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“La Cenerentola”, l’opera di Rossini inaugura la 56esima stagione lirica del Rendano

COSENZA – «Una favola d’uomo e un artista immenso». Così il regista Aldo Tarabella, direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca, definisce Lele Luzzati, il grande scenografo, costumista, illustratore genovese, scomparso dieci anni fa. Tarabella firma l’allestimento de “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, primo titolo in cartellone della nuova stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano” di Cosenza che si aprirà ufficialmente venerdì 3 marzo, alle ore 20,15 e che ha debuttato il 10 febbraio scorso proprio al Teatro del Giglio. Un allestimento nel quale la presenza di Luzzati si sente ad ogni piè sospinto. Il grande illustratore aveva dedicato una parte importante della sua attività proprio ad una versione storica del melodramma rossiniano, andata in scena nel 1978 al Teatro Margherita di Genova, la sua città. «Un anno fa – racconta Aldo Tarabella – iniziando i lavori di progettazione  per questa Cenerentola come avrei potuto non pensare a Luzzati e alle sue tante illustrazioni dedicate a questo personaggio? Portavo con me il ricordo di quel memorabile allestimento del ’78 e, nel tentativo di ricostruirne immagini e suggestioni, ho ritrovato sulla mia strada i suoi più significativi discepoli». Tra loro, Enrico Musenich che firma le scenografie dello spettacolo, ma anche lo scenografo-costruttore Elio Sanzogni, cui si deve lo stile prettamente luzzatiano nella realizzazione pittorica ed anche la storica Sartoria Cerratelli di Firenze, la più importante sartoria italiana (dove prima di Luzzati anche De Chirico e Guttuso si erano cimentati nella realizzazione di costumi per la scena) che ha ridato linfa a quei costumi, appartenuti all’allestimento genovese, con un delicatissimo e appassionato restauro.
«Come non ringraziarli per la loro generosità? – sottolinea ancora Tarabella – cui va aggiunto un ringraziamento particolare per Mario Audello che con le sue parrucche partecipò proprio a quella produzione, lavorando fianco a fianco con Santuzza Calì, allora assistente di Luzzati e che poi sarebbe divenuta una delle costumiste più celebri e tra le più richieste dal teatro italiano. Questo nuovo allestimento de “La Cenerentola” rossiniana  è diventata l’opera dell’amicizia, nella quale tutti hanno dato il massimo per citare Luzzati, spinti, però, anche dal desiderio di andare oltre, realizzando un progetto originale fatto di continue sorprese, di palazzi di carta, scatole magiche, di librerie che si trasformano in carrozza. In fondo, tutti noi aspiriamo ad avere davanti casa una carrozza come quella di Cenerentola , nella quale entrare per realizzare un sogno o, più semplicemente, per uscirne ricaricati e più fiduciosi nella vita».
In attesa che si alzi il sipario sulla “prima”, ieri pomeriggio al “Rendano” si è svolta la prova generale dell’opera, aperta alle scuole della città. In platea, circa 350 ragazzi delle scuole medie a indirizzo musicale di Cosenza e provincia e del Liceo Musicale “Lucrezia della Valle”. Un pubblico attento e interessato che ha applaudito a lungo lo spettacolo prodotto dal Teatro del Giglio di Lucca, dall’Alighieri di Ravenna (che lo ha ospitato a febbraio) e dalla Fondazione Teatri di Piacenza, con la collaborazione del “Rendano” di Cosenza e dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. La proficua esperienza maturata a Cosenza, fianco a fianco, dal direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca Aldo Tarabella e dal direttore artistico della stagione del “Rendano” Lorenzo Parisi lascia supporre che la collaborazione tra i due teatri di tradizione proseguirà anche in futuro. Sono, infatti,  allo studio dei progetti comuni che potrebbero vedere la loro realizzazione già nella prossima stagione. Ed è con questo auspicio che “Cenerentola” può prendere il largo per inaugurare la 56ma stagione lirico-sinfonica del “Rendano”, ben duecento anni dopo la sua prima rappresentazione, avvenuta il 25 gennaio 1817, al Teatro Valle di Roma.  A dirigere l’Orchestra del teatro di tradizione cosentino sarà il toscano Marco Balderi, assistente, negli anni ottanta, di autentici numeri uno della direzione d’orchestra come Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Carlo Maria Giulini ed Herbert Von Karajan. Giovane, ma esperto, il cast vocale che calcherà il palcoscenico del teatro cosentino : il mezzosoprano Paola Gardina (Angelina-Cenerentola), che ha preso il posto di Teresa Iervolino, costretta a dare forfait a causa di una fastidiosa bronchite, il baritono Clemente Antonio Daliotti (Don Magnifico, barone di Montefiascone), il tenore Li Biao ( Don Ramiro), il baritono Pablo Ruiz (Dandini, il suo cameriere), il baritono Matteo D’Apolito (Alidoro, filosofo maestro di Don Ramiro), il soprano Giulia Perusi (Clorinda) e il mezzosoprano Isabel De Paoli (Tisbe).
Il Coro è il “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Bruno Tirotta. Le luci sono di Marco Minghetti, le coreografie di Monica Bocci. Si replica domenica 5 marzo, alle ore 17,30.

La “nuova” Cenerentola sarà Paola Giardina. Forfait della Iervolino per una bronchite

COSENZA – Sarà il mezzosoprano Paola Gardina a vestire i panni della protagonista ne “La Cenerentola” di Gioachino Rossini che venerdì 3 marzo inaugurerà la 56ma stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano” di Cosenza. Paola Gardina sostituisce la cantante Teresa Iervolino che avrebbe dovuto interpretare Angelina-Cenerentola a Cosenza, dopo aver debuttato il 10 febbraio scorso al Teatro del Giglio di Lucca che produce l’allestimento, insieme al Teatro Alighieri di Ravenna e alla Fondazione Teatri di Piacenza, con la collaborazione del “Rendano” e dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.
Lo ha comunicato il direttore artistico della stagione del “Rendano” Lorenzo Parisi.  Una fastidiosa bronchite ha costretto la Iervolino a dare forfait e ad inviare alla direzione del “Rendano” un certificato medico che attesta il suo impedimento a prender parte all’inaugurazione della stagione di venerdì 3 marzo e alla prevista replica di domenica 5 marzo.
Il “Rendano” ha immediatamente scritturato Paola Gardina che vanta un curriculum di tutto rispetto. La cantante è indicata come uno dei più talentuosi mezzosoprani attualmente in circolazione. Ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più importanti teatri del mondo: dal Teatro alla Scala di Milano all’Opera National de Paris, al Theatre des Champs Elysées, alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Costante la sua presenza anche nelle stagioni dei più significativi teatri italiani: La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, lo Sferisterio di Macerata.
A rendere solida la sua formazione, inoltre, l’aver collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Claudio Abbado, Peter Maag, Antonio Pappano, Daniel Barenboim e Jeffrey Tate.
Paola Gardina si è diplomata al Conservatorio di Musica di Rovigo ed ha vinto due prestigiosi concorsi: il “Toti Dal Monte” nel 2003, proprio per “La Cenerentola” e l’As.Li.Co. , nel 2005, per “Le nozze di Figaro”. Ha perfezionato la sua tecnica vocale con Sherman Lowe a Venezia.

Al via la 56ª stagione lirica del Rendano

COSENZA – Torna la lirica al Rendano di Cosenza con un cartellone di assoluto prestigio e qualità, segnato anche dal ritorno di importanti collaborazioni con altre significative istituzioni culturali, come il Teatro del Giglio di Lucca, che proietta il teatro di tradizione in un  virtuoso circuito produttivo anche con l’obiettivo di intercettare le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo. Il cartellone è stato presentato nel corso di una conferenza stampa coordinata da Giuseppe Di Donna e ospitata nella sala Quintieri alla presenza del sindaco Mario Occhiuto, del direttore artistico Lorenzo Parisi e del dirigente del settore Cultura del Comune Giampaolo Calabrese. L’apertura ufficiale è fissata per venerdì 3 marzo con la “Cenerentola” di Gioachino Rossini, con replica domenica 5 marzo. Si tratta del medesimo allestimento al debutto venerdì 10 febbraio a Lucca. La regia è di Aldo Tarabella, compositore e nome autorevolissimo del teatro di prosa e d’opera, sia per essere stato stretto collaboratore e compositore di Giorgio Strehler al Piccolo di Milano, sia per il ruolo attualmente ricoperto di direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca. “Cenerentola” arriva al Rendano in occasione del bicentenario della sua prima rappresentazione, avvenuta il 25 gennaio 1817, al Teatro Valle di Roma, e nel ricordo, a dieci anni dalla morte, del grande Lele Luzzati: suoi sono, infatti, gli splendidi costumi di scena che portano sul palcoscenico la cifra stilistica e il tratto meraviglioso e immaginifico di un Maestro indiscusso del teatro contemporaneo. Nel corso della conferenza stampa il Sindaco Mario Occhiuto ha sottolineato come il teatro rappresenti per la città «una sorta di tempio, è la Cattedrale della cultura ed è quindi un presidio che noi non abbiamo voluto in questi anni abbandonare, nonostante i tagli di risorse con cui ci siamo dovuto confrontare». E prima di chiudere il suo intervento Mario Occhiuto ha lanciato al direttore artistico Parisi l’idea di inserire in cartellone il prossimo anno l’opera di Agostino Steffani, “Alarico, il Baltha, cioè l’Audace Re dei Goti”. L’assist è stato subito colto da Lorenzo Parisi che ha ricordato come ad Agostino Steffani sia intitolato il Conservatorio di Castelfranco Veneto dove hanno insegnato nomi prestigiosi della musica come Giuliano Carmignola e Mario Brunello. A differenza di “Cenerentola” che è una coproduzione tra il Teatro Rendano e il Teatro del Giglio di Lucca, l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, in scena il 19 ed il 21 maggio, è una nuova produzione del Rendano di Cosenza. Si rivedrà sul podio il direttore d’orchestra triestino Carlo Goldstein, una laurea in filosofia, figura estremamente colta, giovane emergente e autentica promessa nel panorama della musica lirica internazionale che al Rendano diresse, nel 2015, il Gala di apertura di stagione. Alla giovane bacchetta triestina Sky ha dedicato una delle puntate della sua rubrica “Notevoli”, sulla rete “Classica”, riservata ai giovani talenti italiani. La regia di “Elisir d’amore” è di Rocco Pugliese. Tra le altre importanti novità annunciate in conferenza stampa c’è che non resterà confinata nell’alveo del Rendano la produzione sinfonica del teatro di tradizione cosentino, in quanto “Le 8 stagioni” di Vivaldi e Piazzolla, con gli archi dell’Orchestra del Rendano e il violinista di Belgrado Stefan Milenkovic, in programma il 6 maggio a Cosenza, il giorno dopo, il 7 maggio, saranno ospitate a Taranto in un concerto organizzato dagli “Amici della musica” della città pugliese. Stefan Milenkovich è sicuramente tra i nomi di spicco della nuova stagione del “Rendano”. Un autentico enfant prodige con le sue memorabili esibizioni per Ronald Reagan, quando aveva 10 anni, per Mikhail Gorbaciov, quando ne aveva 11 e per Papa Giovanni Paolo II, a 14. E per completare il quadro dei titoli in stagione, molto gradito il ritorno, a distanza di qualche mese dal concerto di Capodanno del primo gennaio, di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, protagonisti assoluti di un balletto, dalla dichiarata matrice favolistica ed immaginifica, che ben si sposa con il tema della stagione, dal titolo “Il mantello di pelle di drago”, firmato da Massimiliano Volpini per lo Jas Art BalletLe musiche sono di Shostakovich, Kachaturian e Bizet. Una favola in danza, di grande effetto e suggestione.

Vittorio Grigòlo emoziona al Teatro Rendano di Cosenza

COSENZA – Lo scorso sabato il teatro Rendano ha ospitato l’ultima tappa del tour Italia, un sogno del famoso tenore Vittorio Grigòlo.  “Un tributo alla tradizione dell’Opera attraverso la storia d’Italia” con la regia di John Pascoe e la bacchetta dell’Orchestra sinfonica di Asti affidata al M° Alberto Meoli. Uno spettacolo di ampio respiro che ha unito alle emozioni della musica e del bel canto, l’incanto della visione.

In scena, a condividere l’ambito palcoscenico con il grande tenore italiano e numerosi altri artisti di prestigio, anche il coro lirico Sol Vox Cantori diretto dal M° Antonio Fratto, il quale ha curato la preparazione dei 40 coristi coinvolti in collaborazione con l’Associazione Aulos di Rosa D’Audino. Il coro, nuova realtà costituita prevalentemente da giovani cosentini (il nome “Sol Vox Cantori” rimanda alla presenza di solisti di professione) ha all’attivo la registrazione della prima demo promo dell’opera Anita! del compositore Luigi Porto, in collaborazione con  l’International Brazilian Opera Company di New York (http://www.luigiporto.com/single-post/2016/08/18/Summer-2016-news) e la partecipazione al concerto per la pace e per il dialogo interreligioso “Insieme per San Francesco”, svoltosi lo scorso 12 Agosto a Paola: un grande evento che ha suscitato l’interesse di Rai5 e Rai cultura con il patrocinio, tra gli altri, della Cappella musicale pontificia.

Il Festival di Leoncavallo continuerà a Settembre

MOLTALTO UFFUGO – «Come promesso, il Festival Leoncavallo non finisce qui: a metà settembre presenteremo il Concorso Internazionale Ruggiero Leoncavallo e lo faremo con un bando che durerà 6 mesi e che ci darà la possibilità di promuovere Montalto Uffugo ed il Festival Leoncavallo in tutto il mondo. Da qui inizia un nuovo percorso di crescita».

L’annuncio, è del direttore Artistico Enrico Provenzano, nel corso della serata di Gala del Festival Internazionale Leoncavallo, evento conclusivo di quello che era stato definito il “primo atto” del festival.

D’altronde gli obiettivi dell’amministrazione comunale e della direzione artistica erano chiari sin dall’inizio: ridare lustro al Festival ed al contempo lavorare ad un progetto di più ampio respiro che proiettasse la città di Motalto Uffugo a livello internazionale tutto l’anno, non solo per pochi mesi estivi.

Si conferma, dunque, la nuova visione del Festival internazionale Ruggiero Leoncavallo, tra i più prestigiosi e apprezzati del sud Italia in ambito musicale che ha regalato due mesi intensi di spettacoli ed appuntamenti di grande spessore: da Nicola Piovani a Peppe Vessichio, da Javier Girotto a Mogol, fino ai concorsi di cortometraggio e poesia. Un vero contenitore culturale dalla musica classica fino a quella jazz, dal cinema ed al teatro che ora lascia spazio al “secondo atto”, il Concorso Internazionale di Musica Lirica.

«Vogliamo utilizzare il brand del festival Leoncavallo per rivitalizzare e promuovere la città di Montalto Uffugo– ha spiegato il Sindaco, Pietro Caracciolo. – Il nostro è un progetto che guarda lontano per far fare a questo Festival il salto di qualità che merita».

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E la serata di domenica, ha fatto da trampolino di lancio al nuovo progetto del Festival con un evento dove lo spettacolo e la musica lirica è stata protagonista. Straordinaria l’Orchestra sinfonica della Calabria diretta dal maestro Filippo Arlia e le due artiste apprezzate a livello nazionale ed internazionale: il soprano Sara Baratta ed il mezzo soprano Loriana Castellano. Due voci di grande talento, in uno spettacolo cucito e pensato per una serata d’eccezione come quella che chiude la prima parte del Festival, nella suggestiva location del Sagrato del Duomo della Madonna della Serra.

A presentare la serata l’attore e regista teatrale Pino Quartullo e la showgirl e attrice Milena Miconi che hanno regalato anche interessanti momenti teatrali. E poi l’intensità artistica di Mariangela D’Abbraccio, pura magia.

Una serata ricca di emozioni artistiche che lascia il passo, ora, alla seconda fase quella del del Concorso Internazionale Lirico che prenderà il via a metà settembre.

“La Serva Padrona”, l’Opera Lirica del Pergolesi riprodotta a Rossano

ROSSANO (CS) – Dopo il grande successo ottenuto nella scorsa primavera, con le diverse rappresentazioni al Teatro A. Paolella che hanno riscontrato tanto apprezzamento con relativi sold out, ri-torna in scena per gli appassionati dell’Opera Lirica “La Serva Padrona”, un celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi. Per la messa in scena dell’Opera il cast sarà composto da: Serpina: Wu Han Lu; Uberto: Michele Bruno; Vespone: Alice Celestino; Maestro al clavicembalo: Giovanni Romano; Musica: Seikilos ensemble; Direttore: Rodolfo La Banca.

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L’iniziativa, che rientra nel progetto culturale All’Opera,  è promossa dal Centro Studi Musicali Giuseppe Verdi, dalla Pro Loco  Rossano “La Bizantina”, in collaborazione con l’AR Service.

L’evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rossano ed inserito nella programmazione socio-culturale dell’Estate Rossanese 2016, è in programmadomenica 28 Agosto, alle ore 21.30, presso il Chiostro di Palazzo S. Bernardino nel centro storico della Città del Codex.

Considerati i posti limitati Vi consigliamo di prenotarvi a:
Centro Studi Musicali “G. Verdi” – 393.9045833 – csmverdi@gmail.com
Pro Loco Rossano “La Bizantina” – 349.2521291 – info@prolocorossano.it

Costo d’ingresso – Posto Unico  € 15,00

Inaugurata la 55ma stagione lirica del Teatro Rendano

orchestra e il direttore goldsteinCOSENZA – Un inno alle grandi arie d’Italia da Verdi a Puccini a Leoncavallo, quelle selezionate per l’orchestra sinfonica del teatro Rendano che ha calcato le tavole del teatro di tradizione cosentino per l’inaugurazione della 55ma stagione lirica “L’eroe e l’identità”.

Il teatro Rendano, grazie all’impegno del direttore artistico Lorenzo Parisi, ha garantito una stagione che vanta una grande tradizione nella città dei Bruzi, per un pubblico sempre attento che ha meritato, negli anni, l’ascolto oltre che la visione di grandi allestimenti scenici con protagonisti selezionati tra le maggiori voci del panorama internazionale.

Nonostante molti teatri sono costretti a saltare le stagioni o far chiudere le orchestre, l’amministrazione comunale ha compiuto uno sforzo allestendo sei spettacoli, di cui uno fuori abbonamento, che a partire dal 4 dicembre si porterà avanti fino al 23 aprile. Cinque concerti, per lo più, ed una sola opera, Tosca, in programma in prima il 22 gennaio.

Ad aprire il Gala è stata la Sinfonia dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi cui ha fatto seguito, sempre da Verdi, “Nel dì della vittoria” da “Macbeth”. Di Leoncavallo sono stati eseguiti, da “Pagliacci”, l’Intermezzo, l’aria di Nedda “Qual fiamma avea nel guardo” e la celeberrima “…Vesti la giubba”.

La seconda parte del Gala è stata aperta dall’Intermezzo tratto da “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini cui è seguito, sempre dalla stessa opera, il duetto “Cortese damigella” e l’aria “Donna non vidi mai”.

Si torna a Verdi con la Sinfonia da “I vespri siciliani”, “Aria del Salice” e “Ave Maria” da “Otello” per concludersi poi con l’aria finale di Otello, tratta dall’opera omonima.

Per l’occasione sono stati invitati due nomi di primo piano della Lirica internazionale: il tenore Antonello Palombi, già noto al teatro di tradizione cosentino, una delle voci italiane più apprezzate in tutto il mondo, spesso ospite al Teatro alla Scala di Milano o al Metropolitan di New York. Ad Antonello Palombi il “Rendano” di Cosenza ha affidato anche la regia di “Tosca”, l’unica opera in programma nel teatro di tradizione in cartellone il 22 e 24 gennaio 2016.

Ed Il soprano bulgaro Stefanna Kybalova che si è affermata, negli ultimi tempi, come una delle voci più interessanti del panorama lirico internazionale.  gala lirico 2, palombi-kybalova

A dirigere l’Orchestra del Teatro “Rendano” nel Gala lirico di apertura di stagione è stato Carlo Goldstein, giovane emergente e autentica promessa nel panorama della musica lirica internazionale.

Lo sforzo dell’amministrazione comunale di garantire una stagione lirica dignitosa non è stato sufficiente per offrire al pubblico uno spettacolo perfetto e curato in ogni dettaglio. Oltre le voci che non convincono nelle interpretazioni, in particolare poco calda e passionale è risultata la Kybalova, è il sobrio allestimento del fondale che a colori alterni accompagnava le note delle arie, risulta poco consono e curato. Bene la performance di tutta l’orchestra e del suo direttore Goldstein.

il sindaco occhiuto con il direttore artistico parisi

Infine il pubblico, non più quello delle grandi occasioni, quello che soltanto pochi anni fa arrivava a teatro con maggiore preparazione artistica e sfoggiava abiti di alta sartoria per le prime del teatro Rendano; alla prima della 55ma stagione di lirica pochissime le dame eleganti ed in lungo. Oggi tutto è cambiato, assistere ad una prima di lirica in un teatro di tradizione si è osato indossare anche un tranquillo abbigliamento da giorno, in stivali di cuoio e giaccone di lana a quadroni.

Fiorenza Gonzales

Premio speciale del concorso “Riccardo Zandonai” al tenore cosentino Veltri

COSENZA – Il giovane tenore cosentino Federico Veltri ha ottenuto un importante successo al concorso lirico internazionale “Riccardo Zandonai”, giunto alla sua ventesima edizione e svoltosi nei giorni scorsi a Riva del Garda.

Il cantante cosentino, appena ventenne, si è aggiudicato infatti il premio speciale della commissione del “Riccardo Zandonai” che ha visto la partecipazione di 230 giovani artisti provenienti da tutto il mondo. I finalisti premiati sono stati solo dieci e Federico Veltri è stato tra questi.

La qualificata commissione che ha assegnato il riconoscimento a Federico Veltri era composta dal soprano di fama internazionale Mietta Sighele, Direttore Artistico e Presidente del Concorso e dai Maestri Michela Sburlati, Hiroo Hadane, Fernand Sans Rivière e Paulo Abrào Esper.

Dopo l’assegnazione del premio speciale, Federico Veltri ha tenuto un concerto a Rocca di Riva del Garda, nell’ambito del Gran gala operistico organizzato per la Notte dei Musei, proprio insieme al soprano Mietta Sighele.

Il concerto è stato diretto dal maestro Marco Boemi, pianista e direttore d’orchestra di fama internazionale, nonché accompagnatore di alcuni tra i più importanti artisti lirici, da Diego Florez ad Anna Caterina Antonacci, da Daniela Dessì a Josè Cura.

 

 

 

 

 

“Libere Atmosfere”: Valeria Nicoletta e Massimo Covelli al Liceo Classico Pitagora

Crotone – La grande musica live per la “Settimana della Cultura 2013”. Sabato 20 aprile, alle ore 19.00 nell’Aula Magna del Liceo Classico “Pitagora” di Crotone, si terrà il concerto “Libere Atmosfere” con Valeria Nicoletta e Massimo Covelli. I due artisti si esibiranno con piano e voce realizzando un repertorio d’èlite dove le arie liriche si andranno a tessere in maniera elegante a momenti di colonne sonore di film celebri in stile classico, etnico e jazz. Durante il concerto i 2 artisti eseguiranno brani di composizione della stessa Valeria Nicoletta come “Propiziu Ventu”, portata alla 44° edizione del Festival di Sanremo. Nel corso della serata si spazierà da compositori come George Gershwin con “Summertime” a Bruce Springsteen in “Because the night” fino a toccare compositori italiani come Lucio Dalla (“Caruso”) e Giorgio Calabrese (“E se domani”). In scaletta anche un omaggio alla canzone napoletana con “I ti vurria vasà” e ” tu si na cosa grande”. La serata sarà caratterizzata anche dall’esecuzione di musiche di famose colonne sonore di Ennio Morricone, Henry Mancini e Nicola Piovani.

Profilo artisti:

Valeria Nicoletta compositrice e cantante di Crotone tocca vari generi musicali: etnico mediterraneo, new age, chillout. Dopo avere studiato canto è stata corista per diversi anni in numerose ed importanti trasmissioni televisive della RAI, di Canale 5 e delle altre reti Mediaset. Attualmente insegna Canto Moderno presso le scuole di Roma e collabora in duo col pianista Massimo Covelli. E’ da poco diventata socia dell’associazione artistica SFRAT ART di Crotone; vincitrice di 2 premi della canzone d’autore di Recanati (92/94). Ha partecipato a Sanremo nel 1994 insieme al Gruppo “Paideja” con la canzone “Propiziu Ventu” ed ha realizzato musiche con Rai Trade per la Radio Televisione Italiana, attualmente in programmazione durante i documentari televisivi. Ha vinto il primo premio come la migliore colonna sonora nel contesto del premio “Bianca D’Aponte 2011” col corto cinematografico “Ventu Grecale” scritto e diretto da Mario Spinocchio. Nel corso della sua carriera ha avuto occasione di collaborare con: Pippo Baudo, Lorella Cuccarini, Rocky Roberts, Tony Esposito, Eugenio Bennato, Oreste Lionello, Ornella Vanoni, Milva, Eros Ramazzotti, Tony Bungaro, Claudio Passavanti, Giuliana De Donno, Tina Nicoletta, Lando Buzzanca, Saverio Vallone, Anna Mazzamauro, Riccardo Polizzi Carbonelli, Loretta Goggi, Lino Patruno, Heather Parisi, Sabina Guzzanti, Sergio Cammariere, Fluido Rosa. Ha lavorato inoltre come corista coi seguenti maestri: Pippo Caruso, Stelvio Cipriani, Toto Savio, G. Mazza, Federico Capranica, Gianni Ferrio ed Armando Trovajoli.


Massimo Covelli pianista e compositore ha studiato musica classica e jazz. Svolge concerti dall’età di dieci anni ed ha avuto esperienze in molte band toccando vari stili come Pop-rock-jazz-etnico e nel suo repertorio spazia da autori come bach a Charlie Parker. Ha partecipato ai premi di Montecatini e Castrocaro. Vincitore di “Castelfiaba” come autore-compositore. Ha svolto tournée in Spagna, Inghilterra e Cina, oltre che in Italia, ed è stato tastierista nella band di Marco Morandi, suonando per 3 anni in diversi locali della capitale. E’ stato anche in jam session con Sergio Cammariere, Joe Amoruso, Antonio Onorato, Iskra Menarini e Courtney Paint (Sax). Collabora attualmente con la cantante Valeria Nicoletta con lo spettacolo “Libere Atmosfere” unplagged, col quintetto Diffusion Jazz Band e con tanti altri artisti nel campo jazz.

Domani al Teatro Rendano la “prima” dell'”Elisir d’amore”

COSENZA – Si terrà domani 26 ottobre al Teatro Rendano la  “prima” dell’Elisir d’amore, l’opera di Gaetano Donizetti che sarà portata in scena dai giovani cantanti che hanno partecipato la scorsa estate all’Opera studio promosso dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e organizzato dal Comune di Verbicaro, in collaborazione con il comune tedesco di Oberstenfeld. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza, dalla Provincia di Cosenza e dal Parco Nazionale del Pollino.

Si tratta di un interessante fuori programma lirico che il teatro di tradizione cosentino ospiterà anche sabato 27 ottobre, in replica, sempre alle 20,30. In programma sabato mattina alle 10,00 lo spettacolo per le scuole.

Nel rimarcarne il carattere internazionale, l’Assessorato alla cultura della Regione Calabria ha sottolineato come tra le finalità dell’evento ci sia soprattutto quella di offrire ai giovani cantanti lirici provenienti dalle istituzioni musicali calabresi un’ulteriore opportunità di approfondimento, anche attraverso lo scambio di esperienze con colleghi provenienti da altri Paesi.

Obiettivo finale del workshop, diretto dal maestro e sviluppatosi in una vera e propria full-immersion durata 15 giorni, è stato, infatti, il raggiungimento di una conoscenza corretta dello stile più autentico del melodramma italiano. Il progetto ha avuto come finalità il perfezionamento musicale, vocale e scenico-espressivo del repertorio lirico italiano, e si è rivolto agli studenti di canto e di pianoforte (per la parte riguardante la “collaborazione pianistica”).

Sono stati coinvolti giovani cantanti di 11 nazionalità diverse, tra i quali molti calabresi insieme a quelli della regione tedesca del Baden-Wurttemberg.

I giovani cantanti impegnati nell’opera donizettiana sono reduci da una quattro giorni in Germania dove L’Elisir d’amore è stato rappresentato in quattro diverse città con grande apprezzamento da parte del pubblico tedesco che ha tributato alle voci del melodramma giocoso donizettiano una calorosissima accoglienza.

Il cast vocale dell’Elisir d’amore è composto da Mima Millo e Annalena Schmid (nel ruolo di Adina), Marco Ciaponi, Riccardo Gatto e il coreano Sanghyu Lee che si alterneranno in quello di Nemorino, Ken Watanabe (Belcore), Antonino Mistretta (Dottor Dulcamara) e Marialaura Padula (Giannetta). Maestri collaboratori al pianoforte sono Rosangela Flotta e Stefania Mobilio (del Conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza) e Laura Sarubbi (del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia). Maestro del coro è, invece, Francesco Laino.

 

 

I biglietti sono in prevendita presso l’agenzia “Inprimafila” di viale degli Alimena (tel.0984795699).