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“L’uomo, la bestia e la virtù”, il teatro di Pirandello in scena a Cerisano

CERISANO (CS) – Domenica 3 settembre il circuito teatrale DITECA fa tappa a Cerisano con una produzione della Compagnia Lalineasottite. Lo spettacolo è “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Massimo Costabile e interpretato da Mario Massaro, Antonella Carbone, Carmelo Giordano e Antonio Arena,le scene sono di Gino Veneruso e la gestione tecnica di Matteo Costabile.

Con questo testo Pirandello sembra voler porre il proprio teatro su di un duplice piano: quello della commedia più indiavolata ed oppressiva, e quello “dell’apologo” morale, della favola tendente a rappresentare simbolicamente tipi e momenti eterni dell’agire umano. Il titolo riassume in se stesso proprio tre aspetti più generali, tre modelli morali come: l’uomo, che è il Professor Paolino, che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù: quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia: convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie r con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La commedia potrebbe proseguire con piena soddisfazione di tutti se il destino e il caso non intervenissero a far cadere le false apparenze. Un incidente minaccia di sconvolgere tutto: la signora Perella rimane incinta a opera del professor Paolino che, al di là di ogni morale, sarà costretto ad architettare un piano diabolico per rimettere in piedi l’ipocrita buon ordine borghese.
L’adattamento si vuole concentrare soprattutto sul gioco teatrale che scaturisce dal triangolo adulterino tra le tre maschere morali.


A Castrovillari in scena lo spettacolo pirandelliano “L’Uomo, la Bestia e la Virtù”

CASTROVILLARI (CS) – Appuntamento per sabato 29 e domenica 30 aprile alle ore 21,00 con il secondo appuntamento della rassegna “Invito al Teatro”, giunta alla sua terza edizione. Dopo il buon avvio di stagione con la scoppiettante “Tonino Cardamone giovane in pensione”, messa in scena da L’Allegra Ribalta si cambia registro e il palcoscenico del Sybaris è pronto ad accogliere uno dei capolavori di Luigi Pirandello:  della compagnia romana DarkSide LabTheatre Company. La regia dello spettacolo, adattamento in due atti dell’apologo del maestro Luigi Pirandello, è affidata a Matteo Fasanella, giovane attore e regista castrovillarese che da anni vive e lavora a Roma.  “In una città di mare, non importa quale”, si intreccia la vicenda del Professor Paolino. L’Uomo, in costante e disperata polemica nei confronti dell’ipocrisia generale del mondo che lo circonda, caduto nelle mani di una donna troppo pudica e timorata di Dio, si troverà costretto a indossare la maschera che tanto odia e critica. Intorno a questo piccolo e incoerente figuro, gravitano tante maschere e pochi volti (in pieno stile Pirandelliano): La Virtù, Sig.ra Perella, donna dalle poche e confuse sfaccettature, amante di Paolino e sposa del Capitano Perella, La Bestia, inquietante capitano del Segesta sempre in mare e mai felice di rientrare a casa. Nonò, figlio undicenne dei coniugi Perella, è una trottola impazzita nelle mani di una madre troppo incapace di badare persino a se stessa. Il Dottore, il Farmacista, i due Scolari, le due Governanti e il Marinaio, sono altre maschere ipocrite e dannate che si alternano nello svilupparsi della vicenda. Scritta nel 1919, “L’Uomo, La Bestia e la Virtù” rappresenta ancora oggi una delle più attuali commedie del maestro siciliano, che fa di quest’opera la sua critica all’ipocrisia dei rapporti tra gli esseri umani. Di qualsiasi estrazione sociale, orientamento religioso e/o sessuale, colore della pelle. In un clima esilarante e frenetico, questo testo rappresenta forse la più feroce cinica e tenace satira contro l’umanità e i suoi, troppo spesso, astratti valori. Sulla scena del teatro Sybaris ci saranno – in ordine di apparizione – Giulia Bornacin, Antonio Coppola, Matteo Fasanella, Tiziano Iadecola, Francesco Caponera, Licia Amendola, Caterina Taccone, Gloria Luce Chinellato e Marco Lupi. Le scenografie sono di Maurizio Marchini, i costumi di Arianna Di Dio. Lo spettacolo è fuori abbonamento, per info e prenotazioni rivolgersi allo 339-8841640. Invito al Teatro”, rassegna teatrale ideata e realizzata dall’associazione culturale Aprustum in sinergia con il comune e con il patrocinio della Gas Pollino, ritorna il 12 maggio con “Gli Uccelli” di Aristofane che vedrà in scena al Teatro Sybaris i ragazzi del laboratorio teatrale di Aprustum curato da Casimiro Gatto. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, sarà una trasposizione quasi integrale dell’immortale opera, con uno sguardo però alla contemporaneità senza mai perdere di vista l’elemento ludico e la spontaneità dei ragazzi.

L’Uomo, la Bestia e la Virtù