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Lite fra connazionali finisce in tragedia, 43enne muore sul colpo

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Una lite tra due connazionali di origini rumene è finita in tragedia ieri a Corigliano Rossano in provincia di Cosenza.

Vasile Ciu Ciuc, questo il nome della vittima, dopo aver rovinosamente sbattuto la testa sull’asfalto è morto sul colpo.

Il fatto è avvenuto in contrada Boscarello, nei pressi di un supermarket dove i due stranieri stazionavano. La lite, secondo le prime sommarie ricostruzioni sarebbe avvenuta a causa della contesa del posto, davanti l’esercizio commerciale, al fine di poter racimolare qualche soldo.

Sul posto sono immediatamente giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 43enne, e anche i carabinieri della Compagnia di Corigliano.

Sull’accaduto è stata aperta un’indagine

Immagine di repertorio

 

 

 

Tragedia sfiorata nel cosentino, spara col fucile dopo una lite

GRISOLIA (CS) – Poteva finire in tragedia la lite scoppiata per vecchie ruggini e dissapori che hanno portato uno dei soggetti coinvolti ad imbracciare il fucile e sparare contro i suoi antagonisti, fortunatamente senza conseguenze gravi.

E’ successo nella serata di ieri a Grisolia, in provincia di Cosenza dove è esplosa una rissa tra due famiglie, pare in contrasto da diversi anni.

Ad aprire il fuoco, secondo alcune testimonianze è stato un membro di uno dei due nuclei familiari. L’uomo pare sia già noto alle forze dell’ordine.

Sul posto immediato l’intervento dei carabinieri di Scalea che stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Rissa in una bar, denunciate sette persone

LAMEZIA TERME (CZ) – Una lite presumibilmente iniziate per degli apprezzamenti ad una ragazza, è infine sfociata in una violenta rissa.

Il fattaccio  avvenuto qualche giorno fa a Lamezia Terme ha portato alla denuncia in stato di libertà di sette persone, per rissa e lesioni personali, da parte della Polizia di Stato.

La lite ha avuto inizio all’interno di un bar per poi spostarsi  all’esterno del locale, presso una una struttura coperta che si trovava li vicino. Lo scontro ha visto inizialmente coinvolti tre cittadini rumeni, ai quali se ne sono aggiunti in seguito degli altri, tutti residenti nella comunità di Scordovillo, che hanno dato luogo a lanci di oggetti vari tra i quali, sedie, vasi e bicchieri. Sul posto, sono intervenuti tempestivamente insieme alla Polizia, anche alcune forze dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Le indagini svolte hanno permesso di ricostruire per quanto più fedelmente possibile l’accaduto, individuando e identificando tutti i  7 responsabili di età compresa tra i 26 e i 63 anni, che successivamente sono stati denunciati.

Accoltella il fratello dopo una lite, 33enne in gravissime condizioni

MONTALTO UFFUGO (CS) – Una lite, le cui cause potrebbero essere legate a questioni economiche e di eredità,  avrebbe provocato l’accoltellamento di un uomo di 33 anni di nazionalità rumena questa notte a Settimo di Montalto Uffugo.

L’uomo, per cause ancora in corso di accertamento,  avrebbe cominciato a litigare con il fratello di 38 anni. Il diverbio pare sia degenerato e una volta fuori dall’abitazione in cui si trovavano i fratelli, il più grande di loro avrebbe accoltellato il minore ferito alla schiena. Attualmente versa in gravi condizioni all’ospedale di Cosenza. Secondo quanto si è appreso l’aggressore non versa invece in condizioni preoccupanti.

 

 

Carabinieri chiamati per sedare lite, arrestano uomo per possesso di armi

COSENZA – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile dipendente dalla Compagnia di Cosenza, nella notte appena trascorsa, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, M.M., 33enne cosentino, con precedenti, per il reato di detenzione abusiva di arma clandestina, munizioni e ricettazione.

MILITARI INTERVENUTI PER SEDARE UNA LITE

Nello specifico i carabinieri, seguito richiesta di intervento per una violenta lite familiare tra l’arrestato e la propria convivente, hanno raggiunto l’abitazione  sita in via Guarassano dove, dopo aver calmato le parti, hanno compiuto una perquisizione domiciliare d’iniziativa rinvenendo, nascosta in una scatola posta nella caldaia sita in un terrazzo della camera da letto, una pistola revolver calibro 22, con matricola abrasa, marca BRNO made Czech con 8 proiettili inseriti pronti all’uso ed una scatola contenente altri 92 proiettili dello stesso calibro. Il tutto è stato  sottoposto a sequestro mentre l’uomo è  stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Cosenza a disposizione della Procura bruzia.

Prende a bastonate la moglie dopo una lite. Ora è ai domiciliari

PETILIA POLICASTRO (KR) – Una lite per futili motivi che poteva finire in tragedia. E’ successo a Petilia Policastro, centro del crotonese, dove un uomo, dopo aver litigato con la moglie, l’ha colpita ripetutamente con un bastone procurandole delle ferite che sono state successivamente curate dai sanitari del 118 accorsi sul posto. L’uomo, un meccanico di 43 anni,  è stato sorpreso e immediatamente bloccato dai carabinieri della compagnia di Petilia Policastro e dovrà ora rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Per l’aggressore, come stabilito dal Pm di turno, sono stati disposti gli arresti domiciliari in un luogo diverso dalla residenza

 

 

Tragedia sfiorata, accoltellata giovane coppia dopo una lite

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Un 24enne e la sua fidanzata di 21 anni, sono stati feriti gravemente a coltellate nell’abitazione in cui vivono, a Reggio Calabria, da quattro persone poi sottoposte a fermo dalla Polizia per tentato omicidio. Si tratta di Gianluca Lanciotto, di 30 anni, della madre Elvira Antonelli (52), Hazma Soudassi (21) e Domenico Fava (21). I quattro sono stati bloccati a Taurianova da personale della squadra mobile di Reggio Calabria e dei Commissariati di Taurianova e Cittanova. Secondo l’accusa, i 4 e la coppia avevano avuto una lite per futili motivi in un bar a Villa San Giovanni ed i quattro, ieri sera, si sono recati a casa del 24enne per un chiarimento ma è scoppiata una nuova lite al culime della quale Lanciotto avrebbe preso un coltello in cucina colpendo il giovane trattenuto dagli altri tre soggetti.
Nell’azione è rimasta ferita anche la 21enne. I quattro fermati sono stati condotti in carcere.

Accoltellato dopo una lite per futili motivi, un arresto

BOVALINO (RC) – I carabinieri del Nucleo radiomobile di Locri, insieme a quelli della Stazione di Bovalino, hanno arrestato Antonio Giorgi, accusato di tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti a offendere. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la sera del 18 ottobre scorso, a Bovalino, dopo una lite nata per futili motivi, l’uomo avrebbe colpito più volte con un coltello al volto e al fianco sinistro un 26enne di Benestare. La vittima, a causa delle ferite riportate, è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale civile di Locri in prognosi riservata. Dalle indagini effettuate, i militari dell’Arma sono risaliti hanno a Giorgi quale autore del gesto e l’autorità giudiziaria di Locri ha emesso un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere a nei suoi confronti. L’uomo è stato portato in carcere.

Rissa tra connazionali, un arresto

REGGIO CALABRIA – Una lite tra connazionali ed il ferimento con una bottiglia di vetro. Dopo l’accaduto un romeno è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine a Reggio. L’accusa è quella di lesioni personali alla quale si aggiunge la resistenza a pubblico ufficiale. Il 39enne è stato bloccato presso la stazione ferroviaria nel cuore della cittadina dello Stretto.

Vittima con 20 giorni di prognosi

L’aggredito è stato trasportato al pronto soccorso per le cure del caso. La vittima è stata medicata con una prognosi di 3 settimane. Al momento non si conoscono le motivazioni che hanno portato all’aggressione durante la quale sono state inferte diverse ferite da taglio.

Ferisce il vicino di casa con una motosega al culmine di una lite, un arresto

CAULONIA (RC) – Un 72 anni S.G., è stato arrestato dai carabinieri dopo che aveva aggredito un vicino con una motosega. Il fatto è accaduto nella frazione Marina di Caulonia. L’uomo è accusato di lesioni personali aggravate. A fare scattare l’allarme una telefonata al 112 con cui si chiedeva l’intervento dei militari in contrada Ursini per una lite tra due persone, una delle quali con in mano una motosega. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato un 60enne riverso a terra con evidenti ferite da taglio alle gambe. Dopo aver soccorso l’uomo, trasportato in ambulanza all’Ospedale di Locri, i militari si sono messi alla ricerca dell’aggressore che dopo circa due ore si è presentato in caserma ammettendo le proprie responsabilità ed indicando il luogo in cui aveva nascosto la motosega. Dopo aver ricostruito i fatti e ricondotto la vicenda a futili motivi connessi con una disputa, risalente nel tempo, per confini interpoderali, i militari hanno posto ai domiciliari S.G.