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Oscar Ecoturismo 2019, premiate due esperienze Made in Calabria

MILANO – Hanno saputo mettere in campo un mix di azioni e strategie capaci di realizzare prodotti e servizi turistici sostenibili, attenti all’ambiente e a un corretto sviluppo dei territori, coniugando natura, cultura e benessere. È in base a questi e ad altri parametri che Legambiente, questo fine settimana a Milano, ha assegnato gli Oscar dell’ecoturismo 2019 a 2Fa’ la cosa giusta”, la fiera italiana che parla di biologico, km0, moda critica, mobilità sostenibile, turismo responsabile, consumo consapevole.

Tra i premiati c’è Il Parco nazionale del Pollino al quale è stato assegnato l’Oscar dell’Ecoturismo 2019 per aver promosso un turismo scolastico e sociale, coinvolgendo le fasce più deboli della popolazione. Un’attività che ha incrementato tra l’altro il turismo fuori stagione favorendo così l’intera economia locale con un saldo attivo per il territorio di circa 1,5 milioni di euro a fronte di un investimento del Parco di 200 mila euro. L’altro Oscar assegnato ad una realtà nata in Calabria, che si è aggiudicata il premio speciale per il Turismo Attivo e Sostenibile, premiata l’esperienza dell’Associazione CamminaSila, nata nel 2012 da un progetto del circolo Legambiente Sila, per dimostrare che si può fare turismo invernale anche senza l’utilizzo di infrastrutture di grande impatto, inserendo nei pacchetti turistici anche visite guidate ai beni culturali, ai musei del territorio, alle aree faunistiche ed alle riserve naturali presenti in Sila.

«In questi anni abbiamo assistito ad una evoluzione del turismo che è passato da un turismo di massa ad un turismo di qualità, attento all’ambiente e alla sostenibilità – afferma Francesco Falcone, Presidente di Legambiente Calabria – Sempre più persone scelgono mete naturalistiche e un turismo green, dove sono state messe in campo buone pratiche sostenibili, dove c’è attenzione alla filiera agroalimentare di eccellenza, ai servizi turistici in chiave ecologica. Gli Oscar dell’ecoturismo assegnati al Parco nazionale del Pollino ed a CamminaSila rappresentano eccellenze su questi temi nel panorama calabrese. Esperienze che hanno scelto la sostenibilità e il rapporto con il territorio come ingredienti essenziali per confezionare la proposta per i turisti e visitatori e allo stesso tempo rilanciare l’economia locale».

Coldiretti, sempre più importante la sfida di far conoscere il vino made in Calabria

CATANZARO – Sempre più convinta, la Coldiretti ribadisce la sua opposizione al Decreto del Dipartimento agricoltura che autorizza «l’aumento del titolo alcolometrico – volumico minimo naturale delle uve e dei mosti per la produzione di vino comune, IGP e DOP nonché, dei spumanti per la campagna 2016/2017”. Pratica lecita, per carità, ma inopportuna, precisa Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria,  poiché questo dovrebbe succedere solo nelle annate sfigate dove il sole non ha fatto abbastanza bene il suo lavoro, invece si ripete ogni anno e quest’anno poi il sole, come abbiamo già avuto modo di dimostrare, non è mancato. Su questa vicenda, Coldiretti rilancia anche sulla scorta di quanto dichiarato dal Presidente del Consorzio di Tutela di Cirò-Melissa – al quale diciamo innanzitutto che vogliamo valorizzare insieme ciò che di bello è stato fatto in questi anni – che parla di “pratica autorizzativa preventiva».

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  «La Regione – prosegue – avrebbe fatto bene almeno ad evitare il ricorso all’arricchimento per i vini DOP che rappresentano la distintività del territorio. A sostegno, Molinaro cita quanto previsto dai disciplinari di produzione dei vini DOC di Cirò e Terre di Cosenza che garantiscono storia, zona di produzione, destinazione delle uve  che devono provenire dai vigneti ubicati nell’intero territorio amministrativo delle DOC. I disciplinari, prevedono già clausole di salvaguardia,  sui valori relativi al Titolo alcolometrico volumico naturale minimo, sono insomma, (i disciplinari),  la carta di identità del vino che beviamo.  Il Decreto del Dipartimento ci pare va in tutt’altra direzione ed è palesemente a “maglie larghe” sia per la provenienza dei mosti da impiegare che per l’allargamento a tutta la Calabria. Molinaro allora suggerisce, proprio  per valorizzare ruolo e funzioni dei Consorzi di Tutela, che ci sia come elemento di trasparenza a beneficio dei cittadini-consumatori,  nonché di cantine, l’evidenza sull’uso di mosti concentrati rettificati (MCR) e la loro provenienza, proprio per rimarcare la differenza delle produzioni. Altrimenti – prosegue – il rischio è che si rendono inefficaci gli sforzi di chi, invece, ha scelto di fare vino in vigna, potando, diradando e selezionando, valorizzando i vitigni autoctoni,  alla ricerca di quel valore aggiunto che i mercati di tutto il mondo sono pronti a riconoscere. È doveroso e fondamentale  – continua ancora Molinaro – che non si crei confusione e che le differenti scelte produttive siano comunicate in modo chiaro e diretto e che le istituzioni regionali attraverso i Consorzi di Tutela intervengano a tutela di queste differenze. Ritengo  -conclude  – che l’intera vicenda possa essere utile anche a rivedere il disciplinare di produzione del vino Cirò. Il vino  – conclude – deve essere sempre di più ambasciatore del vero “made in Calabria”: questo è il campionato competitivo che la Coldiretti vuole giocare».

Made in Calabria: “Dobbiamo difendere la nostra terra”. A Cerisano un convegno su agricoltura e sviluppo

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Cerisano ( Cs) –  “Coltivare sviluppo”, ma anche idee e progetti imprenditoriali che abbiano a cuore il territorio e le ricchezze che un’economia agricola andrebbe a generare. Se ne è parlato oggi pomeriggio a Cerisano, nel corso di un’iniziativa promossa dal futuro candidato a primo cittadino Lucio Di Gioia , alla quale hanno preso parte importanti figure professionali impegnate da anni nel settore: Franco Laratta, membro dell’ ISMEA, l’organismo del governo preposto alla gestione delle risorse destinate ai giovani che vogliono impegnarsi in un settore come quello agricolo, Pietro Santo Molinaro, presidente della Coldiretti Calabria e Fortunato Amarelli, amministratore della Amarelli Fabbrica di Liquirizia. Ha moderato l’incontro il giornalista Francesco Mannarino.  Un’occasione  rilevante per la comunità cerisanese  perché per Di Gioia, il paese ha bisogno “non solo di idee per creare sviluppo, ma è fondamentale il ritorno alla terra, alle tradizione, ai profumi e sapori di un tempo, perché solo partendo da questi presupposti possiamo sperare in un rilancio sostenibile del territorio. Creare una filiera agricola è anche una grande opportunità per i giovani del nostro paese”.  Dello stesso parere anche Molinaro. “L’agricoltura è soprattutto cibo. Cibo significa produzione e commercializzazione. In questi otto anni – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Calabria-  di profonda crisi economica, quello agricolo è stato l’unico settore a rimanere attivo e a portare sviluppo. La politica ha il compito quindi non solo di garantire il minimo consumo di suolo agricolo, ma anche e soprattutto difendere il cibo “made in Italy” diminuendo l’importazione di cibi poco sicuri e non controllati”. Un’economia, quella agricola, che deve generare anche servizi per i cittadini favorendo la creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro. “E l’orgoglio di essere contadini- ha concluso Molinaro-  potrebbe rappresentare un buon punto di partenza”.  “La nostra regione – ha esordito Laratta- entro il 2020 dovrà spendere in agricoltura un miliardo di euro. E’ necessario fare progettualità e cercare di rendere il processo più snello possibile. Dobbiamo, prima di tutto vincere le sfide del mercato puntando sulla qualità dei prodotti della nostra terra perché abbiamo delle eccellenze straordinarie, come il vino e come l’olio. I cittadini devono essere informati e devono pretendere di poter difendere la propria salute scegliendo solo il meglio”.  E tra i prodotti migliori per il quale la Calabria è conosciuta in tutto il mondo c’è certamente la liquirizia Amarelli, diventata un marchio di pregevolezza. Per Fortunato Amarelli è importante che vi sia una forte sinergia tra vecchio e nuovo. “L’agricoltura – ha detto- rappresenta un settore molto delicato e radicato, ma non è facile determinarsi pienamente nel settore, perché, oggi, richiede modelli nuovi e innovativi. Dobbiamo riuscire a raccontare la storia di un prodotto e a creare valore sullo stesso perché la nostra regione ha un patrimonio inestimabile di cui andare fieri”. Un dibattito al quale ha dato anche il suo contributo il sindaco di Mendicino, Antonio Palermo e molti dei presenti.

 

“Stati Generali Politiche per i giovani”, la soddisfazione dell’assessore Roccisano alla fine dei lavori

Catanzaro ( Cz) – “Charles Baudelaire  diceva che si deve voler sognare e sapere sognare: io l’ho desiderato tanto ed ho visto realizzarsi  uno dei tanti sogni che ho per questa nostra splendida terra che è la Calabria” . E’ quanto ha detto l’assessore regionale al Welfare, Lavoro, Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili, Federica Roccisano, a conclusione dei lavori degli “Stati Generali Politiche per i giovani” . “Quest’ oggi –ha aggiunto l’esponente della Giunta-Oliverio- si è conclusa una due giorni intensi con la creazione degli  Stati Generali Politiche per i Giovani dove non ci si è limitati a parlare di giovani come entità astratta e lontana da una società in continua evoluzione, ma si è voluto mixare nel giusto modo istituzioni e i giovani .”La manifestazione è stata caratterizzata da un parterre ricco e variegato, che ha visto presenti tutti i livelli istituzionali, molte forze politiche giovanili e il contributo di esperti del settore quali Alessandro Rosina e Annibale D’Elia, nonché del presidente del gruppo “Oliverio Presidente” Orlandino Greco. Tutti hanno ascoltato con estremo interesse i protagonisti di questa kermesse e lanciato proposte interessanti . “Insomma – sottolinea l’assessore Roccisano- è emersa un’analisi delle politiche per i giovani a tutto tondo con la disponibilità di tutti i giovani rappresentanti politici e del mondo dell’associazionismo a volere finalmente cambiare questa terra insieme e con lo spirito che contraddistingue i giovani che è quello della collaborazione.Sono convinta che l’ascolto e il confronto siano la giusta base per la crescita di una società cosciente e responsabile, gli ingredienti segreti per quest’impresa ambiziosa che è quella di scrivere una pagina positiva tutta “Made in Calabria”. Da questo punto partiremo per raccogliere le proposte, istituzionalizzare l’evento come un luogo e un momento di incontro tra portatori di interesse e puntare ad un percorso di costruzione di politiche vero per e con i giovani.

Ritorna Assaggi di Cinema, Rassegna di Corti made in Calabria

assaggi di cinemaCOSENZA – Mercoledì 9 e giovedi 10 dicembre, alle ore 21, nella splendida cornice della Sala Quintieri del Teatro Rendano, esordirà la seconda edizione della Rassegna di cortometraggi “Assaggi di Cinema” Cosenza 2015.
Evento patrocinato dall’Amministrazione comunale di Cosenza, organizzato dall’associazione culturale IDEA e dal curatore Andrea Solano.
Due serate, il 9 e il 10 dicembre, per promuovere il cinema e il talento di giovani registi e interpreti calabresi.
Ospiti della rassegna: Gianvito Casadonte, dir. Artistico del Magna Grecia Film Festival; Giacomo Battaglia, dir. Artistico del PIFF; il regista Giovanni Sole; il docente in tecniche di post produzione cinematografica, Gianfranco Confessore; l’attore di “Anime nere” Costantino Comito; l’associazione culturale Prometeo 88 del film “Ciccilla”; i videomakers: Fabrizio Nucci, Nicola Rovito ed Enzo Carone.
In programma: la proiezione dei cortometraggi e a seguire un talk- show con i direttori artistici, gli autori, i registi e gli interpreti delle produzioni. A condurre le interviste la giornalista Raffaella Salamina. A dare il loro prezioso contributo le band SingSwing e Soul Pains.
Una rassegna che non dimentica il gusto! Le proiezioni dei corti, infatti, saranno introdotte da un delizioso momento di degustazione di prodotti made in Calabria.
“La seconda edizione della nostra rassegna punterà nuovamente i riflettori sulle produzioni cinematografiche calabresi – spiega Andrea Solano – Protagoniste saranno le opere di giovani registi. Senza dimenticare il ruolo fondamentale che occupano i festival per la promozione del cinema sul territorio. Racconteremo la genesi dei prodotti cinematografici, i traguardi raggiunti e le aspirazioni dei nostri talenti locali – e conclude – Cinema ma anche il buon cibo calabrese. Assaggi di cinema punta a creare un appuntamento all’insegna della convivialità. Grazie alla sensibilità del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, del Vicesindaco Luciano Vigna, dell’assessore alla comunicazione e spettacolo Rosaria Succurro, proporremo anche quest’anno un progetto che dà spazio alle nuove energie locali e di alto spessore culturale”.