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“Libri a palazzo”, Tommaso Orsimarsi e “L’imbroglio. Marco Berardi il re della Sila”

l'imbroglio marco berardiMENDICINO (CS) – La rassegna culturale “Libri a palazzo” giunge al quarto appuntamento. Domani alle ore 18, presso palazzo Del Gaudio- Campagna sarà il turno di Tommaso Orsimarsi autore del libro “L’imbroglio. Marco Berardi il re della Sila”.
Orsimarsi, appassionato della storia calabrese racconta la storia di Marco Berardi, detto “re Marcone”, vissuto nel ‘500. Tutta la sua vita è avvolta dalla leggenda. Fu a capo di una banda di rivoltosi contro i due poteri dell’epoca, lo spagnolo e l’ecclesiastico. Saranno presenti Antonietta Cozza- moderatrice dell’incontro, il giornalista Matteo Dalena, l’autore Tommaso Orsimarsi e il cantautore Nando Brusco.

“Libri a palazzo”, Assunta Morrone ha presentato il giallo “Io e Velazquez”

presentazione io e VelazquezMENDICINO (CS) – «Quella della nonna è una casa strampalata, strampalata al punto giusto. Le stanze sono talmente tante che ogni giorno ne scopri una nuova». Tutto inizia da Palazzo Del Gaudio- Campagna, dimora settecentesca arroccata sulla collina mendicinese. Un luogo affascinante in cui perdersi, in cui fantasticare, in cui ritornare bambini, in cui immaginare storie che poi prendono vita. Parte proprio da questo luogo denso di storia Assunta Morrone autrice del libro “Io e Velazquez” presentato questo pomeriggio proprio a palazzo Del Gaudio- Campagna location della rassegna culturale “Libri a palazzo”. «Un libro speciale “Io e Velazquez”- confessa Antonietta Cozza moderatrice dell’incontro- un testo che ha come luogo palazzo Del Gaudio- Campagna», « Un luogo che pensa, un paese vivo- fa eco Rosalba Baldino- una location suggestiva attorno a cui ruotano la vita di un bambino curioso; di una nonna un po’ matta, svanita;un cane coprotagonista,compagno di giochi, elemento misterioso che appare e scompare». «Il primo di una collana di libri gialli- dice l’autrice Assunta Morrone- edito dalla  casa editrice bolognese “Artebambini”».Assunta Morrone ha lasciato che dal suo estro narrativo venisse fuori una storia gialla dai contorni noir ambientata in un palazzo di foggia spagnola, l’illustratrice Jole Savino ha dato voce e corpo ai personaggi che si muovono nella trama. Alessandro (un nome noto ai mendicinesi in virtù  della leggenda che vuole che  sul fiume Acheronte ha trovato la morte Alessandro il Molosso), la nonna, un palazzo misterioso e un quadro sono i quattro elementi cardine. Un quadro, non uno qualsiasi ma il noto “Las meninas” di Diego Velazquez, un capolavoro commentato anche dal filosofo Michel Foucault ne “Le parole e le cose”, un quadro che mostra apparentemente solo il retro della tela che il pittore sta dipingendo poiché lo spazio prospettico è costruito in modo tale da generare disorientamento . Tanti i personaggi ritratti: l’infanta Margherita, le damigelle, il ciambellano, un pittore e un cane. In casa avviene un furto, una sparizione, non manca nulla nelle stanze ma qualcosa, o meglio qualcuno ha lasciato il quadro: nel dipinto non c’è più il cane! Quel cane che qualche studioso aveva sostenuto fosse un molosso, altri avevano fatto riferimento ad un alano. Intanto la notizia dell’elemento mancante del quadro fa il giro del mondo fino a quando la verità viene svelata ad Alessandro. Assunta Morrone ha scelto l’ artista Diego Velazquez, ha fatto avvicinare Alessandro al mondo dell’arte e ha ambientato il racconto in un bene architettonico poco noto; Antonio Catalano ha curato la parte storica ; Jole Savino con le sue illustrazioni ha reso il libro parlante; l’attore Enzo De Liguoro ora in veste di voce narrante, ora nei panni di Truffaut ha animato e reso ludica e suggestiva la presentazione. Assunta Morrone ha fatto dell’arte il punto di forza e di partenza di una trama avvincente, di un testo scritto col linguaggio semplice dei bambini, un testo scritto per bambini ma che “parla “ agli adulti. L’arte può essere colta anche nella quotidianità, in un cane che scompare da un quadro. L’arte è arte in qualunque forma.

Rita Pellicori

Mendicino, presentazione di “Io e Velazquez”

received_1171967422861814MENDICINO (CS) – Terzo appuntamento della rassegna culturale “Libri a palazzo”. Il 29 giugno, alle ore 18 presso Palazzo Del Gaudio-Campagna di Mendicino,sarà la volta di Assunta Morrone, dirigente scolastico e scrittrice. “Io e Velazquez ovvero il giallo dell’ insolito”è un libro bello e gustoso. Un un palazzo misterioso,una nonna eccentrica e uno strano quadro. L’incontro,moderato da Antonietta Cozza, prevede delle strane incursioni…

Mendicino, Santi Trimboli racconta la “sua” Rai

presentazione libro trimboliMENDICINO (CS) – Quando vengono raccontate dalla penna di un giornalista come Santi Trimboli, anche le verità scomode svelate assumono una nuova connotazione. Scritto in punta di fioretto da chi arriva alla carne degli eventi senza la pretesa di essere un narratore, oggi pomeriggio è stato presentato “La mia Rai” di Santi Trimboli. Complici l’aria frizzante del primo giorno d’estate e il suggestivo panorama offerto da Palazzo Del Gaudio- Campagna si è tenuto il secondo incontro della rassegna culturale “Libri a palazzo” organizzata dall’amministrazione comunale di Mendicino. Santi Trimboli, giornalista dal 1973, voce storica de “Tutto il calcio minuto per minuto”, racconta gli eventi storico-politici avvenuti dal 1985-anno dell’ingresso in Rai- al 2010 quando ne esce in veste di vice capo redattore. «È difficile raccontare i libri, ciascuno sceglie la propria angolazione, offre la propria visione- dice Antonietta Cozza in veste di moderatrice-  Santi ha raccontato la “sua “ Rai da un avamposto di periferia». «Un pezzo di storia della Calabria- dice Tullio Romita docente di sociologia del turismo all’Unical- un libro coraggioso in cui la storia viene raccontata con franchezza», «un libro che ho visto nascere, crescere- confessa Pantaleone Sergi- raccontando venticinque anni di Rai, Santi mette a nudo situazioni non brillanti in etica e moralità. Santi ci racconta gli anni difficili del giornalismo, racconta i soprusi ai danni del lettore, racconta la Calabria in prima persona». «Un libro che è un doppio binario- afferma l’autore – pillole di storia, la storia di quella “mutazione genetica” che ha la Rai in veste di protagonista, una mutazione contestualizzata nella realtà storica della Calabria:la visita di papa Giovanni paolo II a Reggio Calabria, l’arrivo della prima portacontainer al porto di Gioia Tauro;l’elevazione a Province di Crotone e Vibo Valentia;l’assassinio di Francesco Fortugno;la morte di Riccardo Misasi e quella di Giacomo Mancini;il mistero del Mig libico precipitato sulle montagne della Sila;l’ alluvione di Soverato e tanti altri avvenimenti che hanno segnato la storia della Calabria in questo quarto di secolo». trimboli, cozza, sergiPresenti Enzo Arcuri e Giampiero De Maria voci e volti storici del giornalismo che hanno raccontato i loro anni in Rai e il loro legame professionale e di amicizia con Santi Trimboli. Venticinque anni che vanno dalla lottizzazione all’occupazione; dalla Prima alla Seconda Repubblica. Santi ha svelato il volto nascosto di una delle tante realtà che animano la Rai come un novello Auguste Dupin, sotto la lente d’ingrandimento di giornalista che ha messo al centro del proprio impegno professionale il rigore, l’imparzialità e l’oculatezza.

Rita Pellicori

“Libri a Palazzo”, a Mendicino presentazione de “La mia Rai” di Santi Trimboli

Santi TrimboliMENDICINO (CS) – Prosegue la rassegna culturale “Libri a palazzo”. Il secondo incontro, previsto martedì 21 giugno alle ore 18 presso palazzo Del Gaudio- Campagna, vede protagonista “La mia Rai” di Santi Trimboli. Voce storica della trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”, il giornalista racconterà la Calabria attraverso la storia della Rai. Converseranno con l’autore Antonietta Cozza, addetto stampa della Pellegrini Editore, il docente di sociologia del turismo dell’Unical Tullio Romita e il giornalista Pantaleone Sergi.

“Libri a Palazzo”, presentato a Mendicino “Io d’amore non muoio”

libri a palazzoMENDICINO (CS) – Un appuntamento che si ripropone a distanza di un anno in uno scenario scrigno di storia e bellezza. Questi gli ingredienti base di un ricco programma che si preannuncia scoppiettante di idee, riflessioni, storie e incontri. Oggi pomeriggio, presso Palazzo del Gaudio- Campagna di Mendicino, si è tenuto il primo incontro della rassegna culturale “Libri a palazzo”. Ad inaugurare la rassegna, fortemente voluta dal sindaco Antonio Palermo e dal consigliere Margherita Ricci, il giornalista Arcangelo Badolati autore del libro “Io d’amore non muoio”. «Cinquantanove donne uccise dall’inizio dell’anno, cinquantanove donne strappate alla vita. Un tg che si fa fatica a vedere perché sempre più è un bollettino di guerra» . Inizia con queste parole Antonietta Cozza , in veste di moderatrice dell’incontro. «Sono indignata – prosegue il presidente dell’Aimed Cinzia Falcone – non riuscivo a seguire il tg oggi. Due donne uccise nell’arco di cinque  giorni, il funerale di Sara Di Pietrantonio la ragazza romana ventiduenne uccisa e data alle fiamme dal fidanzato tra l’indifferenza di passanti che hanno assistito alla scena senza prestare soccorso». BadolatiDa queste premesse si è poi dipanato il racconto struggente, amaro, passionale, a tratti urlato di Arcangelo Badolati che racconta un universo di donne. Donne antiche ,donne moderne, donne barbaramente massacrate, donne vittime di violenza, prigioniere di un mondo ottuso che fatica a riconoscere l’intelligenza, la voglia di vivere, la forza, il coraggio di dire “no” ai soprusi perpetrati ai loro danni da uomini troppo deboli per sopportare un rifiuto o un abbandono. Ipazia D’Alessandria martire di libertà di pensiero condannata alla ghigliottina dal cattolicesimo, Olympe de Gouges – femminista attiva e non di  retroguardia- autrice nel 1791 della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Artemisia Gentileschi. Poi Maria Rosaria Sessa e  Fabiana Luzzi, vittime di uomini malati d’amore; Patrizia Schettini e Patrizia Crivellaro uccise da figli apatici e “malati” di social network; Giusy Pesce e Maria Concetta Cacciola  figlie della ‘ndrangheta che non risparmia nessuno. Infine l’amore raccontato sapientemente da un Arcangelo appassionato di letteratura. L’amore materno di Pier Paolo Pasolini ed Eugenio Montale; quello multisfaccettato di William Shakespeare; quello etereo di “Vita nova”, quello poetico, sussurrato, fatto di incontri vissuti con l’immaginazione  e mai raccontati di Paolo e Francesca della “Divina c ommedia”. Presente il padre di Roberta Lanzino, Franco che reca con sé un sorriso che riscalda e dona speranza a tutte le donne vittime di violenza ospiti del centro da lui fondato. Un intreccio di vite spezzate, di vite vissute con coraggio, passione, con la caparbietà di cui solo le donne sono capaci. Contro la violenza, contro le barbarie di ogni giorno, come scriveva Edgar Allan Poe «Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte».

Rita Pellicori

Mendicino, seconda edizione di “Libri a … Palazzo”

libri a palazzoMENDICINO (CS) – Come lo scorso anno ritorna, a Mendicino, nella suggestiva cornice di Palazzo Campagna-Del Gaudio, la rassegna Libri a…Palazzo. Si tratta, per come specificato dal consigliere Margherita Ricci che, insieme al sindaco Antonio Palermo, ha curato la rassegna, di una sorta di “incontri ravvicinati” con gli autori di alcuni tra i libri più importanti e letti nell’ ultimo periodo. Si comincia il prossimo 10 giugno con Arcangelo Badolati ed il suo Io d’amore non muoio”, storie di donne geniali e ribelli che con la loro vita hanno caratterizzato fortemente anche la vita del mondo . Il 21 giugno il giornalista Santi Trimboli con “La mia  Rai” racconterà, attraverso un periodo di 25 anni, la storia della Calabria, vista dalla parte della “sua” RAI. Rivivremo ad esempio il mistero del Mig libico caduto in Sila, le morti di R. Misasi , G. Mancini e F.Fortugno. Il 29 giugno Assunta Morrone presenterà “Io e  Velazquez”, ovvero il giallo dell insolito, con cui la dirigente scolastica ci porterà in un’atmosfera leggermente noir che piace ai grandi ma che anche i più piccoli adorano e che parte da un luogo bellissimo, proprio Palazzo Campagna-Del Gaudio, da un quadro misterioso e…. 6 luglio Tommaso Orsimarsi con “L’imbroglio”, Marco Berardi il re della Sila. Storia forse poco nota di Re Marcone, eretico e brigante calabrese del ‘500 che creò grossi problemi al potere spagnolo 27 luglio con Loredana Nigri parleremo ancora di storia con “Gelusa”, bellissimo romanzo storico che nelle sue pagine racconta l’amore per la terra Calabria. Il 7 settembre avremo Franco Laratta e Nicodemo Oliverio con “Il cuore e la terra” che ci porteranno invece in un viaggio su quello che oggettivamente rappresenta la prima fonte di sostentamento dell’economia calabrese ossia l’agricoltura. Il 14 settembre Amedeo Pingitore presenta “L’urlo di Gaber”, psicologia di un artista. Giorgio Gaber, uomo e artista, viene psicoanalizzato, tramite i testi delle sue canzoni e delle rappresentazioni teatrali, dall’autore, psicologo e psicoterapeuta. 21 settembre Alessandro Stella presenterà “La donna di Susa”, un bel libro giallo scritto da un giovane giornalista calabrese La rassegna di concludere il 27 settembre con il libro “L’incontro” di Erminio Amelio, magistrato, un romanzo etichettato dai critici come “sfasato” . Questi gli appuntamenti. Quindi tutti invitati a Mendicino, che si candida, come più volte sostenuto dal sindaco Palermo, a diventare sempre più città della cultura.