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Al Liceo Fermi la mostra sulla Shoah “1938 – La storia”

COSENZA – Venerdì 2 marzo presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” a Cosenza, è stata inaugurata con la presenza dello storico Amedeo Osti Guerrazzi ,  la Mostra temporanea “1938 – La storia’’. Si tratta di una mostra didattica, unica nel suo genere, realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma in collaborazione con UNAR-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Regione Lazio, Roma Capitale, CDEC Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Unione delle Comunità Ebraiche, Comunità Ebraica di Roma, C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, dell’ACEA, l’Istituto Luce Cinecittà e l’Archivio Centrale dello Stato.

La Mostra visitabile nella sede di Via Molinella del Liceo dal 2 al 9 marzo è finalizzata a contrastare e prevenire i fenomeni discriminatori attraverso una significativa attività culturale e proprio in occasione dell’ 80 anniversario della proclamazione delle Leggi Razziali. 
Un evento dunque di particolare rilievo che sarà ospitato da sei scuole in tutta Italia. L’appuntamento di Cosenza è l’unico per la Calabria, selezionato da “rete universitaria per il giorno della memoria” di cui sono responsabili Paolo Coen e Alessandra Carelli. Curatrice della mostra per il Liceo La prof.ssa Rita Riepole, impegnata da sempre nelle tematiche legate alle discriminazioni in genere.

Il convegno di chiusura della mostra si terrà venerdì 9 marzo, alle ore 9,30, presso l’Auditorium Guarasci.

Il Liceo “Fermi” presenta il percorso sperimentale “Biologia con curvatura biomedica”

COSENZA – Mercoledì 15 novembre alle 10,30 presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici – Via Suor Elena Aiello ( Palazzo Lucchetta) il Liceo Scientifico “ Fermi” presenta il percorso sperimentale nazionale di potenziamento “ Biologia con curvatura biomedica”
Presentazione del percorso a cura del dott. Eugenio Corcioni , presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza, e della dirigente scolastica del liceo “Fermi”, Maria Gabriella Greco
Intervengono: Dott.ssa Agata Mollica e le docenti Anna Maria Aiello e Francesca Elia.
Modera il giornalista Arcangelo Badolati

Il Liceo Scientifico “Fermi” di Cosenza presenta una novità assoluta in campo didiattico/ formativo: il Percorso sperimentale nazionale di potenziamento “ Biologia con curvatura biomedica” detto anche Liceo Biomedico che ha preso avvio dall’anno scolastico 2017/18.
Si tratta di un fatto unico in città , frutto di un bando promosso dal Miur – che ha stabilito un accordo con la Federazione Nazionale dell’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odonoiatri- al quale ha prontamente partecipato la dirigente del liceo, Maria Gabriella Greco, per rispondere ad una esigenza diffusa nella società e in linea con l’evoluzione del progresso scientifico. Si è pensato, così, di istituire, oltre al liceo scientifico tradizionale, un percorso con una caratterizzazione di liceo scientifico a indirizzo biomedico, nel quale saranno approfondite soprattutto le discipline inerenti lo studio dell’essere umano in tutti i suoi aspetti: anatomico, fisiologico, patologico.
Le nuove “pratiche didattiche” saranno, dunque, attente alla formazione di tipo laboratoriale per gli studenti nell’ambito chimico-biologico e sanitario. «Il corso di orientamento-potenziamento durerà tre anni- ha evidenziato la dirigente- e partirà dal terzo anno del liceo scientifico con un monte ore annuale di 50, di cui 40 nel nostro liceo con la formula dell’impresa formativa simulata, coordinate dalle docenti Anna Maria Aiello e Francesca Elia, e 10 ore da distribuire tra i laboratori didattici da tenere presso le strutture sanitarie indicate dagli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Provinciali in modalità di alternanza scuola-lavoro».
A favorire la “promozione” della scuola rispetto alle altre concorrenti è stato il contesto caratterizzato dalla presenza di «studenti eterogenei per nazionalità ed estrazione culturale». Questo ha determinato il materializzarsi di un capitale umano in continuo sviluppo, ma, soprattutto, variegato. «Lo scopo è quello di offrire un’offerta formativa adeguata ai bisogni formativi ed educativi degli studenti le cui scelte future sono da sempre orientate verso le facoltà scientifiche con un’alta percentuale interessata a proseguire gli studi nella dimensione bio-chimico-sanitaria. Gli stessi studenti hanno, tra l’altro, già partecipato, negli scorsi anni, ad una serie di attività legate alla cultura scientifica».
Gli obiettivi di questa innovativa sperimentazione sono quelli di appassionare gli allievi allo studio della Biologia e della Medicina, favorire la costruzione di una solida base culturale di tipo scientifico e di un efficace metodo di apprendimento, utili per la prosecuzione degli studi in ambito sanitario e chimico-biologico, far sviluppare valide competenze che possano facilitare il superamento dei test di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
L’elemento più interessante sarà la frequenza dei test di valutazione: ogni due mesi ne verrà sottoposto uno da 45 domande a scelta multipla sull’argomento medico. In tal modo, i ragazzi che riusciranno a terminarlo, arriveranno preparati non solo ai test di ammissione universitari, ma anche al tipo di studi che li aspetta in facoltà. I dati parlano già di livelli di bravura più elevati rispetto a chi ha scelto un indirizzo più comune, segno che la vera vocazione si deve individuare e coltivare negli anni e non in una sola giornata di quiz.

Caso Liceo Fermi, D’Ippolito: «Mantenere alta l’attenzione»

COSENZA – «La vera priorità devono essere gli studenti. Dare a loro la nostra solidarietà non basta più. Proprio verso gli studenti gli organi amministrativi e burocratici devono lavorare per una celere risoluzione del problema». L’appello del consigliere di maggioranza Giuseppe d’Ippolito del gruppo Cosenza Positiva-Fratelli d’Italia relativo alla vicenda dell’agibilità dell’Istituto di scuola superiore Fermi di Cosenza è rivolto in primis all’amministrazione provinciale guidata da Franco Iacucci. «La competenza in materia di edilizia scolastica è ancora da ascrivere alla Provincia di Cosenza. Si deve fare chiarezza su quelli che sono stati gli interventi fatti nel passato, anche abbastanza recente, per capire in che modo sono stati utilizzati i soldi dei cittadini». Poi sulla possibilità che vengano utilizzati altri plessi e scorporate le classi aggiunge. «La dignità degli studenti e la storicità della scuola deve essere preservata. Non è pensabile che gli studenti vengano divisi in più plessi, in questo modo si priva la scuola della sua identità». Per l’immediato futuro quindi il consigliere d’Ippolito suggerisce «Come prima cosa si potrebbero utilizzare i plessi di Via Popilia unendo gli istituti con meno iscritti rispetto al liceo scientifico Fermi e trasferire l’intera scuola in un unico istituto. Poi programmare e iniziare subito i lavori di messa in sicurezza dell’attuale polo scolastico. Bisogna però anche guardare in prospettiva e valutare ulteriori soluzioni, lavorando in sinergia insieme all’intero corpo scolastico, docenti ed alunni, per trovare una soluzione condivisa, guardando magari anche alla parte della città vecchia, ove potrebbe trovare temporaneamente collocamento».

Il liceo Fermi arriva in Parlamento

COSENZA  – «La FLC-CGIL e la Camera del Lavoro di Cosenza, sin dal primo giorno in cui si è venuti a conoscenza della vicenda del plesso di via Isnardi del liceo scientifico “E. Fermi”, si è posta dei quesiti. Perché, se questi risultati si avevano da marzo, la Provincia ha aspettato mesi per ritenere inagibile un edificio che ospitava diverse centinaia di studenti e decine di lavoratori? E perché solo pochi anni fa sono stati impiegate somme ingenti per la manutenzione dell’edificio senza saggiarne la solidità? E’ possibile che non si sia avuto alcun sospetto, nè segnale di un’inagibilità così grave tale da riguardare la stessa solidità dello stabile che si dice addirittura potrebbe crollare sotto il proprio peso?

Ancor di più in questi giorni ci hanno fortemente preoccupato le voci che vorrebbero la chiusura ed il successivo abbattimento del plesso di via Isnardi legati ad un possibile disegno di speculazione edilizia su quell’area.
Per questi motivi abbiamo chiesto alla senatrice De Petris di impegnarsi e di presentare un’interrogazione parlamentare al MIUR ed al Ministero delle Infrastrutture per bloccare ogni attività rivolta all’abbattimento di quello stabile e per avviare nuove perizie e controlli tecnici.
L’interrogazione è stata firmata dalla De Petris e da altri sette senatori di Sinistra Italiana e presentata in Parlamento».

 

Castrolibero pronto ad accogliere gli studenti del Fermi

CASTROLIBERO (CS) – In merito alle dichiarazioni del Consigliere regionale Orlandino Greco che nei giorni scorsi ha lanciato un appello alle istituzioni scolastiche sulla disponibilità ad accogliere nella cittadina di Castrolibero gli studenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Cosenza, il Sindaco Giovanni Greco dichiara di condividere pienamente la proposta anche perché «si inserisce in un discorso di solidale collaborazione fra tutte le istituzioni che operano all’interno dell’Area Urbana». «Oltretutto – prosegue il sindaco – i Comuni di Castrolibero, Rende e Cosenza sono, ad oggi, attraversati da una rete di trasporti abbastanza consolidata che mette in collegamento l’intero territorio. Sono d’accordo con le parole del Consigliere regionale Orlandino Greco nel garantire spazi adeguati per lo svolgimento delle lezioni agli studenti del Fermi. Anche perché, sono presenti in Castrolibero due strutture che gli anni recenti hanno ospitato gli Istituti tecnici di Ragioneria e Geometra e, pertanto, in grado di garantire la continuità scolastica ai ragazzi. L’Amministrazione comunale che mi onoro di presiedere si è sempre mostrata sensibile e partecipe alle diverse problematiche espresse dal mondo della Scuola. E’ nostra premura, quindi, continuare a dimostrare vicinanza alla Dirigente scolastica dell’Istituto Fermi nonché a tutte le famiglie impegnate nella crescita e nella formazione dei propri figli. Così come riteniamo di fondamentale importanza concorre ad una migliore offerta dei servizi verso le Comunità amministrate, sicuri che nel breve periodo si giungerà alla risoluzione del problema».  

 

Liceo Fermi, accordo raggiunto con la mediazione del Prefetto. Riprendono le lezioni

COSENZA – La mediazione del prefetto Tomao pone fine alla protesta degli studenti del Liceo Fermi di Cosenza. Per l’anno scolastico in corso le classi trasferite dal plesso di Via Isnardi troveranno ospitalità nelle aule libere del Pezzullo e del Monaco. Ma a settembre del 2018 lo scientifico avrà una nuova sede in grado di garantire l’identità e l’unitarietà del prestigioso istituto. All’incontro erano presenti anche l presidente della Provincia Franco Iacucci, i rappresentanti degli studenti e quelli dei genitori. Già ieri le parti di erano confrontate a lungo. Entro il 30 novembre l’amministrazione individuerà una possibile nuova sede in cui allocare il liceo e procederà ad effettuare tutti gli eventuali lavori di adeguamento per rendere la struttura perfettamente fruibile a partire dall’anno scolastico 2018-2019. Nel frattempo sarà avviato l’iter per abbattere e ricostruire il plesso di Via Isnardi utilizzando un finanziamento già disponibile di circa sette milioni di euro. 

Liceo Fermi, acceso confronto tra Iacucci e le famiglie degli studenti

COSENZA – L’amministrazione provinciale è impegnata nel reperimento di una sede unica, idonea ad ospitare il Liceo Scientifico Fermi, ma i tempi non saranno brevi. Il presidente Franco Iacucci si è confrontato nel pomeriggio, nella sala degli stemmi, con le famiglie ed i rappresentati degli studenti. Un dibattito a tratti aspro, ma efficace nello stabilire un percorso efficace e condiviso in grado di portare ad una soluzione. Nell’immediato non ci sono alternative allo “spezzatino”, con le classi del plesso di Via Isnardi da suddividere tra l’Itis Monaco, la ragioneria Pezzullo e Palazzo Marraffa. Entro il 30 novembre la Provincia individuerà un edificio che possa ospitare tutti gli studenti e salvaguardare l’identità del Fermi. Entro gennaio si attiveranno le procedure per la sistemazione così da poter effettuare il trasferimento in tempo utile per l’avvio del prossimo anno scolastico. Tra le famiglie emergono mille dubbi sulle ripercussioni che questo smembramento avrà sulla didattica mentre i docenti temono una fuga di massa ed un calo delle iscrizioni, con conseguente diminuzione dell’organico. Secondo quanto si è appreso almeno una cinquantina di ragazzi avrebbero già ottenuto il trasferimento. Iacucci inoltre rivendica di essere stato il primo amministratore ad avere avuto il coraggio di indagare a fondo sulla staticità degli edifici scolastici. E le perizie non lasciano dubbi: l’edificio di Via Isnardi non risponde alle nuove normative antisismiche entrate in vigore dopo il terremoto di Amatrice. Né è possibile effettuare lavori di adeguamento. Tra i genitori qualcuno avanza velatamente l’ipotesi che si tratti di una bufala per liberare quella zona così ambita e destinarla a qualche costruttore senza scrupoli. In realtà la Provincia ha assicurato che l’immobile, dopo l’abbattimento, sarà ricostruito nella medesima area. Intanto gli studenti hanno chiesto sostegno anche a Mario Occhiuto. Palazzo dei Bruzi non ha competenza, ma il sindaco ha comunque annunciato che avvierà una ricognizione degli immobili di proprietà comunale per verificare la presenza di aule libere. 

Un progetto del liceo Fermi di Cosenza vince il concorso “latuaideadimpresa”

COSENZA – Per essere imprenditori bisogna partire da un bisogno di mercato, interpretarlo e crearne un progetto sostenibile, con tanto di business plan. Ci sono riusciti gli studenti del liceo Fermi di Cosenza, accompagnati dalla dirigente Maria Gabriella Greco e seguiti dai professori Zimmaro e Branda, che hanno vinto la settima edizione di “latuaideadimpresa”, concorso coordinato e sostenuto da Confindustria Cosenza nel novantesimo anno dalla sua fondazione. I liceali del “Fermi” hanno progettato “TicketlessPark” il dispositivo dotato di sistema Gps e pensato per facilitare il pagamento del parcheggio. Posizionato sul cruscotto della macchina, invierà un segnale di posizionamento per riconoscere l’area di parcheggio e l’intervallo di tempo della sosta con la tariffa adeguata. Il pagamento avverrà a distanza, direttamente sul conto corrente. Sono otto gli istituti scolastici che hanno partecipato alla gara tra idee d’impresa, patrocinata dal MIUR e inquadrata nell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti hanno realizzato 9 idee imprenditoriali e sono stati premiati nella sede di Confindustria Cosenza. Ad aggiudicarsi il secondo posto in classifica è stato il Liceo Scientifico “Galilei” di Trebisacce con il progetto “Helping Rump”. Subito dopo, in terza posizione, è stato premiato l’Istituto Industriale “Monaco” di Cosenza con il progetto “Checkmate to K…Electronic Noise”. Nel corso della cerimonia sono intervenuti per Confindustria Cosenza il Direttore Rosario Branda, la presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Marella Burza, la Responsabile dell’Area Comunicazione ed Education, Monica Perri e Maurizio Bozzo dell’Area Fiscalità e Diritto d’Impresa. Hanno preso parte alla premiazione alcuni imprenditori, membri della giuria che ha visionato e votato i progetti: Arturo Crispino, Vincenzo Granata, Roberto Rugna e Concetta Schiariti. Il confronto con imprenditori e manager è stato animato da tutti gli istituti scolastici partecipanti oltre al liceo Fermi: IIS “Polo Scolastico” di Amantea, IIS “Valentini-Majorana” di Castrolibero, Liceo Statale “Della Valle” di Cosenza, IIS ITCG Liceo Artistico “Quasimodo Serra” di Cosenza, ITI “Monaco” di Cosenza, IPSEOA “San Francesco” di Paola e Liceo Scientifico “Galilei” di Trebisacce.

 

La lettera di Eleonora Forenza su vicende dirigente liceo “E. Fermi” di Cosenza

Liceo Fermi 1COSENZA – Questa la lettera inviata dall’On. Eleonora Forenza, eurodeputata di “L’Altra Europa con Tsipras”, al Ministero della Giustizia, al Csm ed al presidente del Tribunale di Cosenza in merito alle vicende della gestione del Liceo Fermi di Cosenza, con particolare riferimento alla recente interrogazione parlamentare ed al ricorso presentato dalla dirigente d’Istituto contro il decreto di pensionamento:

«L’interrogazione presentata alcuni giorni fa dal senatore Molinari e firmata da altri dieci senatori, oltre a riportare all’attenzione dell’assise parlamentare le vicende della gestione del liceo “E. Fermi” di Cosenza, dove negli ultimi mesi si è assistito ad ulteriori gravi violazioni dei diritti dei lavoratori e della democrazia, come
puntualmente denunciato dalla FLC-CGIL, ha il merito di porre sul tappeto una questione assai seria.

Al decreto di pensionamento emanato dall’USR Calabria nei suoi confronti, che ha perfettamente seguito le disposizioni ministeriali e le normative vigenti, la dirigente di quella scuola ha prodotto ricorso.

La pesante anomalia è che la valutazione della validità del ricorso è stata assegnata ad un magistrato della Sezione Lavoro del Tribunale di Cosenza. Ma il magistrato in questione ha una figlia che frequenta proprio quella scuola e la dirigente presiede anche il consiglio di classe che valuta gli studenti.

E certo lascia perplessi anche l’inconsueta rapidità con cui il provvedimento è stato trattato: la decisione è fissata per l’8 luglio prossimo, poche settimane dopo la presentazione del ricorso, quando
alla Sezione Lavoro del Tribunale di Cosenza giacciono pratiche che si rinviano di anno in anno: tanta solerzia appare davvero sorprendente.

Parrebbe profilarsi un chiaro motivo di incompatibilità tra il magistrato in questione e la dirigente ricorrente. Resto in attesa che i destinatari di questa mia chiariscano in tempi necessariamente molto rapidi i termini giusti della vicenda.

Indiscutibile e ben evidente a tutti invece è la questione dell’opportunità che avrebbe consigliato al magistrato di non accettare questa pratica già al momento dell’assegnazione».

 

Il FGC di Cosenza manifesta per la gratuità della scuola

COSENZA – “Difendi la scuola pubblica, blocca il contributo” questo  lo slogan del Fronte della Gioventù Comunista, che ha protestato stamani davanti il liceo E. Fermi di Cosenza .

I ragazzi del FGC spiegano: «Da anni le scuole ci impongono di pagare un contributo economico al momento dell’iscrizione, che anno dopo anno è salito fino all’attuale media nazionale di 150 euro. Il risultato è che l’Italia è l’unico paese in cui la scuola si paga due volte, con le tasse e con questa tassa mascherata da contributo “volontario”, sempre più insostenibile per le famiglie. Dal 2008 i governi hanno tagliato alla scuola più di 20 miliardi di euro per provvedimenti favorevoli a banche e grandi imprese. Come conseguenza le famiglie sono state indotte a finanziare progressivamente la scuola di tasca propria, e questa è stata la leva per imporre tagli sempre maggiori. Il contributo scolastico oggi non serve a finanziare attività aggiuntive, ma sopperisce alla carenza di fondi per le spese ordinarie ed è ormai la principale fonte di finanziamento delle scuole. Di fatto la scuola pubblica gratuita non esiste più e anno dopo anno siamo abituati all’idea che la scuola si debba pagare. Stiamo lavorando in tutta Italia per costruire anno dopo anno una grande protesta di massa tramite il boicottaggio dei contributi scolastici. Pagare il contributo non significa aiutare la propria scuola, ma rendersi complici del processo di smantellamento della scuola pubblica, reso possibile proprio grazie all’imposizione del contributo scolastico. L’azione di oggi ha apre una fase di proteste che vedrà i nostri militanti impegnati in presidi, manifestazioni e assemblee fuori e dentro le scuole di tutta l’area urbana di Cosenza, per rivendicare l’abolizione dei contributi scolastici e la piena copertura da parte dello Stato delle spese per il funzionamento delle scuole, ristabilendo così il principio della gratuità dell’istruzione.»