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Cimitero di Rende, Miceli, «Emergenza non ancora risolta»

RENDE (CS) – «Nonostante le promesse non si è ancora risolta l’emergenza al cimitero cittadino. Gli slogan di Manna e della sua corte non hanno prodotto i risultati sperati. Ad oggi sono pronti 75 loculi su 92 salme che devono trovare degna sepoltura». Lo dice in una nota il consigliere del M5S del Comune di Rende Domenico Miceli.

«Ma un altro problema scuote il camposanto cittadino: il sottodimensionamento dell’organico cimiteriale. Gli attuali tre dipendenti non riescono a sopperire al lavoro straordinario che la gestione emergenziale del sito richiede pur riuscendo, tra mille difficoltà dovute soprattutto alle criticità delle mancate sepolture, a mantenere il luogo in condizioni dignitose. Servirebbe un aumento di altre due unità, già segnalato al Comune. Ma l’esecutivo come al solito fa spallucce, buttando fumo negli occhi dei cittadini con la realizzazione del nuovo cimitero. Come Movimento 5 Stelle abbiamo riflettuto molto sulla questione del cimitero cittadino e siamo convinti che l’ubicazione del nuovo camposanto al confine con il Comune di San Fili sbugiarda il sindaco nella sua volontà di rilancio del borgo antico. E rende palese un disegno che si pone contro la storia e la cultura del centro storico, intacca le fondamenta del nucleo originario dei rendesi, crea un blocco tra passato e futuro che sarà deleterio per la memoria storica della nostra comunità».

«Citando Walter Benjiamin – prosegue il pentastellato- potremmo dire che i cimiteri sono la carta d’identità delle città, i biglietti da visita della memoria collettiva. Abbandonarne uno a vantaggio di un altro, la cui gestione sarà appannaggio dei privati, cosa che non condividiamo assolutamente, contribuirà oltremodo alla distruzione del borgo antico che sarà ancora di più relegato nel limbo della storia passata. Lanciamo dunque le nostre proposte a Manna, sperando che le accolga immediatamente: potenziare l’organico cimiteriale di altre due unità; realizzare la nuova ala del cimitero vicino a quello storico e non da un’altra parte, continuare a gestire il cimitero con risorse pubbliche e non private, risolvere definitivamente e in maniera civile il caso delle mancate sepolture, senza ulteriori ritardi e improvvisazioni».

 

Sorical, Incarnato, «Il M5S diffonde notizie distorte e non vere»

COSENZA – «Il M5S, da tempo, continua a diffondere notizie distorte e in alcuni casi non corrispondenti al vero su Sorical.   Nel corso di una conferenza stampa a Rende, addirittura,  è stato detto che Sorical non può essere il soggetto gestore del servizio idrico integrato per la gestione amministrativa inefficiente perché “ non riesce a farsi pagare dei Comuni”». E’ quanto afferma in una nota il commissario Sorical Luigi Incarnato.
«Stando alle tesi dei Parlamentari del M5S – prosegue -Sorical avrebbe dovuto abbandonare la pratica della “riduzione idrica” e attuare azioni giudiziarie dei confronti di tutti i Comuni fornitori perché trattasi di normali fatture commerciali non pagate. Se in questi due anni, da commissario della Sorical, avessi attuato tale pratica, oltre il 90% dei Comuni calabresi avrebbe dichiarato il dissesto. Invece, con la mia gestione, è stato avviato un rapporto di proficua collaborazione amministrativa e tecnica con gli enti al fine di migliorare il servizio ed evitare inutili contenziosi». 
«Nella conferenza stampa, nuovamente, – dichiara poi Incarnato –  si è sostenuta la tesi della illegittimità della tariffa applicata da Sorical ai Comuni. Un falso. La tariffa applicata della Sorical per la fornitura di acqua potabile ai serbatoi, dal 2010, è validata dall’Autorità nazionale (oggi ARERA), e per il periodo 2004/2009, è stata definita dalla Regione come da norma di legge su cui nessun tribunale si espresso. 
Infine, la tesi che “Sorical non ha fatto gli investimenti previsti” come è noto, non è una novità e si omette di dire il motivi che hanno portato la società in liquidazione nel 2012 e a bloccare gli investimenti. Parte degli affidamenti bancari per gli investimenti sono stati utilizzati come anticipazione dei costi di gestione per l’impossibilità e o incapacità dai Comuni a incassare la tariffa e a pagare l’acqua erogata a Sorical. In problema che persisteva già con la gestione regionale degli acquedotti, è noto che per il periodo 1981/2003 la Regione, ancora oggi, vanta 300 milioni di euro. Il motivo è semplice, costi e investimenti devono essere coperti dalla tariffa, quindi, senza una gestione amministrativa efficiente delle utenze (contatori elettronici, fatturazione bimestrale) e un progetto industriale credibile, ogni altra discussione sul servizio idrico integrato è inutile. 
Infine ribadisco che Sorical, a tutto il 2016, ha effettuato 260 milioni di euro di investimenti, di questi, 109 milioni di euro con risorse proprie.
Come ho già fatto in passato, invito nuovamente i parlamentari del M5S negli uffici della Sorical per prendere visione di ogni documentazione utile a fare chiarezza sulla gestione della società. 
A parte queste inesattezze, frutto sicuramente di fonti d’informazione in malafede, ritengo che i Parlamentari e Senatori del M5S siano in buona fede e credono fermamente alla necessità di costruire un soggetto gestore interamente pubblico, basato sui principi di efficienza e sostenibilità del sistema, non facendo mancare innovazione e utilizzo della risorsa secondo parametri europei.
Quindi, quale migliore occasione può essere quella di condividere una linea che vede protagonista il Presidente della Regione Oliverio, il sottoscritto, che non ha mai fatto mancare l’impegno verso questa direzione, e il M5S ? 
Noi ci siamo. Adesso è il momento di passare ai fatti».

Sanità, l’On. Misiti, «Per Rogliano si pensi ad un punto di prima emergenza»

COSENZA –  Misiti (M5S) ha incontrato il Dg dell’Asp di Cosenza: «Per Rogliano si pensi ad un punto di prima emergenza. Intanto sono state istituite tre nuove postazioni di 118»

«La sanità rimane uno dei punti più dolenti della Calabria. Personale insufficiente, strutture talora incomplete, diagnostica strumentale obsoleta, migrazione sanitaria irrefrenabile, norme antisismiche inapplicate: tutto questo contribuisce a relegare il nostro territorio a fanalino di coda nell’assistenza sanitaria». Per questo motivo il parlamentare dei Cinquestelle Massimo Misiti ha voluto incontrare il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, il dottore Raffaele Mauro. «E’ evidente – dice Misiti – che quello della sanità è un nodo cruciale per poter condurre la Calabria ai livelli di quanto recita un decreto ministeriale in cui è scritto chiaramente che le strutture sanitarie debbono operare secondo il principio dell’efficacia e mettendo sempre al centro il paziente e nel rispetto della dignità delle persone»

Affrontate anche le criticità degli ospedali di Praia a Mare, Trebisacce, Acri e San Giovanni in Fiore

Con Mauro il deputato pentastellato ha affrontato questioni riguardanti i presidi ospedalieri di Praia a Mare, Trebisacce, Acri e San Giovanni in Fiore: «Questi ospedali – dice Misiti – devono garantire la buona salute ai cittadini. È inutile e demagogico procedere a continue inaugurazioni senza, però, mettere, poi, realmente in condizione le strutture di essere utili ai pazienti. Occorre essere concreti. Al direttore Mauro ho chiesto di poter conoscere quanto si stia facendo per le strutture Rsa (Residenze sanitarie assistite) ex articolo 20 della legge 67/1988 (cioè quel programma straordinario degli investimenti pubblici in sanità che affronta la necessità di ammodernare il patrimonio strutturale e tecnologico del Servizio sanitario nazionale per rispondere con strutture e tecnologie sempre più appropriate, moderne e sicure, alle necessità di salute della comunità e alle aspettative di operatori e utenti del servizio sanitario nazionale, ndr). Sono state, infatti, negli anni costruite 19 strutture che non sono, però, mai entrate in funzione, tanto che alcune sono state cannibalizzate da vandali che hanno fatto razzia di tutto. Alcune di queste strutture sono state attribuite ad associazioni di volontariato, invece di essere attivate come Rsa, che hanno provveduto, quanto meno, a ristrutturarle».

CHIESTE INFORMAZIONI SULL’INIZIO DEI LAVORI

«Ho chiesto lumi- prosegue Misiti-  anche sulla situazione dei lavori all’Hospice di Rogliano: i lavori sono stati appaltati e sono già iniziati. Al direttore Mauro ho palesato la necessità di rendere l’ospedale comunque capace di soddisfare le cure primarie, quindi pensare ad un punto di prima emergenza. Il dottore Mauro mi ha anche confermato l’istituzione di ulteriori tre postazioni di 118, cioè Oriolo, Spezzano Albanese e Scalea. In ultimo mi è stato garantito che si sta provvedendo al miglioramento della rete di emergenza urgenza, cioè il paziente viene indirizzato o condotto alla struttura adeguata alla diagnosi e alle cure della patologia in corso. Durante l’incontro si è sottolineata, pure, l’importanza di adeguare le aree di aviosuperfici per atterraggio e partenza elicotteri del 118, sia nelle ore diurne che notturne, puntando l’attenzione sulla necessità di una pregnante collaborazione dei sindaci. E’ bene- conclude Misiti – che i cittadini calabresi siano informati su tutto questo. Lo faremo proprio insieme al direttore Mauro in un’occasione pubblica nel giro di un mese».

Meetup M5S, il neo deputato Massimo Misiti incontra i cittadini

CASTROVILLARI (CS) – Alla luce del grande successo elettorale registrato in città per il Movimento 5 stelle, il MeetUP locale “Castrovillari a 5 stelle” ha organizzato un incontro con il neo Deputato Massimo Misiti, eletto nel colleggio Uninominale  Castrovillari-Paola.
Domenica 11 marzo presso la Sala Consiliare, sita a palazzo di città, il Portavoce dei cittadini neoeletto, ringrazierà i castrovillaresi per aver affermato con decisione la loro volontà di cambiamento rispetto al vecchio metodo di fare politica, un nuovo inizio di un percorso che vede il cittadino al centro della politica.
L’appuntamento è per Domenica 11 marzo alle ore 17:30, gli attivisti del MeetUp di Castrovillari invitano tutti i cittadini a partecipare all’incontro sottolineando l’importanza di partecipare alla vita politica per progettare il futuro di questa nostra terra, ridisegnando una politica che veda al centro delle istituzioni il cittadino attivo.

M5S «A noi un voto di opinione», soddisfatta Laura Ferrara (AUDIO)

COSENZA – «Una vittoria importante quella del Movimento Cinque Stelle in Calabria. Siamo molto soddisfatti del nostro risultato che rappresenta non più un voto di protesta, ma un voto di opinione». Parla così la europarlamentare pentastellata Laura Ferrara ai microfoni di Radio Sound.

Di seguito le sue dichiarazioni:

 

Acri, il mistero dell’acqua a Pertina

ACRI (CS) – Continua senza sosta, nel territorio comunale di Acri, la crisi idrica che, per la verità, colpisce alcune zone più di altre. Dopo aver trattato i disagi e i disservizi che riguardano la frazione di San Giacomo d’Acri (leggi qui, in queste ore molti cittadini si segnalano la paradossale situazione della frazione di Pertina dove la questione della carenza idrica sta proprio assumendo i contorni del mistero. La maggior parte delle abitazioni della contrada periferica, circa 900 metri slm, da giorni – per l’esattezza cinque – è senza una goccia d’acqua. Altre case, quelle più basse, ricevono un filo d’acqua, o la vedono solo un paio d’ore la notte. Lo scorso 8 agosto, l’ordinanza n.22 del sindaco stabiliva che l’erogazione di acqua portabile nei giorni pari per Sorbo, e nei giorni dispari per Serralonga, Pertina e Paglietta. Ma a Pertina l’acqua non arriva dallo scorso 19 agosto, trovandosi quindi con due turni di erogazione saltati. La cosa interessante è però quella che raccontano alcuni residenti. Pare infatti che lo stesso ufficio acquedotto del comune di Acri abbia in questi giorni riferito motivazioni diverse e in alcuni casi contrastanti fra loro. «Due giorni fa ci è stato detto che si trattava di guasto tecnico relativo al serbatoio, poi ieri ci hanno riferito che si trattava di regolare sospensione dell’erogazione da parte della Sorical per mandare l’acqua ai comuni arbereshe, e oggi ancora ci parlano di guasto tecnico».

Sul “caso Pertina” oggi è arrivata anche la dichiarazione del locale Meetup del Movimento Cinque Stelle. «Non facciamo certo “la scoperta dell’acqua calda” denunciando la grave carenza idrica che attanaglia tutta la provincia di Cosenza e il territorio regionale. (…) – si legge nella nota -. E non c’è bisogno di ricordare che gli incendi ma anche le elevate temperature di questa estate sono concause importanti. Siamo consapevoli delle ordinanze fatte dal sindaco Pino Capalbo per razionalizzare l’erogazione di acqua potabile nelle diverse frazioni a giorni alterni. E siamo anche consci che la stessa erogazione da parte della Sorical dev’essere divisa, sempre a giorni alterni, con i paesi del Comprensorio dell’Arberia. Tuttavia ci duole considerare che ci sono frazioni che sono ancora da settimane senza una goccia d’acqua. E’ il caso per esempio delle popolose frazioni di Duglia e San Giacomo che più e più volte ha denunciato ai social e ai media l’attuale situazione disagiata. Ma è anche il caso di Pertina i cui giorni di erogazione dell’acqua potabile ultimamente non vengono rispettati. Qual è la verità riguardo Pertina e le altre frazioni? Invitiamo chi di dovere a far più presto chiarezza e anche, passata l’emergenza, a risolvere il problema della sovrapposizione delle due linee che dovrebbero servire la frazione e che invece aggravano il problema. L’acqua è un bene comune da tutelare. Anche nelle piccole frazioni!». Pertina

Intanto, mentre continuano i reclami e le segnalazioni degli esausti cittadini, dal comune fanno sapere che gli operai sono a lavoro da stamattina sulla linea e sul serbatoio alla ricerca del fatal inghippo. C’è però chi dice che il serbatoio contiene acqua sufficiente e chi che sarebbe stato chiuso perche’ ne avrebbe solo in quantità irrisorie per poi riaprirlo stasera ed erogare l’acqua. Ci si auspica quindi che riescano a venirne a capo e che, una volta trovata la soluzione, Pertina, come altre zone comunali, non venga lasciata per così tanto tempo senza acqua.

Metrotranvia Cosenza, le reazioni del mondo politico. Soddisfatti Spataro e Salerno, meno il M5S

COSENZA – «Una giornata importante per Cosenza e l’intera Area Metropolitana, la provincia di Cosenza e la Calabria tutta». Così l’ha definita l’Assessore alla pianificazione urbana e alla mobilità sostenibile Michelangelo Spataro, esprimendo soddisfazione per l’accordo di programma per la realizzazione della Metrotranvia, siglato questa mattina a Palazzo dei Bruzi dal Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, dal Presidente della Regione Mario Oliverio, dal Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, e dal Sindaco di Rende Marcello Manna. «Il progetto Metropolitana Leggera – sottolinea l’Assessore Spataro in una dichiarazione – prende vita ed allarga gli orizzonti per un’area metropolitana più vasta e collegata. Il buon senso delle parti ha permesso l’approvazione del progetto con le istanze formulate dal Sindaco Occhiuto e riguardanti il tratto iniziale del Viale Parco, dove saranno presenti settori a zero impatto ambientale, inseriti in un grande parco lineare attrezzato. La giornata – ha sottolineato ancora Spataro – è, quindi, importante, proprio per la storia della mobilità sostenibile. Oltretutto la città cambierà volto, in quanto nel progetto sono presenti alcuni investimenti, finanziati dalla Regione Calabria, che saranno utilizzati per le periferie, l’Autostazione ed il vecchio rilevato ferroviario. Le sempre maggiori attrattive della città porteranno così diversi studenti dell’Università della Calabria  a vivere nel centro storico cosentino, ben sapendo che in un quarto d’ora potranno recarsi all’Ateneo».

«La firma per la realizzazione della metro avvenuta stamattina è  una grande vittoria di  Mario Occhiuto  e del consiglio comunale di Cosenza che hanno voluto un percorso che  potesse  incidere realmente sullo sviluppo della città e dell’area urbana». È quanto affermato dal coordinatore cittadino e consigliere comunale di  Forza Italia, Carmelo Salerno. «La città aumenterà  il suo spazio verde – afferma Salerno – e trarrà giovamento dalle tante opere che saranno finanziate con i fondi accessori. Si tratta di una vittoria che va restituita alla città di Cosenza che – conclude – ora deve puntare  su bellezza e turismo».

Duro invece il Meetup Cosenza e Oltre: «Realizzare la metropolitana leggera Cosenza-Rende sul percorso di Viale Parco significa – si legge nella nota – abbattere due importanti arterie urbane e ripristinare uno sventramento della città attraverso la ricostituzione di un vecchio confine. (…) Siamo contrari allo sventramento della città per costruire magari, opere inutili e fantasiose, come un museo senza reperti storici e archeologici e un’ovovia costosissima. Opera, quest’ultima, che di certo non servirà alla riqualificazione dell’area del centro storico, alla sua messa in sicurezza, alla ristrutturazione dei fabbricati potenzialmente recuperabili e al rifacimento della rete fognaria e idrica. Ma ormai è chiaro che questo al nostro sindaco non interessa. L’incontro con il presidente Oliverio a Piazza dei Bruzi, per firmare l’accordo sulla costruzione della metro, forse finalmente metterà in luce il perché dell’ atteggiamento altalenante sulla realizzazione di questa costruzione da parte del sindaco. E’ comunque evidente che l’ interesse primario di Occhiuto non è certo quello di evitare un progetto che appare immediatamente inutile e sconveniente e che rischia di pregiudicare l’ assetto urbanistico della città. A questo punto la domanda nasce spontanea: non sarà mica, il suo, un intento di scambio di concessioni di opere pubbliche? Un modo per reperire fondi che mancano nelle casse comunali?». «Infine – si chiedono i pentastellati – quali saranno i ritorni economici, i costi di gestione e il livello attrattivo di questi contenitori in una città che si va chiudendo? Quale sarà la viabilità alternativa quando aprirà il cantiere di Viale Mancini? Quale il livello di congestione ed inquinamento quando risulteranno percorribili solo  via Reggio Calabria e via XXIV Maggio? Ne vedremo delle belle!»

 

 

Guerra dell’acqua, Morra (M5S): «Occhiuto e Sorical pensino a risolvere il problema, i cittadini non vivono di festini»

COSENZA – «I cittadini di Cosenza non hanno acqua per preparare un pasto caldo e sono anche costretti ad assistere all’indecoroso spettacolo fra il Sindaco Occhiuto e la Sorical di Incarnato, certamente entrambi avranno non avranno queste mancanze altrimenti, rendendosi conto della gravità del problema, si adopererebbero per riparare l’acquedotto invece che litigare rimbalzandosi le responsabilità». È quanto dichiara il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Nicola Morra. «Per Occhiuto – prosegue Morra – la mancanza dell’acqua è colpa della Sorical. La società privata, che deve gestire i servizi pubblici, gli farebbe i “dispetti” perchè il commisario è di colore politico opposto al suo. Incarnato, dal lato suo, dice che Occhiuto cerca di scaricare sulla Sorical una responsabilità che è esclusivamente del Comune, manca, infatti, interazione tra i tecnici Sorical e i tecnici comunali per rendere efficiente la rete idrica.
Le condotte idriche della città sono seriamente danneggiate.  
Gli uffici comunali ignorano il percorso troppo lungo di una rete idrica vecchia e mai riparata che presenta numerose dispersioni e che potrebbero avere diversi allacciamenti abusivi. Le vasche degli acquedotti comunali presentano difetti strutturali di costruzione, non sono idonee a chiudersi alle ore necessarie e le stesse valvole di chiusura sono gravemente difettose».
Morra chiede quindi spiegazioni al Sindaco ed all’amministrazione: «Tutti a Cosenza ci chiediamo cosa abbia fatto il Sindaco negli anni in cui ha governato la città, quali siano stati gli interventi effettuati ad oggi e se esiste una programmazione per risolvere i problemi presenti oppure l’amministrazione ha intenzione di “navigare a vista” lasciando i cittadini sprovvisti d’acqua di volta in volta? Questa situazione è insostenibile, è giusto che i cosentini sappiano cosa li aspetta, l’amministrazione ci dica cosa sta facendo per risolvere un problema così importante. 
E’ necessario un intervento significativo sulle vasche e sulla rete di distribuzione cercando di attivare le risorse con fondi di diversa provenienza onde ridurre drasticamente le dispersioni e garantire l’acqua pubblica a tutti.  Il sindaco dovrebbe riuscire a fare scelte più coraggiose, magari pensare di fare accordi con altre realtà, liberandosi della sorical, attraverso consorzi fra comuni senza creare nuove organizzazioni, ma utilizzando i dirigenti comunali già esistenti, per gestire la risorsa idrica dalla fonte fino al rubinetto sulla base del modello Saracena che ha fatto scuola in Calabria. Quest’ultima soluzione risolverebbe in radice non solo il problema della fornitura dell’acqua ma anche quelle delle tariffe».
«Il sindaco – conclude il senatore pentastellato – dovrebbe impegnarsi non solo per la movida e il successo delle feste ma sopratutto per migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Legge di stabilità e referendum, parlamentari M5s a Cosenza

COSENZA – Insieme a Paola Taverna, Roberta Lombardi e Dalila Nesci, sabato 12 novembre all’incontro del Movimento 5 stelle in programma a a piazza Kennedy.ci saranno anche i parlamentari Barbara Lezzi, Alessio Villarosa e Federica Dieni.
Come cambieranno le nostre pensioni? È questa la domanda a cui dal canto loro proveranno a dare una risposta i politici grillini. Saranno inoltre illustrate tutte le novità della Legge di Stabilità e i cittadini potranno interrogare i portavoce del m5s sulle manovre del Governo per il prossimo anno.
Gli organizzatori invitano pensionati ed associazioni affini a partecipare all’incontro, spiegando che la serata verrà chiusa con un agorà sulle “Ragioni del NO ” al referendum a partire dalle ore 19,00.

“Le ragioni del No”, ad Acri Ferrara e Dieni

ACRI (CS) – La carovana del Movimento 5 stelle in favore del No per il referendum costituzionale farà presto tappa anche ad Acri. Il 5 novembre, alle ore 17, al Cine-teatro nuovo di Piazza San Domenico, si terrà infatti l’incontro- dibattito “Le ragioni del No”. All’incontro, promosso dal Meetup di Acri, interverranno l’europarlamentare Laura Ferrara e la deputata Federica Dieni. In programma anche gli interventi di Paolo Palma, del comitato promotore referendum costituzionale, e Giuseppe D’Ippolito, docente all’Università di Salerno.