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Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri in visita al cantiere del Palazzo di Giustiza a Reggio

REGGIO CALABRIA – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Luca Lotti ha fatto visita, questa mattina, al cantiere del nuovo palazzo di giustizia a Reggio Calabria. Ad accompagnarlo il primo cittadino Giuseppe Falcomatà. “Questa opera è importante – ha dichiarato – come tante altre incompiute di questa regione. L’impegno del Governo sta proprio qui. Ci hanno raccontato per anni che non si poteva fare, che le opere non venivano completate perché c’erano problemi e non c’erano i finanziamenti. Noi ci siamo messi, piano piano, pezzo per pezzo, aiutando le Amministrazioni, i Comuni, i Sindaci, le Regioni per far capire che l’Italia ce la può fare. Mi auguro – ha concluso – che il prima possibile si possa entrare in questo palazzo”.Gli ha fatto eco il Sindaco reggino Falcomatà che ha parlato di un programma di lavoro in 24 mesi, lavori che è importante siano ripresi e, soprattutto, ha aggiunto lo stesso Falcomatà, è fondamentale che “i fondi Cipe stanziati dal Governo possano essere utilizzati facendo passare questa città da esempio negativo a esempio positivo da imitare”.

Lotti tiene a battesimo la consulta dei sindaci del Pd

CATANZARO – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, tiene a battesimo la Consulta dei sindaci del Partito democratico. Il terzo organismo collegiale del partito guidato dal segretario regionale Ernesto Magorno – costituito dopo le Consulte di legalità e sanità – si è insediato questo pomeriggio nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Un appuntamento importante che coincide con la visita del premier Matteo Renzi, stamattina a Mormanno e Cosenza, e che secondo Lotti non è affatto casuale. “I sindaci hanno un ruolo e un compito importante per il Pd e per la politica – ha detto Lotti – siete la nostra linfa, la nostra base, i primi ascoltatori del territorio. Il sindaco è il punto di riferimento, il primo cittadino anche di quelli che non l’hanno eletto. Siate sentinella importante, il Governo vi è vicino”. La Consulta dei sindaci del Pd sarà guidata da Anna Maria Cardamone, primo cittadino di Decollatura: “Questo organismo deve essere capace di rrobustire il dialogo tra istituzioni e realtà territoriali – ha affermato Anna Maria Cardamone -. Sta a noi riuscire a trovare la formula giusta per farla funzionale, e non farne una camera di compensazione di interessi che non trovano spazio. I cittadini e le loro istanze vengono prima di tutto”. A fare gli onori di casa Enzo Bruno, nella duplice veste di segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro e presidente dell’Ente intermedio del Capoluogo di Regione. Bruno saluta il sottosegretario Lotti definendolo “amico della Calabria”. Sono i fatti e la costante presenza nella nostra regione a suggerire una grande attenzione ai calabresi di Lotti che “non manca di ascoltare, sostenere e dare risposte alla Giunta regionale, ai consiglieri e alla deputazione in campo per risolvere i problemi atavici di una terra per troppo tempo marginalizzata. Ed è significativo – dice Bruno – che Lotti sia qui per tenere la Consulta dei sindaci, il terzo organismo collegiale costituito dal Pd per riaprire il confronto con i cittadini. Anche nella visione della nuova Area Vasta i sindaci sono i protagonisti della sfida che abbiamo davanti: cambiare la Calabria. Per troppo tempo siamo stati considerati un peso piuttosto che una risorsa: il premier Renzi ha il grande merito di aver rimesso lo sviluppo della Calabria in cima all’agenda politica. Questa mattina a Mormanno ha ripreso e rilanciato i grandi temi dell’agroalimentare, del porto di Gioia Tauro e dell’alta velocità come opportunità di crescita per agganciare la Calabria all’Europa. Rappresentiamo la Calabria pulita, quella che lotta per la legalità e contro le mafie, per una sanità giusta, per un futuro migliore accanto al segretario regionale Magorno e il presidente Oliverio. Da qui – conclude Bruno – vogliamo ripartire per il nostro grande riscatto”. Al tavolo della presidenza anche il presidente del consiglio regionale Nicola Irto che plaude alla costituzione della Consulta come “possibilità di un partito che riesce ad incontrarsi di nuovo, a confrontarsi, soprattutto con la parte di frontiera”. Parlando con i sindaci dei ruolo, della funzione e delle attività dei sindaci il pensiero di Irto corre ai tanti amministratori che anche nelle ultime ore sono stati colpiti da intimidazioni: la Consulta dei sindaci vuole amplificare la loro voce e fare quadrato attorno alle tante battaglie per la legalità. “Stasera si insedia la terza consulta tematica del Pd – ha aggiunto il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale –  la scelta della guida è ricaduta su un sindaco donna, caratterizzando in positivo il Pd che decide di occuparsi delle amministrazioni e dei sindaci, primo elemento di frontiera e livello di ascolto”. Tra gli interventi quello del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del collega di Pizzo Gianluca Callipo, di Castrovillari Mimmo Lo Polito, e di Satriano, rappresentante dell’Anci piccoli Comuni, Michele Drosi; ma anche quello del presidente della Consulta della sanità, Leofranco Rizzuti. A parlare dei sindaci “presidio del territorio” anche il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, che li definisce anche “servitori dello Stato”. “Le consulte servono a dare voce ai cittadini,  non sono inutili organismi ma i aiutano a ritrovarci uniti e non a coprire inutili caselle – dice Magorno –L’idea della Consulta nasce proprio  come una mediazione tra i sindaci, le proposte e il governo della regione. Un grande partito come il nostro deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità: dobbiamo fare in modo che il Pd sia unito in ogni territorio della nostra regione e sono i sindaci per primi a dover alimentare unità. I rappresentanti istituzionali hanno il dovere di indicare la strada dell’unità e il rispetto delle regole”. Il segretario regionale democratico ha anticipato la costituzione di altre due consulte: la prima sulla agricoltura, che sarà costituita da Nicodemo Oliverio, e la seconda sulle infrastrutture. “Procederemo quindi a fare gli stati generali del Pd – conclude Magorno e e chiederemo a Matteo come segretario nazionale del Pd di presiedere. Il  vuole camminare unito perché unito ce la farà”. “Oggi è stata una bella giornata, ha segnato concretamente quello che è l’impegno del Governo nazionale per la Calabria – ha detto il presidente Oliverio -. Si apre una fase impegnativa che ci dovrà vedere dispiegare una azione di governo che non ripeta gli errori del passato:  abbiamo bisogno di costruire una forte sinergia la Giunta e il sistema delle autonomie locale, i comuni e le forze sociali. La sfida che abbiamo davanti è difficile, la vinceremo se ognuno, chiamato a fare la propria parte per crescita, sarà consapevole di questa responsabilità. Che non significa ‘pensiero unico’, ma confronto e poi sintesi, per decidere e andare avanti”.

Sarà un segno del destino, ma non è un caso che Renzi sia stato in Calabria il giorno dell’insediamento della Consulta dei sindaci Pd. Parola del sottosegretario Luca Lotti che assicura: “Non siamo venuti a farci vedere, ma siamo venuti a portare un idea diversa che c’è nei confronti della vostra regione”. Lotti si complimenta con Magorno per la scelta di istituire le consulte come “strumento per mettere attorno ad un tavolo coloro che vogliono discutere”. Parla anche di sanità, dimostrandosi informato su quanto accade in questi giorni per via del provvedimento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: “Il commissario alla sanità Scura non risponde a Lotti o a Gelli, ma deve rispondere ai calabresi, al ministro e al governo”. “Se ci sono problemi, come è chiaro che ci siano, mi farò carico di riferirlo al ministro Lorenzin”, ha aggiunto Lotti. Poi è tornato sull’importanza del ruolo del sindaco che con il proprio modo di fare, il realizzare quelle che sembrano promesse ma diventano fatti concreti, restituisce credibilità alla politica.

Sebastiano Barbanti aderisce al Partito Democratico

CATANZARO – Sebastiano Barbanti, deputato calabrese eletto con il M5s, ha aderito al Pd. L’ufficializzazione dell’ingresso del parlamentare nel gruppo democrat è stata fatta a Catanzaro alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e dello stesso Barbanti. “Con Sebastiano Barbanti – ha detto Lotti – l’amicizia non nasce cinque mesi fa. Ci siamo conosciuti e confrontati dal primo giorno di ingresso in Parlamento. Abbiamo anche discusso perché avevamo e abbiamo tante posizioni contrastanti. Però ho apprezzato la sincerità e l’impegno di Sebastiano. Quando dopo vari mesi mi ha comunicato la propria decisione di fare parte del nostro gruppo sono rimasto contento perché so che il Pd oggi non solo ha un deputato in più ma perché so che ha una risorsa in più. Una persona che ha manifestato sempre capacità, intelligenza e spirito critico. Pur da un altro ruolo, mi ha sempre sollecitato con uno spirito positivo”. Barbanti ha parlato delle motivazioni della sua scelta, “dopo un interlocuzione – ha detto – di diversi mesi” e ribadendo l’impegno a svolgere il proprio ruolo “da cittadino che intende dare voce ai cittadini e non più come cavaliere solitario. Il Pd – ha sostenuto ancora Barbanti – è l’unico interlocutore in grado di incidere sulla vita delle persone attraverso il fare e non solo il dire. L’adesione al Pd mi consentirà di proseguire l’attività di deputato con gli strumenti giusti. Certo dipenderà da me fare la differenza”.

Il sottosegretario Lotti domani a Catanzaro incontra il presidente Enzo Bruno

Catanzaro( Cz) – Il presidente della Provincia di Catanzaro, e segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro, Enzo Bruno, rivolge il proprio benvenuto al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Luca Lotti che domani sarà a Catanzaro alle 17.30 nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro per l’insediamento della Consulta dei sindaci calabresi del Pd. “Saluto il sottosegretario Lotti che torna a Catanzaro dopo aver inaugurato la nuova sede della Federazione provinciale, in via Fares, lo scorso 14 settembre – afferma Bruno -. Torna ancora una volta nel nostro territorio del quale è punto di riferimento costante.  Ringrazio il sottosegretario alla Presidenza a nome di tutto il Partito democratico catanzarese per l’attenzione, l’impegno e la sensibilità che ha sempre dimostrato per la nostra Federazione, oltre che per l’impegno profuso per la Calabria intera – afferma Bruno -. Avremo modo, proprio in occasione dell’insediamento della Consulta dei sindaci anche di congratularci con Luca Lotti per i due anni di mandato nella squadra del premier Matteo Renzi, importante traguardo tagliato solo qualche giorno fa. Siamo orgogliosi di condividere con Lotti il percorso che ci conduce verso una rinnovata stagione di democrazia, legalità, sviluppo e grandi riforme nel Paese e nella Regione, un cambiamento auspicato che stiamo contribuendo a realizzare ogni giorno da protagonisti”

Elezioni Cosenza, il quadro delle forze in campo

COSENZA – Dopo Guerini, a Cosenza giungerà anche Luca Lotti. Il sottosegretario di Renzi arriverà domani in città, qualche giorno dopo la visita di Guerini, per rafforzare la candidatura a sindaco di Lucio Presta e tentare di smorzare i toni delle polemiche. La coalizione che sosterrà il manager dello spettacolo può contare su un’ampia convergenza delle forze politiche e su numerose liste. Queste quelle già in campo: Pd, Psi, Calabria in Rete, Italia dei Valori, Partito Socialdemocratico, Italia del Meridione, Centro Democratico, Ala, Alleanza Popolare. Ci sono poi la lista Amo Cosenza, che fa capo allo stesso Lucio Presta, Orgoglio Brutio, organizzata da Marco Zaffino, una lista denominata Obiettivo Cosenza e una lista che fa capo a Giampaolo Chiappetta. Ci sarà anche una lista dei Democratici Progressisti di Giuseppe Giudiceandrea, di Cosenza nel Cuore, il movimento di Luca Morrone, e del Movimento Civico Cattolico di Raffaele Cesario. Ancora incerta la presenza del Nuovo Centro Destra che, per bocca del segretario amministrativo Gianfranco Leone, ha espresso perplessità sulla designazione di Presta che ha di fatto, spaccato la coalizione. Il riferimento è alla fuoriuscita di Enzo Paolini, pronto a correre sostenuto da Pse, Cosenza Domani, Verdi, Scelta Civica, Socialisti Riformisti, Partito Liberale ed altre liste civiche. Presto Paolini potrebbe chiudere anche un accordo con la Sinistra Italiana di D’Attorre e Fassina. Al lavoro anche Mario Occhiuto. Per lui già pronte numerose liste civiche oltre a quelle che saranno approntate da Fausto Orsomarso e da Forza Italia. Si parla poi della candidatura di Arnaldo Golletti per le forze di destra e di Delio Di Blasi per Rifondazione Comunista. Infine al lavoro anche Gustavo Coscarelli per il Movimento Cinque Stelle.