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Ufficiale, Lombardo è un giocatore del Locri

LOCRI – Locri-Lombardo, è fatta! Dopo le. Indiscrezioni degli ultimi giorni è lo stesso club amaranto a comunicare di aver acquisito le prestazioni sportive del talentuoso centrocampista Sergio Lombardo. Calciatore di maturità e spessore, Lombardo ha alle spalle una lunga militanza in Serie D, dove ha calcato i campi dell’Alessandria, del Casale e dell’Hinterreggio. Per due stagioni a inizio carriera ha vestito la maglia del Savona nell’allora Serie C2, mentre gli ultimi due anni li ha trascorsi tra le fila della Cittanovese. Il suo inserimento all’interno della rosa amaranto guidata da mister Scorrano saprà garantire quell’esperienza tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Lombardo lascia la Cittanovese, Locri vicino?

CITTANOVA (RC) – Il forte centrocampista Sergio Lombardo lascia la Calcio Cittanovese. Si tratta di «una scelta dovuta a ragioni squisitamente personali – fanno sapere dalla dirigenza cittanovese -, come ha tenuto a specificare lo stesso calciatore, che non compromette in alcun modo il rapporto umano e di amicizia costruito negli anni».

Lo stesso Lombardo, nel comunicare la decisione al club, ha affermato che «Al termine di un percorso – ha affermato – è giusto tirare le somme di quanto fatto. Alla Calcio Cittanovese ho trascorso tre anni straordinari, costellati da successi, gioie e tante soddisfazioni personali e di gruppo. Sono arrivato che la Società militava in Promozione. Oggi vado via con la consapevolezza che gli sforzi e il duro lavoro hanno condotto lo scudetto giallorosso nel prestigioso palcoscenico della Serie D. Il mio contributo, insieme a quello dei tanti compagni che hanno incrociato questa esperienze, è servito a scrivere un bella storia di sport dai tratti indelebili. Di questo vado orgoglioso e, sono certo, il futuro di questa esperienza sarà ancora vincente. Nel salutare – ha sottolineato Sergio Lombardo – rivolgo il mio ringraziamento alla Società nella sua interezza, al Presidente, ai collaboratori, ai mister che si sono succeduti, così come a tutti i compagni di squadra che hanno costruito sul campo questa realtà importante del calcio interregionale. Un ringraziamento particolare a Francesco D’Agostino, figura sempre vicina e riferimento per chi ama il calcio e i suoi valori più sani. Alla Calcio Cittanovese – ha concluso il calciatore – i più sinceri e appassionati auguri affinché questa nuova avventura in Serie D riservi soddisfazioni e successi».

«Con Sergio sono stati raggiunti traguardi straordinari – si legge nella nota del club – dalla vittoria del Campionato di Promozione alla bellissima cavalcata nel Campionato d’Eccellenza dello scorso anno, passando per una finale di Coppia Italia Dilettanti e l’accesso in Serie D. La Società, unitamente ai collaboratori, ai calciatori tutti e ai tifosi, consegna il più sentito attestato di stima a Lombardo e gli augura un proseguo di carriera ad altissimo livello, come lui merita».

E a proposito della carriera futura di Lombardo, rumors lo vogliono vicino a concludere l’accordo con il Locri. Nelle prossime ore se ne potrebbe sapere di più.

Giustizia, Lombardo nuovo procuratore aggiunto di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – La quinta commissione del Csm ha proposto all’unanimità al plenum la nomina del sostituto procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, a procuratore aggiunto dello stesso Ufficio. La pronuncia del plenum dovrebbe avvenire a giorni. Lombardo è uno dei magistrati di punta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria dove, da anni, è impegnato in inchieste che riguardano le cosche della città, le più potenti nel panorama ‘ndranghetistico nazionale ed internazionale, ed i loro rapporti con il mondo della politica, dell’imprenditoria e della massoneria. Attualmente è pm nel processo Gotha contro i presunti componenti la cupola degli “invisibili”, un organismo di vertice che secondo l’accusa sovrintende ai boss della ‘ndrangheta con funzioni di indirizzo delle attività criminali ed i cui componenti risultano ignoti agli stessi affiliati, boss e gregari. Tra gli imputati ci sono anche il senatore Antonio Caridi ed altri esponenti politici. Inoltre ha coordinato l’inchiesta, giunta alla fase processuale, che vede tra gli imputati l’ex ministro dell’interno Claudio Scajola accusato di avere favorito la latitanza di Amedeo Matacena, l’ex parlamentare di Forza Italia condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ed attualmente latitante a Dubai.

Stemma della Città, Lombardo chiude decennale vertenza comunale della paternità

ROSSANO (Cs) – Nei giorni scorsi, il Viceprefetto Lombardo, dopo aver incontrato gli autori dello stemma di Rossano che negli anni scorsi si appellarono contro il Comune per l’uso improprio dell’emblema araldico, ha approvato una Delibera consiliare (N.14 del 2016) per modificare lo Statuto comunale e restituire il giusto e doveroso riconoscimento a Caruso e Sitongia.

Sia il Tribunale di Rossano, nel 2008, che la Corte d’Appello di Catanzaro, nel 2015, hanno definitivamente riconosciuto l’illegittima utilizzazione da parte del Comune di Rossano dello stemma, ricostruito dai due studiosi. Entrambe le sentenze hanno attribuito, tra l’altro, che anche la proprietà dei diritti d’autore fosse riconosciuta a Caruso e Sitongia. Gli stessi che, a seguito di un confronto chiarificatore con il Commissario straordinario, hanno dato la loro disponibilità adonare i citati diritti al Comune così da poterlo utilizzare in tutte le forme e i modi previsti dall’istituzione dell’Ente. Questo, a patto che si apportasse, così com’è avvenuto, una debita correzione e integrazione alla blasonatura dello stemma e del gonfalone, rispetto al previgente testo riportato all’interno dell’Art.3 dello Statuto Comunale. Così come riportato a riguardo anche nel Decreto del Presidente della Repubblica dell’11 Ottobre 1999 “Concessione di uno stemma e di un gonfalone alla Città di Rossano, in Provincia di Cosenza”.

In ottemperanza, dunque, ai dispositivi emessi dal Tribunale di Rossano e dalla Corte d’Appello il Commissario Straordinario ha approvato la delibera di modifica dello Statuto. Che proprio all’Art.3 ora cita testualmente: “Il Comune di Rossano, che si fregia del titolo di Città ai sensi del DPR 14.10.1998, ha un proprio stemma: “d’azzurro, alle quattro conchiglie e ai cinque gigli, d’oro, ordinati in tre fasce, la prima e la terza formata da due conchiglie e dal giglio centrale, la seconda da tre gigli”. Ornamenti esteriori di Città. La stessa raffigurazione è riportata sul gonfalone con drappo di giallo ornato di ricami d’oro e con iscrizione d’oro “Città di Rossano”. Il bozzetto del nuovo stemma di Città, approvato con delibera del Consiglio comunale N.32 del 28/6/1999, è opera dei professori Francesco Caruso e Antonio Sitongia che ne hanno donato i loro diritti d’autore al Comune di Rossano. L’uso dello stemma e del gonfalone è disciplinato da specifico Regolamento.”

Rossano, Caracciolo chiede incontro a Lombardo per discutere del dissesto finanziario

ROSSANO (Cs) – Predissesto e collasso finanziario del Comune. Il candidato a sindaco  Caracciolo chiede documenti al Commissario prefettizio Aldo Lomardo per rendere note le condizioni economiche dell’Ente. 

“Per poter svolgere una campana elettorale improntata sulla chiarezza senza populismo e demagogia – dichiara il candidato a Sindaco di Rossano Futura, Tonino Caracciolo – è importante un confronto immediato. Per evitare approssimazioni, per rendere consapevoli gli elettori e per non permettere di falsare il messaggio elettorale, è necessario compiere una analisi dettagliata dei dati contabili ufficiali con i quali, ove riscontreremo anomalie investiremo la Corte dei Conti perché la legge prevede pesanti sanzioni a carico di amministratori e responsabili degli uffici.

Ho pertanto richiesto al Commissario di conoscere i seguenti elementi: eventuali rilievi da parte della Corte dei Conti sulla Rendicontazione 2014 e sul sistema di Bilancio 2015; copie delDocumento Unico di Programmazione (DUP), atti di rendicontazione relativi al controllo sugli equilibri finanziari e al bilancio dell’esercizio 2015; copia del referto ultimo prodotto dalla struttura preposta al controllo di gestione; copia della relazione annuale sul sistema dei controlli interni – Esercizio 2015 (Art. 148 del TUEL); eventuali rilievi e/o osservazioni sulla tenuta degli equilibri di bilancio esercitati dal Collegio dei Revisori dei Conti. Chiederò anche se è stata avviata la revisione ordinaria dei residui attivi e passivi.”

 

Magistrati ricevuti in Commissione Antimafia: “Siamo sotto organico”

Vincenzo Antonio LombardoCOSENZA – “La sola provincia di Cosenza conta oltre settecentomila abitanti. Vi è una criminalità stabilmente insediata sul territorio e questa criminalità compie tutte le azioni che ogni ‘ndrina e ogni cosca di ‘ndrangheta compie nel resto della Calabria, nonostante non abbia le caratteristiche di quelle del reggino”. Lo ha detto il procuratore distrettuale di Catanzaro Vincenzo Lombardo, al termine dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia svoltasi a Cosenza. Lombardo era accompagnato dagli aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto e dal sostituto Pierpaolo Bruni. “Abbiamo fatto un’esposizione delle dinamiche criminali, degli assetti associativi della provincia di Cosenza, nelle aree della città capoluogo e del suo hinterland, di Paola, di Cetraro, della Sibaritide e del Pollino con un’ampia illustrazione degli attuali assetti criminali, evidenziando le criticità nell’affrontare queste dinamiche in rapporto al fatto che erano anche presenti fisicamente due soli magistrati che la procura distrettuale può destinare a una provincia come quella di Cosenza. Sappiamo – ha sostenuto ancora Lombardo – che c’è un’attività molto intensa nelle estorsioni. Ci siamo soffermati sulle singole cosche e sui procedimenti e attività investigative in corso”.Bombardieri e luberto

Giovanni Bombardieri ha rimarcato le “difficoltà legate agli organici e all’impossibilità di dare continuità alle indagini. Peraltro in quest’area – ha spiegato – ci sono i tribunali di Castrovillari, Paola e Cosenza che sono distanti dalla sede della distrettuale. Abbiamo percepito che la commissione è molto attenta a questa situazione. Ci hanno assicurato che queste difficoltà saranno rappresentate anche al ministro. Sotto il profilo dell’aumento dell’organico non ci sono immediate novità, il ministro ci disse che sarebbe passato tutto attraverso la riorganizzazione degli uffici circondariali, speriamo che in quella sede, tra qualche mese, si tenga conto delle carenze di organico della Dda, dell’ufficio gip, del Tribunale e di tutte quelle strutture che servono a contrastare la criminalità organizzata”.