie alla tenacia di nove manovali, ex Partigiani, rimasti senza lavoro nella Firenze del dopoguerra. Dal 2009 al 2011 Cooplat, in collaborazione con il Ceuriss (Centro Europeo di Ricerche e Studi Sociali) ha svolto un’indagine conoscitiva, curata dai professori Carlo Colloca e Andrea Pirni. Dallo studio è emerso che i lavoratori stranieri di Cooplat stanno costruendo in Italia il loro progetto di vita. Considerano il lavoro la cosa più importante della vita, dopo la famiglia; sentono un forte senso di appartenenza al quartiere e alla città dove risiedono e il 57% di loro “non trova mai difficoltà nella comprensione dell’italiano”. Il lavoro, quindi, viene percepito non solo come un bisogno, ma soprattutto come un valore: gli stranieri di Cooplat si dicono tra l’altro consapevoli del fatto che lavorando contribuiscono “alla ricchezza del Paese” (nella pagina del sito può vedere interviste ai lavoratori interessati e una sintesi della ricerca, oltre ad un certo numero di interventi che spero le risultino significativi).

Cooperazione, lavoro e legalità. Ieri l’inaugurazione della Biennale dell’economia cooperativa

REGGIO CALABRIA – È stata inaugurata ieri la due giorni della Biennale dell’economia cooperativa che nasce con l’intento di celebrare i 130 anni di Legacoop nazionale e i 40 del soldalizio cooperativo nella regione calabria. L’evento è stato inaugurato dal taglio del nastro della mostra-storytelling della cooperazione regionale presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria. Presenti il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti, il presidente della Regione Oliverio e la presidente regionale Angela Robbe. Immagini a colori e in bianco e nero, documenti inediti che hanno fatto la storia della cooperazione nella nostra regione sono, invece, raccolti nel foto-libro curato da Legacoop Calabria dal titolo “40/centotrentesimi, le misure del cooperare in Calabria”. «La cooperazione è sempre più strategica – ha esordito il presidente Lusetti -. Celebriamo l’anniversario per guardare al futuro e non al passato. Dobbiamo tendere all”unità del mondo cooperativo sapendo che rappresentiamo l’8 per cento del pil e rappresentiamo un fattore di Coesione sociale in questa fase di crisi. Il ruolo della cooperazione è decisivo per il futuro del paese e in questo contesto la vitalità della cooperazione in Calabria rappresenta una grande prospettiva per il futuro perché Italia non cresce senza il mezzogiorno».

All’inaugurazione hanno fatto seguito incontri e dibattiti, come quello, assai attuale, sul lavoro che purtroppo non c’è e degli strumenti per crearlo. Il confronto, a cui hanno preso parte molti studenti, è stato aperto dalla deputata Enza Bruno Bossio, componente della Commissione parlamentare antimafia, cha concentrato il proprio discorso sulla necessità di insegnare la legalità e il rispetto delle regole democratiche. Infine, la Bossio ha sottolineato che «il lavoro si crea sostenendo le imprese che generano lavoro».Tra gli altri interventi sulla tematica del lavoro, quelli del vicepresidente della Regione Calabria Antonio Viscome, dell’Assessore regionale al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano.

 

Il ministro Poletti alla festa per i 40 anni di Legacoop

CATANZARO – Domani alle ore 11, presso la sede di Legacoop Calabria in via Armando Fares 78 a Catanzaro, il presidente Angela Robbe terrà una conferenza stampa per presentare la festa per i 40 anni di attività di Legacoop Calabria. Alla festa, che si svolgerà martedì 5 luglio all’agriturismo “Calabrialcubo” di Nocera Terinese, è prevista la presenza tra gli altri del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e del presidente della Regione Calabria  Mario Oliverio.

Catanzaro, Legacoop Calabria festeggia i suoi 40 anni

CATANZARO – Quarant’anni di storia, quarant’anni di valori. Legacoop Calabria celebra il 40esimo anniversario della sua straordinaria attività con una giornata di festa e di impegno: il 5 luglio, presso l’agriturismo “Calabrialcubo” a Nocera Terinese, il mondo della cooperazione calabrese si confronterà con le sfide del presente e del futuro, alla presenza di ospiti di eccezione come il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e il presidente della Regione Mario Oliverio.

Catanzaro-panorama

«La festa – dichiara il presidente di Legacoop Calabria Angela Robbe – è l’occasione per raccontare chi siamo, come ci vediamo, ma soprattutto chi vogliamo diventare, quali sono i “drivers” dello sviluppo che la cooperazione individua per il futuro del territorio, della cooperazione e delle nuove generazioni. A partire dalle “attività storiche” Legacoop Calabria ha elaborato alcune proposte, risultato di un impegno diffuso e collaborativo per una comunità coesa e per un territorio competitivo che mette al centro innovazione e sostenibilità. L’obiettivo di questo lavoro è migliorare la competitività delle imprese cooperative e la capacità di dare risposte ai territori per portare la cooperazione nei prossimi 40 anni, ricordando che il fine ultimo della cooperazione è creare benessere e valore diffuso a partire dal lavoro. Le condizioni per creare opportunità di lavoro oggi vanno create, anche per questo – aggiunge Angela Robbe – occorre investire per individuare strategie cooperative e piattaforme di crescita per aprire la cooperazione ai giovani e avvicinarli». L’evento del prossimo 5 luglio si snoderà su due sessioni. Nella prima, che si svolgerà nel corso dell’intera mattinata, si terranno tavoli di lavoro nei quali l’attenzione sarà concentrata sulle attività più innovative che le cooperative associate a Legacoop intendono realizzare sulla base di temi chiave come la comunità, l’innovazione, la sostenibilità, la legalità. In questa sessione inoltre verranno presentati i primi percorsi di innovazione avviati da Legacoop Calabria, in collaborazione con cooperative, territori e partners universitari, percorsi che possono diventare opportunità di sviluppo per le cooperative e opportunità di lavoro. Nel pomeriggio la seconda sessione, che si aprirà con i saluti del presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti e del sindaco di Nocera Terinese Fernanda Gigliotti. Il presidente di Legacoop Calabria Angela Robbe presenterà il “Rapporto sulla cooperazione calabrese: visioni e proposte”, quindi si apriranno i tavoli tematici di confronto, moderati dal giornalista Antonio Cantisani. Di “Ambiente bene comune” parleranno l’assessore regionale Antonietta Rizzo, il direttore generale del Dipartimento Infrastrutture della Regione Domenico Pallaria e Claudio Loitti, dell’ufficio di presidenza di Legacoop Calabria. Sul tema “Comunità, accoglienza, cooperazione” interverranno l’assessore regionale alle Attività produttive Carmela Barbalace, il presidente dell’Associazione italiana Turismo Maurizio Davolio e Onofrio Maragò, dell’ufficio di presidenza di Legacoop Calabria. L’agroalimentare declinato nel “Food trend buono, pulito e giustissimo” sarà affrontato dal consigliere regionale con delega all’agricoltura Maurto D’Acri, dal responsabile di settore di Legacoop Calabria Gaetano Potenzone e da Giancarlo Rafele, dell’ufficio di presidenza di Legacoop Calabria. Infine, delle “Nuove frontiere del Welfare” si occuperanno l’assessore regionale al Welfare Federica Roccisano, il presidente nazionale di LegacoopSociali Paola Menetti. Maurizio De Luca dell’ufficio di presidenza di Legacoop Calabria e Paola  Cannavò dell’Università della Calabria. Quindi, gli interventi del presidente della Regione Mario Oliverio e di Nicodemo Oliverio, componente della commissione Agricoltura della Camera. Le conclusioni sono affidate al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, già presidente nazionale di Legacoop per 12 anni.  A partire dal tardo pomeriggio la festa di Legacoop, arricchita da stand espositivi, vedrà la consegna di riconoscimenti e di premi alle cooperative che si sono segnalate nel corso degli anni per la loro attività. A suggellare la giornata del 5 luglio e i 40 anni di storia di Legacoop Calabria infine il concerto dei “Black Mamba”, e “quattro chiacchiere tra un barbeque e una birra”.

Albo cooperative, Legacoop risponde all’Unione nazionale cooperative italiane

Attraverso le parole del presidente regionale, Angela Robbe, Lega Coop Calabria risponde all’Unione nazionale cooperative italiane in merito alla presentazione dell’Albo delle cooperative sociali ed al progetto Coopstartup. Questa la replica:

Non è nostra abitudine rispondere alle provocazioni, tuttavia questa volta ci sembra doveroso puntalizzare, per correttezza nei confronti dei lettori, delle cooperative che rappresentiamo e del lavoro che stiamo facendo. In una nota comparsa su alcuni quotidiani vengono sollevate due questioni per le quali Legacoop Calabria sarebbe “sfacciatamente favorita” dalla Regione Calabria. Le questioni sono l’aver tenuto la Conferenza stampa di presentazione dell’Albo delle cooperative sociali ed il progetto Coopstartup. In merito alla conferenza stampa di presentazione del decreto che istituisce l’Albo delle cooperative sociali ci piace sottolineare che Legacoop Sociali ha partecipato, come tutti i soggetti interessati, ai lavori del tavolo nel quale sono state condivise modalità e procedure che hanno portato al decreto. Ci piace anche ricordare che l’istituzione dell’albo è stata una richiesta, una battaglia se vogliamo, fortemente sostenuta dal Legacoop Sociali ed in particolare da Quirino Ledda, poiché si riteneva improrogabile la necessità di dare attuazione alle norme nazionali per garantire la cooperazione sociale. Raggiunto il risultato, abbiamo deciso di tenere la conferenza stampa di presentazione del Decreto per dare voce e corpo a questo bel risultato che riconosce, tra l’altro, il lavoro silenzioso e difficile che la cooperazione sociale, con tutto il mondo del sociale, sta portando avanti, nonostante le difficoltà che le cooperative vivono, dovute anche a endemici ritardi nei pagamenti. Alla conferenza stampa Legacoopsociali ha invitato tutti i protagonisti che hanno condiviso il percorso, tra questi ovviamente l’Assessore Roccisano, che ha accettato l’invito, come hanno accettato l’invito diversi altri soggetti protagonisti del lavoro, tra cui altre centrali cooperative. Non ci pare un favore sfacciato accettare un invito, come hanno fatto altri assessori, in questa e nelle passate legislature, quando hanno accettato di partecipare a conferenze stampa e iniziative organizzate da Legacoop Calabria per valorizzare risultati raggiunti grazie a modalità di lavoro condiviso, secondo modelli di confronto auspicabili. Diremmo si tratta di un atto di cortesia. E veniamo a Coopstartup. Coopstartup è un progetto nazionale di Legacoop e Coopfond, il fondo mutualistico di Legacoop, le associazioni regionali lo personalizzano e lo attivano, è stato già realizzato in molte altre regioni d’Italia, quest’anno abbiamo deciso di lanciarlo in Calabria investendo risorse di Legacoop Calabria e di Coopfond. Il valore del progetto non sta nel premio da assegnare ai vincitori, che se vogliamo è una occasione per attrarre, quanto nel proporre un percorso che accompagna le nuove cooperative nella fase di avvio, mettendo loro a disposizione una serie di strumenti, professionalità e competenze, perchè la criticità per le nuove imprese, e per le cooperative è tanto più vero per la complessità del modello, non è nascere ma mantenersi in vita, attive e produttive. Ritenendo che si trattasse di un esempio di politiche attive per il lavoro abbiamo deciso di presentare il progetto alla Regione, che ha ritenuto interessante il modello ed ha inteso adottarlo come progetto pilota. I progetti pilota nascono sempre su proposta di qualcuno. La Regione ha aggiunto risorse al progetto, le risorse saranno finalizzate esclusivamente ad accrescere il valore del premio ed il numero di progetti premiati per sperimentare su una platea più ampia la bontà del modello. Se il progetto pilota dovesse andare in porto la Regione potrebbe proporlo su scala più ampia a tutti i soggetti della cooperazione che avrebbero, volendo, un nuovo strumento di lavoro testato. Anche qui non ci sembra un favore sfacciato che la Regione abbia accettato la proposta di un progetto per il quale c’è un forte investimento privato delle cooperative e che, a fronte di una sperimentazione, potrebbe divenire uno degli strumenti a disposizione della Regione e di tutta la cooperazione. Sarebbe bello e positivo se le proposte di progetti pilota da presentare alla Regione fossero tante e diverse, siamo certi che ce ne sono, e auspichiamo che la Regione prenda in considerazione tutte quelle proposte che possono rappresentare un investimento per la crescita di occupazione, del sistema imprenditoriale e della cooperazione stessa, e di questi ci piacerebbe parlare. Per il resto crediamo abbia profondamente ragione l’abate Dinouart:”c’è un tempo per parlare e uno per tacere e bisognerebbe parlare solo quando si è certi di poter dire qualcosa che valga più del silenzio”.