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Anche nei piccoli comuni calabresi il progetto “Piazza Wifi Italia”

COSENZA – «Da oggi parte il progetto ‘Piazza Wifi Italia’ del Ministero dello Sviluppo Economico: un’occasione unica per tutti i piccoli Comuni italiani, con popolazione inferiore a 2.000 abitanti, per superare l’isolamento digitale e fermare lo spopolamento».

Così il deputato calabrese del Movimento 5 Stelle Alessandro Melicchio presentando la nuova iniziativa del Governo. «Per il progetto sono stati stanziati 45 milioni di euro che permetteranno di realizzare aree wi-fi gratuite su tutto il territorio nazionale. In particolare, in Calabria, saranno 186 i piccoli comuni che potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it.  Mettiamo a disposizione connettività gratuita per tutti i cittadini, per i turisti e per le imprese. Questo significa più informazioni, più libertà, più democrazia. E significa dare la possibilità a territori in difficoltà, come i piccoli comuni della nostra regione, di rinascere».
 Il parlamentare 5 stelle spiega poi come i lavori di sviluppo della rete su tutto il territorio nazionale siano stati già affidati con un decreto del Mnistro Luigi Di Maio. «Saranno 70 i piccoli comuni della provincia di Cosenza ad essere interessati da questa opportunità, 38 in provincia di Catanzaro, 45 nell’area metropolitana di Reggio Calabria, 24 in provincia di Vibo Valentia e 9 in provincia di Crotone. Continuiamo a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico in ogni area del Paese, – conclude Melicchio – nell’ottica della creazione di una vera Smart Nation».
L’ELENCO DEI PRIMI COMUNI CALABRESI COINVOLTI NEL PROGETTO:
Elenco dei primi comuni calabresi interessati dal progetto “Piazza Wifi Italia”:
Provincia di Cosenza: Acquaformosa, Acquappesa, Aiello Calabro, Aieta, Albidona, Alessandria del Carretto, Altilia, Belsito, Bianchi, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Canna, Carpanzano, Castroregio, Cellara, Cervicati, Cerzeto, Civita, Cleto, Colosimi, Cropalati, Domanico, Falconara Albanese, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Guardia Piemontese, Laino Castello, Lappano, Maierà, Malito, Malvito, Mangone, Marzi, Mongrassano, Montegiordano, Mottafollone, Nocara, Orsomarso, Paludi, Panettieri, Papasidero, Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Pietrafitta, Pietrapaola, Plataci, Roseto Capo Spulico, Rota Greca, San Basile, San Benedetto Ullano, San Cosmo Albanese, San Donato di Ninea, San Giorgio Albanese, San Lorenzo Bellizzi, San Martino di Finita, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, Sangineto, Santa Caterina Albanese, Santa Domenica Talao, Sant’Agata di Esaro, Santo Stefano di Rogliano, Scala Coeli, Scigliano, Serra d’Aiello, Terravecchia, Vaccarizzo Albanese.
Provincia di Catanzaro: Albi, Amaroni, Amato, Andali, Argusto, Belcastro, Caraffa di Catanzaro, Carlopoli, Cenadi, Centrache, Cerva, Cicala, Conflenti, Fossato Serralta, Gagliato, Isca sullo Ionio, Jacurso, Magisano, Marcedusa, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Montauro, Motta Santa Lucia, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, San Floro, San Mango d’Aquino, San Pietro Apostolo, San Sostene, San Vito sullo Ionio, Sellia, Sorbo San Basile, Soveria Simeri, Torre di Ruggiero, Vallefiorita, Zagarise.
Città metropolitana di Reggio Calabria: Agnana Calabra, Antonimina, Bagaladi, Bivongi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Calanna, Camini, Candidoni, Canolo, Caraffa del Bianco, Cardeto, Casignana, Ciminà, Cosoleto, Feroleto della Chiesa, Ferruzzano, Fiumara, Galatro, Giffone, Laganadi, Maropati, Martone, Melicuccà, Pazzano, Placanica, Portigliola, Riace, Roccaforte del Greco, Roghudi, Samo, San Giovanni di Gerace, San Pietro di Caridà, San Procopio, San Roberto, Santa Cristina d’Aspromonte, Sant’Agata del Bianco, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Ilario dello Ionio, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Serrata, Staiti, Stignano, Terranova Sappo Minulio.
Provincia di Vibo Valentia: Arena, Brognaturo, Capistrano, Dasà, Filandari, Filogaso, Francavilla Angitola, Francica, Mongiana, Monterosso Calabro, Nardodipace, Parghelia, Pizzoni, Polia, San Nicola da Crissa, Simbario, Sorianello, Spadola, Spilinga, Vallelonga, Vazzano, Zaccanopoli, Zambrone, Zungri.
Provincia di Crotone: Caccuri, Carfizzi, Castelsilano, Cerenzia, Pallagorio, San Nicola dell’Alto, Savelli, Umbriatico, Verzino.

Melicchio (M5S), «Regione Calabria al paradosso, anni per espletare un bando»

CATANZARO – «Il bando è uscito nel mese di maggio 2016 ed era destinato ai neolaureati nell’ambito dei beni culturali per svolgere un tirocinio annuale all’interno delle strutture del ministero nella Regione Calabria. Dal 2016 ad oggi ancora non ha avuto inizio. È uscita una prima graduatoria circa sei mesi dopo la chiusura del bando, per un anno non si è saputo più nulla. Nel 2018 a febbraio sono iniziati i colloqui per essere ammessi al tirocinio e si sono conclusi nel mese di aprile. Nel mese di ottobre 2018 sono uscite le graduatorie definitive. Siamo a febbraio 2019 e noi siamo ancora in attesa di iniziare questo benedetto tirocinio».

A parlare è Ludovico (il nome è di fantasia) preferisce non farsi riconoscere. È uno dei giovani laureati che hanno partecipato al bando per un anno di tirocinio scaturito da un protocollo tra la Regione Calabria ed il Ministero dei beni e delle attività culturali stipulato per promuovere misure di contrasto alla crisi occupazionale. La finalità era quella di migliorare la promozione, la valorizzazione e la fruizione dei luoghi di cultura della Calabria. Requisito fondamentale essere disoccupati.

«Per poter iniziare il tirocinio – continua Ludovico – bisogna essere disoccupati. Ci sono persone che come me, quindi, hanno deciso di lasciare i lavori che avevano a tempo determinato e di non farsi rinnovare contratti proprio per non venir meno alla clausola. Ad oggi, però, non è uscito l’elenco degli ammessi al tirocinio. Come se già questo non bastasse, ultimamente stiamo assistendo ad un rimpallo di responsabilità tra la Regione ed il Segretariato».

Sulla questione interviene il deputato del Movimento 5Stelle Alessandro Melicchio. «È una situazione paradossale, ancora più grave in una regione come la Calabria in cui c’è fame di lavoro. È incredibile ed inaccettabile che un bando che consentirebbe un anno di lavoro ne impieghi tre a svilupparsi e completarsi. Invito la Regione e chi di competenza ad assolvere in tempi rapidissimi al completamento delle pratiche in modo che questi ragazzi possano cominciare a lavorare al più presto». 

Cosenza, M5S «Dove è finita la stagione lirica del Rendano?»

COSENZA – I parlamentari del M5S Alessandro Melicchio, Bianca Laura Granato e Nicola Morra, i primi due membri della Commissione Cultura di Camera e Senato, si interrogano sulla scomparsa dell’annunciata stagione lirica a Cosenza.
«A luglio di quest’anno l’Assessore alla cultura nonché vicesindaco del Comune di Cosenza Iole Santelli annunciava il rientro, dopo diversi anni di assenza, del Teatro comunale ‘A. Rendano’ nel Fus (Fondo Unico dello Spettacolo) per l’allestimento della stagione lirica. – spiegano i pentastellati – Ad ottobre poi era lo stesso Sindaco Mario Occhiuto, affiancato dal dirigente alla cultura di palazzo dei Bruzi Giampaolo Calabrese e dalla delegata alla cultura del primo cittadino, Eva Catizone, ad assumere pubblicamente, nei confronti della cittadinanza, l’impegno del lancio della stagione lirica 2018/2019. Occhiuto, nella medesima conferenza stampa, faceva riferimento ad una grossa trasformazione dello spettacolo fornendo come esempio proprio l’imminente stagione lirica che, a parer suo, avrebbe avuto ‘scenografie create da tecnologie multimediali’. Siamo a fine anno e nulla si sa più delle mirabolanti idee innovative dell’amministrazione bruzia come delle stesse opere che avrebbero dovute essere rappresentate, degli annunciati partenariati internazionali e dell’utilizzo dei fondi stanziati dal Mibac”. Melicchio, Granato e Morra, ricordando che il Teatro Rendano è riconosciuto teatro di tradizione per la qualificata attività culturale e artistica svolta e per il particolare impulso alle locali tradizioni artistiche e musicali fin dal 1976, evidenziano come l’appuntamento con l’opera lirica sia quello maggiormente qualificante per il teatro di tradizione cosentino».
«Ci risulta, invero, la partenza della macchina organizzativa. Sono stati convocati i cantanti, i professori d’orchestra e tutti coloro che avrebbero dovuto prendere parte alle due opere liriche preventivate ossia il Rigoletto, a novembre, e la Traviata, a dicembre. La cittadinanza, però, non è mai venuta a conoscenza del cartellone. Ebbene – concludono i parlamentari a 5 stelle – ad oggi, inspiegabilmente, non vi è stato l’allestimento di alcuna opera lirica e, cosa forse ancor più grave, nessuno ha sentito l’esigenza e soprattutto il dovere di dare delle spiegazioni alla cittadinanza che, ragionevolmente, confida nell’avvio della stagione».

Alluvione Corigliano, M5S: «Regione dia immediato sostegno alle famiglie di contrada Thurio»

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – «Come Parlamentari del Movimento 5 stelle di Corigliano Rossano chiediamo che la Regione dia un immediato sostegno alle famiglie di contrada Thurio rimaste senza più nulla dopo l’alluvione del Crati della scorsa settimana. Siamo contenti che il presidente Mario Oliverio abbia deciso di venire sul posto per rendersi conto che in realtà non era tutto a posto e che l’emergenza non fosse conclusa come qualcuno voleva far credere. Chiediamo che si dia un concreto aiuto a questa gente che non sa nemmeno dove sono andati a finire i loro soldi e documenti, le carte di credito e i libretti portati via dalla forza dell’acqua e del fango. Hanno perso tutto, soldi, raccolti, animali, casa. Ma, soprattutto, le loro condizioni igienico-sanitarie restano gravissime e bisogna intervenire con celerità e fermezza». È quanto sostengono, in una nota congiunta, la senatrice Rosa Silvana Abate e i deputati pentastellati Francesco Forciniti e Francesco Sapia.

«Contestualmente – proseguono -, ringraziamo a livello personale il responsabile di staff superiore della Protezione Civile di Corigliano Rossano, Luigi Forciniti, per la sua presenza continua sul posto andando anche al di là delle sue prestazioni professionali, ed essendo l’unica figura presente di ruolo sul posto in rappresentanza del comune, e il responsabile della Provinciale civile di Cosenza, Antonio Fioriglio, perché la sua unità operativa è state sempre vicina ai cittadini, anche quando sono si stava perdendo la pazienza, rimanendo lì impassibili con una situazione abbastanza tesa e con la rabbia pronta a prendere il sopravvento.
Un plauso va, soprattutto, ai cittadini di Thurio e Ministalla per la dignità, la pazienza e la bontà che hanno avuto nell’affrontare questa situazione di grande pericolo. Proprio tra questi cittadini e la protezione civile è nato un rapporto di affetto che ha fatto sì che si proteggessero e sostenessero a vicenda. E questa sarà la nota più positiva di questa tragedia destinata a passare agli annali.»

Il senatore Nicola Morra eletto presidente della Commissione parlamentare Antimafia

ROMA – Il senatore calabrese Nicola Morra, del Movimento 5 Stelle, è’ stato eletto stamane con 30 voti a suo favore presidente della Commissione parlamentare antimafia.

Nella seduta odierna, tenutasi per la prima volta a Palazzo San Macuto, il calabrese Morra ha ottenuto più voti di Piero Grasso, ex magistrato e già presidente del Senato nella scorsa legislatura. Grasso ha ottenuto 13 voti. 

 

“Lotta alla mafia e alla corruzione”, incontro con Laura Ferrara

COSENZA – Lotta alla mafia ed alla corruzione, questo l’evento che si svolgerà domenica 11 novembre alle 18.30 all’Hotel Royal di Cosenza. Promotrice è l’eurodeputata Laura Ferrara, membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo, e relatrice del rapporto sulla lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione approvato dal Parlamento europeo nell’ottobre 2016.

Al dibattito parteciperà tra gli altri  Don Giacomo Panizza il prete bresciano che vive in Calabria da oltre 40 anni ed ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme la comunità «Progetto Sud» per la quale ha recuperato immobili confiscati alla ‘ndrangheta. Interverrà in collegamento dal Canada lo scrittore Antonio Nicaso, oltre a firmare oltre 30 testi sulla mafia insegna storia sociale della criminalità organizzata alla Queen’s University.

La deputata del MoVimento 5 stelle, Elisa Scutellà componente della Commissione Giustizia alla Camera che illustrerà il decreto “spazzacorrotti”, introdurrà i lavori e modererà Giorgio Lo Feudo, docente del Dipartimento studi umanistici dell’Unical.

Nel corso dell’evento, grazie alla collaborazione dei meetup di Cosenza e Rende “Amici di Beppe Grillo”, sarà possibile aderire alla raccolta firme promossa dal Movimento 5 stelle per la proposta di legge “Taglio Privilegi” al Consiglio regionale della Calabria.

Ok alla Camera nota Def, Misiti (M5S), «Manteniamo le promesse fatte»

ROMA – «Il Governo sta lavorando per cambiare questo Paese. Non è semplice, ma c’è la piena, assoluta volontà di mantenere fede alle promesse annunciate in campagna elettorale. L’approvazione alla Camera della nota di aggiornamento del Def va proprio in questa direzione».

Così Massimo Misiti, parlamentare 5Stelle, componente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, all’indomani della deliberazione sul Documento economico finanziario. «Basta austerity. L’italia – continua Misiti – ha bisogno di rimettersi in moto: ci sono giovani che hanno diritto di lavorare, di crearsi una famiglia, di avere un futuro e anziani che debbono poter godere della loro pensione. Manteniamo le promesse fatte in campagna elettorale: reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, superamento legge Fornero, risarcimento ai truffati delle banche sono alla base della Manovra del Popolo che contiene tanti altri interventi a favore dei cittadini. Lo dobbiamo – conclude il deputato 5Stelle – ai milioni di poveri che sono stati abbandonati dagli scorsi Governi».

Melicchio (M5S) «Acri abbandonata dai politicanti del PD di Provincia e Regione»

ROMA – «Acri, il popoloso comune della presila cosentina, deve uscire dall’isolamento in cui decenni di malapolitica lo hanno relegato».

Lo afferma in una nota il portavoce M5S alla Camera dei Deputati, Alessandro Melicchio, a seguito delle denunce e segnalazioni pervenute dagli attivisti locali.
«E’ noto il grave dissesto delle casse comunali, infatti, ma oltre al disastro amministrativo delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città, anche la Regione e la Provincia hanno abbandonato Acri.”  Il parlamentare pentastellato concentra il suo messaggio sugli sprechi e i ritardi che hanno fatto si che Acri non sia adeguatamente collegata. “Nonostante siano stati stanziati decine di milioni di euro per la realizzazione di un lotto della Sibari-Sila e per la variante della SS660 per bypassare una frana, i cittadini aspettano ancora il completamento di queste opere essenziali per far sì che la cittadina sia collegata in maniera sicura e veloce con la piana di Sibari e l’autostrada del Mediterraneo».

 Il Deputato del M5S pone l’attenzione sul troncone della Sibari – Sila, la strada di grande comunicazione che dovrebbe collegare la Piana di Sibari con l’Altopiano Silano e che versa in uno stato di abbandono e degrado, con ritardi nell’esecuzione dell’opera, errori di progettazione e contenziosi, le cui responsabilità non sono state mai accertate.

«Eppure l’accordo programma quadro – spiega Melicchio – è del luglio 2002. La spesa complessiva prevista era di più di 212 milioni. A sei anni da quella che doveva essere la data di ultimazione dei lavori del primo lotto, poco più di 7 chilometri, da San Demetrio Corone ad Acri, iniziato nel 2009 e costato 48 milioni di euro, c’è solo un cantiere abbandonato tra ruggine e ponti mai terminati, neanche messo in sicurezza. Si sono realizzati solo due chilometri di strada. L’altra grande incompiuta segnalata al parlamentare 5 stelle dagli attivisti locali è la variante SS660. La vicenda della galleria Salice, che dovrebbe servire ad aggirare la frana di Serra di Buda e rendere meno tortuosa l’entrata in città, è emblematica. Progettata dalla Provincia e finanziata dalla Regione, fu appaltata nel 2007 con conclusione dei lavori prevista per il 2011 ma ancora non è stata aperta al traffico – sottolinea il pentastellato – nonostante siano stati stanziati circa due milioni e mezzo di euro per il completamento dell’illuminazione e delle opere accessorie, con un bando pubblico già assegnato. E chissà dove sono finiti gli altri 30 milioni di euro annunciati dal Presidente Oliverio per la realizzazione del secondo lotto, che dal viadotto avrebbe dovuto arrivare fino al ponte Mucone».
Il portavoce M5S conclude aggiungendo: «Abbiamo segnalato il tutto al Ministro dei Trasporti Toninelli, ma il Governo del cambiamento può solo dare gli indirizzi politici e individuare le risorse per la realizzazione delle infrastrutture che permettano all’entroterra calabrese di svilupparsi insieme al resto del paese. Devono essere poi gli enti locali a collaborare di concerto con i ministeri competenti, facendo la loro parte, ma né Oliverio, né Iacucci né i politicanti che li hanno preceduti lo hanno mai fatto, se non durante le campagne elettorali con le loro solite false promesse. E’ ora di cambiare tutto, cominciando proprio da Acri»

Presidenza Commissione Antimafia, Nicola Morra il candidato della maggioranza

ROMA – E’ Nicola Morra il candidato della maggioranza per la presidenza della Commissione parlamentare bicamerale antimafia.

Ieri, in tarda serata, il senatore pantastellato, nello scrutinio segreto interno ai Cinque Stelle che dovrebbe esprimere il presidente, ha ottenuto 9 preferenze su 17, battendo il collega M5S Mario Michele Giarrusso, già componente della Commissione parlamentare antimafia nella scorsa legislatura. Non si tratta ancora dell’investitura ufficiale al vertice della Commissione;

La prossima settimana, a quanto si apprende, si dovrebbero riunire i componenti della stessa Commissione che voteranno il presidente.

Certamente però, dopo il voto di ieri sera Morra è il favorito. L’accordo della maggioranza prevede che il candidato della Commissione antimafia sia un esponente grillino e che arrivi dal Senato dal momento che nella passata legislatura la presidente era un deputato, la Pd Rosy Bindi.

Misiti (M5S): «Basta con le menzogne, i fondi per le periferie ci sono»

COSENZA – «Chi continua a dire che sono stati tagliati i fondi per le periferie mente». È quanto afferma Massimo Misiti, deputato del Movimento Cinque Stelle e componente della Commissione Bilancio della Camera.

La critica mossa da Misiti

«Col decreto ‘milleproroghe’ – continua Misiti – è stato sbloccato 1 miliardo per i comuni in avanzo di amministrazione. Sono stati, poi, garantiti 500 milioni ai primi 24 progetti della graduatoria e verranno finanziati tutti gli altri progetti esecutivi, ma ci occuperemo anche dei progetti non ancora esecutivi in modo da poterli fare andare avanti. Verranno tutti monitorati, e attraverso la conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni questi ultimi recupereranno 800 milioni. Questi – conclude il deputato pentastellato – sono numeri, fatti tangibili che qualcuno tenta di oscurare spargendo menzogne».