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Unical, domani inaugurazione della nuova palestra nel quartiere San Gennaro

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Domani luned’ 4 aprile alle ore 12,30 il professor Luigino Filice, Prorettore con delega al centro residenziale, inaugurerà la nuova palestra del quartiere San Gennaro. Un centro sportivo che sarà gestito dal Centro Sportivo Universitario dell’Università della Calabria (CUS) che ha provveduto ad arredarla di attrezzature dedicate prevalentemente alle arti marziali. L’Ateneo ha aggiunto questa struttura al già cospicuo patrimonio edilizio dedicato alle attività sportive di cui potranno usufruire coloro che intenderanno praticare gli sport del maestro Mario Aloe (cross training, Mhuai Thai, MMA, Muhay Thai Juniores, Military cross).

“Siamo interessati ad investire sulle strutture sportive – ha dichiarato il Filice – con l’idea di arrivare a creare  in tutto il campus le palestre di quartiere. Lo sport, infatti, è uno dei driver più importanti per lo sviluppo della socialità”. Gli ha fatto eco Franco Violo, presidente del CUS, che ha espresso “enorme soddisfazione per l’attenzione dimostrata dalla governance dell’Unical, nei confronti dello sport e delle attività del CUS in particolare”.

Le prossime strutture sportive assegnate ufficialmente al Centro Sportivo Universitario dell’Unical saranno quelle dei quartieri Chiodo e Monaci.

 

Unical in pole position nella formazione degli studenti calabresi

logo-Unical-Università-della-CalabriaRENDE (CS) – Il Prorettore dell’Università della Calabria, delegato al Centro Residenziale, Prof. Luigino Filice, rende noti i dati relativi alle immatricolazioni nell’Ateneo, anche se, per avere dati ulteriormente completi, bisognerà attendere ancora qualche giorno. L’offerta didattica messa a disposizione dall’Università della Calabria è vasta ma comunque ancora in fase di progettazione per rispondere sia alle esigenze degli studenti sia alle richieste del mercato del lavoro.

Tuttavia, per avere conferma di quanti studenti anche quest’anno abbiano scelto l’Unical basta dare un’occhiata ai primi numeri. Il processo di immatricolazione ordinaria si è svolto quest’anno in quattro fasi: i test online TOLC (pei i soli sei dipartimenti che hanno aderito) in cui si è data precedenza a quegli studenti che già durante l’anno scolastico hanno maturato il diritto all’iscrizione; le immatricolazioni; la surroga (una soltanto); infine, il prossimo 15 ottobre, lo scorrimento della graduatoria unica di Ateneo, costituita dai non vincitori delle singole graduatorie e dagli studenti che hanno presentato domanda fuori termine. I dati ad oggi disponibili, quindi, non tengono conto dei corsi di laurea a ciclo unico e delle lauree magistrali.

Le domande di iscrizione pervenute quest’anno sono state 5783, 868 in più rispetto ai 4915 posti a bando. 3700 sono gli immatricolati al primo anno della triennale e, considerati i 700/800 posti assegnati nell’ultima fase, si suppone di raggiungere l’obiettivo dei 4500 immatricolati, cui si aggiungeranno gli iscritti alle lauree a ciclo unico e alle magistrali. Altro dato importante è che 10 dipartimenti su 14 presentino un numero di posti residui inferiore al 25% e 3 addirittura sotto il 10%. Al momento il dipartimento che presenta il 37% di posti residui su quelli messi a bando è il Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche ma è pur vero che quest’ultimo beneficia molto delle immatricolazioni che derivano dalla graduatoria unica. Al contrario, alcuni dipartimenti, come Informatica e Matematica, Chimica e Tecnologie Chimiche, Ingegneria Civile, Meccanica, Energetica e Gestionale, Lingue e Scienze dell’Educazione presentano un’offerta formativa considerata dagli studenti insufficiente.

Nei prossimi giorni si avrà infine il dato complessivo che la dirà lunga sul ruolo dell’Ateneo nella formazione degli studenti calabresi.

Rivoluzione sportiva all’Unical

unicalRende(Cs)Un approccio organizzativo e una filosofia d’intenti destinati a segnare lo sviluppo dello sport e delle varie discipline praticate all’interno del Campus di Arcavacata. Un risultato  significativo in questo prioritario e specifico settore che coinvolge gli studenti dell’Università della Calabria.Tutto si riassume in un termine :  Piano strategico sportivo d’Ateneo.Uno strumento, approvato dal Consiglio di Amministrazione l’8 giugno, che oltre ad inquadrare adeguatamente la specifica funzione attribuita al CUS, ovvero la gestione degli impianti sportivi, apre la strada ad elementi assolutamente inediti nel rapporto tra sport e università.Spiega il prorettore Luigino Filice, : “In una visione moderna di campus lo sport e il tempo libero non sono attività accessorie, ma complementari a quelle squisitamente didattiche. Innanzitutto – continua Filice – l’ateneo realizzerà alcuni “campi di strada”, ovvero una serie impianti liberi dove gli studenti potranno allenarsi e giocare, senza costi. Inoltre – aggiunge – sarà dato notevole impulso agli impianti di quartiere, gestiti dal CUS nel rispetto non solo dei necessari parametri di funzionalità e di servizio, ma del mandato politico e degli obiettivi assegnati al Centro residenziale. Non solo: ciascun quartiere avrà a disposizione un’area sportiva fruibile tanto dagli studenti che gravitano in quella parte del Campus, che dal resto della comunità universitaria.Nel Piano strategico sportivo d’Ateneo risalta un’ ulteriore novità: la possibilità di introdurre un contributo finalizzato, da parte degli studenti, inserito nella tassa di iscrizione.«Puntiamo in questo modo ad elevare la qualità della vita nel Campus, uno dei “leit motiv” della governance targata Gino Mirocle Crisci. Il punto di arrivo, nelle nostre aspettative, dovrà essere rappresentato da un’ università in cui il tesserino di riconoscimento, tra gli altri servizi, consenta l’ingresso in tutti gli impianti sportivi dell’ateneo. Non è un processo immediato, ma siamo decisi a renderlo concreto, condividendo questa strategia, passo passo, con gli studenti. Sono convinto – conclude il prorettore Filice – che si tratti di una strada giusta. E che aiuterà a comprendere meglio l’ottimismo che ci anima e il desiderio del rettore Crisci di procedere speditamente in direzione della modernità, dell’efficienza e della vivibilità del Campus».

“La Chimica, scienza della sicurezza e dello sviluppo sostenibile”, oggi il primo incontro all’Unical

chimica1Rende(Cs)Ha preso il via oggi pomeriggio, nell’aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria ad Arcavacata di Rende, il convegno su “La Chimica, scienza della sicurezza e dello sviluppo sostenibile”, organizzato dall’Università della Calabria, dall’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL), dall’Accademia delle Scienze dell’Alma Mater di Bologna, dalla Sezione Calabria della Società Chimica Italiana, dall’Ordine interprovinciale dei Chimici dell’Emilia Romagna e dall’Ordine dei Chimici della Calabria.I saluti del Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Gino Crisci, sono stati portati dal Pro-Rettore, prof. Luigino Filice, che ha dato il benvenuto ai relatori ed ai partecipanti. Hanno preso la parola il direttore generale dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati, il Prof. Giovanni Sindona, Direttore del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Unical,  il Sindaco di Rende, Avv. Marcello Manna ed il prof. Girolamo Giordano, (Direttore del Dipartimento Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica dell’Unical.E’ stato proprio il professore Giordano a presiedere la prima sessione del convegno, che è stata dedicata alla “Sicurezza e Analisi del Rischio”, con l’intervento “magistrale” del Prof. Ferruccio Trifirò, preside della Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Bologna, che ha relazionato sul “Controllo delle sostanze tossiche e delle armi chimiche”.La prima sessione del convegno è dedicata ad esaminare la necessità di effettuare interconfronti tra i diversi enti che, a vario titolo, si occupano della sicurezza, delle persone così come dell’ambiente.A seguire, hanno relazionato l’Ing. Santo Rogolino (Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Emergenza e Soccorso Tecnico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) che ha relazionato su “La sicurezza, per gli aspetti antincendio, negli aeroporti”, e l’Ing. Francesco Pascuzzi (Vice Dirigente Comando Provinciale VV.FF. Crotone) che ha relazionato su “La sicurezza nei porti”.Le relazioni della prima giornata del convegno sono proseguite con quelle della Prof.ssa Anastasia Macario (DIATIC – Università della Calabria) che ha relazionato su “Introduzione alla Sicurezza e all’Analisi del Rischio”; il Dott. Paolo Farinelli (TECHFEM s.p.a. – Responsabile QHSE) che ha relazionato su “La sicurezza di processo (Process Safety) e la prevenzione delle perdite di contenimento (Loss Prevention) nell’industria oil&gas e di trasporto”.  L’Ing. Michele Pedatella (ENI s.p.a. – Responsabile HSE Raffineria di Taranto) ha concluso la  giornata con la relazione su “Un caso di studio: Fire Fighting”.Il convegno proseguirà domani, sempre nell’aula magna dell’Unical, con le altre due sessioni in programma: “Alimenti e Sicurezza”, con la presidenza del Prof. G. Sindona, e “Sicurezza Ambientale, Strumenti e Misure”, con la presidenza della dr.ssa S. Santagati.

Confapi Calabria,Confidi Lombarda e Unical per le Start Up

firma intesa 25.05.2015Rende(Cs) L’accordo Firmato tra Confapi Calabria, Confidi Lombarda Fidi e Università della Calabria, offrirà garanzie ai giovani imprenditori e alle imprese in start up per l’accesso a finanziamenti bancari. Ciò consentirà alle Start up di superare uno dei problemi maggiormente sentiti e stringenti: chiedere risorse alle banche. È un risultato straordinario”. Così il Presidente di Confapi Calaria, Francesco Napoli commenta il protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi che vedrà Confapi Calabria lavorare insieme all’Unical ed a Fincalabria, per aiutare le start up e le imprese calabresi, grazie al sostegno di Confidi Lombarda Fidi, il Confidi Nazionale di Confapi. L’ intesa è stata firmata alla presenza del Direttore di Confapi Lombarda Fidi, Fabio Cutrera che commenta dicendo: “Il problema delle imprese negli ultimi anni è stato quello di garantire la sostenibilità dei debiti contratti nei periodi precedenti. Gli ultimi anni di crisi hanno provato l’economia ad ogni latitudine, e Confapi Calabria col supporto di Confapi Lombarda Fidi può fare la differenza dando il proprio contributo”.Soddisfazione è stata espressa anche dal professore Luigino Filice, Prorettore Università della Calabria, secondo il quale “è necessario creare un ponte tra università, ricerca ed impresa. Attraverso il Liason Office, l’Unical ha già favorito questo processo, ma siamo molto lieti di sapere che esistano strumenti finanziari che affiancano le imprese nella rischiosa fase di start-up“. Il Presidente di Fincalabra, Luca Mannarino ha ricordato la nuova politica di Fincalabra “promuovere in temi rapidi in tutta la regione le occasioni e le opportunità a favore delle imprese e dei cittadini, con la massima chiarezza e trasparenza” ed ha aggiunto “abbiamo mandato dall’Assessore Guccione a creare rete in Calabria per proporre risposte concrete ed operative alle istanze provenienti dalle imprese e dal territorio”.Dopo la firma, si è svolto un incontro a Catanzaro tra una delegazione di Confapi Calabria, il Direttore di Confapi Lombarda Fidi, Fabio Cutrera e l’Assessore al Lavoro ed alle attività produttive Carlo Guccione da cui è emersa  soprattutto la necessità di facilitare l’accesso al credito anche per le aziende sane, che non hanno liquidità o garanzie importanti.